La spesa aggregata 1

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1 1 La spesa aggregata

2 La spesa aggregata In un economia aperta, la spesa aggregata è divisa in consumi (C) investimenti (I), spesa pubblica (G) ed esportazioni nette (NX). La somma di queste quattro componenti costituisce il reddito nazionale che, secondo il principio del flusso circolare, è uguale al PIL reale (Y) : C + I + G + NX = SA = Y 2

3 3 I consumi (C)

4 La funzione del consumo Keynesiana Assumiamo che la spesa in consumi venga suddivisa in una parte che non dipende dal reddito (C 0 ) e in una parte che è funzione positiva del reddito disponibile c 1 (c 1 ) C = C 0 + c 1 C 0 = componente autonoma del consumo (esogena) c 1 = propensione marginale al consumo (endogena) 0 c 1 1 4

5 5 La funzione deli consumo Keynesiana

6 Le propensioni al risparmio Definiamo inoltre: la propensione media al consumo = spesa totale per consumi diviso reddito totale disponibile (PMeC = C/Y d ) la propensione media al risparmio = proporzione del reddito disponibile che le famiglie vogliono risparmiare (PMeR = S/Y d ) la propensione marginale al risparmio = mette in relazione la variazione del risparmio desiderato complessivo con quella del reddito disponibile: (s 1 = ΔS/ ΔY d ) 6

7 Le propensioni al risparmio Poiché il reddito può essere solamente consumato o risparmiato, risulta: PMeC + PMeR = 1 c 1 +s 1 = 1 7

8 8 Gli investimenti (I)

9 La spesa in investimenti L investimento rappresenta quella parte della produzione corrente che è destinata al mantenimento o all accrescimento dello stock di capitale di un sistema economico. 9

10 La spesa in investimenti Le imprese investono quando il rendimento dell investimento, ossia il flusso dei profitti futuri attualizzati, è maggiore del costo dell investimento stesso. Quanto maggiore è il tasso di interesse, e quindi il costo dell investimento, tanto minore sarà il numero di progetti di investimento potenzialmente redditizi. Al livello aggregato, vi è quindi una relazione inversa tra tasso di interesse e spesa in investimenti. Pertanto è possibile esprimere la funzione di investimento come: 10 I = I 0 I i i dove I 0 sono gli investimenti di base (intercetta) e I i i è la parte degli investimenti che dipendono inversamente dal tasso di interesse (I i è la sensibilità degli investimenti ad tasso di interesse, ossia la pendenza della funzione di investimento)

11 11 La spesa pubblica G

12 12 Acquisti pubblici, trasferimenti e imposte

13 13 Le esportazioni nette NX

14 Commercio internazionale L ultima componente del PIL da considerare sono le esportazioni nette (NX), ossia la differenza tra esportazioni (EXP) e importazioni (IMP) La funzione di comportamento delle esportazioni nette è ovviamente il risultato combinato delle due funzioni di comportamento riferite rispettivamente alle esportazioni e alle importazioni 14

15 Esportazioni ed importazioni Il volume delle esportazioni lorde (EXP) di un Paese dipende positivamente da due variabili: il reddito estero (Y f ) e il tasso di cambio reale (ε): La domanda di importazioni (IMP) dipende positivamente dal PIL reale interno (Y) e negativamente dal tasso di cambio reale, nel senso che un deprezzamento, rendendo le merci straniere più costose, provoca una riduzione dei beni importati. Nel nostro modello assumiamo che le importazioni IMP siano espresse da: IMP = IMP 0 +my dove m è la propensione marginale ad importare: 0< m <1 15

16 Esportazioni nette Quindi le esportazioni nette NX dipendono: positivamente dal reddito estero Y f positivamente dal tasso di cambio reale negativamente dal reddito interno Y 16

17 Alcune identità fondamentali 17

18 Alcune identità fondamentali Supponiamo un economia priva del settore pubblico e chiusa agli scambi con l estero. La prima identità fondamentale è che l ammontare della produzione deve essere pari all ammontare delle vendite. Le vendite si possono esprimere mediante la somma delle componenti della domanda: consumi e investimenti. Pertanto: 18 Y = C + I Come sarà impiegato il reddito? Esso verrà in parte destinato al consumo e in parte risparmiato Y = S + C

19 Alcune identità fondamentali A questo punto possiamo confrontare le due identità precedenti, ottenendo: da cui otteniamo: C + I = C + S I = S Tale identità indica che in quest economia semplificata l investimento è esattamente pari al risparmio 19

20 Alcune identità fondamentali Introduciamo nella precedente economia semplificata il settore pubblico e il settore estero Indichiamo con TA tutte le imposte e con TR i trasferimenti pubblici al settore privato L identità fondamentale è ora: Y = C + I + G + NX 20

21 Alcune identità fondamentali Il reddito disponibile (Yd) è pari al reddito al netto delle imposte, più i trasferimenti: Yd = Y + TR TA Inoltre il reddito disponibile è ripartito tra consumi e risparmio: Yd = C + S Pertanto: C + S = Y + TR TA ovvero C = Y + TR TA S 21

22 Alcune identità fondamentali Tale identità indica, quindi, che l eccesso di risparmio rispetto agli investimenti (S I) è pari alla somma del disavanzo del bilancio pubblico e dell avanzo della bilancia commerciale. La relazione suggerisce che esistono importanti legami tra l eccesso di risparmio sugli investimenti privati (S I), il bilancio pubblico e il commercio con l estero. 22

23 Alcune identità fondamentali Ora, sostituendo C = Y + TR TA S nell identità Y = C + I + G + NX, otteniamo con qualche semplice passaggio: S I = (G + TR TA) + NX (G + TR TA) corrisponde al saldo del bilancio pubblico (G + TR) è la spesa pubblica complessiva, che è data dalla somma degli acquisti pubblici di beni e servizi (G) e dei trasferimenti pubblici (TR) (TA) indica le entrate fiscali della pubblica amministrazione 23

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