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1 ASSOCIAZIONE PANIFICATORI ARTIGIANI E AFFINI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA Via R.Bonaga 18 (e C.Gnudi 5) BOLOGNA Tel Fax SETTIMANALE IN OMAGGIO AI SOCI Direttore Responsabile: dott. Riccardo Fontanella Poste Italiane spa Spedizione in Abb.Postale 70% - CN/BO Autorizzazione del Trib. di Bologna n.4018 del Stampato dall Associazione Internet: Notiziario d informazione aspanbo@tin.it Ai sensi deld.lgs. 196/2003 si rende noto ai destinatari di questo Notiziario che i dati assunti dall Associazione, titolare del trattamento nella persona del legale rappresentante della stessa, saranno utilizzati solo ai fini degli adempimenti contabili, amministrativi e di invio postale del periodico. Saranno conservati a cura della stessa in archivi nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalla suddetta legge. Il rifiuto al trattamento dei dati determina l impossibilità di adempiere all invio del periodico stesso. Gli stessi dati non saranno utilizzati per finalità diverse da quelle sopradescritte. E diritto di ogni destinatario del presente periodico, richiedere la cancellazione del proprio nominativo dagli archivi dell Associazione ai sensi dell art.7 dello stesso decreto. ANNO XLVI n.1 Bologna 1 gennaio 2014 BUON ANNO: COSA CI RISERVERA QUESTO 2014? F.M. Quest anno gli auguri del Presidente da queste pagine devono ancor più essere sentite. Perché non abbiamo potuto farci gli auguri la notte di Natale: una serie di contingenze e la mancanza del Coro delle Verdi Note ha fatto rimandare l appuntamento all anno prossimo. Ecco quindi che i miei auguri devono compensare la mancanza dell appuntamento che ha sempre caratterizzato la categoria: tutti insieme nel nostro magazzino. Non di meno, il sentimento che mi avvicina a voi in questo nuovo anno, è forte come se ci fossimo incontrati la notte Santa. Che cosa ci aspetterà nel 2014? Non lo so, di certo posso solo auspicare che ci aspetti un anno di ripresa, di coinvolgimento dei nostri clienti. Coinvolgimento, perché credo che il segreto della nostra sopravvivenza [ e non del nostro successo, al quale non credo più nemmeno io] si possa concretizzare nel coinvolgere il consumatore. E in questa ottica che credo sia necessario, per la riconoscibilità delle nostre aziende, rendersi visibili alla collettività rendendo partecipe il singolo nella produzione e nella degustazione del nostro prodotto. Andare in Piazza non è una scampagnata: è far vedere come produciamo, è dimostrare a tutti cosa facciamo e come facciamo il nostro prodotto. Dalla semplicità dei nostri gesti nasce un qualcosa che chi lo ha visto fare può apprezzarlo, e se lo ha anche potuto assaggiare appena fatto, può apprezzarlo anche meglio e forse lo verrà a cercare nei nostri negozi. Non è una speranza che si vuole tramutare in una rudimentale ricetta di marketing: è invece una convinzione personale in cui credo fermamente e che ritengo sia stata confermata in quest ultimo anno. I riscontri che abbiamo avuto in questi ultimi dodici mesi credo siano una conferma: la pasta all uovo ha avuto un incremento significativo di richiesta, e penso che le tagliatelle in piazza abbiano contribuito a questo. Non meno, credo che il pane a ridotto contenuto di sale possa essere un richiamo d effetto oggi dove la ricerca salutistica è sulla bocca di tutti. Speranze? No, per me certezze. Credo che partecipare ed aderire alle iniziative dell Associazione sia l unico modo per augurarci un buon anno dal punto di vista aziendale.

2 LA LEGGE DI STABILITA 2014 E IN GAZZETTA Pag.2 R.F. Pubblicata nel supplemento ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.302 del 27 dicembre 2013 la Legge di Stabilità 2014 (Legge 27 dicembre 2013, n. 147 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ), la ex legge finanziaria. Con l approvazione del provvedimento entrano in vigore numerose novità, che andiamo ad analizzare in forma sintetica. Una delle misure più importanti è costituita dall istituzione del fondo per la riduzione del cuneo fiscale: andrà a vantaggio sia delle imprese, sotto forma di deduzioni IRAP, che dei lavoratori, sotto forma di detrazioni IRPEF, e verrà finanziato dai risparmi della Spending Review e dalle maggiori entrate della lotta all evasione fiscale e dalla nuova versione di scudo fiscale diretta a far rientrare in Italia i capitali espatriati in modo più o meno legale. Come funzionerà il fondo? Risorse permettendo, per il 2014 si tratta di maggiori detrazioni sull IRPEF per i redditi medi e bassi (per i redditi da a euro ad esempio 152 euro l anno di minori imposte) e di deduzioni dall imponibile IRAP del costo sostenuto per i nuovi assunti a tempo indeterminato (fino a euro per nuove assunzioni); a ciò si aggiungono minori premi INAIL e un incentivo alla trasformazione dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Affitti: dal 1 gennaio 2014 non sarà più possibile pagare l affitto delle locazioni abitative in contanti. I canoni dovranno essere versati esclusivamente con mezzi tracciabili (assegno/bonifico). La norma vale esclusivamente per le locazioni abitative, quindi rimangono esclusi gli usi diversi, ma si estende ad ogni tipo di contratto, a canone libero, turistico, transitorio, agevolato 3+2. Molto importante la sanzione correlata alla mancata osservanza dell obbligo: sanzione fino al 40% dell importo pagato in contanti. Ancor peggio se al canone erano collegate agevolazioni fiscali quali la detraibilità irpef nel mod.730 dell inquilino o la riduzione del peso fiscale per i contratti agevolati 3+2: l agevolazione si perde per tutti quei canoni non versati con mezzi tracciabili. Bollo sui prodotti finanziari: elevato allo 0,2% il bollo sulle comunicazioni che gli intermediari devono inviare ai titolari di strumenti finanziari. Praticamente 200 euro per ogni euro investiti, infatti l imposta va rapportata al valore dei prodotti finanziari posseduti. Rientrano nella base imponibile sia i titoli detenuti nel conto titoli, sia le gestioni patrimoniali che i conti deposito. Niente imposta sulle comunicazioni finanziarie che riguardano azioni, Btp, fondi, polizze, conti di deposito per giacenze medie sotto i 17 mila euro complessivi. Cartelle Equitalia: molto interessante la possibilità di uno sconto se si provvede al pagamento delle cartelle equitalia entro il 28 febbraio. L agevolazione permette di escludere dall importo tutti gli interessi maturati, mentre rimangono solo l aggio di riscossione e le sanzioni, cosiddette somme aggiuntive. Per dare un idea, una cartella di due anni fa non pagata, se chiusa con il nuovo istituto permette di ottenere uno sconto del 15%. Unici requisiti per aderire: le cartelle devono essere state iscritte a ruolo prima del 31 ottobre scorso e vanno saldate in unica soluzione entro il Rivalutazione: si riapre la possibilità di rivalutare i beni di impresa e le partecipazioni. Tale facoltà dovrà essere esercitata attraverso una perizia giurata di stima e il pagamento di una imposta sostitutiva sul valore rivalutato (2 o 4% per le quote, 16% per i beni aziendali). L argomento sarà oggetto di specifica trattazione in un prossimo numero del Notiziario in quanto di particolare interesse per coloro che devono cedere quote societarie o beni aziendali (immobili soprattutto) da cui potrebbero emergere plusvalenze tassabili.

3 ANNO XLVI n.1 del 1 gennaio 2014 pag.3 Ristrutturazioni edilizie: Di maggior impatto sui conti delle famiglie è la proroga delle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Il bonus nel 2014 manterrà l attuale aliquota del 65%, per poi decrescere al 50% nel 2015 e tornare al 36% nel Ugualmente, le spese per le ristrutturazioni edilizie sostenute nel 2014 continueranno ad essere agevolate con una detrazione Irpef del 50% e il tetto di spesa resterà fermo a 96 mila euro. Nel 2015 la detrazione fiscale calerà al 40%, ma sempre con il limite di 96 mila euro, mentre, a partire dal 2016, il bonus tornerà all aliquota ordinaria del 36% e il tetto di spesa scenderà a 48 mila euro. Proroga anche per il cd. bonus mobili concesso a coloro che effettuano interventi di ristrutturazione e che potranno usufruire, fino al 31 dicembre 2014, della detrazione del 50% anche sull acquisto di arredi ed elettrodomestici per un importo massimo di 10 mila euro. L agevolazione non potrà essere utilizzata se il prezzo degli arredi supera quello della ristrutturazione. SERVICE TAX o meglio TASSE SUGLI IMMOBILI: la manovra istituisce la IUC, imposta unica comunale, composta dall ormai tristemente nota IMU, dovuta da chiunque possegga immobili, con la sola esclusione delle abitazioni principali non di lusso, dalla TARI (Tributo per la raccolta dei rifiuti) e dalla TASI (Tassa sui servizi indivisibili comunali, come ad esempio l illuminazione pubblica). Come accennato, le prime case, ad eccezione di immobili di lusso, ville e castelli (di cui alle categorie catastali A1, A8 e A9), non pagheranno l IMU, ma dovranno invece corrispondere la TARI, commisurata ai metri quadri dell immobile e la TASI. Quest ultima sarà pagata sia dal possessore sia dall utilizzatore dell immobile, mentre le detrazioni saranno calcolate sul grado di utilizzo dei servizi comunali. La TASI avrà un aliquota di base dell 1x1000 e, nel caso di immobili affittati, il conduttore partecipa con una quota compresa tra il 10-30%. Per il 2014, l aliquota massima è fissata al 2,5x1000. Infine, la disciplina generale della TASI prevede che i Comuni possano aumentare o diminuire l aliquota con un tetto imposto dal Governo, secondo cui la somma delle aliquote IMU e TASI non potrà superare i limiti stabiliti per l IMU stessa nel Quindi, sulle abitazioni principali l aliquota massima sarà pari al 6x1000. Sugli altri immobili, IMU e TASI insieme peseranno al massimo il 10,6x1000. Sempre in tema di IMU, l imposta sui capannoni industriali diventa deducibile al 20% dall imponibile IRES ed IRPEF, ma non dall IRAP. Per l esercizio d imposta in corso al 31 dicembre 2013, invece, la deducibilità sarà del 30%. Se la Tasi verrà liquidata dal Comune come oggi la Tares, o saranno i contribuenti da dover procedree all autoliquidazione, non è dato sapere. Infine, viene introdotta la tassazione al 50% ai fini IRPEF dei redditi figurativi degli immobili non locati che si trovano nello stesso comune dove è l immobile adibito ad abitazione principale. Per essere più chiari: mentre sino ad oggi le seconde case pagavano l imu e erano esenti dall irpef per il proprietario, nel 2014 oltre a pagare l imu saranno gravati da irpef nella misura del 50% del reddito figurativo= catastale. I proprietari di immobili sfitti che per il 2014 non avevano giustamente pagato acconti su tali immobili, ne sentiranno pesanti conseguenze a giugno prossimo. Mini IMU. Confermato lo slittamento del versamento della mini IMU dal 16 al 24 gennaio, in più niente sanzioni e interessi nel caso si siano commessi errori nel pagamento della seconda rata IMU dello scorso 16 dicembre. Ricordiamo cosa sia la mini imu: sulle prime case, nei comuni dove l aliquota di tassazione era stata deliberata in misura superiore al minimo di legge (0,4%) sarà dovuto il 40% dell imposta derivante dalla differenza tra l aliquota deliberata e la minima di legge. Esempio: Bologna. Aliquota deliberata 0,5% - aliquota minima 0,4% = 0,1%. Sarà dovuto il 40% della somma derivante dall applicazione dell aliquota dello 0,1% sul valore della propria abitazione. Web Tax. Novità anche sul fronte della Web Tax, anche se relativamente poco importante per le nostre aziende, ma a fini informativi diamo un breve ragguaglio. L obbligo della partita IVA italiana viene eliminato per le operazioni di commercio elettronico di gestori esteri (es. Google), ma confermato per gli acquisti di spazi pubblicitari online e per il diritto d autore. Pag.4

4 Esodati. Via libera per la salvaguardia di altri 17 mila lavoratori esodati, penalizzati dalla Riforma delle Pensioni Fornero, misura per la quale sono stati stanziati 950 milioni di euro nel periodo , risorse che derivano dall aumento dei contributi INPS dei lavoratori autonomi. Contratti Solidarietà. Cinquanta milioni di euro vengono destinati per il 2014 all aumento del 10% (dal 60% al 70%) dell ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà. Prende inoltre il via il nuovo fondo per le politiche attive del a lavoro, per il quale sono stati stanziati 55 milioni nel triennio Acquisto di immobili. Cambia completamente la tassazione delle compravendite immobiliari. La tassa fissa ipotecaria e catastale previste nella misura di 168 euro passano a 200. Le imposte percentuali parametrate al prezzo di compravendita cambiano anch esse e l aliquota base diventa il 9%. La prima casa ne guadagna, in quanto vede la tassazione passare dal 3 al 2%. Negli altri casi, oltre a agevolazioni per gli imprenditori agricoli professionali (iscritti alla relativa gestione Inps), si tratta di ritocchi verso l alto soprattutto perché l imposta di registro minima sarà di 1000 euro. Non è immediatamente operativo, perché servirà un decreto attuativo da emanarsi entro 120 giorni, l obbligo di pagamento delle compravendite nelle mani del notaio. L acquirente non verserà più l importo del prezzo direttamente al venditore con assegni circolari o altro mezzo analogo, ma verserà l importo al NOTAIO. Sarà questo che, solo dopo aver trascritto nei registri immobiliari, in Conservatoria quindi, l atto di compravendita, potrà sbloccare la somma rendendola disponibile al venditore. Perché questo? Perché nell Italia della crisi si sono verificati molti casi di truffe realizzate attraverso la vendita contemporanea dello stesso immobile a più acquirenti, lo stesso giorno a distanza di poche ore presso diversi notai o anche a pochi giorni di distanza, sfruttando il ritardo tecnico necessario al primo notaio per trascrivere l atto. A fronte di questi casi, dalla prossima emanazione del regolamento, i soldi vanno dati al notaio e questi li riverserà al venditore dopo la trascrizione. Crediti da mod.730: Cambia anche il regime dei rimborsi irpef derivanti da oneri deducibili o detraibili e fatti valere in dichiarazione 730 per ottenere il rimborso direttamente dal datore di lavoro. Quando il credito supererà l importo di 4000 euro NON sarà più il datore di lavoro a provvedere al rimborso ma ci penserà l Agenzia delle Entrate dopo la verifica specifica della dichiarazione. Praticamente, per evitare i casi di truffa, l Agenzia delle Entrate valuterà ogni dichiarazione che comporta un credito superiore a tale somma e, con ogni probabilità, chiederà in visione la copia degli oneri che hanno dato origine a tale credito, e ciò anche se si tratta di voci detraibili che vengono riportate dagli anni precedenti (esempio: un vecchio 36% per ristrutturazione edilizia). Ivie: lo citiamo soltanto, perché riteniamo non riguardi molto i nostri lettori. Anche sulle attività finanziarie detenute all estero si pagherà una imposta pari allo 0,2% del loro valore. Un incremento del 33% rispetto al precedente limite impositivo dello 0,15%. In aggiunta alla tassazione delle attività estere, il Governo ha anche varato un piano di rientro dei capitali, sul quale non ci inoltriamo più di tanto ma ci limitiamo ad un commento: si eliminano del tutto le pene per infedele e omessa dichiarazione e si riducono alla metà quelle per dichiarazione fraudolenta derivante da false fatturazioni anche quando i fatti integrano reati. Pare veramente che lo Stato, pur di importare denaro, sia ormai pronto anche al perdono tombale, infatti si valuti che per integrare reato devono essere omessi redditi dell importo superiore a l anno, che gli anni possono essere 5, ossia tutti quelli ancora accertabili (quindi euro) e che in tal caso l eventuale sanzione penale è zero. Se poi ho realizzato tali somme, o anche milioni di euro, con false fatture, il rischio è di essere condannato alla pena della reclusione da 9 mesi a 3 anni. Se si valuta che fino a 2 anni la pena viene sospesa Ape Ace nei contratti immobiliari: novità anche in tema di certificazione energetica e in modifica di quello che avevamo scritto sullo scorso numero del Notiziario. Per semplificare le cose, il legislatore è intervenuto nuovamente sul tema, negando ciò che era vigente sino ad oggi.

5 ANNO XLVI n.1 del 1 gennaio 2014 pag.5 Mentre per le compravendite è obbligatorio allegare al contratto il certificato, per le locazioni tale obbligo non sussiste più e viene sostituito dall obbligo di dotazione, ossia il proprietario deve possedere il certificato dell immobile e lo deve consegnare all inquilino, pena l applicazione di una sanzione amministrativa variabile da 300 a 1800 euro. Non si comprende chi sia l autorità che potrebbe sanzionare la mancata consegna, dal momento che l Agenzia delle Entrate accetta il contratto senza il certificato. PANE E CARLINO: LA NUOVA INIZIATIVA DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE F.M. Era ed è tutt ora un modo di dire: sono cresciuto a Pane e Carlino, per dire che nella propria infanzia due cose costituivano un ricordo stabile e imprescindibile per tutti, il quotidiano storico di Bologna e l altrettanto classico pane bolognese anche quello quotidiano. Proprio richiamandoci a questo modo di dire e legandoci al nostro quotidiano che ci affianca ormai da alcuni anni nella nostra attività di promozione e qualificazione del nostro prodotto artigiano, presentiamo oggi questa nuova iniziativa che ci impegnerà nella prima fase sperimentale da febbraio ad aprile, ma che pensiamo di protrarre per tutto il Come faremo stavolta per promuovere il nostro pane artigianale? Con un coupon, che verrà riportato sul giornale in alcuni giorni: solo in quei giorni previsti nel coupon si potrà fare la spesa negli esercizi aderenti e ottenere uno sconto del 10% per un importo di spesa minimo di 5 euro sui prodotti da forno artigianali! Non solo, il nostro magazzino che ci affianca in questa avventura, per la sola presentazione del coupon, regalerà un pacco di pasta di semola BdF da 500 g. o pasta all uovo da 250 g.. Per il consumatore uno sconto complessivo di oltre il 15%. In questo periodo di crisi, anche un pacco di pasta può fare la differenza: e quale occasione migliore per fare conoscere la nostra pasta BdF? Si tratta di una iniziativa nuova, che richiede da parte dell Associazione anche un notevole sforzo finanziario, ma che ritengo possa dare un colpo di coda ad una situazione economica che sta attanagliando le nostre aziende e che penso non derivi da eccessivi costi del prodotto o da scarsa qualità, ma da mancanza di conoscenza. Il fornaio artigiano per le nuove generazioni, intendo quelle dei trentenni, che sono nati insieme ai centri commerciali, non sono luoghi di richiamo: non sanno nemmeno cosa sono e comunque non li riconoscono come luoghi di necessità alimentari. Non per nulla la nostra clientela è spesso anziana, diciamo over 50, proprio perché per questa generazione il forno era il negozio di alimentari. Per chi oggi ha trent anni, il negozio di alimentari è il centro commerciale. Ecco allora l iniziativa: cerchiamo di richiamare nei nostri negozi chi solitamente non viene. Gli facciamo uno sconto, gli facciamo un omaggio, e gli facciamo conoscere i nostri prodotti. Stavolta non andiamo in piazza, ma l impegno ce lo mettiamo lo stesso. Vorrei, anzi mi auguro, che le adesioni siano tantissime da parte dei nostri associati, perché il successo dipende spesso anche dalla generale diffusione sul territorio del progetto: se ho un coupon che per spenderlo devo andare da San Lazzaro a Casalecchio forse lo lascio sul tavolo di cucina; se invece posso spenderlo sotto casa, allora lo utilizzo e l iniziativa ha successo. Dateci una mano nella realizzazione del progetto: aderite TUTTI. La nostra Organizzazione ci mette l impegno, l entusiasmo, il supporto logistico e il fondo economico: voi metteteci la partecipazione e impegnatevi per la vostra parte. Chiedete ad ogni cliente che entra quel giorno se ha il coupon, se non ce l ha, tenetene due voi di scorta comprando due giornali e offritegli il Carlino e lo sconto, date il massimo risalto all iniziativa ***** ******* ( a questo punto c era anche una esclamazione colorita del presidente ma il direttore di testata l ha tolta)!

6 RIDUZIONE DEL TENORE DI SALE NEL PANE: Pag.6 PROGETTO PATROCINATO DALLA ASL DI BOLOGNA R.F. Altra iniziativa, non seconda per importanza alla precedente, ma più semplice dal punto di vista operativo è organizzativo, è quella che ci vede in partnership con il Dipartimento di Igiene e Nutrizione della Asl di Bologna, per la riduzione del tenore di sale nel pane. Dalle verifiche effettuate da tale ente infatti è emerso che il tenore contenuto nel pane è solitamente pari al 2% o superiore. La verifica ha interessato 29 panifici della città e i risultati sono stati pressoché identici: dall 1,9 al 2,4% è stata la percentuale di sale presente nei prodotti analizzati. Poiché nella nostra società le malattie cardiovascolari sono rilevanti ed hanno un costo altissimo per la collettività, l iniziativa cui ci vede partecipi insieme all Asl consiste nell impegno a ridurre generalmente il sale in tutti i tipi di pane, ossia nella generalità della nostra produzione. Ecco quindi il progetto: si aderisce all iniziativa formalizzando attraverso la sottoscrizione del modulo che segue a questa pagina l impegno alla riduzione del sale nei nostri prodotti panari. Sostanzialmente il pane, in tutti i tipi prodotti. L impegno prevede la riduzione nel ciclo produttivo dal 2 all 1,7%, quindi una riduzione dello 0,3%, rispetto al peso della farina impiegata. A fronte di questo l Associazione, con il patrocinio dell Asl di Bologna, pubblicizzerà e diffonderà in tutti i modi possibili carta stampata, media televisivi e radiofonici, internet e anche manifestazioni fieristiche ad hoc il messaggio salutistico e l elenco delle aziende dove è possibile trovare il pane con meno sale. Attenzione: proprio per attirare l attenzione dei nostri consumatori abbiamo coniato il termine Pane Menosale. Perché la questione del ridotto contenuto di sodio si intreccia con il Reg.CE 1924/2006 riguardante i claims nutrizionali, ossia le diciture che affermano, suggeriscono o sottointendono che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali, benefiche dovute a: A) all energia (valore calorico) che 1. Apporta 2. Apporta a tasso ridotto 3. Non apporta per nulla o B) Alle sostanze nutritive o di altro tipo che 1. Contiene 2. Contiene in proporzioni ridotte 3. Non contiene Ricadendo nel caso B, dobbiamo ricordare che lo stesso regolamento prevede che le seguenti diciture siano riservate a specifici casi: A basso contenuto di sale: quando l alimento contiene non più di 0,12 g di sale per 100 g. di prodotto A bassissimo contenuto di sale: quando l alimento contiene non più di 0,04 g di sale per 100 g. di prodotto Senza sale: quando l alimento contiene non più di 0,005 g. di sale per 100 g. di prodotto Noi, con una produzione che contiene in genere l 1,7% di sale NON RICADIAMO in nessuno dei casi sopracitati e NON possiamo utilizzare le diciture indicate. Il nostro si chiamerà solo PANE MenoSALE

7 ANNO XLVI n.1 del 1 gennaio 2014 pag.7 Quindi si tratta appunto di un progetto che non rientra nelle previsioni del Reg.1924 ma, sotto l egida della Asl, permette di tutelare la salute del consumatore in una prima misura di intervento, in prima battuta, con una riduzione del 15% di sale nei nostri prodotti panari. Anche in questo caso, non è nemmeno il caso di dire che ci aspettiamo la massima adesione. All atto della consegna dell allegata scheda di partecipazione, da recapitare alla nostra collaboratrice Mariasimona Ricci, verrà distribuito il materiale pubblicitario per identificare il punto vendita che a sua volta sarà inserito nell elenco regionale, pubblicizzato anche sul sito Saluter. Il sottoscritto Titolare/legale rappresentante della ditta Con sede in Via Partita iva PREMESSO Di aver preso conoscenza del progetto Pane Menosale di cui all accordo intercorrente tra Associazione Panificatori di Bologna e Asl di Bologna Dipartimento di Igiene e Nutrizione SI IMPEGNA Per tutto l anno 2014 a ridurre il tenore di sale contenuto in tutti i tipi di pane prodotti dall azienda in modo tale da non superare mai la percentuale dell 1,7% sul peso della farina impiegata. IMU DEL 24 GENNAIO: LA MINI IMU SULLA PRIMA CASA Il 2013 doveva essere l anno di eliminazione dell Imu sulla prima casa. In effetti è stato così, per il semplice motivo che ce la fanno pagare nel 2014 con la mini imu alla quale si aggiunge la Iuc. Non si sa bene che differenza ci sia se non una maggiore possibilità di fare errori, incappare in sanzioni e non avere mai sotto controllo la situazione in quanto le somme da versare ad oggi non sono chiare nemmeno per gli addetti ai lavori. Le prime case, quelle adibite ad abitazione principale dove il proprietario (o parificato ad esso) ha la residenza, dovranno versare la mini Imu il prossimo 24 gennaio: una frazione della differenza tra l aliquota base dello 0,4% e quella deliberata dal Comune. Per Bologna ad esempio, dove era stata deliberata l aliquota dello 0,5%, il proprietario dovrà versare il 40% della differenza tra lo 0,5 e lo 0,4 ossia dello 0,1%. R.F.

8 Pag.8 Per una abitazione media, con valore catastale ai fini imu di euro, ne deriva un debito di imposta di 180 euro (0,1%) e quindi l obbligo di versarne il 40% = 72 euro. Non si tratterà di somme particolarmente onerose, ma comunque tutto il lavoro che ci sta dietro e il continuo succedersi di scadenze, lascia veramente perplessi, soprattutto quando si sente parlare di semplificazione. I Comuni dove sono state deliberate le aliquote superiori allo 0.4% nelle provincia di Bologna dove quindi si dovrà provvedere al conguaglio sono i seguenti: Argelato, Baricella, Bazzano, Bentivoglio, Bologna, Budrio, Camugnano, Casalecchio di Reno, Castel d Aiano, Castel di Casio, Castel Guelfo, CastelMaggiore, Castel S.Pietro, Castello Argile, Castello di Serravalle, Crespellano, Crevalcore, Dozza, Gaggio Montano, Galliera, Granaglione, Granarolo Emilia, Grizzana, Lizzano, Loiano, Marzabotto, Medicina, Minerbio, Molinella, Monghidoro, Monte S.Pietro, Monterenzio, Monteveglio, Monzuno, Mordano, Ozzano, Pianoro, Pieve di Cento, Porretta T., Sala Bolognese, S.Benedetto, San Giorgio di P., San G. in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, S.Agata B., Sasso Marconi, Savigno, Vergato. Analogo discorso per i terreni. In occasione dello scorso numero, relativamente alla scadenza del 16 dicembre, avevamo detto che: Non è chiaro se il terreno non montano, con caratteristiche agricole ma lasciato incolto dal proprietario, debba pagare o meno l imu. Oggi è stato chiarito che pagano tutti i terreni con l unica eccezione di quelli condotti direttamente dal possessore che sia iscritto nella gestione previdenziale agricoltori, ossia il proprietario deve essere agricoltore professionale. In tutti gli altri casi ( terreno affittato, terreno incolto, terreno coltivato come orto per hobby personale) si paga l imu, e il Cecap procederà agli addebiti relativi. RACCOLTA DEL PANE RAFFERMO Sullo scorso numero abbiamo parlato della raccolta del pane avanzato, del reso che alcuni effettuano nelle forniture all ingrosso e delle conseguenze che può avere la destinazione dello stesso al cassone del rusco, in quanto in sede di controllo analitico l Agenzia delle Entrate considera anche quel quantitativo destinato alla vendita a prezzo pieno. Proprio per evitare questa sgradevole conseguenza, abbiamo dato indicazioni sulle modalità di comportamento da adottare che ripetiamo: se lo consegni ad una mensa assistenziale fai una fattura da 50 centesimi che però riporti le quantità; se lo vendi al privato per i cani o le galline, fai comunque un documento fiscale da cui sia possibile dedurre delle quantità. Sullo scorso numero avevamo parlato anche di scontrino che però presenta la difficoltà di reperimento a distanza di anni: dobbiamo risalire al rotolo di fondo del registratore di cassa ed alcuni modelli non lo possiedono più, sostituito da una sd card. A questo punto è sempre meglio fare una fattura con codice fiscale. Non è infatti obbligatorio che l acquirente possieda la partita iva: anche il privato può essere destinatario di fattura, e questo documento presenta il vantaggio di avere l indicazione precisa del quantitativo. Se il prodotto non può essere altrimenti utilizzato, la soluzione migliore però è rivolgersi ad uno smaltitore autorizzato che rilascerà formulario identificativo della quantità raccolta e che lo ritira gratis, perché utilizzato per la preparazione di mangimi animali. Una indicazione per tutti: CDS Food & Tecnology S.A.S. sig. Gian Carlo Passarella Cell. 347/ ************ ANNUNCIO ECONOMICO Vendesi o cedesi anche in locazione d azienda panificio storico in provincia di Bologna, zona appenninica euro di fatturato mensile con ampi margini di incremento; 240 mq disponibili con laboratorio, negozio di rivendita e annesso ufficio. Adatto ad un nucleo familiare di 3 o 4 persone. Clientela fidelizzata, guadagni da subito, assenza di sofferenze. Per ulteriori informazioni 340/ oppure 347/ CONSULENZA NEL MERCATO ENERGETICO Ripetiamo i riferimenti dell Ing.Colombara che nello scorso numero del Notiziario riportavano un refuso nel numero telefonico: STUDIO ING. FEDERICO COLOMBARA Uffici:Via Belvedere 24/ Pianoro (BO) Tel.348/ / Internet: info@dottingcolombara.it

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