LA RICERCA NELLE SCIENZE SOCIALI. Prof. Alessandra Galeazzi
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- Sibilla Fumagalli
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1 LA RICERCA NELLE SCIENZE SOCIALI Prof. Alessandra Galeazzi
2 CARATTERI E SCOPI DELLA RICERCA SOCIALE 1 La ricerca sociale può essere utilizzata per descrivere le caratteristiche di una popolazione o di un fenomeno, capire un problema sociale, elaborare, monitorare e valutare politiche pubbliche e interventi La ricerca sociale può essere considerata scientifica in quanto è finalizzata a produrre una conoscenza controllabile, cioè una conoscenza che sia pubblica,intersoggettiva e replicabile.
3 CARATTERI E SCOPI DELLA RICERCA SOCIALE 2 Nella ricerca sociale si adottano due criteri fondamentali : 1. criterio della razionalità (per cui si ritengono accettabili solo argomentazioni razionali) 2. criterio dell evidenza empirica (per cui si ritengono accettabili solo argomentazioni che possono essere controllate)
4 CARATTERI E SCOPI DELLA RICERCA SOCIALE 3 Applicare il criterio della razionalità e quello dell evidenza empirica significa : 1. Applicare conoscenze teoriche (sociologiche,metodologiche,statistiche e informatiche) necessarie per poter giustificare in modo credibile le scelte che si compiono durante l indagine 2. Applicare un metodo chiaro ed esplicitato per la raccolta, l elaborazione e l analisi dei dati. 3. Oltre a ciò il ricercatore deve possedere curiosità ed intuito, qualità soggettive che si acquisiscono nel tempo e che aiutano il ricercatore a farsi le domande giuste!
5 CARATTERI E SCOPI DELLA RICERCA SOCIALE 4 Nell indagine sociale la progettazione è un momento di fondamentale importanza, perché è il momento in cui si definiscono gli obiettivi della propria indagine e si individuano le tecniche e gli strumenti più adeguati per raggiungerli.
6 CARATTERI E SCOPI DELLA RICERCA SOCIALE 5 Individuato un dato fenomeno sociale il ricercatore ha a disposizione molteplici tecniche per studiarlo. Saranno gli interessi del ricercatore e le qualità dell oggetto di studio a chiarire se la ricerca dovrà essere svolta con un osservazione partecipante, con domande non strutturate, mediante un questionario o se ci si dovrà basare su dati secondari.
7 METODI E TECNICHE Per metodo si intende un procedimento logico che rispetta alcune regole Per tecnica si intende l insieme delle strumentazioni che consentono di mettere in pratica una certa metodologia
8 LA STATISTICA E la scienza di cui ci si avvale per l elaborazione dei dati Come si raccolgono i dati?
9 LA CLASSIFICAZIONE DEI METODI 1 Dati primari e dati secondari Fonti di prima mano : i metodi utilizzati, come le interviste o i questionari, forniscono informazioni nuove, non disponibili prima(dati primari) Dati già esistenti : in questo caso i sociologi ricorrono a dati già esistenti, come ad esempio,quelli forniti dall ISTAT (dati secondari)
10 LA CLASSIFICAZIONE DEI METODI 2 I metodi quantitativi : forniscono una misura dei fenomeni sociali, in quanto i fenomeni vengono tradotti in numeri e rappresentati in tabelle e grafici usando la scienza statistica (esperimenti, questionari, statistiche ) I metodi qualitativi : indagano più in profondità le dinamiche e il significato delle azioni degli attori sociali, in quanto il principale interesse dello studioso non è misurare, ma comprendere il fenomeno sociale studiato ; a posteriori è possibile utilizzare parzialmente strumenti quantitativi (osservazione partecipante, esame di documenti personali come lettere e diari, esame di documenti storici )
11 LA CLASSIFICAZIONE DEI METODI 3 I metodi descrittivi sono quelli in cui il ricercatore ha il ruolo di osservatore, non interviene sui fenomeni osservati, ma descrive nel modo più obiettivo possibile la realtà che studia I metodi sperimentali I metodi sperimentali sono quelli in cui lo scienziato interviene e crea le condizioni opportune per verificare come un certo fenomeno possa influire su un altro.
12 LA CLASSIFICAZIONE DEI METODI 4 CLASSIFICAZIONE DEI METODI DATI PRIMARI Si attinge a fonti di prima mano DATI SECONDARI Si attinge a dati già esistenti QUANTITATIVI Esperimenti Indagini tramite questionari QUALITATIVI Interviste non strutturate Osservazione partecipante QUANTITATIVI Fonti statistiche ufficiali QUALITATIVI Documenti personali Documenti storici Mass media
13 L OSSERVAZIONE 1 PREMESSE Per realizzare un osservazione corretta occorre avere chiari gli scopi della ricerca Di conseguenza si sceglieranno il metodo e gli strumenti adeguati per realizzare il compito L osservazione fa parte di qualsiasi studio scientifico
14 L OSSERVAZIONE 2 L osservazione diretta ha come finalità quella di avere un contatto diretto con ciò che viene osservato. Pensiamo, ad esempio, a degli osservatori che guardano dei bambini giocare limitandosi a registrare le azioni che compiono. Può avvenire all insaputa delle persone osservate. Limiti : mancanza di controllo, difficoltà di classificare in modo quantitativo i dati, difficoltà di assicurare l anonimato ai soggetti osservati,ridotte dimensioni del campione osservato.
15 L OSSERVAZIONE 3 L osservazione partecipante è un particolare tipo di osservazione diretta preso in prestito dall antropologia. Qui il ricercatore condivide in varia misura le attività del gruppo. Si può rendere esplicita la propria presenza come osservatore, ma ci si può anche fingere membro del gruppo che si vuole osservare.
16 L OSSERVAZIONE 4 L osservazione indiretta utilizza strumenti quali test, interviste, questionari, documenti e protocolli sperimentali. Il rapporto tra fenomeno e osservatore è mediato dall utilizzo di strumenti specifici, quali racconti, questionari, lettere, documenti, fotografie.
17 IL METODO SPERIMENTALE Consiste in un intervento dello scienziato sociale che crea le condizioni opportune per verificare la propria ipotesi su come un certo fenomeno (variabile indipendente) influisca su un altro (variabile dipendente in quanto conseguenza dell azione svolta dalla variabile indipendente) Esempio : gli esperimenti di psicologia sociale di Solomon Asch.
18 INCHIESTE, INTERVISTE e QUESTIONARI Il principale strumento dell inchiesta è l intervista, con o senza uso di questionari. Dei dati raccolti si può fare un uso 1. descrittivo (quando si fotografa un certo fenomeno senza darne spiegazione - es.: censimento) 2. esplicativo (quando si mettono in relazione tra loro i dati, per individuare rapporti e influenze es.: il reddito influenza le opinioni politiche?)
19 L INCHIESTA Il metodo dell inchiesta consiste nel rivolgere un certo numero di domande nello stesso momento (nel più breve periodo di tempo possibile) ad un gruppo di soggetti scelti in modo da costituire un campione rappresentativo dell intera popolazione. Ha lo scopo di descrivere e comprendere determinati fenomeni sociali. Col termine campione rappresentativo si intende un gruppo scelto,in proporzione alla popolazione reale, che riflette le caratteristiche della popolazione originaria.
20 L INTERVISTA 1 Per intervista si intende una relazione tra due persone: intervistatore e intervistato. Il primo raccoglie delle informazioni sull altro a scopo di studio, ponendogli una serie di domande a cui l intervistato risponde.
21 L INTERVISTA 2 Le interviste possono essere : 1. strutturate (domande già formulate che l intervistatore leggerà nell ordine previsto) 2. semistrutturate (domande prestabilite,ma durante l intervista si possono inserire altre domande per approfondire e/o chiarire) 3. non strutturate (l intervistatore non è vincolato a domande prestabilite e dialoga liberamente con l intervistato;generalmente si fa riferimento ad uno schema con gli argomenti essenziali da affrontare;si possono porre nuove domande)
22 L INTERVISTA 3 Le interviste possono essere : 1. direttive : quando si prevede una guida attiva dell intervistatore che stabilisce rigidamente la traccia del colloquio e interviene quando l intervistato fa delle digressioni 2. non direttive : quando, pur prevedendo delle domande da parte dell intervistatore, consente all intervistato di parlare liberamente; è affine all intervista non strutturata,ma se ne distingue perché più che raccogliere informazioni consente all intervistato di parlare liberamente e di manifestare le sue emozioni e i suoi pensieri.
23 L INTERVISTA 4 Nell intervista è particolarmente importante evitare di influenzare con le parole e con il comportamento non verbale (cenni di approvazione o altro) le risposte del soggetto intervistato
24 IL QUESTIONARIO 1 Il questionario consiste in un complesso di domande scritte, inerenti a uno o più argomenti, spedite o somministrate ad un gruppo di soggetti a cui si chiede di rispondere per iscritto, allo scopo di avere informazioni rispetto ai problemi su cui si indaga.
25 IL QUESTIONARIO 2 Il questionario deve : 1. essere il più breve possibile 2. si devono evitare domande poste in modo ambiguo 3. è utile spiegarne lo scopo 4. le istruzioni devono essere chiare e complete 5. l ordine delle domande deve seguire un criterio preciso (quelle che possono turbare e/o emozionare la persona devono essere poste alla fine,in modo da non pregiudicare le risposte fornite) 6. utilizzare, se serve, delle tecniche applicabili al modo di formulare le domande e al loro ordine, che permettono di scoprire se l intervistato è sincero
26 IL QUESTIONARIO 3 Il questionario può essere : 1. a risposta chiusa (in cui l intervistato può rispondere in una varietà di modi predeterminati) 2. a risposta aperta ( in cui l intervistato può rispondere come desidera, senza limitarsi a scegliere tra alternative date)
27 LA RICERCA DOCUMENTARIA 1 Vengono definiti documenti tutti quei materiali che permettono di conservare e trasmettere informazioni : relazioni, libri, fotografie, filmati, file. Possiamo suddividere i documenti in quattro ampie aree: 1. documenti personali (diari,lettere,foto,video ) 2. documenti pubblici (leggi e sentenze, materiale di archivio di uffici,giornali e periodici, programmi tv ) 3. documenti statistici ( pubblicazioni dell ISTAT, del CENSIS e altri enti di ricerca) 4. documenti scientifici (pubblicazioni di ricerche svolte da altri scienziati sociali utili per la nuova ricerca)
28 LA RICERCA DOCUMENTARIA 2 vantaggi : l ampiezza, l osservazione di soggetti inaccessibili (informazioni del passato anche remoto), l analisi longitudinale (periodi di tempo anche molto lunghi). svantaggi : la distorsione, l incompletezza, l assenza di una forma standardizzata.
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