Aumento dell età media Aumento popolazione con fragilità Aumento popolazione con malattie cronicodegenerative. Evoluzione scientifica e tecnologica

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2 I percorsi formativi per lo sviluppo dell assistenza infermieristica territoriale Aumento dell età media Aumento popolazione con fragilità Aumento popolazione con malattie cronicodegenerative Evoluzione scientifica e tecnologica

3 FONTI NORMATIVE D.M. 739/94 Regolamento concernente l individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell infermiere LEGGE 26 febbraio 1999, n. 42 Disposizioni in materia di Professioni Sanitarie Nuovo codice deontologico 2009

4 FONTI NORMATIVE Ordinamento didattico Il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 289, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.

5 ..Il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 289 Lo sviluppo e potenziamento dei servizi territoriali di assistenza territoriale e domiciliare integrata Lo sviluppo e potenziamento per l assistenza nelle strutture residenziali e per tutti gli interventi rivolti a non autosufficienti e malati cronici Contribuire alla promozione della salute attraverso l'educazione alla salute della popolazione, la prevenzione e la diagnosi precoce Nuovo Patto della Salute art.4 (Umanizzazione delle Cure) art. 5 (Assistenza Territoriale) e art. 6 (Assistenza Socio Sanitaria).

6 I laureati sono i professionisti sanitari dell area delle scienze infermieristiche che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive del relativo profilo professionale nonché dallo specifico codice deontologico ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell assistenza nell età evolutiva, adulta e geriatrica.

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8 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI RELAZIONE D AIUTO E ADATTAMENTO Acquisire nozioni teoriche e sviluppare capacità di applicazione pratica derivanti dallo studio delle dinamiche psicologiche legate all interazione sociale; Individuare i principali elementi costitutivi della relazione umana in generale e in particolare della relazione terapeutica nell assistenza infermieristica;

9 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI RELAZIONE D AIUTO E ADATTAMENTO Acquisire gli elementi di base per attivare e gestire una relazione d aiuto; Riconoscere le modalità dell approccio ai problemi di salute da parte dell infermiere, della persona assistita e del suo contesto; Favorire il processo di personalizzazione della cura tenendo presente la dimensione relazionale e interpersonale della stessa.

10 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA Gestire interventi preventivi e assistenziali rivolti alle persone assistite, alla famiglia e alla comunità; Progettare e realizzare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi per il controllo dei fattori di rischio al singolo e a gruppi; Educare le persone a stili di vita sani e a modificare quelli di rischio; Assicurare un ambiente fisico e psicosociale efficace per la sicurezza degli assistiti;

11 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA Utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro; Adottare le precauzioni per la movimentazione manuale dei carichi; Adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) nelle strutture ospedaliere e di comunità.

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13 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI INFERMIERISTICA CLINICA PER LA PERSONA CON PROBLEMI PRIORITARI DI SALUTE ACUTI E CRONICI Gestire l assistenza infermieristica per la persona (età pediatrica, adulta ed anziana) che rientra nella casistica dei problemi prioritari di salute; Accertare e gestire l assistenza infermieristica negli assistiti con problemi cronici e di disabilità; Attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita; Identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all istituzionalizzazione, alle modificazioni nelle attività di vita quotidiana, e alla qualità di vita;

14 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI INFERMIERISTICA CLINICA PER LA PERSONA CON PROBLEMI PRIORITARI DI SALUTE ACUTI E CRONICI Vigilare la situazione clinica e psicosociale degli assistiti, identificando precocemente segni e sintomi di deterioramento; Attivare gli interventi assistenziali necessari per gestire le situazioni acute e/o critiche; Individuare e prevenire i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici; Sostenere, in collaborazione con l equipe, l assistito e la sua famiglia nella fase terminale della malattia e nel lutto.

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16 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA MODELLI ORGANIZZATIVI Conoscere i principali Sistemi Sanitari; Conoscere i principali modelli organizzativi di tipo professionale di erogazione del processo assistenziale: Team Nursing Primary Care Nursing Nursing modulare Case Management

17 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA MODELLI ORGANIZZATIVI Conoscere le principali soluzioni organizzative dei presidi Ospedalieri dove esplicitare i ruoli professionali infermieristici Piattaforme tecnico logistiche Modello per intensità di cura (Strumenti per la valutazione dell'intensità clinica; Strumenti per la valutazione della Complessità Assistenziale) Infermiere Responsabile di Settore o di modulo; Infermiere Case Manager; Infermiere Bed Manager; Infermiere Tutor- Team Leader

18 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA MODELLI ORGANIZZATIVI Conoscere le principali soluzioni organizzative dei presidi nell'assistenza Territoriale dove esplicitare i ruoli professionali infermieristici Nuclei di Cure Primarie/Case della Salute Assistenza Infermieristica Domiciliare/Ambulatoriale La medicina di iniziativa (Chronic Care Model) Cure Intermedie (Fragilità/Integrazione Ospedaleterritorio/Le Dimissioni protette/ospedali di Comunità/ Integrazione socio- sanitaria) Infermiere di Comunità Infermiere di famiglia Infermiere di Farmacia Assistenza penitenziaria

19 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E METODOLOGIE DI INTERVENTO NELLA COMUNITA Attivare reti di assistenza informali per sostenere la persona e la famiglia nei progetti di cura a lungo termine; Elaborare con la persona e la famiglia progetti educativi per sviluppare abilità di autocura; Sostenere l apprendimento dell assistito all autogestione dei problemi/terapie/devices; Educare i caregivers alla gestione dei problemi della persona assistita; gestire la dimissione; Individuare le peculiari abilità e competenze dell infermiere come mediatore fra culture; Ripensare i servizi alla persona attraverso l aspetto multiculturale.

20 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI INFERMIERISTICA CLINICA NELLA SALUTE MENTALE Attivare e gestire una relazione di aiuto con l assistito, la sua famiglia e le persone significative; Individuare e gestire, in collaborazione con altri professionisti, alterazioni comportamentali maggiormente frequenti e di rischio per l assistito quali: confusione mentale, disorientamento, agitazione; Contribuire, in collaborazione con altri professionisti, alla gestione delle situazioni di disagio psichico in particolare nelle fasi di stabilizzazione.

21 2 anno: Assistenza alla persona portatrice di entero e/o urostomie Lesioni da pressione: prevenzione, assistenza alla persona, cura Terapie complementari nel nursing 3 anno: La lesione midollare e l unità spinale unipolare Dialisi peritoneale ed emodialisi nella persona con insufficienza renale cronica Sanità penitenziaria: organizzazione e funzione del professionista infermiere

22 Sedi di tirocinio 1 ANNO CDS ASSISI CDS BASTIA UMBRA CDS CASCIA CDS CASTEL DEL PIANO CDS CASTIGLION DEL LAGO CDS CITTA' DELLA PIEVE CDS CITTA DI CASTELLO CDS DERUTA CDS ELLERA/CORCIANO CDS FOLIGNO CDS GUALDO TADINO CDS GUBBIO CDS MADONNA ALTA CDS MAGIONE CDS MARSCIANO CDS ORVIETO CDS PASSIGNANO CDS PERUGIA CENTRO CDS PONTE FELCINO CDS PONTE SAN GIOVANNI CDS SAN GIUSTINO CDS SAN MARCO CDS SAN SISTO CDS SPOLETO CDS TAVERNELLE CDS TERNI CDS TODI CDS TORGIANO CDS UMBERTIDE AMB MED DEL LAVORO POLIAMBULATORIO P.LE EUROPA CORI PASSIGNANO OSP DI COMUNITA' MARSCIANO/CASA DELLA SALUTE RP O. BRANCALEONI RSA A. ROSSI ASSISI RSA ASTENOTROFIO "MOSCA" GUBBIO RSA FONTENUOVO RSA LE GRAZIE TERNI RSA MUZI - BETTI CITTÀ DI CASTELLO RSA SANTA MARGHERITA RSA/RP SEPPILLI SODALIZIO SAN MARTINO

23 3 ANNO CSM BASTIA UMBRA CSM BELLOCCHIO PERUGIA CSM CITTA DI CASTELLO CSM MAGIONE CSM MEDIA VALLE DEL TEVERE CSM PONTE SAN GIOVANNI HOSPICE PERUGIA

24 Elaborati finali Anno Accademico 2013/2014 su 83 laureati alla prima sessione 32 tesi pertinenti Anno Accademico 2014/2015 su 150 domande di tesi 56 tesi pertinenti

25 Conclusioni Equilibrio di contenuti didattici tra assistenza ospedaliera e territoriale Approfondimento su argomenti specifici ed innovativi Forte integrazione e fitta rete di collaboratori nel territorio

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