SUOR CALLISTA ROY

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1 SUOR CALLISTA ROY Nata nel 1939 Infermiera, ricercatrice e teorica di nursing al Boston College nel Massachusest Presidentessa del Dipartimento infermieristico del Collegio Mount Saint Mary s di Los Angeles; Professore aggiunto del Corso Superiore presso la scuola di Nursing dell Università di Portland; Sostituto Direttore e consulente infermieristica del Saint Mary Hospital di Tucson, Arizona. 1963,Bachelor in Scienze Infermieristiche presso il Mount Saint Mary s di Los Angeles 1966, Master in Nursing 1977, Dottorato in sociologia

2 IL MODELLO CONCETTUALE DI ADATTAMENTO 1964, Argomento di tesi 1970, la facoltà del Mount Saint Mary s College lo adottò come modello concettuale per il curriculum degli inf. laureandi 1984, Introduction to nursing: An adaptation Model

3 ELEMENTI DEL MODELLO CONCETTUALE 1. La persona che fruisce dell assistenza infermieristica 2. Lo scopo del nursing 3. Il concetto di salute 4. Il concetto di ambiente 5. L iter delle attività infermieristiche

4 La persona che fruisce dell assistenza infermieristica Una persona, una famiglia, un gruppo, una comunità sistema olistico capace di adattarsi. Concetto di sistema Concetto di adattamento

5 Concetto di sistema applicato ad un individuo Le persone, sistemi viventi, sono in continua interazione con i loro ambienti tra il sistema e l ambiente vi è uno scambio di informazioni = APERTURA È CARATTERIZZATA DA CAMBIAMENTI ESTERNI ED INTERNI E ALL INTERNO DI QUESTI CAMBIAMENTI L UOMO DEVE, ATTRAVERSO L ADATTAMENTO MANTENERE LA SUA INTEGRITA.

6 Il sistema di adattamento Ha due input, che la Roy identifica come stimoli: Input = stimoli interni/esterni risposta Il livello di adattamento è dovuto agli stimoli che agiscono da input per la persona che viene considerata un sistema suscettibile di adattamento

7 Sistema di adattamento Il livello di adattamento è corrispondente alla gamma di stimoli alla quale la persona può rispondere adattandosi senza eccessivo sforzo. I risultati ottenuti dalla persona in quanto sistema si traducono in comportamenti, di natura esterni o interni Osservati, misurati o riferiti oggettivamente Costituiscono il feedback del sistema

8 Le risposte di adattamento Positive promuovono l adattamento e favoriscono l integrità Raggiungimento degli scopi interni in termini di sopravvivenza, crescita, riproduzione e padronanza Negative non portano al raggiungimento di tali scopi

9 Processo di controllo della persona 1. Regolatore 2. Cognitivo Meccanismi di controllo: = sottosistemi della persona intesa in qualità di sistema adattativo

10 I sottosistemi Cognitivo: Regolatore: Input esterni/interni Input esterni/interni I processi di controllo Processo interno sono connessi alle Risultato funzioni + elevate del cervello MANTENIMENTO DELL INTEGRITA DELLA PERSONA

11 Modalità di adattamento o effettori del sistema 1. Funzione fisiologica 2. Concetto di sé 3. Funzione di ruolo 4. Interdipendenza I meccanismi cognitivi e regolatori sono considerati meccanismi agenti nell ambito di tali modalità Il comportamento connesso alle modalità è la manifestazione del livello di adattabilità della persona

12 Osservando il comportamento della persona in rapporto alle modalità di adattamento, l infermiere può individuare le risposte positive o negative, relative all adattamento, sia in situazioni di malattia che di salute.

13 Le 4 modalità di adattamento 1. ossigenazione, nutrizione, eliminazione, attività e riposo, integrità della pelle, sensi, funzione neurologica, funzione endocrina 2. Identifica i valori le credenze e le emozioni relative all idea che ognuno ha di se stesso l io fisico, l io personale, l io morale ed etico.

14 Le 4 modalità di adattamento 3. Identifica il modo di interazione sociale della persona in rapporto agli altri e in riferimento ai ruoli. 4. Riflette ampiamente i valori umanistici difesi dalla Roy e riguarda l affetto, l amore e l affermazione. Tali processi si verificano per mezzo di rapporti interpersonali sia a livello individuale che di gruppo

15 Le quattro modalità costituiscono i canali per mezzo dei quali la persona si adatta ai cambiamenti esterni ed interni. La risposta di una persona al cambiamento può verificarsi mediante una sola modalità di adattamento, ma più frequentemente tale processo si articola attraverso varie modalità.

16 LO SCOPO DEL NURSING Assistere la persona nel potenziare le risposte di adattamento in relazione alle quattro modalità di adattamento. Il livello di adattamento della persona è determinato da stimoli: 1. Focali >impatto x produrre il cambiamento 2. Contestuali capaci di influenzare la situazione e che sono osservabili, misurabili o riportati soggettivamente. 3. Residuali costituiscono le caratteristiche della persona, presenti nella situazione e significativi ma che sfuggono alla valutazione obiettiva

17 ATTIVITA INFERMIERISTICHE Attività capaci di favorire risposte di adattamento sia in situazioni di salute che di malattia. Attività intraprese al fine di agire sugli stimoli focali, contestuali e residuali. Attività volte a preparare la persona ai cambiamenti volti a rafforzare i meccanismi regolatori e cognitivi. Attività che sostengono la persona che si sforza di utilizzare in maniera creativa i suoi meccanismi di adattamento

18 SALUTE Uno stato ed un processo di essere e di divenire una persona integrata in un tutto. L infermiere che mette in pratica il modello concettuale della Roy utilizza il concetto di salute quale scopo per il comportamento della persona.

19 AMBIENTE Stimoli interni ed esterni = elementi ambientali Ambiente = tutte le condizioni, circostanze e gli influssi che circondano ed influenzano lo sviluppo ed il comportamento delle persone.

20 PROCESSO INFERMIRISTICO 1. Primo livello di valutazione iniziale,attiene alle 4 modalità (v.comportamentale) 2. Secondo livello di valutazione iniziale, pone l accento sulle 3 categorie degli stimoli 3. Diagnosi infermieristica, formulazione del problema esistono diversi modi di fare diagnosi 4. Determinazione degli scopi,vengono determinati in base al problema e sono descritti in termini di comportamento 5. Piani per la messa in atto, in base all azione da esercitare sugli stimoli 6. Valutazione dei risultati, compara i comportamenti della persona con quelli desiderati e stabiliti dagli scopi.

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