Festa della Santa Famiglia B

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1 Festa della Santa Famiglia B Jan van Eyck, Ritratto dei coniugi Arnolfini, 1434, National Gallery Londra Il Ritratto dei coniugi Arnolfini è, per giudizio comune degli storici dell arte, la rappresentazione più pregnante che la pittura ci offre rispetto alla sacralità del matrimonio. Gli Arnolfini appartenevano a quella ristretta, ricca e potente comunità di banchieri e imprenditori italiani che nel XV secolo avevano aperto uffici e preso residenza nelle grandi città mercantili del

2 Nord Europa, a Bruges, a Gand, a Londra. Originari di Lucca si erano trasferiti a Bruges dove commerciavano in prodotti pregiati come tessuti, sete e oro. In piedi, vestiti nei lussuosi abiti, consoni al loro rango, i due sposi si danno la mano promettendosi amore reciproco e sono rappresentati all interno della loro camera da letto che appare calda e confortevole grazie al pavimento di legno, ai broccati e ai velluti rossi che ricoprono e ornano il letto a baldacchino e le sedie. Lui è abbigliato con una lunga tunica nera sopra alla quale indossa un mantello foderato di pelliccia di marmotta; lei indossa un sontuoso abito bordato di ermellino o di scoiattolo, porta una ricercata acconciatura, una collana d oro e vari anelli. Da ciò si può dedurre che si sta celebrando un evento importante come può essere un matrimonio e ciò si evince dall osservazione attenta delle figure riflesse nello specchio convesso, appeso sulla

3 parete dietro ai coniugi, che rappresenta la coppia di spalle, ma anche altri due personaggi in qualità di testimoni delle nozze, uno dei quali è il pittore stesso che firma la sua opera, appena sopra lo specchio, con le seguenti parole Johannes de Eyck fuit hic e cioè Jan van Eyck fu qui e quindi non solo come esecutore dell opera, ma come testimone dell evento. Giovanni Arnolfini è raffigurato in una posa austera e severa, con la mano destra alzata come in un giuramento, mentre con la sinistra accoglie la mano destra della moglie. La sposa ha un espressione piuttosto sottomessa ed esprime la speranza di coronare la loro unione con la nascita di un figlio, con l abito verde, colore che è simbolo augurale di fertilità, sottolineata dalla cintura molto alta e dalle pieghe dell abito che la donna, con la mano sinistra, raccoglie all altezza del ventre.

4 Per van Eyck la camera degli sposi è uno spazio intimo, gremito di quegli oggetti feriali, che accompagnano la vita di una coppia, ma che si caricano anche di un profondo valore simbolico. Il cagnolino peloso e vivace in primo piano allude alla fedeltà. Il letto è simbolo della sacra unione matrimoniale, dove si nasce e si muore. Sulla spalliera della sedia di fianco al letto una piccola scultura raffigura una donna che prega e un drago, con chiaro riferimento alla vicenda di Santa Margherita patrona delle partorienti. Le soprascarpe dell uomo, a sinistra, e della donna, accanto alla sedia, sono state abbandonate dagli sposi sul pavimento come gesto di rispetto che si compie quando si varca un luogo sacro quale è la camera nuziale. L unica candela accesa sul lampadario a sei braccia si rifà all usanza fiamminga di accendere una candela il giorno delle nozze e simboleggia la fiamma dell amore. Di fianco allo specchio è appeso un rosario, dono abituale del marito alla futura moglie. Il Rosario simboleggia le virtù della fidanzata ricordandole la necessità di essere devota.

5 Sulla cornice dello specchio sono raffigurate dieci scene della Passione e Morte di Cristo come strumento di meditazione. Le arance disposte sul davanzale della finestra, quale frutto mediterraneo molto costoso nel nord Europa, sono simbolo di ricchezza, ma rimandano anche al frutto proibito del giardino dell Eden e ricordano perciò le conseguenze della nostra incapacità di resistere alle tentazioni. Infine le ciliegie, che dalla finestra aperta si intravedono sull albero, quali frutti tradizionali del Paradiso, rammentano lo stato di grazia che abbiamo perso col peccato, espiato dalla morte in croce di Cristo e perciò sono anche simbolo della Passione. Dunque in un quadro dipinto quasi sei secoli fa la vita e l amore di un uomo e di una donna sono arrivati fino a noi portatori di un significativo messaggio sulla sacralità del matrimonio. Flavia