Linguaggi e Traduttori: Analisi lessicale
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1 Linguaggi e Traduttori: Analisi lessicale Armando Tacchella Sistemi e Tecnologie per il Ragionamento Automatico (STAR-La) Dipartimento di Informatica Sistemistica e Telematica (DIST) Università di Genova AA 2006/ Primo semestre
2 Outline Introduzione e motivazioni Strumenti formali Espressioni regolari (RE) Automi a stati finiti (DFA) Relazione tra RE e DFA Automi a stati finiti non deterministici (NFA) Costruzione di Thomson: da RE a NFA Conversione da NFA a DFA
3 Il Front End COMPILATORE codice sorgente codice eseguiile errori Lo scopo del Front End è quello di analizzare il codice sorgente Eseguire un test di appartenenza: programma linguaggio? Verificare se il programma è semanticamente en fondato Costruire la rappresentazione intermedia (IR)
4 Realizzazione del Front End Scanner Parser codice sorgente token stream errori IR Specifica della sintassi con una notazione formale espressioni regolari per l analisi lessicale grammatiche context-free per l analisi sintattica Sintesi automatica dei riconoscitori lessical e sintattici
5 Microsintassi e sintassi stream di caratteri Scanner (microsintassi) stream di token errori Parser (sintassi) IR + annotazioni token = <parte del discorso, lessema> L analizzatore lessicale identifica i token L analizzatore sintattico controlla il rispetto della grammatica L analisi sintattica è più complessa La separazione semplifica l implementazione
6 Visione d insieme Codice sorgente Scanner stream di token specifiche taelle/codice Generatore di Scanner COMPILAZIONE PROGETTAZIONE Le specifiche per il generatore sono espressioni regolari L analizzatore lessicale è un implementazione degli automi a stati finiti che corrispondono alle specifiche
7 Outline Introduzione e motivazioni Strumenti formali Espressioni regolari (RE) Automi a stati finiti (DFA) Relazione tra RE e DFA Automi a stati finiti non deterministici (NFA) Costruzione di Thomson: da RE a NFA Conversione da NFA a DFA
8 Operazioni su insiemi (Ripasso?) Operazione Definizione Unione di L ed M L M L M = {s s L o s M} Concatenazione di L ed M LM LM = {st s L e t M} Chiusura di L L L = 0 i Li
9 Espressioni regolari (RE) Dato un alfaeto (insieme di simoli) Σ è una RE che denota l insieme vuoto {} Se s Σ allora s è una RE che denota {s} Se x e y sono RE che denotano L(x) ed L(y) allora x y è una RE che denota L(x) L(y) xy è una RE che denota L(x)L(y) x è una RE che denota L(x)
10 Utilizzo delle RE Dato un generico alfaeto Σ utilizzando le RE possiamo specificare singole parole con la concatenazione insiemi di parole con l unione insiemi di parole aventi la stessa struttura con la chiusura Ad esempio, dato Σ = {caratteri ASCII} possiamo scrivere: una RE per ogni singola parola chiave del C: if, then, void, int, ecc una RE che racchiude tutte le parole chiave del C: if then void int una RE che riconosce identificatori validi in C: date x = a z A B _ e y = x 0 9, l espressione xy definisce (infiniti) identificatori
11 Outline Introduzione e motivazioni Strumenti formali Espressioni regolari (RE) Automi a stati finiti (DFA) Relazione tra RE e DFA Automi a stati finiti non deterministici (NFA) Costruzione di Thomson: da RE a NFA Conversione da NFA a DFA
12 Automi a stati finiti deterministici (DFA) Un DFA è una quintupla S, Σ, δ, s 0, S F, dove: S è un insieme di finito stati (o configurazioni) Σ è un insieme finito di simoli δ è una funzione δ : S Σ S s 0 è lo stato di partenza s 0 S S F è l insieme degli stati finali S F S Intuitivamente, data una sequenza di simoli w: l automa si accende nello stato s 0 dato lo stato corrente s, l automa consuma un carattere c di w, ed effettua una transizione nello stato δ(s, c) quando w è stata consumata, se lo stato corrente appartiene a S F allora w è accettata dall automa, altrimenti è rifiutata
13 Utilizzo dei DFA a z A Z _ 0 9 s0 a z A Z _ s1 Un DFA per riconoscere gli identificatori validi del C Formalmente: Σ = {a,, z, A,, Z, _, 0,, 9} S = {s 0, s 1 } δ è la funzione rappresentata dal diagramma S F = {s 1 } Identificatori accettati: _, a21, pippo Identificatori rifiutati: 15, 7a
14 Sintesi dei DFA Schema del riconoscitore ISIDENTIFIER(inputStream) : ool 1 char GETCHAR(inputStream) 2 state s 0 3 while (char EOF) 4 state δ(state, char) 5 char GETCHAR(inputStream) 6 if state S F 7 then return TRUE 8 else return FALSE Funzione di transizione δ a z 0 9 altro A Z _ s 0 s 1 err err s 1 s 1 s 1 err
15 Outline Introduzione e motivazioni Strumenti formali Espressioni regolari (RE) Automi a stati finiti (DFA) Relazione tra RE e DFA Automi a stati finiti non deterministici (NFA) Costruzione di Thomson: da RE a NFA Conversione da NFA a DFA
16 Visione d insieme descrivono Linguaggi Regolari riconoscono Espressioni Regolari (RE)??? Automi a Stati Finiti (DFA) Le RE descrivono (tutti e soli) i linguaggi regolari I DFA riconoscono (tutti e soli) i linguaggi regolari Quale corrispondenza tra RE e DFA? Chiave per la sintesi automatica di scanner
17 Da RE a DFA: prolematiche La RE (a ) a corrisponde al DFA: a s0 a s1 a s2 s3 a La corrispondenza non è immediata La conversione diretta è difficilmente automatizzaile
18 Da RE a DFA: non determinismo Un altro automa per la RE (a ) a a s0 s1 a s2 s3 s4 Un riconoscitore intrinsecamente diverso: s 0 ha una transizione con s 1 ha due transizioni uscenti con a Si tratta di un automa a stati finiti non deterministico
19 Automi a stati finiti non deterministici (NFA) Un NFA accetta una stringa x se e solo se esiste una sequenza di transizioni da s 0 a s S F (ignorando ) che corrisponde ai simoli di x Le transizioni su non consumano l input L esecuzione di un NFA prevede che si indovini la mossa corretta ad ogni passo viene sempre fatta la scelta giusta se una sequenza di scelte giuste accetta x allora x fa parte del linguaggio riconosciuto dall automa
20 Relazione tra NFA e DFA I DFA sono un caso particolare di NFA non ammettono transizioni su le transizioni sono descritte da una funzione Un DFA può essere simulato con un NFA (ovviamente!) Un NFA può essere simulato con un DFA (meno ovvio) Simulare sovrapposizioni di stati Nel caso pessimo, esplosione esponenziale (spazio) Tempo di esecuzione comunque proporzionale a x
21 RE, NFA e DFA nei compilatori Per generare automaticamente il codice dell analizzatore lessicale: 1 Scrivere le specifiche con le RE (a mano) 2 Convertire le RE in un NFA (Thomson s construction) 3 Convertire l NFA in un DFA (Suset construction) 4 (Minimizzare il DFA risultante) 5 Generare il codice
22 Outline Introduzione e motivazioni Strumenti formali Espressioni regolari (RE) Automi a stati finiti (DFA) Relazione tra RE e DFA Automi a stati finiti non deterministici (NFA) Costruzione di Thomson: da RE a NFA Conversione da NFA a DFA
23 Elementi di ase s0 a s1 s0 a s1 s2 s3 NFA per a NFA per a s0 s1 a s2 s5 s0 s1 a s2 s3 s3 s4 NFA per a NFA per a
24 Esempio di costruzione di Thomson (1/2) NFA per la RE a( c) 1 NFA per a, e c s0 a s1 s0 s1 s0 c s1 2 NFA per c s1 s0 s2 s5 s3 c s4 3 NFA per ( c) s2 s0 s1 s3 s6 s7 s4 c s5
25 Esempio di costruzione di Thomson (2/2) 4 NFA per a( c) s8 a s9 s0 s1 s2 s3 s6 s7 s4 c s5 È possiile costruire un automa molto più semplice a mano s0 a s1 c però la costruzione di Thomson può essere automatizzata!
26 Outline Introduzione e motivazioni Strumenti formali Espressioni regolari (RE) Automi a stati finiti (DFA) Relazione tra RE e DFA Automi a stati finiti non deterministici (NFA) Costruzione di Thomson: da RE a NFA Conversione da NFA a DFA
27 Suset Construction: NFA DFA Si tratta di simulare un NFA Due funzioni chiave: MOVE(s i, a): insieme degli stati raggiungiili da s i tramite a -CLOSURE: insieme degli stati raggiungiili da s i tramite Algoritmo: Lo stato iniziale del DFA q 0 è la -CLOSURE dello stato iniziale del NFA s 0, ossia q 0 = -CLOSURE(s 0 ) Lo stato successivo è l immagine di q 0, ossia la -CLOSURE del risultato di MOVE(s i, α) per ogni α Σ Ripeto il procedimento finché nessun nuovo stato q i viene creato
28 Pseudo-codice per la suset construction q 0 -CLOSURE({s 0 }) Q {q 0 } W {q 0 } while (W ) selezionare e rimuovere q da W foreach α Σ t -CLOSURE(MOVE(q,α)) δ(q, α) t if (t S) then S S {t} W W {t} L algoritmo termina: 1 S non contiene duplicati 2 2 {# stati NFA} è finito 3 il loop while aggiunge sempre elementi ad S (monotono) il loop termina! S contiene tutti gli stati raggiungiili dell NFA esplora tutti i simoli in tutti gli stati costruisce ogni possiile configurazione S e δ sono il DFA risultante
29 Esempio di conversione NFA DFA (1) s8 a s9 s0 s1 s2 s3 s6 s7 s4 c s5 Stati DFA (q) Stati NFA (s) -CLOSURE(MOVE(q,*)) a c q 0 s 8 s 9,s 0,s 1, s 2,s 4,s 7 q 1 s 9,s 0,s 1, s 3, s 6, s 7, s 5, s 6, s 7, s 2,s 4,s 7 s 1,s 2,s 4 s 1,s 2,s 4 q 2 s 3, s 6, s 7, q 2 q 3 s 1,s 2,s 4 q 3 s 5, s 6, s 7, q 2 q 3 s 1,s 2,s 4
30 Esempio di conversione NFA DFA (2) q2 q0 a q1 c c q3 s0 a s1 Generato automaticamente c Generato a mano c L automa ottenuto: ha minori dimensioni del NFA corrispondente, ha tutte le transizioni deterministiche, e può essere implementato utilizzando il codice visto in precedenza
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