PIANO DI PROGETTO DIFFUSIONE G.I.T GESTIONE INTERSETTORIALE DEL TERRITORIO Ente: Consorzio S.I.R. Umbria

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1 Programma Enti Locali Innovazione di Sistema PIANO DI PROGETTO DIFFUSIONE G.I.T GESTIONE INTERSETTORIALE DEL TERRITORIO Ente: Consorzio S.I.R. Umbria Ultimo aggiornamento: 8 ottobre 2010

2 SOMMARIO 1 Descrizione dell'aggregazione / singolo ente Il contesto territoriale Modello di lavoro Servizi e adempimenti di legge svolti sul territorio Acquisizione flussi provenienti dalle Agenzie Schede descrittive dei Comuni Infrastruttura, predisposizione e gestione della piattaforma Modello Tecnologico Dimensione dell utenza Gestione del servizio Breve descrizione del modello di impianto e di erogazione del servizio telematico Attività di gestione progettuale Prodotti attesi, i Deliverables Piattaforma SOFTWARE di Progetto installata Centro Servizi predisposto per la diffusione Installazione del Progetto Macro- attività progettuali Descrizione del modello di lavoro e del team Descrizione organizzazione della gestione del Progetto a regime Piano finanziario di Progetto Descrizione piano di monitoraggio Documenti di Progetto Piano di formazione Modello di misurazione dei marcatori di successo per il Progetto Gli Indicatori I misuratori di impatto Pagina 2

3 Data: 7/7/2010 Soggetto emettitore: SIR Data: 9/7/2010 Approvato: Dott. Stefano Paggetti SIR Destinatario: Direzione GIT Regione Umbria spa Distribuzione: Ambito Progetto GIT DAR Contenuto del documento Modello documento utilizzato Versione del documento Progetto generale per la diffusione GIT nella Regione Umbria. Format distribuito dalla Segreteria di progetto GIT Pagina 3

4 1 Descrizione dell'aggregazione / singolo ente 1.1 Il contesto territoriale Il Consorzio S.I.R. Umbria è il Consorzio degli Enti Locali Umbri per lo sviluppo del Sistema Informativo Regionale. E stato istituito con la Legge Regionale n 27 del 31 luglio 1998, è ad adesione volontaria ed ha lo scopo di promuovere e sostenere l'innovazione e la cooperazione necessaria tra gli enti pubblici territoriali della regione Umbria, con particolare riferimento ai territori montani. Il Consorzio SIR Umbria (SIR) è lo strumento di concertazione istituzionale per la progettazione e la direzione generale delle politiche di sviluppo della società dell informazione. Il SIR è un consorzio ad adesione volontaria. Ad oggi sono soci del Consorzio la Regione, le due Province, i 92 Comuni, le 5 Comunità Montana, le 4 ASL, le 2 Aziende Ospedaliere, tre Agenzie Regionali, una Unione di Comuni, due ATI, per un totale di 112 Enti. Innovazione dei processi organizzativi, cooperazione ed interoperabilità, accesso polifunzionale ai servizi territorialmente diffuso da parte di cittadini e imprese, sono le finalità che ispirano le azioni del Consorzio. Rispetto al tema della gestione del territorio e della fiscalità locale, nella prima annualità del programma (Avviso del 1 luglio 2007) sono stati co- finanziati i progetti ELI_CAT (ente capofila: Comune di Bologna) ed ELI_FIS (ente capofila: Comune di Terni). Per la seconda annualità del programma (Avviso del 19/02/08) il Consorzio partecipa al progetto FED_FIS (ente capofila: Comune di Roma) e al progetto G.I.T. L'Assemblea dei Soci del Consorzio, con Deliberazione 24 aprile 2008, n. 182, ha approvato la partecipazione del Consorzio al progetto Gestione Intersettoriale del Territorio - GIT del comune di Milano, proponendo ai due Comuni coordinatori di prevedere nell'ambito dei progetti, una specifica attività dedicata al coordinamento ed all'integrazione con altri progetti del programma Elisa, per generare sinergie utili al tema generale della gestione delle funzioni relative a catasto e fiscalità locale. Gli interventi e- gov realizzati dalla Regione Umbria nel periodo si sono mossi nel rispetto di una strategia complessiva tesa a delineare un insieme integrato di Infrastrutture per l Amministrazione Digitale a disposizione sia dell Amministrazione Regionale che del sistema delle Autonomie Locali del territorio. I progetti del programma ELISA nella realtà Umbra devono essere contestualizzati in una realtà dove sono stati realizzati interventi e prodotti mediante progetti APQ- SI ed e- gov. Questi progetti rappresentano il patrimonio applicativo, informativo ed infrastrutturale del sistema istituzionale Umbro e come sono stati considerati come base di partenza per lo sviluppo dei nuovi modelli di intervento e di politica del territorio. La situazione di partenza in Umbria vede tre esperienze realizzate mediante progetti APQ- SI ed e- gov: MAP- GEC. Il progetto è rivolto alla gestione del territorio dove, si è puntato sulla digitalizzazione ed acquisizione dei dati ecografico catastali, per integrare le informazioni comunali relative a stradario, toponomastica e numerazione civica con le banche dati regionali di tipo geografico e cartografico, e con le banche dati catastali, per poi diffonderne il patrimonio informativo. E' il sistema informativo territoriale realizzato dalla Regione Umbria per tutti i Comuni. Gli obiettivi raggiunti si possono riepilogare su tre direttrici: o o o digitalizzazione delle mappe ecografico- catastali attraverso una campagna di rilevazione portata avanti sul territorio di tutti i comuni dell'umbria; realizzazione di un'applicazione per la gestione ecografico catastale e quindi per l'aggiornamento dei dati da parte dei Comuni (servizio erogato in modalità ASP); realizzazione di una Infrastruttura Regionale per i Dati Territoriali (MAP- Umbria), presso la Direzione Territorio, in cui vengono raccolti i dati territoriali attraverso la cooperazione applicativa, a partire dai quali possono essere realizzati vari servizi e prodotti cartografici. Pagina 4

5 Si è quindi inteso attuare un processo cooperativo che, dalla fase di acquisizione dei dati, fornisca un supporto all'utilizzo integrato del dato ecografico all'interno dei sistemi informativi territoriali (SIT). L evoluzione del progetto prevede un integrazione icon i dati di tipo urbanistico, ambientale, e con le informazioni edilizie aumentando gli elementi che contribuiscono ad estendere la capacità di pianificazione e di gestione del territorio. VBG E' il sistema di gestione dei procedimenti (workflow) relativi alle attività edilizie (Sportello Unico dell'edilizia) ed alle attività produttive (Sportello Unico delle Attività Produttive) incluse quelle del Commercio e degli Esercizi ricettivi. Il sistema è aperto all'implementazione di ulteriori procedimenti anche in funzione dell'organizzazione dei singoli Enti. Ad oggi sono operativi 70 flussi procedurali nelle aree SUAP, SUE e Commercio (DIA, Autorizzazioni, Pubblici Esercizi, Attività Artigianali, Permessi a Costruire, Piani Attuativi, Commercio, Fiere, etc.) e disponibili ad essere dispiegati su tutti gli Enti che ne fanno richiesta. E inoltre utilizzato dai Comuni come sistema per la gestione dei procedimenti relative alla LR13 (Piano Casa). COMNET è la rete SPC che collega tutti gli Enti dell Umbria. ComNet- Umbria è l Infrastruttura Regionale per la Community Network. La sua finalità è il collegamento di tutti gli enti locali dell Umbria secondo gli standard nazionali SPC (Sistema Pubblico di Connettività - art.73 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell Amministrazione Digitale ). ComNet- Umbria è oggi attiva in più di 100 enti del territorio. CA- Umbria E' l'infrastruttura tecnica di cooperazione applicativa realizzata dalla Regione Umbria a favore degli enti locali dell'intero sistema istituzionale per consentire l'interoperabilità e la cooperazione applicativa tra sistemi informativi diversi secondo lo standard nazionali di interoperabilità. ICAR Cooperazione applicativa interregionale che ha riguardato l adesione alla piattaforma ICAR, per attivare con CA- Umbria la cooperazione a livello inter- regionale, con particolare riferimento alle compensazioni in ambito sanitario. Dalla situazione sopra indicata è scaturita l'esigenza di mettere a sistema tutte queste esperienze in modo da coprire interamente la filiera del valore relativa alla gestione del territorio abilitando tutti i livelli istituzionali ad interagire attivamente tra di loro (Comune, Provincia, Regione, Agenzia del Territorio, Agenzia delle Entrate) e consentendo una interazione diretta con gli utenti dei servizi (Cittadini ed Imprese). Le scelte che la Regione Umbria ha sinora operato nell individuare le direttrici di sviluppo della Società dell Informazione sul territorio sono state orientate al potenziamento delle infrastrutture territoriali e alla realizzazione di soluzioni tecnologiche condivise, dal momento che gli EELL della Regione hanno da sempre manifestato difficoltà rilevanti nell attuazione di interventi innovativi, a causa delle mancanza di risorse finanziarie, della marginalità di certi territori e della scarsa reperibilità di professionalità adeguate. Il tema della fiscalità locale è argomento rilevante per tutte le Amministrazioni ed il Consorzio da tempo persegue la razionalizzazione delle infrastrutture per migliorare sia l efficienza che l efficacia dei procedimenti e degli strumenti relativi alle attività amministrative ai fini di un efficace livello di governance del territorio. La partecipazione del Consorzio in qualità di CST (Centro Servizi Territoriale) ai progetti costituisce per i motivi suddetti una ottima occasione di supporto agli Enti locali anche alla luce della recente legge 42/2009 in attuazione dell art.119 Cost., la quale ribadisce il principio della partecipazione dei diversi livelli istituzionali alle attività di contrasto all evasione fiscale e all elusione fiscale. L' Anagrafe Comunale degli Immobili realizzata nel sistema MAPGEC ha la finalità di fornire all'ente gli strumenti per esercitare il ruolo certificante sullo stato legale e fiscale degli immobili comunali sui cui gli enti detengono il controllo secondo l'ordinamento legislativo, anche se tale controllo non trova ancora piena attuazione per ciò che riguarda le funzioni catastali. Nello stesso tempo realizza il viario regionale alimentato dai singoli viari certificati comunali. La circolarità e la coerenza delle informazioni, attuabile solo attraverso un percorso graduale di adattamento dei flussi informativi, potrà essere raggiunta solo dopo l adozione di un modello organizzativo finalizzato al dato e a intercettare i processi comunali di aggiornamento. Nel frattempo l adozione delle funzionalità e dei servizi del Pagina 5

6 progetto GIT garantisce un percorso graduale di bonifica, adattamento e coerenza delle informazioni senza operare investimenti nei sistemi gestionali degli enti. Quindi il progetto GIT nel modello dell Umbria si colloca ad un livello comunale, ne acquisisce tutte le fonti informative, produce una banca dati che rispetto ai temi e ai dati permette una gestione integrata delle informazione e, anche senza un modello organizzativo formalmente definito, costruisce relazioni anche delle informazioni a prima vista non correlabili. Per attivare quindi i progetti del programma Elisa è fondamentale procedere per gradualità e solo con la disponibilità delle figure professionali idonee a effettuare una formazione e un supporto efficace e di qualità che venga ripetuto nel tempo fino alla completa autonomia e al raggiungimento di risultati e benefici. La realtà eterogenea degli Enti della Regione Umbria, diversificata sia per dimensioni che per livelli e differenziazione di servizi, prevede due fasi di diffusione: - - Fase 1. E dedicata a tutti i Comuni della Regione e prevede la diffusione della piattaforma tecnologica C&T su un Centro Servizi Regionale per tutti i Comuni con il set sostanziale di informazioni, piattaforma che verrà aggiornata con i rilasci dei nuovi ampliamenti funzionali previsti dal progetto GIT. La conclusione di questa fase realizza gli obiettivi di diffusione del progetto GIT previsti dal progetto esecutivo approvato dal DAR. I prodotti e servizi di questa fase sono descritti successivamente al punto Fase 2. E dedicata a tutti i Comuni che intendono estendere i servizi e prodotti del progetto GIT dispiegati nella Fase 1 a tutto il proprio patrimonio informativo. Questa fase verrà attivata in parallelo con la Fase 1. I prodotti e servizi di questa fase sono descritti successivamente al punto 3.1.1, i Comuni potenzialmente interessati a questa fase sono attualmente quelli indicati nella tabella che segu. I Comuni interessati alla Fase 2 dovranno formalizzare esplicitamente la loro adesione alle attività previste nella fase. Elenco dei Comuni potenzialmente interessati alle attività della Fase 2 Ind. ISTAT Comune Popolazione residente Kmq territorio comunal particelle Catasto Terreni Unità immobiliari Censimento ISTAT Domande volture presentate Volture di immobili da Modello Unico Visure Consultazioni al Pubblico Istanze catastali presentate agli Sportelli Presenza DB topografico ECOGRAFICO REGIONALE (SI/NO) BEVAGNA , NO NO NO SI CAMPELLO SUL CLITUNNO , NO NO NO SI CASTEL RITALDI , NO NO NO SI CASTIGLIONE DEL LAGO , NO NO NO SI COLLAZZONE , NO NO NO SI Pagina 6

7 54017 DERUTA , NO NO NO SI FOLIGNO , NO NO NO SI GIANO DELL'UMBRIA GUALDO CATTANEO , NO NO NO SI , NO NO NO SI GUALDO TADINO , NO NO NO SI MAGIONE , NO NO NO SI MASSA MARTANA , NO NO NO SI MONTEFALCO , NO NO NO SI ORVIETO , NO NO NO SI PERUGIA , NO NO NO SI SAN GEMINI , NO NO NO SI SAN GIUSTINO , NO NO NO SI SPOLETO , NO NO NO SI TREVI , NO NO NO SI UMBERTIDE , NO NO NO SI 1.2 Modello di lavoro Il processo di diffusione previsto dal contesto umbro per il Progetto GIT si basa sulla presenza Consorzio SIR Umbria che ha la missione di favorire e sostenere la cooperazione necessaria tra gli enti pubblici territoriali per la realizzazione di un modello di sistema informativo regionale per la intercomunicazione e la interoperazione tra gli Enti e per l accesso polifunzionale e territoriale diffuso ai servizi delle Amministrazione da parte dei cittadini (L.R. n.27 del 31 luglio 1998). Pagina 7

8 Il Consorzio SIR nel progetto GIT ha un ruolo istituzionale di coordinamento e rappresenta un modello amministrativo e organizzativo per tutti i Comuni dell Umbria. A riguardo l Assemblea dei Soci del Consorzio SIR Umbria ha approvato la partecipazione al progetto con deliberazione n 180 del 24 aprile 2008 ed ha confermato la sua partecipazione con deliberazione n 214 del 25 giugno I soggetti nell ambito del contesto di riferimento per l attuazione del Progetto sono i seguenti: Consorzio Sir Umbria. Ha responsabilità di coordinamento del Progetto per i 92 Comuni umbri, referente locale e nazionale, responsabile dei rapporti con ANCI Lombardia per la diffusione delle metodologie amministrative del lavoro degli Enti per cui GIT costituisce supporto di lavoro. Il Comune di Milano ha inoltre affidato al Consorzio SIR Umbria la realizzazione di nuovi sviluppi previsti nella piattaforma C&T che al termine del progetto GIT ne costituirà il prodotto realizzato. Il Progetto prevede due linee di attività fondamentali in cui è coinvolto il Consorzio: l evoluzione funzionale di Catasto e Tributi e la diffusione su tutti i Comuni dell'umbria. Il Consorzio è responsabile del coordinamento, della rendicontazione e della diffusione sui Comuni dell Umbria dei prodotti e dei servizi realizzati nel progetto GIT. In questa funzione, deve coordinare le attività di integrazione/collaborazione con tutti gli altri progetti realizzati dal sistema istituzionale presenti a livello Regionale e/o Comunale. Regione Umbria. E titolare dei diritti di proprietà del prodotto Catasto & Tributi (C&T), realizzato dalla propria Società in- house S.p.A. La Regione Umbria ha concesso il prodotto Catasto & Tributi in riuso gratuito a tutti gli Enti partecipanti al Progetto GIT. è stato indicato dalla Regione Umbria come soggetto tecnologico di riferimento per tutte le attività inerenti la piattaforma Catasto & Tributi. La Regione Umbria ha messo a disposizione del Consorzio SIR Umbria i fondi necessari al cofinanziamento del progetto GIT in termini di attività della Società SpA. S.p.A. è la Società in House della Regione Umbria che fornisce servizi ICT alle Pubbliche Amministrazioni. E stata istituita con L.R. n.19 del 11 aprile 1984 e ss.mm.e ii. I rapporti fra la Regione Umbria ed il Consorzio SIR Umbria sono disciplinati da una Convenzione per la realizzazione del Progetto GIT che disciplina i rapporti tra i due Enti in merito alle seguenti attività: a. Realizzazione dello sviluppo dei nuovi servizi che il Comune di Milano ha affidato al Consorzio SIR Umbria con lettera n /2010 del 7/5/2010 (in atti del Consorzio n 363 del 14/5/2010). Il Consorzio richiede alla Regione Umbria la realizzazione dei nuovi sviluppi del prodotto Catasto & Tributi in quanto titolare dei diritti di proprietà. La Regione rendiconterà al Consorzio le attività di sviluppo dei nuovi servizi sulla base di apposito Piano di Progetto. b. Diffusione dei prodotti e servizi progetto GIT secondo quanto previsto nel progetto esecutivo con le modalità definite precedentemente nelle Fasi 1 e 2. La Regione rendiconterà al Consorzio le attività di diffusione dei nuovi servizi sulla base di quanto previsto nel presente piano di diffusione. Relativamente alle attività di diffusione, Il Consorzio SIR Umbria è responsabile delle seguenti attività: 1. coordinare l attività di diffusione del Progetto GIT ; 2. interagire e supportare i Comuni per favorire la loro partecipazione e il loro coinvolgimento attivo; Pagina 8

9 3. coordinare l integrazione/cooperazione del progetto GIT con gli altri progetti del Sistema istituzionale indicati sopra; 4. effettuare il monitoraggio costante degli interventi nei singoli Comuni; 5. promuovere azioni di comunicazione e informazione sui temi affrontati dal progetto GIT; Al fine di coinvolgere l intero sistema istituzionale, viene istituito un Gruppo di Coordinamento partecipato da tutti gli stakeholders con le seguenti competenze: tecnico- scientifiche per la determinazione e il monitoraggio della diffusione delle soluzioni tecnologiche a disposizione; organizzative- metodologiche volte ad analizzare i profili dei compiti e degli interessi delle Amministrazioni locali al fine di individuarne i fabbisogni, studiarne le soluzioni e di monitorarne i risultati; Politico- istituzionali per favorire il rapporto dei Comuni con le Amministrazioni Centrali dello Stato direttamente coinvolte nei processi di decentramento e di federalismo; Amministrativo- precedimentali per mettere a punto i modelli di interscambio e di cooperazione tra Comuni e Regione. I comuni dell Umbria nell ambito del GIT condividono un processo di interazione con altri componenti e soluzioni presenti presso gli Enti relativamente all Osservatorio per l abusivismo e la qualità edificatoria, al DB ecografico Catastale e a VBG (concessioni edilizie) attraverso specifici interventi effettuati a seconda dello scenario di ogni singolo Ente, tenuto conto del principio di salvaguardia degli investimenti effettuati e di conferma del pieno livello di compatibilità del GIT con tutti i Progetti regionali. Assume così motivo di riflessione per attivare iniziative verso i Comuni per garantire un supporto nei processi di sviluppo delle competenze degli Enti Locali in materia di gestione del territorio. Qui il fronte del GIT si interseca con un percorso istituito dalla Regione per la cooperazione verso i Comuni che punta a diventare modello di riferimento nei rapporti istituzionali ed operativi tra Pubbliche Amministrazioni anche in preparazione della logica del decentramento. Stante ciò la diffusione del GIT è stata intesa come una occasione essenziale per perseguire i seguenti obiettivi: predisporre sistemi omogenei di conoscenza territoriale nel contesto delle singole Amministrazioni, sfruttando l esperienza e il patrimonio di dati raggiunto con l associazione dell informazione amministrativa degli enti con i descrittori di tipo geografico; perseguire l integrazione tra Sistemi dei Comuni e Sistema regionale per migliorare strumenti e politiche di coordinamento e pianificazione; attivare dei canali istituzionali forti per i processi di collaborazione con l Agenzia del Territorio e l Agenzia delle Entrate, al fine di dare corso agli impegni previsti dalle norme in materia di controllo del territorio, di equità fiscale e di contrasto all evasione, assicurare a tutti i comuni, specie quelli più piccoli che sono la maggioranza nella regione, la possibilità di accedere al patrimonio informativo messo a loro disposizione dallo Stato e di poter così attuare scelte e decisi0ni dirette nelle materie del decentramento e della fiscalità. Sotto questo profilo, elemento sussidiario è quello di poter prevedere soluzioni di supporto e di servizio che consentano ai Comuni maggiore flessibilità, aumentando il ventaglio delle possibili soluzioni a disposizione, sia in termini di servizi che di risultato. Pagina 9

10 1.3 Servizi e adempimenti di legge svolti sul territorio Per ciascuna tematica ricongiungibile ai dati fiscali e catastali centrali e ai processi di controllo e gestione della fiscalità, dei tributi e delle trasformazioni sul territorio è di essenziale importanza il raggiungimento della coerenza delle informazioni e la sinergia delle azioni. Nello specifico, per la gestione corrente delle attività tributarie e di controllo del territorio e delle dinamiche di sviluppo, diventa fondamentale per gli Enti locali avere a disposizione le informazioni detenute dalle Agenzie Centrali. Nello specifico l Agenzia del Territorio detiene il complesso di documenti con cui si accertano, per scopi fiscali, civili ed eventualmente giuridici, alcune caratteristiche tecnico- economiche dei beni immobili di un territorio e se ne registrano tutte le mutazioni. L Agenzia delle Entrate svolge le funzioni relative alla gestione, all accertamento e alla riscossione dei tributi. Quindi la disponibilità delle informazioni detenute dalle Agenzia Centrali, per i Comuni, diventano indispensabili in tutte le azioni correlate agli aspetti tributari, fiscali e di controllo sul territorio. Ai fini della circolazione e fruizione telematica, la base dei dati catastali è costituita dall insieme unitario delle informazioni censuarie e cartografiche, relative alla totalità dei beni immobili geograficamente localizzati nell ambito territoriale del comune catastale e si costituisce quindi come archivio di base; lo stesso avviene per le basi dati dell Agenzia delle Entrate che, rispetto ai soggetti detengono l anagrafe tributaria e i processi di acquisizione sulla fiscalità e sui tributi. Ad oggi nella regione non esiste nessun processo di cooperazione applicativa con SISTER e comunque non è possibile predisporre questo tipo di interazione con SIATEL (non prevista cooperazione da AdE). D altra parte lo scarico dei dati dalle Agenzie non è strutturato in alcun modello sovra- comunale e, pertanto, non è al momento possibile prevedere fonti di approvvigionamento che non siano i Comuni. La Regione stessa ha uno scarico limitato ad una serie di informazioni di interesse, ma che non possono essere di alcuna utilità per i Comuni. Ogni Comune, sulla base della propria sensibilità e delle risorse a disposizione, ha attuato le proprie politiche di interazione verso l Agenzia del Territorio per lo scarico e l utilizzo di quanto previsto alla circ. 7/2006 e del Portale SIATEL dell Agenzia delle Entrate. Per rilevare nel contesto dell Umbria gli adempimenti di legge svolti nel territorio è prevista una attività di rilevazione capillare in corso di attuazione dal Consorzio Sir attraverso la redazione di un questionario. L attività rientra fra i compiti istituzionali e nell ambito delle attività di coordinamento e di relazioni con i Comuni. Nella tabella vengono riportati gli Adempimenti svolti in relazione ai Comuni (SI/NO o numero stimato istanze svolte nell anno) Soggetto attuatore (Indicare genericamente Comune o Polo) L.311/04 c.340 Piano Casa L.311/04 c.336 L.311/04 c.335 L.662/96 L.80/06 Art.34QMUDE DIA telematica L.80/06 Art.34Q controllo Docfa Recupero catastale ex rurali Recupero Aree edificabili L.203/05 Lotta evasione Applicazione MUI su ICI Altro specificare Censimento in corso di attuazione Pagina 10

11 1.4 Acquisizione flussi provenienti dalle Agenzie Per rilevare nel contesto dell Umbria l utilizzo dei flussi disponibili nelle Agenzie Centrali da parte dei Comuni è prevista una attività di rilevazione capillare che sarà attuata dal Consorzio Sir attraverso la redazione di un questionario. L attività rientra fra i compiti istituzionali e nell ambito delle attività di coordinamento e di relazioni con i Comuni. Nella tabella viene riportato lo operativo di acquisizione dei flussi previsti da parte dei Comuni (SI/NO, meglio in caso affermativo specificare data del primo flusso acquisito nel caso di significatività della periodicità) Comune Catasto censuario Catasto cartografico O.M.I. per c.336 e 335 L.311/04 L.311/c.340 Compravendite MUI Docfa per art.34q L.80/06 Locazioni Siatel Successioni Siatel Anagrafe utenze SIATEL Redditi SIATEL ALTRO CENSIMENTO IN CORSO DI ATTUAZIONE Pagina 11

12 1.5 Schede descrittive dei Comuni Per questioni di brevità non vengono riportate le schede di ogni Comune, ma il quadro di sintesi. Le schede saranno comunque oggetto compilazione nel corso dei lavori. Comune Prov. SW di gestione Anagrafe Tributi ICI Tributi Tarsu Edilizia Legge 13 (Piano Casa) ACQUASPARTA (TR) HALLEY VBG ALLERONA (TR) Ascot asp Ascot Ascot Alice VBG ALVIANO (TR) HALLEY VBG AMELIA (TR) AKROS Data Management VBG ARRONE (TR) Ascot asp Alice VBG ASSISI (PG) HALLEY VBG ATTIGLIANO (TR) HALLEY VBG AVIGLIANO UMBRO (TR) HALLEY VBG BASCHI (TR) HALLEY VBG BASTIA (PG) HALLEY VBG BETTONA (PG) Ascot asp VBG BEVAGNA (PG) HALLEY VBG CALVI DELL'UMBRIA (TR) HALLEY VBG CAMPELLO SUL CLITUNNO (PG) HALLEY VBG CANNARA (PG) Ascot ASP Ascot Ascot VBG CASCIA (PG) HALLEY VBG CASTEL GIORGIO (TR) Ascot asp A&b Ascot Alice VBG CASTEL RITALDI (PG) HALLEY VBG CASTEL VISCARDO (TR) HALLEY VBG CASTIGLIONE DEL LAGO (PG) Ascot on site Wintri Ascot Alice VBG CERRETO DI SPOLETO (PG) HALLEY VBG CITERNA (PG) HALLEY VBG CITTA' DELLA PIEVE (PG) Ascot asp Etruria Servizi Halley Halley VBG CITTA' DI CASTELLO (PG) MAGGIOLI VBG COLLAZZONE (PG) HALLEY in house Halley Halley Halley VBG Wintri (DB in CORCIANO (PG) Halley in house Halley house) Halley VBG COSTACCIARO (PG) HALLEY VBG Pagina 12

13 DERUTA (PG) Ascot asp Ascot Ascot Alice VBG FABRO (TR) Ascot asp Ascot Ascot VBG FERENTILLO (TR) Ascot asp VBG FICULLE (TR) Ascot asp Ascot Ascot VBG FOLIGNO (PG) Ascot on site Cedas VBG FOSSATO DI VICO (PG) HALLEY VBG FRATTA TODINA (PG) HALLEY VBG GIANO DELL'UMBRIA (PG) Ascot asp VBG GIOVE (TR) HALLEY VBG GUALDO CATTANEO (PG) Ascot asp Ascot Ascot Alice VBG GUALDO TADINO (PG) HALLEY VBG GUARDEA (TR) HALLEY VBG GUBBIO (PG) SAGA VBG LISCIANO NICCONE (PG) HALLEY VBG LUGNANO IN TEVERINA (TR) HALLEY Alice VBG MAGIONE (PG) Ascot on site A & B Ascot Alice VBG MARSCIANO (PG) ASCOT A & B Ascot Alice VBG MASSA MARTANA (PG) Ascot asp Halley Halley Alice VBG MONTE CASTELLO DI VIBIO (PG) Ascot asp Ascot Alice VBG MONTE SANTA MARIA TIBERINA (PG) HALLEY VBG MONTECASTRILLI (TR) HALLEY VBG MONTECCHIO (TR) HALLEY VBG MONTEFALCO (PG) Ascot asp Wintri TIA Alice VBG MONTEFRANCO (TR) MCP Italia (P.to S.Giorgio) VBG MONTEGABBIONE (TR) Ascot asp Ascot VBG MONTELEONE DI SPOLETO (PG) HALLEY VBG MONTELEONE D'ORVIETO (TR) Ascot asp Ascot Ascot VBG MONTONE (PG) HALLEY VBG NARNI (TR) HALLEY VBG NOCERA UMBRA (PG) HALLEY VBG NORCIA (PG) SICRA Gruppo SAGA Brescia VBG ORVIETO (TR) Ascot asp Ascot Ascot Alice VBG OTRICOLI (TR) Ascot asp VBG Pagina 13

14 PACIANO (PG) HALLEY in house Halley Halley Halley VBG PANICALE (PG) HALLEY in house Halley Halley Halley VBG PARRANO (TR) Ascot asp Ascot VBG PASSIGNANO SUL TRASIMENO (PG) Ascot on site Ascot TIA DB Access - SIT VBG PENNA IN TEVERINA (TR) HALLEY VBG PERUGIA (PG) Ascot on site A&b TIA VBG PIEGARO (PG) Ascot ASP Ascot Ascot Alice VBG PIETRALUNGA (PG) HALLEY VBG POGGIODOMO (PG) HALLEY VBG POLINO (TR) Ascot asp VBG PORANO (TR) Ascot asp Ascot VBG PRECI (PG) HALLEY VBG SAN GEMINI (TR) Ascot asp VBG SAN GIUSTINO (PG) HALLEY VBG SAN VENANZO (TR) Ascot asp Ascot Alice VBG SANT'ANATOLIA DI NARCO (PG) HALLEY VBG SCHEGGIA E PASCELUPO (PG) HALLEY VBG SCHEGGINO (PG) HALLEY VBG SELLANO (PG) HALLEY VBG SIGILLO (PG) HALLEY VBG SPELLO (PG) Ascot on site VBG SPOLETO (PG) Ascot on site A&b Ascot VBG STRONCONE (TR) HALLEY VBG TERNI (TR) CEDAF VBG TODI (PG) Ascot on site Ascot Ascot VBG TORGIANO (PG) DATAGRAPH in house DATAGRAPH DATAGRAPH DATAGRAPH VBG TREVI (PG) ASCOT VBG TUORO SUL TRASIMENO (PG) Ascot asp CEDAS Wintri Excel VBG UMBERTIDE (PG) Ascot on site Ascot Ascot Alice VBG VALFABBRICA (PG) HALLEY VBG VALLO DI NERA (PG) HALLEY VBG VALTOPINA (PG) HALLEY VBG Pagina 14

15 2 Infrastruttura, predisposizione e gestione della piattaforma L Amministrazione regionale umbra ha individuato nel Consorzio SIR Umbria il soggetto in grado di sviluppare un modello di relazione con la comunità del suo territorio, che pone il cittadino e l impresa al centro di un sistema pubblico cooperante e organizzato secondo logiche di servizio. La dimensione ridotta ed il livello di disaggregazione territoriale che caratterizzano il territorio dell Umbria trova nelle nuove tecnologie e nelle strategie di comunicazione a distanza una possibilità di superamento delle debolezze e la valorizzazione di punti di forza attraverso l esaltazione delle proprie peculiarità specifiche. Gli interventi del Consorzio, rivolti all attuazione delle politiche di sviluppo della società dell informazione, si basano principalmente sulla condivisione delle attività e delle competenze territoriali per favorire la diffusione dell innovazione a livello locale e la diffusione dei sistemi disponibili in ambito istituzionale. Il Consorzio Sir Umbria ha partecipato agli avvisi relativi alle Alleanze Locali per l Innovazione (ALI o CST - Centri Servizi Territoriali) e ha coinvolto gli EELL della regione attraverso la progettazione dei servizi da erogare in ottica CST. Come CST il Consorzio Sir Umbria ha avviato diverse attività propedeutiche alla realizzazione del Centro Servizi Territoriale per i comuni dell Umbria. Dalla data di pubblicazione dell avviso per il cofinanziamento di progetti proposti dalle Alleanze Locali per l Innovazione (ALI) del 7 febbraio 2007 sono iniziate molte attività che hanno consentito ai comuni di utilizzare servizi Egov dispiegando diversi servizi e organizzando il centro servizi con il personale competente e dotandolo di opportune tecnologie a supporto degli enti soci. Le finalità previste riguardano l'erogazione ed il livello dei servizi erogati, il livello di servizio e la verifica della piena fruibilità dei servizi erogati. Il modello tecnologico adottato per il Progetto si basa sostanzialmente sulla presenza e l utilizzo di un Centro Servizi regionale per la predisposizione di tutti gli ambiente dei Comuni della Fase 1 e per quelli della Fase 2 che intenderanno adottare il modello ASP dei servizi. Il Consorzio, nell ambito delle proprie funzioni come CST, assicurerà i seguenti servizi: - - Assistenza contrattuale. Supporto ed assistenza ai singoli Comuni su problematiche relative alle evoluzioni del mercato, agli standards tecnologici, alla coerenza con le normative vigenti, all interoperabilità con le altre istituzione, alla definizione di capitolati, alla definizione e monitoraggio dei contratti e dei livelli di servizio. Supporto al decentramento delle funzioni catastali e gestione del territorio. Il servizio intende supportare i comuni nella definizione dei processi organizzativi ed amministrativi connessi al decentramento catastale ed alla gestione del territorio. Le principali attività saranno: o o o o Supporto all integrazione delle funzioni catastali con i servizi realizzati nell ambito del Progetto Digitalizzazione mappe ecografico - catastali (intervento APQ- SI) Supporto all integrazione delle funzioni di gestione del territorio con i processi Comunali di autorizzazione e concessione Supporto alla gestione degli eventuali poli catastali regionali Organizzazione di iniziative con Regione, Agenzia del Territorio, Comuni, Comunità Montane, ANCI, UPI, UNCEM - - Comunità di pratica delle PA Cooperazione inter istituzionale Il servizio intende coordinare e gestire gli aspetti organizzativi e tecnologici, per definire standard di interoperabilità, linee guida, direttive, modelli organizzativi e procedimentali,.l obiettivo è la condivisione di informazioni e la loro diffusione per lo scambio di esperienze e conoscenze per superare le barriere culturali, giuridico- amministrative ed organizzative che il processo innovativo dell Egov ha evidenziato. Monitoraggio e Reporting Il servizio di monitoraggio e reporting è erogato dall organizzazione del Consorzio SIR consentono di interfacciare direttamente gli utenti fornendo loro molteplici tipologie di Pagina 15

16 serviziquesto servizio consente di monitorare la prestazione dei servizi erogati dagli enti e alla loro catalogazione. Fra i vincoli architetturali si evidenzia il modello di dispiegamento e diffusione delle banche dati del sistema MAPGEC, che vede il tema della toponomastica georiferita come uno standard di riferimento. L obiettivo di costituire una banca dati certificata del viario e della toponomastica comunale ricomposta a livello regionale è il primo elemento per raggiungere come risultato un dato certificato di confronto necessario a operare qualsiasi relazione e attività di bonifica. A questo proposito le iniziative e le attività previste nella fase di diffusione del progetto GIT dovranno convergere nel conseguimento di questo obiettivo fondamentale per la lettura del territorio: la coerenza e la veridicità della toponomastica comunale intesa come unico dato adottato dall ente che ne aggiorna il livello regionale. La qualità dei dati prodotti dal sistema istituzionale è determinato dalla coerenza delle informazioni trattate dalle singole amministrazioni sulle tematiche degli immobili, dei soggetti anagrafici e del riferimento territoriale per il posizionamento degli stessi nel territorio. 2.1 Modello Tecnologico Il modello tecnologico adottato per il Progetto si basa sostanzialmente sulla presenza e l utilizzo del Centro Servizi regionale per la predisposizione di tutti gli ambiente dei Comuni della classe 1 e per quelli della classe 2 che intenderanno adottare il modello ASP dei servizi. Per i comuni dipartimentali non sono riportate indicazioni in quanto il Progetto esecutivo GIT già contiene le descrizioni e criteri di dimensionamento della potenza e di elaborazione previste per Polo partecipante. A riguardo il Centro Servizi sarà dotato di macchine virtuali in grado di assicura una capacità di elaborazione logica paragonabile al seguente dimensionamento fisico: 11 macchine di 8 Gb di Ram e 600 GB di memoria di massa come Application Server 2 DB Server di 8 Gb di RAM e 1 TB di memoria di massa per DB Server Il Centro Servizi regionale chiaramente incorpora in se tutte le caratteristiche di CED con gli standard di sicurezza richiesti da Centri servizi della Pubblica Amministrazione. Possiede inoltre canali di uscita su internet a larga banda e prevede connettività su tali canali del tipo VPN logico con mappatura stastica degli IP esterni abilitati al servizio. Stante ciò non viene data ulteriore caratteristica, rimandando i Soggetti interessati e autorizzati ai documenti del Centro Servizi regionale: Progetto infrastruttura, documento programmatico della Sicurezza. A riguardo attualmente il Centro Servizi Ospita: Sistema Informativo regionale, Sistema Informativo sanitario regionale, Ambienti WEB di gestione dei Sistemi Informativi interni di 43 tra Comuni ed altri Soggetti ed ha interazioni telematica con 63 Enti, oltre ad un nodo di cooperazione applicativa regionale. La potenza di calcolo indicata per il GIT, ottenuta sfruttando il processo di virtualizzazione, sarà predisposta gradualmente sia all aumentare del numero di Comuni installati, ma ancora di più in relazione ai Comuni che chiederanno l attivazione operativa e non nominale del servizio. In questo caso l incremento di potenza elaborativa avverrà spostando l installazione del Comune, inizialmente in area di configurazione laboratorio ( congelata ), in un macchina operativa con adeguata potenza di calcolo, abilitata con l inserimento delle utenze e predisposta per l accesso dalla rete. Ad oggi sono state predisposte per la prima fase le seguenti macchine virtuali: un DB Server con 8 GB di RAM e 600 GB di memoria di massa tre Application Server con 8 GB di RAM e un totale di 6 x 150 GB di RAM Pagina 16

17 Al momento è in corso di ricognizione la verifica delle caratteristiche di banda telematica in ingresso presso ogni Comune del Progetto. 2.2 Dimensione dell utenza Il Progetto prevede un numero di utenti classificato secondo il seguente modello: fascia abitanti del Comune classe numero utenti previsto utente utenti utenti utenti utenti utenti utenti utenti utenti utenti Oltre e 2 20 utenti 2.3 Gestione del servizio Alla fase attuale, considerando lo start_up di progetto, per la gestione dell erogazione del Servizio sono state definite le seguenti regole di esercizio valide fino alla data di conclusione del progetto GIT: L erogazione dei servizi viene assicurata tramite il Centro Servizi Regionale in modalità ASP (o SaaS). I Costi del servizio sono a carico del Progetto GIT fino alla sua conclusione, saranno poi oggetto di accordo quadro a favore dei Soci del Consorzio SIR Umbria da definire prima della conclusione del progetto; L eventuale migrazione dal modello ASP/SaaS ad un modello on- site dovrà essere oggetto di apposito accordo con il singolo Ente richiedente.. Nel contesto della gestione che vede tutti i Comuni della regione potenzialmente implicati nel Progetto, assume una particolare criticità l aggiornamento degli archivi che presenta i seguenti aspetti peculiari: Individuazione di un processo coerente e consolidato di aggiornamento dei flussi catastali (circ.7/06) attraverso un modello in grado di dare continuità operativa e non appesantire l attività in capo ai Comuni. Sarà prevista una fase specifica di analisi per verificare la possibilità di un unico punto di interazione verso i sistemi delle Agenzie centrali, anche in un ottica di collaborazione con altri prodotti disponibili nel sistema istituzionale che usufruiscono dei medesimi dati ; Pagina 17

18 Attivazione di un canale di interazione con i fornitori di soluzioni software per i Sistemi Informativi di Comuni con cui costruire i modelli di interscambio dei dati con il fine di ottimizzare al massimo il processo di aggiornamento dei flussi provenienti dai Comuni; Definizione di politiche di archiviazione e gestione dei flussi di aggiornamento in modo da conservare i contenuti informativi storici che hanno popolato il Sistema; Predisposizione di un modello organizzativo del lavoro finalizzato a far pervenire (segnalare) al Comune i risultati delle diagnostiche prodotte ad ogni aggiornamento. Individuare le politiche di collaborazione per far arrivare le segnalazioni fino ad attuare i processi di bonifica opportuni per migliorare la qualità dei dati; Questi aspetti in fase di diffusione saranno oggetto di un apposito PIANO DEL RISCHIO che dovrà essere aggiornato costantemente al fine di consentire una gestione tempestiva delle eventuali criticità. 2.4 Breve descrizione del modello di impianto e di erogazione del servizio telematico In relazione al modello di impianto il processo definito si articola nei seguenti passi operativi: Definizione con il Comune della tipologia di impianto che si intende realizzare (per la Fase 1 solo ASP) e predisposizione della infrastruttura applicativa; Configurazione dei collegamenti previsti a seconda del modello scelto dal Comune: ASP o DIP; Attivazione delle attività di estrazione dai sistemi informativi comunali, tenendo conto che la realizzazione degli automi di estrazione dovrà tener conto del rapporto di interazione con altri progetti del sistema istituzionale in modo da operare economicità e razionalizzazione dei processi. A riguardo il GIT ha di suo attivato un canale di intesa con tutti fornitori trovati nel contesto dei Comuni e sta definendo la proposta di consegna ai Comuni degli estrattori per la produzione dei flussi di impianto; Pervenimento dei flussi e popolamento del datawarehouse; Generazione dei livelli di correlazione tra i dati al fine di costituire il modello dell indice di correlazione tra le informazioni presenti. Predisposizione del viario interno che rappresenta la toponomastica di riferimento. Per questo aspetto inserimento nel percorso del viario proveniente dall ecografico catastale e predisposizione dei processi di controllo e di coerenza rispetto alla toponomastica direttamente gestita degli archivi del Comune; Restituzione delle diagnostiche di controllo e di confronto previste in start_up dal Progetto. Interazione con il Comune per la verifica della rispondenza degli elaborati rispetto allo stato delle banche dati comunali; Attivazione dei servizi disponibili rilascio dei processi di trattamento dati sottesi; Formazione del personale sui processi di aggiornamento delle banche dati, qualora richiesto dall Ente; Attivazione del servizio telematico di assistenza e di Help Desk per l utenza comunale. L erogazione del servizio telematico si dovrà connotare con le caratteristiche previste per gli altri servizi erogati a livello istituzionale nei CST o nell ambito della Regione Umbria, in particolare per quanto attiene alla manutenzione tecnica e sistemistica per il mantenimento ottimale dell infrastruttura e il rispetto degli standard SLA. Pagina 18

19 3 Attività di gestione progettuale 3.1 Prodotti attesi, i Deliverables Piattaforma SOFTWARE di Progetto installata La piattaforma software è stata realizzata in coerenza con lr 11/2006 Siti Catasto, Modelli e Report di C&T licenza perpetua per singolo Application Server con illimitato numero di connessioni utente secondo i parametri citati nel progetto esecutivo. Ambiente di gestione dei dati catastali e delle cartografie GIS; Caronte di C&T - licenza perpetua per singolo Server con illimitato numero di connessioni utente. Gestore dei processi di trattamento delle fonti in fase di caricamento e di storicizzazione in aggiornamento delle tabelle di Sistema. Componente strutturato in due moduli software. Il primo Caronte Server ha il compito di gestire il processo di acquisizione e transazione dei flussi, di storicizzazione nel contesto dello schema Caronte Oracle sottostante a Caronte server. Il secondo Caronte Client è il gestore dell elenco delle fonti dati sottoposte ad acquisizione e il log dei processi di acquisizione attivati. DataWareHouse di C&T licenza perpetua per singolo Server con illimitato numero di connessioni utente, costituito da due ambienti di esercizio su RDBMS ORACLE: DBTOTALE e DiogeneDB. Nei due database sono presenti tutti gli archivi dell ente che è stato possibile ricondurre ad una struttura già pre- definita nel prodotto C&T. In essi sono presenti una serie di servizi applicativi e di strutture dati in grado di gestire uno specifico meccanismo di storicizzazione più evoluto in grado di rendere la visualizzazione e la correlazione delle informazioni più dinamica e potente, attraverso la gestione dei seguenti elementi chiavi del dato: Identificativo del processo di acquisizione ( in questo modo ogni record della banca dati ha un riferimento alla particolare istanza di fornitura) Indicativo delle date validità (anche applicative) di una informazione Chiave interna e chiave originaria dell informazione. RulEngine di C&T licenza perpetua per singolo Server con illimitato numero di connessioni utente. Generatore ed esecutore dei processi di controllo e configuratore della sincronizzazione dei processi di cooperazione, per la gestione dei flussi di caricamento. In questo modulo sono presenti i servizi applicativi che consentono anche la costruzione delle regole di controllo sui flussi e sui dati, attraverso appositi editor grafici, nonché la gestione dei log degli eventi attivati attraverso i servizi previsti, per il monitoraggio degli iter di elaborazione delle diagnostiche, per le quali il componente ha un registro/catalogo di archiviazione e di attivazione. Controller di C&T licenza perpetua per singolo Server. Costituisce il servizio specifico di controllo dei precessi di servizio schedulati ed è integrato nel componente RulEngine. Diogene di C&T - licenza perpetua per singolo Server con illimitate numero di connessioni utente. Esso è l ambiente applicativo specializzato nella consultazione dei dati da parte di un utente profilato, attraverso un modellamento dell accesso in aree funzionali, offrendo possibilità di navigazione verticali ed orizzontali sugli archivi di sistema. In esso sono anche presenti specifici ambienti di accesso ai risultati dei controlli ed a informazioni integrate e correlate, sia alfanumeriche che cartografiche. Diogene Data Browser (diogenedb) di C&T licenza perpetua per singolo Server. E un ambiente di servizi aperto e configurabile in grado di supportare interrogazioni (chiamate user entity) dinamiche. Con il termine dinamico si intende la possibilità per un utente di poter configurare, secondo la sua necessità, query personalizzate che chiameremo Query Utente sui dati in suo possesso. La dinamicità sta inoltre nella possibilità di poter costruire delle Pagina 19

20 maschere di interrogazione immediate nella classica struttura filtro- lista- dettaglio. In esso è presente una struttura dati preposta a definire i metadati delle user entity generate. Virgilio di C&T licenza perpetua per singolo Server. Pacchetto di librerie di Api per l'accesso al data warehouse contenenti funzioni di consultazione al fine di restituire risultati conformi al paradigma object- oriented di Java. In particolare questo componente ospita ad oggi i seguenti servizi previsti dalla fornitura definiti in gergo verticali di C&T. Access Management & Profiler di C&T - licenza perpetua per singolo Server. Riguarda la gestione della configurazione dei profili utente e contiene l anagrafe degli utenti della piattaforma, l anagrafe dei moduli software, l anagrafe delle funzionalità o item di piattaforma e i rispettivi permessi. Alla piattaforma di Progetto sopra descritta si andranno ad aggiungere, secondo i Piani di progetto previsti per i singoli Comuni i servizi rilasciati dal progetto GIT. Per l attivazione di questi servizi verrà utilizzato il criterio di suddivisione dei Comuni nelle due classi di attivazione. In particolare: Fase 1 I Comuni di questa classe avranno disponibili, oltre alla piattaforma, i servizi: Aggiornamento fonti esterne (per archivi caricati), compresa cooperazione con AdT (da Centro Servizi regionale) Interfaccia Web alla consultazione Diagnostiche sui dati catastali Ambiente c. 340 Tarsu Modello Anagrafe Immobili per i dati catastali in coerenza con le finalità del sistema MAPGEC. I Comuni di questa fascia, se renderanno disponibili le informazioni avranno la banca dati popolata con (livello minimo): catasto censuario, impianto ed aggiornamento dati c.340 da Catasto docfa MUI compravendite ENEL GAS e ENERGIA Locazioni Viario progetto regionale Cartografia catastale shp gauss- boaga Ortofoto regionale o altro Fase 2 I Comuni di questa classe avranno disponibili tutti i Servizi previsti all interno del Progetto. Per questo però saranno chiamati ad effettuare la scelta per la loro attivazione nel Sistema. L obiettivo in questa fase di start- up è di attivare solo i servizi utilizzati. In ogni caso i servizi attivati saranno influenzati dal livello di qualità dei dati immessi nel sistema. I dati previsti dal Progetto, che popoleranno il DataWarehouse di Sistema, che saranno messi a disposizione dagli Enti utilizzando gli appositi estrattori, sono di seguito rappresentati: Dati ICI secondo tracciato C&T Dati TARSU secondo tracciato C&T Dati Anagrafe della popolazione secondo tracciato C&T Pagina 20

21 Dati Concessioni edilizie secondo tracciato C&T Viario (codice via, civici, descrizione) Dati del Progetto Ecografico catastale (Dati nei Comuni per il sistema MAP- GEC) Cartografia digitale Catasto, PRG, Carta Tecnica Comunale, Ortofoto del SIT Comunale DOCFA AdT (Agenzia del Territorio) Conservatoria AdT sia per gli atti di compravendita Acquisizione dati flusso c.340 ai fini TARSU Tabella di riferimento OMI dell Agenzia, integrata con la definizione del valore commerciale al mq PER ZONE da parte del Comune Dati censuari e cartografici Catasto AdT Siatel dati utenze ENEL e GAS dell Agenzia delle Entrate Siatel Locazioni Siatel successioni I flussi informativi di popolamento sopra riportati sono acquisibili secondo formati standard (ASCII, XML, altro formalismo concordato con il singolo gestore della fonte per i dati censuari, SHP o altri formalismi compatibili per i dati cartografici) Centro Servizi predisposto per la diffusione la costituzione dell ambiente tecnologico di GIT per la regione Umbria rappresenta una fase specifica di attività che comprende, oltre ai componenti archietturali trattati nei capitoli precedenti, la costituzione di un Centro Servizi che consente i seguenti deliverables di Progetto: Ambiente ASP di erogazione dei servizi GIT per TUTTI i Comuni identificati dal Progetto; Ambiente ASP di erogazione dei servizi GIT per i Comuni previsti nella Fase 2 che ne chiederanno il servizio; Ambiente di laboratorio per la costituzi0ne delle strutture dati e le verifiche operative previste in fase di costituzione degli archivi del singolo Comune, nonché per il trattamento iniziale dei flussi pervenuti: controllo tracciati, verifica incongruenze, test di trasferimento nelle varie fasi, analisi e produzione diagnostiche, ecc ; Ambiente di replica dei sistemi per assicurare i livelli di continuità di servizio previsti dagli SLA di Progetto per i servizi ASP o di manutenzione dei Dipartimentali (situazioni di replica per la continuità di servizio in situazioni critiche). Questo ambiente è anche previsto in utilizzo per elaborazioni massive particolari richieste dai Comuni per specifiche attività di incrocio e ricerca; Ambiente di cooperazione applicativa per l interscambio di flussi come previsto dal Progetto e dal Progetto di interoperabilità regionale (Progetti regionali per la rete di Comuni, es. Ecografico); Ambiente di sviluppo e test della piattaforma per le verifiche inerenti le release rilasciate per la distribuzione prima di attuare la diffusione a regime. Per questo è previsto una apposito collegamento con l ambiente di laboratorio per lo sviluppo. L ambiente tecnologico così caratterizzato sarà predisposto presso il Centro servizi applicativi Regionale che è già costituito e dotato di tutti i Sistemi e i criteri per la gestione di ambiente della Pubblica Amministrazione. Da questo Centro, attraverso la rete COMNET, sarà dato accesso ai Comuni del Progetto. Ogni comune avrà un proprio identificativo di routing e potrà dialogare con il Centro Servizi che presenterà ad ognuno un ambiente esclusivo dedicato per l inserimento e la gestione dei propri dati. Ogni Ambiente è isolato applicativamente e nei contenuti informativi attraverso la costituzione di apposite banche dati per Comune. Pagina 21

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