Simulazione circuitale con SPICE: struttura, modelli, algoritmi, parametri ed opzioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Simulazione circuitale con SPICE: struttura, modelli, algoritmi, parametri ed opzioni"

Transcript

1 DIPARTIMENTO DI INENERIA ELETTRICA E TECNOLOIE DELL'INFORMAZIONE Corso di Teoria dei Circuiti Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica, Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni Prof. Massimiliano de Magistris m.demagistris@unina.it, Simulazione circuitale con SPICE: struttura, modelli, algoritmi, parametri ed opzioni

2 Sommario ü Perché della simulazione circuitale e perché SPICE? ü La struttura di SPICE, la sintassi ed i tipi di analisi disponibili ü Qualche esempio di modello SPICE ü Come funziona SPICE?: algoritmi e strutture, parametri ed opzioni Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 2

3 Introduzione/1 la simulazione numerica è essenziale nell analisi circuitale per studiare circuiti complessi e/o non lineari, ed è uno standard nella progettazione elettronica industriale esistono diversi simulatori circuitali, e più in generale ambienti di calcolo adatti ai circuiti; SPICE è il più diffuso, principalmente a causa della struttura generalista e della ricchezza delle librerie di componenti Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 3

4 Filosofia generale/1 SPICE nasce circa nel 1975 all Università della California (acronimo di Simulation Program with Integrated Circuits Emphasis) ed è un open source Ci riferiremo alla versione open LTSpice disponibile a: Esistono molte altre versioni, tra cui segnaliamo OrCAD della CADENCE Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 4

5 Filosofia generale/2 SPICE è basato su un compilatore in grado di interpretare una sintassi specifica per l analisi dei circuiti i tipici passi di utilizzo sono: creazione un file sorgente (con un editor) che descrive il circuito ed il tipo di simulazione da effettuare esecuzione della simulazione (con una versione di SPICE) elaborazione dei risultati (visualizzazione, stampa, esportazione) Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 5

6 La struttura funzionale di SPICE SPICE è di fatto un linguaggio di programmazione specifico per l analisi dei circuiti, con una scelta ben precisa di strutture dati, formulazioni e algoritmi per utilizzare SPICE è necessario predisporre un file di input con una certa sintassi, che descrive il circuito ed il tipo di analisi da effettuare SPICE compila ed elabora tale file, producendo un file di output con i risultati. nelle versioni moderne entrambi i file sono nascosti dal pre-processore e post processore, rimanendo comunque accessibili Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 6

7 File Example. asc Schematics creation SPICE netlist * LTSpice_files\Example.asc C1 NOO1 O 1Oµ ic=1v R1 NOO2 NOO1 1O L1 NOO2 O 1Om R2 NOO2 O 1Ok.tran O O.O1 O O.O1 uic.end Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 7

8 SPICE execution file Example. raw File Example. log... Total elapsed time: O.O16 seconds... temp = 27 method = modified trap totiter = 36O... solver = Normal Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 8

9 La sintassi di SPICE Le istruzioni SPICE si dividono essenzialmente in: ü Data Statements descrivono compiutamente il circuito in termini di connessioni e caratteristiche dei componenti ü Control Statements specificano il tipo di analisi da effettuare (es, DC, AC, Tran). L analisi in DC è di default ü Output Statements specificano il formato in cui fornire i risultati ed eventualmente le variabili da calcolare esplicitamente Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 9

10 Data statements * LTSpice netlist C1 NOO1 O 1Oµ ic=1v R1 NOO2 NOO1 1O L1 NOO2 O 1Om R2 NOO2 O 1Ok Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 1

11 Tipi di analisi in SPICE ü Operating point (.OP) ü DC-sweep, DC-transfer (.DC) ü AC analysis sweep (.AC) ü Transient (.TRAN) ü FFT (analisi spettrale) ü Monte-Carlo (analisi parametrica) Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 11

12 Operating point --- Operating Point --- V(1): 5 voltage V(2): O voltage I(D1):O.21O363 device_current I(R1):-O.21O327 device_current I(V1):-O.21O327 device_current Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 12

13 DC sweep Step Start value value Stop value Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 13

14 AC sweep Scale type n of points Start value Stop value Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 14

15 Transient Start value Stop value max t_step Start recording data time Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 15

16 Modelli dei dispositivi: bipoli ü Resistori lineari (R nn ) ü Condensatori ed induttori lineari (C nn, L nn ) ü eneratori ideali (autonomi/dipendenti dal tempo) (V nn, I nn ) ü Diodi a semiconduttore (D nn ) Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 16

17 Modelli dei dispositivi: doppi bipoli ü I quattro tipi di generatori controllati (lineari/non lineari) ü Il mutuo accoppiamento induttivo (trasformatore) ü La linea di trasmissione Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 17

18 Modelli dei dispositivi: multipoli ü Transistore bipolare (BJT) ü Transistore ad effetto di campo (JFET) ü Transistore MOS Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 18

19 Esempio: modello del condensatore Syntax: R par R ser L ser C (value) R Lshunt C par Cnn n1 n2 <value> + [ic=<value>] + [Rser=<value>] + [Lser=<value>] + [Rpar=<value>] + [Cpar=<value>] + [RLshunt=<value>] Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 19

20 Esempio: modello (semplice) del diodo V rev R rev R off i(v) V fwd R on v Dnn n1 n2 <model> Model=1 Name unit default Ron ohm 1 Roff ohm 1/gmin Vfwd volt O Vrev volt infin Rrev ohm 1... Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 2

21 Come funziona SPICE nell analisi? ü I circuiti lineari a-dinamici (resistivi) sono analizzati con la Modified Node Analysis ü li elementi non lineari vengono linearizzati in processi iterativi del tipo Newton-Raphson ü Per l analisi dinamica il tempo viene discretizzato e gli elementi dinamici trasformati in equivalenti alle differenze Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 21

22 Circuiti adinamici lineari ed MNA/1 u1 u1 u2 + = I1 + I2 R1 R2 u2 u1 u2 u3 u2 + + = I 2 R2 R3 R4 u3 u2 iv 1 = R3 u3 = V1 incognite: potenziali di nodo u k, e correnti dei generatori di tensione i Vk Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 22

23 Circuiti adinamici lineari ed MNA/ R1 R 2 R 2 u1 I1 + I u I 2 2 R 2 R 2 R 3 R 4 R 3 = u i 3 3 V 1 V1 R R 1 Soluzione numerica: eliminazione di auss, fattorizzazione lower/upper, tecnica del pivot Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 23

24 Circuiti non lineari ed iterazione N-R/1 f(v () ) f(v) v ( n+ ) ( n) ( n ) 1 f ( v ) = v ( n ) f ( v ) f(v (1) ) v f ( v) = df dv v (2) v (1) v () Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 24

25 Circuiti linearizzato equivalente v + - i=g(v) Espansione in serie di Taylor i=g(v) (in v (k), v (k+1) ) ( k + 1) ( k) ( k) ( k + 1) ( k) gv ( ) = gv ( ) + g ( v )( v v ) ( k ) ( k ) = g ( v ) ( k) ( k) ( k) ( k) I = i g ( v ) v + v (k+1) i (k+1) (k) I (k) ( k+ 1) ( k ) ( k) ( k+ 1) i = I + v - Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 25

26 Integrazione temporale dx = f ( x, t) dt x( t) = x t x() t = f ( x,) t dt t dx dt =f(x,t) t k t k+1 trapezoidal rule t Δt x( t 1) ( ) k k+ x tk + f ( xk) + f ( xk+ 1) 2 Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 26

27 Equivalente discreto del condensatore v + - i i = C dv dt = C v v k = 1 C i k ; v k +1 = 1 C i k +1 trapezoidal rule companion circuit Δtk vk+ 1 = vk + ( ik + ik+ 1) 2C 2C 2C i = v v + i Δ Δ k+ 1 k+ 1 k k tk tk v k i k+1 R= D tk 2C I= 2C v k +i k D tk Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 27

28 Flow-chart della soluzione SPICE t =t_start, IC Overall.tran algorithm Linearize circuit Define new N-R iteration point Discretize circuit in t j Solve MNA equations (linear resistive cir.) Convergency? yes not Solve non linear resistive circuit new time step yes t j < t_stop not Stop Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 28

29 Sintesi metodi numerici in SPICE ü soluzione del (sotto) problema algebrico lineare con il metodo di auss, fattorizzazione LU e tecnica del Pivot ü soluzione del (sotto) problema algebrico non lineare con l algoritmo di Newton Raphson (con linearizzazione alla iterazione del circuito) ü soluzione del problema dinamico (ODE) con algoritmi di integrazione tipo Trapezi, Trapezi modificato o ear, a passo variabile in funzione della stima dell errore locale Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 29

30 Alcune opzioni di SPICE Keyword data type default value Description abstol num. 1pA Absolute current error tolerance vntol num. 1µV Absolute voltage error tolerance. reltol num..1 Relative error tolerance itl_1 num. 1 DC iteration count limit maxstep num. infin. Maximum step size for transient analysis method string trap Integration method: trapezoidal (& mod.), ear Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 3

31 Soluzione del problema algebrico lineare/2 I problemi di accuratezza e di stallo dell algoritmo nella soluzione di sistemi di equazioni possono essere sia di carattere topologico che numerico 1. Problemi di ordinamento topologico: In generale gli elementi controllati in corrente generano degli zeri sulla diagonale della matrice in fase di costruzione: si attua pertanto un riordinamento topologico detto preordinamento. Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 31

32 Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE = d d c c c c b a a d a d a A = d d d a d a c c c c b a a PR A Dopo il preordinamento: Soluzione del problema. esempio 1

33 Soluzione del problema algebrico lineare/4 2. Problemi di precisione numerica: Tutti i calcolatori hanno una precisione limitata dal numero delle cifre, che costituiscono la mantissa di un numero rappresentato mediante virgola mobile. Per questo motivo un termine della matrice può diventare irrilevante rispetto ad un altro. Inoltre, durante l eliminazione di auss, sempre a causa del numero limitato di cifre, si può verificare una perdita di accuratezza dovuta al fatto che i termini fuori diagonale superano in modo notevole gli elementi sulla diagonale al crescere delle iterazioni. Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 33

34 Soluzione del problema esempio Operating Point --- V(2): 1e+6 voltage V(1): 1e+6 voltage I(I1): 1 device_current I(Ra): -1 device_current I(Rb): 1 device_current A a a 1 1 = = a a + b a + b =1. 1 mho Soluzione inaccurata! Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 34

35 Soluzione del problema esempio Operating Point --- V(2): 1 voltage V(1): 1e+6 voltage I(I1): 1 device_current I(Ra): -1 device_current I(Rb): 1 device_current a a.1.1 A = = a a + b a + b =1. 1 mho Soluzione accurata! Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 35

36 Soluzione del problema algebrico lineare/6 Si ha un problema numerico quando un elemento diventa molto piccolo, ed il rapporto tra il valore attuale del massimo elemento e quello originale supera le capacità di calcolo della macchina. Per ovviare a questi problemi SPICE adotta 2 soluzioni: Metodo del pivoting; Algoritmo di Markowitz; Per controllare il processo di risoluzione abbiamo a disposizione 2 opzioni: 1. PIVTOL (1e-13): Minimo valore assoluto di una matrice accettabile come pivot oppure come elemento della diagonale: *Error*: MAXIMUM ENTRY IN THIS COLUMN AT STEP i IS LESS THAN PIVTOL 2. PIVREL (1e-3): Indica il rapporto tra il più grande elemento relativo all i-esimo passo di eliminazione e un valore accettabile come pivot: a ii PIVREL a imax Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 36

37 Sol. del problema algebrico non lineare/1 Per la risoluzione delle equazioni non lineari SPICE utilizza l algoritmo di Newton Raphson. In generale un procedimento iterativo prosegue finché due soluzioni consecutive non risultano uguali (convergenza) a meno della tolleranza fissata. L algoritmo di Newton- Raphson ha convergenza di tipo quadratico. Converge se il punto iniziale di tentativo v () è relativamente vicino alla soluzione. F(v () ) F(v (1) ) F(v) v (2) v (1) F v () v Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 37

38 Sol. del problema algebrico non lineare/2 Interpretazione circuitale: Consideriamo il bipolo non lineare controllato in tensione in figura. Ricordiamo l espansione in serie di Taylor per una generica funzione f in forma iterativa: f ( xn+ ) = f ( xn) + f '( xn)( xn+ 1 1 n Se particolarizziamo al nostro caso l espressione matematica dell algoritmo di Newton-Raphson, che ricordiamo: f ( xi ) xn+ 1 = xi f '( xi ) Otteniamo: in+ 1 = in + g' ( vn)( vn+ 1 vn) Quest ultima può essere vista come la caratteristica di un generatore reale di corrente (modello discreto alla i-esima iterazione). x ) Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 38

39 Sol. del problema algebrico non lineare/3 La ricerca della soluzione termina nel momento in cui: Tutte le tensioni e le correnti incognite rimangono entro un valore stabilito di tolleranza in 2 iterazioni successive; I valori delle funzioni non lineari e quelli approssimati linearmente si trovano all interno di una determinata fascia di tolleranza. Per la tensione al generico nodo n possiamo definire la tolleranza come: ( i+ 1) ( i) εvn = RELTOL max( Vn, Vn ) + VNTOL Quindi la convergenza si ottiene quando: ( i i V + 1) ( V ) ε Le opzioni a disposizione per le tensioni sono: n n RELTOL (1-3 ): definisce il massimo errore relativo ammesso per tensioni e correnti perché si possa considerare raggiunta la convergenza; VNTOL (1 µv): rappresenta la tolleranza assoluta per le tensioni e indica la più piccola tensione osservabile. Vn Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 39

40 Sol. del problema algebrico non lineare/4 Per la convergenza si fa riferimento anche ai valori delle funzioni che definiscono le caratteristiche dei dispositivi non lineari. Ad esempio nei dispositivi a semiconduttore, per le correnti si valutano le seguenti quantità: I nell espressione non lineare in V (j) Î nell espressione dell approssimazione lineare in V (j+1) La tolleranza ammessa è: ε = RELTOL max( Iˆ, I) Quindi la convergenza si ottiene quando: I + ABSTOL ( i i V + 1) ( j V ) j εvj Le opzioni a disposizione in questo caso sono: RELTOL; ABSTOL: rappresenta la tolleranza assoluta per le correnti La più piccola corrente osservabile è pari a 1-12 A per default. Iˆ I Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 4 ε I

41 Sol. del problema algebrico non lineare/5 ITL1 (1): limite del numero di iterazioni condotte da SPICE. Se non sono verificati i precedenti criteri di convergenza in ITL1 iterazioni si visualizza il messaggio: *ERROR*: NO CONVERENCE IN DC ANALYSIS; ITL2 (5): nell analisi DC il numero ITL1 vale solo per il primo punto calcolato, per i successivi si riduce a ITL2; ITL4 (1): nell analisi in transitorio per ogni step vengono ammesse solo ITL4 iterazioni prima di terminare il processo; ITL6 (25): nel caso di soluzioni in continua difficili da determinare SPICE utilizza il source ramping o stepping. ITL6 indica il numero di iterazioni da effettuare per ogni incremento del valore dei generatori; Bypass: nel processo di soluzione è necessario calcolare il modello linearizzato degli elementi non lineari. Con l opzione bypass attiva, se le V e le I per l elemento non lineare sono in una piccola tolleranza non viene ricalcolato il modello lineare. Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 41

42 Soluzione del problema dinamico/1 Per l analisi dinamica SPICE trasforma le caratteristiche di condensatori e induttori (di tipo differenziale) in un insieme di equazioni algebriche con una discretizzazione (dipendente dal metodo). Ciò si realizza in generale effettuando un approssimazione alle differenza finite delle derivate. La soluzione del sistema in un intervallo che va da a TSTOP viene effettuata in un numero discreto di istanti di tempo in cui le equazioni differenziali sono sostituite da quelle algebriche. li schemi di integrazione (discretizzazione) utilizzati sono: Metodo dei trapezi (TRAP) Metodo dei trapezi modificato (MOD TRAP) Metodo di ear (EAR) Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 42

43 Soluzione del problema dinamico/2 L errore locale di troncamento (LTE) viene stimato ad ogni step temporale fornendo una misura dell accuratezza della simulazione. SPICE verifica che la stima dello LTE rientri all interno di una fascia prefissata, adattando di conseguenza il passo di integrazione. Viceversa non vi è modo a priori di stimare la convergenza della simulazione verso la soluzione esatta. Essa risulta funzione della combinazione tra circuito in esame, algoritmo di integrazione e parametri dello stesso. Se il passo d integrazione non è scelto adeguatamente, per ogni metodo si può giungere a soluzioni poco accurate o completamente errate. In definitiva, anche rispettando i vincoli sull errore locale non è garantita la convergenza! Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 43

44 esempio Al crescere dell ordine di ear il LTE diminuisce ma il metodo risulta meno stabile Metodo di ear del 2 ordine Metodo trapezoidale Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 44

45 Soluzione del problema dinamico/4 La maggior parte dei programmi che utilizzano lo SPICE, come anche LTSpice, forniscono come possibili algoritmi di integrazione il metodo dei trapezi (nel nostro caso vi è anche una versione modified ) di default e il metodo di ear (dal 2 al 6 ordine). E possibile selezionare il metodo e l ordine con la seguente linea di comando:.options METHOD=metodo MAXORD=ordine Un algoritmo di ordine variabile sceglie l ordine che consente di usare il massimo time-step per ogni istante di tempo. Il time-step viene calcolato in base all LTE. Esiste un limite superiore per l LTE, simile alle tolleranze, inteso come un errore relativo e uno assoluto: ε x = RELTOL max( x n+, x 1 n ) + ABSTOL ε x = RELTOL, x, CHTOL) / h max( xn+ 1 n n dove si utilizza l opzione: CHTOL (1-14 C): definisce la tolleranza assoluta per le cariche. Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 45

46 Soluzione del problema dinamico/4 L LTE viene quindi scelto, al limite, come il valore massimo tra gli errori precedentemente enunciati: E = max( ε, ε ) Per ciascun elemento definito dalla carica e dal flusso, lineare o meno, viene calcolato il massimo time-step utilizzabile con la relazione: h n+ 1 = dove la quantità DD 3 indica le Divided Differences di ordine 3, attraverso cui SPICE approssima la derivata terza, mentre compare una ulteriore opzione: TRTOL (7): rappresenta un fattore di scala per l LTE che serve a compensare l errore introdotto dalle divided differences, in quanto è possibile dimostrare che queste ultime sopravvalutano notevolmente la suddetta quantità. x x TRTOL E DD3 max(, ε a ) 12 Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 46

47 LTSpice SPICE options Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 47

48 Opzioni particolari in LTSpice LTSpice contiene due versioni complete di SPICE. Una utilizza un solutore normale, l altra uno alternativo. Quest ultimo adotta un pacchetto differente per le matrici sparse (con un errore di round-off ridotto). Tipicamente in questo caso la velocità di simulazione è dimezzata rispetto al caso normale, ma l accuratezza è mille volte peggiore. E utile soprattutto nelle fasi di verifica. La scelta deve essere effettuata prima di creare la netlist in quanto i due risolutori utilizzano analizzatori diversi. E possibile selezionare anche le opzioni Noopiter per disattivare direttamente il source ramping e Skip min Stepping per non considerare l opzione min. Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 48

49 Opzioni SPICE (da LTSpice) Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 49

50 Opzioni SPICE (da LTSpice) Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 5

51 Riferimenti M. Biey, Introduzione a PSpice, CLUT, 1993 A. Vladimirescu, Spice, Mc raw-hill, Corso di TEORIA DEI CIRCUITI- Simulazione circuitale con SPICE 51

Simulazione circuitale con SPICE: struttura, modelli, algoritmi, parametri ed opzioni

Simulazione circuitale con SPICE: struttura, modelli, algoritmi, parametri ed opzioni DIPARTIMENTO DI INENERIA ELETTRICA E DELLE TECNOLOIE DELL'INFORMAZIONE Corso di Teoria dei Circuiti Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica, Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni Prof. Massimiliano

Dettagli

Elettronica I Introduzione a SPICE

Elettronica I Introduzione a SPICE Elettronica I Introduzione a SPICE Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 263 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/ liberali Elettronica

Dettagli

Introduzione al simulatore SPICE

Introduzione al simulatore SPICE Introduzione al simulatore SPICE Guida all uso del simulatore MULTISIM 2001 textbook edition di Electronics Workbench Introduzione (1) Il simulatore SPICE (Simulation Program with Integrated Circuit Emphasis)

Dettagli

Elettronica Introduzione a SPICE

Elettronica Introduzione a SPICE Elettronica Introduzione a SPICE Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Elettronica Introduzione a SPICE 4 aprile 2 Valentino Liberali (UniMI)

Dettagli

Metodi numerici per la risoluzione di equazioni. Equazioni differenziali ordinarie

Metodi numerici per la risoluzione di equazioni. Equazioni differenziali ordinarie Metodi numerici per la risoluzione di equazioni differenziali ordinarie Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ Lezione 5-31 ottobre 2005 Outline 1 Il problema di Cauchy Il problema

Dettagli

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1) Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre

Dettagli

PSPICE simulazione di circuiti digitali

PSPICE simulazione di circuiti digitali PSPICE simulazione di circuiti digitali Davide Piccolo Elaboratori 1 Cosa è PSPICE SPICE: (Simulation Program with Integrated Circuit Emphasis) Programma di simulazione circuitale capace di eseguire analisi

Dettagli

Modulo di Teoria dei Circuiti Laurea specialistica in Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni

Modulo di Teoria dei Circuiti Laurea specialistica in Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni Modulo di Teoria dei Circuiti Laurea specialistica in Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni Prof. Massimiliano de Magistris Una breve introduzione alla simulazione numerica nei

Dettagli

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione Generatori di tensione e di corrente 1. La tensione ideale e generatori di corrente Un generatore ideale è quel dispositivo (bipolo) che fornisce una quantità di energia praticamente infinita (generatore

Dettagli

Introduzione al MATLAB c Parte 2

Introduzione al MATLAB c Parte 2 Introduzione al MATLAB c Parte 2 Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ 18 gennaio 2008 Outline 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Costrutti di programmazione

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Corso di Calcolo Numerico Dott.ssa M.C. De Bonis Università degli Studi della Basilicata, Potenza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Sistemi di Numerazione Sistema decimale La

Dettagli

Corso di Matematica per la Chimica

Corso di Matematica per la Chimica Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 203-4 I sistemi lineari Generalità sui sistemi lineari Molti problemi dell ingegneria, della fisica, della chimica, dell informatica e dell economia, si modellizzano

Dettagli

Ing. Simone Giovannetti

Ing. Simone Giovannetti Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Ing. Simone Giovannetti Firenze, 29 Maggio 2012 1 Incertezza di Misura (1/3) La necessità di misurare nasce dall esigenza

Dettagli

Docente: Anna Valeria Germinario. Università di Bari. A.V.Germinario (Università di Bari) Analisi Matematica ITPS 1 / 22

Docente: Anna Valeria Germinario. Università di Bari. A.V.Germinario (Università di Bari) Analisi Matematica ITPS 1 / 22 Laurea in Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Corso di Analisi Matematica Calcolo differenziale e approssimazioni, formula di Taylor Docente: Anna Valeria Germinario Università di Bari

Dettagli

Documentazione esterna al software matematico sviluppato con MatLab

Documentazione esterna al software matematico sviluppato con MatLab Documentazione esterna al software matematico sviluppato con MatLab Algoritmi Metodo di Gauss-Seidel con sovrarilassamento Metodo delle Secanti Metodo di Newton Studente Amelio Francesco 556/00699 Anno

Dettagli

Transitori del primo ordine

Transitori del primo ordine Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli

Dettagli

Integrazione numerica

Integrazione numerica Integrazione numerica Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ Lezione 6-20-26 ottobre 2009 Indice 1 Formule di quadratura semplici e composite Formule di quadratura

Dettagli

Gestione Risorse Umane Web

Gestione Risorse Umane Web La gestione delle risorse umane Gestione Risorse Umane Web Generazione attestati di partecipazione ai corsi di formazione (Versione V03) Premessa... 2 Configurazione del sistema... 3 Estrattore dati...

Dettagli

I PROBLEMI ALGEBRICI

I PROBLEMI ALGEBRICI I PROBLEMI ALGEBRICI La risoluzione di problemi è una delle attività fondamentali della matematica. Una grande quantità di problemi è risolubile mediante un modello algebrico costituito da equazioni e

Dettagli

Appunti sul corso di Complementi di Matematica - prof. B.Bacchelli. 03 - Equazioni differenziali lineari omogenee a coefficienti costanti.

Appunti sul corso di Complementi di Matematica - prof. B.Bacchelli. 03 - Equazioni differenziali lineari omogenee a coefficienti costanti. Appunti sul corso di Complementi di Matematica - prof. B.Bacchelli 03 - Equazioni differenziali lineari omogenee a coefficienti costanti. Def. Si dice equazione differenziale lineare del secondo ordine

Dettagli

Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale

Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale PREMESSA Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale A cura del Prof. Marco Chirizzi www.marcochirizzi.it Si supponga di dovere progettare un circuito di pilotaggio ON OFF in grado di mantenere un fluido

Dettagli

Sia data la rete di fig. 1 costituita da tre resistori,,, e da due generatori indipendenti ideali di corrente ed. Fig. 1

Sia data la rete di fig. 1 costituita da tre resistori,,, e da due generatori indipendenti ideali di corrente ed. Fig. 1 Analisi delle reti 1. Analisi nodale (metodo dei potenziali dei nodi) 1.1 Analisi nodale in assenza di generatori di tensione L'analisi nodale, detta altresì metodo dei potenziali ai nodi, è un procedimento

Dettagli

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 PRESTAZIONI DEL CALCOLATORE Massimiliano Giacomin Due dimensioni Tempo di risposta (o tempo di esecuzione): il tempo totale impiegato per eseguire un task (include

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Corso di Calcolo Numerico Dottssa MC De Bonis Università degli Studi della Basilicata, Potenza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Calcolo Numerico - Dottssa MC De Bonis

Dettagli

Il sapere tende oggi a caratterizzarsi non più come un insieme di contenuti ma come un insieme di metodi e di strategie per risolvere problemi.

Il sapere tende oggi a caratterizzarsi non più come un insieme di contenuti ma come un insieme di metodi e di strategie per risolvere problemi. E. Calabrese: Fondamenti di Informatica Problemi-1 Il sapere tende oggi a caratterizzarsi non più come un insieme di contenuti ma come un insieme di metodi e di strategie per risolvere problemi. L'informatica

Dettagli

EQUAZIONI non LINEARI

EQUAZIONI non LINEARI EQUAZIONI non LINEARI Francesca Pelosi Dipartimento di Matematica, Università di Roma Tor Vergata CALCOLO NUMERICO e PROGRAMMAZIONE http://www.mat.uniroma2.it/ pelosi/ EQUAZIONI non LINEARI p.1/44 EQUAZIONI

Dettagli

Corso di Analisi Matematica. Polinomi e serie di Taylor

Corso di Analisi Matematica. Polinomi e serie di Taylor a.a. 2013/14 Laurea triennale in Informatica Corso di Analisi Matematica Polinomi e serie di Taylor Avvertenza Questi sono appunti informali delle lezioni, che vengono resi disponibili per comodità degli

Dettagli

Soluzione di equazioni quadratiche

Soluzione di equazioni quadratiche Soluzione di equazioni quadratiche Soluzione sulla Retta Algebrica Inseriamo sulla Retta Algebrica le seguenti espressioni polinomiali x e x 3 e cerchiamo di individuare i valori di x per i quali i punti

Dettagli

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO. A cura del Prof S. Giannitto

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO. A cura del Prof S. Giannitto Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BATOLO PACHINO (S) APPUNTI DI SISTEMI AUTOMATICI 3 ANNO MODELLIZZAZIONE A cura del Prof S. Giannitto MODELLI MATEMATICI di SISTEMI ELEMENTAI LINEAI, L, C ivediamo

Dettagli

Sistema operativo: Gestione della memoria

Sistema operativo: Gestione della memoria Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e

Dettagli

METODI per effettuare previsioni con analisi di tipo WHAT-IF

METODI per effettuare previsioni con analisi di tipo WHAT-IF METODI per effettuare previsioni con analisi di tipo WHAT-IF 1. TABELLA DATI Una tabella di dati è un intervallo che mostra come la modifica di alcuni valori nelle formule ne influenza i risultati. Le

Dettagli

Lezione 8. La macchina universale

Lezione 8. La macchina universale Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione

Dettagli

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria).

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Aprile 20 Indice Serie numeriche. Serie convergenti, divergenti, indeterminate.....................

Dettagli

Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2)

Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2) Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2) 1) Per il circuito in Fig. 1 determinare il valore delle resistenze R B ed R C affinché: = 3 ma - V CE = 7 V. Siano noti: = 15 V; β = 120; V BE = 0,7

Dettagli

L USO DI SPICE PER LE ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA DIGITALE

L USO DI SPICE PER LE ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA DIGITALE CAPITOLO 1 L USO DI SPICE PER LE ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA DIGITALE Questo capitolo sull uso del programma di simulazione SPICE (Simulation Program with Integrated Circuit Emphasis) è lungi dal voler

Dettagli

4. Operazioni elementari per righe e colonne

4. Operazioni elementari per righe e colonne 4. Operazioni elementari per righe e colonne Sia K un campo, e sia A una matrice m n a elementi in K. Una operazione elementare per righe sulla matrice A è una operazione di uno dei seguenti tre tipi:

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

Equazioni differenziali di una rete. Lezione 9 1

Equazioni differenziali di una rete. Lezione 9 1 Equazioni differenziali di una rete Lezione 9 1 Storia SPICE 1/2 Simulatori numerici per soluzioni equazioni differenziali reti elettriche ECAP prodotto dalla IBM CANCE sviluppato all Università di California

Dettagli

Esercitazioni di Calcolo Numerico 23-30/03/2009, Laboratorio 2

Esercitazioni di Calcolo Numerico 23-30/03/2009, Laboratorio 2 Esercitazioni di Calcolo Numerico 23-30/03/2009, Laboratorio 2 [1] Metodo di Bisezione gli estremi a e b di un intervallo reale trovi uno zero della funzione f(x) nell intervallo [a, b] usando il metodo

Dettagli

Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi

Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi Versione 2.0 Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi Corso anno 2011 E. MANUALE UTILIZZO HAZARD MAPPER Il programma Hazard Mapper è stato realizzato per redarre,

Dettagli

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi Perché non è possibile utilizzare direttamente un partitore di tensione per condizionare uno strain gage? isposta: Per problemi di risoluzione: una d piccola provocherebbe una dout difficile da misurare;

Dettagli

Programmazione modulare

Programmazione modulare Programmazione modulare Indirizzo: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Disciplina: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Docenti: Erbaggio Maria Pia e Iannì Gaetano Classe: IV A e settimanali previste: 6 Prerequisiti

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 5-Indici di variabilità (vers. 1.0c, 20 ottobre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

Controlli Automatici T. Trasformata di Laplace e Funzione di trasferimento. Parte 3 Aggiornamento: Settembre 2010. Prof. L.

Controlli Automatici T. Trasformata di Laplace e Funzione di trasferimento. Parte 3 Aggiornamento: Settembre 2010. Prof. L. Parte 3 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 3, 1 Trasformata di Laplace e Funzione di trasferimento Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL:

Dettagli

Esempio. Approssimazione con il criterio dei minimi quadrati. Esempio. Esempio. Risultati sperimentali. Interpolazione con spline cubica.

Esempio. Approssimazione con il criterio dei minimi quadrati. Esempio. Esempio. Risultati sperimentali. Interpolazione con spline cubica. Esempio Risultati sperimentali Approssimazione con il criterio dei minimi quadrati Esempio Interpolazione con spline cubica. Esempio 1 Come procedere? La natura del fenomeno suggerisce che una buona approssimazione

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA I

ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA I ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA I Le esercitazioni descritte nel seguito sono riferite all utilizzo di LTSpice IV free version che può essere reperito nel sito http://www.linear.com/designtools/software/

Dettagli

Sistemi Elettrici. Debora Botturi ALTAIR. http://metropolis.sci.univr.it. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Sistemi Elettrici. Debora Botturi ALTAIR. http://metropolis.sci.univr.it. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Sistemi Elettrici ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Osservazioni generali Argomenti Argomenti Osservazioni generali Componenti di base: resistori, sorgenti elettriche, capacitori, induttori

Dettagli

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC)

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) Un convertitore digitale/analogico (DAC: digital to analog converter) è un circuito che fornisce in uscita una grandezza analogica proporzionale alla parola di n bit

Dettagli

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete.

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Le equazioni Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Definizione e caratteristiche Chiamiamo equazione l uguaglianza tra due espressioni algebriche,

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale Un punteggio all interno di una distribuzione è in realtà privo di significato se preso da solo. Sapere che un soggetto ha ottenuto un punteggio x=52 in una

Dettagli

Corso di PHP. Prerequisiti. 1 - Introduzione

Corso di PHP. Prerequisiti. 1 - Introduzione Corso di PHP 1 - Introduzione 1 Prerequisiti Conoscenza HTML Principi di programmazione web Saper progettare un algoritmo Saper usare un sistema operativo Compilazione, link, esecuzione di programmi Conoscere

Dettagli

Tecniche di Simulazione: Introduzione. N. Del Buono:

Tecniche di Simulazione: Introduzione. N. Del Buono: Tecniche di Simulazione: Introduzione N. Del Buono: 2 Che cosa è la simulazione La SIMULAZIONE dovrebbe essere considerata una forma di COGNIZIONE (COGNIZIONE qualunque azione o processo per acquisire

Dettagli

Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio

Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio Parte b Bipoli elettrici - potenza entrante Tensione e corrente su di un bipolo si possono misurare secondo la convenzione

Dettagli

Studente: SANTORO MC. Matricola : 528

Studente: SANTORO MC. Matricola : 528 CORSO di LAUREA in INFORMATICA Corso di CALCOLO NUMERICO a.a. 2004-05 Studente: SANTORO MC. Matricola : 528 PROGETTO PER L ESAME 1. Sviluppare una versione dell algoritmo di Gauss per sistemi con matrice

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Introduzione. Rappresentazione di numeri in macchina, condizion

Introduzione. Rappresentazione di numeri in macchina, condizion Introduzione. Rappresentazione di numeri in macchina, condizionamento e stabilità Dipartimento di Matematica tel. 011 0907503 stefano.berrone@polito.it http://calvino.polito.it/~sberrone Laboratorio di

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Attilio Santocchia Ø Ufficio presso il Dipartimento di Fisica (Quinto Piano) Tel. 075-585 2708 Ø E-mail: attilio.santocchia@pg.infn.it Ø Web: http://www.fisica.unipg.it/~attilio.santocchia

Dettagli

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini. Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio

Dettagli

1 Serie di Taylor di una funzione

1 Serie di Taylor di una funzione Analisi Matematica 2 CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 7 SERIE E POLINOMI DI TAYLOR Serie di Taylor di una funzione. Definizione di serie di Taylor Sia f(x) una funzione definita

Dettagli

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 2 Algoritmi e diagrammi di flusso

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 2 Algoritmi e diagrammi di flusso Università Roma Tre Facoltà di Scienze M.F.N. Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 2 Algoritmi e diagrammi di flusso Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)

Dettagli

Appendice Circuiti con amplificatori operazionali

Appendice Circuiti con amplificatori operazionali Appendice Circuiti con amplificatori operazionali - Appendice Circuiti con amplificatori operazionali - L amplificatore operazionale Il componente ideale L amplificatore operazionale è un dispositivo che

Dettagli

Stimare il WCET Metodo classico e applicazione di un algoritmo genetico

Stimare il WCET Metodo classico e applicazione di un algoritmo genetico Stimare il WCET Metodo classico e applicazione di un algoritmo genetico Sommario Introduzione Definizione di WCET Importanza del WCET Panoramica dei classici metodi per calcolare il WCET [1] Utilizzo di

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e

Dettagli

Ammortamento di un debito

Ammortamento di un debito Algoritmi e dintorni: Ammortamento di un debito: Ricerca del tasso Prof. Ettore Limoli Ammortamento di un debito In questa nostra trattazione non ci addentreremo in problemi di matematica finanziaria o

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

Complementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici. a Corrente Alternata. Sergio Benenti 7 settembre 2013

Complementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici. a Corrente Alternata. Sergio Benenti 7 settembre 2013 Complementi di Analisi per nformatica *** Capitolo 2 Numeri Complessi e Circuiti Elettrici a Corrente Alternata Sergio Benenti 7 settembre 2013? ndice 2 Circuiti elettrici a corrente alternata 1 21 Circuito

Dettagli

Equazioni non lineari

Equazioni non lineari Dipartimento di Matematica tel. 011 0907503 stefano.berrone@polito.it http://calvino.polito.it/~sberrone Laboratorio di modellazione e progettazione materiali Trovare il valore x R tale che f (x) = 0,

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

Sistemi di Servizio e Simulazione

Sistemi di Servizio e Simulazione Sistemi di Servizio e Simulazione Soluzioni degli esercizi di esame proposti negli appelli dell a.a.2004-05 Sono stati distribuiti sul sito web i testi di tre appelli di esame dell anno accademico 2004-05:

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

Obiettivi dell Analisi Numerica. Avviso. Risoluzione numerica di un modello. Analisi Numerica e Calcolo Scientifico

Obiettivi dell Analisi Numerica. Avviso. Risoluzione numerica di un modello. Analisi Numerica e Calcolo Scientifico M. Annunziato, DIPMAT Università di Salerno - Queste note non sono esaustive ai fini del corso p. 3/43 M. Annunziato, DIPMAT Università di Salerno - Queste note non sono esaustive ai fini del corso p.

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA ESERCIZIO 1 La tabella seguente contiene i dati relativi alla composizione degli occupati in Italia relativamente ai tre macrosettori di attività (agricoltura, industria e altre attività) negli anni 1971

Dettagli

ANALISI E SIMULAZIONE DI SISTEMI DINAMICI. Lezione I: Introduzione ai sistemi dinamici

ANALISI E SIMULAZIONE DI SISTEMI DINAMICI. Lezione I: Introduzione ai sistemi dinamici ANALISI E SIMULAZIONE DI SISTEMI DINAMICI Lezione I: Introduzione ai sistemi dinamici Cosa è un sistema dinamico Un pò di storia Principio di causalità Concetto di stato Esempi di sistemi dinamici 1-1

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 3-Compilatori e interpreti 1 Prerequisiti Principi di programmazione Utilizzo di un compilatore 2 1 Introduzione Una volta progettato un algoritmo codificato in un linguaggio

Dettagli

Prova Parziale 1 Corso di Biosensori - Ing. Mazzei (22 Aprile 2013)

Prova Parziale 1 Corso di Biosensori - Ing. Mazzei (22 Aprile 2013) Prova Parziale 1 Corso di Biosensori - Ing. Mazzei (22 Aprile 2013) Esercizio 1 Considerando la seguente tabella riportante i dati raccolti per la taratura di un sensore di temperatura. Si determini: -

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Approssimazione polinomiale di funzioni e dati

Approssimazione polinomiale di funzioni e dati Approssimazione polinomiale di funzioni e dati Approssimare una funzione f significa trovare una funzione f di forma più semplice che possa essere usata al posto di f. Questa strategia è utilizzata nell

Dettagli

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta

Dettagli

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità

Dettagli

Matematica generale CTF

Matematica generale CTF Equazioni differenziali 9 dicembre 2015 Si chiamano equazioni differenziali quelle equazioni le cui incognite non sono variabili reali ma funzioni di una o più variabili. Le equazioni differenziali possono

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente

La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente Unità G16 - La corrente elettrica continua La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente 1 Lezione 1 - La corrente elettrica

Dettagli

INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI

INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI Prima di riuscire a scrivere un programma, abbiamo bisogno di conoscere un metodo risolutivo, cioè un metodo che a partire dai dati di ingresso fornisce i risultati attesi.

Dettagli

LABORATORIO DI ANALISI DEI SISTEMI

LABORATORIO DI ANALISI DEI SISTEMI LABORATORIO DI ANALISI DEI SISTEMI Si utilizzerà, come strumento di lavoro, un foglio elettronico, il più diffuso Excel o anche quello gratuito di OpenOffice (www.openoffice.org). Tale scelta, pur non

Dettagli

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme G Pareschi Principio di induzione Il Principio di Induzione (che dovreste anche avere incontrato nel Corso di Analisi I) consente di dimostrare Proposizioni il cui enunciato è in funzione di un numero

Dettagli

Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI

Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI Università degli Studi di Milano Bicocca CdS ECOAMM Corso di Metodi Statistici per l Amministrazione delle Imprese CARTE DI CONTROLLO PER VARIABILI 1. L azienda Wood produce legno compensato per costruzioni

Dettagli

Esempi di algoritmi. Lezione III

Esempi di algoritmi. Lezione III Esempi di algoritmi Lezione III Scopo della lezione Implementare da zero algoritmi di media complessità. Verificare la correttezza di un algoritmo eseguendolo a mano. Imparare a valutare le prestazioni

Dettagli

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Premessa Con l analisi di sensitività il perito valutatore elabora un range di valori invece di un dato

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli