Corso in Fonti, metodi e strumenti per l analisi dei flussi turistici A.A Prof.ssa Barbara Baldazzi Corso di Laurea PROGEST Facoltà di
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1 Statistiche sull offerta turistica in Italia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l analisi dei flussi turistici A.A Prof.ssa Barbara Baldazzi Corso di Laurea PROGEST Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Tor Vergata
2 Le statistiche dell offerta LE STATISTICHE dal lato dell OFFERTA TURISTICA La rilevazione sulla Capacità degli esercizi ricettivi La rilevazione sul Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi Fenomeno del turismo dal punto di vista delle imprese italiane
3 Informazioni e fonti Ø LE STATISTICHE dal lato dell OFFERTA TURISTICA: Fenomeno del turismo dal punto di vista delle imprese Italiane Ø LE STATISTICHE dal lato della DOMANDA TURISTICA: Fenomeno del turismo dal punto di vista delle famiglie italiane
4 Rilevazione sulla capacità ricettiva regolata dal Regolamento (UE) n. 692/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 luglio 2011 riguardante la raccolta dei dati statistici nel settore turismo un indagine a carattere censuario che viene effettuata con periodicità annuale Consistenza effettiva della recettività, indipendentemente dalla stagionalità degli esercizi: capacità ricettiva lorda Il campo di osservazione è costituito dagli esercizi ricettivi, ossia, dagli esercizi alberghieri, da quelli complementari e dagli alloggi privati in affitto.
5 Rilevazione sulla capacità ricettiva Per Capacità si intende la Capacità lorda, ossia il numero di strutture ricettive che sono state aperte durante l anno, indipendentemente dalla durata del periodo di apertura: devono essere pertanto inclusi nel computo non solo gli alloggi aperti tutto l anno, ma anche quelli che hanno svolto solo attività stagionale e devono essere esclusi gli esercizi che non hanno osservato alcun periodo di apertura. Le Unità di analisi sono gli esercizi ricettivi presenti sul territorio nazionale.
6 Rilevazione sulla capacità ricettiva Informazioni rilevate: alberghi: (classificati in 5 categorie distinte per numero di stelle) numero di esercizi, letti, camere e bagni a livello di singolo comune; inoltre dalla rilevazione dell anno 2008: anche per classe dimensionale: a. piccola dimensione (meno di 25 camere), b. media dimensione (tra 25 e 99 camere), c. grande dimensione (100 camere e oltre)
7 Rilevazione sulla capacità ricettiva Informazioni rilevate: esercizi complementari: (campeggi e villaggi turistici, alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, alloggi agro-turistici, ostelli per la gioventù, case per ferie, rifugi alpini e altre strutture) numero di esercizi, letti a livello di singolo comune; alloggi privati in affitto: (b&b e altri alloggi privati) numero di esercizi, letti a livello di singolo comune.
8 Capacità ricettiva: Esercizi alberghieri gli alberghi, le residenze turistico-alberghiere, i villaggi albergo, le pensioni, i residence, i motels, le residenze d epoca, i meublé o garni, le dimore storiche, i centri benessere e tutte le altre tipologie di alloggio che in base alle normative regionali sono assimilabili agli alberghi.
9 Capacità ricettiva: Esercizi complementari i campeggi, i villaggi turistici, le forme miste dei campeggi e villaggi turistici, gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, gli alloggi agro-turistici, gli ostelli per la gioventù, Le case per ferie, i rifugi alpini gli altri esercizi ricettivi collettivi non altrove classificati
10 Capacità ricettiva: Alloggi privati in affitto Comprende quelli non caratterizzati da una gestione imprenditoriale: i bed & breakfast tutti gli alloggi privati dati in affitto, anche tramite agenzie professionali, per un periodo limitato di tempo, come alloggio turistico.
11 Capacità ricettiva: classificazione tipo di località Città d arte Località montane Località lacuali Località marine Località termali Località collinari Località religiose Capoluogo senza specifici interessi turistici Altri comuni non altrimenti classificati
12 Capacità ricettiva: Come si rileva Gli esercizi ricettivi trasmettono agli organi provinciali i loro dati gli organi provinciali compilano il modello ISTAT CTT/4 per ciascuna provincia di riferimento, presentando i dati delle caratteristiche degli esercizi a livello comunale I dati forniti dagli organi provinciali competenti in materia di turismo sono trasmessi all Istat dapprima per via elettronica, dalla rilevazione 2007 per via telematica tramite INDATA L Istat provvede ai controlli del caso, verificando la completezza e la coerenza spaziale e temporale dei dati pervenuti.
13 Capacità ricettiva: Come si rendono disponibili i dati In conformità con la Direttiva Comunitaria i dati vengono resi disponibili entro l anno successivo alla data di riferimento e vengono diffusi con un dettaglio territoriale che giunge al comune. Per ciascun comune vengono forniti i seguenti dati: per gli alberghi (distinti per categoria) numero degli esercizi numero dei letti numero delle camere e dei bagni; per gli esercizi complementari e per gli alloggi privati in affitto (distinti per campeggi, villaggi turistici, alloggi in affitto, alloggi agrituristici, ostelli della gioventù, case per ferie, rifugi alpini, Bed&Breakfast) numero totale degli esercizi e dei letti
14 Capacità ricettiva: dove si rendono disponibili i dati Diffusione dei dati definitivi (livello provinciale comunale): sito dell Istituto sulle collane e pubblicazioni dell Istituto: ASI, Compendio statistico italiano, Collana Informazioni Istat offerta turistica principali banche-dati dell Istituto - I.stat EUROSTAT
15 Indice di ricettività L indicatore si calcola dividendo il numero di posti letto del Comune per il numero di abitanti Esso esprime la capacità potenziale di ospitare turisti rispetto al numero di residenti. Il valore ideale tra posti letto e residenti è pari ad 1, che indica che la destinazione turistica è in grado al massimo di ospitare un turista per ogni abitante al giorno. Posti letto Abitanti
16 Indice di densità ricettiva L indicatore si calcola dividendo il numero di posti letto del Comune per la superficie amministrativa (in Km 2 ). Esso esprime il grado di potenzialità del turismo nel territorio analizzato, ma anche la pressione che esso esercita sul territorio stesso. Posti letto Superficie Km 2
17 Indice composto della funzione ricettiva di un territorio Un indice composto della funzione ricettiva di un territorio si calcola rapportando il numero di posti letto del territorio alla superficie del territorio stesso espressa in Km 2 moltiplicata per la popolazione residente. Più elevato è l indice, più marcata è l utilizzazione turistica delle risorse di un territorio. Valori elevati dell indice possono segnalare una eventuale saturazione turistica di un territorio. Posti letto abitanti * superficie inkm 2
18 Giornate letto potenziali ed effettive È possibile, inoltre, calcolare le giornate letto potenziali, moltiplicando il numero dei posti letto per 365 giorni, che indicano la massima possibile utilizzazione dell offerta ricettiva per un anno: Posti letto * 365 Le giornate letto effettive, invece, indicano la massima capacità di accoglienza effettivamente offerta dagli esercizi in quanto si ottiene moltiplicando il numero di posti letto per le giornate effettive di apertura dell esercizio ricettivo (o degli esercizi ricettivi): Posti letto * giorni effettivi apertura
19 Forme di turismo ORIGINE Dal paese Dall estero DESTINAZIONE Nel paese Turismo Turismo ricevuto domestico (inbound) (domestic) All estero Turismo emesso Turismo (outbound) estraneo
20 Forme di turismo Le tre forme di turismo possono essere combinate tra di loro per ottenere le seguenti tre categorie di turismo: (i) turismo interno, che comprende il turismo domestico e il turismo inbound (ii) turismo nazionale, che comprende il turismo domestico e il turismo outbound (iii) turismo internazionale, che comprende il turismo inbound e il turismo outbound
21 Indagini e turismo La rilevazione sul Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi: copre il turismo interno, cioè domestico e inbound L indagine viaggi e vacanze degli italiani: copre il turismo nazionale, cioè domestico and outbound La rilevazione alle frontiere della Banca d Italia: copre il turismo internazionale, cioè inbound e outbound
22 Rilevazione del movimento clienti nelle strutture ricettive Rilevazione di carattere censuario il campo di osservazione sono gli esercizi ricettivi la periodicità è mensile viene effettuata in conformità al Regolamento (UE) n. 692/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 luglio 2011 riguardante la raccolta dei dati statistici nel settore turismo
23 Rilevazione del movimento clienti nelle strutture ricettive Aspetti peculiari: arrivi, presenze (e permanenza media) dei clienti per tipo e categoria di esercizio, per tipo di località turistica, per paese di residenza dei clienti stranieri e per regione di residenza dei clienti italiani. possibilità di articolare il movimento dei clienti secondo tutte le possibili combinazioni delle variabili considerate analisi approfondita delle relazioni tra queste ultime fonte di dati principale per analizzare i flussi, per il dettaglio con cui essa raccoglie le informazioni
24 Movimento clienti: cosa si rileva Le variabili d interesse sono gli arrivi e le presenze dei clienti, distinti secondo la provenienza (la regione, se italiani, e la nazionalità, se stranieri) Per arrivi si intende il numero dei clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi nel periodo considerato; le presenze sono il numero delle notti trascorse dai clienti nella struttura ricettiva; la permanenza media, infine, è il rapporto tra il numero di notti trascorse e il numero dei clienti arrivati.
25 Movimento clienti: cosa si rileva Informazioni ulteriori (oltre ai dati di flusso): indici di utilizzazione della capacità alberghiera. Rapporti tra Presenze registrate negli esercizi e la disponibilità di Letti negli stessi Ø indici di utilizzazione netta : disponibilità riferita alle giornate di effettiva apertura degli esercizi Ø indici di utilizzazione lorda : riferita al potenziale delle giornate al lordo delle chiusure stagionali
26 Movimento clienti: come si rileva La raccolta delle informazioni coinvolge generalmente gli uffici di statistica delle Regioni e di altri enti territoriali con competenze specifiche in materia di turismo. I dati sugli arrivi e le presenze giornaliere, rilevati presso le strutture ricettive, vengono trasmessi all Istat mensilmente in maniera aggregata (e cioè riferiti all intero mese e al relativo ambito territoriale) e distinti secondo la tipologia di alloggio. 1. Dichiarazioni giornaliere degli esercizi ricettivi 2. Trasmissione agli enti locali del turismo (APT, AASCT, EPT o altri enti previsti dalle normative regionali) ciascun mese dell anno 3. Riepilogo mensile degli enti 4. Inoltro da questi ultimi all ISTAT (via telematica INDATA)
27 Movimento clienti: come si rileva Modello ISTAT C/59 a cura degli esercenti: modello di base con il quale sono rilevate giornalmente le informazioni sui flussi da ciascun esercizio ricettivo. Tavole di spoglio ISTAT A1 e A2 a cura degli esercenti: composte da due sezioni, una per ciascuna quindicina del mese: dettaglio della provenienza dei clienti. I clienti italiani vengono distinti per regione di regione ed i clienti stranieri per paese di residenza In considerazione della forte variabilità delle caratteristiche organizzative degli enti periferici del turismo, questi hanno facoltà di scegliere il tipo di modello da sottoporre agli esercizi (C/59 o Tavola di spoglio) o moduli cartacei/elettronici/trasmissione via web, secondo gli standard dell Istat
28 Movimento clienti: innovazioni recenti 1 - Disaggregazione a livello comunale fino a dicembre 2004: i mensili riepilogativi dei dati di movimento a livello di circoscrizione turistica (APT, EPT ). da gennaio 2005 inizia la raccolta a livello comunale: innovazione di particolare rilievo, fortemente richiesta dagli utilizzatori dei dati di flusso turistico sono state inserite le attribuzioni delle informazioni di flusso turistico alle diverse tipologie di località turistica Codice Descrizione 01 Città d Arte - 02 Località montane - 03 Località lacuali - 04 Località marine - 05 Località termali - 06 Località collinari - 07 Località religiose - 08 Capoluogo senza specifici interessi turistici - 09 Altri comuni non altrimenti classificati
29 Movimento clienti: innovazioni recenti 1 - Disaggregazione a livello comunale classificazione per tipologie di località turistica, in fase di revisione: nuove modalità della stessa (località ricadente in parco nazionale ); attribuzione a ciascun comune di più di una tipologia di località laddove la realtà territoriale presenti diverse specificità turistiche Vantaggi: l acquisizione dei dati per comune permette di determinare una più corretta distribuzione dei flussi sul territorio e di migliorare il controllo della qualità dei dati Limiti: per dati comunali di scarsa qualità o copertura è necessaria una aggregazione a livello territoriale superiore nonché il criterio della soglia
30 Movimento clienti: innovazioni recenti 2 - Disaggregazione per tipo di alloggio disaggregazione per tipo di alloggio allineata con il modello ISTAT CTT/4 della rilevazione sulla capacità disaggregazione delle tipologie di alloggio più rispondente alle attuali esigenze informative (alloggi complem. e gli alloggi privati in affitto: strutture in evoluzione e con peculiarità diverse da regione a regione) necessità di monitorare le nuove tipologie di alloggio extraalberghiero: b&b, country house N.B. Al momento le informazioni sugli alloggi privati in affitto, per quanto riguarda gli altri alloggi privati, non sono da considerarsi esaustive
31 Movimento clienti: diffusione dei dati Diffusione dei dati provvisori: cadenza mensile: Bollettino mensile di statistica e la banca dati congiunturale on line Conistat Diffusione dei principali dati definitivi (e con dettaglio territoriale più disaggregato): cadenza annuale. Stessi mezzi di diffusione della Capacità
32 Permanenza media dei clienti negli esercizi La permanenza media (Pm) è il rapporto tra le presenze e gli arrivi negli esercizi alberghieri. Indica la durata media del soggiorno in notti Presenze Arrivi
33 Indice di utilizzazione lorda L indicatore si ottiene rapportando le presenze registrate in un periodo P per il numero di posti letto moltiplicati per i giorni del periodo P. Esso permette di avere informazioni sulla probabilità di un posto letto di essere occupato da un turista nel periodo di riferimento. Moltiplicato per 100 spiega quanta parte teoricamente utilizzabile è stata sfruttata Presenze nel periodo P (posti letto*numero gg P)
34 Indice di utilizzazione netta L indicatore si ottiene rapportando le presenze registrate in un periodo P per il numero di posti letto moltiplicati per il numero di giorni effettivi di apertura della struttura nel periodo P Esso permette di avere informazioni sulla probabilità di un posto letto di essere occupato da un turista nell effettivo periodo di riferimento. Moltiplicato per 100 indica quanta parte della effettiva disponibilità della struttura è stata sfruttata Presenze periodo P (posti letto*numero gg apertura)
35 Presenze medie per letto (o posto-letto) è il rapporto tra le presenze in un periodo e i posto letto disponibili in quel periodo. Indica il numero medio di giorni di utilizzazione dei letti. È un indicatore di utilizzazione degli esercizi ricettivi Presenze Letti
36 Indice di intensità turistica L indicatore si ottiene dividendo il numero di turisti presso gli esercizi ricettivi per la popolazione residente nel territorio. Esso misura l importanza del turismo nell area considerata, ed evidenzia la pressione relativa che la disponibilità ricettiva e i flussi turistici esercitano sul territorio. Presenze annuali abitanti
37 Materiali di studio B. BALDAZZI - L ANALISI DEI FLUSSI TURISTICI: STRUMENTI, FONTI E METODI - Edizioni Nuova Cultura, anno 2014 pagg
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