Cuscinetti a rullini CG 101

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1 uscinetti a rullini Linear an Motion Solutions G 11

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3 USINETTI A RULLINI atalogo Generale

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5 Principali unità i misura Granezze UNITÀ S.I. Multipli o sottomultipli enominazione simbolo enominazione simbolo Relazioni lunghezza metro m millimetro 1 = 1-3 m micron μm 1 μm = 1-6 m tempo secono s ora h 1 h = 36 s minuto min 1 min = 6 s velocità metro al secono m/s accelerazione frequenza i rotazione metro al secono per secono m/s 2 giri al minuto min -1 massa chilograo kg grao g 1 g = 1-3 kg forza newton N chilonewton kn 1 N = 1-3 kn momento i una forza newton metro Nm pressione pascal Pa megapascal Mpa 1 Mpa = 1N/ 2 viscosità cinematica metro quaro al secono m 2 /s millimetro quaro al sec. 2 /s 1 2 /s = 1 cst temperatura grao elsius Osservazioni I prootti presenti in questo catalogo possono essere oggetto i moifiche o uscire i prouzione. Naella non si assume nessuna responsabilità per eventuali errori o ati incompleti. Le informazioni e i consigli ati possono essere insufficienti in particolari conizioni i utilizzo. onsultate il nostro Servizio Tecnico. Alcuni prootti citati in questo catalogo sono coperti a iritti i proprietà inustriale, brevetti e/o marchi. 1

6 Guia al catalogo K K..ZW HK K HK.RS K.RS HK.2RS L LF F FS, FL-K, F-K F FL-K, FN-K NK-NKS NKJ-NKJS RNA NA GU, NKUR.2SK G, GL FG, FP, FPL, FGL FGU, FGUL, NUTR RNA 11 AX AR AXZ ARZ P PN RAX 7 RAXF 7 RAX 4 RAX 5 RAXN 4 RAXN 5 RAXPZ 4 RAXZ 5 RAXNPZ 4 RAXPZ 5 AXN - ARN AXNT - ARNT H R P JR, JR..JS1 2

7 Guia al catalogo PAG. NOTE TENIHE 8 GAIE RAIALI A RULLINI 21 ASTUI A RULLINI 37 RUOTE LIERE A ASTUIO 61 USINETTI A RULLINI ON GAIA 75 USINETTI A RULLINI AOSTATI 87 PERNI FOLLI E ROTELLE 99 REGGISPINTA A RULLINI REGGISPINTA A RULLI 121 USINETTI OMINATI 139 USINETTI OMINATI I PREISIONE A PREARIO ASSIALE REGOLAILE 161 ANELLI I TENUTA 173 RULLINI 179 TAELLA RIASSUNTIVA EGLI ANELLI INTERNI 189 TAELLA ELLE TOLLERANZE 23 OII INENTIFIAZIONE PROOTTO 26 3

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9 NOTE TENIHE NOTE TENIHE

10 Note tecniche 1. GENERALITÀ 2. SELTA EL USINETTO 3. ALOLO EI USINETTI RAIALI E ASSIALI 3.1. URATA EL USINETTO oefficiente i carico inamico urata nominale L urata corretta L na arichi e velocità variabili Movimenti oscillanti Limiti 'applicazione 3.2. ARIO MINIMO 3.3. OEFFIIENTE I ARIO STATIO o E ARIO LIMITE Po 3.4. OEFFIIENTE I ATTRITO 3.5. VELOITÀ LIMITE 4. MONTAGGIO 4.1. ALERO PER USINETTI SENZA ANELLO INTERNO Trattamento elle piste i rotolamento Finitura elle superfici elle piste i rotolamento Tolleranze e errori i forma Smusso terminale Superfici a contatto elle tenute 4.2. ALERO PER USINETTI ON ANELLO INTERNO Finitura elle superfici ell'albero Tolleranze e errori i forma Smusso terminale 4.3. ALLOGGIAMENTO USINETTO ON ANELLO ESTERNO Finitura elle superfici ell'albero Tolleranze e errori i forma Smusso e raccoro terminale Allineamento tra le sei 4.4. ALLOGGIAMENTO PER GAIE E RULLINI Prescrizioni per il materiale, trattamento e finitura Allineamento tra le sei 6

11 Note tecniche 5. LURIFIAZIONE 5.1. ARATTERISTIHE EL LURIFIANTE Olio base Gli aitivi 5.2. LURIFIAZIONE A GRASSO Principali tipi i grasso onsistenza Grassi speciali ompatibilità fra i grassi Impiego Volume i grasso Intervalli i lubrificazione 5.3. LURIFIAZIONE A OLIO Viscosità Impiego el lubrificante 6. ONSERVAZIONE EI USINETTI 7

12 Note tecniche 1. GENERALITÀ La scelta i un cuscinetto ipene a molteplici fattori che ebbono essere presi in esame al fine i ottenere le prestazioni richieste con la minore spesa possibile. Nella maggior parte ei casi la scelta viene effettuata allorché il progetto i massima ella macchina è già efinito. I limiti ingombro sono perciò conosciuti, come pure le velocità e i carichi. Rimane solo la scelta fra i vari tipi i cuscinetti compresi nella gaa i normale prouzione. Le note riportate qui i seguito hanno lo scopo i are elle inicazioni per un corretto orientamento nella scelta ei cuscinetti. ome per qualsiasi altro tipo i cuscinetto, i risultati ottenuti con i cuscinetti a rullini ipenono in larga parte al progetto e alla esecuzione el montaggio, alla ripartizione ei carichi e all allineamento fra la pista interna e esterna el cuscinetto. L allineamento elle piste i rotolamento ipene alla geometria ei particolari che ricevono i cuscinetti e alla flessione ell albero soggetto al carico. Il iametro ell albero eve quini essere imensionato per evitare flessioni troppo accentuate; l utilizzo i cuscinetti a rullini, ato il loro minimo ingombro raiale, facilita il imensionamento in tal senso. 2. SELTA EL USINETTO Il primo criterio i scelta el cuscinetto si basa sulla ientificazione ella tipologia costruttiva aatta allo svolgimento ella funzione richiesta. La capacità i un cuscinetto i supportare carichi raiali o assiali, tollerare i isallineamenti, essere aatto alle velocità o carichi elevati sono i criteri principali per inirizzare la selezione nel moo corretto. Per orientarsi tra le famiglie i cuscinetti presentati in questo catalogo una prima valutazione può essere fatta sulla base ella tabella sottostante. Ulteriori ettagli sono specificati nei relativi capitoli. Gabbie a rullini raiali Astucci imbutiti a rullini con gabbia Astucci imbutiti a pieno riempimento i rullini uscinetti massicci a rullini con gabbia uscinetti massicci imbutiti a pieno riempimento i rullini Rullini uscinetti assiali uscinetti combinati 1) arico raiale Alto Moerato Alto Alto Molto alto Molto alto Nessuno Alto arico assiale Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Molto alto Molto alto Velocità Molto alta Alta Moerata Molto alta Moerata Moerata Moerata Moerata Tolleranza isallineamenti urata lubrificazione a grasso Moerata Moerata assa Moerata Moerata Molto bassa assa assa Alta Alta Moerata Alta Moerata Moerata assa assa Attrito Molto basso asso Alto Molto basso Alto Alto Alto Moerato Precisione Molto alta Moerata Moerata Alta Alta Molto alta Alta Molto alta Ingombro Molto basso asso asso Moerato Moerato Molto basso Moerato Moerato osto asso asso asso Moerato Moerato asso Alto Alto 1) Esclusa serie RAX 7 8

13 Note tecniche 3. ALOLO EI USINETTI RAIALI E ASSIALI Le inicazioni riportate in questo capitolo permettono i calcolare la urata ei cuscinetti raiali, ei reggispinta e così pure ei cuscinetti combinati, le cui parti, raiale e assiale, sono consierate separatamente agli effetti el calcolo, senza necessità i trasformare il carico assiale in carico raiale equivalente. Il calcolo i un cuscinetto o i un reggispinta eve tenere conto principalmente ei seguenti fattori: Altri elementi, come la lubrificazione, le tenute per il lubrificante e l allineamento fra see e albero, inciono sulla urata effettiva el cuscinetto. Le formule el calcolo ella urata qui riportate sono a consierarsi valie in conizioni stanar, in genere utili per un primo imensionamento o il confronto tra prootti. Per approfonimenti sui fattori i correzione i urata el cuscinetto nelle applicazioni si rimana alla norme ISO281 e ISO16281 e al Servizio Tecnico Naella. Il calcolo ella urata i un cuscinetto o i un reggispinta in rotazione è effettuato sulla base el coefficiente i carico inamico riportato nelle tabelle elle imensioni. Il coefficiente i carico statico o permette i eterminare il carico massimo aissibile, secono particolari conizioni i funzionamento (veere tabella a pag. 8) URATA EL USINETTO oefficiente i carico inamico Il coefficiente i carico inamico i un cuscinetto è il carico raiale costante che il cuscinetto può sopportare per un milione i giri, prima che si manifestino segni i usura a fatica su un anello o su uno egli elementi volventi. Per un reggispinta, il coefficiente i carico inamico presuppone che il carico assiale sia costante e centrato rispetto all asse i rotazione. Il coefficiente i carico inamico è esclusivamente un valore i riferimento; il valore i base i un milione i giri è stato scelto per una maggiore semplicità i calcolo. Un carico applicato ella stessa entità el carico inamico potrebbe causare eformazioni plastiche elle superfici i rotolamento tali a pregiuicarne il funzionamento. I coefficienti i carico inamico ei cuscinetti riportati nelle tabelle elle imensioni sono stabiliti secono la Norma ISO urata nominale L1 La urata i un cuscinetto (o i un reggispinta) è il numero i giri (o i ore i funzionamento a velocità costante) che può ffettuare prima che si manifestino segni i affaticamento nei materiali. La relazione fra la urata in milioni i giri L1, il coefficiente i carico inamico e il carico P sopportato al cuscinetto, è ata alla formula: nella quale l esponente p è uguale a 1/3 per i particolari a rullini o a rulli. Per valutare l importanza ell influenza el carico sulla urata, basti rilevare che se il carico su uno stesso cuscinetto si raoppia, la sua urata risulta ieci volte inferiore. La formula citata è inipenente alla velocità i rotazione che, tuttavia, non può oltrepassare il limite consigliato in funzione el tipo i cuscinetto o i reggispinta utilizzato e el tipo i lubrificazione. Se la velocità i rotazione n (in giri al minuto) è costante, la urata può essere ata in ore i funzionamento alla formula: La urata così calcolata significa che il 9% ei cuscinetti, funzionanti nelle ientiche conizioni, raggiungono o superano la urata calcolata L 1, chiamata urata nominale (l inice 1 stà per la percentuale ei cuscinetti che potrebbero non raggiungere tale urata). Queste formule sono stabilite in funzione egli acciai convenzionali utilizzati normalmente per la costruzione ei cuscinetti e partono al presupposto che la lubrificazione sia efficace. Le formule per la urata così calcolata sono attenibili per carico applicato minore i,5. 9

14 Note tecniche urata corretta Lna In conizioni iverse a quelle esposte in preceenza, si etermina una urata corretta Lna (in milioni i giri) secono la formula generale: Lna = a1. aiso. L1 nella quale a1, aiso sono ei fattori i correzione legati all affiabilità richiesta, alla contaminazione e alla lubrificazione. Fattore i correzione i affiabilità a1 In taluni settori inustriali, come il settore aeronautico, può essere richiesta un affiabilità superiore al 9%, sia per ragioni i sicurezza che per riurre i perioi i fermo macchina estremamente onerosi. La tabella seguente inica i valori el fattore i correzione a1 in funzione ell affiabilità arichi e velocità variabili Quano i carichi e le velocità sono variabili, il calcolo ella urata ei cuscinetti può essere effettuato solo eterminano preventivamente un carico e una velocità costanti fittizie, equivalenti al punto i vista elle sollecitazioni a fatica. Queste conizioni i funzionamento sono frequenti e le variazioni possibili, anche se cicliche, sono numerose. Si riscontra spesso, in particolare, il caso i carichi e velocità variabili su ei supporti, ma costanti su ciascun supporto per una frazione i tempo riferita al tempo totale i funzionamento (esempio: cambi i velocità). Il carico equivalente P e la velocità equivalente n si ottengono con le seguenti formule: Affiabilità % ,5 99,9 Fattore a 1 1,64,55,47,37,25,175,93 urata corretta Lna 1 L 1 L 5 L 4 L 3 L 2 L 1 L,5 L,1 Se si vuole per esempio un cuscinetto che abbia una urata L4 (affiabilità el 96%) si etermina la urata L1 = (/P)1/3 parteno al coefficiente i carico inamico ato al catalogo. Quini si etermina la urata L4 meiante la relazione: L 4 =.55. L 1 nelle quali: m 1, m 2..., m n : n 1, n 2,..., n n : sono le frazioni el tempo i funzionamento con carico e velocità costanti (per efinizione: m 1 + m m n =1). sono velocità costanti corrisponenti rispettivamente alle frazioni i tempo m 1, m 2,..., m n. P 1, P 2, P n : sono carichi costanti corrisponenti rispettivamente alle frazioni i tempo m 1, m 2,..., m n. Per i cuscinetti e reggispinta a rullini o a rulli, p è eguale a 1/3. Quano, a velocità i rotazione costante, il carico varia linearmente, in un ato tempo, fra un minimo Pmin e un massimo Pmax, il carico equivalente è ato a Fattore i correzione aiso I fattori che influenzano la urata el cuscinetto sono numerosi e la loro trattazione non rientra nel presente catalogo. Gli effetti i temperatura, issallineamento, gioco el cuscinetto, conizioni i lubrificazione e pulizia, richieono una trattazione approfonita che va oltre lo scopo el catalogo prootti. Per una trattazione più approfonita si rimana alle Norme: ISO 281:27 che introuce il coefficiente aiso per tener conto egli effetti ella lubrificazione e ella pulizia el lubrificante. ISO che introuce nel calcolo l effetto el gioco e ei isallineamenti nel cuscinetto. Il servizio tecnico Naella è a isposizione per consigli sulle scelte a effettuare in casi particolari. 1

15 Note tecniche Movimenti oscillanti Per il calcolo ella urata con un movimento oscillante, è possibile eterminare una velocità equivalente n, in giri al minuto, per mezzo ella formula: n osc : numero oscillazioni Anata e Ritorno al minuto α: ampiezza una oscillazione Anata in grai Tuttavia questa formula, per oscillazioni i piccola ampiezza, à elle urate inesatte. Si raccomana quini i applicarla solo per angoli superiori a circa 15. Quano l angolo oscillazione è più piccolo si può innescare il fenomeno ella corrosione per attrito e quini si eve scegliere un lubrificante opportuno. In presenza i piccole oscillazioni, l esperienza ha imostrato che i cuscinetti a rullini accostati anno risultati migliori, ovuti al ricoprimento elle zone i carico ei rullini Limiti applicazione Il calcolo ella urata è poco attenibile quano la velocità e il carico raggiungono valori limite. Una velocità e (o) un carico molto bassi possono eterminare una urata calcolata molto elevata, ma che praticamente viene limitata a altri fattori i funzionamento come le protezioni, la lubrificazione e la manutenzione, la cui influenza sull usura ei cuscinetti iviene in tal caso preponerante ARIO MINIMO In caso i carichi riotti gli elementi volventi potrebbero slittare invece che rotolare. In caso i lubrificazione inaeguata lo slittamento può portare al anneggiamento el cuscinetto. Per evitare gli slittamenti interni i carichi evono essere superiori a Per cuscinetti raiali - F r min =,4 ( è il coefficiente inamico per il calcolo ella urata i base) 3.3. OEFFIIENTE I ARIO STATIO o E ARIO LIMITE STATIO Po I coefficienti i carico statico o ati nelle tabelle elle imensioni sono eterminati in conformità alla Norma ISO 76. Essi corrisponono alla massima pressione aissibile (pressione i Hertz) tra gli elementi volventi e le piste i rotolamento. Il valore aottato è i 4 MPa. Le eformazioni permanenti si proucono sia su un cuscinetto in rotazione che su un cuscinetto fermo; il coefficiente i carico statico o etermina un carico limite statico Po che ipene al tipo i cuscinetto e alle conizioni i funzionamento. Quano il carico limite Po è ato a un intervallo min max, il carico applicato può raggiungere il massimo inicato se si esercita in moo continuo, senza variazioni brusche e ripetute. Al contrario in caso i urti o vibrazioni il carico applicato non eve oltrepassare il minimo el carico limite Po. Il rapporto tra il coefficiente i carico statico e il carico limite statico efinisce il coefficiente i sicurezza statico fo: fo = o/po I valori suggeriti per il coefficiente i sicurezza ipenono al tipo i applicazione e al prootto uscinetti massicci fo = 1,5 2,5 Necessità i olcezza i movimento silenziosità e precisione i rotazione. fo = 1 1,5 Applicazioni correnti fo =,7 1 Rotazioni lente o movimenti oscillanti. uscinetti imbutiti fo > 4 Necessità i olcezza i movimento silenziosità e precisione i rotazione. fo > 3 Applicazioni correnti e movimenti oscillanti Perni folli: il carico aissibile per i perni folli ipene al coefficiente i carico statico el cuscinetto e alla resistenza ell asse e ell anello esterno. I valori aissibili sono riportati nelle tabelle imensionali. Per i cuscinetti assiali valgono le formule - uscinetti a rullini Fa min =,5 o - uscinetti a rulli Fa min =,1 o (o è il coefficiente i carico statico) 11

16 Note tecniche 3.4. OEFFIIENTE I ATTRITO La coppia resistente M un cuscinetto che sopporta un carico P è ata alla seguente relazione:. P. Fw 2 (in cui Fw è il iametro ella pista interna i rotolamento). P. m in cui m = E b+ E a 2 2 E b e E a sono i iametri interni e esterno ella pista i rotolamento ati alle tabelle elle imensioni). Il coefficiente attrito f ipene a numerosi fattori fra i quali: lamento. I valori mei inicati qui i seguito sono valii per lubrificazione a olio 3.5. VELOITA LIMITE Le tabelle imensionali riportano la velocità limite calcolata in conizioni operative normali, tolleranze i montaggio come prescritto, gioco tipico, assenza i isallineamenti, bassi carichi. Per la velocità calcolata per lubrificazione a olio si consiera un normale flusso i lubrificante. on aeguati accorgimenti, garanteno conizioni ottimali i pulizia e flusso aeguato per asportare il calore generato nel cuscinetto è possibile superare le velocità riportate in tabella. onsultare il Servizio Tecnico per approfonimenti. In caso i velocità e accelerazioni elevate per evitare slittamenti interni tra gli elementi volventi e le piste i rotolamento il rapporto tra il carico applicato P e il carico i base el cuscinetto eve essere almeno P/ >,2 Le rotelle vengono fornite normalmente lubrificate con grasso aatto a impieghi generici, pertanto le velocità limite ate nelle tabelle elle imensioni tengono conto i tale lubrificazione. Per rotelle senza ispositivi i tenuta, lubrificate con olio, le velocità limite inicate possono essere maggiorate el 3% circa per rotazione continua (5% circa per rotazione intermittente). f =,2,3 per cuscinetti a rullini con gabbia f =,3,4 per cuscinetti a rullini accostati e reggispinta a rullini f =,4,5 per reggispinta a rulli. Tali coefficienti sono inoltre valii per un rapporto /P compreso approssimativamente fra 2 e 6. Per valori inferiori o superiori, il coefficiente i attrito f può aumentare al 1 al 5%. All inizio el moto i valori i f possono essere fino a 1,5 volte superiori a quelli sopra esposti. Per la valutazione elle perite nei supporti, bisogna anche tener conto ell attrito ovuto ai ispositivi i tenuta el lubrificante, che generano un attrito elevato soprattutto in fase i roaggio. 12

17 Note tecniche 4. MONTAGGIO 4.1. ALERO PER USINETTI SENZA ANELLO INTERNO Trattamento elle piste i rotolamento La urezza richiesta i HR per applicare nei calcoli i coefficienti i carico senza riuzioni, si ottiene impiegano acciaio a cuscinetti a tutta tempra o acciai cementati e temprati. In quest ultimo caso, lo strato inurito eve essere omogeneo e regolare su tutta la superficie ella pista i rotolamento: il suo spessore è quello compreso fra la superficie libera e lo strato la cui urezza Vickers HV1 è 55 (norme NF A 4 22). La profonità minima efficace i inurimento ipene al carico applicato, alla imensione egli elementi volventi e alla resistenza a cuore ell acciaio utilizzato. Per calcolare la minima profonità approssimativa può essere utilizzata la seguente formula Profonità minima i cementazione = (,7-,12) x w w = iametro elemento volvente In ogni caso lo spessore minimo consigliato è,4. I coefficienti i carico inicati sulle tabelle elle imensioni sono stabiliti per piste i rotolamento i urezza compresa fra 58 e 64 HR. I coefficienti i carico statico e inamico ebbono essere riotti quano le urezze sono inferiori rispettivamente a 58 e 54 HR secono la seguente tabella HR urezze HV* oefficienti yn ,84,73,63,52,43,31,23,15,11 i riuzione ei carichi Stat ,96,86,77,65,5,39,3, Finitura elle superfici elle piste i rotolamento Gli alberi o le sei utilizzati irettamente come piste i rotolamento ei rullini, evono presentare una finitura superficiale appropriata in funzione elle conizioni i impiego e elle esigenze i precisione. - applicazioni con velocità e carichi elevati: Ra =,2 μm - applicazioni correnti: Ra =,35 μm Tolleranze e errori i forma Le tolleranze el iametro meio ell albero suggerita è inicata nei capitoli relativi ai prootti. La tolleranza suggerita per gli errori i forma elle piste cilinriche (cuscinetti raiali) - Variazione el iametro meio sulla lunghezza a contatto ei rullini: il minimo tra,8 e metà ella tolleranza sul iametro. Il profilo non eve mai essere concavo (il iametro centrale eve sporgere rispetto al iametro alle estremità) - Errore i circolarità: il minimo tra,25 e un quarto ella tolleranza sul iametro Per i cuscinetti assiali e combinati veere le prescrizioni ai relativi capitoli Smusso terminale Per facilitare il montaggio e riurre il rischio i anneggiamento ella superficie i rotolamento o ei rullini preveere uno smusso all estremità ella pista i rotolamento stessa Superfici a contatto elle tenute Le superfici a contatto con il labbro i tenuta elle guarnizioni evono essere finite con rettifica a tuffo. L elica conseguente alla lavorazione i rettifica senza centri può creare un effetto i pompaggio el lubrificante attraverso la tenuta ALERO PER USINETTI ON ANELLO IN- TERNO Finitura elle superfici ell albero Rugosità massima consigliata: Ra = 1,6 μm Tolleranze e errori i forma La tolleranza el iametro meio ell albero suggerita è inicata nei capitoli relativi ai prootti. La tolleranza suggerita per gli errori i forma elle piste cilinriche (cuscinetti raiali) - Variazione el iametro meio sulla lunghezza a contatto ei rullini: metà ella tolleranza sul iametro - Errore i circolarità: metà ella tolleranza sul iametro Smusso terminale Per facilitare il montaggio preveere uno smusso all estremità ell albero su cui eve essere inserito l anello interno. 13

18 Note tecniche 4.3. ALLOGGIAMENTO USINETTO ON ANELLO ESTERNO Finitura elle superfici ell albero Rugosità massima consigliata: Ra = 1,6 μm Tolleranze e errori i forma La tolleranza ella see suggerita è inicata nei capitoli relativi ai prootti. La tolleranza suggerita per gli errori i forma è - Variazione el iametro meio sulla lunghezza a contatto ei rullini:,13 - Errore i circolarità: metà ella tolleranza sul iametro ell alloggiamento Smusso o raccoro terminale Per facilitare il montaggio preveere uno smusso all estremità ell albero su cui eve essere inserito l anello interno Allineamento tra le sei Quano possibile alesare gli alloggiamenti ello stesso albero con un singolo piazzamento sulla macchina utensile ALLOGGIAMENTO PER GAIE E RULLINI Prescrizioni per il materiale, trattamento e finitura Attenersi a quanto prescritto per gli alberi, punto Allineamento tra le sei Quano possibile alesare gli alloggiamenti ello stesso albero con un singolo piazzamento sulla macchina utensile. 5. LURIFIAZIONE I cuscinetti sono protetti contro l ossiazione con un protettivo anticorrosione ma non sono ingrassati o lubrificati. Lubrificare i componenti prima i montarli ARATTERISTIHE EL LURIFIANTE La lubrificazione i un cuscinetto a rotolamento ha lo scopo interporre un film viscoso fra gli elementi in movimento, al fine i limitare il riscalamento e l usura eterminati all attrito. Il lubrificante eve anche evitare l ossiazione ei cuscinetti e eventualmente favorirne la tenuta contro l introuzione i impurità; riuce inoltre l attrito fra gli organi in movimento e i ispositivi i tenuta e abbassa il livello i rumore. Quano è possibile, si preferisce il grasso all olio, poiché il suo impiego è generalmente più comoo e più economico e concorre efficacemente alla tenuta contro l ingresso i polvere e i umiità. In virtù ella sua consistenza, il grasso aumenta l efficacia elle protezioni e può inoltre offrire i per sé una buona protezione se utilizzato per riempire gole e labirinti. Per contro l olio è necessario per velocità i rotazione elevate, che oltrepassino i limiti aessi per una lubrificazione col grasso e nei casi ove si pone un problema i smaltimento el calore. L olio inoltre può rimuovere conensa e impurità al cuscinetto e è in genere facilmente controllabile per monitorare lo stato ella lubrificazione. Tenenzialmente si usa l olio per la lubrificazione ei cuscinetti quano questi sono montati in meccanismi che già utilizzano l olio per il loro funzionamento, come le pompe e i motori iraulici, i variatori e i cambi i velocità. Olio o grasso, il lubrificante eve essere esente a impurità, one evitare l usura prematura ei cuscinetti, o anche un loro anneggiamento. Sabbia e particelle metalliche sono particolarmente annose. isogna quini prenere tutte le precauzioni, per assicurare la pulizia i carter, conotti, ingrassatori, raccori e pompe, e ei luoghi i iagazzinaggio. L efficacia el lubrificante iminuisce in servizio, sia per invecchiamento sia per effetto egli sbattimenti che subisce. Si eve unque assicurare un apporto perioico i lubrificante a intervalli che tengano conto el funzionamento e ell ambiente più o meno sfavorevole (polveri, umiità, temperatura), fatta eccezione per le applicazioni stuiate per una lubrificazione a vita con un grasso appropriato. 14

19 Note tecniche Olio base E il primo costituente i un lubrificante sia esso un olio (che viene ottenuto aggiungeno all olio base un certo numero i aitivi chimici) o un grasso (che si ottiene aggiungeno all olio l aensante).tecnicamente gli oli base si ifferenziano tra loro per le caratteristiche chimico/fisiche e per le loro capacità i lavorare in particolari conizioni come alle alte temperature o alle basse temperature o ancora in ambienti ossianti, e così via. Nella tabella seguente si sono riportati i principali oli base e le principali caratteristiche fisiche che ne contraistinguono le capacità. Parametro Olio minerale Olio a base i esteri Olio al poliglicole Olio al silicone ensità [g/ml] Olio al fluorocarbonio Inice i viscosità VI (1) 1 15 >2 2/5 5/15 Pour Point [ ] (2) -1/-4-3/-7-2/-5-3/8-3/-7 Punto i fiaa [ ] (3) 2/25 23/3 15/3 15/3 Nessuno Resistenza all ossiazione Sufficiente uona uona Ottima Ottima Stabilità alla temperatura Sufficiente uona uona Ottima Ottima apacità lubrificante (4) uona uona Ottima Scarsa uona ompatibilità con tenute uona Scarsa Sufficiente uona uona (1) L inice i viscosità rappresenta la capacità el lubrificante i mantenere costante la sua viscosità al variare ella temperatura; inice VI alto significa buona capacità a mantenere costante la viscosità (parametro chiave per gli oli). (2) Il punto i scorrimento è la temperatura minima alla quale il lubrificante pere la capacità i scorrere (soliificazione); è quini un inice per l utilizzo el lubrificante alle basse temperature. (3) Temperatura minima alla quale la miscela aria/gas sovrastante il lubrificante si infiaa qualora si avvicini a esso una fonte i calore. (4) La capacità lubrificante inica la capacità el lubrificante i sopportare grossi carichi applicati. Gli oli minerali sono utilizzati nella maggior parte elle applicazioni. Gli oli sintetici (quali esteri, poliglicoli, siliconi) e infine i fluoro carboni che sono oli particolari in quanto chimicamente inerti (ovuto alla presenza i fluoro) in caso i specifiche necessità Gli aitivi L aggiunta i aitivi all olio base, permette i ottenere un olio con caratteristiche i prestazioni nettamente superiori a quella ell olio base stesso. Gli aitivi permettono i limitare certi lati negativi egli oli base, anche se un olio siliconico (particolarmente ebole a sostenere carichi applicati) opportunamente aitivato (a esempio con aitivi EP) non potrà mai essere come un olio sintetico o a base i poliglicoli. Nella tabella seguente si riportano i principali aitivi con relative caratteristiche tecnologiche. Aitivi Anti-ossianti Anti-corrosione Anti-ruggine Anti-usura EP etergenti isperenti Pour Point Incrementatori i VI Anti-schiuma Incrementatori i aesività ompatibilità con tenute aratteristiche Rallentano l ossiazione cioè la creazione i incrostazioni sulle superfici a contatto a anno el fluio lubrificante che si eteriora Rallentano reazioni chimiche con materiali quali Rame, Alluminio e Zolfo Rallentano le reazioni chimiche con materiali ferrosi che anno vita alla ruggine Rallentano fenomeni i usura ei materiali a contatto con il lubrificante Extreme Pressure cioè permettono i aumentare la capacità el lubrificante i sopportare il carico applicato riuceno quini i pericoli i grippaggio Puliscono le superfici metalliche a etriti o prootti i ossiazione meiante emulsione egli stessi Mantengono i prootti i ossiazione e i emulsione in sospensione preveneno un loro eposito sulle superfici metalliche Abbassano la temperatura i scorrimento el lubrificante permetteno un suo impiego a basse temperature Aumentano l inice i viscosità permetteno i ottenere un lubrificante costante in un ampio spettro i temperatura. Utilizzati soprattutto alle estreme temperature Riucono il pericolo i formazione i schiuma nel lubrificante Aumentano la capacità i aesione el lubrificante alla superficie con cui è in contatto uona E importante sottolineare le regole generali sulla viscosità egli oli: - olio fluio = ottimo refrigerante; - olio enso = ottimo lubrificante; mai utilizzare un lubrificante con una viscosità maggiore el necessario. 15

20 Note tecniche 5.2. LURIFIAZIONE A GRASSO I grassi per cuscinetti evono avere un potere lubrificante elevato, una buona stabilità meccanica, una resistenza efficace all ossiazione e buone proprietà antiruggine soprattutto per i particolari operanti in ambienti umii o soggetti a spruzzi acqua. La loro consistenza, generalmente el grao 1, 2 o 3 ella scala NLGI, eve rimanere più stabile possibile nei limiti i temperatura aessi alla loro composizione Principali tipi i grasso Il grasso è un lubrificante spesso, in quanto è costituito all olio base, agli aitivi più un ispessente che è molto spesso costituito a un sapone. I grassi a base i sapone i litio sono particolarmente aatti per la lubrificazione i cuscinetti e reggispinta a rullini o a rulli. Possono essere utilizzati a temperature i funzionamento comprese fra -3 e +12, e anche fino a 15 se sono i buona qualità. Sono provvisti generalmente i aitivi anti-ruggine e offrono una buona protezione contro la corrosione. I grassi a base i sapone i soio sono aatti per la lubrificazione ei cuscinetti fino a 1 circa (temperatura minima -3 ) e assicurano una buona tenuta contro la polvere. Possono assorbire piccole quantità acqua senza perere le loro proprietà lubrificanti, ma quantità elevate acqua li sciolgono e annullano tutta la loro efficacia. I grassi a base i sapone i calcio sono stabili all acqua e possono essere impiegati solo fino a 5 o 6. La loro stabilità meccanica e il loro potere anti-ruggine sono eboli. Il loro impiego come lubrificanti i cuscinetti è quini sconsigliato, ma possono essere utilizzati nei labirinti i tenuta. Tuttavia certi grassi a base i calcio, con migliore stabilità meccanica e con potere anti-ruggine accresciuto, possono essere utilizzati fino a 1 per lubrificare cuscinetti in atmosfera umia. Sapone i litio Sapone i soio Sapone i calcio Poliurea ampo i temperatura Punto i goccia Sapone complesso i litio alluminio Resistenza all acqua uona Poca Eccellente Eccellente uona apacità EP uona uona uona Poca Eccellente onsistenza Il parametro che efinisce la morbiezza o urezza el grasso lubrificante è la consistenza, cioè la capacità i penetrazione el lubrificante. E efinita a NLGI una scala i misura ella consistenza, secono otto livelli a cui corrispone un intervallo i valori ella Penetrazione Lavorata, espressi in ecimi i millimetro. La seguente tabella riporta le classi i consistenza efiniti all ente NLGI. lasse NLGI Penetrazione Lavorata Struttura Liquio 4 43 Semi-liquio Mollissimo Molto molle Molle Meio uro Molto uro urissimo (come legno tenero) Grassi speciali Grassi con aitivi EP (pressioni elevate) possono essere utili quano i cuscinetti o i reggispinta ebbono lavorare con carichi elevati. Questi grassi offrono generalmente un buon potere lubrificante e hanno buone proprietà anti-ruggine anche in presenza i umiità. Gli aitivi EP sono utilizzati nel caso i cuscinetti con carico elevato e bassa velocità i rotazione, insufficiente a creare un meato i lubrificante sufficiente a separare le parti metalliche. Grassi per basse temperature. La coppia i avviamento alle basse temperature può essere problematica. Sono isponibili in coercio grassi ionei. Grassi per alte temperature. La stabilità e urata el grasso è fortemente influenzata alla temperatura. In linea i massima i grassi stanar possono essere impiegato fino a Oltre bisogna preveere prootti specifici. Per temperature elevate si possono utilizzare paste lubrificanti. 16

21 Note tecniche = Miglior scelta = ompatibile = Limite = Incompatibile Al omplex a omplex a Stearate Hyroxy a 12 a omplex a Sulfonate Non-Soap lay Li Stearate Li 12 Hyroxy Li omplex Polyurea Polyurea S S Aluminum omplex arium omplex alcium Stearate alcium 12 Hyroxy alcium omplex alcium Sulfonate lay Non-Soap Lithium Stearate Lithium 12 Hyroxy Lithium omplex Polyurea onventional Polyurea Shear Stable ompatibilità fra i grassi erti grassi sono incompatibili fra loro e il loro miscuglio può eterminare eterioramenti in funzionamento. on grassi consierati compatibili, sarà tuttavia necessario consierare un abbassamento elle caratteristiche el miscuglio, e riurre i conseguenza la temperatura massima aissibile Impiego Il grasso può essere introotto nei cuscinetti al momento el montaggio, aveno cura i ripartirlo sulla corona ei rullini (veere i seguito volume i grasso ). Gli spazi ai lati el cuscinetto, riempiti i grasso, costituiscono una riserva i lubrificante e migliorano la tenuta. Tale proceimento è efficace se il rinnovamento el grasso è necessario solo quano si fanno gli interventi i manutenzione orinaria, nel corso ei quali si effettua lo smontaggio ei sopporti, la pulizia ei cuscinetti e il loro controllo. Altrimenti si utilizzano pompe a comano manuale che attraverso i raccori, muniti i valvola, spingono il grasso nei cuscinetti, riempiono le riserve contigue e, eventualmente, le gole e le tenute a labirinto. Il conotto el grasso eve portare irettamente al cuscinetto o nelle sue vicinanze, in moo che il grasso fresco possa espellere quello usato attraverso i ispositivi i tenuta. A tal fine il labbro egli anelli i tenuta eve essere orientato verso l esterno el sopporto, in moo a sollevarsi sotto la pressione el grasso che viene espulso. Questo proceimento ha il vantaggio i espellere le impurità introottesi nei ispositivi i tenuta, soprattutto nel caso i atmosfera ambiente molto polverosa Volume i grasso Il volume i grasso che può contenere un cuscinetto viene stabilito consierano il rapporto fra la velocità limite aessa con lubrificazione a grasso n G, e la velocità i rotazione n: G /n < 1,25 quantità minima; il cuscinetto eve essere lubrificato con poco grasso e evono essere riempiti gli spazi isponibili ai lati el cuscinetto. G /n < 5 quantità pari a 1/3 2/3 ello spazio isponibile G /n >5 1,25 il cuscinetto eve essere riempito completamente i grasso. 17

22 Note tecniche Intervalli i lubrificazione La frequenza i rinnovamento el grasso ipene a numerosi fattori fra i quali: tipo i cuscinetto e sue imensioni, velocità e carico, temperatura e conizioni ambiente (umiità, aciità, polvere), tipo i grasso e organi i tenuta el lubrificante. Solamente meiante prove e controlli si possono efinire con esattezza gli intervalli i lubrificazione a osservare, soprattutto se l influenza ella temperatura, ell umiità o ella velocità hanno un valore preponerante. In conizioni normali i funzionamento senza fattori sfavorevoli, con un grasso appropriato e per una temperatura massima i 7, gli intervalli T G i lubrificazione con grasso, in ore, possono essere eterminati, in prima approssimazione, con la formula: Fw n: velocità i rotazione n G : velocità limite aessa con lubrificazione a grasso (veere pag. 14) Fw: iametro ella pista i rotolamento interna in K: coefficiente ipenente al tipo i cuscinetto: K = 32 per cuscinetti a rullini con gabbia K = 28 per cuscinetti a pieno riempimento i rullini K = 15 per reggispinta a rullini o a rulli Per i particolari che seguono, il iametro Fw eve essere sostituito alle quote illustrate, rilevabili alle tabelle elle imensioni: rotelle tipo FG e erivati: quota A reggispinta a rullini o a rulli: quota E b + perni folli tipo G e erivati: quota meia A 2 Se la temperatura i funzionamento oltrepassa i 7, gli intervalli TG eterminati per mezzo ella formula, evono essere imezzati ogni 1 aumento. Questo criterio vale fino a 115. Per temperature superiori gli intervalli evono essere stabiliti sperimentalmente. In caso i bassa velocità i rotazione, che à luogo a intervalli TG superiori a 35. ore, corrisponenti per esempio a 8 anni i funzionamento in ragione i 12 ore al giorno, si raccomana i riurre il perioo a 3 anni massimo. Per i movimenti oscillanti, la velocità n a consierare è la velocità equivalente ata alla formula a pag. 11. Per oscillazioni molto piccole si raccomana tuttavia i riurre alla metà l intervallo TG calcolato LURIFIAZIONE A OLIO Viscosità La caratteristica principale i un olio è la sua viscosità cinematica espressa in 2 /s alla temperatura i riferimento i 4 secono la norma ISO La viscosità i riferimento V 4 eve essere tanto più elevata quanto più la temperatura i funzionamento aumenta, ma tanto più bassa quanto più la velocità è alta, senza tuttavia raggiungere il limite inferiore al isotto el quale la resistenza el film olio è insufficiente. Per applicazioni con carichi moerati, senza urti, fino a circa 1/5 el carico inamico el cuscinetto, la viscosità V F alla temperatura i funzionamento, non eve essere inferiore a 12 2 /s. Per carichi elevati, superiori a 1/5 el carico inamico, la viscosità minima V F può essere i circa 18 2 /s. La variazione i viscosità i un olio in funzione ella temperatura è tanto più piccola quanto più alto è l inice i viscosità ell olio stesso. Un inice i viscosità a 85 a 95 è in generale sufficiente per la lubrificazione ei cuscinetti. Il iagraa 1 mostra la viscosità V F richiesta alla temperatura i esercizio, in funzione el rapporto n H/ n (n H : velocità limite aessa per lubrificazione a olio - n: velocità i rotazione) e el carico applicato (rapporto /P). A partire alla viscosità V F richiesta in funzionamento e alla temperatura i esercizio, il iagraa 2 à la viscosità i base V 4 alla temperatura i riferimento i 4. Esempio: un cuscinetto che porta un carico P>/5 e la cui velocità limite per lubrificazione a olio è i 1. min -1 eve ruotare a 2. min-1 a una temperatura i 6. Il rapporto n H = 1. = 5 n 2. inica una viscosità in funzionamento V F = 6 2 /s (iagraa 1). Per una temperatura i funzionamento i 6, l orizzontale per VF = 6 tagliala verticale i 6 (iagraa 2) in corrisponenza ella curva 15 che è quini la viscosità i riferimento richiesta a 4. 18

23 Note tecniche Impiego el lubrificante L olio eve arrivare ai cuscinetti in moo regolare e in quantità sufficiente, ma non troppo abbonante per non eterminare un aumento anomalo ella temperatura. In funzione ella velocità i rotazione si possono usare vari tipi i lubrificazione: Lubrificazione in bagno olio: si aatta ai montaggi a asse orizzontale, per velocità i rotazione fino a circa la metà elle velocità limite ate nelle tabelle elle imensioni. Il livello el bagno con cuscinetto fermo eve raggiungere il punto più basso ella pista interna i rotolamento. Gli spruzzi olio provocati allo sbattimento ei pezzi in rotazione nel bagno, possono essere sufficienti per alimentare cuscinetti situati al i sopra el livello se opportuni conotti e vaschette raccolgono l olio e assicurano una riserva sufficiente per l inizio el moto. Lubrificazione a circolazione forzata: il circuito è in genere composto al serbatoio, alla pompa i circolazione, tubi e raccori, filtro, eventualmente il raiatore. Permette i lubrificare efficacemente i cuscinetti anche in caso i velocità elevate, rimuovere lo sporco e l umiità al cuscinetto, se necessario i asportare il calore generato nel cuscinetto. Per i reggispinta, l arrivo ell olio eve essere fatto, se possibile, all albero per utilizzare l effetto i centrifugazione nel senso ella circolazione. Lubrificazione a nebbia olio: consiste nell inviare al cuscinetto olio finemente polverizzato in sospensione in una corrente aria. L aria utilizzata eve essere pulita e secca. La sovrapressione che si crea all interno el supporto impeisce l ingresso i polveri, vapori umii o eventuali gas nocivi. Questa tecnica che permette una osatura molto precisa ell olio, è inicata in particolare per velocità elevate, anche superiori ai limiti riportati nelle tabelle elle imensioni. 6. ONSERVAZIONE EI USINETTI A eccezione elle rotelle e ei perni folli, che sono forniti completi i grasso, tutti gli altri particolari a rullini o a rulli sono forniti non lubrificati, ma protetti contro l ossiazione a una pellicola oleosa compatibile con la maggioranza ei grassi o olii minerali consigliati per la loro lubrificazione. I cuscinetti evono essere iagazzinati in ambienti asciutti e conservati nel loro imballaggio origine fino al momento el loro montaggio. Al momento el montaggio evono essere protetti contro la polvere, le particelle metalliche e l umiità. Al minimo ubbio sulla pulizia i un cuscinetto, è necessario lavarlo in petrolio pulito faceno ruotare gli elementi volventi, e opo averlo fatto sgocciolare lubrificarlo con olio o grasso per proteggerlo all ossiazione fino al momento el montaggio. Evitare assolutamente l impiego aria compressa per pulire o asciugare il cuscinetto. Sia per evitare il rischio che un rullino possa essere rimosso alla sua see e lanciato (pericolo per l operatore e le persone a lui vicine), sia perché l aria compressa introuce umiità nel componente. iagraa 1 iagraa 2 19

24

25 GAIE A RULLINI

26 aratteristiche tecniche Gabbie a rullini TIPOLOGIE I GAIE A RULLINI Le gabbie raiali a rullini sono in acciaio e isegnate per trattenere i rullini sia verso l'interno che verso l'esterno. L'esecuzione ella gabbia garantisce la massima resistenza, in funzione ei carichi elevati tipici ei cuscinetti a rullini. La guia precisa ei rullini a parte ei ponticelli ella gabbia consente il funzionamento alle alte velocità. Le gabbie possono avere una o ue file i rullini. Sono elencate anche gabbie a rullini stampate, in un sol pezzo, in poliaie rinforzata con fibre i vetro (suffisso TN). Queste hanno un ottimo comportamento in esercizio fino a temperature i massimo 12 per perioi prolungati. Tuttavia occorre prestare attenzione quano queste gabbie vengono lubrificate con oli che contengono aitivi, in quanto la urata 'esercizio ella gabbia potrebbe essere riotta se la temperatura supera i 1. A queste temperature elevate, l'olio può eteriorarsi col passare el tempo; si consiglia pertanto i rispettare scrupolosamente gli intervalli consigliati per la sostituzione ell'olio. l rullini con estremità smussate utilizzati in queste gabbie sono realizzati in acciaio al cromo a alto contenuto i carbonio, temprati a cuore, rettificati e lappati con tolleranze ristrette su iametro e rotonità. K SUFFISSI TN ZW TNZW H F FH FV K... ZW gabbia massiccia i poliaie rinforzata con fibre i vetro a ue file i rullini gabbia massiccia i poliaie rinforzata con fibre i vetro - a ue file i rullini gabbia cementata gabbia rettificata gabbia rettificata - cementata gabbia rettificata - cementata - temperata Norme i riferimento: ISO 33 - uscinetti a rullini - Gabbie raiali a rullini - imensioni limite e tolleranze IN 545 Parte 1 -uscinetti volventi - uscinetti a rullini - Gabbie raiali a rullini ANSI/AMA uscinetti a rullini - Raiali, imensioni metriche. PREISIONE IMENSIONALE Gruppi i rullini (selezionatura) Le gabbie raiali a rullini vengono fornite con rullini suivisi a gruppi. l gruppi vengono formati a iscrezione i Naella se non altrimenti concorato al momento ell'orinazione e in qualità G2 secono la norma ISO 396 (veere rullini, pagina 179). Le gabbie raiali a rullini i normale fornitura contengono solitamente rullini i selezione compresa tra... -2, e μm. Su richiesta è possibile fornire gabbie con ruliini in altre selezioni. 22

27 aratteristiche tecniche Gabbie a rullini IMENSIONI I MONTAGGIO Esecuzione elle piste i rotolamento Le gabbie raiali a rullini utilizzano il foro ell'alloggiamento quale pista i rotolamento esterna e l'albero quale pista i rotolamento interna. Al fine i sfruttare completamente la capacità i carico e la urata el cuscinetto, il foro ell'alloggiamento e le piste i rotolamento evono avere le opportune caratteristiche geometriche e metallurgiche. L'alloggiamento eve avere una sezione trasversale sufficiente a garantire un'aeguata rotonità e gioco in esercizio sotto carico. Nella sezione Montaggio el presente catalogo sono inicati ulteriori ettagli sull'esecuzione i alloggiamenti e i alberi utilizzati come piste i rotolamento esterna e interna. L'unico limite alla precisione el gioco raiale i un assieme montato è la capacità ell'utilizzatore i rispettare le tolleranze i lavorazione elle piste i rotolamento interna e esterna. Le tolleranze i lavorazione ell'albero sono basate su una tolleranza i lavorazione el foro ell'alloggiamento secono G6 e valgono per gabbie a rullini con rullini ei gruppi i selezione compresi tra, e -,7. Tolleranze egli alberi consigliate con lavorazioni ei fori ell'alloggiamento secono G6 iametro nominale ell'albero in 8 >8 Gioco raiale Tolleranze ell'albero Inferiore al normale j5 h5 Normale h5 g5 Superiore al normale g6 f6 Requisiti per la guia assiale Le gabbie raiali a rullini evono essere guiate assialmente a spallamenti o con altri sistemi. Le superfici i guia evono essere trattate in moo tale a minimizzare l'usura e evono garantire un gioco sufficiente a impeire il bloccaggio assiale. Si raccomana la tolleranza H11 sulla larghezza c se la guia avviene per mezzo i uno spallamento ell'alloggiamento su una estremità e meiante uno spallamento ell'albero sull'altra, l'albero eve essere posizionato assialmente per impeire il bloccaggio ella gabbia raiale a rullini. Le altezze ello spallamento ell'alloggiamento e ell'albero evono essere comprese tra il 7 e il 9% el iametro el rullino, per poter garantire un appoggio assiale aeguato. c H11 Guia nell alloggiamento c H11 Guia sull albero Montaggio accoppiato Le gabbie a rullini montate accoppiate evono avere rullini ella stessa classe i selezione per assicurare una istribuzione uniforme ei carico. LURIFIAZIONE L'olio è il lubrificante preferito per la maggior parte elle applicazioni. Nelle applicazioni critiche in presenza i elevate velocità i rotazione, è necessario provveere a un ampio afflusso i olio. Laove tali gabbie siano sottoposte a elevate forze centrifughe, come a esempio nei riuttori epicicloiali, o a forze 'inerzia come avviene nel piee i biella in un manovellismo, la pressione i contatto tra la gabbia e la superficie i guia esterna ella pista i rotolamento iventa critica. La pressione i contatto consentita è funzione ell'interazione ella forza inotta, ella velocità i strisciamento tra la gabbia e la pista i rotolamento e ella portata el lubrificante. Se le gabbie sono sottoposte a forze inotte elevate, Vi consigliamo i consultare il Servizio i Assistenza Tecnica Naella. ESEUZIONI SPEIALI Su richiesta specifica possono essere fornite gabbie raiali a rullini realizzate in imensioni o configurazioni speciali, per esempio versioni in ue metà estinate a essere assemblate su un albero a manovella in un sol pezzo. Sono inoltre isponibili, su richiesta, gabbie con rivestimenti speciali, per incrementare la urata in conizioni i lubrificazione marginale e in presenza i forze inotte elevate. 23

28 Gabbie a rullini a una o ue corone i rullini La superficie i rotolamento eve essere 58 HR o equivalente F W E W F W E W S H K KZW S H Albero c oefficienti i carico kn Velocità limite F esignazione w E w -.2 min -1 imensioni i montaggio Peso -.55 kg inamico Statico Max. Min. Max. Min. Grasso Olio 4 K4x7x7TN K5x8x8TN K5x8x1TN K5x9x13TN K6x9x8H K6x9x8TN K6x9x1TN K7x1x8TN K7x1x1TN K7x11x15TN K8x11x8FV K8x11x8TN K8x11x1H K8x11x1FV K8x11x1TN K8x11x13TN K8x11x13H K9x12x1FH K9x12x1FV K9x12x13FH K9x12x13FV K9x13x8H K1x13x1H K1x13x1TN K1x13x K1x13x K1x14x1H K1x14x13H K1x16x12F K1x16x12TN

29 Gabbie a rullini a una o ue corone i rullini La superficie i rotolamento eve essere 58 HR o equivalente F W E W F W E W S H K KZW Albero esignazione F w E w c S H oefficienti i carico kn Velocità limite min -1 imensioni i montaggio inamico Statico Max. Min. Max. Min. Grasso Olio K12x15x1H K12x15x13H K12x16x13H K12x17x K12x18x12H K13x17x K13x18x15F K14x18x K14x18x K14x18x K14x18x K14x18x17H K14x19x13H K14x19x18F K14x2x K15x18x14TN K15x18x16F K15x18x K15x19x K15x19x K15x19x17H K15x19x22ZW K15x2x13H K15x21x K15x21x21H Peso kg 25

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