LSS ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO

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1 LSS ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO

2 E UN PROCESSO INDISPENSABILE ALL INNOVAZIONE DIDATTICA E AL SUO COSTANTE MIGLIORAMENTO

3 ...mira IN PRIMO LUOGO ad attivare processi complessi di narrazione, autovalutazione, destrutturazionee ristrutturazionedei percorsi didattici rivolti agli alunni dei tre ordini i scuola: Infanzia, Primaria, Secondaria 1 contribuendo essa stessa alla formazione professionale degli insegnanti e all arricchimento dei percorsi rivolti agli allievi

4 DELLA QUALITA DELLA PROGETTUALITA DIDATTICA IN RELAZIONE ALLA RICADUTA CHE LA STESSA HA AVUTO SUGLI ALLIEVI

5 VALUTATA NECESSARIA NEL CORSO DELLE ATTIVITA DI STUDIO E RICERCA NEL CONCRETO PRENDE AVVIO DURANTE L ANNO SCOLASTICO NEL CORSO DEL QUALE VENGONO ACQUISITI I MATERIALI NECESSARI ALLA RIFLESSIONE CHE PERMETTERA DI REALIZZARE LA DOCUMENTAZIONE DEI PERCORSI PIU SIGNIFICATIVI

6 PERCHE LA DOCUMENTAZIONE POSSA CORREGGERE, REVISIONARE, SVILUPPARE, CAMBIARE IN MEGLIO LA PROPOSTA DIDATTICA IN MODO DA EVITARE IL RIPETERSI DI ERRORI E MODIFICARE O ELIMINARE I PASSAGGI MENO EFFICACI

7 MA LO STRUMENTO PER ECCELLENZA A CUI TUTTE LE NOSTRE DOCUMENTAZIONI FANNO RIFERIMENTO E IL... QUADERNO DI LAVORO INDIVIDUALE DEGLI ALUNNI O MEGLIO I QUADERNI INDIVIDUALI DI TUTTI GLI ALUNNI A CUI E RIVOLTO IL PERCORSO OGGETTO DI DOCUMENTAZIONE

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10 IL PESO PERCORSO DIDATTICO RIVOLTO AGLI ALUNNI DI QUARTA PRIMARIA

11 Serve uno strumento adeguato: LA BILANCIA

12 Progettiamo Invitiamo ogni bambino ad ideare una bilancia. IL PROGETTO DI QUESTO STRUMENTO DEVE ESSERE IL PIÙ SEMPLICE POSSIBILE; OGNUNO SI DOVRÀ RIFERIRE SOLTANTO AD OGGETTI E MATERIALI DI USO COMUNE. Le bilance, infatti, verranno costruite in classe, dagli stessi alunni.

13 I primi progetti elaborati dai bambini presentano, comunque, vari problemi: Alcuni si riferiscono a modelli di bilance usate nel quotidiano Federico

14 ALTRI PROGETTANO STRUMENTI CON EVIDENTI PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO GIACOMO SAMIRA

15 OGNI PROGETTO INDIVIDUALE VIENE PRESENTATO AI COMPAGNI E DISCUSSO Vengono individuate le possibili modifiche

16 Le bilance, per funzionare correttamente, DEVONO AVERE I BRACCI IN EQUILIBRIO Perché i bracci siano in equilibrio bisogna: Costruire i bracci della stessa lunghezza Scegliere piatti perfettamente uguali Tagliare i fili, che sorreggono i piatti, della stessa lunghezza Attaccare i fili alla stessa distanza dal punto di oscillazione

17 DOPO LA DISCUSSIONE OGNI BAMBINO RIPENSA IL PROPRIO PROGETTO Giacomo corregge così: Samira corregge così:

18 L ADEGUATEZZA DEI CONTENUTI TRATTATI IN RELAZIONE ALL ETA DEGLI ALUNNI ( il peso in quarta elementare...) LA QUALITA DELLE ESPERIENZE PROPOSTE e il clima didattico che si realizza ( progettazione di bilance...) ORGANIZZAZIONE ATTIVITA ( progettualità individuale e discussione collettiva...)

19 PRODUZIONI INDIVIDUALI DEGLI ALUNNI (i progetti descrittivi delle bilance...e la loro revisione individuale) RESOCONTI DELLE DISCUSSIONI COLLETTIVE ( le bilance per funzionare devono avere...)

20 ITER PROCESSUALE DELLA COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA DEI SINGOLI E DEL GRUPPO CLASSE LE COMPETENZE ACQUISITE DAGLI STESSI ALUNNI COME SINGOLI E COME GRUPPO.

21 Le profonde diversità progettuali dei bambini alunni, ma anche la loro capacità di rispondere alla richiesta dell insegnante senza rimanere inattivi. L importanza del confronto collettivo all interno del gruppo classe capace non solo di evidenziare le criticità dei vari progetti, ma anche di individuare le caratteristiche salienti di una bilancia funzionante.

22 Le capacità metacognitive individuali degli alunni di questa età in grado di: 1.riflettere sulle proprie produzioni, 2.individuare le loro carenze in relazione all obiettivo che si persegue 3. modificare la propria progettualità in modo significativo

23 tratto da IL VOLUME Percorso didattico rivolto agli alunni di quinta primaria

24 UNA RICHIESTA STIMOLANTE. SAPRESTE CALCOLARE IN MODO APPROSSIMATO IL VOLUME INTERNO DELL AULA?

25 NELL AULA A DISPOSIZIONE DEI RAGAZZI : METRI LINEARI

26 METRI CUBI

27 IL METRO QUADRATO COSTRUITO IN CLASSE

28 I RAGAZZI SI ATTIVANO MUOVENDOSI LIBERAMENTE NELLA STANZA

29 TUTTI CERCANO DI CALCOLARE L AREA DEL PAVIMENTO. ALCUNI CONTANO LE MATTONELLE QUADRATE CHE LO COMPONGONO LATO 40Cm

30 ALTRI USANO LA BASE DEL METRO CUBO RICALCANDOLA SULLA SUPERFICIE DEL PAVIMENTO

31 ALTRI ANCORA CALCOLANO ALLA LAVAGNA AREA DI 1 MATTONELLA. X N. MATTONELLE DEL PAVIMENTO = AREA DEL PAVIMENTO

32 ACQUISITI I DATI NECESSARI SI RIFLETTE E SI RIPORTANO PER SCRITTO PENSIERI E IDEE

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34 Se fossi stato un muratore avrei riempito stanza in altezza ripetere

35 SILVIA e LAURA Calcolano.

36 ..e scrivono il loro ragionamento i volume

37 DALL AULA AL 2 PIANO DELLA SCUOLA.. e il VOLUME INTERNO DEL 2 PIANO DEL NOSTRO ISTITUTO QUANTO MISURERA?

38 Silvia e Matteo ALTEZZA Secondo piano 3.20m SCALA 1:200

39 PIETROPIETRO e LAURA

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42 UN ALTRO QUESITO..

43 L importanza di un adeguata strumentazione ( aule attrezzate, programmazione degli acquisti) La necessità di destrutturare l ambiente di lavoro per permettere ai ragazzi di muoversi in libertà in relazione a quanto richiesto loro (aula come laboratorio...) La significatività del lavoro a piccoli gruppi...

44 RILEVANDO... le loro possibilità e capacità di affrontare in modo significativo la soluzione di problemi complessi e inesplorati (calcolo del volume dell aula e dell edificio...) Le diverse competenze acquisite ( capacità di calcolare l area...) E ancora...le diverse modalità di utilizzo delle stesse (...utilizzano questa capacità in modi profondamente diversi...contando le mattonelle...ricavando la misura dei lati...)

45 CONDIVISIONE DI OBIETTIVI STRATEGIE MESSA IN COMUNE DI PUNTI DI VISTA DIVERSI IN DIREZIONE DI UNA CO-COSTRUZIONE DI SIGNIFICATI E LINGUAGGI COMUNI di gruppi di docenti attivi

46 Una risorsa che... Permette di mantenere MEMORIA di piste didattiche significative Ma... Presenta anche il punto di partenza di un nuovo lavoro

47 L analisi e la riflessione su un prodotto documentario consente di far emergere nuove ipotesi, nuove conoscenze, nuove nformazioni, utili per una riprogettazione. Esiste, infatti un rimando ostante fra l aspetto progettuale e quello pratico, tra il momento della RICERCA e quello dell AZIONE. La documentazione è quindi...un SISTEMA APERTO, DINAMICO, costantemente in DIVENIRE

48 Favorisce processi comunicativi all interno della scuola...essendo caratterizzata dal PRESENTARE, DIFFONDERE, METTERE A DISPOSIZIONE dei COLLEGHI nell ottica della costruzione di una concreta collegialità...sempre più ampia

49 La costruzione di tali prodotti documentari facilita e aiuta una migliore e più efficace comunicazione con l esterno: GENITORI COMUNITA TERRITORIALE RETI DI SCUOLE

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