Piano Offerta Formativa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Piano Offerta Formativa"

Transcript

1 Liceo Scientifico BELFIORE Mantova Anno scolastico Piano Offerta Formativa Il Piano dell Offerta Formativa è il punto di arrivo di un esperienza pluriennale di insegnamento e formazione offerta dal Liceo Scientifico Belfiore di Mantova; è altresì espressione del ruolo che contraddistingue il Liceo come Istituto che: offre una solida cultura di base, con un giusto equilibrio tra le diverse aree culturali, aiuta a maturare e sviluppare capacità logiche e critiche, consente, alla fine del percorso di studi, di accedere proficuamente ad una qualunque facoltà universitaria.

2 INDICE Carta d identità del Liceo Scientifico Belfiore I corsi attivati I nuovi licei della riforma I moduli orari offerti Lo studente che il liceo è orientato a formare Il progetto culturale e didattico L offerta curricolare La didattica disciplinare La didattica di laboratorio I viaggi d istruzione Il recupero ed il potenziamento L organizzazione a supporto del progetto didattico La programmazione didattica I Consigli di Classe La valutazione Criteri per lo svolgimento degli scrutini Criteri per l attribuzione del voto di condotta La valutazione dei crediti formativi La valutazione dei soggiorni studio all estero La certificazione delle competenze Il potenziamento dell offerta formativa Il successo formativo Il potenziamento delle scienze Il potenziamento delle lingue Il potenziamento delle arti Il potenziamento delle scienze umane Le attività sportive La cittadinanza attiva L orientamento L orientamento in ingresso L orientamento in uscita Le relazioni con l esterno Le relazioni con le famiglie Le relazioni con altri enti e scuole Monitoraggio ed autovalutazione Il progetto VALeS Il monitoraggio interno Le prove INVALSI 2

3 CARTA D IDENTITA DEL LICEO SCIENTIFICO BELFIORE Il LICEO SCIENTIFICO BELFIORE di Mantova, attualmente, è dislocato su due plessi: la sede principale in via Tione 2 e la succursale in via Acerbi 45, che ospita prevalentemente classi del biennio. L Istituto nell anno scolastico attiva per le classi del biennio e le classi terze i seguenti corsi previsti dalla recente Riforma della Scuola Superiore di Secondo Grado. LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTO - Titolo conseguito: Maturità Scientifica LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE - Titolo conseguito: Maturità Scientifica LICEO SCIENTIFICO AD INDIRIZZO SPORTIVO - Titolo conseguito: Maturità Scientifica 3

4 I CORSI ATTIVATI LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTO Un corso di studi che coordina con equilibrio l asse delle discipline scientifiche con quello delle discipline umanistiche, valorizzando le capacità potenziali degli studenti in vista delle successive scelte formative. QUADRO ORARIO Attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Anni/Ore Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina Lingua e cultura straniera (inglese) Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica (con informatica nel primo biennio) Fisica Scienze Naturali (Biologia, Chimica e Scienze della Terra) Disegno e storia dell'arte Scienze motorie e sportive (Educazione Fisica) Religione/Attività alternativa Ore settimanali

5 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Raccoglie l importante eredità del Piano Nazionale Informatica, diventa via privilegiata ad un nuovo concetto di licealità fondata sul sapere come metodo scientifico e pensiero operativo. QUADRO ORARIO Attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Anni/Ore Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (inglese) Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica Informatica Fisica Scienze Naturali (Biologia, Chimica e Scienze della Terra) Disegno e storia dell'arte Scienze motorie e sportive (Educazione Fisica) Religione/Attività alternativa Ore settimanali

6 LICEO SCIENTIFICO AD INDIRIZZO SPORTIVO Istituito nell anno scolastico , la sua creazione colma il vuoto presente in Italia relativamente ad un curriculum che orientasse verso gli studi medico-sportivi o giuridico-economico-sportivi. I documenti che ne hanno sancito la genesi nel nostro istituto sono: Il Decreto del Presidente della Repubblica numero 52 del 7 marzo 2013: regolamento dei licei sportivi Il progetto del Liceo Scientifico ad ind. Sportivo presentato alla Prov. di Mantova / Reg. Lombardia La lettera di intenti del CONI relativa alla proposta di attivazione dell'indirizzo sportivo QUADRO ORARIO Attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Anni/Ore Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera (inglese) Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica (con informatica nel primo biennio) Fisica Scienze Naturali (Biologia, Chimica e Scienze della Terra) Diritto ed economia dello sport Discipline sportive Scienze motorie e sportive Religione/Attività alternativa Ore settimanali

7 I MODULI ORARI OFFERTI CLASSI DEL BIENNIO Per tutte le classi del biennio le lezioni si svolgono, per un totale di 27 ore, dal lunedì al venerdì con il seguente orario: Lunedì, Martedì, Giovedì dalle ore 8.00 alle ore Mercoledì e Venerdì dalle ore 8.00 alle ore CLASSI DEL TRIENNIO Per tutte le classi del triennio le lezioni si svolgono, per un totale di 30 ore, dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore CLASSI PRIME A.S : POSSIBILITA, A RICHIESTA, DI MODULI DI AMPLIAMENTO LINGUISTICO: Dall a.s , solo per gli iscritti alle classi prime dell indirizzo di Liceo Scientifico di Ordinamento, sarà possibile richiedere la frequenza in orario mattutino di due ore di LINGUA TEDESCA finalizzate alla certificazione linguistica (27 +2 = 29 ore). Dall a.s , inoltre, solo per gli iscritti alle classi prime, sarà possibile, a richiesta, frequentare un ora aggiuntiva di Lingua INGLESE con insegnante madrelingua (27 +1 = 28 ore). Tali opzioni saranno extracurricolari e pertanto, per essere attivate, presupporranno un numero adeguato di partecipanti e dovranno beneficiare di un contributo delle famiglie. 7

8 LO STUDENTE CHE IL LICEO È ORIENTATO A FORMARE Il P.O.F. del Liceo Scientifico BELFIORE si propone come obiettivo principale di motivare alle proposte curricolari e di formare, nel quinquennio, uno studente in grado di realizzare un progetto che coniughi gli orientamenti professionali con le esigenze della persona. La scuola offre pertanto, in collaborazione con la famiglia, un percorso formativo che si realizza attraverso scelte didattiche funzionali alla crescita umana e culturale dello studente. Lo studente che il Liceo Scientifico Belfiore intende formare... Possiede una formazione culturale equilibrata e solida nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico Adotta un approccio razionale e progettuale di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi Ha acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile che gli consente di strutturare le conoscenze disciplinari e di cogliere le interconnessioni tra le diverse discipline, così da continuare in modo efficace i successivi studi superiori. E capace di un atteggiamento critico Comunica in modo corretto ed efficace, sia nella espressione orale che nella produzione scritta, anche attraverso strumenti multimediali. Ha acquisito in lingua straniera moderna strutture, modalità e competenze comunicative efficaci. E capace di collaborazione e solidarietà in un contesto di pluralismo È consapevole del proprio ruolo in un organizzazione e del valore del rispetto delle regole 8

9 ... attraverso l impegno dei suoi docenti Organizza l'attività didattica in modo strategico per avere attenzione, partecipazione, motivazione. Inquadra l evoluzione dei macrotemi e dei concetti per rendere lo studente consapevole sia del percorso sia delle motivazioni che sostengono lo studio del particolare argomento; Promuove la lettura dei diversi testi letterari, filosofici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d arte. Propone uno studio delle discipline in una prospettiva storica, sistematica e critica. Propone e favorisce la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari e l uso del laboratorio. Insegna strategie e tecniche di studio, le giustifica e ne favorisce l utilizzo (al biennio). Dà indicazioni sulle operazioni d'analisi, sintesi, schematizzazione e rielaborazione personale (al triennio) Favorisce la pratica dell argomentazione e del confronto. Cura una modalità espositiva scritta e orale, corretta, pertinente, efficace e personale, favorendo l uso degli strumenti multimediali. Promuove la partecipazione attiva e l adozione di modalità cooperative nel rapporto con gli altri. Adotta e sollecita l acquisizione di regole, pratiche e valori condivisi nella vita quotidiana della scuola. 9

10 IL PROGETTO CULTURALE E DIDATTICO L OFFERTA CURRICOLARE LA DIDATTICA DISCIPLINARE La recente riforma della Scuola Superiore di Secondo Grado sancisce un rinnovamento dei contenuti e dei metodi della didattica in linea con il processo di trasformazione che, negli ultimi anni, è già stato avviato nelle scuole. Elemento centrale di questo rinnovamento è il concetto di competenza dello studente, come obiettivo verso il quale tendere attraverso l interazione didattica e più in particolare attraverso la proposta di conoscenze e lo sviluppo di abilità. Il Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF) definisce come competenza la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Già dal 2007, anno di innalzamento dell'obbligo di istruzione e di pubblicazione del documento sugli Assi Culturali, il Collegio dei Docenti ha intrapreso una riflessione su una didattica basata sulle competenze. A partire dall'anno scolastico i singoli gruppi disciplinari hanno rivisto i programmi di studio alla luce delle nuove Indicazioni Ministeriali basate sul concetto di competenza Di seguito sono riportate le competenze perseguite da ciascuna delle discipline del Liceo. Per ognuna di esse il Syllabus disciplinare precisa le conoscenze e le abilità necessarie al loro conseguimento. PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO ITALIANO Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo ed in particolare testi di rilevanza letteraria Produrre testi scritti in relazione ai diversi scopi comunicativi Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale nel contesto storico-letterario Leggere, comprendere e interpretare testi di rilevanza letteraria Produrre testi scritti o multimediali in relazione ai diversi scopi comunicativi LATINO (solo per Liceo Scientifico Ordinamento) PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO rendere in italiano corretto dal punto di vista morfosintattico un testo latino iniziare a riflettere su differenze e confruenze tra lingua latina e lingue romanze decodificare correttamente un testo latino cogliere la relazione tra il contesto storico-sociale e i contenuti letterari e le forme dell'immaginario istituire rapporti e relazioni tra i contenuti argomentandoli in termini ordinati intraprendere processi di rielaborazione personale attendibili e motivati, anche in una prospettiva interdisciplinare 10

11 PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO STORIA,GEOGRAFIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Comprendere il cambiamento, la diversità e i diversi ritmi dei tempi storici come fattori fondamentali del divenire storico Cogliere la molteplicità delle variabili storiche e la complessità della spiegazione dei fenomeni storici Riconoscere il carattere problematico e aperto della ricostruzione storiografica del passato Leggere criticamente il presente nelle sue molteplici eredità. orientarsi nei propri contesti di appartenenza (dimensione locale, nazionale, europea e mondiale) Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione LINGUA STRANIERA Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi: PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO Ascoltare e comprendere informazioni orali Comunicare in forma orale Leggere e comprendere informazioni scritte Comunicare in forma scritta Organizzare lo studio SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO FILOSOFIA Riconoscere la specificità del discorso filosofico rispetto ad altre forme di indagine; essere capace di riflettere criticamente sullo statuto conoscitivo, i contenuti e i metodi di altre discipline Essere disponibile alla problematizzazione ed essere capace di interpretazione critica della realtà Riconoscere il valore della riflessione sulle questioni di senso, di valore e di verità e l importanza delle idee nello sviluppo della vita collettiva Acquisire l attitudine ad argomentare utilizzando gli strumenti linguistici, logici e concettuali necessari allo scopo 11

12 PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO MATEMATICA Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Risolvere problemi Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo. Individuare le strategie per la risoluzione dei problemi nei singoli contesti e saper scegliere tra le diverse strategie possibili quelle più opportune FISICA PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e associarli a modelli interpretativi valutandone l ambito di validità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici, elaborando dati sperimentali con metodi appropriati INFORMATICA (solo per Liceo Scientifico Scienze Applicate) PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO Utilizzare gli strumenti informatici per comunicare in maniera efficace Utilizzare gli strumenti informatici per risolvere problemi significativi Comprendere i vantaggi e dei limiti dell uso degli strumenti informatici e delle conseguenze culturali e sociali di tale uso SCIENZE PRIMO BIENNIO osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e associarli a modelli interpretativi valutandone l'attendibilità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici, elaborando dati sperimentali con metodi appropriati 12

13 SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO saper utilizzare modeli appropriati per investigare su fenomeni e oggetti comprendere ed utilizzare un linguaggio scientificamente corretto (inclusi quelli formali) per analizzare e sintetizzare informazioni affrontare la comprensione di fenomeni e processi e prevederne le conseguenze tenendo in considerazione la complessità dei sistemi e le relazioni tra le varie componenti distinguere l'informazione qualitativa da quella quantitativa e saperla utilizzare in modo appropriato operare con grandezze chimiche e fisiche utilizzando le relative unità di misura organizzare dati e informazioni utilizzando mappe, grafici e tabelle e strumenti multimediali individuare comportamenti e progettare azioni orientati a minimizzare i consumi di risorse e di energia PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO DISEGNO STORIA DELL ARTE DISEGNO Conoscere ed applicare le tecniche, la simbologia e le procedure del disegno geometrico utilizzando strumenti specifici Utilizzare il concetto di proiezione e di punto di vista nella rappresentazione bidimensionale e tridimensionale STORIA DELL'ARTE Riconoscere segni e significati nel linguaggio della pittura, della scultura e dell'architettura utilizzando la terminologia e la sintassi specifica Applicare gli strumenti di lettura formale, iconografica e iconologica sulle opere delle diverse epoche DISEGNO Conoscere ed applicare le tecniche, la simbologia e le procedure del disegno geometrico per attivare processi operativi/creativi alla soluzione di problemi Utilizzare il concetto di proiezione e di punto di vista nella rappresentazione bidimensionale e tridimensionale, per cogliere ed esprimere la realtà degli oggetti e degli ambienti attraverso elaborati grafici con valore comunicativo STORIA DELL'ARTE Riconoscere segni e significati della pittura, della scultura e dell'architettura utilizzando la terminologia e la sintassi specifica, per affinare la capacità di "saper vedere" Applicare gli strumenti di lettura formale, iconografica e iconologica sulle opere delle diverse epoche per una consapevole fruizione del patrimonio artistico. STORIA DELL'ARTE Riconoscere e contestualizzare storicamente le opere oggetto di studio e saper operare confronti tra opere appartenenti a periodi ed aree geografiche diverse. Sviluppare senso critico, concretizzare il potenziale di creatività e di autonomia in percorsi multidisciplinari 13

14 PRIMO BIENNIO EDUCAZIONE MOTORIA utilizzare in modo consapevole, critico e creativo principi, regole, tecniche, procedimenti e metodi specifici acquisire un equilibrio psicofisico attraverso l ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed espressive e attraverso la comprensione e l affinamento del linguaggio corporeo assumere uno stile di vita e un comportamento attivo nei confronti della propria salute SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO utilizzare in modo consapevole, critico e creativo principi, regole, tecniche, procedimenti e metodi specifici acquisire un equilibrio psicofisico attraverso l ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed espressive e attraverso la comprensione e l affinamento del linguaggio corporeo assumere uno stile di vita e un comportamento attivo nei confronti della propria salute realizzare una comunicazione efficace ed espressiva, utilizzando diversi linguaggi (verbale, gestuale, corporeo) PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO RELIGIONE Essere consapevoli dei grandi interrogativi dell uomo e della domanda di senso Riconoscere i contenuti essenziali del cattolicesimo e del suo sviluppo storico Maturare una capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono nella vita, con attenzione all ambito etico-religioso a partire dalle problematiche emergenti 14

15 LA DIDATTICA DI LABORATORIO Il laboratorio è da sempre il luogo in cui si impara facendo. Ciò che caratterizza un attività laboratoriale è principalmente il ruolo attivo assunto dallo studente, il quale su sollecitazione del docente, ricerca, scopre e vaglia le sue conoscenze in prima persona. Per questo motivo una significativa didattica laboratoriale può essere svolta da qualsiasi disciplina anche in un aula tradizionale. Ne sono un esempio attività di role playing svolte nell ambito dello studio delle lingue o momenti di problem solving proposti nello studio di molte discipline scientifiche e non. Per favorire un approccio laboratoriale nello svolgimento di ogni lezione, la scuola ha acquistato Lavagne Interattive Multimediali e attualmente tutte le aule della sede centrale e della succursale dispongono di una LIM. Ciò nonostante, la varietà e la complessità delle discipline rende necessario disporre di spazi attrezzati in cui operare. Il liceo è dotato di laboratori e attrezzature che vengono mantenuti aggiornati di anno in anno per venire incontro alle esigenze delle diverse discipline. In particolare il liceo dispone di: un laboratorio di chimica; un laboratorio di biologia; due laboratori di fisica, di cui uno con banchi individuali ed uno a gradinata; due laboratori di informatica nella sede centrale ed uno nella succursale; un laboratorio multimediale. Tutti i laboratori sono utilizzati con frequenze diverse a seconda delle discipline e degli indirizzi di studio. Ogni struttura è dotata di uno specifico regolamento di accesso e di utilizzo. Grazie a contributi regionali, provinciali e delle famiglie degli studenti un recente restilyng del laboratorio di informatica della sede centrale ha potenziato la capacità di rendere ancora maggiormente attivo lo studente nei processi acquisitivi (Laboratorio 3.0). I VIAGGI DI ISTRUZIONE I viaggi di istruzione e le visite guidate, sono inseriti nella programmazione dell attività didattica e perseguono obiettivi culturali, cognitivi e relazionali. Le iniziative sono progettate dai docenti e deliberate in conformità ad un regolamento interno ed alle disposizioni del Consiglio di Istituto. La preparazione del viaggio coinvolge il docente proponente, gli altri docenti interessati e gli alunni come co-protagonisti. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati è oggetto di valutazione da parte della dirigenza e degli organizzatori. 15

16 LE ATTIVITA DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO Il recupero è parte integrante di un processo di apprendimento monitorato e corretto e rivolge un attenzione particolare alle carenze che ne possono rallentare lo sviluppo. IL RECUPERO NELL ATTIVITÀ CURRICOLARE Il recupero di abilità e conoscenze non può essere disgiunto dall ampio discorso che coinvolge l azione di insegnamento apprendimento. Infatti, nella prassi didattica, ogni docente prevede momenti specifici di recupero con attività che possono variare in riferimento alle discipline. Questo impegno educativo, che è generalmente definito recupero interno o in itinere, può prevedere: pause di ricapitolazione tematica, lavori differenziati secondo i livelli, lavoro di gruppo e di sostegno reciproco tra gli allievi, esercizi finalizzati e personalizzati, classi aperte con formazioni di nuovi nuclei di allievi cui indirizzare interventi adeguati alle esigenze formative, e altre attività, ideate dall insegnante, con il chiaro intento di aiutare gli alunni in difficoltà. I momenti di recupero interno sono formalmente registrati dal docente sul proprio registro personale con indicazione del lavoro svolto. IL RECUPERO NELLE ATTIVITÀ POMERIDIANE Oltre al recupero svolto durante le lezioni, la scuola offre le seguenti iniziative specifiche pomeridiane: 1) Corsi IDEI, su convocazione dell insegnante, con obbligo di frequenza per gli allievi, secondo le indicazioni legislative. Generalmente sono proposti prima della prove di recupero del debito ad inizio d anno e nel corso dell anno stesso. 2) Sportello didattico : sono incontri col docente per chiarificazioni didattiche, esercizi e ricapitolazioni tematiche. L insegnante offre la sua disponibilità secondo un calendario definito, previo accordo con gli allievi che sono liberi di partecipare. LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE La scuola propone occasioni per un potenziamento nei diversi ambiti disciplinari attraverso: Olimpiadi della Matematica, della Fisica e dell Informatica, Giochi Matematici della Bocconi; Partecipazione a stages universitari; Preparazione alle certificazioni linguistiche. 16

17 L ORGANIZZAZIONE A SUPPORTO DEL PROGETTO DIDATTICO LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Il Piano di Lavoro iniziale e la Relazione finale di tutti i docenti sono stesi secondo un modello condiviso, standardizzato e informatizzato, cui si è arrivati attraverso processi di selezione degli indicatori più significativi di efficacia didattica. Questa modalità consente di disporre di materiali facilmente comparabili e utilizzabili in situazioni di lavoro collegiale (Consigli di classe, gruppi disciplinari). Ogni insegnante nella sua programmazione fa riferimento al Syllabus disciplinare che indica competenze e contenuti specifici di ogni anno di corso. Essi riportano inoltre gli obiettivi minimi il cui raggiungimento è condizione necessaria per accedere all anno di corso successivo. I CONSIGLI DI CLASSE I Consigli di Classe definiscono obiettivi cognitivi e relazionali comuni, sulla base di un analisi situazionale della classe; ne valutano il raggiungimento in itinere e a conclusione dell anno scolastico. I Consigli di Classe si riuniscono: tre volte nel corso dell anno scolastico, di cui due alla presenza dei rappresentanti degli studenti e dei genitori (una volta nel primo quadrimestre ed una nel secondo); a fine quadrimestre in occasione degli scrutini. Sono presieduti da un docente coordinatore che ha il compito di mantenere i necessari collegamenti tra il gruppo dei docenti, gli studenti e le famiglie. Prima di ogni riunione i coordinatori di tutti i Consigli di Classe si incontrano per condividere i contenuti da trattare e gli strumenti da usare, garantendo un uniformità di lavoro tra le diverse classi della scuola. 17

18 LA VALUTAZIONE Il collegio dei docenti ha stabilito: la suddivisione dell anno scolastico in quadrimestri; il numero di valutazioni quadrimestrali minime da assegnare a ciascun alunno: almeno due valutazioni quadrimestrali nelle discipline con 1,2,3 ore settimanali e almeno quattro valutazioni nelle discipline con più di tre ore settimanali; la votazione unica in tutte le discipline anche nel primo quadrimestre. Da vari anni il Belfiore adotta nella valutazione periodica intermedia quadrimestrale e finale il voto unico ovvero una valutazione unitaria in cui confluiscono e si racchiudono molteplici tipologie di verifica, coerenti con le competenze in uscita delle diverse discipline e comprendente anche le attività didattiche e progettuali caratterizzanti le singole discipline o aree interdisciplinari che diversamente non troverebbero facile capienza nei ranghi stretti delle distinzioni scritto/orale/pratico/grafico. Il voto unico appare coerente con la didattica per competenze richiesta espressamente dalle indicazioni della Riforma. L attribuzione di un voto unico in tutte le discipline non esime i docenti dall obbligo di effettuare verifiche scritte/orali/grafiche/pratiche nelle materie che lo prevedono. Il collegio docenti ha individuato, inoltre, atteggiamenti condivisi, quali: la tempestività della correzione e della riconsegna delle verifiche scritte; l obbligo di motivare la valutazione orale e scritta delle singole prove, sulla base di indicatori esplicitati. Per i singoli docenti gli obiettivi disciplinari, stabiliti nella programmazione, determinano gli indicatori delle valutazioni periodiche. Tutti i docenti motivano con riferimento a tali indicatori i risultati delle verifiche. A partire dal primo quadrimestre dell anno scolastico tutti i consigli di classe utilizzano il Registro Elettronico per la registrazione dei voti la cui comunicazione, insieme a quella di ritardi ed assenze, risulta pertanto immediata nei riguardi delle famiglie. Il Registro elettronico ha inoltre contribuito alla informatizzazione degli scrutini e alle prenotazioni dei colloqui in rete, rappresentando un passo significativo verso un rinnovamento delle infrastrutture tecnologiche della scuola. Esso ha inoltre consentito di migliorare il lavoro dei docenti e le comunicazioni e le interazioni tra la scuola e la famiglia. 18

19 CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI Prima dello scrutinio, ciascun docente fornisce al Consiglio di Classe la proposta di voto. Nella singola proposta di voto, oltre alle misurazioni delle singole prove, è considerata con attenzione l evoluzione dell apprendimento nel corso dell anno scolastico, riconoscendone in particolare la progressione positiva. Il Consiglio di Classe, nella deliberazione di scrutinio, considera con attenzione: il possesso dei requisiti di base per seguire proficuamente il programma dell anno successivo; la dimostrata continuità nello studio e nella partecipazione al dialogo didattico; la capacità di organizzare il lavoro; la natura e le cause delle insufficienze; il curriculum annuale e, all occorrenza, di più anni. Oltre ai parametri precedenti, Il Consiglio di Classe valuta per ciascun alunno i seguenti fattori che costituiranno elementi a favore dell alunno/a, in caso di votazioni finali globalmente incerte: la progressiva acquisizione del metodo di studio; la partecipazione e l impegno dimostrati anche nelle specifiche attività di recupero disciplinari o pluridisciplinari, tenendo presente gli elementi che costituiscono il patto formativo. Costituiscono elemento di valutazione nettamente negativo: Il persistente atteggiamento di disinteresse dell alunno/a, e la conseguente intenzionale rinuncia ad ogni sforzo per migliorare la propria preparazione in una o più discipline; L assegnazione di un insufficienza dopo il mancato superamento del debito nella medesima disciplina, nell anno precedente; l indisponibilità immotivata dell alunno/a a seguire iniziative di sostegno o di recupero proposte dall insegnante o dal consiglio di classe. Come specificato dalla legge, un voto di condotta negativo è elemento sufficiente per la non promozione. Si ritiene che la sospensione del giudizio non possa essere sancita con numero elevato di insufficienze nette (in particolare, con tre materie o più). Essa deve considerarsi pertanto un caso eccezionale. I crediti scolastici vengono assegnati in piena conformità con i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e documentati nel paragrafo successivo. A partire dall anno scolastico è stato introdotto un software per la informatizzazione degli scrutini che consente la registrazione delle valutazioni e la scrittura delle pagelle e dei documenti previsti dalla legge. 19

20 CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio per ogni studente: verifica il raggiungimento degli obiettivi formativi trasversali stabiliti per la classe; analizza in dettaglio ciascuno degli indicatori riportato in tabella; prende atto di eventuali sanzioni disciplinari. Sulla base di tali elementi sintetizza la valutazione in un voto espresso in decimi. CRITERI L alunno esprime le proprie potenzialità nell attività individuale e collettiva E consapevole del proprio ruolo in un organizzazione e del valore del rispetto delle regole E capace di collaborazione e solidarietà in un contesto di pluralismo INDICATORI Impegno nello studio: puntualità e precisione nell esecuzione dei compiti assegnati; Attenzione rispetto a sé: durante l attività didattica l alunno/a mantiene la concentrazione; Tensione al miglioramento: interesse per le indicazioni e le proposte della scuola; disponibilità all autovalutazione e alla valorizzazione delle proprie risorse; Regolarità nella frequenza: l alunno/a evita assenze strategiche, ritardi e uscite anticipate frequenti; Capacità di assumersi responsabilità: rispetto degli impegni assunti, rispetto dei patti; esercizio di una critica costruttiva; Attenzione rispetto agli altri: durante l attività didattica l alunni evita di essere occasione di disturbo per i compagni e l insegnante; Rispetto e cura per l ambiente: uso corretto delle strutture scolastiche (pulizia aula, laboratori, palestra ); rispetto degli ambienti durante le visite di istruzione e le attività fuori sede; Partecipazione alla vita della classe e della scuola: attitudine alla collaborazione, capacità di offrire contributi significativi nelle attività collettive, assunzione qualificata di impegni negli organi collegiali; Rispetto per gli altri: capacità di ascoltare, comprendere e accettare i diversi punti di vista; rispetto dei ruoli e delle differenze; valorizzazione degli altri; correttezza, sensibilità e solidarietà nei rapporti con i compagni e con un tutto il personale della scuola. VOTO DESCRIZIONE 8-10 Comportamento complessivamente positivo (eccellente, apprezzabile, buono) 7 Comportamento appena accettabile, non qualificato da positività e connotato da singoli episodi di trasgressione delle regole 6 Comportamento poco soddisfacente, a rischio rispetto ad un certo numero di indicatori In base al recente DPR del 22 giugno 2009 n. 122, la valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di condotta non inferiore a sei decimi. 20

21 LA VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI La valutazione del credito scolastico ai fini dell Esame di Stato è fatta a partire dalla media delle valutazioni disciplinari sulla base di tabelle fornite dal Ministero. Per tutte le classi del triennio si fa riferimento al DM n 99 del 16 dicembre 2009: CREDITO SCOLASTICO M = media 3 anno 4 anno 5 anno M = <M<= <M<= <M<= M> Nell'assegnazione dei punti del credito scolastico si tiene conto anche del cosiddetto credito formativo. Il Collegio dei Docenti ha stabilito che saranno valutate le seguenti esperienze: 1. VOLONTARIATO: solo quello svolto con associazioni note o quello documentato con precisione e comunque svolto per un ammontare di almeno 20 ore. 2. LAVORO: attività lavorative preferibilmente coerenti col corso di studi, e certificate, secondo le direttive ministeriali, con l indicazione dell ente cui sono stati versati i contributi di assistenza/previdenza. 3. ATTIVITA SPORTIVA: solo se praticata a livelli agonistici impegnativi. 4. CORSI DI LINGUA STRANIERA: svolti in Italia o all estero, solo se adeguatamente valutati e certificati. 5. ALTRI PERCORSI DI FORMAZIONE O QUALIFICAZIONE adeguatamente documentati e certificati, coerenti col corso di studi e sostenuti per almeno 20 ore. Il riconoscimento di tali esperienze come credito formativo può modificare il credito scolastico attribuito all interno della banda di oscillazione fissata dalla media dei voti. 21

22 LA VALUTAZIONE DEI SOGGIORNI STUDIO ALL ESTERO Il Consiglio di classe in quanto corresponsabile con la famiglia del successo formativo dello studente - esprime un parere sull opportunità dell esperienza prima che venga assunta la decisione. Prima della partenza, gli alunni devono concordare con i docenti della classe gli argomenti essenziali che saranno oggetto del colloquio al ritorno; possono altresì preparare un approfondimento individuale per il colloquio di riammissione; è consigliato che si tengano in contatto con i docenti ed i compagni durante il periodo della loro assenza. Al rientro dal periodo di studio all estero, gli studenti devono presentare presso la segreteria un attestato di frequenza della scuola estera con il Piano di Studi seguito (programmi dettagliati) e con la pagella finale, dove siano riportati i voti di ogni singola disciplina seguita (accompagnati dai criteri di attribuzione e dalla scala di misurazione) ed eventualmente se previsto il comportamento. Le attestazioni sono richieste preferibilmente in lingua italiana o in subordine in lingua inglese. Soggiorni di studio all estero della durata di un intero anno scolastico Dopo un soggiorno all estero della durata di un intero anno scolastico, lo studente deve sostenere un colloquio con i docenti del proprio Consiglio di classe per l assegnazione delle valutazioni disciplinari e del credito scolastico, con accertamenti sulle materie della classe non frequentata in Italia, non comprese nel piano di studi compiuti presso la scuola estera. Sulla base dell esito del colloquio e della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti, il Consiglio di classe assegna le valutazioni a tutte le discipline e attribuisce il credito scolastico. Soggiorni di studio all estero di durata inferiore all anno scolastico Dopo un soggiorno all estero di durata inferiore all anno scolastico, (se effettuata nella seconda parte dell anno stesso) lo studente: se alla partenza non presentava discipline insufficienti, al rientro sostiene un colloquio con i docenti del proprio Consiglio di classe per l assegnazione delle valutazioni disciplinari e del credito scolastico, con accertamenti sulle materie non comprese nel piano di studi compiuti presso la scuola estera. Le prove saranno effettuate in corrispondenza con quelle programmate per il saldo dei debiti. Se invece presentava materie insufficienti, sostiene una prova per la materia in cui ha l insufficienza pari a quella della sospensione del giudizio i cui contenuti saranno concordati con il docente della materia. Qualora il soggiorno all estero venga effettuato in corrispondenza del 1 quadrimestre, i docenti terranno conto delle valutazioni della scuola estera per le discipline frequentate. Per quelle non frequentate, qualora le prove previste nel secondo quadrimestre non siano sufficienti a valutare il possesso di competenze irrinunciabili, i voti di eventuali prove integrative concorreranno a formare la media del II quadrimestre. 22

23 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE Il nuovo obbligo di istruzione entrato in vigore dal 1 settembre 2007 in base alla legge n.269 del 26 dicembre 2006, prevede che l istruzione obbligatoria sia impartita per almeno 10 anni. L assolvimento dell obbligo di istruzione è sancito dal Certificato delle Competenze di Base che ogni scuola secondaria superiore di secondo grado deve compilare per ciascuno studente al termine della seconda classe. Il Certificato delle Competenze di Base è stato predisposto dal Ministero dell Istruzione sulla base delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo secondo un formato standardizzato che consente di garantire l equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell identità delle singole scuole. Tale formato prevede la valutazione di competenze organizzate in assi culturali e la valutazione non è espressa in voti, bensì in livelli: competenza non raggiunta, competenza a livello base, medio ed avanzato. L applicazione di tali normative ha comportato una riflessione ed una revisione delle pratiche didattiche e valutative del liceo, affinchè la compilazione fosse il più possibile significativa e rispondente alle effettive competenze acquisite dagli studenti. Il Collegio dei Docenti ha individuato le discipline che concorrono in maniera significativa all acquisizione delle competenze esplicitate nel certificato, in quanto legate alla programmazione annuale descritta nel Syllabus disciplinare. Durante lo scrutinio di fine anno, contestualmente alla compilazione delle pagelle, viene compilato il Certificato delle Competenze di Base. Per ciascuna competenza, i docenti delle discipline individuate, sulla base delle valutazioni acquisite durante l anno scolastico, propongono al consiglio di classe il livello di raggiungimento. Qui di seguito è riportato il modello del certificato delle competenze con l indicazione delle discipline proponenti. 23

24 Competenze Discipline proponenti Asse dei linguaggi Lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Lingua straniera: STORIA; ITALIANO; SCIENZE; RELIGIONE MATEMATICA STORIA; LATINO RELIGIONE SCIENZE; ITALIANO; ITALIANO; LATINO; RELIGIONE LINGUA STRANIERA Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi Altri linguaggi DISEGNO Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali DISEGNO; RELIGIONE Asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico SCIENZE; MATEMATICA; FISICA MATEMATICA; DISEGNO SCIENZE; MATEMATICA; FISICA; LATINO; DISEGNO STORIA; MATEMATICA; FISICA; LATINO Asse scientifico-tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate SCIENZE; FISICA; DISEGNO SCIENZE; FISICA STORIA; MATEMATICA(PNI) Asse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali STORIA; SCIENZE; LATINO; DISEGNO Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente STORIA; RELIGIONE; ED.FISICA Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio STORIA 24

25 IL POTENZIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA All attività didattica ordinaria, rivolta a tutti gli studenti, si affiancano una serie di attività di arricchimento della didattica che concorrono a creare l identità dell Istituto. Tutte le attività proposte dai docenti sono riconducibili ad uno degli otto ambiti di lavoro individuati da una Commissione delegata dal Collegio dei Docenti. La scelta degli ambiti riflette le scelte fondamentali della scuola; il liceo scientifico Belfiore, infatti, pone al centro della sua attenzione lo studente e vuole offrirgli una proposta educativa e culturale ampia ed equilibrata tra l ambito umanistico e quello scientifico. SUCCESSO FORMATIVO: attività che contribuiscono alla costruzione di un valido metodo di studio e sono rivolte sia al sostegno in caso di difficoltà che alla promozione dell eccellenza; POTENZIAMENTO DELLE SCIENZE: attività che sostengono il rinnovamento didattico in atto nel liceo e confermato dalla Riforma e volto al potenziamento dell insegnamento delle discipline scientifiche; POTENZIAMENTO DELLE LINGUE: attività che, in accordo con le indicazioni ministeriali, potenziano l insegnamento delle lingue straniere e contribuiscono alla diffusione di esperienze di insegnamento disciplinare in lingua straniera (CLIL) POTENZIAMENTO DELLE ARTI: attività che possono ampliare l offerta nell area umanistica, con particolare attenzione alla musica, al teatro, al cinema e alle diverse forme di arte; POTENZIAMENTO DELLE SCIENZE UMANE: attività che raccolgono e consolidano iniziative già avviate in ambito storico-filosofico; ATTIVITA SPORTIVE CITTADINANZA ATTIVA: attività che raccolgono e consolidano iniziative già avviate in ambito sociale e sostengono l idea di educazione alla cittadinanza trasversale a tutta la didattica Tra tutte le attività proposte dai docenti è stata effettuata una selezione, tenendo conto delle linee di indirizzo fornite dal Consiglio di Istituto, secondo le quali devono essere privilegiati: progetti trasversali alla didattica (metodo di studio) progetti di orientamento (in entrata e in uscita) progetti di potenziamento del curricolo (ampliamento dell offerta formativa nelle materie scientifiche) I progetti che sono stati realizzati nell anno scolastico sono sintetizzati nella tabella seguente: 25

26 IL POTENZIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA IN SINTESI AMBITO ATTIVITA PROPOSTE TIPOLOGIA DESTINATARI SUCCESSO FORMATIVO Il progetto Metodo di studio Corso, Laboratorio Classi 1, 2, 5 Genitori classi 1 Orientamento in uscita Attività destinate alla scelta consapevole degli studi universitari Classi 4 e 5 Orientamento in ingresso Attività destinate alla scelta consapevole della scuola sec. di II grado Alunni delle sc. sec. di I gr. e delle classi 1 Generazione Web Due classi 5 POTENZIAMENTO DELLE SCIENZE La matematica in gioco Corso, Concorso Tutti gli studenti La fisica in gioco Corso, Concorso Tutti gli studenti Olimpiadi di Matematica Corso, Concorso Classi 4 Olimpiadi di Informatica Corso, Concorso Classi ind Sc. Aplicate POTENZIAMENTO DELLE LINGUE Scambi culturali Tutti gli studenti Soggiorni studio all estero Classi 4 Certificazione delle lingue straniere Corso Tutti gli studenti POTENZIAMENTO DELLE ARTI Phoné Corso, Spettacolo Tutti gli studenti Il progetto UNESCO Ricerca-azione Classi 4 POTENZIAMENTO DELLE SCIENZE UMANE ATTIVITA SPORTIVE Laboratorio teatrale Laboratorio per un approccio attivo al teatro Gruppi sportivi Avviamento alla pratica sportiva per la partecipazione ai giochi studenteschi Tutti gli studenti Tutti gli studenti Trekking Attività sportiva Tutti gli studenti CITTADINANZA ATTIVA Il quotidiano in classe Tutti gli studenti Il Giornalino e l Annuario Laboratorio Tutti gli studenti 5xmille del tuo tempo per te stesso e per gli altri Volontariato Tutti gli studenti Progetto Voc-Azione Corso Classe 2 26

27 L ORIENTAMENTO Non è facile per uno studente e la sua famiglia scegliere il tipo di scuola superiore, sapere in itinere se una scelta diversa potrebbe essere più opportuna e individuare nella fase finale la facoltà universitaria a cui iscriversi. La scuola risponde a queste difficoltà svolgendo attività di orientamento a diversi livelli. L ORIENTAMENTO IN INGRESSO Le attività di orientamento per gli studenti della terza media prevedono: Produzione di materiali (opuscoli e supporti multimediali) per la presentazione della scuola; Predisposizione di un apposita sezione dedicata alle iniziative di orientamento nel sito Internet della scuola; Incontri pomeridiani (novembre-dicembre-gennaio) rivolti sia a docenti delle scuole secondarie di primo grado coinvolti nei processi di orientamento che a genitori e studenti, in cui il Dirigente, insegnanti e studenti illustrano le caratteristiche dell istituto; Partecipazione ad incontri organizzati dai diversi Enti Territoriali; Servizio di consulenza su appuntamento; Percorsi di accoglienza mattutina rivolti agli alunni di terza media interessati all iscrizione: gli alunni vengono accolti da docenti e studenti delle classi del biennio per far vivere a loro l esperienza di una giornata di lezione al liceo; Incontro con le famiglie dei nuovi iscritti della Scuola Media nel mese di maggio per una prima rilevazione dei bisogni; Proposte di attività da svolgere durante le vacanze estive come consolidamento della preparazione della scuola media in vista dell accesso al liceo. A tutti gli allievi di prima liceo la scuola fornisce nei primi giorni di scuola l Agenda di Studio che, oltre a svolgere la funzione di un usuale diario, fornisce indicazioni metodologiche su come studiare. Nei primi mesi dell anno scolastico, partendo dagli spunti offerti dall agenda, i docenti del biennio propongono momenti di riflessione finalizzati all acquisizione e/o al consolidamento delle abilità di base necessarie per un lavoro scolastico efficace. Nello specifico saranno oggetto di riflessione la gestione del tempo, i tempi dello studio e la presa di appunti. Molti docenti del biennio, inoltre, gestiscono nelle ore di lezione attività di Metodo di Studio. Il raccordo tra la Scuola Media di primo grado e il liceo è effettuato anche attraverso opportune schede compilate dai docenti della Scuola Media. Tali schede permettono la trasmissione di informazioni relative ai nuovi studenti e forniscono utili indicazioni per una maggiore continuità metodologica e per una migliore attività di orientamento in ingresso alla scuola. 27

28 L attività di orientamento in classe L ORIENTAMENTO IN USCITA L orientamento degli studenti alle scelte successive al liceo avviene principalmente attraverso l attività didattica ordinaria. Il costante lavoro svolto in classe non solo avorisce nell alunno la comprensione dei propri interessi, ma insegna anche a valutare le competenze acquisite ed i contesti in cui si può contare su un proprio successo (di studio, ma non solo). Il progetto orientamento in uscita si esplicita nel: sostenere gli alunni nella acquisizione della conoscenza delle proprie caratteristiche per favorire una scelta consapevole; informare costantemente sulla struttura dell università (crediti, master, programmi,.) e su iniziative specifiche di orientamento; creare momenti di riflessione guidata, in quarta, per imparare a scegliere anche attraverso l offerta di test orientanti/test attitudinali gestiti da docenti della classe (classi quarte). L attività di orientamento al di fuori della classe Pur nella consapevolezza che gli allievi apprendono ad operare scelte soprattutto grazie alle quotidiane attività di studio, per le classi conclusive (quarte e quinte) sono state programmate ulteriori iniziative, quali momenti privilegiati che aiutino gli alunni a scegliere il proprio futuro in modo consapevole e motivato. Questi momenti si articolano in: uscite presso le sedi universitarie in occasione delle Giornate di Orientamento stabilite dalle stesse Università, per informare sulle offerte formative delle varie Università; conferenze tenute presso il liceo da informatori delle varie Università, in particolare dell Università Bocconi di Milano, del Politecnico di Milano e di Trento e dell Università di Mantova; Monitoraggio dell attività di orientamento Per migliorare il servizio di orientamento in uscita offerto agli studenti e più in generale per valutare e migliorare l offerta formativa della scuola, il liceo dall anno scolastico effettua sistematicamente un sondaggio tra gli ex-studenti con lo scopo di stabilire l efficacia del curricolo liceale ai fini dell inserimento nell università e di un proficuo percorso di studio. 28

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Prove meccaniche distruttive e non distruttive

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO CEPAGATTI a. s. 2014-2015. DIPARTIMENTI per AREE DISCIPLINARI e/o per ASSI CULTURALI

ISTITUTO COMPRENSIVO CEPAGATTI a. s. 2014-2015. DIPARTIMENTI per AREE DISCIPLINARI e/o per ASSI CULTURALI ISTITUTO COMPRENSIVO CEPAGATTI a. s. 2014-2015 DIPARTIMENTI per AREE DISCIPLINARI e/o per ASSI CULTURALI Composizione I Dipartimenti sono composti dai docenti, raggruppati per aree disciplinari e/o per

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO Materia: ITALIANO Totale Abilità: 15 Competenza: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti 1. 1.1 Comprendere

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

LA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO

LA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro per l Istruzione degli Adulti CPIA Metropolitano di Bologna Viale Vicini, 19 40122 Bologna Tel. 051/555391 Fax 051 5282450 email: bomm36300d@istruzione.it

Dettagli

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE 3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è un articolazione del Liceo Scientifico. Oltre agli obiettivi propri del Liceo Scientifico tradizionale, il Liceo

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le

Dettagli

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO : Calcoliamo con il computer COD. U.d.A N 4/4 A PRESENTAZIONE

Dettagli

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012 Franca Da Re CONFERENZA DI SERVIZIO PADOVA 03.10.2012 1 Competenze

Dettagli

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione. Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

Piano Offerta Formativa

Piano Offerta Formativa Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa

Dettagli

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo

Dettagli

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione

Dettagli

PROGETTO CLASSE QUARTE

PROGETTO CLASSE QUARTE PROGETTO CLASSE QUARTE PROFESSIONALE- TURISTICO A.S. 2010/11 ELENCO UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. Titolo Periodo 1 Viaggi e Viaggiatori d Europa Primo Trimestre 2 Viaggiare in Europa con una nuova sensibilità

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO POF: contenuti essenziali per una consultazione rapida ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il POF o Piano dell Offerta Formativa è il documento con cui l Istituto definisce

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI PRATICHE RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Manufatti metallici con l utilizzo delle

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. COSA RICHIEDE IL LICEO LINGUISTICO? Curiosità intellettuale Interesse nei

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO ISTITUTO TECNICO: SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO AMMINISTRA- ZIONE FINANZA E MARKETING, ARTICOLAZIONE GENERALE

PERCORSO FORMATIVO ISTITUTO TECNICO: SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO AMMINISTRA- ZIONE FINANZA E MARKETING, ARTICOLAZIONE GENERALE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE e COMPETENZE SPECIFICHE 1 PERCORSO FORMATIVO ISTITUTO TECNICO: SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO AMMINISTRA- ZIONE FINANZA E MARKETING, ARTICOLAZIONE GENERALE PROFILO Il Diplomato

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: DESIGN ARREDAMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE E QUARTE

Dettagli

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3 1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016. TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE

UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016. TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE UDA N 4 Tecniche di Confezione nell abbigliamento UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016 TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE Destinatari

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA CORSO GARIBALDI 11, 80074 CASAMICCIOLA TERME (NA) ipiacasamicciola@libero.it www.istitutosuperioreischia.it C.F. 91005980635 Tel 081900215 Fax 081900998

Dettagli

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO "BIANCHI DOTTULA"

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO BIANCHI DOTTULA I NUOVI LICEI D.Lgs 226/ 05 Moratti D.L 112/ 08 conv L 133/ 08 razionalizzazione uso risorse DPR 89 del 15.03.2010 Gelmini Indicazioni nazionali Liceo Artistico Liceo Classico Liceo Linguistico Liceo delle

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA CONTRATTO FORMATIVO DELLA CLASSE 3 SEZ C a.s.2013/2014 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe 1. Quando cominceranno le lezioni dell anno scolastico 2011/12? Il 12 settembre, alle 18.30 2. Fino a quando è possibile iscriversi? Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale

Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale Piazzale San Sepolcro, 4100 Parma Tel. 051/8176 Fax 051/0641 e-mail albertina@sanvitale.net Web www.sanvitale.net Dove siamo Sede: Piazzale San Sepolcro,

Dettagli

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

Programmazione Biennio e Triennio serale

Programmazione Biennio e Triennio serale Programmazione Biennio e Triennio serale Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci Sommario PROGRAMMAZIONE BIENNIO E TRIENNIO SERALE... 3 BIENNIO CORSO SERALE... 4 TRIENNIO ELETTRONICA CORSO SERALE...

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE

LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE (Ex Liceo Scientifico Tecnologico) Liceo delle Scienze Applicate ovvero l evoluzione della più importante sperimentazione degli ultimi venti anni, quella del Liceo

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

I.C.E.Q.Visconti a.s. 2013-14 CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE Progetto finanziato con la legge 285/97

I.C.E.Q.Visconti a.s. 2013-14 CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE Progetto finanziato con la legge 285/97 I.C.E.Q.Visconti a.s. 2013-14 CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE Progetto finanziato con la legge 285/97 Responsabile di processo: Graziella Nascimben Responsabile di prodotto: Porzia Cesario Il progetto

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

La legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti:

La legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti: Processo di valutazione degli alunni: fasi e documenti progettati ed adottati dal Collegio dei Docenti della Direzione Didattica Mazzini alla luce del D.P.R. 122/2009. La legge 169/2008 con gli articoli

Dettagli

Protocollo Mobilità Individuale all Estero

Protocollo Mobilità Individuale all Estero Protocollo Mobilità Individuale all Estero Premessa Con il presente Protocollo il Liceo G.M.Dettori intende sostenere e, nel contempo, regolamentare l esperienza di studio dei propri studenti/studentesse

Dettagli

I.I.S. Astolfo Lunardi

I.I.S. Astolfo Lunardi Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del

Dettagli

POF 2013-2014 - COMPETENZE

POF 2013-2014 - COMPETENZE POF 2013-2014 - COMPETENZE Seguendo le indicazioni della normativa, La Scuola anche per il SECONDO BIENNIO riconosce l importanza dei quattro assi culturali sulla base dei quali gestire la formulazione

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Classe: Disciplina: TECNOLOGIA Prof.ssa Mariani Paola PROGRAMMAZIONE

Dettagli

OBBLIGO FORMATIVO. Corso operatore grafico

OBBLIGO FORMATIVO. Corso operatore grafico OBBLIGO FORMATIVO Corso operatore grafico Corso operatore grafico La figura professionale Descrizione sintetica della figura: L Operatore grafico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione

Dettagli

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana. Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE Disciplina: Informatica Classe: 1A A.S. 2015/16 Docente: Alessia Gaiarsa ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO Risulta ancora prematuro valutare l'esatto livello cognitivo della classe date le poche

Dettagli

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE

Dettagli

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli

Benvenuti in prima media!

Benvenuti in prima media! ISTITUTO COMPRENSIVO SELVAZZANO II Scuola Secondaria I grado M. Cesarotti di Selvazzano & «L. Da Vinci» di Saccolongo Benvenuti in prima media! Corresponsabilità educativa Importanza della famiglia per

Dettagli

SCHEDA PROGETTO DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (PTOF) Recupero/potenziamento matematica P1 RAV-PDM

SCHEDA PROGETTO DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (PTOF) Recupero/potenziamento matematica P1 RAV-PDM Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Alessandro Faedo Via Fante d Italia, 31-36072 - CHIAMPO (VI) Tel. 0444/475810 Fax 0444/475825 email viic87800x@istruzione.it

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi

Dettagli

Si richiamano i punti salienti del D.M. n. 850 del 27/10/2015, in allegato alla presente comunicazione:

Si richiamano i punti salienti del D.M. n. 850 del 27/10/2015, in allegato alla presente comunicazione: Magenta, 10.11.2015 Circ. n. 58 Al personale docente in anno di formazione in servizio presso l ICS Via S. Caterina Ai docenti con funzione di tutori neo - assunti Oggetto: indicazioni su attività di formazione

Dettagli

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali

Dettagli

LINGUA E CULTURA STRANIERA

LINGUA E CULTURA STRANIERA LINGUA E CULTURA STRANIERA LICEO CLASSICO LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI VIA MONTE SUELLO, 2 25128 BRESCIA tel. 030-304924 - fax 030-396105 E-MAIL: bscalini@ provincia.brescia.it LICEO STATALE B R E S C I A SCIENTIFICO A. CALINI via Monte

Dettagli