Il dolore del divorzio: mediazione, counseling e terapia 14 ottobre 2014 Condotto da Giancarlo Francini

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1 SEMINARI CTA Organizzati in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia IRIS (Insegnamento e Ricerca Individuo e Sistemi) IRIS Il dolore del divorzio: mediazione, counseling e terapia 14 ottobre 2014 Condotto da Giancarlo Francini Psicologo psicoterapeuta e didatta presso gli Istituti di Terapia Familiare di Firenze, Siena e Bologna. Consulente per i Tribunali (CTU) lavora ed effettua ricerche su tematiche psicogiuridiche inerenti la famiglia. Oltre che di Mediazione Familiare si occupa di Terapia del Divorzio e della clinica del post adozione; coordina il Servizio Post Divorzio dell Associazione Co.Me.Te. (Firenze) e il servizio Intercultura dell'itf Firenze per il lavoro con i migranti. Co-fondatore dei Centri Co.Me.Te., di cui è attualmente Presidente Nazionale, è didatta dell'associazione Internazionale Mediatori Sistemici. Si è formato in Diritto Collaborativo ed è socio AIADC (Associazione Italiana Professionisti Collaborativi). Il seminario nasce dall'esperienza sviluppata nel Servizio Post Divorzio del Centro Co.Me.Te. di Firenze, nato in convenzione con la Regione Toscana, a partire dalla quale è stata sviluppata una serie di riflessioni e di interventi di mediazione, counseling e terapia rivolti alle persone ed alle famiglie che affrontano le separazioni difficili o i "divorzi bloccati". Attraverso il materiale didattico, saranno presentate le tematiche inerenti la separazione: la separazione non è una patologia ma una sofferenza legata ad un evento paranormativo; purtroppo, però, può diventare fonte di involuzione personale e familiare, con gravi danni psichici e sociali. Affrontare tali situazioni significa rispettare la specificità della sofferenza umana e contribuire a modificare la cultura della separazione. Allo stesso tempo, laddove il legame familiare è messo alla prova, si entra in contatto proprio con la sostanza e la materialità del legame stesso ed emerge quanto esso sia necessario per vivere. Compito di terapeuti, mediatori e counselor è quello di preservarlo, al di là della forma di famiglia. Durante la mattinata saranno indicati gli aspetti teorici, mentre nel pomeriggio saranno illustrate le modalità di intervento. Si affronterà, infine, la terapia del divorzio, il counseling specifico e i differenti approcci della mediazione alle diverse tipologie di separazione. Saranno mostrati anche alcuni strumenti utili per la riattivazione del processo di elaborazione del lutto e di ripresa della generatività. Video Interaction Guidance (VIG): un approccio efficace per produrre cambiamenti positivi nelle relazioni in difficoltà 12 novembre 2014 Condotto da Felicity De Zulueta Psichiatra, psicoterapeuta con formazione in psicoterapia psicoanalitica, in terapia sistemica familiare, analisi di gruppo, tecnica EMDR. Ha creato e diretto il Traumatic Stress Service presso il Maudsley Hospital a Londra, specializzato nel trattamento di persone affette da Sindrome Post Traumatica da Stress, includendo personalità borderline e disordini dissociativi. Nel 2009 è uscito, edito da Cortina, la versione italiana del suo libro Dal dolore alla violenza: le radici traumatiche dell aggressività.

2 e Hilary Kennedy Psicologa e consulente psicopedagogista, è la principale formatrice e supervisore della Association for Video Interaction Guidance (VIG) del Regno Unito e lavora come formatrice del metodo VIG in svariati progetti in Inghilterra e in Repubblica Ceca, Equador, Malta, Grecia, Finlandia e Messico. E professoressa onoraria presso l University College di Londra, membro associato della British Psychological Society ed è impegnata nella ricerca sull efficacia della VIG. E co-autrice del libro VIG: A relationship-based intervention to promote Attunement, Empathy and Wellbeing (2011) e ha ricevuto il BPS Distinguished Contribution to Educational and Child Psychology Award Il seminario, realizzato in collaborazione con la cooperativa Paradigma di Torino, sarà introdotto e commentato da Felicity De Zulueta e co-condotto da Hilary Kennedy, presenterà lo strumento della Video Interaction Guidance (VIG), un modello d intervento per promuovere evoluzioni positive nelle relazioni attraverso sessioni di ripresa e di video feedback. Attraverso l analisi delle videoclip delle proprie interazioni di successo, i clienti vengono supportati nella risoluzione delle loro difficoltà attuali e nell aumentare la loro sensibilità e capacità di entrare in sintonia all'interno della relazione presa in considerazione. Il trattamento delle psicosi. La comunicazione aperta come metodo per accrescere le risorse individuali e familiari 18 dicembre 2014 Condotto da Jaakko Seikkula Psicologo clinico e psicoterapeuta familiare. Ph.D., Professore di psicoterapia e Vice-Direttore presso la Facoltà di Scienze Sociali dell Università di Jyvaskyla (Finlandia). Il seminario si occuperà di approfondire il tema del trattamento delle psicosi, presentando i seguenti argomenti: la comunicazione come aspetto fondamentale nella relazione ed interazione tra gli individui; la psicosi come risposta ad eventi fortemente stressanti; le linee guida per la pratica clinica nel trattamento delle psicosi e le sue implicazioni; l importanza di creare comunicazione nel corso delle sedute familiari. Il genogramma in 3D 10 febbraio 2015 Condotto da Mauro Mariotti Neuropsichiatra infantile, psichiatra e psicoterapeuta. Direttore e direttore didattico ISCRA (Istituto Modenese di Psicoterapia Sistemica e Relazionale). Past President SIRTS (Società Italiana Ricerca e Terapia Sistemica) e coordinatore di ricerca SIPPR (Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale). Membro Board e coordinatore della ricerca EFTA/Tic. Il seminario presenterà un insieme di strumenti analogici adatti a favorire la comunicazione tra i genitori e figli. Il genogramma tridimensionale consiste nell utilizzo di costruzioni che vengono realizzate dai bambini e dagli adolescenti per rappresentare la propria rete sociale; in questo modo, l operatore ha la possibilità - tramite l utilizzo della circolarità - di far

3 rappresentare la rete sociale del passato, del presente e del futuro e di interagire con le diverse componenti familiari per identificare il sistema desiderato, quello odiato, quello reale. Il lavoro consisterà in ultima analisi nella promozione del sincronismo narrativo tra le diverse parti del sistema. Questo strumento può essere utilizzato all interno di percorsi brevi, congiuntamente ad altri due strumenti: il Relational Style Profile, maggiormente digitale, e la Better Formed Tale, maggiormente narrativo. Traiettorie di sviluppo: adolescenti, famiglie e contesto sociale. La terapia multidimensionale della famiglia (MDFT), un approccio basato sull'evidenza per il trattamento di adolescenti con uso problematico di sostanze e problemi comportamentali 11 marzo 2015 Condotto da Alessandra Marotti Psy.D., psicologa e psicoterapeuta. Trainer per MDFT (Multidimentional Family Therapy). Direttrice dei servizi per l'infanzia e l adolescenza presso il Neuropsychiatric Institute, Tampa, Florida (USA). Dopo essersi laureata in psicologia alla Sapienza di Roma e aver frequentato il training in terapia familiare presso IEFCos (Roma) si è trasferita negli USA dove ha conseguito il dottorato in psicologia clinica. Da quasi dieci anni lavora e collabora con il Center for Treatment Research on Adolescent Drug Abuse (CTRADA) di Miami, con la supervisione di H. Liddle fondatore del modello MDFT, iniziando come terapeuta prima, supervisore poi e trainer attualmente. La Terapia Multidimensionale della Famiglia (MDFT) è un modello di psicoterapia ecologico e complesso, basato sull'evidenza, che mira al cambiamento negli adolescenti con uso problematico di sostanze e problemi comportamentali. Data la complessità delle problematiche l'intervento, perché sia efficace, deve essere multifocale e sistemico. La Terapia Multidimensionale della Famiglia ha come oggetto non solo il trattamento dell'adolescente, ma il cambiamento delle modalità genitoriali, del contesto familiare e delle relazioni tra il sistema familiare e il contesto sociale. Lo scopo del seminario sarà quello di fornire una base teorica e pratica al lavoro con gli adolescenti. I partecipanti acquisiranno maggior conoscenza delle basi teoriche e dei metodi di intervento clinico in MDFT, attraverso uso di casi esemplari, video ed esercizi pratici. Sarà inoltre approfondita la conoscenza dei più comuni ostacoli nel trattamento degli adolescenti con uso problematico di sostanze e con problemi comportamentali e come queste vengano affrontate nell'approccio MDFT. Infine, i partecipanti acquisiranno conoscenza dei principali risultati sugli studi di ricerca basati sul modello MDFT, inclusi risultati degli studi basati su adolescenti con molteplici problemi comportamentali e diagnosi cliniche e su adolescenti e famiglie "resistenti" al trattamento. Fondamenti di psicologia dell emergenza 31 marzo 2015 Condotto Fabio Sbattella Psicoterapeuta, didatta, docente di Psicologia delle Emozioni e Responsabile dell Unità di ricerca in Psicologia dell emergenza presso Università Cattolica di Milano. Presidente nazionale Psicologi per i Popoli-Federazione. Autore di Fondamenti di Psicologia dell emergenza e di Manuale di psicologia dell emergenza.

4 La giornata sarà finalizzata ad offrire un primo e completo quadro di orientamento nel campo della psicologia dell emergenza. Attraverso l analisi di case history e di esperienze realizzate sul campo, saranno presentati i complessi bisogni psicosociali emergenti nei sistemi colpiti da crisi improvvise, nonché le strategie attualmente utilizzate dal sistema di protezione della salute mentale in emergenza. Saranno altresì evidenziati i nodi concettuali che fanno dell emergenza un settore di interesse cruciale per tutta la psicologia clinica e le sfide attualmente aperte sia per la ricerca che per la clinica applicata. Nel corso del seminario, saranno presentati i seguenti argomenti: Emergenza come processo psichico: assunti e concetti fondanti. Crisi comunitarie e bisogni emergenti: dagli incidenti quotidiani alle grandi catastrofi. Le azioni di aiuto in contesti critici, tra emozioni e organizzazione. Modelli d intervento psicosociale psicoterapeutici in contesti di crisi e catastrofi. Caleidoscopio familiare: nuove tipologie di famiglie nei contesti interculturali e migratori 16 aprile 2015 Condotto da Cecilia Edelstein Psicologa, terapeuta familiare e sistemica, social worker, supervisor e trainer counselor, mediatrice familiare. Presidente dell'associazione Shinui - Centro di Consulenza sulla Relazione. Ideatrice del modello Sistemico Pluralista. Docente presso l'università Cà Foscari di Venezia al Master per l'immigrazione. Autrice di numerosi articoli scientifici e dei libri Il counseling sistemico pluralista. Dalla teoria alla pratica (2007) e Le trasformazioni dei Servizi sociali nell era dei flussi migratori (2011). Lo scenario interculturale in cui viviamo, fortemente contraddistinto dall ormai trentennale flusso migratorio, ma anche dall alta percentuale di bambini adottati dai Paesi esteri, ha portato nei Servizi Socio-Sanitari una nuova fisionomia di tipologie familiari estremamente articolata. E in questo caleidoscopio familiare che si incentrerà la giornata. La relatrice presenterà un modello di lavoro, chiamato Sistemico Pluralista, attraverso l illustrazione di casi, soffermandosi su nuovi concetti come famiglie miste o network e su aspetti metodologici, indispensabili in questo scenario, come la visita domiciliare, la pluralità dei luoghi di incontro delle famiglie, l équipe interdisciplinare (e non più multidisciplinare), l identità mista (e non doppia) e la pluriappartenenza. So-stare tra due culture: itinerari di costruzione dell identità etnica negli adolescenti adottati 15 maggio 2015 Condotto da Rosa Rosnati Professore Associato di Psicologia sociale, docente di Psicologia dell adozione, dell affido e dell enrichment familiare presso il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia, Università Cattolica di Milano. L adolescenza è una fase della vita complessa, caratterizzata da significativi cambiamenti e che assume, nel caso dell adozione, i connotati di una sfida ancora più difficile. I compiti di sviluppo che questa fase di crescita comporta implicano, infatti,

5 una connessione tra presente, passato e futuro e ciò può essere un impresa non facile quando il passato è segnato dall esperienza dell abbandono. In questa fase, cruciale è il compito di costruzione dell identità personale che porta gli adottati a confrontarsi con il tema della propria etnicità, componente oggettiva e ascritta acquisita per nascita e visibile nei i tratti somatici. Cosa significa per un adolescente o giovane adulto in adozione internazionale crescere in una famiglia per sua natura multietnica e confrontarsi con due genitori di altra etnia? Come riescono a comporre l identificazione con il gruppo etnico del Paese nel quale sono nati e il riferimento culturale dei genitori adottivi e questo processo come influenza il loro benessere? Come posso i genitori adottivi sostenere i propri figli in questo percorso? Il contributo intende mettere in luce questi aspetti a partire dai risultati delle ricerche nazionali ed internazionali e presentare alcune indicazioni utili nell accompagnamento delle coppie nel percorso adottivo. Per alcuni eventi, saranno richiesti crediti ECM per psicologi, crediti di aggiornamento professionale per counselor iscritti al registro di Assocounseling, crediti formativi per assistenti sociali, crediti formativi per mediatori AIMS. Invitiamo gli interessati ad informarsi presso la nostra Segreteria. Invitiamo anche le persone che intendono iscriversi a più di un seminario e/o i gruppi di lavoro a contattare la nostra Segreteria, per ricevere informazioni in merito alle agevolazioni previste. Per informazioni e iscrizioni Segreteria Organizzativa CTA Via Valparaiso, 10/ Milano (lun-ven, dalle 9.00 alle 19.00) Tel.: 02/ formazione@centrocta.it Sito internet: