000 SPORT CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA. L oasi felice

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1 000 SPORT CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA L oasi felice Nella crisi generale del motorsport, la serie tricolore per le storiche si fa notare per quantità e qualità di auto e piloti (anche donne). Meriterebbe ben maggiore attenzione dalla Csai. Prosegue il buon successo della serie per le F. Junior e F.3 di 1000 cc, mentre le F.3 più recenti sono molto sotto le attese DI EUGENIO MOSCA FOTO CAVALLERI E SCHIAVI

2 000 UN BEL GRUPPO Tre foto di gruppo dell apuntamento di Franciacorta del 13 giugno scorso. Partecipazione ampia e buona qualità generale delle automobili. Il debutto della pista di Franciacorta, che entra nel circuito delle Autostoriche, ha segnato il giro di boa del Campionato Italiano con la quarta prova disputata a metà giugno. E il momento dunque di fare un primo bilancio, di carattere generale e sportivo, di una stagione la cui vigilia era vissuta con una certa apprensione per la crisi globale. Il nostro Campionato Italiano tiene botta, mantenendo i numeri a livello degli anni passati ma segnando un incremento qualitativo, soprattutto per quanto riguarda le vetture più potenti ma anche più recenti. Ci riferiamo, in particolare, alla moltiplicazione di Porsche, sia sia RSR, che sono andate all assalto del trono detenuto con una certa sicurezza dalla famiglia Sordi con la potente 935 Turbo. E anche se questo può far storcere il naso ai puristi, ancorati a modelli più tradizionali, non si può dar torto a chi sceglie di correre con questi gioielli, certamente meno onerosi da gestire, a parità di prestazioni e piacere di guida, rispetto a vetture più datate. Una competitività, peraltro, accentuata dall ingresso nel campionato di piloti molto veloci, a tutto vantaggio dello spettacolo. Dominio tedesco A Franciacorta, soprattutto nelle fasi iniziali di gara, si è assistito a un corpo a corpo entusiasmante tra le RSR di Rizzuto-Guagliardo, poi vincitori grazie anche a un calo della 934/5 di Moreale che aveva dominato la prima parte di gara, e Riolo-La Barbera. D altronde, l acceso duello tra gli equipaggi siciliani è ormai diventato una costante, con i Sordi, Massimo e il figlio Fabio, che fanno della costanza la dote migliore marcando punti pesanti a ogni occasione, ben intenzionati a non mollare il numero 1. Appena dietro sono scintille anche tra l abbondante pattuglia delle , con Mundi-Rosticci, Tarabini e Lodi che hanno chiuso nell ordine. D altronde il monopolio Porsche non fa altro che ripetere la storia dell automobilismo sportivo scritto dalla Casa di Weissach con le sue GT, a partire dagli anni Settanta.

3 000 SPORT Campionato Italiano Velocità Peccato, però, che mentre scriviamo, i a una settimana tima dalla gara bresciana, non sia dato sapere chi c è in testa alle classifiche generali dei vari gruppi: sul sito della Csai, che detiene la titolarità dei Campionati Italiani, addirittura tra i vari campionati quello dei Velocità non compare nemmeno, al contrario dell italliano Rally (chissà perché), così come non c è traccia di classifiche generali sul sito del promotore della serie (Peroni), che si rifà agli organi federali per il calcolo dei punteggi. Un campionato di questo livello meriterebbe maggiore attenzione.nella gara riservata alle cilindrate fino a 1600, dove la percentuale di vetture classiche è decisamente maggiore, c è la rivincita tricolore grazie alla Fiat X1/9 di Cappellari, che ha preso il testimone lasciato da Messa/Bigatti per un inconveniente tecnico alla loro Alpine A 110 dopo l ennesima fuga iniziale. Nel gruppo 2, vittoria di Malaguti (Davrian MK VII) davanti all Alfa Romeo GTA di Barraco-Chiaromonte, mentre nel Gruppo 1 ha primeggiato Brustio su Giulia Sprint. NUGOLO DI PORSCHE Nella foto grande in alto, i duellanti per l assoluta Rizzuto (150, poi vincitore) e Riolo (162). A fianco, Guido Nicodemi primo del Gruppo 1 su BMW 2002 TI in coppia con Castronovo. Sempre più protagoniste le Porsche, nelle varie versioni: in alto a sinistra la 935 dei Sordi, sempre a punti; più sopra la 934/5 di Moreale (155); al centro, Mundi (115) primo di gruppo 2. Qui sopra, l inossidabile Casoni divide con Adriano Nicodemi la De Tomaso Pantera in gruppo 2.

4 000 MANCANO TRE GARE Cappellari (a fianco) ha dominato la classe fino a 1600 con la sua bella Fiat X 1/9. Sotto, altri protagonisti: Brustio (Alfa Romeo Giulia GT, 33) primo di gruppo 1; Malaguti (Davrian Mk V, 120) vincitore in gruppo 2; Chiaramonte (Alfa Romeo Giulia GT, 106) secondo in gruppo 2 in coppia con Barraco. Non sono mancate anche le auto più economiche, come la VW Golf di Lunari (125, in fondo). Dopo la gara di Franciacorta si disputano quelle di Misano (18/7), Varano (26/9) e Vallelunga (24/10). Monoposto in chiaroscuro Se le ruote coperte propongono sempre schieramenti numerosi e interessanti, lo stesso non si può dire delle monoposto, soprattutto per quanto riguarda la F. 3 Historic Cup che anche a Franciacorta ha visto un desolante schieramento di quattro monoposto. E se pensiamo non tanto alle 41 monoposto di Monaco, ma alla trentina di auto viste a Monza in occasione della Coppa Intereuropa, non riusciamo a capire perché anche da noi non possa decollare una serie che avrebbe tutte le carte in regola. Va meglio nel Challenge Formule Storiche organizzato dalla GPS Classic, che sul circuito bresciano in occasione della terza prova, anche in questo caso giro di boa del campionato, ha proposto uno schieramento di 12 monoposto: non moltissime, ma sufficienti per una gara degna di questo nome. Nelle due prove precedenti di Adria e Imola, peraltro, i partecipanti erano stati di più. Ma a Imola, per l inadeguatezza dell organizzazione del circuito, è successo di tutto: da una bandiera a scacchi data a Taraschi con un giro di anticipo, al ritardo cronico nel recupero dei mezzi che ha portato a disputare la gara della domenica alle (!), fino all esclusione dalla partenza di alcuni concorrenti, già schierati, per l interpretazione di una norma regolamentare. A Monza siamo partiti bene commenta l organizzatore Tommaso Gelmini - con oltre 20 monoposto tra cui quelle di alcuni stranieri. Poi, il disgraziato fine settimana di Imola, un po il maltempo e un po la disorganizzazione del circuito, hanno creato una momentanea ricaduta negativa sul campionato. Qui a Franciacorta, invece, abbiamo dimostrato che quando l organizzazione della pista funziona tutto fila liscio e senza intoppi, perciò nella prossima prova a Misano, valida anche per l Europeo, dovremmo risalire con le iscrizioni. Comunque direi che come primo anno siamo in linea con le aspettative e ci sono tutti i presupposti per un buon 2011, dove contiamo di avere una presenza costante di almeno 20 monoposto. In effetti, lo schieramento di Franciacorta, pur se non super affollato, ha proposto una interessante varietà di monoposto di buona qualità, che hanno dato vita a due gare avvincenti. En-

5 000 SPORT Campionato Italiano Velocità FERRARI DOMINA Belle gare e belle auto nel Challenge Formule Storiche. Nella foto grande a destra, Bruno Ferrari ha dominato entrambe le gare con la Branca Formula Junior. A sinistra, la bella Apache a motore anteriore di Beolchi e un gruppo capitanato da Marzatico (55) buon secondo in gara-2. trambe hanno visto la vittoria del pilota di casa Bruno Ferrari, al volante di una Branca F. Junior, seguito in gara-1 da Gelmini (Matra F. 3) e Zadotti (Tecno F. 3 passo corto), mentre in gara-2 la piazza d onore è andata a Marzatico (Branca F. Junior), dopo un acceso duello col vincitore, e sul terzo gradino del podio è salita Patrizia Sbardolini. Tra le monoposto con motore anteriore dominio di Taraschi, sulla omonima monoposto, davanti a Baiguera (Stanguellini) e Beolchi (Apache MKI). La lotta al vertice della classifica generale è quanto mai accesa con diversi piloti (Gelmini, Taraschi e Baiguera nell ordine) racchiusi in una manciata di punti, quindi nella seconda parte di stagione ne vedremo certamente delle belle. E un campionato avvincente dice Patrizia Sbardolini - perché c è parecchia gente esperta che va forte. Com è abitudine in Italia, molti stanno ancora a guardare per vedere cosa succede, a volte accampando scuse belle e buone, come il fatto che da noi le verifiche siano più rognose. Certo, all estero si respira più passione e c è una maggiore presenza di pubblico, che effettivamente da noi è assente, ma a parte questa nota dolente direi che l organizzazione sta andando bene e dopo alcuni anni di europeo sono contenta di aver dato fiducia a questo campionato. E sono convinta che la gara di Misano convincerà molti altri. Aggiunge Tazio Taraschi: Il campionato sta andando bene e il merito va a Tommaso Gelmini e alla GPS. Finalmente ci siamo sganciati dagli inglesi per l organizzazione di un campionato ed è significativo che proprio loro abbiano chiesto alla GPS di inserire la gara di Misano nel calendario europeo. Sono convinto che questo servirà a convincere molti italiani che ancora stanno alla finestra. FUORIPISTA Tra le formule lo spettacolo non è mancato nemmeno nei... fuoripista: qui a fianco, Tacconi su Lotus 20/22 di F. Junior. Nell altra pagina, una fase di gara delle F. Junior a motore anteriore, con Taraschi primo davanti a Baiguera. Desolante invece la griglia delle F.3 di 1600 e 2000 cc ( ), su cui si sono schierate soltanto quattro monoposto, tra cui la Ralt RT3 di Valerio Leone (2) che ha vinto agevolmente la prova. STORICHE IN ROSA Nelle gare per auto storiche la rappresentanza femminile è ancora più rara di quanto non sia tra le moderne (in Usa, in particolare, si sta vivendo un piccolo boom, con 4 donne alla partenza dell ultima 500 miglia di Indianapolis). Tra le monoposto, poi, Patrizia Sbardolini rappresenta in Italia un caso unico. Ma per accorgervi che si tratta di una donna dovete aspettare che tolga il casco, perché in pista la grinta non le fa certo difetto. E d altronde la pilota di Pisogne (BS) si è fatta le unghie iniziando a correre nei monomarca Peugeot e Renault a metà degli anni 90, gare ultrapopolate dove le sportellate erano il pane quotidiano. Poi un grave incidente stradale, con un lungo periodo di riabilitazione, tenne lontana la Sbardolini dalle piste per diversi anni. Una lontananza sofferta, tanto che

6 000 quando un amico quattro anni fa le propose di mettersi al volante di una monoposto storica, una Taraschi a motore anteriore, non ci pensò due volte e la storia d amore con le quattro ruote riprese più travolgente che mai. Ci volle un po per adattarmi a quella vettura così particolare ammette Patrizia anche perché io ho un grande rispetto per la macchina, ma provai subito delle forti sensazioni perché capii che stavo di nuovo vivendo la mia grande passione. Con la Taraschi la Sbardolini ha partecipato a gare importanti in giro per l Europa: Monza, Digione, Hockenheim, Nurburgring, Silverstone, e non sono mancate le soddisfazioni, come al prestigioso Monaco Historic GP di due anni fa. Essere ammessa a Montecarlo è stata una grossa soddisfazione, e ancor di più il piazzamento nei primi 10. Quando sono passata davanti al grande schermo alle Piscine e ho visto il mio nome in nona posizione ho provato una forte emozione, ricorda Patrizia. Poi l incontro con l attuale monoposto, una Merlyn F. Junior, e fidanzato: Antonio Bologna, di professione restauratore di automobili e proprietario della monoposto. E una storia che è cresciuta assieme racconta Patrizia mentre scambia sguardi pieni di complicità con Antonio e lei è la piccola di casa. La Taraschi ha un grande fascino ma questa comincia a essere una vera macchina da corsa. E mi sta dando grosse soddisfazioni, anche se mi rendo conto che ho ancora molto da imparare. Intanto, sulla pista di casa a Franciacorta, Patrizia è salita sul podio. I piloti (uomini) sono avvisati!