- il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 87 Regolamento per il riordino degli istituti professionali ;
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- Eleonora Lillo
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1 OGGETTO: DEFINIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DELLE ARTICOLAZIONI E DELLE OPZIONI DEGLI ISTITUTI TECNICI E DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI TORINO PER L ANNO SCOLASTICO 2013/2014. INTEGRAZIONE ALLA D.G.P. n DEL n del 12/03/2013 A relazione dell Assessore Umberto D Ottavio Visti: - il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 81, pubblicato in G.U. 151/2009 ad oggetto Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola ai sensi dell art. 64, comma 4, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008 n. 133, che ha definito criteri e parametri relativi al dimensionamento delle istituzioni autonome e disposizioni per la definizione degli organici e la definizione delle classi nella scuola e istituti di ogni ordine e grado; - il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 87 Regolamento per il riordino degli istituti professionali ; -il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 88 Regolamento per il riordino degli istituti tecnici ; considerato che le articolazioni e le opzioni si avviano al terzo anno di corso, e quindi a partire dall a.s. 2012/2013 per i percorsi avviati nell a.s. 2010/2011; 1
2 vista la circolare del M.I.U.R. n. 14 del con la quale sono stati forniti gli elenchi nazionali delle opzioni relative agli istituti tecnici e professionali, demandandone l attivazione alle regioni nell esercizio delle competenze esclusive in materia di programmazione dell offerta formativa regionale; vista la circolare del M.I.U.R n. 96 del Iscrizioni alle scuole dell infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l a.s. 2013/2014, con la quale al punto 3.c prevede Iscrizione alle classi terze degli istituti tecnici e professionali e al punto 3.c-3 iscrizioni e percorsi opzionali specifica che i nuovi ordinamenti degli istituti tecnici e professionali sono stati integrati dai decreti interministeriali del (GU n. 170 del ) concernenti la definizione delle opzioni quali ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo al fine di corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, vista la D.G.R N , rettificata dalla DGR n del e modificata dalla DGR n del , avente come oggetto: approvazione delle articolazioni degli Istituti tecnici e degli Istituti professionali delle Autonomie scolastiche piemontesi per l a.s. 2012/2013 e limitatamente alle articolazioni degli istituti professionali relative all indirizzo socio-sanitario per l a.s. 2011/2012, vista la D.G.R n , con la quale è stato stabilito che le opzioni degli Istituti professionali per l a.s. 2013/2014 dovranno essere coerenti con i percorsi avviati nel corrente anno scolastico e finalizzati al rilascio della qualifica triennale regionale in regime di sussidiarietà integrativa, laddove esista una relazione, vista la D.G.R n avente come oggetto: approvazione delle richieste di nuove articolazioni ed opzioni degli Istituti tecnici e degli Istituti professionali delle autonomie scolastiche piemontesi per l a.s. 2013/2014, 2
3 vista la D.G.R n avente come oggetto: Offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado per l a.s. 2013/2014: elenco indirizzi autorizzati e non autorizzati alle autonomie scolastiche, e disposizioni in merito all istituzione di nuove articolazioni e opzioni degli Istituti tecnici e professionali del Piemonte, nella quale si individuava il termine del per l approvazione e trasmissione alla Regione da parte delle Province di eventuali richieste di integrazioni e modifiche alle opzioni e articolazioni degli Istituti tecnici e professionali relative all a.s. 2013/2014, vista la nota del n della Provincia di Torino con la quale si invitavano gli Istituti tecnici e professionali, che per vari motivi non avevano chiesto modifiche/integrazioni alla loro offerta formativa per l a.s. 2013/2014, a trasmettere le stesse entro il 25 febbraio c.a., considerato che è compito e interesse della Provincia svolgere la funzione che le è attribuita in materia di programmazione dell offerta territoriale in modo da supportare le istituzioni scolastiche affinché, nella propria autonomia funzionale, esse possano migliorare la qualità del piano di offerta formativa e della didattica; considerato che a livello più generale, per la Provincia di Torino è prioritario operare per salvaguardare le risorse necessarie per il funzionamento del sistema scolastico e di istruzione locale nel suo insieme in ragione del ruolo di sviluppo civile, sociale, culturale e economico che la scuola deve svolgere anche attraverso una programmazione svolta d intesa con gli attori territoriali competenti; vista la D.G.P. n del Definizione dell offerta formativa opzioni e articolazioni degli istituti tecnici e degli istituti professionali per l A.S ; vista la D.G.P. n del avente per oggetto: Definizione dell offerta formativa delle articolazioni e delle opzioni degli Istituti tecnici e 3
4 professionali della Provincia di Torino per l a.s. 2012/2013. Integrazione alla D.G.P. n del con riferimento alle opzioni degli Istituti professionali per l a.s. 2012/2013 e 2013/2014, rilevate le proposte delle autonomie scolastiche, che per vari motivi non avevano presentato la richiesta di attivazione di nuove opzioni e articolazioni per l a.s. 2013/2014; considerate le condizioni opportune per l attivazione delle articolazioni e delle opzioni degli istituti tecnici e professionali, indicati nella nota provinciale dell , secondo cui le autonomie devono: aver formulato delle richieste coerenti con la qualifica regionale; avere un numero di classi attive pari al numero delle articolazioni/opzioni richieste; ribaditi i criteri già deliberati e che la programmazione dell offerta formativa territoriale va interpretata quale processo di medio/lungo periodo nel quale le dinamiche dei comportamenti dei fabbisogni formativi individuali, del mercato del lavoro e dello sviluppo economico richiederanno assestamenti periodici; si propone l assegnazione delle opzioni per l a.s. 2013/2014, per i percorsi attivati nel , per gli istituti tecnici e professionali evidenziate nell All. A, considerando acquisite quelle richieste e autorizzate da Provincia e Regione nelle precedenti deliberazioni; acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del Responsabile del Servizio interessato ai sensi dell art. 49 comma 1 del Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.lgs. 18/08/2000 n. 267; visto il l art. 134, comma 4, del citato Testo Unico e ritenuta l urgenza; 4
5 tutto ciò premesso con voti unanimi, espressi in forma palese, la Giunta Provinciale DELIBERA 1. di autorizzare il piano dell offerta formativa territoriale suddiviso per ambiti funzionali comprensivo delle opzioni e/o articolazioni per l a.s. 2013/2014, per i percorsi attivati nel , per gli istituti tecnici e professionali come definito nell allegato A che fa parte integrante della presente deliberazione; 2. di demandare al Dirigente del Servizio Istruzione e Orientamento l adozione dei provvedimenti conseguenti, compresa la trasmissione del presente provvedimento alla Regione Piemonte per gli adempimenti di competenza; 3. di dare atto che il presente atto non comporta impegno di spesa o minori entrate; 4. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile con successiva votazione separata, espressa e favorevole di tutti gli intervenuti. 5
A relazione dell'assessore Pentenero:
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