BILANCIO 2013 BCC. Sesto San Giovanni CREDITO COOPERATIVO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BILANCIO 2013 BCC. Sesto San Giovanni CREDITO COOPERATIVO"

Transcript

1 BCC CREDITO COOPERATIVO Sesto San Giovanni BILANCIO 2013

2 Tornando a casa, troverete i bambini, date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del papa. Troverete qualche lacrima da asciugare: dite una parola buona. Il papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell amarezza papa Giovanni XXIII - Santo il 27 aprile 2014 discorso della luna - Roma 11 ottobre 1962 La dignità umana stessa è compromessa ogniqualvolta uno stretto pragmatismo, distaccato dalle esigenze oggettive della legge morale, porta a delle decisioni che vanno a favore di pochi fortunati, mentre ignorano le sofferenze di grandi segmenti della famiglia umana papa Giovanni Paolo II - Santo il 27 aprile 2014 discorso ai partecipanti alla XXXII Conferenza dell Organizzazione delle Nazioni Unite per l Alimentazione e l Agricoltura (F.A.O.) - 5 dicembre 2003 Relazione e Bilancio Esercizio

3

4 Sede Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni Comuni con Dipendenza Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni Zona di competenza Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni

5

6 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SESTO SAN GIOVANNI Società Cooperativa fondata nel 1952 Iscritta all'albo delle banche n Iscritta all'albo delle Cooperative n. A Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo e al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti delle Banche di Credito Cooperativo SEDE E DIREZIONE Sesto San Giovanni - Viale Gramsci 202 Telefono Fax SPORTELLI Sesto San Giovanni - Filiale Sede Via Cesare Da Sesto 41 tel fax Filiale Est Via Grandi 130 tel fax Agenzia Tre Viale Marelli 322 tel fax Agenzia Quattro Viale Matteotti 265 tel fax Agenzia Cinque Via XX Settembre 28 tel fax Filiale Monza Via Ticino 28 tel fax Agenzia Monza Due V.le G.B. Stucchi 62/64 tel fax Filiale Milano Via Ponte Vecchio 3 tel fax Agenzia Due Milano Via Tonale 26 tel fax Agenzia Bresso Via Roma 89 tel fax Agenzia Cinisello Balsamo Via Sant'Antonio 1 tel fax Agenzia Paderno Dugnano Via Reali 47 tel fax Agenzia Segrate Via San Carlo 6 tel fax Agenzia Rho Via Meda 36 tel fax

7

8 Indice Cariche sociali pag. 9 Avviso di convocazione pag. 11 Relazione del Consiglio di Amministrazione pag Lineamenti generali di gestione pag Risultati in sintesi pag Stato Patrimoniale Gli impieghi pag. 20 La raccolta pag. 26 Il patrimonio pag. 28 Attività finanziarie pag. 30 Posizione interbancaria pag. 31 Immobilizzazioni pag Conto Economico pag Dipendenti pag Servizi diversi e operatività pag Informativa relativa alle attività di ricerca e sviluppo pag Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e prevedibile andamento della gestione pag Relazione ai sensi dell'art.8, comma quarto, dello Statuto sociale pag Politiche di remunerazione pag Informazioni sugli aspetti ambientali pag Scopo mutualistico pag Copertura della perdita pag Conclusioni pag. 48 Relazione del Collegio Sindacale pag. 50 Relazione della Società di Revisione pag. 55 Bilancio al 31 dicembre 2013 pag. 59 pag. 67 Allegato: Scenari economici - Finanziari - Demografici pag. 239

9

10 Consiglio di Amministrazione Presidente Vice Presidente Vicario Vice Presidente Consiglieri Presidente Onorario LICCIARDI dott. Giovanni SPINA avv. Filippo SCHENA prof.ssa Cristiana - Maria CHIARI dott. Roberto DAPRA' ing. Alberto TAGLIABUE Sig. Fabrizio TREZZI prof. Gian Luigi MANDELLI dott. Giuseppe Collegio Sindacale Presidente Sindaci Effettivi PAPPADA' dott. Angelo FEUDATARI dott. Corrado PASSUELLO dott. Massimo Direzione Generale Direttore Generale Vice Direttore Generale RICCI dott. Marco DAL MARTELLO rag. Massimo Compagine Sociale Numero soci al

11

12 Avviso di Convocazione Egregio Socio, è invitato a partecipare all Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca indetta in prima convocazione per il giorno martedì 29 aprile 2014 alle ore presso la Sede Sociale in Sesto San Giovanni, Viale Antonio Gramsci n. 202 ed in seconda convocazione per il giorno sabato 17 maggio 2014 alle ore presso l Hotel Barone di Sassj in Via Padovani n. 38 a Sesto San Giovanni per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno 1. bilancio al : deliberazioni inerenti e conseguenti; 2. politiche di remunerazione dei Consiglieri di amministrazione, dei dipendenti e dei collaboratori; informativa all assemblea; 3. determinazione ammontare massimo delle posizioni di rischio ai sensi dell art. 30 dello Statuto Sociale; 4. integrazione Collegio dei Probiviri. Possono partecipare all Assemblea e prendere parte alle votazioni tutti i Soci che alla data di svolgimento della stessa risultino iscritti da almeno 90 (novanta) giorni nel libro dei Soci. Nel caso fosse impossibilitato ad intervenire, La invito a farsi rappresentare da altro Socio della Banca, conferendo allo stesso la delega allegata. Ricordo in proposito che, in base allo Statuto, ogni Socio persona fisica può ricevere sino a tre deleghe. Cordiali saluti. Il Presidente dott. Giovanni Licciardi Sesto San Giovanni, 28 marzo 2014

13

14 Relazione del Consiglio di Amministrazione

15 Introduzione A nome del Consiglio di Amministrazione rivolgo un caloroso saluto a tutti i soci presenti e un ringraziamento agli autorevoli ospiti che hanno accettato di partecipare a questa nostra Assemblea. Un particolare ringraziamento all Avv. Alessandro Azzi e al prof. Massimo Livatino, Presidente dell Organismo di Vigilanza 231, che nonostante i loro numerosi impegni hanno voluto onorare con la loro presenza questo consesso. Tramontate le ideologie che alimentavano guerre fredde e calde in Europa e nell est asiatico, sono scesi in campo i fanatismi religiosi, i conflitti fra etnologie e, non ultimi, i contrasti per il controllo delle risorse mondiali, soprattutto energetiche, ma anche dei traffici (leciti e illeciti), già motore non dichiarato di tragici avvenimenti e ora palesi cause di sanguinose guerre. Modalità meno cruente, ma cause di forti e perduranti squilibri nelle economie, si vanno radicando con lo sfruttamento di vasti territori e quindi di produzioni agricole secondo una nuova forma di colonialismo imposto con il massiccio impiego di risorse finanziarie anziché con le armi. La finanza internazionale, in cerca di sbocchi di investimento nell economia reale, con la globalizzazione è sempre più pervasiva e sempre più veloce nel trasferimento di ingenti capitali che, anche a causa della accentuata mobilità, sono forieri di crisi. In questo scenario l Europa, un tempo teatro di conflitti mondiali, con la proclamata unione fra Stati che ripudiano la guerra, finalmente pacificata, fatica a completare il disegno di un assetto sovranazionale che estenda la propria sovranità oltre la raggiunta Unione monetaria. Non si è concretizzata infatti una vera completa Unione senza la quale, per esempio, non è possibile esprimere una efficace comune politica estera. Anche in economia la libera circolazione di lavoratori e di capitali non si accompagna ancora ad una comune politica fiscale. Accade quindi che la Banca Centrale Europea, struttura efficace ed indipendente, surroghi in qualche caso i carenti o inesistenti poteri politici adottando e facendo adottare, attraverso il sistema bancario (eurosistema) regole e provvedimenti che hanno arginato, talvolta anche con semplici annunci, speculazioni contro la moneta unica. Regole comuni in materia per esempio di trasparenza dei bilanci statali, di libera concorrenza e quindi di divieto di aiuti statali alle imprese nazionali, di contenimento del deficit di bilancio e di riduzione del debito pubblico hanno avuto un forte impatto nell economia del nostro Paese e reso difficile la gestione della cosa pubblica anche per ritardi nell adeguamento delle norme interne alle esigenze di un assetto più snello e tecnologicamente avanzato dell economia. La crisi che ormai da anni attanaglia le Nazioni e che ha portato indietro le lancette dell orologio del benessere raggiunto da molte di queste, ha accentuato ovunque gli squilibri sociali e, primo fra tutti, un diffuso aumento della disoccupazione. Nel nostro Paese il fallimento di molte imprese, la delocalizzazione di altre alla ricerca dei vantaggi del minor costo del lavoro, ma soprattutto di fisco meno esoso e di burocrazia meno invasiva, hanno generato con la perdita di posti di lavoro la riduzione dei consumi. Le classi meno abbienti non hanno potuto alleviare i propri disagi pur in assenza di inflazione monetaria. Si è prodotta così una concomitante contrazione dell offerta e della domanda di beni. Solo settori di alta tecnologia e del made in Italy hanno fronteggiato la riduzione degli ordini interni attraverso l impulso dato alle esportazioni. 14 Relazione del Consiglio di Amministrazione

16 Intanto vengono introdotte nuove regole comunitarie, d interesse del sistema bancario, in particolare quella che va sotto il nome di Basilea 3. La nostra Banca, che ha dovuto fare i conti con l andamento generale dell economia e della realtà dei territori in cui opera, Sesto in particolare, ha già dovuto fronteggiare nell esercizio precedente gli effetti che forti perdite sui crediti hanno provocato sul patrimonio. Anche nell esercizio in esame ha proceduto a svalutazioni su crediti di rilevante ammontare unitario a suo tempo erogati a favore di operatori dei comparti in crisi, sui quali non si sono realizzate le aspettative di ripresa. Tuttavia, anche dopo lo stress che l applicazione della citata regola comunitaria ha provocato molte aziende non hanno superato l esame la nostra Banca, anche al netto delle svalutazioni effettuate, conserva una consistente dotazione patrimoniale che ne testimonia la solidità e che è premessa per il superamento della crisi con il ritorno alla redditività. Confido che l impiego delle disponibilità di risorse finanziarie possano intercettare anche nuova clientela meritevole di credito. In questa ottica si sta adoperando il personale delle filiali, reso più che mai consapevole della necessità di aumentare la redditività degli sportelli. Nel quadro delle iniziative volte all incremento del capitale disponibile, in corso di esercizio si è emesso un prestito subordinato, agevolmente collocato per la fiducia riscossa presso investitori istituzionali e retail e per l ausilio della Federazione Lombarda delle BCC. Relazioni curate con diversi attori del sistema di riferimento consentiranno di svincolare quote di capitale di organismi del movimento a suo tempo sottoscritte in eccedenza rispetto ad una più che qualificata partecipazione. Il Direttore Generale vi darà conto degli interventi effettuati nel corso dell esercizio, alcuni dei quali in via di completamento, che hanno consentito il raggiungimento di una efficienza che possiamo giudicare adeguata alle esigenze del mercato e comunque rispettosa dei valori coerenti con l appartenenza al movimento delle BCC. Qui mi piace ricordare che sono state profuse energie ragguardevoli nell attività di organizzazione della Banca, nella creazione di ruoli ormai indispensabili nel risk management, nella compliance, nella consulenza avanzata, oltre che nella formazione del personale e nel contenimento dei costi. L apporto di lavoro e di adesione alle iniziative intraprese, da parte del personale è stato convinto ed efficace. Il management, che aveva già interiorizzato le prescrizioni della Banca d Italia, ha collaborato proattivamente con gli Amministratori e con il Collegio Sindacale. Una dialettica costruttiva ha contraddistinto i rapporti tra il Consiglio di Amministrazione, l Organismo di Vigilanza interno, la società di Revisione e la società di consulenza e ha favorito una più che corretta azione del Consiglio di Amministrazione nell adozione di delibere adeguate al cambiamento. Particolarmente preziosi si sono rivelati il sostegno e l organizzazione della Federazione Lombarda delle BCC e delle Società del movimento, nonché di alcune singole BCC delle quali abbiamo riscosso la fiducia sul successo della nostra azione. Altrettanta fiducia sulla correttezza del nostro operato riteniamo di aver riscosso presso il Direttore della Banca d Italia di Milano ed i suoi collaboratori nel corso dei periodici contatti. Confido, insieme ai Consiglieri, di godere infine della fiducia che ci avete accordato il giorno della nostra elezione, certi come siamo di aver operato esclusivamente per il bene della nostra Banca. 15 Relazione del Consiglio di Amministrazione

17 Lineamenti generali di gestione Signori Soci, la seconda fase della recessione ha colpito un tessuto produttivo già provato, se non addirittura stremato, dal protrarsi della crisi e dalle contraddizioni che spesso accompagnano il localismo economico, di sovente confuso con le componenti anomale dello stesso. Lo shock prolungato e straordinario non ha riguardato solo i ceti meno abbienti, ma ha investito tutte le fasce sociali, provocando la caduta dei consumi; secondo l Istat le vendite al dettaglio del 2013 sono state le peggiori dal Ma ancora più impressionati sono i dati sulle imprese e sul lavoro; sono quelle che hanno chiuso nell anno appena trascorso e il tasso d occupazione (55,2%) è al minimo dal primo trimestre del 2000; drammatici i dati sulla disoccupazione giovanile, ormai pari al 42,3%. Questa situazione sociale è ulteriormente complicata dalla fase di transizione che accompagna i comuni limitrofi alla costituenda città metropolitana, sempre più attratti e condizionati dalla sua sfera di influenza; in particolare quelli in cui operiamo prevalentemente, caratterizzati da significative presenze del comparto manifatturiero tradizionale, stanno soffrendo più di altri degli effetti della globalizzazione e sono alla ricerca di una nuova identità che non sia quella esclusivamente abitativa. Il polo metropolitano milanese si caratterizza sempre più come un luogo di concentrazione di servizi, dai più tradizionali a quelli a maggior valore aggiunto (consulenza, servizi di ingegneria, servizi legati alle tecnologie informatiche, ricerca, sviluppo, design, fashion) di supporto alla produzione prevalentemente delocalizzata; è presente una elevata concentrazione di imprese del commercio e si osserva l espansione delle attività di accoglienza e di ristorazione legate soprattutto al turismo. Fare banca in questo scenario significa affrontare le mutate esigenze degli operatori rispettandone le specificità; appare a tutti evidente che non possiamo essere i soli e, nemmeno abbiamo la presunzione di essere, il primo attore a guidare un percorso di ripresa e di riposizionamento dei territori. Non può spettare ai così detti soggetti intermedi individuare le risposte ai fabbisogni locali; occorre una chiara azione delle istituzioni finalizzata a promuovere nuove competenze territoriali e a valorizzare le eccellenze, ormai sensibilmente ridotte, esistenti. Per la nostra Banca questo quadro di riferimento ha comportato un peggioramento della qualità dell attivo, già caratterizzato da una elevata concentrazione degli impieghi per settore e verso operatori di grandi dimensioni. A tale contesto così negativo si è cercato di reagire attraverso lo sviluppo delle relazioni con le piccole e medie imprese che hanno affrontato il cambiamento e mantenendo una attenzione particolare ai bisogni delle famiglie. Il totale dell attivo si è attestato a euro con un incremento in valore assoluto del 4,31%. Nel settore degli impieghi verso la clientela abbiamo registrato una contrazione del 4,4%; si tratta di una flessione più accentuata rispetto alla dinamica degli impieghi delle BCC lombarde, sia della provincia di Milano e Pavia (3,69%), sia di Monza e Brianza (3,96%); il fenomeno ha riguardato principalmente le forme tecniche a vista ed in misura più contenuta la dinamica dei mutui. La ragione non è riconducibile ad una politica volontaria di razionamento del credito per motivi cautelativi, bensì alla scelta di non assecondare una domanda oggettivamente debole dal punto di vista progettuale e strategico. Purtroppo il comparto è stato inoltre interessato dal peggioramento della qualità del portafoglio acquisito negli ultimi anni che presenta un incremento significativo dei crediti deteriorati specie nella forma tecnica dei mutui e nei settori delle costruzioni e delle 16 Relazione del Consiglio di Amministrazione

18 attività immobiliari. Lo sforzo organizzativo dedicato al miglioramento del presidio per il controllo andamentale del credito e alla gestione del precontenzioso, hanno permesso di adeguare i rispettivi servizi agli standard richiesti dai più recenti interventi normativi in materia; purtroppo poco hanno potuto su quelle situazioni di c.d. temporanea difficoltà che gli effetti prolungati della crisi hanno compromesso definitivamente. La dinamica della raccolta complessiva presenta un saldo positivo di circa 70 milioni di euro; si tratta di un risultato particolarmente lusinghiero. Questa performance è stata favorita dal graduale miglioramento delle prospettive dei mercati finanziari, sia nella loro componente obbligazionaria che in quella azionaria; inoltre il crollo dei consumi interni ha avuto come contrappeso il rafforzamento nelle famiglie della natura precauzionale del risparmio. La circostanza che tale obiettivo sia stato conseguito per entrambe le componenti esaminate, conferma la vivacità della rete commerciale e la competitività dei prodotti e servizi offerti. Ricordiamo, al riguardo, gli investimenti sostenuti negli ultimi due anni in questo settore, attraverso una formazione specialistica dedicata ai gestori addetti alla finanza retail unitamente alla introduzione del servizio di Consulenza avanzata, finalizzato ad accompagnare la clientela verso un percorso di educazione finanziaria che favorisca strategie di investimento sempre più consapevoli. Nel corso dell esercizio appena trascorso si è proceduto alla chiusura di due sportelli bancari: la filiale di Bollate e l agenzia di Sesto S. Giovanni all interno del centro commerciale Vulcano. Le ragioni di tali scelte sono da ricondursi ad una esigenza di razionalizzazione determinata dal mutato contesto economico e dalla crescente diffusione della multicanalità bancaria che ha, di fatto, modificato non solo le modalità di contatto con la clientela ma anche la quantità e qualità degli organici necessari nelle singole filiali. La correttezza di tali determinazioni è stata confermata non solo dalla circostanza che tali scelte non hanno influito negativamente sulla dinamica degli aggregati patrimoniali, ma anche dalla numerosità della clientela che nel frattempo è comunque cresciuta. Come di seguito dettagliatamente illustrato, il conto economico mostra: una contrazione del margine di interesse (-22,25%) compensata sia dall aumento dei ricavi da servizi (+15,31%) sia da un significativo utile da attività finanziarie che porta ad un modesto decremento del margine di intermediazione (-3,04%) non dissimile dall analogo riferimento della categoria regionale. Tale risultato è da attribuire principalmente al margine di interesse, la cui dinamica negativa è da ricondursi alla sensibile diminuzione degli interessi attivi determinata, da un lato, dal rallentamento del credito erogato e dal contestuale deterioramento della qualità del portafoglio crediti con conseguente ridimensionamento dell attivo fruttifero; dall altro, da una diminuzione dei tassi praticati sui finanziamenti non bilanciata da una altrettanto intensa riduzione degli interessi riconosciuti ai depositanti, anche in considerazione della pressione competitiva originata dall andamento altalenante dei rendimenti dei titoli del debito pubblico sovrano e dalle diffuse esigenze di ricapitalizzazione avviate dal sistema bancario nazionale. Le rettifiche sui crediti deteriorati hanno subito un ulteriore incremento rispetto al dato già penalizzante dell esercizio passato; la dinamica delle sofferenze ha subito una accelerazione nel secondo semestre che ha portato ad un raddoppio del relativo stock. Abbiamo avviato al riguardo tutte le azioni dirette al recupero coattivo dei crediti deteriorati e approfondito le iniziative disponibili per la valorizzazione delle garanzie acquisite. L evidenza che tale fenomeno abbia colpito l intero sistema bancario non attenua il senso di frustrazione rispetto all impegno profuso; né possiamo essere soddisfatti dall effetto di aver raggiunto un grado di copertura coerente con le attuali attese di realizzo e un livello di conformità adeguato nei relativi processi e presidi organizzativi. Ci conforta la circostanza che il 70% dei crediti deteriorati sia assistito da garanzie reali, anche se occorre tener conto della ancora attuale illiquidità del mercato immobiliare; l ipotesi di cessione dei così detti non performing loans sarà riesaminata quando sussistano corrette convenienze economiche e solo a condizione che questo corrisponda agli interessi sociali. 17 Relazione del Consiglio di Amministrazione

19 I costi operativi presentano una significativa inversione di tendenza (-2,25%) rispetto all analogo dato (+2,45%) dell'anno precedente; prosegue l attenzione al controllo delle relative voci attraverso una cultura aziendale dedicata alla ricerca delle migliori soluzioni e ad una politica di sobrietà ispirata alle mutate condizioni economiche e sociali. L attività di razionalizzazione dei costi, che ha riguardato tutti i processi aziendali, produrrà risultati ancor più efficaci nell esercizio 2014, in quanto gli effetti economici sull esercizio in esame hanno avuto un impatto attenuato dalle scadenze contrattuali sottostanti. Il bilancio di esercizio 2013 chiude con un risultato negativo di ,63 euro; la consapevolezza di questa evoluzione economica ci ha indotto già nella primavera del 2013 a prevenire gli effetti che tale perdita avrebbe potuto avere sul patrimonio e sui requisiti richiesti in proposito. Abbiamo proceduto, quindi, alla emissione di un prestito obbligazionario subordinato sottoscritto per 14,9 milioni di euro, che di fatto ha sostanzialmente attenuato le conseguenze negative che la diminuzione patrimoniale avrebbe determinato sui coefficienti prudenziali. Inoltre, considerando l incipiente introduzione del nuovo modello regolamentare con coefficienti più severi di quelli introdotti da Basilea 2 in tema di patrimonio rispetto all attivo ponderato, della liquidità in rapporto al passivo volatile a breve termine e delle fonti di raccolta in rapporto alla durata degli attivi finanziati, abbiamo provveduto a utilizzare la leva finanziaria, avendo cura di influire sul patrimonio nella misura minima indispensabile. 18 Relazione del Consiglio di Amministrazione

20 I risultati in sintesi I principali risultati conseguiti nel 2013 sono rappresentati nella seguente tabella sinottica. Dati patrimoniali (in migliaia di euro) Var. % Crediti verso Clientela ,43 Titoli di proprietà ,05 Raccolta diretta da Clientela ,11 Patrimonio Netto (compreso utile d'esercizio) ,87 Totale dell'attivo e del passivo ,31 Patrimonio di vigilanza ,94 Dati economici Var. % Margine di interesse Margine di intermediazione ,04 Costi operativi ,25 Risultato lordo di gestione ,94 Imposte dell'esercizio ,73 Utile (Perdita) d'esercizio ,47 Indici di bilancio % Var. % Margine di interesse/totale attivo 1,82 1,35-25,82 ROE (Risultato esercizio/patrimonio netto) -8,08-14,80 83,16 Costi operativi/margine intermediazione 74,09 74,69 0,82 Sofferenze nette/totale impieghi economici 3,99 7,12 78,45 Altre informazioni Var. % Numero sportelli ,50 Numero dipendenti ,75 19 Relazione del Consiglio di Amministrazione

21 Stato Patrimoniale Il Bilancio è stato redatto secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS. I raffronti sono effettuati con lo Stato Patrimoniale relativo all esercizio 2012, anch esso redatto secondo i citati principi contabili, consentendo un confronto omogeneo dei dati. Gli impieghi I crediti verso Clientela sono iscritti in bilancio al costo ammortizzato e inseriti nella voce 70 Crediti verso clientela che, al netto delle svalutazioni, al 31 dicembre 2013, ammontano a 603,6 milioni di euro con una diminuzione del 4,43% rispetto all esercizio precedente. La flessione di circa 28 milioni è da ricondursi soprattutto alle maggiori rettifiche resesi necessarie a causa della crescita dei crediti deteriorati. Gli impieghi lordi, infatti, evidenziano una riduzione di soli 1,84 punti percentuali, inferiore a quella registrata dal sistema creditizio italiano nel suo complesso (-3,4%). L aggregato comprende anche le attività relative a mutui in bonis ceduti nel corso degli esercizi 2006, 2011 e 2012 con tre operazioni di cartolarizzazione e ripresi nell attivo in base a quanto stabilito dallo IAS 39. Conseguentemente si è proceduto all iscrizione delle attività cartolarizzate residue alla data di riferimento del bilancio, all impairment collettivo delle suddette attività cedute ed allo storno della tranche dei titoli junior sottoscritta per la parte relativa alle attività cedute. Nel 2013 è proseguita la contrazione dell attività industriale e della domanda interna, con gravi conseguenze economiche e finanziarie per le imprese e le famiglie consumatrici. La crisi economica ha continuato a determinare effetti negativi sull occupazione e sui territori, che hanno assistito alla chiusura di numerose imprese storicamente radicate. L incertezza ha frenato gli investimenti ed ha determinato un conseguente calo generalizzato della domanda di credito. Qualche timido segnale di ripresa, soprattutto proveniente dalle aziende esportatrici, è stato registrato nell ultimo trimestre ed è proseguito nei primi mesi del Nonostante le difficoltà abbiamo confermato con decisione il nostro ruolo di banca del territorio rimanendo al fianco delle imprese e delle famiglie ed erogando per il 2013 prestiti a medio termine per complessivi 54 milioni di cui 25 milioni alle famiglie ed 29 milioni alle PMI. Il nostro sostegno si è indirizzato alle iniziative volte al recupero della produttività, allo sviluppo di nuovi progetti, alla internazionalizzazione e alla innovazione. Abbiamo accompagnato le difficoltà attivando procedure di moratoria ed attingendo alle garanzie istituzionali e consortili. Non siamo venuti meno ai principi di mutualità e di solidarietà, che da sempre contraddistinguono e guidano le nostre decisioni. Ascolto, risorse, strumenti di mitigazione del rischio e di finanza agevolata hanno consentito di rispondere alla crescente domanda di supporto consulenziale e finanziario, cercando di guardare oltre la crisi e gettando le basi per cogliere gli effetti della tanto auspicata ripresa. Come per il 2012, sebbene impegnati nell affrontare un preoccupante scenario di deterioramento del credito che ha colpito quasi tutti i settori economici del territorio, abbiamo coraggiosamente proseguito a soddisfare le domande di finanziamento, spesso in controtendenza, con responsabilità, attenzione alla sostenibilità e ai rischi, coerenti con la nostra mission. Come si evince dalla tabella sotto indicata, nel corso dell anno 2013 sono state approvate nr pratiche di affidamento relative a nuove concessioni o revisioni. 20 Relazione del Consiglio di Amministrazione

22 CDA Direttore Generale Capo Area Mercato Responsabile Corpoarte Responsabili di Filiale Totale Rispetto allo scorso esercizio, si evidenzia una minor attività di delibera dei Responsabili di Filiale riconducibile alla implementazione delle revisioni automatiche per le posizioni affidate di importo contenuto, che non presentano anomalie, e alla semplificazione dell iter di emissione delle carte di credito che non prevede più la delibera del plafond collegato. Diverse sono state le iniziative di supporto al tessuto produttivo del Paese, inserite nel progetto denominato significativamente una Mano alla Ripresa. Tra queste citiamo gli accordi con l Associazione Confapi, l Associazione Imprenditori Nord Milano e la CNA di Milano. I Plafond messi a disposizione di queste realtà superano i 20 milioni di euro. E continuata l opera di sostegno al credito per le PMI attraverso i Consorzi Fidi convenzionati, allo scopo di favorire l accesso alle risorse finanziarie utili e necessarie allo svolgimento ed allo sviluppo dell attività d impresa. Particolare attenzione è stata posta sul tema dell efficientamento energetico e delle fonti rinnovabili confermando il convenzionamento della nostra Banca all accordo federale e nazionale con Legambiente. Il comparto estero registra un significativo incremento negli utilizzi e nei volumi dei flussi intermediati (pagamenti e incassi da e per l estero). Questo fenomeno si è manifestato soprattutto negli ultimi mesi dell anno, a conferma dei segnali di ripresa intercettati dalle imprese esportatrici. In calo le emissioni di crediti di firma. Nel 2013 abbiamo perfezionato, in collaborazione con Iccrea Banca Impresa, alcuni finanziamenti a sostegno della internazionalizzazione supportati dalla garanzia di Sace. Utilizzo fidi estero Per forma tecnica 31/12/ /12/2013 Var. % annua Import ,83 Export ,26 Altro ,49 Prefinanziamenti Totale impieghi per cassa ,05 L/C - Crediti di firma ,66 Cambi a termine ,16 Totale crediti di firma ,26 Totale generale ,92 Totale intermediato Var. % annua Totale ,79 21 Relazione del Consiglio di Amministrazione

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CAMFIN SPA ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS APPROVATA LA RELAZIONE

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008 COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008 Confermato l ottimo trend di crescita del Gruppo Utile netto semestrale consolidato a circa 7,0

Dettagli

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -

- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - 71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008:

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: RISULTATO NETTO CONSOLIDATO: -42 MLN DI EURO (+9,1 MLN DI EURO NEL PRIMO SEMESTRE 2007). IL DATO RISENTE DEL

Dettagli

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012 CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 I CONTI DEL SETTORE PUBBLICO 2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio 2007 2009 Il conto degli Enti previdenziali (Tabella 2.2-1) a tutto il terzo trimestre 2009 evidenzia

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO. Premesso che

REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO. Premesso che REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO L Assemblea della Banca di Credito Cooperativo di Barlassina Premesso che La BCC ispira la propria attività ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione

Dettagli

AUSER INSIEME PROVINCIALE DI TORINO Associazione di Promozione Sociale. Sede in Torino Via Salbertrand n. 57/25 Codice fiscale 97702630019

AUSER INSIEME PROVINCIALE DI TORINO Associazione di Promozione Sociale. Sede in Torino Via Salbertrand n. 57/25 Codice fiscale 97702630019 AUSER INSIEME PROVINCIALE DI TORINO Associazione di Promozione Sociale Sede in Torino Via Salbertrand n. 57/25 Codice fiscale 97702630019 Nota integrativa del bilancio al 31 dicembre 2011 ** ** ** I. STRUTTURA

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014

INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 2014 INFORMATIVA AL PUBBLICO ANNO 214 Finanziaria Senese di Sviluppo S.P.A. Sede Legale Piazza Matteotti 3 531 Siena Capitale Sociale 16.572.177 i.v. Codice Fiscale e Partita Iva 721528 Società iscritta nell

Dettagli

I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre

I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre Comunicato Stampa I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre Ricavi a 24,5 milioni (26,3 mln nel 2010) EBITDA 1 a -2,3 milioni (-4,0 mln

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 21 L economia del Molise I prestiti bancari È proseguito il calo dei prestiti bancari,

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

Chiusura semestrale 2014

Chiusura semestrale 2014 Chiusura semestrale 2014 Chiusura al 30.6.2014. L essenziale in breve Utile semestrale CHF 39,56 mio. + 50,7 % Utile lordo CHF 44,60 mio. + 25,3 % Somma di bilancio CHF 15,80 mia. + 5,0 % Crediti ipotecari

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2014

Il credito in Toscana. III trimestre 2014 Il credito in Toscana III trimestre 2014 Firenze, Febbraio 2015 Il contesto di riferimento Prosegue il rallentamento dei prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-1,7% il dato di agosto

Dettagli

FONDO SOCRATE: RELAZIONE DI GESTIONE AL 30 GIUGNO 2015

FONDO SOCRATE: RELAZIONE DI GESTIONE AL 30 GIUGNO 2015 FONDO SOCRATE: RELAZIONE DI GESTIONE AL 30 GIUGNO 2015 VALORE UNITARIO DELLA QUOTA: 524,878 EURO UTILE DELL ESERCIZIO PARI A 962 MILA EURO RIMBORSO PARZIALE PRO QUOTA PARI A 7,00 EURO AL LORDO DELLE IMPOSTE

Dettagli

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014)

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2015 GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) Il risultato beneficia del positivo contributo

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014 ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Sede in VIALE TRIESTE 11-30020 ANNONE VENETO (VE) Capitale sociale Euro 7.993.843,00 i.v. Codice fiscale: 04046770279 Iscritta al Registro delle Imprese di Venezia

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2009 DATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Relazione al bilancio e nota integrativa

Relazione al bilancio e nota integrativa Alla C.A. dei membri del Co.P.E. Catania, lì 22.04.2014 Relazione al bilancio e nota integrativa Il bilancio chiuso al 31/12/2013, di cui la presente relazione costituisce parte integrante, corrisponde

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati

Dettagli

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle COMUNICATO STAMPA Il Consiglio d Amministrazione di Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale approva il nuovo Piano Industriale Triennale 2015 2017 e la Relazione Semestrale al 30 giugno 2015 Roma,

Dettagli

I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS

I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS IAS-IFRS E NON PERFORMING LOANS Verona, 9 giugno 2006 I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS Andrea Lionzo Università degli Studi di Verona andrea.lionzo@univr.it 1 Indice 1. I fondamenti

Dettagli

Approvazione della Relazione Trimestrale al 30.06.2005 da parte del Consiglio di Amministrazione.

Approvazione della Relazione Trimestrale al 30.06.2005 da parte del Consiglio di Amministrazione. 21/07/2005 - Approvazione relazione trimestrale 01.04.2005-30.06.2005 Approvazione della Relazione Trimestrale al 30.06.2005 da parte del Consiglio di Amministrazione. Sommario: Nei primi nove mesi dell

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi deliberato la nomina del Vice Presidente e dei componenti

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Concetto di patrimonio

Concetto di patrimonio Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010 Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina

Dettagli

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE Prof. Giovanni Frattini Dal cap. 5 Il bilancio pubblico - L introduzione dei principi contabili

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol COMUNICATO STAMPA Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol I premi consolidati raggiungono 6.782 milioni di euro (in crescita del 22% rispetto

Dettagli

Camozzi & Bonissoni. L applicazione dei principi contabili internazionali agli immobili. Francesco Assegnati. Camozzi & Bonissoni

Camozzi & Bonissoni. L applicazione dei principi contabili internazionali agli immobili. Francesco Assegnati. Camozzi & Bonissoni L applicazione dei principi contabili internazionali agli immobili Francesco Assegnati Camozzi & Bonissoni Studio Legale e Tributario Galleria San Carlo 6 20122 Milano www.camozzibonissoni.it Iter normativo

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

NOTE ESPLICATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA AL 31 MARZO 2005

NOTE ESPLICATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ED ECONOMICA AL 31 MARZO 2005 EMAN SOFTWARE S.P.A. SEDE LEGALE: MILANO Viale Monza 265 CAPITALE SOCIALE: Euro 120.000.= i.v. CODICE FISCALE: 04441590967 CCIAA di Milano nº 1747663 REA REGISTRO IMPRESE di Milano nº 04441590967 Società

Dettagli

Note informative integrative 3

Note informative integrative 3 L incremento della voce Immobili è dovuto alla acquisizione del Premafin per euro 493 milioni, nonché all attività delle due società immobiliari del, Midi per euro 1,6 milioni ed Unifimm per euro 36 milioni

Dettagli

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania.

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania. Esercizio 2010 La relazione orale vale Forte redditività operativa - utile netto inferiore Relazione di Beat Grossenbacher, Direttore Finanze e Servizi, in occasione della conferenza annuale con i media

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

L attività degli intermediari finanziari

L attività degli intermediari finanziari L economia del Friuli Venezia Giulia L attività degli intermediari finanziari Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Del Linguaggio, dell Interpretazione e della Traduzione Università di Trieste

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2012 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 1.675 unità. Alla fine di marzo

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

Il Fondo Mutualistico di Legacoop

Il Fondo Mutualistico di Legacoop LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.

Dettagli

Indice. Presentazione, di Roberto Ruozi. pag. xiii

Indice. Presentazione, di Roberto Ruozi. pag. xiii Presentazione, di Roberto Ruozi 1 L attività bancaria 1.1 Una definizione di banca 1.2 Le origini del sistema bancario moderno 1.3 L evoluzione del sistema creditizio nel quadro europeo: concorrenza e

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata

Dettagli

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * *

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. Iscritta al Registro Imprese al N.02683380402 C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Dettagli

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere

Dettagli

GRUPPO COFIDE: NEL 2014 RIDUCE PERDITA A 14,5 MLN ( 130,4 MLN NEL 2013)

GRUPPO COFIDE: NEL 2014 RIDUCE PERDITA A 14,5 MLN ( 130,4 MLN NEL 2013) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2014 GRUPPO COFIDE: NEL 2014 RIDUCE PERDITA A 14,5 MLN ( 130,4 MLN NEL 2013) Il risultato è influenzato dagli oneri

Dettagli

Moratoria leasing, le implicazioni contabili nel bilancio del locatario

Moratoria leasing, le implicazioni contabili nel bilancio del locatario Per sostenere le PMI in difficoltà 3 Marzo 2011, ore 08:56 Moratoria leasing, le implicazioni contabili nel bilancio del locatario Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

Dettagli

RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA DI UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.P.A. E DELLE ATTIVITÀ DI SECURITIES SERVICES DEL GRUPPO UNICREDIT

RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA DI UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.P.A. E DELLE ATTIVITÀ DI SECURITIES SERVICES DEL GRUPPO UNICREDIT Comunicato stampa RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA DI UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.P.A. E DELLE ATTIVITÀ DI SECURITIES SERVICES DEL GRUPPO UNICREDIT APPROVAZIONE DEI DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DI UNICREDIT

Dettagli

PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014

PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 Con riferimento agli strumenti di ingegneria finanziaria attivati dall OI MiSE-DGIAI nell ambito competitività del

Dettagli

Risultati ed andamento della gestione

Risultati ed andamento della gestione Risultati ed andamento della gestione L utile di periodo evidenzia un sostanziale pareggio, al netto dell accantonamento per 87,5 /milioni a Fondo Rischi Finanziari Generali, destinato alla copertura del

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

Economie regionali. Bologna aprile 2010

Economie regionali. Bologna aprile 2010 Economie regionali Bologna aprile 21 L'andamento del credito in Emilia-Romagna nel quarto trimestre del 29 2 1 3 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti

Dettagli

(290,8 milioni il dato depurato dalle componenti non ricorrenti) Utile netto di periodo: 103,2 milioni (36,1 milioni al 30.6.2007)

(290,8 milioni il dato depurato dalle componenti non ricorrenti) Utile netto di periodo: 103,2 milioni (36,1 milioni al 30.6.2007) CREDITO BERGAMASCO: il Consiglio di Amministrazione approva la relazione finanziaria semestrale. Crescono i ricavi. Continua espansione dei prestiti a piccole e medie imprese e della raccolta diretta complessiva.

Dettagli

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IW BANK S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IW BANK S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IW BANK S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 Utile netto a 5,0 milioni di euro (2,5 milioni di euro al 30 giugno 2006, +100%) Margine

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO A OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO A OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE Sede legale: Cagliari - Viale Bonaria 33 Sede amministrativa e Direzione generale: Sassari Piazzetta Banco di Sardegna, 1 Capitale sociale Euro 155.247.762,00 i.v. Cod. fisc. e num. iscriz. al Registro

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BANCA DI ROMAGNA SPA SEDE LEGALE IN FAENZA CORSO GARIBALDI 1. SOCIETÀ APPARTENENTE AL GRUPPO UNIBANCA SPA (ISCRITTO ALL'ALBO DEI

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Statistiche relative alla gestione dei rami: 1. Infortuni; 2. Malattia; 8. Incendio ed elementi naturali; 13. Responsabilità civile generale

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO per passare all analisi del fabbisogno e della copertura finanziaria occorre terminare l analisi economica. i ricavi sono stati previsti nel dossier mercato alcuni costi sono

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO Società per Azioni RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2002 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA

Dettagli

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015 Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo Ricavi a 204,7 milioni di Euro (206,6 milioni di Euro nel primo trimestre ) Margine operativo lordo a 24,2

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI RACCOLTA

COMUNICATO STAMPA PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI RACCOLTA COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA POPOLARE DI SPOLETO S.P.A. HA APPROVATO I RISULTATI PRELIMINARI DELL ESERCIZIO 1 AGOSTO 2014 31 DICEMBRE 2014 PRIMO BILANCIO D ESERCIZIO IN

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

Il credito in Toscana. II trimestre 2015 Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA:

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Carlo Caracciolo, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale l Espresso S.p.A. che ha esaminato i risultati

Dettagli

COMUNICATO STAMPA Risultati preliminari di bilancio consolidati al 31 dicembre 2015

COMUNICATO STAMPA Risultati preliminari di bilancio consolidati al 31 dicembre 2015 Società per Azioni con Sede Legale in Cagliari Viale Bonaria, 33 Codice fiscale e n di iscrizione al Registro delle Imprese di Cagliari 01564560900 Partita IVA 01577330903 Iscrizione all Albo delle Banche

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

First Atlantic RE SGR S.p.A. approva il rendiconto di gestione del Fondo Atlantic 2 - Berenice al 31 dicembre 2008

First Atlantic RE SGR S.p.A. approva il rendiconto di gestione del Fondo Atlantic 2 - Berenice al 31 dicembre 2008 COMUNICATO STAMPA First Atlantic RE SGR S.p.A. approva il rendiconto di gestione del Fondo Atlantic 2 - Berenice al 31 dicembre 2008 Milano, 29 gennaio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di First Atlantic

Dettagli

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di

Dettagli