PIANO DI AZIONE LOCALE FARE SQUADRA PER L APPENNINO BOLOGNESE GRUPPO DI AZIONE LOCALE BOLOGNAPPENNINO

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1 RICHIESTA DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DA REALIZZARSI IN MODALITÀ REGIA DIRETTA IN CONVENZIONE CON IL GAL APPENNINO BOLOGNESE A VALERE SULLA MISURA OPERAZIONE 1 ASSE 4 LEADER PSR REGIONE EMILIA ROMAGNA PIANO DI AZIONE LOCALE FARE SQUADRA PER L APPENNINO BOLOGNESE GRUPPO DI AZIONE LOCALE BOLOGNAPPENNINO Delibera n. 8 del C.d.A. del GAL BolognAppennino del 16 maggio 2014 Bologna, 23 maggio 2014 GAL Appennino Bolognese Società Consortile a r. l. Sede legale: Viale Silvani 6, Bologna Casella 95 - PT Bologna Bologna Tel Fax C.F./P.IVA: info@bolognappennino.it - web: 1

2 Visti: il Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio europeo sul funzionamento della Politica Agraria Comune; il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); la Decisione n. 144/2006 del Consiglio relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (programmazione ); il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione europea che reca disposizioni di applicazione al citato Regolamento (CE) n. 1698/2005; la Deliberazione dell Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 99 del 30 gennaio 2007, con la quale è stato adottato il Programma di Sviluppo Rurale per il periodo (di seguito indicato come PSR); la Decisione della Commissione europea C(2007)4161 del 12 settembre 2007 di approvazione del Programma medesimo modificato, da ultimo, con decisione C(2010) 9357 del 17 dic. 2010; la Delibera di Giunta Regionale n. 739 del 19/05/2008 avente ad oggetto Reg. CE 1698/2005 e decisione C(2007) 4161 PSR Approvazione Programma Operativo dell Asse 4 Attuazione approccio LEADER e approvazione avviso pubblico per la selezione dei Gruppi di Animazione Locale e la presentazione delle proposte di Piani di Azione Locale e successiva modifica Del. Giunta Regionale 1846 del 12/12/11; che il programma operativo d asse dgr n. 1846/2011 e dgr n. 910/2013 prevede la possibilità di attuare il PAL attraverso interventi in convenzione con Enti pubblici o soggetti a prevalente partecipazione pubblica; che i soggetti che rientrano nelle categorie di beneficiario, secondo quanto stabilito con riferimento alle singole Misure/Azioni dal PSR e dai rispettivi Programmi operativi d Asse o negli Avvisi pubblici corrispondenti, sono i seguenti: Comuni singoli e associati, Nuovo Circondario Imolese, Provincia, Unioni dei Comuni, Camera di Commercio, Enti di gestione aree protette, Università, Organismi pubblici portatori di interesse collettivo; che le idee progettuali riportate nel presente avviso sono attuabili con la dovuta efficienza ed efficacia solo qualora si attivino dei progetti a regia in convenzione con soggetti di natura pubblica; L aiuto concedibile è concesso sotto forma di contributo in conto capitale riferito alle tipologie di intervento indicate nel bando per una percentuale massima di aiuto della spesa ritenuta ammissibile del: 100% Comuni singoli e associati, Nuovo Circondario Imolese, Provincia, Unioni dei Comuni, Enti di gestione aree protette; 80% Camera di Commercio, Università, Organismi pubblici portatori di interesse collettivo; Le Linee guida sull ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi Considerato: la Delibera del Consiglio di Amministrazione del GAL BolognAppennino n. 8 del 16 maggio 2014 che individua le seguenti tematiche da sviluppare riferibili alle Azioni con particolare riferimento all Operazione n 1 Progetto pilota per la creazione e l accompagnamento di una rete collaborativa locale finalizzata a promuovere, in chiave sistemica, l Appennino Bolognese quale DESTINAZIONE. 2

3 Al fine di assicurare il pieno utilizzo dei fondi recati dal PSR nel rispetto delle necessarie procedure di autorizzazione regionale sulla destinazione delle risorse medesime; si invita gli Enti in indirizzo ad inviare proposte riferibili all idea progettuale di seguito descritta Le proposte devono presentare necessariamente le seguenti caratteristiche e dichiarazioni: essere coerenti con le tipologie di intervento riportate nelle schede delle Azioni del PAL Fare squadra per l Appennino Bolognese riferibili alla Misura Operazione 1,2,3 e 4. avere cantierabilità immediata con previsione di fine lavori entro il 31 dicembre 2014; avere copertura dell eventuale quota di finanziamento e comunque dell intero importo previsto a progetto. La manifestazione di interesse dovrà essere corredata di una scheda descrittiva dettagliata dalla quale si evincano chiaramente obiettivi, azioni, risultati attesi, tipologia di intervento, tipologie di spesa e piano finanziario dettagliato. Nello specifico il GAL intende realizzare progetti coerenti con la Misura Operazione n 1 Destinazione Appennino. A tal fine si valuteranno progetti di promo-valorizzazione dell Appennino Bolognese e azioni di marketing territoriale il cui mercato obiettivo sia quello estero, con particolare riferimento al turismo lento. Tali progetti dovranno includere un preciso riferimento agli aeroporti e le compagnie aeree Low Cost, quali strumenti di promozione del territorio. Gli interventi devono riguardare, oltre le attività promozionali, anche l organizzazione di eventi e/o manifestazioni a carattere internazionale a supporto della campagna di promo-valorizzazione. Obiettivi operativi Gli obiettivi del progetto sono i seguenti: incrementare i flussi turistici dall aeroporto di Bologna verso l Appennino Bolognese; aumentare la visibilità dell Appennino come destinazione presso l aeroporto di Bologna, presso gli aeroporti esteri e attraverso la collaborazione con le compagnie aeree; stimolare il target di riferimento a un soggiorno di maggiore durata incentivare la conoscenza capillare del territorio. Descrizione delle attività Gli obiettivi sopra esposti, si potranno declinare in due linee intervento: una linea di intervento sul prodotto Appennino bolognese l altra, quella preponderante, sulla comunicazione. La prima prevede la creazione di in un prodotto turistico/evento non convenzionale, ossia un iniziativa che coniuga la dimensione del gioco, propria di una caccia al tesoro fotografica, e quella della scoperta del territorio. Si è scelto di non ricorrere alle tecniche promozionali convenzionali, come le visite guidate e gli itinerari prestabiliti, a favore di una tecnica che si distinguesse da quelle già consolidate e comuni a molte altre destinazioni, cosicché il territorio sia valorizzato in modo differenziale rispetto ad altre mete turistiche. 3

4 Prodotto: organizzazione, regolamento e realizzazione dell evento La realizzazione dell iniziativa necessita di alcune attività preliminari: una mappatura del territorio per individuare i luoghi e i soggetti fotografici su cui si basa la caccia al tesoro (due per ogni comune). L insieme delle tappe-fotografiche previste dalla caccia al tesoro sarà costituito sia da soggetti noti e quindi facili da trovare, sia piccoli manufatti, panorami (punti di osservazione), ambienti naturali ecc. che richiederanno una particolare ricerca e scoperta del territorio; La stesura dei contenuti di cui i turisti fruiranno per partecipare all iniziativa: regolamento, indizi e descrizione dei luoghi della cacca al tesoro, scheda di adesione. Il gioco sarà articolato in modo tale che il turista debba soggiornare per alcuni giorni sull Appennino; quest obiettivo inciderà sul numero delle tappe e sulla difficoltà del gioco. Le tappe del gioco saranno situate nei comuni del territorio di competenza del GAL. La scheda di iscrizione sarà scaricabile dal portale del Gal o dal portale regionale di promozione turistica o dal portale di Bologna Welcome. Una volta compilata la scheda di iscrizione sarà inviata in una casella di posta elettronica creata per l occasione. L iniziativa necessita di almeno una pagina su uno dei social network (ad es. Facebook) ed uno dedicato alle immagini (ad esempio Instagram). Comunicazione Sulla base delle analisi statistiche e le considerazioni relative al target di riferimento si sono individuati alcuni luoghi strategicamente vantaggiosi, in cui distribuire il materiale pubblicitario: Aerei; Aeroporti Si dovrà individuare alcuni aeroporti (almeno 2: Bologna e uno estero) da cui proviene il flusso turistico più consistente che arriva all aeroporto di Bologna e le cui motivazioni di viaggio si conciliano con la natura dell evento proposto. La comunicazione si dovrà articolare attraverso diversi media: Cartellonistica; Brochure; Riviste di settore; Web 0.1; Web 0.2. Si dovrà prevedere l attività di un ufficio stampa volta a richiamare editori, giornalisti e opinion leader con l obiettivo di sollecitare la pubblicazione di articoli su riviste specializzate e non e, soprattutto sui magazine di bordo. I rapporti con i giornalisti andranno mantenuti anche attraverso un azione di direct marketing, con cui si invitano giornalisti e blogger a partecipare all iniziativa. 4

5 In modo analogo si dovrà effettuare azioni di promozione sui siti delle compagnie aeree. Le modalità e termini di presentazione delle domande tramite sono le seguenti: consegna a mano entro e non oltre le ore del 6 giugno 2014 presso l ufficio del GAL Appennino Bolognese, V.le Silvani 6, Bologna, piano III stanza 317 presso Ass.to Agricoltura Provincia di Bologna concordando telefonicamente l orario e il giorno di consegna allo ; oppure invio mezzo PEC (Posta Elettronica Certificata) entro e non oltre il 6 giugno 2014 all indirizzo: gal.bolognappennino@legalmail.it 5

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