CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEGLI ECOCENTRI
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- Francesca Carlucci
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1 CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEGLI ECOCENTRI Conegliano - CIT 10 novembre 2005 A cura di: Michela Milan - Gemma Caterina Provincia di Treviso
2 ECOCENTRI denominati anche: Isola o piazzola ecologica CeRD CARD Centri multiraccolta Riciclerie Stazione o area di travaso
3 ECOCENTRI RICEVONO RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI CONFERITI DA CITTADINI, DA DITTE E/O DA OPERATORI DEL SERVIZIO PUBBLICO DI RACCOLTA
4 DESCRIZIONE TECNICA Si tratta di aree connesse e funzionali al sistema di raccolta comunale: recintate accessibili in orari precisi in presenza di personale addetto pertanto: diverse dalle isole ecologiche e dalle aree di travaso
5 NORMATIVA ATTUALE sulla gestione dei rifiuti: Decreto legislativo n. 22/97 e decreti attuativi; Legge regionale n. 3/2000;
6 NORMATIVA REGIONALE sulla gestione degli ecocentri L.R. 3/2000 art. 29; D.G.R.V. n. 769 del Linee guida per la realizzazione e la gestione degli ecocentri comunali
7 D.G.R.V. n. 769 DEL RIFERIMENTO NORMATIVO Art. 29, comma 1, lettera a) L.R. 3/2000: aree attrezzate al ricevimento di rifiuti urbani o loro frazioni che non prevedano l installazione di strutture tecnologiche o processi di trattamento
8 RIFERIMENTO NORMATIVO Art. 29, L.R. 3/2000: Rilascio autorizzazione: Provincia Contestuale richiesta di approvazione del progetto e di autorizzazione all esercizio
9 RIFERIMENTO NORMATIVO Art. 29, L.R. 3/2000: Avvio subordinato all invio alla Provincia di: data di avvio dell impianto dichiarazione scritta del direttore lavori attestante la conformità delle opere col progetto approvato
10 TITOLARE DELL AUTORIZZAZIONE Comune Consorzio di comuni Soggetto concessionario di servizio pubblico individuato secondo le procedure del D. lgs. 267/2000
11 ISCRIZIONE ALBO GESTORI RIFIUTI Necessaria in caso di gestione integrale dell ecocentro da parte di un soggetto terzo diverso dal Comune o dal Consorzio di Comuni.
12 TITOLARE DELL AUTORIZZAZIONE Obbligato alla tenuta di apposito registro previsto dall art. 29 della L.R. 3/2000 In uscita non c è l obbligo del formulario se il trasporto è effettuato dal gestore del servizio pubblico, per soggetti diversi serve il formulario
13 RIFIUTI CONFERIBILI Frazioni di rifiuti urbani la cui raccolta stradale risulta non agevole o per le quali il cittadino trova conveniente il conferimento direttamente con mezzo proprio Rifiuti speciali assimilati agli urbani Riferimento ai rifiuti e relativi codici definiti dalla DGRV 511/2004
14 CRITERI DI LOCALIZZAZIONE Il più vicino possibile ai centri abitati Se al servizio di più comuni, baricentrici rispetto ai centri abitati Su aree destinate a tale uso dai PRG o aree per servizi ed attrezzature ad uso pubblico
15 CRITERI DI LOCALIZZAZIONE No fascia di rispetto cimiteriale No aree individuate nel piano stralcio per l assetto idrogeologico (L. 183/89) 100 m dalle abitazioni civili 200 m dai pozzi per la captazione dell acqua idropotabile
16 CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI PAVIMENTAZIONE Platea di calcestruzzo Idonee pendenze per evitare ristagni d acqua
17 CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI GESTIONE ACQUE DI SCARICO Apposita rete di raccolta Scarico in pubblica fognatura o corpo idrico superficiale (sul suolo solo in casi particolari) Trattamento di decantazione e disoleazione
18 CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI CONTENITORI Se la pavimentazione non è impermeabile i contenitori devono essere a tenuta stagna e dotati di copertura Lo spazzamento stradale deve essere raccolto esclusivamente in cassoni a tenuta stagna e coperti perché può contenere acque di lavaggio inquinate
19 CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI RIFIUTI CONTENENTI SOSTANZE PERICOLOSE E RIFIUTI LIQUIDI depositati in appositi contenitori collocati in aree dotate di idonea copertura al riparo dagli agenti atmosferici Collocati in bacino di contenimento impermeabile convogliante su pozzetto di raccolta a tenuta stagna
20 CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI Alcune tipologie di rifiuti solidi (es. inerti o beni durevoli) possono essere depositati in piazzole scoperte impermeabilizzate, con pendenze adeguate per convogliare le acque di dilavamento ad un sistema di raccolta
21 CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI VIABILITA INTERNA E RECINZIONE Appositi spazi destinati al parcheggio delle autovetture Rampe sopraelevate per facilitare il conferimento con adeguate caratteristiche tecniche Recinzione di altezza non inferiore a due metri e piantumazione di essenze arbustive lungo il perimetro Cancello di chiusura del centro corredato da cartello con gli orari di apertura al pubblico
22 CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI Impianto di illuminazione Impianto antincendio Rete idrica per il lavaggio dell area e dei contenitori Locale ad uso guardiania dotato di servizi igienici
23 MODALITA DI GESTIONE APERTURA AL PUBBLICO In funzione delle esigenze degli utenti serviti; consigliata apertura pomeridiana e durante il sabato e la domenica Presenza di almeno due operatori
24 MODALITA DI GESTIONE GESTIONE DEI RIFIUTI Operazioni di carico verso l esterno al di fuori degli orari di apertura Rifiuti con caratteristiche di putrescibilità da asportare almeno entro le 48 ore Cassone per i rifiuti abbandonati sul territorio
25 MODALITA DI GESTIONE Beni durevoli per uso domestico in posizione verticale, non impilati uno sull altro, va limitata la movimentazione che comunque è vietata con il ragno Consentite operazioni di adeguamento volumetrico per singolo CER Consentite operazioni di ulteriore cernita e selezione delle frazioni differenziate
26 MODALITA DI GESTIONE Tutte le operazioni di manutenzione straordinaria dovranno essere annotate su un apposito registro riportante almeno la data ed una breve descrizione dell intervento effettuato con l indicazione dell eventuale pezzo riparato o sostituito. Rientrano in questa categoria anche le operazioni di manutenzione dell eventuale impianto di trattamento reflui realizzato a servizio del centro di raccolta.
27 MODALITA DI GESTIONE REFERENTE TECNICO Coordinamento tecnico ed amministrativo dell attività dell ecocentro in conformità alle prescrizioni del provvedimento di autorizzazione Verifica della formazione del personale
28 MODALITA DI GESTIONE Personale operativo Riconoscere la titolarità al conferimento Assistere gli utenti nelle operazioni di conferimento con particolare attenzione agli ingombranti Aggiornare il registro di cui all art. 29
29 MODALITA DI GESTIONE Personale operativo Coordinarsi con gli operatori del servizio pubblico di raccolta Pulizia del centro Segnalazione di anomalie e disfunzioni Aggiornamento del registro di manutenzione straordinaria
30 SANZIONI Sanzioni Penali Art. 51 del D.Lgs. 22/97 (Decreto Ronchi): Comma 1 Chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione è punito: a) con la pena dell'arresto da tre mesi a un anno o con l'ammenda da lire cinque milioni a lire cinquanta milioni se si tratta di rifiuti non pericolosi; b) con la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e con l'ammenda da lire cinque milioni a lire cinquanta milioni se si tratta di rifiuti pericolosi.
31 SANZIONI Sanzioni Penali Art. 51 del D.Lgs. 22/97 (Decreto Ronchi): Comma 4 Le pene di cui ai commi 1, 2 e 3 sono ridotte della metà nelle ipotesi di inosservanza delle prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni nonché nelle ipotesi di inosservanza dei requisiti e delle condizioni richiesti dalle iscrizioni o comunicazioni.
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