OSSERVATORIO DEI PREZZI

Transcript

1 Comune di Genova Direzione Statistica OSSERVATORIO DEI PREZZI I primi nove mesi del 2012

2 Direzione Statistica Piazzale Mazzini,3 Tel: Fax: Sito Internet: statistica.comune.genova.it Direttore: Mariapia Verdona Pubblicazione a cura di: Enrico Molettieri Giovanni Profumo

3 Nei primi nove mesi del 2012 l inflazione nella città di Genova ha registrato una andamento in crescita sino a raggiungere nel mese di settembre il più alto tasso tendenziale a livello nazionale. E diminuito quindi il potere d acquisto delle famiglie che hanno visto appesantirsi i costi legati ai trasporti ed ai servizi per le abitazioni rispetto all anno precedente. L incremento dei tassi tendenziali per alcune classi di prodotto viene compensato con un tasso tendenziale negativo per i Servizi sanitari e spese per la salute. Aumenta il tasso tendenziale dei beni, soprattutto per quanto riguarda i beni energetici ed i tabacchi. In relazione alla frequenza di acquisto i beni ad alta frequenza che includono prevalentemente i beni essenziali e di primo consumo registrano un aumento del tasso tendenziale sino a raggiungere la punta massima ad agosto e superando sempre l andamento dell indice generale. A livello di dettaglio sono i vegetali e la frutta che contribuiscono in modo significativo all inflazione di alimentari e bevande. Parimenti l abbigliamento ed i mobili nel mese di settembre trascinano l inflazione incidendo notevolmente sull indice generale.

4 L'inflazione a Genova nei primi nove mesi del 2012 A Genova il tasso tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo (NIC) a settembre ha raggiunto il 4,0%, in calo rispetto al 4,3 registrato ad agosto. 4,5 Tassi tendeziali - confronto Genova - Italia 4,0 3,5 3,0 2,5 genova italia Nel corso dei primi nove mesi del 2012 il tasso tendenziale genovese tende a crescere fino a superare il 4% nei mesi di giugno (4,1) e agosto (4,3) Il dato di Genova si distacca dal dato nazionale che resta abbastanza costante intorno a valori compresi tra il 3,1, e il 3,3. 2,0

5 Le divisioni di prodotto Variazioni tendenziali dell'indice dei prezzi al consumo (NIC) a Genova gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 ott-12 nov-12 dic-12 Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, energia elettrica, gas, altri comb. Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli e cultura Istruzione Servizi ricettivi e di ristorazione Altri beni e servizi INDICE GENERALE 2,3 2,9 2,4 2,5 2,9 3,8 3,0 2,9 3,5 5,7 5,6 6,7 7,3 7,4 7,4 6,5 5,8 6,1 3,4 3,4 3,3 3,4 3,8 4,1 4,1 3,9 3,4 6,8 6,4 7,4 7,2 8,0 7,8 7,9 7,9 8,0 4,1 3,9 5,4 4,6 4,5 4,4 4,2 4,3 4,3 0,1-0,2-0,7-0,3-0,1-0,2-0,3-0,4-0,5 7,5 6,9 7,6 7,2 6,8 6,3 5,7 7,5 7,3-1,7-2,2-1,7-2,0-2,2-0,7-0,8-0,8-0,1 0,0 0,4 0,2 0,3 0,8 1,2 1,5 1,8 0,8 2,1 2,1 2,1 2,1 2,1 1,5 1,4 1,4 1,6 4,1 3,8 3,6 4,0 3,9 4,5 5,3 5,4 4,0 1,8 1,7 1,5 1,3 1,7 1,7 1,3 1,7 0,7 3,7 3,5 3,6 3,7 3,9 4,1 3,9 4,3 4,0

6 Forte incremento delle divisioni Abitazioni, Trasporti, Bevande alcoliche e tabacchi Le divisioni che a settembre (e nel corso di tutto il 2012) hanno registrato i maggiori incrementi del tasso tendenziale, trainando così l'inflazione complessiva, sono "Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili" (+8,0), "Trasporti" (+7,3) e "Bevande alcoliche e tabacchi" (+6,1). Le uniche divisioni che presentano un tasso tendenziale negativo sono "Servizi sanitari e spese per la salute" (-0,5) e "Comunicazioni" (-0,8). Classi di prodotto con il tasso tendenziale più alto a Settembre CARBURANTI E LUBRIFICANTI ENERGIA ELETTRICA GAS SERVIZI DI ALLOGGIO GIOELLERIA E OREFICERIA Le classi di prodotto che a settembre hanno registrato i tassi tendenziali più alti sono Carburanti e lubrificanti per i mezzi di trasporto privati (15,1), Energia elettrica (14,9), Gas (12,3), Sevizi di alloggio (12,2) e Gioielleria e oreficeria (10,5). I maggiori cali riguardano invece Riparazione di apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici (-22,4) e Apparecchi telefonici e telefax (-12,3).

7 La nuova aggregazione dell'indice: i Beni A partire da luglio 2012 Istat propone anche per i dati comunali una nuova aggregazione dell'indice dei prezzi al consumo suddivisa per tipologie di prodotto. Gli indici dei prezzi al consumo delle tipologie di prodotto sono calcolati con riferimento agli aggregati BENI e SERVIZI. Questo calcolo non comporta alcuna variazione nell'indice generale. Beni alimentari Comprendono oltre ai generi alimentari le bevande Beni alimentari lavorati: comprendono i beni alimentari destinati al consumo finale, risultato di un processo di trasformazione industriale (es. succhi di frutta, insaccati, prodotti surgelati) Beni alimentari non lavorati: comprendono i beni alimentari non trasformati (es. carne e pesce fresco, frutta e verdura fresca) BENI Beni energetici Tabacchi Beni energetici regolamentati: includono le tariffe per l'energia elettrica, il gas per usi domestici, il gas da riscaldamento Altri beni energetici: comprendono i carburanti per gli autoveicoli e i lubrificanti Altri beni Comprendono i beni di consumo ad esclusione di quelli alimentari, quelli energetici e i tabacchi Beni durevoli: includono le autovetture, gli articoli di arredamentto, gli elettrodomestici Beni non durevoli: comprendono i detergenti, i prodotti per la cura della persona, i medicinali Beni semidurevoli: comprendono i capi di abbigliamento, le calzature, i libri

8 La nuova aggregazione dell'indice: i Servizi Servizi relativi all'abitazione Comprendono i servizi di riparazione, la pulizia e la manutenzione della casa, la tariffa per i rifiuti solidi, il canone di affitto e le spese condominiali Servizi relativi alla comunicazione Comprendono i servizi di telefonia e i serizi postali SERVIZI Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona Comprendono i pacchetti vacanza, i servizi di alloggio, i ristoranti, bar e simili, le mense, la riparazione di apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, i servizi per l'abbigliamento, i servizi per l'igiene personale, i servizi ricreativi e culturali vari, i concorsi e le lotterie Servizi relativi ai trasporti Comprendono i trasporti aerei, marittimi, ferroviari e stradali, i servizi di manutenzione e riparazione di mezzi di trasporto, i trasferimenti di proprietà, le assicurazioni sui mezzi di trasporto Servizi vari Comprendono l'istruzione, i servizi medici, i servizi per l'assistenza, i servizi finanziari, le professioni liberali, il servizio funebre, l'assicurazione sugli infortuni

9 La nuova aggregazione dell'indice Variazioni tendenziali dell'indice dei prezzi al consumo (NIC) a Genova gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 ott-12 nov-12 dic-12 Beni alimentari, di cui 2,2 2,9 2,5 2,6 2,9 3,6 2,8 2,8 3,5 Lavorati 4,0 3,9 3,9 3,8 3,6 3,2 2,8 2,7 2,8 Non lavorati -0,9 1,0 0,0 0,6 1,5 4,4 3,2 3,3 4,7 Beni energetici, di cui 15,3 16,0 15,6 15,6 15,3 14,4 12,6 13,6 16,0 Beni regolamentati 13,1 13,1 13,1 13,3 14,8 14,4 13,1 13,1 13,1 Altri beni energetici 16,5 17,7 17,8 18,0 15,6 13,8 11,3 13,5 18,1 Tabacchi 7,2 7,1 8,9 9,3 9,5 9,6 8,4 7,2 7,2 Altri beni, di cui 1,9 1,8 1,5 1,6 1,8 1,8 1,9 1,7 1,3 Beni durevoli 1,4 1,0 1,0 1,2 0,9 1,4 1,2 1,1 0,3 Beni non durevoli 1,0 0,7 0,3 0,4 0,8 0,2 0,6 0,7 0,6 Beni semidurevoli 2,9 3,3 3,1 2,8 3,3 3,5 3,5 3,1 2,6 BENI 4,3 4,5 4,4 4,6 4,7 4,9 4,3 4,4 4,8 Servizi relativi all'abitazione 2,8 2,3 5,0 3,5 3,9 4,6 5,1 5,1 5,1 Servizi relativi alla comunicazione 2,0 2,1 2,1 1,6 1,4 1,8 1,8 1,8 1,4 Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona 2,8 2,6 2,5 3,1 3,2 3,6 4,2 4,6 3,5 Servizi relativi ai trasporti 4,6 2,7 3,7 2,8 3,2 3,4 3,6 5,9 3,0 Servizi vari 1,5 1,4 1,3 1,4 1,6 1,5 0,8 1,0 1,0 SERVIZI 2,9 2,3 2,9 2,7 2,9 3,2 3,8 4,2 3,0

10 I Beni hanno aumenti più elevati dei Servizi Tassi tendeziali di Beni e Servizi 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 beni servizi indice generale A Genova nel corso dei primi nove mesi del 2012 il tasso tendenziale dei Beni resta costamente superiore a quello dei Servizi. Il tasso tendenziale dei Beni, sempre superiore al 4%, risulta più alto dell'indice generale. Il tasso tendeziale dei Servizi oscilla tra il 2,3% di febbraio e il 4,2 di agosto ed è sempre inferiore all'indice generale. gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 ott-12 nov-12 dic-12 BENI 4,3 4,5 4,4 4,6 4,7 4,9 4,3 4,4 4,8 INDICE GENERALE 3,7 3,5 3,6 3,7 3,9 4,1 3,9 4,3 4,0 SERVIZI 2,9 2,3 2,9 2,7 2,9 3,2 3,8 4,2 3,0

11 Aumentano soprattutto i Beni Energetici e i Tabacchi Il tasso tendenziale dei Beni Energetici è molto alto per tutti i primi nove nesi del 2012, oscillando tra il 12,6% di luglio e il 16,0% di febbraio e di settembre. Elevato anche quello di Tabacchi (tra il 7,1 di febbraio e il 9,6 di giugno). Decisamente inferiore il tasso tendenziale dei beni Alimentari: resta sempre al di sotto del 3% con punte del 3,6% a giugno e del 3,5% a settembre. Ancora più inferiore il tasso tendenziale della tipologia di prodotto Altri Beni che resta al disotto del 2% 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Tassi tendeziali dei Beni energetici tabacchi alimentari altri beni

12 Tra i Servizi aumentano soprattutto i quelli relativi all'abitazione 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 Tassi tendeziali dei Servizi abitazione comunicazioni cultura trasporti vari Per quanto riguarda i Servizi, risulta notevole l'aumento del tasso tendenziale di quelli relativi all'abitazione (5,1% a luglio, agosto e settembre). I Trasporti toccano il 5,9% ad agosto (il valore più alto raggiunto dalle tipologie di prodotti dei Servizi nel corso del 2012) per poi scendere al 3,0% a settembre I Servizi Ricreativi, Culturali e per la Cura della persona oscillano tra il 2,5 di marzo e il 4,6 di agosto. Più stabile (e decisamente inferiore) è l'andamento dei tassi tendenziali delle altre tipologie dei Servizi, praticamente sempre inferiore al 2%

13 I prodotti aggregati sulla base dela loro frequenza di acquisto Un'altra distinzione elaborata da Istat è quella relativa ai prodotti sulla base della loro frequenza di acquisto. I criteri di classificazione utilizzati in questa elaborazione seguono quelli già adottati in casi di studi analoghi realizzati in ambito internazionale. PRODOTTI AD ALTA FREQUENZA DI ACQUISTO includono, oltre ai generi alimentari, le bevande alcoliche e analcoliche, i tabacchi, le spese per l'affitto, i beni non durevoli per la casa, i servizi per la pulizia e manutenzione della casa, i carburanti, i trasporti urbani, i giornali e i periodici, i servizi di ristorazione, le spese di assistenza. PRODOTTI A MEDIA FREQUENZA DI ACQUISTO comprendono, tra gli altri, le spese di abbigliamento, le tariffe elettriche e quelle relative all'acqua potabile e lo smaltimento dei rifiuti, i medicinali, i servizi medici e quelli dentistici, i trasporti stradali, ferroviari, marittimi e aerei, i servizi postali e telefonici, i servizi ricreativi e culturali, i pacchetti vacanza, i libri, gli alberghi e gli altri servizi di alloggio. PRODOTTI A BASSA FREQUENZA DI ACQUISTO comprendono gli elettrodomestici, i servizi ospedalieri, l'acquisto dei mezzi di trasporto, i servizi di trasloco, gli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, gli articoli sportivi.

14 I prodotti per frequenza di acquisto 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 Tassi tendeziali dei prodotti per frequenza di acquisto alta frequenza media frequenza indice generale bassa frequenza Come si deduce dal grafico, il tasso tendenziale complessivo dell'indice dei prezzi al consumo (NIC) è fortemente legato ai prodotti di alta e di media frequenza di acquisto. Nel corso dei primi nove mesi del 2012 si nota un progressivo aumento del tasso tendenziale dei prodotti a media frequenza di acquisto (massimo: 5% ad agosto) mentre a settembre si registra un consistente aumento relativo ai prodotti ad alta frequenza di acquisto (5,2%). gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 ott-12 nov-12 dic-12 Prodotti ad alta frequenza 4,6 4,5 4,7 4,7 4,5 4,9 4,2 4,4 5,2 INDICE GENERALE 3,7 3,5 3,6 3,7 3,9 4,1 3,9 4,3 4,0 Prodotti a media frequenza 3,4 3,2 3,5 3,6 4,0 4,1 4,4 5,0 3,9 Prodotti a bassa frequenza 1,9 1,7 1,8 1,6 1,7 1,8 1,7 1,5 1,2

15 La componente di fondo L inflazione di fondo (core inflation) Gli indici dei prezzi risentono di variazioni anomale di alcuni prezzi che sono a volte dovute a fattori occasionali e che possono avere un effetto soltanto temporaneo. L idea è quella di individuare, in ogni istante un tasso di inflazione normale, quello di fondo, attorno al quale oscilla il tasso osservato. Per determinare il tasso di inflazione di fondo, che non risente di eventuali variazioni anomale di prezzo, si possono eliminare nel calcolo dell indice dei prezzi al consumo i prezzi ritenuti più volatili (con più elevata variabilità, in genere, alimentari ed energetici). Quindi, è possibile calcolare anche per Genova l'inflazione tenendo conto della Componente di Fondo 4,0 Componente di fondo: massimo Agosto ,3% Componente di fondo: minimo Febbraio ,5% 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 core inflation 1,0 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12

16 Settembre 2012: analisi dell'incidenza delle sottoclassi di prodotto sull'andamento inflattivo Il comportamento registrato a settembre delle singole sottoclassi di prodotto mette in evidenza quali di queste hanno avuto il maggior impatto inflattivo. Le sottoclassi di prodotto vengono raggruppate sulla base della nuova suddivisione proposta da Istat che organizza i prodotti in Beni e Servizi. In particolare sono analizzate le sottoclassi suddividendole in nuovi aggreggati organizzati in: Peso sul paniere BENI SERVIZI Alimentari e bevande 18,1 Non alimentari 23,9 Energetici 9,5 Tabacchi 2,4 relativi all'abitazione 7,7 relativi ai Trasporti 8,7 Vari (comunicazione, cura della persona, cultura ecc. 29,7 L'impatto delle singole sottoclassi di prodotto sulla dinamica dell'inflazione è stato calcolato moltiplicando il peso che hanno sul paniere complessivo per il tasso tendenziale rilevato a settembre. In tal modo si determina l'ordine delle sottoclassi che maggiormente vanno ad incidere sull'aumento dell'inflazione.

17 Tra gli alimentari e le bevande risulta elevato il contributo all'inflazione dei vegetali e della frutta Tassi tendenziali per sottoclassi (alimentari e bevande) Sottoclassi di prodotto (alimentari e bevande) Peso sulla aggregazione (%) Tasso Tendenziale (sett-12) Vegetali freschi (eccetto le patate) 5,2 16,4 Frutta fresca 6,5 6,8 Pane 6,2 3,9 Carne bovina 9,1 2,4 Altri prodotti di panetteria e pasticceria 7,2 2,6 Pasta secca e fresca 3,4 5,0 Vini da uve 4,3 3,8 Cioccolato 3,5 4,6 Latte fresco 3,6 3,2 Altri pesci consevati 2,2 4,8 Uova 0,9 10,8 Pollame 3,3 2,9 Bevande analcoliche 2,7 2,9 Il comparto alimentare ha un peso complessivo sul paniere pari al 18,1%. Moltiplicando il peso dei prodotti nel paniere con l'aumento tendenziale degli stessi, si evidenzia un notevole contributo all'inflazione di alcuni beni di prima necessità come i vegetali, la frutta fresca, il pane e la carne bovina. Al contrario, risultano in calo l'olio d'oliva (2,0% sul paniere e tasso tendenziale del -1,0), il pesce fresco e surgelato (rispettivamente 2,3% e -1,1) e i frutti di mare freschi e surgelati (0,8% e - 3,2). Formaggi e latticini 6,4 1,2 Vegetali secchi o conservati 2,0 3,4 Frutti di mare freschi, refrigerati o surgelati 0,8-3,2 Pesce fresco, refrigerato o surgelato 2,3-1,1 Olio di oliva 2,0-1,0

18 L'abbigliamento e i mobili trascinano l'inflazione Tassi tendenziali per sottoclassi (beni non alimentari) Sottoclassi di prodotto (beni non alimentari) Peso sulla aggregazione (%) Tasso Tendenziale (sett-12) Indumenti per uomo 7,7 4,9 Indumenti per donna 9,6 2,9 Indumenti per bambino 3,8 4,7 Prodotti per riparaz. e manutenzione della casa 1,7 7,8 Mobili per camera da letto 2,6 4,2 Giornali 1,7 4,9 Calzature per neonato e per bambino 0,8 8,7 Automobili nuove diesel 4,7 1,4 Articoli per l'igiene personale 2,8 2,2 Prodotti per la pulizia della casa 1,7 3,5 Mobili per bagno 0,5 11,4 Altri articoli non durevoli per la casa 1,5 3,9 Mobili per cucina 1,9 2,9 Mobili per soggiorno e sala da pranzo 2,1 2,6 Prtodotti farmaceutici 9,9-3,9 Apparecchi per la telefonia mobile 2,0-10,5 Apparecchi per il trattamento dell'informazione 0,9-10,4 Giochi e hobby 0,9-7,9 A settembre tra i beni non alimentari (il cui peso sul paniere è del 23,9%) si registrano elevate variazioni tra i capi abbigliamento ed i mobili. Importante per l'aumento complessivo dell'inflazione risulta il prezzo delle automobili diesel (+1,4%) mentre sono in lieve diminuzione le automobili a benzina (-0,1%). In calo rispetto al loro peso sul paniere (e quindi rispetto al dato inflattivo) risultano i sottogruppi di prodotto farmaceutici, le gioiellerie e, in generale, quelli audiovideo e per la telefonia.

19 I beni energetici e i tabacchi hanno un'impatto molto forte sull'inflazione Tassi tendenziali per sottoclassi (beni energetici) Sottoclassi di prodotto (beni energetici) Peso sulla aggregazione (%) Tasso Tendenziale (sett-12) Gas di città e gas naturale 34,9 12,4 Gasolio per mezzi di trasporto 19,3 22,1 Benzina 19,2 20,5 Energia elettrica 12,3 14,9 Praticamente tutti i sottogruppi di prodotto dei beni energetici (peso sul paniere: 9,5%) registrano valori inflattivi alti. I valori più alti sono relativi al gas, ai carburanti e all'energia elettrica. Altri carburanti 4,7 22,4 Gasolio per riscaldamento 7,0 7,4 Lubrificanti 1,4 3,9 Idrocarburi liquidi (butano, propano, ecc.) 0,7 6,1 Altri combustibili solidi 0,4-3,8 I Tabacchi, ultima aggregazione dei Beni, ha un peso complessivo sul panierie molto più basso (2,4%). Ciò nonostante, i dati registrati a settembre mostrano un deciso impatto sull'andamento dell'inflazione delle tre sottoclassi di prodotto di questa aggregazione. Infatti i tassi tendenziali sono: sigarette +7,0%, sigari e sigaretti +3,0%, altri tabacchi +30,0%.

20 Forte la pressione inflattiva sui servizi per l'abitazione Tassi tendenziali per sottoclassi (servizi per l'abitazione) Sottoclassi di prodotto (servizi per l'abitazione) Peso sulla aggregazione (%) Tasso Tendenziale (sett-12) Spese condominiali 16,8 8,7 Servizi domestici di personale retribuito 15,6 8,5 Affitti reali per abitazioni di privati 31,5 3,9 Fornitura acqua 6,6 6,5 Raccolta rifiuti 8,3 3,2 Servizi di carpentieri 10,2 1,9 I servizi per l'abitazione hanno un peso sul paniere pari al 7,7%. Tra le sottoclassi di prodotto si registrano forti aumenti per i servizi condominiali, per gli affitti (in particolare privati), per i servizi domestici, l'acqua e i rifiuti. Raccolta acque di scarico 1,6 6,5 Servizio di idraulico 1,8 4,2 Affitti reali per abitazioni di Enti pubblici 3,7 2,1 Serv. di manutenz. del sistema di riscaldamento 1,8 3,7 Riparazione di apparecchi per la casa 0,6 1,8 Serv. di lavanderia per articoli tessili della casa 0,8 1,3 Servizio di elettricista 0,6 0,0

21 Aumenti nell'ambito dei trasporti ma calano le assicurazioni e i voli internazionali Tassi tendenziali per sottoclassi (servizi per i trasporti) Sottoclassi di prodotto (servizi per l'abitazione) Peso sulla aggregazione (%) Tasso Tendenziale (sett-12) Riparazione mezzi di trasporto privati 36,5 4,7 Pedaggi e parchimetri 10,5 4,8 Voli nazionali 2,1 20,2 Trasporti multimodali passeggeri 7,8 4,7 Trasferimento proprietà auto 0,6 54,4 Trasporto marittimo e per vie d'acqua interne 3,8 3,5 Affitto garage, posti auto e noleggio mezzi 6,5 1,4 Trasporto passeggeri su autobus 1,2 4,4 Trasporto passeggeri su taxi 2,3 2,0 I servizi relativi ai trasporti (peso sul paniere: 8,7%) segnalano a settembre una forte pressione sulle riparazioni, sui pedaggi e sui parchimetri, sui voli nazionali. In flessione invece la assicurazioni, le ferrovie (in particolare quelle a media e lunga percorrenza) e i voli internazionali, dato quest'ultimo legato alla stagionalità. Manutenzione mezzi di trasporto privati 3,1 1,1 Voli internazionali 10,6-6,9 Trasporto ferroviario passeggeri 4,6-1,7 Assicurazioni sui mezzi di trasporto 10,4-0,5 Autoscuole 0,1-0,5

22 Pesano gli aumenti nei settori della ristorazione e dell'alloggio Tassi tendenziali per sottoclassi (servizi vari) Sottoclassi di prodotto (servizi vari) Peso sulla aggregazione (%) Tasso Tendenziale (sett-12) Alberghi, motel, pensioni e simili 10,8 8,9 Consumazioni al bar e simili 8,0 3,3 Servizi sportivi 2,7 8,5 Mense scolastiche e altri istituti di istruzione 1,4 12,0 Servizi medici specialistici 5,2 3,1 Ristoranti, pizzerie e simili 14,8 0,8 Servizi legali e contabili 2,1 5,2 Canone radio Tv e abbonamenti 2,3 4,1 Servizi ospedalieri 5,3 1,5 Servizi di telefonia fissa 1,7 4,1 Villaggi vacanze, campeggi, ostelli e simili 1,7 3,9 Servizi di lavanderia abiti 1,2 5,2 Case di cura per anziani e residenze disabili 1,4 3,1 Servizi di parrucchiere per donna 3,0 1,4 Servizi di telefonia mobile 4,6 0,9 Pacchetti vacanza internazionali 1,2 3,0 Spese bancarie e finanziarie 3,5-4,3 Serv. di laboratori analisi mediche e radiograf. 2,5-1,3 Connessione internet ed altri servizi 0,9-1,5 Servizi di trasloco e immagazzinaggio 0,5-2,1 Tutti gli altri servizi (relativi alla comunicazione, ricreativi, culturali, per la cura della persona, ecc.) pesano per il 29,7% sul paniere. Tra essi si segnalano per un forte peso sull'aumento dell'inflazione le attivittà di alloggio (alberghi, campeggi, ecc.), di ristorazione (ristoranti, bar, pizzerie, ecc.), di assistenza e telefonici. Invece spingono verso un ribasso dell'inflazione le sottoclassi di prodotto relative allo spettacolo, i traslochi, le analisi mediche e le spese bancarie.