Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione

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1 Parte I del Prospetto Completo Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione Sistema Fondi Cividale Forum Iulii Cividale FORUM IULII PRUDENZA Cividale FORUM IULII RENDITA Cividale FORUM IULII AZIONE Cividale FORUM IULII STRATEGIA Data di deposito in Consob della Parte I: 30 giugno Data di validità della Parte I: dal 1 luglio La parte I del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta dell investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio dell investimento finanziario. A. INFORMAZIONI GENERALI 1. La SGR NORVEGA SGR S.p.A, autorizzata dalla Banca d Italia ed iscritta al numero 48 dell Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d Italia con sede legale in Milano Largo Donegani 2, angolo via della Moscova 3, telefono 02/ , sito internet e indirizzo di posta elettronica info@norvega.it, è la Società di Gestione del Risparmio (di seguito, la SGR o la Società ), di nazionalità italiana, cui è affidata la promozione, istituzione, organizzazione e gestione dei fondi (di seguito, i Fondi o gli OICR e, singolarmente, il Fondo o l OICR ) e l amministrazione dei rapporti con i partecipanti. La SGR appartiene al gruppo Vegagest. Per ulteriori informazioni in merito alla SGR si rinvia alla Parte III del Prospetto d offerta. 2. La Banca Depositaria Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., iscritta al n dell albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia, con sede legale e Direzione Generale in Ferrara, Corso Giovecca 108, telefono 0532/ e sito internet 3. La società di revisione La Società di revisione della SGR e dei Fondi è la BDO S.p.A. con sede in Milano, Largo Augusto, 8, telefono 02/ e sito internet 4. Rischi generali connessi alla partecipazione al Fondo La partecipazione ad un Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del Fondo. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischi connessi alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento e può variare, in modo più o meno accentuato, a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall andamento dei tassi di interesse di mercato e dalla valutazione della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. 1

2 2 In generale, i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L assenza di una quotazione ufficiale rende, inoltre, complesso l apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione è rimessa a valutazioni discrezionali; c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; d) rischio connesso all utilizzo di strumenti derivati: l utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza, una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; e) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti. L esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso. 5. Conflitti d interesse Le situazioni di conflitto di interesse sono illustrate nella parte III (paragrafo 11) del Prospetto Informativo. 5.1 Introduzione La SGR vigila sui conflitti di interesse e adotta ogni misura ragionevole per identificare e gestire le tipologie di conflitti di interesse che, nella prestazione del servizio di gestione collettiva, potrebbero sorgere tra la SGR e gli OICR e i partecipanti agli stessi, tra i clienti della SGR e gli OICR e tra i diversi OICR gestiti, elaborando un efficace politica di gestione nel rispetto dei principi e degli obblighi contenuti nella Direttiva Europea 2004/39/CE (cd. Direttiva MiFID - acronimo di Markets in Financial Instruments Directive ), nell art. 40 del Decreto Legislativo 58/98 (cd. TUF) e nel Regolamento congiunto della Consob e della Banca d Italia del 29 ottobre 2007 formulata per iscritto ed adeguata alle dimensioni e all organizzazione della SGR nonché alla natura, alle dimensioni ed alla complessità delle sue attività, diretta ad evitare che detti conflitti incidano negativamente sugli interessi del cliente. Quando, nella prestazione del servizio di gestione collettiva, le misure e le procedure adottate non risultino sufficienti ad escludere, con ragionevole certezza, il rischio che il conflitto d interesse rechi pregiudizio agli OICR gestiti ed ai partecipanti agli stessi, la SGR sottopone agli organi aziendali competenti tale situazione, al fine dell adozione delle deliberazioni necessarie per assicurare comunque l equo trattamento degli OICR e dei partecipanti agli stessi. Quando, nella prestazione delle attività e dei servizi d investimento, le misure e le procedure adottate non risultino sufficienti per assicurare, con ragionevole certezza, che il rischio di nuocere agli interessi dei clienti sia evitato, la SGR informa chiaramente i clienti della natura e/o delle fonti dei conflitti affinché essi possano assumere una decisione informata sui servizi prestati, tenuto conto del contesto in cui le situazioni di conflitto si manifestano. La SGR ha individuato la Funzione di Compliance quale struttura preposta all istituzione ed aggiornamento periodico della mappatura dei conflitti di interesse ed alla tenuta del registro nel quale sono riportate le situazioni per le quali sia sorto, o possa sorgere, un conflitto potenzialmente idoneo a ledere gravemente gli interessi degli OICR gestiti. 5.2 Identificazione dei conflitti d interesse La SGR svolge la propria attività in piena autonomia, perseguendo l interesse dei soci e la salvaguardia degli interessi dei partecipanti agli OICR dalla stessa istituiti e/o gestiti ed adotta ogni misura ragionevole per identificare i conflitti d interesse che potrebbero sorgere: a) tra la SGR, i soggetti rilevanti, individuati nella policy, o le società del gruppo e uno o più OICR gestiti; b) tra la SGR, i soggetti rilevanti o le società del gruppo e i clienti della SGR; c) tra i diversi OICR gestiti; d) tra diversi clienti della SGR; e) tra uno o più OICR gestiti e uno o più portafogli gestiti su base individuale. Ai fini dell identificazione dei sopra individuati conflitti d interesse, la SGR tiene conto dei servizi dalla stessa prestati nonché delle attività svolte da società del gruppo. La SGR valuta se la Società, un soggetto rilevante, una persona avente un legame di controllo diretto o indiretto con la SGR, o uno o più clienti:

3 Parte I a) possano realizzare un guadagno finanziario o evitare una perdita finanziaria, a spese dell OICR; b) abbiano, nel risultato del servizio di gestione collettiva o dell operazione disposta per conto dell OICR, un interesse distinto da quello dell OICR; c) abbiano un utilità finanziaria o di altra natura a privilegiare gli interessi di clienti o di altri OICR rispetto a quelli dell OI- CR interessato; d) ricevano o possano ricevere, da soggetti diversi dagli investitori, incentivi in connessione alla prestazione del servizio di gestione collettiva, sotto forma di denaro, beni o servizi, diversi e ulteriori rispetto ai compensi normalmente percepiti per la prestazione del citato servizio. Nell ambito dell attività di gestione di patrimoni, situazioni di conflitto d interesse possono verificarsi in relazione: a) alla selezione degli investimenti; b) alla scelta delle controparti contrattuali; c) all esercizio del diritto di voto inerente agli strumenti finanziari di pertinenza dei patrimoni gestiti. Per ciascuna attività sopra indicata sono state individuate specifiche situazioni di potenziale conflitto di interesse. I principali conflitti di interesse rilevati sono i seguenti: a) investimento in strumenti finanziari emessi o collocati da società del gruppo o da società partecipanti; b) acquisto di quote o azioni di OICR gestiti o istituiti dalla SGR o da altre società del gruppo o da società partecipanti; c) investimento in strumenti finanziari di un emittente nel quale una società del gruppo o una società partecipante abbia una partecipazione rilevante o di un emittente che abbia una partecipazione rilevante in una società del gruppo o in una società partecipante; d) impiego di intermediari o di altri soggetti appartenenti a società del gruppo o a società partecipanti per lo svolgimento di servizi per conto dei patrimoni gestiti (ad es. banca depositaria, intermediari che prestano i servizi di esecuzione di ordini per conto dei clienti, collocamento, ricezione e trasmissione di ordini, ecc); e) utilizzo di intermediari negoziatori che prestino alla SGR servizi ulteriori rispetto a quello di negoziazione (ad es. servizi di custodia, amministrazione o distribuzione delle quote o azioni degli OICR gestiti); f) esistenza di accordi di retrocessione di commissioni o di beni o servizi di altra natura non riconducibili alle commissioni o spese normalmente fatturate per il servizio o l attività prestata; g) esercizio del diritto di voto inerente agli strumenti finanziari di pertinenza dei patrimoni gestiti emessi da società del gruppo o da società con le quali la SGR, i suoi soci o le società del gruppo intrattengono rapporti di natura strategica. 5.3 Rimedi adottati per la gestione dei conflitti di interesse Al fine di gestire i conflitti d interesse, la SGR adotta una serie di procedure e misure organizzative volte a: a) impedire o controllare lo scambio di informazioni tra i soggetti rilevanti coinvolti in attività che comportino un rischio di conflitto di interesse, quando lo scambio di tali informazioni possa ledere gli interessi di uno o più OICR e/o di uno o più clienti; b) garantire la vigilanza separata dei soggetti rilevanti le cui principali funzioni implicano lo svolgimento di attività o la prestazione di servizi per conto di OICR e/o di clienti da cui possano originare situazioni di conflitto di interesse con gli OICR e/o i clienti, ovvero la vigilanza separata delle strutture che svolgono attività tra loro in conflitto; c) eliminare ogni connessione diretta tra le retribuzioni o i ricavi dei soggetti rilevanti che esercitano prevalentemente attività da cui possano originare situazioni di conflitto di interesse; d) impedire o limitare l esercizio di un influenza indebita sul modo in cui un soggetto rilevante svolge il servizio di gestione collettiva o altri servizi e attività d investimento; e) impedire o controllare la partecipazione simultanea o successiva di un soggetto rilevante al servizio di gestione collettiva e agli altri servizi o attività svolti dalla SGR, quando tale partecipazione possa nuocere alla corretta gestione dei conflitti di interesse. Nel caso in cui le misure e le procedure adottate non assicurino l indipendenza dei soggetti rilevanti, la SGR adotta tutte le misure e procedure alternative o aggiuntive necessarie e appropriate a tal fine. Attualmente non sono in vigore accordi che prevedono il riconoscimento di utilità con altre società e non esistono accordi di soft commission. La SGR si impegna comunque ad ottenere dal servizio svolto il miglior risultato possibile indipendentemente dall esistenza di tali accordi. Nel caso di accordi di retrocessione, possono essere presenti conflitti di interesse che vengono gestiti dalla SGR in modo da assicurare un equo trattamento degli OICR così da ottenere le migliori condizioni possibili. 3

4 4 La SGR può, inoltre, effettuare operazioni di investimento in parti di altri OICR istituiti e/o gestiti dalla SGR o da altre società alla stessa legate tramite controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta, a condizione che sia comunque assicurato un equo trattamento dei Fondi ed esclusivamente qualora i programmi di investimento dell OICR da acquisire siano compatibili con quello del fondo acquirente. Nel caso di investimento in parti di OICR collegati, la SGR può ricevere un compenso a condizione che allo stesso sia dedotta la remunerazione complessiva che il gestore dei fondi collegati percepisce. La SGR provvederà ad informare la clientela delle modifiche di rilievo apportate alla politica di gestione dei conflitti d interesse e, su richiesta degli investitori, provvederà a fornire ai medesimi informazioni di maggiore dettaglio riguardanti la politica in discorso. 6. Strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari Il Consiglio di Amministrazione della SGR ha adottato, nel rispetto del combinato disposto di cui agli artt. 40 del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 e 32, comma 3, del Regolamento congiunto emanato dalla Consob e dalla Banca d Italia in data 29 ottobre 2007, una strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti, al fine di assicurare che i diritti di intervento e di voto siano esercitati liberamente al solo scopo di promuovere gli interessi degli OICR in gestione e, quindi, dei relativi partecipanti. Tale strategia è, inoltre, rivolta al rispetto, da parte della SGR, del generale dovere di agire con diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli investitori. Il corretto adempimento dell obbligo di esercitare i diritti di intervento e di voto in assemblea, esclusivamente a vantaggio dei partecipanti, comporta: - un attento monitoraggio degli eventi societari relativi agli emittenti strumenti finanziari in cui l OICR detenga una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale; - una corretta valutazione dell opportunità di esercizio dei diritti di voto, tenuto conto degli argomenti proposti all ordine del giorno delle assemblee delle relative società emittenti, che possano incidere sul valore delle partecipazioni azionarie detenute nei portafogli degli OICR e del relativo impatto, sia a breve che a lungo termine. Nell esercizio dei diritti sociali relativi, in particolare, alla scelta ed alla designazione di candidati all elezione degli organi amministrativi e di controllo delle società italiane quotate, nelle liste di minoranza, in rappresentanza degli investitori istituzionali, la SGR si attiene ai principi e criteri individuati dal Comitato per la Corporate Governance dell Associazione di Categoria di riferimento (Assogestioni), che fissano i requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza dei candidati nonché le condizioni di ineleggibilità e decadenza. Particolare attenzione è posta nei confronti dei titoli azionari detenuti nei portafogli degli OICR in relazione ai quali potrebbe sorgere un conflitto di interessi potenzialmente pregiudizievole per i partecipanti agli OICR stessi. La SGR si impegna ad assicurare la massima trasparenza dei voti espressi, provvedendo ad informare i sottoscrittori sui comportamenti tenuti, in relazione alla loro rilevanza. Tale informativa, predisposta solo nel caso di effettivo esercizio del diritto di voto, verrà fornita agli investitori nel rendiconto di gestione degli OICR gestiti. 7. Best Execution 7.1 Introduzione Al fine di adeguarsi alla disciplina in materia di best execution della Direttiva MiFID e del Regolamento Intermediari emanato dalla Consob con propria Delibera n /2007 (artt. 68, comma 4 e 70, comma 3), entrata in vigore il 1 novembre 2007, la SGR, nell ambito del servizio di gestione collettiva del risparmio, adotta tutte le misure ragionevoli e, a tal fine, mette in atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile, quando esegue ordini su strumenti finanziari per conto dei fondi gestiti; per il medesimo fine, la SGR adotta tutte le misure ragionevoli anche quando trasmette ordini a terze parti (di seguito entità ) per la loro esecuzione. Qui di seguito si descrivono gli elementi di maggior rilievo delle strategie applicate dalla SGR, inclusi i fattori di esecuzione ritenuti rilevanti e le modalità di selezione delle sedi di esecuzione e delle entità. 7.2 Fattori di esecuzione (di seguito, fattori ) Ai fini dell esecuzione, ovvero della trasmissione ad altre entità, degli ordini su strumenti finanziari per conto dei fondi gestiti, la SGR prende in considerazione i seguenti fattori allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile: prezzo, costi, rapidità e probabilità di esecuzione e di regolamento, dimensioni e natura dell ordine, liquidità o market impact, e qualsiasi altro fattore pertinente ai fini dell esecuzione dell ordine. A tali fattori la SGR attribuisce un importanza relativa, prendendo in considerazione: a) gli obiettivi, la politica di investimento e i rischi specifici dei fondi gestiti, come indicati nel prospetto d offerta ovvero, in mancanza, nel Regolamento di gestione;

5 Parte I b) le caratteristiche dell ordine; c) le caratteristiche degli strumenti finanziari oggetto dell ordine e delle condizioni di liquidabilità dei medesimi; d) le caratteristiche delle sedi di esecuzione alle quali l ordine può essere diretto. 7.3 Sedi di esecuzione Sulla base dell ordine di importanza dei fattori, la SGR ha selezionato, per ciascuna categoria di strumenti finanziari, le sedi di esecuzione sulle quali fa notevole affidamento per adempiere al proprio obbligo di adottare tutte le misure ragionevoli per ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per l esecuzione degli ordini; l elenco aggiornato delle sedi di esecuzione è disponibile all indirizzo Internet Tale elenco non è esaustivo, in quanto alcuni ordini potrebbero essere eseguiti mediante altre sedi, ritenute comunque appropriate e idonee sulla base della strategia adottata; si precisa, inoltre, che la variazione delle sedi selezionate non sarà oggetto di un apposita comunicazione ai clienti. La SGR provvederà comunque ad aggiornare tempestivamente l elenco riportato al sopra citato indirizzo Internet. 7.4 Trasmissione degli ordini La SGR adotta tutte le misure ragionevoli per ottenere il miglior risultato possibile, quando trasmette ad altre entità ordini per conto dei fondi gestiti ai fini della loro esecuzione. A tale scopo, la SGR ha adottato una strategia di trasmissione in cui ha identificato, per ciascuna categoria di strumenti finanziari, le entità alle quali gli ordini sono trasmessi in ragione delle strategie di esecuzione adottate da queste ultime; pertanto, ciascuna delle entità selezionate ha una strategia di esecuzione compatibile con l ordine di importanza dei fattori individuati dalla SGR sulla base di quanto previsto al punto 7.2 che precede. Sul sito Internet aziendale è disponibile la lista delle controparti suddivisa per tipologia di strumento finanziario. 7.5 Monitoraggio e riesame La SGR sottopone periodicamente a monitoraggio l efficacia delle misure di esecuzione e delle strategie di trasmissione degli ordini su strumenti finanziari e, se del caso, corregge eventuali carenze; inoltre, riesamina le misure di esecuzione su strumenti finanziari e le strategie adottate con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per gli investitori. 8. Incentivi In conformità alle disposizioni di cui all art. 15, comma 2, lett. c), del Regolamento congiunto di Banca d Italia e Consob del 29 ottobre 2007 e dell art. 73 del Regolamento Intermediari emanato dalla Consob con propria Delibera n /2007, la SGR ha adottato una policy interna in materia di incentivi finalizzata a definire un insieme di regole volte a consentire una corretta qualificazione dei modelli di incentivi adottati dalla SGR in conformità alle disposizioni normative richiamate. In particolare, la SGR, ai sensi della citata normativa, può percepire/erogare le seguenti categorie di incentivi: a) compensi, commissioni o prestazioni non monetarie pagate o fornite a o da un cliente o da chi agisca per conto di questi; b) compensi, commissioni o prestazioni non monetarie pagate o fornite a o da un terzo o da chi agisca per conto di questi, qualora siano soddisfatte le seguenti condizioni: b1) l esistenza, la natura e l importo di compensi, commissioni o prestazioni, o, qualora l importo non possa essere accertato, il metodo di calcolo di tale importo, siano comunicati chiaramente al cliente, in modo completo, accurato e comprensibile, prima della prestazione del servizio di investimento o accessorio; b2) il pagamento di compensi o commissioni o la fornitura di prestazioni non monetarie sia volta ad accrescere la qualità del servizio fornito al cliente e non ostacoli l adempimento da parte dell intermediario dell obbligo di servire al meglio gli interessi del cliente; c) compensi adeguati che rendano possibile la prestazione dei servizi o siano necessari a tal fine, come ad esempio i costi di custodia, le commissioni di regolamento, i prelievi obbligatori o le spese legali, e che, per loro natura, non possano entrare in conflitto con il dovere dell impresa di agire in modo onesto, equo e professionale per servire al meglio gli interessi dei suoi clienti. Si precisa in proposito che la stipula di accordi che prevedono la percezione di incentivi, ovvero in caso di modifica degli incentivi già in essere, comporta un preventivo test di ammissibilità, il cui esito viene debitamente considerato nella stesura degli accordi definitivi in cui si definiscono gli incentivi in argomento. 5

6 L idoneità della struttura degli incentivi prevista negli accordi con soggetti terzi inerenti alla prestazione del servizio di gestione collettiva viene periodicamente verificata. In caso vengano rilevate anomalie, si adottano le opportune azioni correttive. In particolare, la SGR ha concluso con i propri distributori convenzioni di collocamento e accordi di utilizzo dei Fondi nella gestione di portafogli che prevedono una percentuale media di retrocessione, riferita all anno 2009, delle commissioni di ingresso e di mantenimento, maturate sui fondi comuni d investimento istituiti, pari, rispettivamente, al 100% ed al 87,5% del valore complessivo netto della totalità dei Fondi illustrati nel presente Prospetto d offerta. La SGR non ha concluso alcun accordo avente ad oggetto la ricezione di prestazioni monetarie e/o non monetarie da parte di terzi. 9. Reclami Ai sensi dell art. 17, comma 1, del Regolamento congiunto emanato dalla Banca d Italia e dalla CONSOB in data 29 ottobre 2007 in attuazione dell art. 6, comma 2-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, la SGR ha adottato una specifica procedura per la trattazione dei reclami relativi all attività di intermediazione finanziaria, presentati dai clienti/investitori. Si definisce reclamo in materia di intermediazione finanziaria la contestazione riferita alla SGR e ai servizi (compresi quelli accessori) e alle attività di investimento prestate dalla SGR stessa, inoltrato per iscritto dal cliente/investitore o potenziale cliente/ investitore. Non è da considerarsi reclamo qualsiasi altra richiesta non scritta, che non sia connotata da controversia o disaccordo con le modalità di prestazione dei servizi e delle attività sopra menzionate. La SGR ha individuato come responsabile della trattazione dei reclami la Funzione di Compliance, a cui devono essere indirizzati i reclami stessi. La SGR assicura una sollecita trattazione dei reclami dei clienti/investitori al dettaglio o dei potenziali clienti/investitori al dettaglio, impegnandosi a comunicare per iscritto l esito finale del reclamo entro 90 giorni dalla data di ricevimento dello stesso, inviando la risposta, a mezzo raccomandata A/R, all ultimo domicilio comunicato dal cliente/investitore. Qualora esigenze particolari richiedano tempi più lunghi, la SGR fornisce al cliente/investitore, entro detto termine, informazioni sui tempi necessari per formulare una risposta esaustiva. La Funzione di Compliance cura la tenuta di un registro elettronico dei reclami in cui sono registrati tutti i reclami pervenuti dalla clientela, nonché il contenuto sintetico della risposta e le misure adottate per risolvere la questione. La medesima Funzione provvede ad attribuire una numerazione progressiva ai reclami pervenuti ed a registrare i seguenti elementi essenziali nel citato registro: - numero progressivo attribuito al reclamo; - data di presentazione e di ricezione dello stesso; - identificazione del cliente al dettaglio o potenziale cliente al dettaglio che ha presentato il reclamo; - identificazione del dipendente, del collaboratore o del Promotore Finanziario (ove applicabile); - indicazione dello strumento finanziario oggetto della controversia; - descrizione sintetica del fatto oggetto della controversia; - richiesta di eventuale risarcimento. Dopo aver censito la segnalazione, la Funzione di Compliance svolge una prima analisi della pratica al fine di: 1. esaminare il contenuto della segnalazione, individuando l unità organizzativa a cui la stessa deve essere trasmessa per le opportune indagini; 2. trasmettere copia della segnalazione al Responsabile dell unità organizzativa individuata, richiedendo, se del caso, una relazione sull accaduto e le informazioni utili alla predisposizione della replica al cliente. Ricevuta la relazione redatta dalle unità organizzative competenti, la Funzione di Compliance provvede alla redazione della replica da inviare al cliente. La relazione annuale predisposta dalla Funzione di Compliance fornisce, tra l altro, un informativa in merito alla situazione complessiva dei reclami ricevuti e dei relativi esiti. Un monitoraggio periodico dei reclami viene svolto dalla Funzione di Compliance al fine di rilevare eventuali carenze organizzative/ procedurali e, in caso di individuazione delle stesse, proporre le soluzioni per la loro rimozione. 6

7 Parte I B. INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO 10. Tipologia di gestione, orizzonte temporale d investimento consigliato, profilo di rischio, finalità, politica d investimento, rischi specifici, parametro di riferimento (cd. benchmark), classi di quote e rappresentazione sintetica dei costi dei Fondi Ciascun Fondo è declinato nelle proposte di investimento Classe A PIC, Classe A PAC e Classe B PIC, per un totale di n.12 proposte di investimento, dove per PIC si intende una sottoscrizione effettuata mediante un unico versamento e per PAC una sottoscrizione effettuata mediante l adesione ad un piano di accumulo. La politica dei Fondi di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. Alcuni termini tecnici utilizzati nella descrizione delle politiche di investimento sono definiti nell Appendice del presente Prospetto d offerta. Si specificano, di seguito, i termini percentuali riguardanti le definizioni in termini di rilevanza degli investimenti indicati nelle sotto riportate tabelle, in corrispondenza della voce Principali tipologie di strumenti finanziari e valuta di denominazione : Definizione Controvalore dell investimento rispetto al totale dell attivo Principale > 70% Prevalente Compreso tra il 50% e il 70% Significativo Compreso tra il 30% e il 50% Contenuto Compreso tra il 10% e il 30% Residuale < 10% I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO Denominazione CIVIDALE FORUM IULII RENDITA Data di istituzione Classe A 28/02/2006 Data di istituzione Classe B 29/05/2008 ISIN al portatore Classe A IT ISIN al portatore Classe B IT Tipo Fondo Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Tipologia di gestione A benchmark - Stile di gestione attivo Obiettivo della gestione Graduale accrescimento del capitale conferito Valuta di denominazione Euro ORIZZONTE TEMPORALE D INVESTIMENTO CONSIGLIATO Orizzonte temporale Classe A PIC 9 anni Orizzonte temporale Classe A PAC 11 anni Orizzonte temporale Classe B PIC 5 anni PROFILO DI RISCHIO DEL FONDO Medio-alto Un grado di rischio medio-alto indica che i rendimenti degli strumenti finanziari in cui è allocato il capitale investito possono presentare variazioni significative di segno sia negativo sia Grado di rischio positivo. Significativo La SGR, nella scelta degli investimenti, si propone di rielaborare in modo moderatamente attivo la composizione dei benchmark e seleziona i settori e le aree geografiche di investimento Scostamento dal benchmark ed i singoli strumenti finanziari sulla base delle proprie valutazioni. L utilizzo degli strumenti finanziari derivati con finalità di investimento (leva finanziaria pari a 1,1) consente di prevedere scostamenti del Fondo rispetto al benchmark. 7

8 Finalità Classe A PIC e Classe B PIC Finalità Classe A PAC Categoria Principali tipologie di strumenti finanziari e valuta di denominazione Aree geografiche/mercati di riferimento Categoria di emittenti Specifici fattori di rischio Operazioni in strumenti derivati Tecnica di gestione Destinazione dei proventi Total return benchmark Classi di quote Modalità di versamento presa a riferimento nella proposta di investimento finanziario FINALITÀ DEL FONDO Graduale accrescimento del capitale conferito Accumulazione progressiva con graduale accrescimento del capitale conferito POLITICA D INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Obbligazionari Misti Investimento principale in strumenti finanziari di natura obbligazionaria denominati in Euro. Investimento in strumenti finanziari di natura azionaria non superiore al 20% del controvalore delle attività del Fondo. L'investimento in OICR collegati può raggiungere il 100% della quota del portafoglio investita in parti di OICR. Investimento in depositi bancari consentito. Investimento prevalente in strumenti finanziari quotati nelle Borse e negli altri mercati regolamentati dei Paesi Ocse. Investimento principale in emittenti sovrani, organismi internazionali e in via residuale in emittenti societari. Duration: Tendenzialmente la duration del portafoglio non è superiore a 72 mesi. Rating: Rating di portafoglio almeno investment grade: in ogni caso il portafoglio sarà investito in misura non inferiore al 90% in titoli con rating almeno investment grade. Nel caso la singola emissione non abbia rating, ma abbia rating l emittente si considera il rating dell emittente. Paesi emergenti: L investimento in strumenti finanziari relativi a Paesi emergenti è di carattere residuale. L utilizzo degli strumenti finanziari derivati è finalizzato: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; a finalità di investimento. In relazione alla finalità di investimento il Fondo si avvale di una leva finanziaria pari a 1,1; pertanto, l effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati è amplificato del 10%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia con riguardo alla possibilità di guadagni che di perdite. Criteri di selezione degli strumenti finanziari Attenzione prestata agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della Banca Centrale Europea ed alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, sulle curve dei tassi a medio-lungo termine dei diversi Paesi considerati. Il Fondo utilizza tecniche di gestione dei rischi. Per la loro illustrazione si rimanda alla Parte III, Sez. B, del Prospetto d offerta. Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) 75% JP Morgan EMU Bond 15% DJ Euro Stoxx 50 10% MTS Ex Bankit BOT JP Morgan EMU Bond: indice rappresentativo del mercato obbligazionario dell Area Euro. DJ Euro Stoxx 50: indice rappresentativo del mercato azionario dell area Euro Blue Chips. MTS ex Bankit BOT: indice rappresentativo del mercato obbligazionario italiano. CLASSI DI QUOTE Sono previste due classi di quote, definite Classe A e Classe B, che si differenziano per il livello di commissioni di gestione applicato, per la tipologia di investitori cui sono riservate e per gli importi minimi di sottoscrizione. Per maggiori informazioni si rimanda alla Parte III del Prospetto d offerta ed al Regolamento di gestione del Fondo. Per i relativi oneri si rinvia alla successiva Sez. C), par. 11. RAPPRESENTAZIONE SINTETICA DEI COSTI - Versamento in un unica soluzione (PIC). - Per le sole quote di Classe A, versamento mediante piano di accumulo (PAC) avente le seguenti caratteristiche: frequenza: bimestrale; durata: 10 anni. 8

9 Parte I Importo del versamento - Nel caso di sottoscrizione in un unica soluzione (PIC) di quote di Classe A: Euro Nel caso di sottoscrizione in un unica soluzione (PIC) di quote di Classe B: Euro Nel caso di sottoscrizione con piano di accumulo (PAC): importo totale del piano: Euro ; importo della rata bimestrale: Euro 300. Sottoscrizione di quote di Classe A mediante versamento in un unica soluzione (PIC) La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell investimento finanziario riferita sia al momento della sottoscrizione sia all orizzonte temporale d investimento consigliato. Con riferimento al momento della sottoscrizione, l importo versato, al netto dei diritti fissi d ingresso, rappresenta il capitale nominale; quest ultima grandezza, al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi iniziali, rappresenta il capitale investito. MOMENTO DELLA SOTTOSCRIZIONE ORIZZONTE TEMPORALE D INVESTIMENTO CONSIGLIATO (valori su base annua) VOCI DI COSTO* A Commissioni di sottoscrizione 0,00% 0,00% B Commissioni di gestione 1,45% C Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% D Altri costi contestuali all investimento 0,00% 0,00% E Altri costi successivi all investimento** 0,16% F Bonus e premi 0,00% 0,00% G Diritti fissi d ingresso 0,05% 0,01% COMPONENTI DELL INVESTIMENTO FINANZIARlO H Importo Versato 100,00% I=H-G Capitale Nominale 99,95% L=I-(A+C+D- F) Capitale Investito 99,95% *L incidenza dei costi fissi è parametrata ad un versamento unitario pari ad Euro Il costo effettivo dell investimento sarà proporzionale all importo effettivamente versato. ** La presente voce si compone dei seguenti oneri periodici: - costi fissi nel tempo, espressi in percentuale del patrimonio del Fondo (compenso di banca depositaria); - costi variabili nel tempo, espressi in termini monetari (spese di revisione, oneri di pubblicazione e contributo di vigilanza). I costi periodici, i cui valori sono variabili nel tempo, sono stati determinati ipotizzando costante, nell orizzonte temporale d investimento consigliato, la loro incidenza percentuale riferita all ultimo anno solare sul patrimonio medio giornaliero del Fondo. Avvertenza: La tabella dell investimento finanziario rappresenta un esemplificazione realizzata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. Per un illustrazione completa di tutti i costi applicati si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo. Sottoscrizione di quote di Classe A mediante versamento con piano di accumulo (PAC) La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell investimento finanziario riferita sia al primo versamento sia ai versamenti successivi effettuati sull orizzonte d investimento consigliato. L importo versato in occasione di ogni versamento, al netto dei diritti fissi d ingresso, rappresenta il capitale nominale; quest ultima grandezza, al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi applicati in occasione di ogni versamento, rappresenta il capitale investito. L orizzonte temporale d investimento consigliato è una misura, espressa in anni, diversa dalla durata del piano di accumulo di cui alla presente proposta di investimento finanziario, determinata in relazione al grado di rischio, alla tipologia di gestione e alla struttura dei costi dell investimento finanziario, nel rispetto del principio della neutralità al rischio. VERSAMENTO INIZIALE VERSAMENTI SUCCESSIVI VOCI DI COSTO CONTESTUALI AL VERSAMENTO A Commissioni di sottoscrizione 0,00% 0,00% B Altri costi contestuali al versamento 0,00% 0,00% C Bonus e premi 0,00% 0,00% 9

10 D Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% E Diritti fissi d ingresso * 0,19% 0,19% SUCCESSIVI AL VERSAMENTO F Commissioni di gestione 1,45% 1,45% G Altri costi successivi al versamento** 0,16% 0,16% H Bonus e premi 0,00% 0,00% I Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% COMPONENTI DELL INVESTIMENTO FINANZIARlO L Importo Versato 100,00% 100,00% M=L-E Capitale Nominale 99,81% 99,81% N=M-(A+B+D-C) Capitale Investito 99,81% 99,81% * L incidenza percentuale dei diritti fissi sui versamenti iniziali e successivi è stata determinata sulla base dell incidenza percentuale del valore medio annuo del costo totale dei diritti fissi applicati all intero piano di accumulo sul valore annuo dell investimento nell orizzonte temporale consigliato. ** La presente voce si compone dei seguenti oneri periodici: - costi fissi nel tempo, espressi in percentuale del patrimonio del Fondo (compenso di banca depositaria); - costi variabili nel tempo, espressi in termini monetari (spese di revisione, oneri di pubblicazione e contributo di vigilanza). I costi periodici, i cui valori sono variabili nel tempo, sono stati determinati ipotizzando costante, nell orizzonte temporale d investimento consigliato, la loro incidenza percentuale riferita all ultimo anno solare sul patrimonio medio giornaliero del Fondo. Avvertenza: In caso di mancato completamento del piano di accumulo l entità delle commissioni di sottoscrizione potrà essere superiore a quella indicata nel presente Prospetto d offerta. Sottoscrizione di quote di Classe B mediante versamento in un unica soluzione (PIC) La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell investimento finanziario riferita sia al momento della sottoscrizione sia all orizzonte temporale d investimento consigliato. Con riferimento al momento della sottoscrizione, l importo versato, al netto dei diritti fissi d ingresso, rappresenta il capitale nominale; quest ultima grandezza, al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi iniziali, rappresenta il capitale investito. VOCI DI COSTO* MOMENTO DELLA SOTTOSCRIZIONE ORIZZONTE TEMPORALE D INVESTIMENTO CONSIGLIATO (valori su base annua) A Commissioni di sottoscrizione 0,00% 0,00% B Commissioni di gestione 0,25% C Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% D Altri costi contestuali all investimento 0,00% 0,00% E Altri costi successivi all investimento** 0,16% F Bonus e premi 0,00% 0,00% G Diritti fissi d ingresso 0,00% 0,00% COMPONENTI DELL INVESTIMENTO FINANZIARlO H Importo Versato 100,00% I=H-G Capitale Nominale 100,00% L=I-(A+C+D- F) Capitale Investito 100,00% 10

11 Parte I *L incidenza dei costi fissi è parametrata ad un versamento unitario pari ad Euro Il costo effettivo dell investimento sarà proporzionale all importo effettivamente versato. ** La presente voce si compone dei seguenti oneri periodici: - costi fissi nel tempo, espressi in percentuale del patrimonio del Fondo (compenso di banca depositaria); - costi variabili nel tempo, espressi in termini monetari (spese di revisione, oneri di pubblicazione e contributo di vigilanza). I costi periodici, i cui valori sono variabili nel tempo, sono stati determinati ipotizzando costante, nell orizzonte temporale d investimento consigliato, la loro incidenza percentuale riferita all ultimo anno solare sul patrimonio medio giornaliero del Fondo. Avvertenza: La tabella dell investimento finanziario rappresenta un esemplificazione realizzata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. Per un illustrazione completa di tutti i costi applicati si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo. INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO Denominazione CIVIDALE FORUM IULII AZIONE Data di istituzione Classe A 28/02/2006 Data di istituzione Classe B 29/05/2008 ISIN al portatore Classe A IT ISIN al portatore Classe B IT Tipo Fondo Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Tipologia di gestione A benchmark - Stile di gestione attivo Obiettivo della gestione Accrescimento del capitale conferito Valuta di denominazione Euro ORIZZONTE TEMPORALE D INVESTIMENTO CONSIGLIATO Orizzonte temporale Classe A PIC 15 anni Orizzonte temporale Classe A PAC 15 anni Orizzonte temporale Classe B PIC 13 anni PROFILO DI RISCHIO DEL FONDO Alto Grado di rischio Un grado di rischio alto indica che i rendimenti degli strumenti finanziari in cui è allocato il capitale investito possono presentare variazioni rilevanti, di segno sia negativo sia positivo. Contenuto La SGR, nella scelta degli investimenti, si propone di rielaborare in modo moderatamente attivo la composizione dei benchmark e seleziona i settori e le aree geografiche di investimento ed Scostamento dal benchmark i singoli strumenti finanziari sulla base delle proprie valutazioni, con l obiettivo di conseguire risultati superiori agli indici di riferimento. L utilizzo degli strumenti finanziari derivati con finalità di investimento (leva finanziaria pari a 1,1) consente di prevedere scostamenti del Fondo rispetto al benchmark. FINALITÀ DEL FONDO Finalità Classe A PIC e Classe B PIC Accrescimento del capitale conferito Finalità Classe A PAC Accumulazione progressiva con accrescimento del capitale conferito POLITICA D INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Categoria Azionari Internazionali Principali tipologie di strumenti finanziari e valuta di denominazione Aree geografiche/mercati di riferimento Categoria di emittenti Investimento principale in strumenti finanziari di natura azionaria con investimenti a livello globale. Il controvalore degli investimenti denominati in valuta diversa dall'euro potrà raggiungere il 100% delle attività complessive del Fondo. L'investimento in OICR collegati può raggiungere il 100% della quota del portafoglio investita in parti di OICR. Investimento in depositi bancari consentito. Investimento principale in strumenti finanziari delle seguenti aree geografiche: Unione Europea, Nord America e Pacifico. Principalmente emittenti a media-alta capitalizzazione. 11

12 Specifici fattori di rischio Operazioni in strumenti derivati Tecnica di gestione Destinazione dei proventi Total return benchmark Classi di quote Modalità di versamento presa a riferimento nella proposta di investimento finanziario Importo del versamento Paesi emergenti: l investimento in strumenti finanziari relativi a Paesi emergenti è di carattere residuale. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Bassa capitalizzazione: è consentito l investimento in azioni emesse da società a bassa capitalizzazione. L utilizzo degli strumenti finanziari derivati è finalizzato: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; a finalità di investimento. In relazione alla finalità di investimento il Fondo si avvale di una leva finanziaria pari a 1,1; pertanto, l effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati è amplificato del 10%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia con riguardo alla possibilità di guadagni che di perdite. Criteri di selezione degli strumenti finanziari Analisi macro-economiche per la determinazione dei pesi di singoli Paesi; analisi economico-finanziarie per la selezione delle società che presentano prospettive di forte crescita nel rispetto dell obiettivo di un elevata diversificazione settoriale degli investimenti (c.d. stile di gestione top down e blended ). Il Fondo utilizza tecniche di gestione dei rischi. Per la loro illustrazione si rimanda alla Parte III, Sez. B, del Prospetto d offerta. Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) 50% MSCI World in Euro 40% DJ Euro Stoxx 50 10% MTS Ex Bankit BOT MSCI World: indice rappresentativo dell andamento complessivo dei mercati azionari internazionali. DJ Euro Stoxx 50: indice rappresentativo del mercato azionario dell area Euro Blue Chips. MTS ex Bankit BOT: indice rappresentativo del mercato obbligazionario italiano. CLASSI DI QUOTE Sono previste due classi di quote, definite Classe A e Classe B, che si differenziano per il livello di commissioni di gestione applicato, per la tipologia di investitori cui sono riservate e per gli importi minimi di sottoscrizione. Per maggiori informazioni si rimanda alla Parte III del Prospetto d offerta ed al Regolamento di gestione del Fondo. Per i relativi oneri si rinvia alla successiva Sez. C), par. 11. RAPPRESENTAZIONE SINTETICA DEI COSTI - Versamento in un unica soluzione (PIC). - Per le sole quote di Classe A, versamento mediante piano di accumulo (PAC) avente le seguenti caratteristiche: frequenza: bimestrale; durata: 10 anni. - Nel caso di sottoscrizione in un unica soluzione (PIC) di quote di Classe A: Euro Nel caso di sottoscrizione in un unica soluzione (PIC) di quote di Classe B: Euro Nel caso di sottoscrizione con piano di accumulo (PAC): importo totale del piano: Euro ; importo della rata bimestrale: Euro 300. Sottoscrizione di quote di Classe A mediante versamento in un unica soluzione (PIC) La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell investimento finanziario riferita sia al momento della sottoscrizione sia all orizzonte temporale d investimento consigliato. Con riferimento al momento della sottoscrizione, l importo versato, al netto dei diritti fissi d ingresso, rappresenta il capitale nominale; quest ultima grandezza, al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi iniziali, rappresenta il capitale investito. 12

13 Parte I VOCI DI COSTO* MOMENTO DELLA SOTTOSCRIZIONE ORIZZONTE TEMPORALE D INVESTIMENTO CONSIGLIATO (valori su base annua) A Commissioni di sottoscrizione 0,00% 0,00% B Commissioni di gestione 1,80% C Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% D Altri costi contestuali all investimento 0,00% 0,00% E Altri costi successivi all investimento** 0,44% F Bonus e premi 0,00% 0,00% G Diritti fissi d ingresso 0,05% 0,00% COMPONENTI DELL INVESTIMENTO FINANZIARlO H Importo Versato 100,00% I=H-G Capitale Nominale 99,95% L=I-(A+C+D- F) Capitale Investito 99,95% *L incidenza dei costi fissi è parametrata ad un versamento unitario pari ad Euro Il costo effettivo dell investimento sarà proporzionale all importo effettivamente versato. ** La presente voce si compone dei seguenti oneri periodici: - costi fissi nel tempo, espressi in percentuale del patrimonio del Fondo (compenso di banca depositaria); - costi variabili nel tempo, espressi in termini monetari (spese di revisione, oneri di pubblicazione e contributo di vigilanza). I costi periodici, i cui valori sono variabili nel tempo, sono stati determinati ipotizzando costante, nell orizzonte temporale d investimento consigliato, la loro incidenza percentuale riferita all ultimo anno solare sul patrimonio medio giornaliero del Fondo. Avvertenza: La tabella dell investimento finanziario rappresenta un esemplificazione realizzata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. Per un illustrazione completa di tutti i costi applicati si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo. Sottoscrizione di quote di Classe A mediante versamento con piano di accumulo (PAC) La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell investimento finanziario riferita sia al primo versamento sia ai versamenti successivi effettuati sull orizzonte d investimento consigliato. L importo versato in occasione di ogni versamento, al netto dei diritti fissi d ingresso, rappresenta il capitale nominale; quest ultima grandezza, al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi applicati in occasione di ogni versamento, rappresenta il capitale investito. L orizzonte temporale d investimento consigliato è una misura, espressa in anni, diversa dalla durata del piano di accumulo di cui alla presente proposta di investimento finanziario, determinata in relazione al grado di rischio, alla tipologia di gestione e alla struttura dei costi dell investimento finanziario, nel rispetto del principio della neutralità al rischio. VERSAMENTO INIZIALE VERSAMENTI SUCCESSIVI VOCI DI COSTO CONTESTUALI AL VERSAMENTO A Commissioni di sottoscrizione 0,00% 0,00% B Altri costi contestuali al versamento 0,00% 0,00% C Bonus e premi 0,00% 0,00% D Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% E Diritti fissi d ingresso * 0,18% 0,18% SUCCESSIVI AL VERSAMENTO F Commissioni di gestione 1,80% 1,80% G Altri costi successivi al versamento** 0,44% 0,44% H Bonus e premi 0,00% 0,00% I Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% 13

14 COMPONENTI DELL INVESTIMENTO FINANZIARlO L Importo Versato 100,00% 100,00% M=L-E Capitale Nominale 99,82% 99,82% N=M-(A+B+D-C) Capitale Investito 99,82% 99,82% * L incidenza percentuale dei diritti fissi sui versamenti iniziali e successivi è stata determinata sulla base dell incidenza percentuale del valore medio annuo del costo totale dei diritti fissi applicati all intero piano di accumulo sul valore annuo dell investimento nell orizzonte temporale consigliato. ** La presente voce si compone dei seguenti oneri periodici: - costi fissi nel tempo, espressi in percentuale del patrimonio del Fondo (compenso di banca depositaria); - costi variabili nel tempo, espressi in termini monetari (spese di revisione, oneri di pubblicazione e contributo di vigilanza). I costi periodici, i cui valori sono variabili nel tempo, sono stati determinati ipotizzando costante, nell orizzonte temporale d investimento consigliato, la loro incidenza percentuale riferita all ultimo anno solare sul patrimonio medio giornaliero del Fondo. Avvertenza: In caso di mancato completamento del piano di accumulo l entità delle commissioni di sottoscrizione potrà essere superiore a quella indicata nel presente Prospetto d offerta. Sottoscrizione di quote di Classe B mediante versamento in un unica soluzione (PIC) La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell investimento finanziario riferita sia al momento della sottoscrizione sia all orizzonte temporale d investimento consigliato. Con riferimento al momento della sottoscrizione, l importo versato, al netto dei diritti fissi d ingresso, rappresenta il capitale nominale; quest ultima grandezza, al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi iniziali, rappresenta il capitale investito. VOCI DI COSTO* MOMENTO DELLA SOTTOSCRIZIONE ORIZZONTE TEMPORALE D INVESTIMENTO CONSIGLIATO (valori su base annua) A Commissioni di sottoscrizione 0,00% 0,00% B Commissioni di gestione 0,30% C Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% D Altri costi contestuali all investimento 0,00% 0,00% E Altri costi successivi all investimento** 0,44% F Bonus e premi 0,00% 0,00% G Diritti fissi d ingresso 0,00% 0,00% COMPONENTI DELL INVESTIMENTO FINANZIARlO H Importo Versato 100,00% I=H-G Capitale Nominale 100,00% L=I-(A+C+D- F) Capitale Investito 100,00% *L incidenza dei costi fissi è parametrata ad un versamento unitario pari ad Euro Il costo effettivo dell investimento sarà proporzionale all importo effettivamente versato. ** La presente voce si compone dei seguenti oneri periodici: - costi fissi nel tempo, espressi in percentuale del patrimonio del Fondo (compenso di banca depositaria); - costi variabili nel tempo, espressi in termini monetari (spese di revisione, oneri di pubblicazione e contributo di vigilanza). I costi periodici, i cui valori sono variabili nel tempo, sono stati determinati ipotizzando costante, nell orizzonte temporale d investimento consigliato, la loro incidenza percentuale riferita all ultimo anno solare sul patrimonio medio giornaliero del Fondo. Avvertenza: La tabella dell investimento finanziario rappresenta un esemplificazione realizzata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. Per un illustrazione completa di tutti i costi applicati si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo. 14

15 Parte I Denominazione Data di istituzione Classe A 28/02/2006 Data di istituzione Classe B 29/05/2008 ISIN al portatore Classe A ISIN al portatore Classe B Tipo Fondo Tipologia di gestione INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO CIVIDALE FORUM IULII STRATEGIA IT IT Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Flessibile Obiettivi di rendimento senza vincoli predeterminati relativamente alle classi di strumenti finanziari (di natura obbligazionaria e monetaria) oggetto d'investimento. Obiettivo della gestione Valuta di denominazione Euro ORIZZONTE TEMPORALE D INVESTIMENTO CONSIGLIATO Orizzonte temporale Classe A PIC 8 anni Orizzonte temporale Classe A PAC 10 anni Orizzonte temporale Classe B PIC 5 anni PROFILO DI RISCHIO DEL FONDO Medio-alto Un grado di rischio medio-alto indica che i rendimenti degli strumenti finanziari in cui è allocato il capitale investito possono presentare variazioni significative di segno sia negativo sia Grado di rischio positivo. In relazione alla finalità del Fondo, non è possibile individuare un benchmark rappresentativo Scostamento dal benchmark della politica di investimento del medesimo. In luogo del benchmark è identificata una misura di rischio alternativa. FINALITÀ DEL FONDO Obiettivi di rendimento senza vincoli predeterminati relativamente alle classi di strumenti finanziari (di natura obbligazionaria e monetaria) oggetto d investimento. Finalità Classe A PIC e Classe B PIC Accumulazione progressiva con perseguimento di obiettivi di rendimento senza vincoli predeterminati relativamente alle classi di strumenti finanziari (di natura obbligazionaria e moneta- Finalità Classe A PAC ria) oggetto d investimento. POLITICA D INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Categoria Obbligazionari Flessibili Principali tipologie di strumenti finanziari e valuta di denominazione Aree geografiche/mercati di riferimento Categoria di emittenti Specifici fattori di rischio Operazioni in strumenti derivati Investimento principale in strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria denominati principalmente in Euro, Dollari USA, Yen e Sterline. L'investimento in OICR collegati può raggiungere il 100% della quota del portafoglio investita in parti di OICR. Investimento in depositi bancari consentito. Investimento principale in strumenti finanziari delle seguenti aree geografiche: Unione Europea, Nord America, Pacifico e Paesi emergenti. Per la componente obbligazionaria e monetaria principalmente emittenti sovrani, organismi internazionali e societari. Rating: investimento consentito in titoli senza vincoli di merito creditizio. Paesi emergenti: investimento consentito in strumenti finanziari di emittenti di Paesi emergenti. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. L utilizzo degli strumenti finanziari derivati è finalizzato: alla copertura dei rischi; ad una più efficiente gestione del portafoglio; a finalità di investimento. In relazione alla finalità di investimento il Fondo si avvale di una leva finanziaria pari a 1,1; pertanto, l effetto sul valore della quota di variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati è amplificato del 10%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia con riguardo alla possibilità di guadagni che di perdite. 15

16 Tecnica di gestione Destinazione dei proventi Misura di volatilità sottesa al grado di rischio: Classi di quote Modalità di versamento presa a riferimento nella proposta di investimento finanziario Importo del versamento Criteri di selezione degli strumenti finanziari La selezione è basata sulle aspettative macro-microeconomiche di breve periodo. Il Fondo viene ripartito tra le classi di attività consentite (obbligazioni e liquidità), sulla base delle indicazioni fornite da indicatori di valutazione assoluta e relativa. Per la componente obbligazionaria il portafoglio viene costruito miscelando opportunamente titoli governativi, inclusi quelli dei Paesi Emergenti, e obbligazioni societarie. Viene prestata attenzione al rischio paese, di tasso e di credito. Il Fondo utilizza tecniche di gestione dei rischi. Per la loro illustrazione si rimanda alla Parte III, Sez. B, del Prospetto d offerta. Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. MISURA DI VOLATILITÀ SOTTESA AL GRADO DI RISCHIO Misura di rischio ex-ante: Value at Risk (VaR), orizzonte temporale 1 mese, intervallo di confidenza 99% - Valore: 3%; Misura di rischio ex-post (minor rendimento mensile): -12,07%. CLASSI DI QUOTE Sono previste due classi di quote, definite Classe A e Classe B, che si differenziano per il livello di commissioni di gestione applicato, per la tipologia di investitori cui sono riservate e per gli importi minimi di sottoscrizione. Per maggiori informazioni si rimanda alla Parte III del Prospetto d offerta ed al Regolamento di gestione del Fondo. Per i relativi oneri si rinvia alla successiva Sez. C), par. 11. RAPPRESENTAZIONE SINTETICA DEI COSTI - Versamento in un unica soluzione (PIC). - Per le sole quote di Classe A, versamento mediante piano di accumulo (PAC) avente le seguenti caratteristiche: frequenza: bimestrale; durata: 10 anni. - Nel caso di sottoscrizione in un unica soluzione (PIC) di quote di Classe A: Euro Nel caso di sottoscrizione in un unica soluzione (PIC) di quote di Classe B: Euro Nel caso di sottoscrizione con piano di accumulo (PAC): importo totale del piano: Euro ; importo della rata bimestrale: Euro 300. Sottoscrizione di quote di Classe A mediante versamento in un unica soluzione (PIC) La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell investimento finanziario riferita sia al momento della sottoscrizione sia all orizzonte temporale d investimento consigliato. Con riferimento al momento della sottoscrizione, l importo versato, al netto dei diritti fissi d ingresso, rappresenta il capitale nominale; quest ultima grandezza, al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi iniziali, rappresenta il capitale investito. MOMENTO DELLA SOTTOSCRIZIONE ORIZZONTE TEMPORALE D INVESTIMENTO CONSIGLIATO (valori su base annua) VOCI DI COSTO* A Commissioni di sottoscrizione 0,00% 0,00% B Commissioni di gestione 1,10% C Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% D Altri costi contestuali all investimento 0,00% 0,00% E Altri costi successivi all investimento** 0,08% F Bonus e premi 0,00% 0,00% G Diritti fissi d ingresso 0,05% 0,01% COMPONENTI DELL INVESTIMENTO FINANZIARlO H Importo Versato 100,00% I=H-G Capitale Nominale 99,95% L=I-(A+C+D- F) Capitale Investito 99,95% 16

17 Parte I *L incidenza dei costi fissi è parametrata ad un versamento unitario pari ad Euro Il costo effettivo dell investimento sarà proporzionale all importo effettivamente versato. ** La presente voce si compone dei seguenti oneri periodici: - costi fissi nel tempo, espressi in percentuale del patrimonio del Fondo (compenso di banca depositaria); - costi variabili nel tempo, espressi in termini monetari (spese di revisione, oneri di pubblicazione e contributo di vigilanza). I costi periodici, i cui valori sono variabili nel tempo, sono stati determinati ipotizzando costante, nell orizzonte temporale d investimento consigliato, la loro incidenza percentuale riferita all ultimo anno solare sul patrimonio medio giornaliero del Fondo. Avvertenza: La tabella dell investimento finanziario rappresenta un esemplificazione realizzata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. Per un illustrazione completa di tutti i costi applicati si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo. Sottoscrizione di quote di Classe A mediante versamento con piano di accumulo (PAC) La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell investimento finanziario riferita sia al primo versamento sia ai versamenti successivi effettuati sull orizzonte d investimento consigliato. L importo versato in occasione di ogni versamento, al netto dei diritti fissi d ingresso, rappresenta il capitale nominale; quest ultima grandezza, al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi applicati in occasione di ogni versamento, rappresenta il capitale investito. L orizzonte temporale d investimento consigliato è una misura, espressa in anni, diversa dalla durata del piano di accumulo di cui alla presente proposta di investimento finanziario, determinata in relazione al grado di rischio, alla tipologia di gestione e alla struttura dei costi dell investimento finanziario, nel rispetto del principio della neutralità al rischio. VERSAMENTO INIZIALE VERSAMENTI SUCCESSIVI VOCI DI COSTO CONTESTUALI AL VERSAMENTO A Commissioni di sottoscrizione 0,00% 0,00% B Altri costi contestuali al versamento 0,00% 0,00% C Bonus e premi 0,00% 0,00% D Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% E Diritti fissi d ingresso * 0,19% 0,19% SUCCESSIVI AL VERSAMENTO F Commissioni di gestione 1,10% 1,10% G Altri costi successivi al versamento** 0,08% 0,08% H Bonus e premi 0,00% 0,00% I Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% COMPONENTI DELL INVESTIMENTO FINANZIARlO L Importo Versato 100,00% 100,00% M=L-E Capitale Nominale 99,81% 99,81% N=M-(A+B+D-C) Capitale Investito 99,81% 99,81% * L incidenza percentuale dei diritti fissi sui versamenti iniziali e successivi è stata determinata sulla base dell incidenza percentuale del valore medio annuo del costo totale dei diritti fissi applicati all intero piano di accumulo sul valore annuo dell investimento nell orizzonte temporale consigliato. ** La presente voce si compone dei seguenti oneri periodici: - costi fissi nel tempo, espressi in percentuale del patrimonio del Fondo (compenso di banca depositaria); - costi variabili nel tempo, espressi in termini monetari (spese di revisione, oneri di pubblicazione e contributo di vigilanza). I costi periodici, i cui valori sono variabili nel tempo, sono stati determinati ipotizzando costante, nell orizzonte temporale d investimento consigliato, la loro incidenza percentuale riferita all ultimo anno solare sul patrimonio medio giornaliero del Fondo. Avvertenza: In caso di mancato completamento del piano di accumulo l entità delle commissioni di sottoscrizione potrà essere superiore a quella indicata nel presente Prospetto d offerta. Sottoscrizione di quote di Classe B mediante versamento in un unica soluzione (PIC) La seguente tabella illustra la scomposizione percentuale dell investimento finanziario riferita sia al momento della sottoscrizione sia all orizzonte temporale d investimento consigliato. Con riferimento al momento della sottoscrizione, l importo versato, al netto dei diritti fissi d ingresso, rappresenta il capitale nominale; quest ultima grandezza, al netto delle commissioni di sottoscrizione e di altri costi iniziali, rappresenta il capitale investito. 17

18 VOCI DI COSTO* MOMENTO DELLA SOTTOSCRIZIONE ORIZZONTE TEMPORALE D INVESTIMENTO CONSIGLIATO (valori su base annua) A Commissioni di sottoscrizione 0,00% 0,00% B Commissioni di gestione 0,20% C Costi delle garanzie e/o immunizzazione 0,00% 0,00% D Altri costi contestuali all investimento 0,00% 0,00% E Altri costi successivi all investimento** 0,08% F Bonus e premi 0,00% 0,00% G Diritti fissi d ingresso 0,00% 0,00% COMPONENTI DELL INVESTIMENTO FINANZIARlO H Importo Versato 100,00% I=H-G Capitale Nominale 100,00% L=I-(A+C+D- F) Capitale Investito 100,00% *L incidenza dei costi fissi è parametrata ad un versamento unitario pari ad Euro Il costo effettivo dell investimento sarà proporzionale all importo effettivamente versato. ** La presente voce si compone dei seguenti oneri periodici: - costi fissi nel tempo, espressi in percentuale del patrimonio del Fondo (compenso di banca depositaria); - costi variabili nel tempo, espressi in termini monetari (spese di revisione, oneri di pubblicazione e contributo di vigilanza). I costi periodici, i cui valori sono variabili nel tempo, sono stati determinati ipotizzando costante, nell orizzonte temporale d investimento consigliato, la loro incidenza percentuale riferita all ultimo anno solare sul patrimonio medio giornaliero del Fondo. Avvertenza: La tabella dell investimento finanziario rappresenta un esemplificazione realizzata con riferimento ai soli costi la cui applicazione non è subordinata ad alcuna condizione. Per un illustrazione completa di tutti i costi applicati si rinvia alla Sez. C), Parte I del Prospetto Completo. Avvertenza: Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli Amministratori all interno del rendiconto annuale. Per i benchmark composti da più indici, i pesi di ciascun indice sono mantenuti costanti tramite ribilanciamento su base giornaliera. I rendimenti di tali indici sono calcolati ipotizzando il reinvestimento dei dividendi (indici total return). Ove gli indici in Euro fossero originariamente espressi in valuta diversa, si intendono convertiti in Euro (valuta di denominazione dei Fondi) ai cambi quotidianamente rilevati dalla Banca Centrale Europea. Il benchmark viene pubblicato sui principali quotidiani economici, ovvero reso pubblico tramite supporti telematici ad ampia diffusione. Il raffronto delle variazioni del valore della quota di ogni Fondo con l andamento del benchmark sarà riportato nei rendiconti dei Fondi. Per un corretto raffronto tra il rendimento del Fondo e quello del benchmark occorre considerare che i Fondi si avvalgono di una leva finanziaria pari a 1,1. Pertanto, l effetto sul valore della quota di variazione dei prezzi degli strumenti finanziari cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati risulta maggiore di circa il 10% rispetto a quello che le stesse variazioni esercitano sul benchmark. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni che per le perdite. Con riferimento al fondo Cividale Forum Iulii Strategia, in relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione adottata, ma è possibile individuare una misura di rischio alternativa. Fondo Misura di rischio Valore Cividale FORUM IULII STRATEGIA Value at Risk (VaR), orizzonte temporale 1 mese, intervallo di confidenza 99% 3,00% 18

19 Parte I C. INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) 11. Oneri a carico del sottoscrittore e oneri a carico del Fondo Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati al Fondo Oneri a carico del sottoscrittore Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore del Fondo oggetto della presente offerta sono indicati nelle tabelle di seguito riportate. a) Commissioni di sottoscrizione Non si applicano commissioni di sottoscrizione, fatta eccezione per le sottoscrizioni effettuate nell ambito dell offerta fuori sede tramite Promotori Finanziari, come di seguito indicato: Scaglioni di investimento (Euro) Percentuali Minimo Commissioni (Euro) Massimo ,00% ,50% ,00% ,50% ,00% oltre ,50% Più precisamente, per quanto riguarda le sottoscrizioni mediante versamento in un unica soluzione, si applicano le commissioni di cui alla tabella citata, in relazione allo scaglione di appartenenza del controvalore sottoscritto dall investitore. Nel caso di operazioni di passaggio tra fondi, la commissione non verrà applicata. Non è prevista nessuna commissione di uscita. Per quanto riguarda le sottoscrizioni mediante piani di accumulo, la commissione di sottoscrizione è calcolata sul valore nominale del piano, applicando l aliquota desumibile dalla tabella di cui sopra. In tale contesto, una volta determinata l aliquota applicabile in relazione al valore nominale del piano, la commissione verrà applicata effettuando una trattenuta percentuale su ogni rata, a partire dalla prima e utilizzando la commissione percentuale massima (3%), fino a quando non si sarà raggiunto il controvalore totale della commissione di sottoscrizione dovuta in relazione al valore nominale del piano di accumulo sottoscritto. Avvertenza: In caso di mancato completamento del piano di accumulo, l entità delle commissioni di sottoscrizione potrà essere superiore a quella indicata nel presente Prospetto d offerta. b) Facilitazioni commissionali Beneficio di accumulo: è previsto, in capo al primo sottoscrittore, un beneficio di accumulo in relazione al quale il calcolo della commissione di sottoscrizione è effettuato sulla base dell aliquota percentuale corrispondente alla somma del nuovo versamento con quelli eventualmente effettuati in precedenza nei Fondi appartenenti al Sistema Fondi Cividale Forum Iulii. Il beneficio tiene conto delle sottoscrizioni al netto di eventuali rimborsi. Le somme versate o rimborsate sono considerate al loro valore nominale; restano ferme le commissioni conteggiate sulle precedenti sottoscrizioni. Nell ambito di un piano di accumulo, concorrono ad incrementare il beneficio di accumulo solo i versamenti effettuati, al netto degli eventuali rimborsi. Il beneficio di accumulo viene applicato anche cumulando le operazioni di sottoscrizione e rimborso, con le modalità sopra descritte, effettuate in altri Fondi gestiti dalla SGR che presentino modalità di passaggio analoghe. c) Diritti fissi La SGR ha il diritto di prelevare dall importo di pertinenza del sottoscrittore, con l esclusione dei sottoscrittori di quote di Classe B: 1) Euro 5 su ogni versamento in un unica soluzione, sul versamento iniziale nei Piani di Accumulo e sulle operazioni di passaggio tra Fondi, nonché un diritto fisso di Euro 0,50 sui versamenti successivi relativi ai piani d accumulo; 19

20 2) Euro 25 per l emissione dei certificati. Rimangono a carico del sottoscrittore gli oneri connessi alla spedizione del certificato materiale e quelli connessi all assicurazione del medesimo, volta a garantirne un sicuro trasferimento; 3) le imposte e tasse eventualmente dovute in conformità alla normativa pro-tempore vigente; 4) a fronte del servizio Dynamic Investment di cui all art. I.5 del Regolamento di gestione, la SGR ha diritto di prelevare un diritto fisso di Euro 10, che verrà prelevato all attivazione del Servizio nonché all atto dell esecuzione del primo ribilanciamento di ciascun anno solare, sottraendolo dal controvalore dell investimento nel Fondo di destinazione. Gli importi di cui ai punti 1 e 2 possono essere aggiornati ogni anno sulla base della variazione intervenuta rispetto all ultimo aggiornamento dell indice generale accertato dall ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati. Diritto Fisso Importo Versamento in un unica soluzione Euro 5 Versamento iniziale nei piani di accumulo Euro 5 Operazione di passaggio tra i Fondi Euro 5 Versamenti successivi nei piani di accumulo Euro 0,50 Imposte e tasse eventualmente dovute in conformità alla normativa pro-tempore vigente Variabile Emissione di certificati Euro 25 Attivazione Servizio Dynamic Investment Euro 10 Primo ribilanciamento di ciascun anno solare Servizio Dynamic Investment Euro Oneri addebitati al Fondo Oneri di gestione Rappresentano il compenso per la SGR che gestisce il Fondo e si suddividono in commissioni di gestione e commissioni di incentivo. a) Commissioni di gestione La commissione di gestione è calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo, nella misura di seguito indicata: Fondo Provvigione fissa di gestione annua Cividale FORUM IULII PRUDENZA Classe A 0,75% Cividale FORUM IULII PRUDENZA Classe B 0,14% Cividale FORUM IULII RENDITA Classe A 1,45% Cividale FORUM IULII RENDITA Classe B 0,25% Cividale FORUM IULII AZIONE Classe A 1,80% Cividale FORUM IULII AZIONE Classe B 0,30% Cividale FORUM IULII STRATEGIA Classe A 1,10% Cividale FORUM IULII STRATEGIA Classe B 0,20% Le commissioni di gestione sono imputate a ciascuna classe di quote dei Fondi, secondo il rispettivo ammontare, solo dopo che il valore complessivo dei Fondi, al netto di tutte le componenti rettificate diverse dalle commissioni in questione, risultante in ciascuna giornata di calcolo, sia stato ripartito proporzionalmente tra le differenti classi di quote. 20

21 Parte I Nel caso di investimenti in OICR collegati fermo restando il divieto di applicare spese di sottoscrizione e rimborso dal compenso della SGR viene dedotta la remunerazione complessiva (commissioni di gestione, di incentivo, ecc.) percepita dal gestore di detti OICR. Nel caso in cui i Fondi investano più del 10% in quote/azioni di altri OICR, la misura massima delle commissioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è pari al 2,00%. La misura massima delle commissioni di gestione applicabile agli OICR sottostanti è calcolata solamente su una parte del portafoglio del Fondo, in quanto lo stesso, diversificando i suoi investimenti, non investe esclusivamente in OICR aventi la massima commissione di gestione su indicata. b) Commissioni di incentivo (o di performance) È una commissione che viene applicata quando il rendimento del Fondo/Classe in un determinato periodo supera un indice prestabilito. Per i Fondi Cividale Forum Iulii Prudenza, Cividale Forum Iulii Rendita e Cividale Forum Iulii Azione, tale provvigione è dovuta solo in caso di variazione positiva del valore unitario della quota del Fondo ed è pari al 20% della differenza tra l incremento percentuale del valore della quota e la variazione del corrispondente parametro di riferimento. Per il Fondo Cividale Forum Iulii Strategia tale provvigione è pari al 30% della differenza tra l incremento percentuale del valore della quota e l obiettivo di rendimento del Fondo (obiettivo del Fondo Cividale Forum Iulii Strategia: 100% Indice Euribor 6 mesi basis points). La commissione di incentivo viene liquidata al termine di ogni anno solare sulla base del confronto sui 12 (dodici) mesi precedenti. All interno dell anno solare, la commissione di incentivo è calcolata giornalmente confrontando la variazione del valore unitario della quota al primo gennaio con la variazione del corrispondente parametro di riferimento nel medesimo lasso temporale ed è applicata al minor ammontare tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo ed il valore complessivo netto medio del Fondo nel periodo cui si riferisce la performance. Giornalmente, l ammontare della commissione di incentivo non potrà eccedere l ammontare della relativa commissione di gestione. Ai fini del computo della commissione variabile, eventuali errori di calcolo del parametro di riferimento rilevano solo se resi pubblici, dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 (sessanta) giorni, la SGR, il Fondo e i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall applicazione del parametro corretto. Al fine di chiarire il conteggio della commissione di incentivo, si veda l esempio contenuto nella tabella che segue: Performance benchmark in % (al netto della ritenuta del 12,50%) Performance del Fondo in % (al netto della ritenuta del 12,50%) Differenza tra performance del Fondo e del benchmark La commissione di incentivo annua da applicare al patrimonio è del 20%. NOTA: l esempio in esame è da riferire ad un Fondo diverso dal fondo Cividale Forum Iulii Strategia, in quanto per tale Fondo la percentuale della commissione di incentivo su base annua è del 30% Patrimonio del Fondo (in Euro) NOTA: il patrimonio considerato è il minore tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo ed il valore complessivo netto medio del Fondo nel periodo cui si riferisce la performance. 0,92495 (A) 0,94854 (B) NOTA: se (B) è minore di 0 non si applica la commissione di incentivo se (B) è minore di (A) non si calcola la commissione di incentivo 0,02359 (C) = (B) (A) 0,00471 (D) = (C) x 20% ,11700 (E) Commissione di incentivo (in Euro) 225, = (E) x (D) x 10 : 365 in cui: 10 = giorni trascorsi da inizio anno 365 = giorni dell anno 21

22 NOTA: tenuto conto che l ammontare della commissione di incentivo non può eccedere l ammontare della relativa commissione di gestione, per definire l impatto sul calcolo della quota del Fondo occorre procedere al confronto tra le due commissioni come segue. Es.1: commissione di gestione = Euro 230 essendo Euro 225, minore di Euro 230, si considera la commissione di incentivo calcolata (ossia Euro 225, ) Es.2: commissione di gestione = Euro 220 essendo Euro 225, maggiore di Euro 220, non si considera la commissione di incentivo calcolata (ossia Euro 225, ); pertanto la commissione di incentivo ammonta a Euro 220. Fondo Cividale FORUM IULII PRUDENZA Cividale FORUM IULII RENDITA Cividale FORUM IULII AZIONE Cividale FORUM IULII STRATEGIA Commissione di incentivo 20% della differenza tra l incremento percentuale del valore della quota e la variazione del corrispondente parametro di riferimento. 20% della differenza tra l incremento percentuale del valore della quota e la variazione del corrispondente parametro di riferimento. 20% della differenza tra l incremento percentuale del valore della quota e la variazione del corrispondente parametro di riferimento. 30% della differenza tra l incremento percentuale del valore della quota e l obiettivo di rendimento del Fondo Altri oneri: Misura massima degli oneri dovuti alla Banca Depositaria. Per l attività di Banca depositaria sono previsti i seguenti compensi (espressi in percentuale annua sul patrimonio di ogni Fondo): Denominazione Fondo Importo Cividale FORUM IULII PRUDENZA 0,04% Cividale FORUM IULII RENDITA 0,04% Cividale FORUM IULII AZIONE 0,06% Cividale FORUM IULII STRATEGIA 0,05% Il compenso riconosciuto alla Banca depositaria per l incarico svolto è calcolato giornalmente sul valore complessivo del Fondo e viene prelevato trimestralmente. Gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari. Gli oneri derivanti dagli obblighi di comunicazione periodica alla generalità dei partecipanti purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote dei Fondi. Le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e degli avvisi inerenti la liquidazione dei Fondi, le modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni dell Organo di vigilanza. Le spese per la revisione della contabilità e dei rendiconti dei Fondi, ivi compreso quello finale di liquidazione. Gli interessi passivi connessi all eventuale accensione dei prestiti nei casi consentiti dalle disposizioni vigenti. Le spese legali e giudiziarie sostenute nell esclusivo interesse dei Fondi. Gli oneri fiscali di pertinenza dei Fondi. Il contributo di vigilanza dovuto alla Consob, nonché alle Autorità estere competenti, per lo svolgimento dell attività di controllo e vigilanza. Tra tali spese non sono in ogni caso comprese quelle relative alle procedure di commercializzazione dei Fondi nei Paesi diversi dall Italia. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla SGR mediante prelievo dalle disponibilità dei Fondi con valuta pari al giorno di effettiva erogazione degli importi. Le spese e i costi annuali effettivi sostenuti dal Fondo nell ultimo triennio sono indicati nella Parte II del Prospetto d offerta. 12. Agevolazioni finanziarie Per le sottoscrizioni effettuate nell ambito dell offerta fuori sede tramite Promotori Finanziari è possibile concedere, in fase di collocamento, agevolazioni in forma di riduzione della commissione di sottoscrizione fino al 100%. Inoltre, è facoltà della SGR concedere agevolazioni in forma di retrocessione della commissione di gestione fino ad un massimo del 100% alle banche, alle imprese di investimento, alle società di gestione del risparmio, agli OICR, alle compagnie di assicurazione, ai fondi pensione, alle fondazioni bancarie, ai soggetti esteri che svolgono, in forza della normativa in vigore nel proprio Stato d origine, le attività svolte

23 Parte I dai soggetti di cui sopra, agli enti di previdenza nonché ad ogni società o persona giuridica in possesso di una specifica competenza ed esperienza in materia di operazioni in strumenti finanziari espressamente dichiarata per iscritto dal legale rappresentante. Inoltre per le seguenti categorie di soggetti: dipendenti componenti del Consiglio di Amministrazione componenti del Collegio Sindacale promotori finanziari agenti assicurativi delle seguenti società: SGR società (e le eventuali società appartenenti al medesimo gruppo) socie della SGR; è concessa la riduzione del 100% dei diritti fissi di cui al precedente paragrafo 11.1, lettera c), punto 1). È concessa, altresì, la riduzione del 100% dei diritti fissi, di cui al precedente paragrafo 11.1, lettera c), punto 1), alla clientela professionale. 13. Servizi/Prodotti abbinati alla sottoscrizione del Fondo Copertura assicurativa I sottoscrittori che aderiscono ad un PAC secondo quanto riportato nel successivo paragrafo 15 ed immettono le quote nel certificato cumulativo, hanno facoltà di richiedere una copertura assicurativa collettiva gratuita per il tramite di Cattolica Assicurazioni Società Cooperativa - Divisione On Line, relativa alla copertura delle rate PAC, in caso di morte da infortunio e invalidità permanente da infortunio uguale o superiore al 50%. Per informazioni più dettagliate, si rinvia all apposito documento disponibile su richiesta dell investitore Servizio Dynamic Investment Una modalità particolare di passaggio tra fondi è rappresentata dal Servizio Dynamic Investment. Tale opzione attribuisce al partecipante la facoltà di richiedere l attivazione del citato Servizio, versando un importo complessivo di almeno Euro (cinquemila), con un minimo di Euro (duemila) da destinare ad uno dei Fondi di tipo azionario di cui all articolo I.5 del Regolamento di gestione, a condizione che le quote sottoscritte siano immesse nel certificato cumulativo. Con l adesione al Servizio, il partecipante rilascia autorizzazione alla SGR ad eseguire operazioni di passaggio tra due Fondi, di cui uno di tipo azionario e l altro di tipo obbligazionario/monetario, ove la variazione del valore della quota del Fondo di tipo azionario risulti maggiore o minore del 10% rispetto al valore unitario della quota del medesimo Fondo relativa al giorno di attivazione del Servizio o, se successivo, al giorno in cui è stato effettuato l ultimo ribilanciamento, secondo le modalità indicate nel citato articolo del Regolamento di gestione. In relazione alle caratteristiche del Servizio, in caso di andamento continuativamente decrescente del mercato azionario, il sottoscrittore può trovarsi nella situazione in cui il peso percentuale dell investimento nel comparto azionario è superiore rispetto a quello presente all avvio del Servizio. 14. Regime fiscale Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto a un imposta sostitutiva del 12,50%. L imposta viene prelevata dal Fondo e versata dalla SGR. Ulteriori informazioni circa il regime fiscale vigente, sia con riguardo alle partecipazioni al Fondo sia con riguardo al trattamento fiscale delle quote di partecipazione al Fondo in caso di donazione e successione, sono disponibili nella Parte III del Prospetto d offerta. D. INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO 15. Modalità di sottoscrizione delle quote Una volta individuato il Fondo/Classe o i Fondi/Classi in cui si vuole investire, bisogna prendere contatto con la SGR oppure con i distributori incaricati della vendita. La sottoscrizione delle quote si realizza tramite la compilazione e sottoscrizione di apposito modulo (cd. Modulo di sottoscrizione ), predisposto dalla SGR - oppure, limitatamente alle domande di partecipazione raccolte nell ambito dell offerta agli investitori qualificati di cui all art. 34-ter, comma 1, lettera b) del Regolamento Consob n.11971/99 e successive modifiche ed integrazioni, in forma libera - e il versamento del relativo importo. La sottoscrizione delle quote di Classe A, o delle quote dei Fondi che non risultano suddivise in classi, può avvenire con le seguenti modalità: versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (cd. versamento in un unica soluzione o PIC), oppure ripartendo nel tempo l investimento attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo periodico (cd. PAC). 23

24 24 a) Il versamento PIC è adatto a chi dispone di patrimoni abbastanza consistenti da investire. Tale modalità prevede un versamento iniziale minimo pari a Euro 1.000, tanto per la prima sottoscrizione che per le successive. b) Il versamento PAC è adatto a chi non ha o non intende investire grandi somme tutte insieme ma dispone di un reddito costante da destinare, in parte, all investimento. Tale modalità prevede versamenti periodici di uguale importo il cui numero può, a scelta del sottoscrittore, essere compreso tra un minimo di 12 ed un massimo di 240 versamenti mensili. L importo minimo unitario di ciascun versamento è uguale o multiplo di Euro 50,00 al lordo degli oneri di sottoscrizione. Il sottoscrittore può effettuare in qualsiasi momento nell ambito del Piano versamenti anticipati purché multipli del versamento unitario prescelto nonché modificare il Fondo di riferimento del Piano. Il partecipante che aderisce ad un PAC può effettuare gli investimenti successivi al primo tramite gli importi rivenienti da operazioni di passaggio da altro Fondo, secondo le modalità indicate all art. I.3, punto 2, lettera h, della Sezione C Modalità di funzionamento del Regolamento di gestione (Servizio GiroFondo). La prima sottoscrizione di quote di Classe B avviene tramite versamento in un unica soluzione, con importo minimo di Euro 50,00. Non sono previsti importi minimi per le sottoscrizioni successive. Il versamento del corrispettivo per l effettuazione delle sottoscrizioni può avvenire mediante: assegno bancario o circolare, non trasferibile ovvero girato con clausola di non trasferibilità, salvo buon fine, all ordine di Norvega SGR S.p.A. rubrica intestata al Fondo/Classe prescelto; bonifico bancario a favore di Norvega SGR S.p.A. rubrica intestata al Fondo/Classe prescelto. Per le sottoscrizioni presso gli sportelli bancari incaricati del collocamento si può provvedere alla copertura del bonifico anche a mezzo contanti; in caso di adesione ai piani di accumulo, per i soli versamenti unitari successivi al primo, autorizzazione permanente di addebito sul conto corrente intestato al sottoscrittore o ad uno dei cointestatari o Rimessa Interbancaria Diretta (cd. RID ). In tale casistica la valuta è pari al giorno lavorativo successivo alla data di scadenza indicata. Gli assegni, i bonifici, i RID e gli accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di addebito in conto corrente saranno accettati salvo buon fine. L investitore può effettuare versamenti successivi su Fondi di cui al presente Prospetto d offerta e, pertanto, disciplinati nel medesimo Regolamento di gestione. Il medesimo può, altresì, effettuare operazioni di passaggio tra Fondi promossi dalla SGR, anche appartenenti a differenti sistemi. Ai sensi dell art. 30, comma 6, del D.Lgs. n. 58 del 1998, l efficacia dei contratti di collocamento di strumenti finanziari conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell investitore. In tal caso, l esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro detto termine, l investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo ai soggetti incaricati del collocamento. Tale facoltà indicata nel Modulo di sottoscrizione consegnato all investitore non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell emittente, del proponente l investimento o del soggetto incaricato della promozione e/o del collocamento nonché nei confronti dei clienti professionali. La sospensiva non riguarda, inoltre, le successive sottoscrizioni e le operazioni di passaggio tra Fondi (cd. switch) appartenenti al medesimo sistema e riportati nel Prospetto Completo (ove i Fondi risultino da un contratto precedentemente sottoscritto dall investitore), nonché quelle dei Fondi ivi successivamente inseriti, per i quali sia stato preventivamente fornito al partecipante il Prospetto Semplificato aggiornato o il Prospetto Completo aggiornato con l informativa relativa al Fondo oggetto della sottoscrizione. Il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali arrotondate per difetto di esse, da attribuire ad ogni partecipante, si determina dividendo l importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota. Convenzionalmente si considerano ricevute in giornata le domande di sottoscrizione pervenute entro le ore 12:00. A fronte di ogni versamento, la SGR, non oltre il primo giorno lavorativo seguente all esecuzione, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell avvenuto investimento. In caso di sottoscrizione attuata tramite adesione ad un PAC la lettera di conferma è inviata all atto del primo versamento e, successivamente, con cadenza almeno semestrale solo nei semestri in cui sono effettuati i versamenti. Il contenuto della lettera di conferma è specificato nella Parte III del Prospetto d offerta. Per una puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di gestione dei Fondi. 16. Modalità di rimborso delle quote In qualsiasi giorno lavorativo è possibile richiedere il rimborso delle quote acquistate senza dover fornire alcun preavviso. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal Regolamento di gestione e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo. Si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo per la descrizione delle modalità di richiesta, dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso. Così come la sottoscrizione, il rimborso delle quote può avvenire oltre che in un unica soluzione, parziale o totale, anche tramite pia-

25 Parte I ni programmati di disinvestimento, secondo le modalità indicate all art. VI.2, punto 3, della Sezione C Modalità di funzionamento del Regolamento di gestione. A fronte di ogni richiesta di rimborso, la SGR invia al sottoscrittore, non oltre il primo giorno lavorativo seguente all esecuzione, una lettera di conferma dell avvenuto disinvestimento; il contenuto della lettera è specificato nella Parte III del Prospetto d offerta. Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione dei Fondi. 17. Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizione Il partecipante ad uno dei Fondi illustrati nel presente Prospetto d offerta e disciplinati nel medesimo Regolamento di gestione può effettuare, nei limiti di importo specificati al paragrato 15 che precede, versamenti successivi e operazioni di passaggio tra Fondi promossi dalla SGR, anche appartenenti a differenti sistemi. Tale facoltà vale anche nei confronti di Fondi istituiti successivamente alla prima sottoscrizione, previa consegna al partecipante della relativa informativa tratta dal Prospetto d offerta aggiornato. La sospensiva di sette giorni, di cui all art. 30, comma 6, del D.Lgs. n. 58 del 1998, non si applica alle successive sottoscrizioni dei Fondi appartenenti al medesimo sistema e riportati nel Prospetto Completo (ove i Fondi risultino da un contratto precedentemente sottoscritto dall investitore), nonché a quelle dei fondi ivi successivamente inseriti, per i quali sia stato preventivamente fornito al partecipante il Prospetto Semplificato aggiornato o il Prospetto Completo aggiornato con l informativa relativa al Fondo oggetto della sottoscrizione. I sottoscrittori delle quote dei Fondi appartenenti al Sistema Fondi Cividale Forum Iulii possono effettuare operazioni di passaggio verso altri Fondi promossi dalla SGR che presentino modalità di passaggio analoghe, e viceversa. In questo caso si applica la sopra citata sospensiva. L operazione di passaggio tra Fondi può avvenire su richiesta scritta da parte dell investitore, con le modalità di seguito specificate: il valore del rimborso è determinato il giorno di ricezione della richiesta di trasferimento. Si intendono convenzionalmente ricevute in giornata le richieste pervenute entro le ore 12:00; il giorno della sottoscrizione del Fondo prescelto dal partecipante coincide con quello del pagamento del rimborso, che deve avvenire entro il quarto giorno successivo a quello di determinazione del medesimo. Per l individuazione degli oneri gravanti sul sottoscrittore, nel caso di versamenti successivi, si rinvia al paragrafo 11.1 del presente Prospetto d offerta. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte III, Sez. C, par. 9, del presente Prospetto d offerta. E. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 18. Valorizzazione dell investimento Il valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano Il Sole 24 Ore, nonché sul sito Internet della SGR ( con indicazione della relativa data di riferimento. Per ulteriori informazioni si rinvia al Paragrafo V, della Sezione C - Modalità di funzionamento - del Regolamento di gestione. 19. Informativa ai Partecipanti La SGR o i soggetti collocatori provvedono ad inviare annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di rischio/ rendimento del Fondo e al Total Expense Ratio riportate nella Parte II del Prospetto d offerta. In caso di modifiche essenziali intervenute con riguardo ai Fondi, la SGR provvede altresì ad inviare tempestivamente ai partecipanti la relativa informativa, redatta secondo criteri volti ad assicurare un agevole comparazione delle informazioni modificate con quelle preesistenti. La SGR si impegna a comunicare tempestivamente agli investitori le variazioni delle informazioni del Prospetto d offerta concernenti le caratteristiche essenziali del prodotto, tra le quali la tipologia di gestione, il regime dei costi, il profilo di rischio del prodotto nonché le caratteristiche essenziali dei nuovi Fondi istituiti ed inseriti successivamente nel presente Prospetto d offerta. Su richiesta del partecipante, la SGR invia al domicilio dello stesso una situazione riassuntiva delle quote detenute. 20. Ulteriore informativa disponibile Chiunque sia interessato può richiedere alla SGR l invio, anche a domicilio, dei seguenti ulteriori documenti: a) Prospetti Semplificati di tutti i Fondi del Sistema Fondi Cividale Forum Iulii, disciplinati dall unico Regolamento di gestione a cui si riferisce il presente Prospetto Completo; b) Parti I, II e III del Prospetto Completo; c) Regolamento di gestione dei Fondi; 25

26 d) ultimi documenti contabili redatti (rendiconto annuale e relazione semestrale, se successiva) di tutti i Fondi disciplinati dal presente Prospetto d offerta; e) documento di illustrazione dei servizi/prodotti abbinati alla sottoscrizione dei Fondi. I documenti contabili dei Fondi sono altresì disponibili presso la SGR, la Banca depositaria e le succursali della medesima. I partecipanti a ciascun Fondo illustrato nel presente Prospetto d offerta hanno diritto di richiedere alla SGR anche i documenti contabili relativi agli altri Fondi di cui al Prospetto medesimo. La sopra indicata documentazione potrà essere richiesta per iscritto a NorVega SGR S.p.A., Largo Donegani, 2 angolo Via della Moscova 3, Milano, che ne curerà l inoltro a stretto giro di posta e comunque non oltre 30 (trenta) giorni all indirizzo indicato dal richiedente. L inoltro della richiesta della documentazione può essere effettuato anche per via telefax utilizzando il seguente numero: 02/ L invio ai partecipanti dei documenti sopra indicati è gratuito. La documentazione indicata nel presente paragrafo e nel paragrafo 19, potrà essere inviata, ove richiesto dall investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza, in modo tale da consentire al destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo. Le Parti I, II e III del presente Prospetto d offerta e i documenti summenzionati sub a), c) e d), sono altresì pubblicati nel sito Internet della SGR: Nel medesimo sito sono inoltre reperibili i seguenti documenti/informazioni: il modulo di sottoscrizione, lo storico dei valori quota, le performance nonché la convenzione relativa alla copertura assicurativa collettiva gratuita per il tramite di Cattolica Assicurazioni Società Cooperativa Divisione On Line. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ NorVega SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto d offerta nonché della loro coerenza e comprensibilità. Il Rappresentante legale Renato Zanellati 26

27 Parte II del Prospetto Completo Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi dei fondi Sistema Fondi Cividale Forum Iulii Parte II Cividale FORUM IULII PRUDENZA Cividale FORUM IULII RENDITA Cividale FORUM IULII AZIONE Cividale FORUM IULII STRATEGIA Data di deposito in Consob della Parte II: 26 febbraio Data di validità della Parte II: dal 1 marzo La Parte II del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta all investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio sull offerta. DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO DEI FONDI Per ciascun Fondo sono previste due classi di quote, definite quote di Classe A e quote di Classe B, che si differenziano per il livello di commissioni di gestione applicato. Le quote di Classe B sono riservate esclusivamente agli investitori qualificati di cui all art. 34-ter, comma 1, lettera b) del Regolamento Consob n.11971/99 e successive modifiche ed integrazioni. 27

28 Fondo Categoria Valuta di denominazione Benchmark CIVIDALE FORUM IULII PRUDENZA Obbligazionari Euro Governativi Breve Termine Euro 60% JP Morgan EMU Bond 1-3 anni 40% MTS ex Bankit CCT 6,0 Rendimento annuo del Fondo (Classe A e Classe B) e del Benchmark 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 4,03 4,83 4,46 2,61 2,54 1,77 2,01 3,36 2,64 4,38 1,18 3,76 4,33 4,89 0, Benchmark Fondo Classe A Fondo Classe B Andamento del Fondo (Classe A e Classe B) e del Benchmark Rendimento medio annuo composto Ultimo anno Ultimi 3 anni Ultimi 5 anni Fondo Classe A 4,33% 2,71% Fondo Classe B 4,89% Benchmark 3,76% 3,83% Inizio collocamento Classe A 5 giugno 2006 Inizio collocamento Classe B 1 luglio 2008 Durata del Fondo 31 dicembre 2050 Patrimonio netto Classe A al (Euro) ,91 Patrimonio netto Classe B al (Euro) ,54 Valore quota Classe A al (Euro) 5,465 Valore quota Classe B al (Euro) 5,508 Benchmark Fondo Classe A Fondo Classe B Annotazioni: - I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali costi di rimborso) a carico dell investitore. - La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati nell andamento del benchmark. - La performance del benchmark è al netto degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Quota parte percepita in media dai collocatori degli oneri di cui ai paragrafi 11.1 e 11.2 Parte I del presente Prospetto d offerta Anno 2009 Commissioni di ingresso 100,00% Diritti fissi 0,00% Commissioni di gestione Classe A 83,44% Commissioni di gestione Classe B non applicabile Commissioni di incentivo 0,00% 28

29 Parte II Fondo Categoria Valuta di denominazione Benchmark CIVIDALE FORUM IULII RENDITA Obbligazionari Misti Euro 75% JP Morgan EMU Bond; 15% DJ Euro Stoxx 50 10% MTS ex Bankit BOT 16,0 12,0 11,46 13,03 Rendimento annuo del Fondo (Classe A e Classe B) e del Benchmark 8,0 4,0 0,0-4,0 5,10 1,85 1,47 5,57 6,66 6,71 2,42 2,94 1,01 0,07 6,59-8, Benchmark Fondo Classe A Fondo Classe B -6, Andamento del Fondo (Classe A e Classe B) e del Benchmark Rendimento medio annuo composto Ultimo anno Ultimi 3 anni Ultimi 5 anni Fondo Classe A 11,46% 1,90% Fondo Classe B 13,03% Benchmark 6,59% 3,16% Inizio collocamento Classe A 5 giugno 2006 Inizio collocamento Classe B 1 luglio 2008 Durata del Fondo 31 dicembre 2050 Patrimonio netto Classe A al (Euro) ,14 Patrimonio netto Classe B al (Euro) ,26 Valore quota Classe A al (Euro) 5,448 Valore quota Classe B al (Euro) 5,553 Benchmark Fondo Classe A Fondo Classe B Annotazioni: - I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali costi di rimborso) a carico dell investitore. - La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati nell andamento del benchmark. - La performance del benchmark è al netto degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Quota parte percepita in media dai collocatori degli oneri di cui ai paragrafi 11.1 e 11.2 Parte I del presente Prospetto d offerta Anno 2009 Commissioni di ingresso 100,00% Diritti fissi 0,00% Commissioni di gestione Classe A 88,50% Commissioni di gestione Classe B non applicabile Commissioni di incentivo 0,00% 29

30 Fondo Categoria Valuta di denominazione Benchmark CIVIDALE FORUM IULII AZIONE Azionari Internazionali Euro 50% MSCI World in EURO; 40% DJ Euro Stoxx 50 10% MTS ex Bankit BOT Rendimento annuo del Fondo (Classe A e Classe B) e del Benchmark ,35-11,07-27,05 11,85 6,41 19,89 9,92 3,06 3,33-32,16-33,89 21,97 21,88 23, Benchmark Fondo Classe A Fondo Classe B Andamento del Fondo (Classe A e Classe B) e del Benchmark Benchmark Fondo Classe A Fondo Classe B Rendimento medio annuo composto Ultimo anno Ultimi 3 anni Ultimi 5 anni Fondo Classe A 21,88% -5,92% Fondo Classe B 23,07% Benchmark 21,97% -5,17% Inizio collocamento Classe A 5 giugno 2006 Inizio collocamento Classe B 1 luglio 2008 Durata del Fondo 31 dicembre 2050 Patrimonio netto Classe A al (Euro) ,91 Patrimonio netto Classe B al (Euro) ,61 Valore quota Classe A al (Euro) 4,601 Valore quota Classe B al (Euro) 4,619 Annotazioni: - I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali costi di rimborso) a carico dell investitore. - La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati nell andamento del benchmark. - La performance del benchmark è al netto degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Quota parte percepita in media dai collocatori degli oneri di cui ai paragrafi 11.1 e 11.2 Parte I del presente Prospetto d offerta Anno 2009 Commissioni di ingresso 100,00% Diritti fissi 0,00% Commissioni di gestione Classe A 90,00% Commissioni di gestione Classe B non applicabile Commissioni di incentivo 0,00% 30

31 Parte II Fondo Categoria Valuta di denominazione Misura di volatilità sottesa al grado di rischio CIVIDALE FORUM IULII STRATEGIA Obbligazionari Flessibili Euro Ex ante Value at Risk (VAR), orizzonte temporale 1 mese, intervallo di confidenza 99% Valore: 3,00% Ex post*: minor rendimento mensile Valore: -5,27% * La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell ultimo anno solare determinato escludendo l 1% dei peggiori risultati 40,0 30,0 33,20 35,15 20,0 Rendimento annuo del Fondo (Classe A e Classe B) 10,0 0,0-10,0-1,11-20,0-30, ,21 Fondo Classe A Fondo Classe B Andamento del Fondo (Classe A e Classe B) Fondo Classe A Fondo Classe B Rendimento medio annuo composto Ultimo anno Ultimi 3 anni Ultimi 5 anni Fondo Classe A 33,20% 2,10% Fondo Classe B 35,15% Inizio collocamento Classe A 5 giugno 2006 Inizio collocamento Classe B 1 luglio 2008 Durata del Fondo 31 dicembre 2050 Patrimonio netto Classe A al (Euro) ,87 Patrimonio netto Classe B al (Euro) ,40 Valore quota Classe A al (Euro) 5,452 Valore quota Classe B al (Euro) 5,544 Annotazioni: - I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali costi di rimborso) a carico dell investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Quota parte percepita in media dai collocatori degli oneri di cui ai paragrafi 11.1 e 11.2 Parte I del presente Prospetto d offerta Anno 2009 Commissioni di ingresso 100,00% Diritti fissi 0,00% Commissioni di gestione Classe A 87,94% Commissioni di gestione Classe B non applicabile Commissioni di incentivo 0,00% 31

32 32 TOTAL EXPENSE RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI DEL FONDO Per ciascun Fondo di cui al presente Prospetto sono previste due classi di quote, definite quote di Classe A e quote di Classe B, che si differenziano per il livello di commissioni di gestione applicato. Le quote di Classe B sono riservate esclusivamente agli investitori qualificati di cui all art. 34-ter, comma 1, lettera b) del Regolamento Consob n.11971/99 e successive modifiche ed integrazioni. di gestione Provvigioni di incentivo totale TER degli OICR sottostanti Compenso Banca Depositaria Spese Revisione Spese legali e giudiziarie Spese pubblicazione Contributi di vigilanza Altri oneri Spese Bancarie Oneri di intermediazione TOTALE Cividale Forum Iulii Prudenza Classe A ,75% 0,12% 0,86% 0,00% 0,04% 0,04% 0,00% 0,02% 0,02% 0,00% 0,00% 0,98% ,76% 0,76% 0,04% 0,03% 0,04% 0,01% 0,88% ,75% 0,75% 0,04% 0,02% 0,02% 0,01% 0,84% Cividale Forum Iulii Prudenza Classe B ,14% 0,14% 0,28% 0,00% 0,04% 0,04% 0,00% 0,02% 0,02% 0,00% 0,00% 0,40% Cividale Forum Iulii Rendita Classe A ,45% 0,76% 2,21% 0,00% 0,05% 0,06% 0,00% 0,03% 0,03% 0,01% 0,01% 2,40% ,47% 1,47% 0,05% 0,04% 0,06% 0,02% 0,01% 1,64% ,45% 1,45% 0,04% 0,02% 0,02% 0,01% 0,01% 0,01% 1,56% Cividale Forum Iulii Rendita Classe B ,25% 0,25% 0,50% 0,00% 0,05% 0,06% 0,03% 0,03% 0,01% 0,01% 0,69% Cividale Forum Iulii Azione Classe A ,80% 0,13% 1,93% 0,15% 0,09% 0,19% 0,00% 0,10% 0,09% 0,02% 0,01% 2,58% ,83% 1,83% 0,05% 0,08% 0,11% 0,14% 0,05% 0,01% 2,17% ,80% 0,11% 1,91% 0,09% 0,06% 0,06% 0,03% 0,03% 2,18% Cividale Forum Iulii Azione Classe B ,30% 0,05% 0,35% 0,15% 0,09% 0,19% 0,00% 0,10% 0,09% 0,02% 0,01% 1,00% Cividale Forum Iulii Strategia Classe A ,10% 1,09% 2,19% 0,00% 0,05% 0,02% 0,00% 0,01% 0,01% 0,00% 0,00% 2,28% ,12% 1,12% 0,05% 0,02% 0,02% 0,01% 1,21% ,10% 1,10% 0,05% 0,01% 0,01% 0,01% 1,17% Cividale Forum Iulii Strategia Classe B ,20% 0,20% 0,40% 0,00% 0,05% 0,02% 0,00% 0,01% 0,01% 0,00% 0,00% 0,49% Annotazioni: - Il presente paragrafo evidenzia il rapporto percentuale riferito all ultimo anno solare e, quando possibile, a ciascun anno solare dell ultimo triennio fra il totale degli oneri posti a carico dei Fondi e il patrimonio medio su base giornaliera degli stessi (cd. TER). - Il totale del TER può non coincidere con la somma degli elementi che lo compongono per effetto degli arrotondamenti. - La quantificazione degli oneri fornita non tiene conto dell entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né degli oneri fiscali sostenuti, né degli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo. - La quantificazione degli oneri fornita non tiene conto di quelli gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (si rinvia alla Parte I, sezione C, par del presente Prospetto d offerta). - Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dai Fondi nell ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del Rendiconto dei Fondi (Parte C) Sez. IV). ALTRE INFORMAZIONI Nell ultimo triennio non sono state poste in essere compravendite di strumenti finanziari effettuate tramite intermediari negoziatori facenti parte del medesimo gruppo di appartenenza della SGR.

33 Parte III del Prospetto Completo Altre informazioni sull investimento Parte III Sistema Fondi Cividale Forum Iulii Cividale FORUM IULII PRUDENZA Cividale FORUM IULII RENDITA Cividale FORUM IULII AZIONE Cividale FORUM IULII STRATEGIA Data di deposito in Consob della Parte III: 30 giugno Data di validità della Parte III: 1 luglio La Parte III del Prospetto Completo, da consegnare su richiesta all investitore, è volta ad illustrare le informazioni di dettaglio sull offerta. A. INFORMAZIONI GENERALI 1. La società di gestione del risparmio NorVega Società di Gestione del Risparmio per Azioni, in forma abbreviata NorVega SGR S.p.A. (di seguito SGR o Società ) è stata costituita in data 19 febbraio 1992 con atto del Notaio Paolo Setti, n. rep , n. racc. 2954, è iscritta, con provvedimento della Banca d Italia n del 7 settembre 1998, all Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d Italia con il n. 48 ed è soggetta all attività di direzione e coordinamento di Vegagest SGR S.p.A. iscritta con il n. 114 all Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d Italia. La sede legale è situata in Largo Donegani, 2, angolo via della Moscova, Milano. La durata della società è stabilita sino al 31 dicembre 2050 e la chiusura dell esercizio sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno. Il capitale sociale della SGR è di Euro ,65 sottoscritto ed interamente versato; è detenuto per il 60% da Vegagest SGR S.p.A. e per il 40% da Nordea Investment Funds S.A. Lo Statuto sociale aziendale prevede che la Società, ottenute le prescritte autorizzazioni di legge, può: - prestare il servizio di gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione, l istituzione e l organizzazione di fondi comuni di investimento e l amministrazione dei rapporti con i partecipanti nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione, mediante l investimento avente a oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili; - prestare il servizio di gestione di portafogli; - istituire e gestire fondi pensione; - svolgere, nei limiti consentiti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari attuative, l attività di gestione in regime di delega conferita da soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli e da parte di organismi di investimento collettivo anche esteri; - svolgere l attività di consulenza in materia di investimenti; - commercializzare quote o azioni di OICR propri o di terzi, in conformità alle regole di condotta stabilite dalle autorità di vigilanza e di controllo; - esercitare le attività connesse e/o strumentali allo svolgimento dei servizi sopraindicati quali previste dalla regolamentazione secondaria tempo per tempo vigente emanata dalle autorità di vigilanza e di controllo; - prestare i servizi accessori di custodia ed amministrazione limitatamente alle quote di OICR di propria istituzione; - esercitare attività, diverse da quelle che precedono, comunque previste per le società di gestione del risparmio dalla normativa di tempo in tempo applicabile. Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: - la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la promozione, l istituzione, e l organizzazione dei fondi comuni di investimento e l amministrazione dei rapporti con i partecipanti nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione, mediante l investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, 33

34 34 crediti, o altri beni mobili; - la prestazione del servizio di gestione di portafogli; - la gestione, in regime di delega, di portafogli di investimento per conto terzi; - la commercializzazione di quote o azioni di OICR di propria e/o altrui istituzione; - lo svolgimento dell attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari. ORGANO AMMINISTRATIVO L organo amministrativo della SGR è il Consiglio di Amministrazione, attualmente composto da 10 (dieci) membri che durano in carica 3 (tre) anni e sono rieleggibili; l attuale Consiglio, nominato per il triennio 2010/2012, rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio 2012 ed è così composto: Presidente: Ermanno Rho, nato a Paderno Robbiate (LC) il 03/08/1943, nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione in data 02/03/2010. Avvocato, ha ricoperto la carica di Vice Presidente della Società Cattolica Aziende e della Cattolica Assicurazioni Società Cooperativa; dal 2000 ricopre la carica di Vice Presidente della società Il Duomo Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.A.; dal giugno 2007 è Consigliere della Mapfre RE S.A. (Spagna). È, inoltre, Presidente di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. dal 07/07/2008 e di Vegagest SGR S.p.A. dal 26/05/2009. Vice Presidente: Jhon Mortensen, nato a Norre Snede (Danimarca) il 13/07/1953, nominato Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione in data 02/03/2010. Ricopre il ruolo di Amministratore Delegato (CEO) di Nordea Bank S.A. (Svezia) dal Consiglieri: Stefano Aldrovandi, nato a Modena il 03/02/1966, nominato in data 02/03/2010. Ha svolto diversi incarichi presso intermediari finanziari ed istituti di credito, tra cui il ruolo di Dirigente Responsabile dell Area Amministrazione e Finanza presso la Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., che ricopre dal Riccardo Bertolini, nato a Reggio Emilia il 19/10/1958, nominato in data 02/03/2010. Ha svolto diversi incarichi dirigenziali presso intermediari finanziari ed istituti di credito quali Rolo Banca S.p.A. e Banca Sintesi S.p.A.; dal dicembre 2008 ricopre il ruolo di Dirigente Responsabile dell Area Servizi di Investimento presso la Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. Felice Cirulli, nato a Cerignola (FG) il 6/04/1958, ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato della SGR dal 11/12/2007 al 02/03/2010 e dalla medesima data è stato nominato Consigliere di Amministrazione. Ha svolto numerosi incarichi presso diversi intermediari finanziari, tra cui il ruolo di Direttore Centrale Area Finanza presso la Banca Popolare di Puglia e Basilicata (dal 1999 al 2001) e le cariche di Direttore Generale ed Amministratore Delegato di Finanza Sud SIM (Gruppo Banca Agricola Popolare di Ragusa) dal 2001 al Dal 17/12/2007 è Direttore Generale di Vegagest SGR S.p.A. ed attualmente ricopre le cariche di Consigliere di Amministrazione (dal 6/02/2009) e di Membro del Comitato Esecutivo (dal 12/11/2009) di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. Alessandro Cogo, nato a Rubano (PD) il 03/01/1940, nominato per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 10/06/2010 e confermato nella carica a seguito di ratifica dell Assemblea Ordinaria dei Soci in data 24/06/2010. Ha ricoperto la carica di Direttore Generale della Banca Cattolica di Molfetta dal 1998 al 2001 e di Direttore Generale di Banca Meridiana dal 2001 al È attualmente Vice-Direttore Generale della Banca Popolare di Bari S.C.p.A. Dall aprile 2009 è Consigliere di Amministrazione di Vegagest SGR S.p.A. Christophe Girondel, nato a Woippy (Francia) il 30/04/1972, nominato in data 02/03/2010. Ha svolto diversi incarichi in ambienti legati alla finanza, tra cui l attività di Senior Manager presso la Società di Revisione Deloitte & Touche dal 2000 al 2004 e quella di Dirigente Responsabile dell Area Business Support presso Money Director dal 2004 al 2006; dal 2006 ricopre il ruolo di Amministratore Delegato (CEO) e Responsabile per la Distribuzione (Area Europa) presso Nordea Investment Funds S.A. Lars Erik Hogh, nato a Holbaek (Danimarca) il 30/01/1967, nominato in data 02/03/2010. Ha svolto diversi incarichi presso Nordea Investment Funds S.A., tra cui quello di gestore obbligazionario fino al 2003 e di Responsabile del Settore Alternative Investments dal 2003 al 2007; dal 2007 ricopre il ruolo di Direttore Generale, sempre presso Nordea Investment Funds S.A. Steve Reinert, nato a Lussemburgo il 15/02/1970, nominato in data 02/03/2010. Ha svolto diversi incarichi presso Nordea Investment Funds S.A., tra cui quello di Dirigente Responsabile dell Area Business Project dal 2002 al 2006; dal 2006 ricopre il ruolo di Responsabile dell Area Servizio Clienti, sempre presso Nordea Investment Funds S.A. Michele Sette, nato a Rovigo il 31/01/1960, nominato in data 02/03/2010. Ha svolto diversi incarichi presso la Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., tra i quali quello di Responsabile Area Finanza dal 2005; dal 2008 è anche Responsabile della Direzione Finanza di Gruppo del Gruppo CARIFE. È attualmente Consigliere di Carife SIM S.p.A., Consigliere di Vegagest SGR S.p.A. (dal 29/10/2009) e di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. (dal 11/11/2009). ORGANO DI CONTROLLO L organo di controllo della SGR è il Collegio Sindacale, composto da 3 (tre) membri che durano in carica 3 (tre) anni e sono rieleggibili. L attuale Collegio, nominato per il triennio 2010/2012, rimarrà in carica sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio 2012 ed è così composto: Presidente: Gian Luigi Domeneghetti, nato a Ferrara il 12/02/1958, nominato in data 27/06/2007 e riconfermato in data 02/03/2010. È Dottore Commercialista e Revisore dei conti ed esercita la libera professione in Ferrara. A far data dal 15/02/2001 è Presidente del Collegio Sindacale di Vegagest SGR S.p.A. e, a far data dal 28/06/2007, è Presidente del Collegio Sindacale di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A.

35 Parte III Sindaci Effettivi: Marco Antonini, nato a Gallarate (VA) il 13/12/1949, nominato in data 02/03/2010. È Dottore Commercialista e Revisore dei conti ed esercita la libera professione in Milano come associato dello Studio Marchesi e Associati. Ricopre la carica di Sindaco Effettivo in diverse società ed enti, sia privati che pubblici, ed ha svolto diversi incarichi per conto del Tribunale di Milano quale consulente, amministratore e liquidatore. È altresì componente della commissione di diritto societario dell Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano. Sandro Malevolti, nato a Firenze il 03/12/1949, nominato in data 27/06/2007 e riconfermato in data 02/03/2010. Consulente e Revisore dei conti, esercita la libera professione in Firenze come partner dello Studio Legale Tributario Malevolti, Morandi & Partners ed ha svolto diversi incarichi in qualità di Sindaco Effettivo di intermediari finanziari, tra cui Vegagest SGR S.p.A., nella quale è stato Sindaco Effettivo dall aprile 2004 all aprile A far data dal 28/06/2007, è Sindaco Effettivo di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. Sindaci Supplenti: Fulvio Cantori, nato a Cento (FE) il 08/05/1946, nominato in data 02/03/2010, è stato Sindaco Effettivo della Società da giugno 2007 a febbraio Ha ricoperto diversi incarichi presso la Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., tra cui quello di Consigliere di Amministrazione dal 2000 al 2006; è stato Presidente del Collegio Sindacale dell ASL di Ferrara dal 2000 al 2003 e Consigliere di Amministrazione di Eurovita Assicurazioni S.p.A. dal 1999 al A far data dal 15/04/2003 è Sindaco Effettivo di Vegagest SGR S.p.A. e, a far data dal 27 maggio 2010, è Sindaco Effettivo di Vegagest Immobiliare SGR S.p.A. Andrea Recchia, nato a Milano il 28/05/1969, nominato in data 02/03/2010. È Dottore Commercialista e Revisore dei conti ed esercita la libera professione in Milano presso lo Studio Marchesi e Associati. FUNZIONI AZIENDALI AFFIDATE A TERZI IN OUTSOURCING Tra le strategie della Società rientra quella di affidare la gestione di alcuni servizi a soggetti esterni, mediante la stipula di contratti di outsourcing. Viene conferita in outsourcing, in particolare, la gestione dei sistemi informativi (gestione dei sistemi hardware e degli applicativi software ) ai partner tecnologici Cedacri e Unione Fiduciaria. L outsourcer Cedacri è specializzato nella fornitura di servizi hardware mentre l outsourcer Unione Fiduciaria è specializzato nella fornitura di servizi software. L attività amministrativa relativa ai Fondi (calcolo del valore quota, rendicontazione e produzione delle segnalazioni alle Autorità di Vigilanza) è stata affidata in outsourcing Servizi S.r.l. In proposito, si precisa che nel corso dell anno 2010 Servizi S.r.l. sostituirà il sistema informativo fornito da Unione Fiduciaria, attualmente utilizzato per l esecuzione delle attività amministrative, con un nuovo sistema informativo sviluppato da AMS S.p.A. Inoltre, sono state affidate in outsourcing a Vegagest SGR S.p.A le attività riferibili alla funzione di revisione interna, agli affari societari, alla contabilità societaria, al controllo di gestione, all organizzazione, agli affari legali, ai servizi generali ed all information technology, mentre sono state affidate a Nordea Investment Funds S.A alcune attività riferibili alla gestione dei rapporti con i clienti/ distributori nonché allo sviluppo, alla gestione ed alla commercializzazione di prodotti. ALTRI FONDI ISTITUITI DALLA SGR L offerta in fondi comuni di investimento, oltre al presente Sistema Fondi Cividale Forum Iulii, è strutturata come segue: - Sistema Fondi NorVega: sistema di quindici fondi comuni di investimento; - Sistema Fondi Intra: sistema di sei fondi comuni di investimento; - fondi riservati a clientela istituzionale. Per le offerte ad essi relative è stato pubblicato, qualora richiesto dalla normativa pro-tempore vigente, distinto Prospetto d offerta. 2. Il Fondo Il fondo comune d investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investe in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il fondo è mobiliare poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È aperto in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. Caratteristiche dei fondi (di seguito, i Fondi o singolarmente il Fondo ) Le modifiche ai Fondi riportate nelle tabelle che seguono sono state effettuate da Vegagest SGR S.p.A. che ha ricoperto il ruolo di SGR di promozione e gestione fino al 28 febbraio Denominazione Cividale Forum Iulii Prudenza Classe A Cividale Forum Iulii Prudenza Classe B Data di istituzione 28/02/ /05/2008 Estremi del provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia Provvedimento n del 30/05/2006 Approvazione in via generale 35

36 Data di inizio dell operatività 05/06/ /07/2008 Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Consiglio di Amministrazione del 29/05/2008: - modifica della tipologia degli strumenti finanziari in cui il Fondo può investire; - introduzione della possibilità di: operare in strumenti OTC su azioni, ETF ed altri strumenti finanziari; investire in depositi bancari. Dal 1 marzo 2010 NorVega SGR S.p.A. si è sostituita a Vegagest SGR S.p.A. quale società di promozione e gestione del Fondo. Il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di NorVega SGR S.p.A. è il dott. Andrea Arata. Delibera dei Consigli di Amministrazione di Vegagest SGR S.p.A. e NorVega SGR S.p.A. del 30/07/2009 Provvedimento n. 753 del 29/10/2009 Denominazione Cividale Forum Iulii Rendita Classe A Cividale Forum Iulii Rendita Classe B Data di istituzione 28/02/ /05/2008 Estremi del provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia Provvedimento n del 30/05/2006 Data di inizio dell operatività 05/06/ /07/2008 Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Consiglio di Amministrazione del 29/05/2008: - modifica della tipologia degli strumenti finanziari in cui il Fondo può investire; - introduzione della possibilità di: operare in strumenti OTC su azioni, ETF ed altri strumenti finanziari; investire in depositi bancari. Approvazione in via generale Dal 1 marzo 2010 NorVega SGR S.p.A. si è sostituita a Vegagest SGR S.p.A. quale società di promozione e gestione del Fondo. Il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di NorVega SGR S.p.A. è il dott. Andrea Arata. Delibera dei Consigli di Amministrazione di Vegagest SGR S.p.A. e NorVega SGR S.p.A. del 30/07/2009 Provvedimento n. 753 del 29/10/2009 Denominazione Cividale Forum Iulii Azione Classe A Cividale Forum Iulii Azione Classe B Data di istituzione 28/02/ /05/2008 Estremi del provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia Provvedimento n del 30/05/2006 Data di inizio dell operatività 05/06/ /07/2008 Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Consiglio di Amministrazione del 29/05/2008: - modifica della tipologia degli strumenti finanziari in cui il Fondo può investire; - introduzione della possibilità di: operare in strumenti OTC su azioni, ETF ed altri strumenti finanziari; investire in depositi bancari. Approvazione in via generale 36

37 Parte III Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Dal 1 marzo 2010 NorVega SGR S.p.A. si è sostituita a Vegagest SGR S.p.A. quale società di promozione e gestione del Fondo. Il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di NorVega SGR S.p.A. è il dott. Andrea Arata. Delibera dei Consigli di Amministrazione di Vegagest SGR S.p.A. e NorVega SGR S.p.A. del 30/07/2009 Provvedimento n. 753 del 29/10/2009 Denominazione Cividale Forum Iulii Strategia Classe A Cividale Forum Iulii Strategia Classe B Data di istituzione 28/02/ /05/2008 Estremi del provvedimento di autorizzazione della Banca d Italia Provvedimento n del 30/05/2006 Approvazione in via generale Data di inizio dell operatività 05/06/ /07/2008 Variazioni intervenute nella politica di investimento seguita negli ultimi due anni Sostituzioni effettuate, negli ultimi due anni, con riferimento ai soggetti incaricati della gestione Data dell ultima delibera consiliare intervenuta sul Regolamento di gestione del Fondo Estremi del provvedimento di approvazione della Banca d Italia dell ultima modifica regolamentare Consiglio di Amministrazione del 29/05/2008: - modifica della tipologia degli strumenti finanziari in cui il Fondo può investire; - introduzione della possibilità di: operare in strumenti OTC su azioni, ETF ed altri strumenti finanziari; investire in depositi bancari. Dal 1 marzo 2010 NorVega SGR S.p.A. si è sostituita a Vegagest SGR S.p.A. quale società di promozione e gestione del Fondo. Il responsabile del Settore Gestione Mobiliare di NorVega SGR S.p.A. è il dott. Andrea Arata. Delibera dei Consigli di Amministrazione di Vegagest SGR S.p.A. e NorVega SGR S.p.A. del 30/07/2009 Provvedimento n. 753 del 29/10/2009 Caratteristiche specifiche dei benchmark I benchmark utilizzati nella definizione dei Fondi sono composti da indici standard rappresentativi del mercato di riferimento elaborati da soggetti terzi e reperibili sui principali information provider specializzati in materie economico finanziarie quali Reuters, Bloomberg e sui siti web originari (e.g questi indici vengono costruiti selezionando un portafoglio di titoli che sia rappresentativo del mercato, o del segmento di mercato che si analizza, ed analizzandone poi l andamento complessivo. I benchmark, adottati per i Fondi, vengono di seguito riportati con indicazione dei criteri di costruzione e dei luoghi dove possono essere reperiti. Benchmark Reperibilità Descrizione JPM EMU Bond 1-3 anni Reuters Bloomberg (ticker Bloomberg: JNEU1R3) tipo dato: total return L Indice esprime la performance del mercato dei Government Bond dei principali Paesi dell Area EMU. MTS ex Bankit CCT Reuters Bloomberg (ticker Bloomberg: ITGCCCTG) tipo dato: total return L Indice esprime la performance dei CCT scambiati sul mercato MTS. 37

38 JPM EMU Bond Reuters Bloomberg (ticker Bloomberg: JPMGEMLC) tipo dato: total return L Indice esprime la performance del mercato dei Government Bond dei principali Paesi dell Area EMU. DJ Euro Stoxx 50 Reuters Bloomberg (ticker di Bloomberg: SX5E) tipo dato: total return L Indice prende in considerazione le 50 maggiori società quotate sui mercati azionari Europei dei paesi partecipanti all EMU. Il peso di ciascun titolo è basato sulla sua capitalizzazione di mercato. MTS ex Bankit BOT Reuters Bloomberg (ticker di Bloomberg: ITGCBOTG) tipo dato: total return L Indice esprime la performance dei BOT scambiati sul mercato MTS. MSCI World Reuters Bloomberg (ticker Bloomberg: MXWO) tipo dato: total return L Indice esprime la performance del mercato azionario globale dei principali Paesi sviluppati. Il ribilanciamento del benchmark è giornaliero, i flussi di cedole/dividendi e altri diritti sono incorporati nel valore dei singoli indici (cd. indici total return) e quindi del benchmark. La valuta di origine del benchmark MSCI World è il dollaro USA convertito in Euro al tasso di cambio indicato dalla BCE alla data di riferimento. La valuta di origine degli altri benchmark è l Euro. Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento Gli investimenti relativi ai patrimoni dei Fondi vengono effettuati dal team di gestione che, sotto la guida strategica del Consiglio di Amministrazione, persegue una politica di replica attiva del benchmark. Per le scelte di gestione viene istituito un apposito Comitato di Gestione di Portafogli (costituito da due sessioni: Comitato Strategico e Comitato Rischi) composto dai gestori interni e da altri soggetti appartenenti ai vertici aziendali, cui viene affidata la definizione delle strategie generali di investimento. Il Responsabile del Settore Gestione Mobiliare è il dott. Andrea Arata, nato a La Spezia il 17 marzo 1969, il quale ha svolto diversi incarichi nei settori corporate finance e fondi di investimento, in particolare presso Nordea Investment Funds S.A. dove ha ricoperto il ruolo di Head of Product Management, con focus su selezione degli advisor esterni, definizione del posizionamento prodotti, analisi dei prodotti e dei mercati. 3. Classi di quote Per ciascun Fondo sono previste due classi di quote, definite quote di Classe A e quote di Classe B, che si differenziano per il livello di commissioni di gestione applicato. In particolare, le quote di Classe B sono riservate esclusivamente agli investitori qualificati di cui all art. 34-ter, comma 1, lettera b) del Regolamento Consob n /99 e successive modifiche ed integrazioni. 4. Gli intermediari distributori La distribuzione delle quote avviene, oltre che da parte della SGR che opera presso la propria sede sociale, per il tramite dei soggetti indicati nell Allegato 1, denominato elenco dei soggetti distributori, al presente documento. 5. Banca depositaria Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., iscritta al n dell Albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia, con sede legale e Direzione Generale in Ferrara, Corso Giovecca 108, telefono 0532/ e sito internet presso ta le sede sono svolte le funzioni di Banca depositaria. 38

39 Parte III 6. Società di revisione La revisione della contabilità e il giudizio sui rendiconti dei Fondi nonché la revisione della contabilità e il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati dalla società di revisione BDO S.p.A. con sede in Milano, Largo Augusto, 8, telefono 02/ e sito internet L incarico alla società di revisione è stato conferito per il novennio con delibera dell Assemblea dei soci della SGR del 24 giugno Per l attività di revisione contabile vengono riconosciuti i seguenti onorari annui, aggiornabili in base all indice ISTAT sul costo della vita e per fatti eccezionali ed imprevedibili, oltre alle spese vive sostenute per lo svolgimento dell incarico: Oggetto dell incarico Ore previste Corrispettivo (in Euro) Bilancio d esercizio della SGR Tenuta della contabilità della SGR Revisione contabile limitata della relazione semestrale della SGR Oggetto dell incarico: certificazione dei rendiconti annuali dei Fondi comuni di investimento Massa gestita (in milioni di Euro) Compenso (in Euro) < > B. TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO 7. Tecniche adottate per la gestione dei rischi di portafoglio del Fondo in relazione alla politica di investimento e ai rischi specifici del medesimo delineati nella parte I, Sez. B, par. 10 del Prospetto d offerta La politica di gestione e risk management prevede una calibrazione delle strategie di investimento in base al profilo di rischiorendimento dichiarato, l individuazione di un benchmark e/o un limite di rischio ex-ante nonché l identificazione e controllo dei fattori di rischio, anche con l utilizzo di strumenti derivati che vengono utilizzati, in generale, per la gestione dei rischi finanziari ed, in particolare, come strumenti di copertura. Il sistema di risk management è in grado di fornire sia analisi qualitative che un supporto quantitativo per le scelte di portafoglio (e.g., stress test, scenario analysis, portfolio optimization, trade scenario) ed effettua in modo indipendente il monitoraggio del rischio ex-ante dei portafogli, indicando le azioni correttive da apportare in caso di deviazioni dal livello di rischio ottimale. Il controllo delle esposizioni effettive e del rischio ex-ante che considera tutte le esposizioni sia implicite che esplicite ed il contributo dato dall investimento in strumenti derivati, vengono effettuati giornalmente come segue: Risk Reporting illustrativo delle stime di rischio a livello di portafoglio con un breakdown sui principali fattori di rischio (e.g., Active Total Risk, Active Term Structure Risk, Active Spread Risk, Active Currency Risk, Active Industry Risk, Active Style Risk). Per ogni portafoglio è assicurato il monitoraggio del rispetto del limite di rischio ex-ante previsto dalla politica di investimento (e.g., Value-at-Risk per i fondi flessibili) o attribuito internamente. Factor Exposure Breakdown Reporting illustrativo delle esposizioni effettive delle diverse asset class e del relativo breakdown (e.g., GICS Sectors, Key Rate Durations, Foreign Currencies). Per ogni portafoglio e per ogni asset class viene effettuato il controllo delle esposizioni con riferimento ai range di tactical asset allocation (TAA) deliberati mensilmente dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato di Gestione di Portafogli. La misurazione ex-post delle performance e delle statistiche di rischio e risk-adjusted performance completa l informazione giornaliera disponibile per ogni portafoglio. L eventuale presenza in portafoglio di titoli strutturati non quotati o per i quali non sia comunque disponibile un prezzo significativo, viene gestita con un monitoraggio dei predetti strumenti finanziari, calcolando, con frequenza almeno settimanale e con l impiego di una metodologia standard, un prezzo che concorre alla formazione del valore della quota del Fondo. 39

40 C. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (cd. SWITCH) 8. La sottoscrizione e il rimborso delle quote Le operazioni relative alle quote dei Fondi (sottoscrizione, rimborso e conversione) possono avvenire presso la sede della SGR o per il tramite degli intermediari distributori. La SGR, tramite apposito ufficio, gestisce le operazioni di sottoscrizione/rimborso/switch provenienti dalle reti di collocamento tramite procedure di controllo idonee ad assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive. La SGR ha facoltà di sospendere, per un periodo non superiore ad un mese, il diritto di rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare in relazione all andamento dei mercati richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso. A fronte di ogni sottoscrizione/rimborso, la SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell avvenuto investimento/disinvestimento recante, tra l altro, informazioni concernenti la data di ricezione dell ordine e del mezzo di pagamento, il giorno di esecuzione, l identificativo del Fondo, la natura dell ordine, il numero delle quote del Fondo attribuite, il valore unitario al quale le medesime sono state sottoscritte o rimborsate ed il giorno cui tale valore si riferisce, l importo lordo versato e quello netto investito, la somma totale delle commissioni e delle spese applicate. In caso di sottoscrizione attuata tramite adesione ad un PAC la lettera di conferma è inviata all atto del primo versamento e, successivamente, con cadenza almeno semestrale solo nei semestri in cui sono effettuati i versamenti. D. REGIME FISCALE 9. Il regime fiscale Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un imposta del 12,50%. L imposta viene prelevata dal Fondo e versata dalla SGR. I sottoscrittori che non siano imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamento d imposta. Per le imprese commerciali i proventi percepiti concorrono al reddito imponibile con diritto al credito di imposta. Per i soggetti non residenti e per coloro che non risiedono in Stati aventi un regime fiscale privilegiato è previsto, su richiesta, il rimborso di una somma pari al 15% dei proventi netti percepiti. Nel caso in cui le quote di partecipazione al Fondo siano oggetto di successione ereditaria, donazione o altra liberalità tra vivi, si applicano, rispettivamente, l imposta di successione e l imposta di donazione di cui al Decreto Legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 secondo quanto previsto dal Decreto Legge 3 ottobre 2006 n. 262 convertito con modificazioni dalla Legge n. 286 del 24 novembre 2006 n. 286 nonché dalla Legge n. 296 del 27 dicembre L imposta si applica, in capo a ciascun beneficiario, sul valore complessivo dei beni ricevuti con le seguenti aliquote: - 4% con una franchigia di Euro ,00 (un milione) spettante a ciascun singolo beneficiario/donatario sul valore complessivo netto, se a ricevere per successione o donazione sono il coniuge o i parenti affini in linea retta del donante o del defunto; - 6% con una franchigia di Euro ,00 (centomila) per ciascun beneficiario, se beni e diritti sono devoluti a favore di fratelli e sorelle del defunto o del donante; - 6% senza alcuna franchigia, se la donazione o la successione ha come beneficiari i parenti sino al quarto grado, gli affini in linea retta e gli affini in linea collaterale fino al terzo grado; - 8% senza alcuna franchigia, se la donazione o la successione è a favore di tutti gli altri soggetti. Se il beneficiario del trasferimento è una persona portatrice di handicap riconosciuta grave ai sensi dalla Legge 5 febbraio 1992, n. 104, l imposta si applica esclusivamente sulla parte del valore della quota o del legato che superi Euro (unmilionecinquecentomila). Limitatamente ai trasferimenti per successione ereditaria di quote di fondi comuni di investimento, il valore delle quote si assume scomputando il valore dei titoli emessi dallo Stato italiano, nonché quelli emessi da organismi internazionali e sovranazionali fiscalmente assimilati ai titoli di Stato, che siano compresi nel patrimonio del Fondo stesso alla data di apertura della successione. La SGR, su richiesta, fornirà la necessaria documentazione per provvedere agli adempimenti connessi alla successione ereditaria. 40

41 Parte III Allegato I alla Parte III del Prospetto Completo Elenco degli intermediari distributori Data di deposito in Consob dell Allegato I alla Parte III: 26 febbraio Data di validità dell Allegato I alla Parte III: dal 1 marzo Denominazione e forma giuridica Banca di Cividale S.p.A. Nord Est Banca S.p.A. Sede Legale ed amministrativa Piazza Duomo, Cividale del Friuli (UD) Viale Venezia, 6/ Udine 41

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43 Regolamento di gestione semplificato dei fondi comuni di investimento appartenenti al Sistema Fondi Cividale Forum Iulii Cividale FORUM IULII PRUDENZA Cividale FORUM IULII RENDITA Cividale FORUM IULII AZIONE Cividale FORUM IULII STRATEGIA Il presente Regolamento è valido a decorrere dal 1 marzo A - Scheda identificativa del prodotto Il presente Regolamento è stato approvato dall organo amministrativo della SGR che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all art. 39, comma 3-bis del D.Lgs. n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il presente regolamento non è stato sottoposto all approvazione specifica della Banca d Italia in quanto rientra nei casi in cui l approvazione si intende rilasciata in via generale. Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di funzionamento. Denominazione tipologia e durata del Fondo Fondi comuni di investimento mobiliari aperti armonizzati denominati: Cividale FORUM IULII PRUDENZA Cividale FORUM IULII RENDITA Cividale FORUM IULII AZIONE Cividale FORUM IULII STRATEGIA Per tutti i Fondi Cividale Forum Iulii sono previste due classi di quote, definite quote di Classe A e quote di Classe B, che si differenziano per il livello di commissioni di gestione applicato. Le quote di Classe B sono riservate esclusivamente a clienti professionali 1. 1 Per clienti professionali si intendono i soggetti di cui alla Delibera Consob n /07, art. 26, comma 1, lettera d), ovvero: i soggetti che sono tenuti ad essere autorizzati o regolamentati per operare nei mercati finanziari, siano essi italiani o esteri quali: - banche; - imprese di investimento; - altri istituti finanziari autorizzati o regolamentati; - imprese di assicurazione; - organismi di investimento collettivo e società di gestione di tali organismi; - fondi pensione e società di gestione di tali fondi; - negoziatori per conto proprio di merci e strumenti derivati su merci; - soggetti che svolgono esclusivamente la negoziazione per conto proprio su mercati di strumenti finanziari e che aderiscono indirettamente al servizio di liquidazione, nonché al sistema di compensazione e garanzia; - altri investitori istituzionali; - agenti di cambio; le imprese di grandi dimensioni che presentano a livello di singola società almeno due dei seguenti requisiti dimensionali: - totale di bilancio: , - fatturato netto: , gli investitori istituzionali la cui attività principale è investire in strumenti finanziari, compresi gli enti dediti alla cartolarizzazione di attivi altre operazioni finanziarie; i clienti diversi da quelli sopra individuati, che ne facciano espressa richiesta, purché siano rispettati i criteri e le procedure indicate nell allegato 3 della Delibera Consob 16190/

44 Società di gestione del risparmio Banca Depositaria Periodicità di calcolo del valore della quota e quotidiano di riferimento per la pubblicazione del suo valore nonché delle eventuali modifiche regolamentari Ove non diversamente precisato, ogni riferimento alle quote dei Fondi contenuto nel presente Regolamento deve intendersi quale riferimento alle quote di entrambe le classi. Tutte le quote di un Fondo, ovvero tutte le quote appartenenti alla stessa classe, hanno uguale valore ed uguali diritti. La durata di ciascun Fondo è fissata al 2050 salvo proroga. NorVega SGR S.p.A (già Systema Asset Management S.p.A.) (di seguito denominata la SGR) società soggetta all attività di direzione e coordinamento di Vegagest SGR S.p.A. iscritta al n. 48 dell Albo delle società di gestione del risparmio tenuto dalla Banca d Italia (di seguito Organo di Vigilanza ) con sede legale in Milano Largo Donegani 2, angolo via della Moscova 3 - telefono 02/ e sito internet Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A.; iscritta al n dell albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia, con sede in Ferrara, Corso Giovecca 108, telefono 0532/ e sito internet Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati di partecipazione ai Fondi sono espletate presso la sede sopra indicata. I prospetti contabili dei Fondi sono messi a disposizione del pubblico presso la medesima sede di cui sopra. Il valore unitario della quota - distinto nelle due classi - espresso in Euro, viene determinato con periodicità giornaliera ed è pubblicato con medesima cadenza (salvo i giorni di chiusura della borsa italiana e i giorni di festività nazionale italiana) sul quotidiano Il Sole 24 Ore. B - Caratteristiche del Prodotto Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di funzionamento. 1. SCOPO, OGGETTO, POLITICA DI INVESTIMENTO 1.1 Parte specifica relativa a ciascun Fondo Cividale FORUM IULII PRUDENZA 1. Scopo: È un Fondo obbligazionario area Euro a breve termine che mira a preservare, con graduale accrescimento, il valore del capitale conferito, presenta un orizzonte temporale di breve periodo. 2. Oggetto: Il Fondo presenta una struttura del portafoglio principalmente orientata verso investimenti in strumenti finanziari ed altre attività finanziarie di natura obbligazionaria, tendenzialmente a breve termine, con rilevante presenza degli strumenti a tasso variabile, principalmente dell area Euro. 3. Politica di investimento: Il gestore del Fondo attua una gestione di tipo attivo nel rispetto dei limiti prudenziali definiti dall Organo di Vigilanza. Gli strumenti finanziari vengono selezionati prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della Banca Centrale Europea ed alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, su tassi di interesse a breve-medio termine. Vengono usate tutte le tecniche di copertura dei rischi utilizzando opzioni, futures e cambi a termine. La Duration di portafoglio non è superiore a 24 mesi e il Rating medio di portafoglio, calcolato secondo quanto indicato nell appendice esplicativa che forma parte integrante del presente Regolamento, è almeno investment grade : in ogni caso il portafoglio sarà investito in misura non inferiore al 90% in titoli con rating individuale almeno investment grade. Nel caso la singola emissione non abbia rating, ma abbia rating l emittente si considera il rating dell emittente. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari denominati in Euro, prevalentemente quotati nelle borse e negli altri mercati regolamentati dei Paesi Ocse. L investimento in strumenti finanziari relativi a Paesi emergenti è di carattere residuale. È possibile l investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall Euro con limitato rischio di cambio. 44

45 Regolamento Gli emittenti possono essere: principalmente emittenti sovrani, organismi internazionali e in via residuale emittenti societari.vi Cividale FORUM IULII RENDITA 1. Scopo: Fondo obbligazionario misto che mira alla crescita del capitale conferito. Il Fondo presenta un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. 2. Oggetto: Fondo con struttura del portafoglio principalmente orientata verso strumenti finanziari ed altre attività finanziarie di natura obbligazionaria. Possono inoltre essere effettuati investimenti in strumenti finanziari di natura azionaria. Il controvalore degli investimenti in strumenti finanziari di natura azionaria non può essere superiore al 20% delle attività del Fondo. 3. Politica di investimento: Il gestore del Fondo attua una gestione di tipo attivo nel rispetto dei limiti prudenziali definiti dall Organo di Vigilanza. Gli strumenti finanziari sono selezionati per la parte obbligazionaria prestando attenzione agli obiettivi e agli interventi di politica monetaria della Banca Centrale Europea ed alle opportunità di posizionamento, anche tramite arbitraggi, sulle curve dei tassi a medio-lungo termine dei diversi Paesi considerati. Per la parte azionaria analisi macro-economiche per la determinazione dei pesi dei singoli Paesi; analisi economico-finanziarie per la selezione delle società che presentano prospettive di forte crescita nel rispetto dell obiettivo di una elevata diversificazione settoriale degli investimenti (c.d. stile di gestione top down e blended ). Vengono usate tutte le tecniche di copertura dei rischi utilizzando opzioni, futures e cambi a termine. La duration media del portafoglio non è superiore a 72 mesi e il Rating medio di portafoglio, calcolato secondo quanto indicato nell appendice esplicativa che forma parte integrante del presente Regolamento, è almeno investment grade : in ogni caso il portafoglio obbligazionario sarà investito in misura non inferiore al 90% in titoli con rating individuale almeno investment grade. Nel caso la singola emissione non abbia rating, ma abbia rating l emittente si considera il rating dell emittente. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari denominati in Euro, prevalentemente quotati nelle borse e negli altri mercati regolamentati dei Paesi Ocse 2. La valuta di denominazione del Fondo è l Euro. È possibile, tuttavia, l investimento in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall Euro con limitato rischio di cambio. Nella selezione degli investimenti in valuta estera viene tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di rischio. Le poste denominate in valute diverse da quella di denominazione del Fondo sono convertite in quest ultima sulla base dei tassi di cambio rilevati dalla Banca Centrale Europea (BCE) alla data di riferimento della valutazione. Gli emittenti possono essere: principalmente emittenti sovrani, organismi internazionali e in via residuale emittenti societari. 2 Ai sensi del presente Regolamento per mercati regolamentati si intendono, oltre quelli iscritti nell elenco previsto dall articolo 63, comma 2 o nell apposita sezione prevista dall articolo 67, comma 1 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo dell Assogestioni e pubblicata nel sito Internet dell associazione stessa, dei Paesi verso i quali è orientata la politica di investimento del Fondo e indicati nel presente Regolamento. Cividale FORUM IULII AZIONE 1. Scopo: È un Fondo azionario internazionale che mira a conseguire una crescita del capitale conferito, presenta un orizzonte temporale di lungo periodo. 2. Oggetto: Il Fondo presenta una struttura del portafoglio principalmente orientata verso investimenti in strumenti finanziari ed altre attività di natura azionaria, con investimenti a livello globale. Il controvalore degli investimenti denominati in valuta diversa dall Euro potrà raggiungere il 100% delle attività complessive del Fondo. 3. Politica di investimento: Il gestore del Fondo attua una gestione di tipo attivo nel rispetto dei limiti prudenziali definiti dall Organo di Vigilanza. Gli strumenti finanziari sono selezionati sulla base di analisi macro-economiche per la determinazione dei pesi dei singoli Paesi ed analisi economico-finanziarie per la selezione delle società che presentano prospettive di forte crescita nel rispetto dell obiettivo di un elevata diversificazione settoriale degli investimenti (c.d. stile di gestione top down e blended ). Vengono usate tutte le tecniche di copertura dei rischi utilizzando opzioni, futures e cambi a termine. Il Fondo investe principalmente in strumenti finanziari quotati in mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti ed aperti al pubblico, delle seguenti aree geografiche: Unione Europea, Nord America e Pacifico. È ammesso, in via residuale, l investimento in Paesi emergenti e in titoli non quotati. Nella selezione degli investimenti denominati in valuta estera viene tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di rischio di cambio. Il Fondo potrà porre in essere strategie di parziale o totale copertura del rischio di cambio. 45

46 Gli emittenti sono principalmente a media-grande capitalizzazione con prospettive di crescita. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici, secondo l analisi economico-settoriale. Cividale FORUM IULII STRATEGIA 1. Scopo: È un Fondo obbligazionario flessibile, che mira alla crescita del capitale conferito. Obiettivo del Fondo è conseguire un rendimento medio annuo pari al rendimento dell indice EURIBOR 6 mesi basis points. Il Fondo presenta un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. 2. Oggetto: Il Fondo presenta una struttura del portafoglio flessibile caratterizzata da investimenti in strumenti finanziari di natura monetaria ed obbligazionaria prevalentemente quotati nei mercati regolamentati. 3. Politica di investimento: Il gestore del Fondo attua una gestione di tipo attivo nel rispetto dei limiti prudenziali definiti dall Organo di Vigilanza. La selezione degli strumenti finanziari è basata sulle aspettative macro-microeconomiche di breve periodo. Il fondo viene ripartito tra le classi di attività consentite (liquidità ed obbligazioni), sulla base delle indicazioni fornite da indicatori di valutazione assoluta e relativa. La quota investita liquidità ed obbligazioni può variare dallo 0% al 100% a seconda delle condizioni dei mercati finanziari. Per la componente obbligazionaria il portafoglio viene costruito miscelando opportunamente titoli governativi, inclusi quelli dei paesi emergenti, e obbligazioni societarie. Viene prestata attenzione al rischio paese, di tasso, di credito e valuta. Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari denominati in qualsiasi valuta di emittenti italiani e esteri, prevalentemente quotati in mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico principalmente di Paesi dell Unione Europea, Nord America e Pacifico. Categoria di emittenti: per la componente obbligazionaria e monetaria principalmente emittenti sovrani, organismi internazionali e societari senza vincoli geografici (sia Paesi sviluppati che emergenti), senza vincoli di merito creditizio (sia investment grade che high yield) e senza vincoli valutari. 1.2 Parte relativa a tutti i Fondi Gli investimenti, coerentemente con lo specifico indirizzo di ciascun Fondo, sono disposti nel rispetto dei divieti e dei limiti indicati per i fondi aperti armonizzati dal Regolamento adottato dalla Banca d Italia con provvedimento del 14 aprile 2005 e successive modificazioni e integrazioni Il patrimonio di ciascun Fondo, nel rispetto del proprio specifico indirizzo degli investimenti, può inoltre essere investito: in strumenti finanziari non quotati e/o quotandi nei limiti ed alle condizioni stabilite dalle vigenti disposizioni; in strumenti finanziari di uno stesso emittente in misura superiore al 35% delle sue attività quando gli strumenti finanziari sono emessi da un Paese aderente all O.C.S.E, a condizione che il Fondo detenga almeno sei emissioni differenti e che il valore di ciascuna emissione non superi il 30% delle attività del Fondo; in OICR armonizzati e non armonizzati aperti nei limiti consentiti dalla normativa; in parti di altri organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) promossi o gestiti dalla SGR o da altre SGR del gruppo (OICR collegati), purché si tratti di OICR specializzati in un determinato settore economico o geografico e sempreché i programmi di investimento degli OICR da acquisire, quale risulta dalle disposizioni regolamentari, siano compatibili con quelli del Fondo acquirente; in misura non superiore al 20% delle attività complessive del Fondo in depositi bancari presso banche aventi sede in uno Stato membro dell UE o appartenente al Gruppo dei dieci (G-10) Il Gestore ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati, anche OTC, - nei limiti e alle condizioni stabilite dalle vigenti disposizioni - allo scopo di: A) coprire i rischi di mercato (azionario, di interesse, di cambio) e di credito eventualmente presenti nel portafoglio del Fondo; B) realizzare una efficiente gestione del Fondo. In tale ambito, rientra, ad esempio, l utilizzo di strumenti derivati per assumere o modificare in tempi rapidi o a costi più contenuti la composizione desiderata del portafoglio del Fondo, mantenendo un profilo di rischio equivalente ad un investimento alternativo nel sottostante. A questo riguardo, a fronte degli impegni rivenienti dalle operazioni finanziarie che superano il 10 per cento del valore complessivo netto del Fondo, nel patrimonio dello stesso devono esistere, per un ammontare pari all eccedenza e per tutta la durata delle operazioni, alternativamente: i titoli o le altre attività che il Fondo si è impegnato a consegnare; i titoli o le altre attività idonee a generare i flussi di cassa ceduti nell ambito dei contratti derivati aventi ad oggetto tassi, indici o valute; disponibilità liquide o titoli di sicura liquidabilità il cui valore corrente sia almeno equivalente a quello degli impegni assunti. 46

47 Regolamento Nel rispetto della best execution e degli obiettivi di investimento di ogni singolo Fondo, compatibilmente con le condizioni di mercato, è consentito al gestore operare OTC su azioni, ETF ed altri strumenti finanziari Ai sensi del presente Regolamento per mercati regolamentati si intendono, oltre quelli iscritti nell elenco previsto dall articolo 63, comma 2 o nell apposita sezione prevista dall articolo 67, comma 1 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo dell Assogestioni e pubblicata nel sito Internet dell associazione stessa, dei Paesi verso i quali è orientata la politica di investimento dei Fondi e indicati nel presente Regolamento Valuta di denominazione dei Fondi è l Euro Resta comunque ferma la possibilità di detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà da parte del gestore di assumere, in relazione all andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela degli interessi dei partecipanti Le poste denominate in valute diverse da quella di denominazione del Fondo sono convertite in quest ultima sulla base dei tassi di cambio rilevati dalla Banca Centrale Europea (BCE) alla data di riferimento della valutazione Nella selezione degli investimenti in valuta estera viene tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di rischio. 2. PROVENTI, RISULTATI DELLA GESTIONE E MODALITÀ DI RIPARTIZIONE I Fondi sono del tipo a capitalizzazione dei proventi. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. 3. REGIME DELLE SPESE 3.1 Spese a carico dei Fondi COMPENSO DELLA SGR: provvigione fissa di gestione a favore della SGR, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura di seguito indicata: Fondo Provvigione fissa di gestione annua in % Cividale FORUM IULII PRUDENZA Classe A 0,75% Cividale Forum Iulii Prudenza Classe B 0,14% Cividale FORUM IULII RENDITA Classe A 1,45% Cividale Forum Iulii Rendita Classe B 0,25% Cividale FORUM IULII AZIONE Classe A 1,80% Cividale Forum Iulii Azione Classe B 0,30% Cividale FORUM IULII STRATEGIA Classe A 1,10% Cividale Forum Iulii Strategia Classe B 0,20% Le provvigioni di gestione sono imputate a ciascuna classe di quote dei Fondi, secondo il rispettivo ammontare, solo dopo che il valore complessivo dei Fondi, al netto di tutte le componenti rettificate diverse dalle commissioni in questione, risultante in ciascuna giornata di calcolo, sia stato ripartito proporzionalmente tra le differenti classi di quote. provvigione di incentivo, dovuta per tutti i Fondi/Classi di cui al presente Regolamento. Tale provvigione (per i Fondi Cividale Forum Iulii Prudenza, Cividale Forum Iulii Rendita e Cividale Forum Iulii Azione) è dovuta solo in caso di variazione positiva del valore unitario della quota del Fondo ed è pari al 20% della differenza tra l incremento percentuale del valore della quota e la variazione del corrispondente parametro di riferimento di seguito indicato per ciascun Fondo (indice). Per il Fondo Cividale Forum Iulii Strategia tale provvigione è pari al 30% della differenza tra l incremento percentuale del valore della quota e l obiettivo di rendimento di seguito indicato. La provvigione di incentivo viene liquidata al termine di ogni anno solare sulla base del confronto sui 12 mesi precedenti. All interno dell anno solare, la provvigione di incentivo è calcolata giornalmente confrontando la variazione del valore unitario della quota al 1 gennaio con la variazione del corrispondente parametro di riferimento nel medesimo lasso temporale ed è applicata al minor ammontare tra il valore complessivo netto del fondo nel giorno di calcolo ed il valore complessivo netto medio del fondo nel periodo cui si riferisce la performance. Giornalmente, l ammontare della provvigione di incentivo non potrà eccedere l ammontare della relativa provvigione di gestione. 47

48 I parametri di riferimento dei Fondi di cui al presente regolamento sono: Fondo Parametro di riferimento Tipo di Parametro Cividale FORUM IULII PRUDENZA 60% JP MORGAN EMU BOND 1-3 YEARS INDICE 40% MTS EX BANKIT CCT Cividale FORUM IULII RENDITA 75% JP MORGAN EMU BOND INDICE 15% DJ EUROSTOXX 50 10% MTS EX BANKIT BOT Cividale FORUM IULII AZIONE 50% MSCI WORLD IN EURO INDICE 40% DJ EUROSTOXX 50 10% MTS EX BANKIT BOT Cividale FORUM IULII STRATEGIA EURIBOR 6 mesi basis points OBIETTIVO DI RENDIMENTO Il parametro di riferimento, viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance del benchmark in base all aliquota fiscale in vigore per la tassazione dei proventi). Ove gli indici in Euro fossero originariamente espressi in valuta diversa, si intendono convertiti in Euro (valuta di denominazione dei Fondi) ai cambi quotidianamente rilevati dalla Banca Centrale Europea. Ai fini del computo della provvigione variabile eventuali errori di calcolo del parametro di riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo e i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall applicazione del parametro corretto. Nel caso di investimenti in OICR collegati fermo restando il divieto di applicare spese di sottoscrizione e rimborso dal compenso della SGR viene dedotta la remunerazione complessiva (provvigioni di gestione, di incentivo, ecc.) percepita dal gestore di detti OICR COMPENSO BANCA DEPOSITARIA: Il compenso riconosciuto alla Banca depositaria per l incarico svolto è calcolato giornalmente sul valore complessivo netto del Fondo e viene prelevato trimestralmente dalle disponibilità di quest ultimo nel primo giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura di seguito indicata: Denominazione del Fondo Compenso annuo in % Cividale FORUM IULII PRUDENZA 0,04% Cividale FORUM IULII RENDITA 0,04% Cividale FORUM IULII AZIONE 0,06% Cividale FORUM IULII STRATEGIA 0,05% ALTRI ONERI: gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari; le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del fondo, i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purchè tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento delle quote; le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richiesti da mutamenti della legge e delle disposizioni di vigilanza; spese per la revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione; gli oneri finanziari per i debiti assunti dal fondo e le spese connesse (es.: spese di istruttoria); spese legali e giudiziarie sostenute nell esclusivo interesse del Fondo; oneri fiscali di pertinenza del Fondo; il contributo di vigilanza dovuto alla Consob, nonché alle Autorità estere competenti, per lo svolgimento dell attività di controllo e di vigilanza. Tra tali spese non sono in ogni caso comprese quelle relative alle procedure di commercializzazione del Fondo nei Paesi diversi dall Italia Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla SGR mediante prelievo dalle disponibilità del Fondo con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi. 48

49 Regolamento 3.2 Oneri a carico dei singoli Partecipanti COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE: Le sottoscrizioni, il passaggio tra fondi (switch) ed i rimborsi di quote dei Fondi non sono gravate da commissioni, fatta eccezione per le sottoscrizioni effettuate nell ambito dell offerta fuori sede tramite i Promotori Finanziari come di seguito indicato: Scaglioni di investimento (Euro) Percentuali Commissioni (Euro) min max / ,00% / ,50% ,00% ,50% ,00% oltre ,50% Più precisamente, per quanto riguarda le sottoscrizioni mediante versamento in un unica soluzione, si applicano le commissioni di cui alla tabella citata, in relazione allo scaglione di appartenenza del controvalore sottoscritto dall investitore. Per quanto riguarda le sottoscrizione mediante piani di accumulazione, la commissione di sottoscrizione è calcolata sul valore nominale del piano, applicando l aliquota desumibile dalla tabella di cui sopra. In tale contesto, una volta determinata l aliquota applicabile in relazione al valore nominale del piano, la commissione verrà applicata effettuando una trattenuta percentuale su ogni rata, a partire dalla prima e utilizzando la commissione percentuale massima (3%), fino a quando non si sarà raggiunto il controvalore totale della commissione di sottoscrizione dovuta in relazione al valore nominale del piano di accumulazione sottoscritto. È previsto, in capo al primo sottoscrittore delle quote dei Fondi, un beneficio di accumulo in relazione al quale il calcolo della commissione di sottoscrizione è effettuato sulla base dell aliquota percentuale corrispondente alla somma del nuovo versamento con quelli eventualmente effettuati in precedenza nei Fondi appartenenti al Sistema Fondi Cividale Forum Iulii. Il beneficio tiene conto delle sottoscrizioni al netto di eventuali rimborsi. Le somme versate o rimborsate sono considerate al loro valore nominale; restano ferme le commissioni conteggiate sulle precedenti sottoscrizioni. Nell ambito di un piano di accumulazione, concorrono ad incrementare il beneficio di accumulo solo i versamenti effettuati, al netto degli eventuali rimborsi. Il beneficio di accumulo viene applicato anche cumulando le operazioni di sottoscrizione e rimborso, con le modalità sopra descritte, effettuate in altri Fondi gestiti dalla SGR che presentino modalità di passaggio analoghe, nella successiva sezione I.4 punto 6. Non sono presenti commissioni di rimborso e di switch ONERI FISSI: La Società di Gestione ha comunque il diritto di prelevare dall importo di pertinenza del sottoscrittore, con l esclusione dei sottoscrittori di quote di classe B: diritto fisso di 5 Euro su ogni versamento in unica soluzione, sul versamento iniziale nei Piani di Accumulo, nonché sulle operazioni di passaggio tra Fondi, nonché un diritto fisso di 0,50 Euro sui versamenti successivi relativi ai Piani d Accumulo; le imposte e tasse eventualmente dovute, in base alla normativa vigente, in relazione alla effettuazione delle operazioni di sottoscrizione, rimborso e passaggio tra Fondi, alle comunicazioni di conferma dell investimento e del disinvestimento È previsto un diritto fisso pari a 25 Euro in favore della Banca Depositaria, per l emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamento. Rimangono a carico del sottoscrittore gli oneri connessi alla spedizione del certificato materiale e quelli connessi all assicurazione del medesimo volta a garantirne un sicuro trasferimento. Tali oneri sono limitati alla copertura delle spese effettivamente sostenute che saranno di volta in volta comunicate all interessato. 49

50 3.2.4 Gli importi inerenti i diritti fissi di cui sopra possono essere aggiornati ogni anno sulla base della variazione intervenuta rispetto all ultimo aggiornamento dell indice generale accertato dall ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati I soggetti incaricati del collocamento non possono porre a carico dei clienti oneri aggiuntivi rispetto a quelli indicati nel presente Regolamento In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti alle operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza A fronte del servizio Dynamic Investment di cui alla successiva sezione I.5, la Società di Gestione ha diritto di prelevare un diritto fisso di 10 Euro, che verrà prelevato all attivazione del Servizio, nonché all atto dell esecuzione del primo ribilanciamento di ciascun anno solare sottraendolo dal controvalore dell investimento nel Fondo di destinazione. 3.3 Spese a carico della SGR Sono a carico della SGR tutte le spese che non sono specificamente indicate come a carico dei fondi o dei singoli partecipanti. C - Modalità di funzionamento Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di funzionamento. I. Partecipazione al Fondo I.1 Previsioni generali 1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo. 2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote di partecipazione. 3. La SGR impegna contrattualmente anche ai sensi dell art.1411 c.c. i collocatori a inoltrare le domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione, entro l orario previsto nel successivo punto La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota. 5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le ore 12.00, notizia certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla Banca ordinante. 6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 58/ Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal Fondo la valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi. 8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo, il relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il tasso di cambio rilevato dalla Banca d Italia, dalla BCE ovvero tassi di cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e significatività internazionale nel giorno di riferimento. 9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento la SGR procede alla liquidazione delle quote assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo ogni maggiore danno. 10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma dell avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l importo lordo versato e quello netto investito, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime sono state sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce. 11. L importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle sottoscrizioni con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal sottoscrittore. 12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di riferimento. 50

51 Regolamento 13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri di qualsiasi natura, diversi da quelli indicati nel regolamento. I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote 1. Ad eccezione dei Fondi Cividale Forum Iulii Prudenza Classe B, Cividale Forum Iulii Rendita Classe B, Cividale Forum Iulii Azione Classe B e Cividale Forum Iulii Strategia Classe B ai quali si applica la disciplina di cui al comma successivo, la sottoscrizione delle quote disciplinate nel presente Regolamento avviene mediante: a) versamento in un unica sottoscrizione. L importo minimo della sottoscrizione è pari a Euro b) partecipazione ai piani di accumulazione di cui alla successiva sezione I.3 c) adesione ad operazioni di passaggio tra Fondi presenti nel Sistema Fondi Cividale Forum Iulii, disciplinate nelle successive sezioni I.4 e I La prima sottoscrizione di quote di Classe B avviene tramite versamento in un unica soluzione, con importo minimo di Euro 50,00 (cinquanta). 3. La sottoscrizione delle quote si realizza tramite: compilazione e sottoscrizione di apposito modulo predisposto dalla SGR, contenente l indicazione delle generalità del sottoscrittore e degli eventuali cointestatari del Fondo che si intende sottoscrivere, dell importo del versamento, della divisa di denominazione del versamento, del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il riconoscimento degli importi ai conti del Fondo. La domanda di partecipazione può essere redatta in forma libera, se raccolta nell ambito dell offerta agli investitori professionali di cui all art.30, comma 2, del D.Lgs.58/98. Tale modulo è inoltrato alla SGR, direttamente ovvero tramite i soggetti incaricati del collocamento. versamento del corrispettivo (in Euro) mediante: assegno bancario o circolare, non trasferibile ovvero girato con clausola di non trasferibilità, salvo buon fine all ordine della SGR rubrica intestata al Fondo prescelto tra quelli di cui al presente Regolamento; bonifico bancario a favore di NorVega SGR - Società di Gestione del Risparmio S.p.A. Fondo/Classe.... Per le sottoscrizioni presso gli sportelli bancari incaricati del collocamento si può provvedere alla copertura del bonifico anche a mezzo contanti; in caso di adesione ai piani di accumulazione, per i soli versamenti unitari successivi al primo, autorizzazione permanente di addebito sul conto corrente indicato dal sottoscrittore in essere presso una banca o tramite RID. In tale casistica la valuta è pari al giorno lavorativo successivo alla data di scadenza indicata.; Gli assegni, i bonifici, i RID e gli accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di addebito in conto corrente saranno accettati salvo buon fine. 4. Le operazioni di emissione e di rimborso delle quote avvengono con cadenza giornaliera, coerentemente con la cadenza stabilita per il calcolo del valore della quota, indicata nella Scheda Identificativa del presente Regolamento. 5. La SGR si impegna a trasmettere alla Banca Depositaria gli assegni ricevuti entro il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta indicati sul modulo di sottoscrizione. 6. La domanda di sottoscrizione è inefficace e la SGR la respinge ove essa sia incompleta, alterata o comunque non conforme a quanto previsto nel presente Regolamento. I.3 Sottoscrizione delle quote mediante Piani di accumulo 1. Con esclusione dei Fondi Cividale Forum Iulii Prudenza Classe B, Cividale Forum Iulii Rendita Classe B, Cividale Forum Iulii Azione Classe B e Cividale Forum Iulii Strategia Classe B, la sottoscrizione delle quote può avvenire anche mediante adesione al Piano di accumulo che consente al sottoscrittore di ripartire nel tempo l investimento nel Fondo. Il partecipante che aderisce ad un PAC può effettuare gli investimenti successivi al primo tramite gli importi rivenienti da operazioni di passaggio da altro Fondo (Servizio GiroFondo). 2. L adesione al Piano di Accumulo si attua mediante la sottoscrizione di apposito modulo predisposto dalla SGR e la contestuale effettuazione del primo versamento. Nella domanda di sottoscrizione devono essere indicati, oltre quanto previsto alla sezione I.2: a) il Fondo prescelto per l investimento; b) il valore complessivo dell investimento (definito anche valore nominale del piano ); c) il numero dei versamenti; d) l importo unitario e la cadenza dei versamenti (mensile / bimestrale / trimestrale / quadrimestrale / semestrale / annuale); e) la durata del piano; f) l importo pari ad almeno un versamento, ovvero multipli di esso da corrispondere in sede di sottoscrizione, eccetto che per il Servizio Girofondo di cui alla lettera h) che segue; g) la richiesta di copertura assicurativa collettiva gratuita, le cui caratteristiche sono riportate su apposito documento disponibile su richiesta dell investitore; 51

52 h) nel caso in cui venga utilizzato il Servizio GiroFondo, il Fondo dal quale disinvestire, in alternativa al versamento dei corrispettivi previsto alla sezione I.2, per la copertura dell importo sottoscritto, a condizione che le quote risultino immesse nel certificato cumulativo. Il disinvestimento è previsto nelle modalità indicate nella sezione I.4 e resta attivo fino alla sospensione o chiusura del Piano d Accumulo oppure fino a quando il controvalore delle quote del Fondo da disinvestire non risulti inferiore all importo unitario della rata di cui alla precedente lettera d). 3. Il Piano di accumulo prevede versamenti periodici di uguale importo ripartiti lungo un arco temporale la cui durata, a scelta del sottoscrittore, può essere definita da un minimo di 1 anno ad un massimo di 20 anni che decorrono dalla data del 1 versamento. 4. L importo minimo unitario di ciascun versamento è di 50 Euro al lordo degli oneri di sottoscrizione. Il sottoscrittore può effettuare in qualsiasi momento nell ambito del Piano versamenti anticipati purché multipli del versamento unitario prescelto. 5. Per i versamenti previsti dal Piano di accumulo il sottoscrittore può avvalersi dei mezzi di pagamento previsti nella sezione I.2. E altresì ammessa l autorizzazione permanente di addebito (Modulo R.I.D.) sul conto corrente bancario indicato dal sottoscrittore per i soli versamenti unitari successivi al primo. 6. Il sottoscrittore può variare il piano di accumulazione in qualunque momento mediante: a) la variazione dell importo unitario dei versamenti nel rispetto degli importi minimi indicati in precedenza; b) la variazione della cadenza dei versamenti; c) la variazione della durata del piano per annualità intere e nel rispetto delle annualità minime e massime indicate in precedenza; d) la variazione del giorno di versamento. e) la variazione della disposizione rilasciata in tema di copertura assicurativa di cui sopra. La relativa domanda deve essere inviata alla SGR secondo le modalità indicate nel punto 3 del paragrafo I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote. Le disposizioni di variazione hanno efficacia dal giorno di ricezione da parte della SGR. In tali casi, la SGR provvede ove del caso a rideterminare il valore nominale del piano, il totale delle commissioni dovute e le nuove commissioni da applicare. 7. È facoltà del sottoscrittore sospendere o interrompere i versamenti del Piano di accumulo senza che ciò comporti alcun onere aggiuntivo a suo carico. 8. La lettera di conferma dell avvenuto investimento è inviata in occasione del primo versamento e, successivamente, con cadenza almeno semestrale solo nei semestri in cui sono effettuati versamenti. 9. Le quote sottoscritte tramite piani di accumulazione sono immesse in un apposita rubrica del certificato cumulativo, distinte da quelle sottoscritte dal medesimo soggetto con altre modalità di sottoscrizione, almeno fino all eventuale interruzione del piano decisa dal sottoscrittore. I.4 Operazioni di passaggio tra Fondi/Classi (Switch) 1. A fronte del rimborso di quote di un Fondo il partecipante ha facoltà di sottoscrivere contestualmente quote di altro Fondo appartenente al Sistema Fondi Cividale Forum Iulii. 2. L operazione di passaggio tra Fondi/Classi può essere effettuata direttamente ovvero per il tramite dei soggetti collocatori, che provvedono a trasmettere le richieste entro il giorno successivo a quello di ricezione. L operazione di reinvestimento nel Fondo/Classe degli importi rivenienti dal contestuale rimborso di quote di altro Fondo/Classe della SGR, ove non risulti da una disposizione del sottoscrittore prevista dal contratto stipulato in precedenza, richiede la sottoscrizione di un nuovo contratto. Ove ricorrano le condizioni previste dalle disposizioni vigenti, l efficacia delle operazioni di reinvestimento degli importi rivenienti dal contestuale rimborso di quote di altro Fondo/Classe è subordinata al decorso del termine di sette giorni di cui all art.30, comma 6, del D.Lgs.58/ La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all operazione di passaggio tra i Fondi/Classi con le seguenti modalità: il valore del rimborso è determinato il giorno di ricezione della richiesta di trasferimento. Si intendono convenzionalmente ricevute in giornata le richieste pervenute entro le ore 12.00; il giorno della sottoscrizione del Fondo/Comparto prescelto dal partecipante coincide con quello del pagamento del rimborso, che deve avvenire entro il quarto giorno successivo a quello di determinazione del rimborso. 4. La SGR dispone che la liquidità derivante dal rimborso delle quote venga addebitata al conto corrente del Fondo/ Classe di provenienza e contestualmente accreditata al conto corrente del Fondo/Classe di destinazione nel giorno di regolamento, con valuta pari al giorno di regolamento stesso. 5. Dell avvenuta operazione la SGR invia al sottoscrittore la lettera di conferma. 6. I sottoscrittori delle quote dei Fondi/Classi appartenenti al Sistema Fondi Cividale Forum Iulii possono effettuare anche operazioni di passaggio verso altri Fondi/Classi gestiti dalla SGR che presentino modalità di passaggio analoghe, e viceversa. 52

53 Regolamento I.5 Servizio Dynamic Investment 1. Una modalità particolare di passaggio tra Fondi è rappresentata dal Servizio Dynamic Investment, disponibile per le sole quote di Classe A. Il partecipante ha facoltà di richiedere l attivazione del Servizio, versando un importo complessivo di almeno Euro, con un minimo di Euro da destinare al Fondo di tipo azionario di cui in seguito, a condizione che le quote sottoscritte siano immesse nel certificato cumulativo. Con l adesione al servizio il partecipante rilascia autorizzazione alla Sgr ad eseguire, nelle modalità di cui alla precedente sezione I.4 un passaggio (ribilanciamento) tra due Fondi, di cui uno di tipo azionario e l altro di tipo obbligazionario/monetario, ove la variazione (delta quota) del valore della quota del Fondo di tipo azionario risulti maggiore (caso A) o minore (caso B) del 10% rispetto al valore unitario della quota del medesimo Fondo relativa al giorno di attivazione del Servizio o, se successivo, al giorno in cui è stato effettuato l ultimo ribilanciamento. In particolare: nel caso A, la SGR dispone una operazione di passaggio da Fondo di tipo azionario al Fondo di tipo obbligazionario/monetario per un importo pari al delta quota moltiplicato per il numero di quote possedute alla data dal partecipante nel Fondo di tipo azionario; nel caso B, la SGR dispone una operazione di passaggio da Fondo di tipo conservativo al Fondo di tipo azionario per un importo pari al delta quota moltiplicato per il numero di quote possedute alla data dal partecipante nel Fondo di tipo azionario, ovvero per il numero di quote del Fondo di tipo azionario corrispondenti al controvalore investito dal partecipante nel Fondo di tipo conservativo. 2. Il Servizio si attiva mediante comunicazione scritta, su apposita modulistica, da inviare a NorVega per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento. La data di attivazione è il primo giorno successivo al ricevimento della richiesta presso la Sgr, in cui viene effettuato il calcolo della quota dei Fondi, secondo la periodicità descritta nella Sezione A Scheda identificativa del prodotto. Con analoga procedura e tempistica è prevista la disattivazione del Servizio. Il Servizio si blocca automaticamente in caso di indisponibilità delle quote al momento del passaggio tra Fondi. A copertura dei costi del Servizio la Sgr ha diritto di prelevare il diritto fisso di cui all art Il ribilanciamento di cui al precedente punto 1 è consentito tra i seguenti Fondi: Fondi di tipo obbligazionario Cividale Forum Iulii Prudenza Fondi di tipo azionario Cividale Forum Iulii Azione II. Quote e certificati di partecipazione 1. I certificati possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse, nominativi o al portatore a scelta del partecipante. 2. La banca depositaria, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati nei luoghi indicati nella Scheda Identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo successivo al giorno di regolamento delle sottoscrizioni. 3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre chiedere sia all atto della sottoscrizione, sia successivamente - l emissione del certificato rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero l immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso la Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti. E facoltà della Banca procedere senza oneri per il Fondo o per i partecipanti al frazionamento del certificato cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti. 4. A richiesta degli aventi diritto, è ammessa la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché il loro frazionamento o il raggruppamento. 5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all avente diritto può essere prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento. III. Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti 1. L organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l ambito e l articolazione dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l adeguatezza. 2. Nell ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della funzione di controllo da parte del delegante e della Banca Depositaria. 3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a svolgere la sua attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica del regolamento approvata dalla Banca d Italia e avviene con modalità tali da evitare soluzioni di continuità nell operatività del Fondo. IV. Spese a carico della SGR 1. Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del fondo o dei partecipanti. 53

54 V. Valore unitario della quota e sua pubblicazione 1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d Italia, con la periodicità indicata nella Scheda Identificativa, dividendo il valore complessivo netto del Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo giorno di riferimento. La SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta. Per i fondi di nuova istituzione, limitatamente ai primi 10 giorni di calcolo del valore unitario della quota, il valore giornaliero della stessa rimarrà invariato a 5 Euro. La data di inizio delle operazioni di sottoscrizione sarà pubblicata sul quotidiano indicato nella scheda identificativa. 2. Il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota ne sospende il calcolo in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare determinazione, fra le quali anche il caso di interruzione temporanea dell attività di una Borsa valori o di un mercato regolamentato le cui quotazioni siano prese a riferimento per la valutazione di una parte rilevante del patrimonio del Fondo. Al verificarsi di tali casi, la Banca Depositaria informa immediatamente l Organo di Vigilanza. La SGR sospende la pubblicazione del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare pubblicazione. 3. Al cessare di tali situazioni il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota determina il valore unitario della quota e la SGR provvede alla sua divulgazione con le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola pubblicazione. 4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo delle quote, la SGR: a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del fondo. La SGR può non reintegrare il singolo partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per un importo inferiore al dovuto, ove l importo da ristorare sia di ammontare contenuto e correlato ai costi relativi all emissione e spedizione del mezzo di pagamento. La misura di tale soglia è fissata in 20 Euro. Eventuali adeguamenti e/o mutamenti di tale soglia saranno realizzati con la modifica del presente Regolamento e, quindi, resi noti ai partecipanti con le stesse modalità previste per la pubblicazione del valore unitario della quota.; b) pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della quota un comunicato stampa contenente un idonea informativa dell accaduto. Il comunicato potrà essere redatto anche in forma sintetica, senza elencare tutti i valori rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di ottenere informazioni più dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l entità dell errata valorizzazione sia di importo marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a cinque giorni di calcolo), la SGR- ferma restando la descrizione dell evento nel rendiconto di gestione del fondo può astenersi dalla pubblicazione del comunicato stampa. 5. Nel caso di errore nel calcolo del valore della quota, ove il valore risulti errato per un importo non superiore allo 0,1 per cento del valore corretto ( soglia di irrilevanza dell errore ), la SGR non procederà alle operazioni di reintegro dei partecipanti e del fondo e non fornirà l informativa prevista dal presente regolamento per le ipotesi di errori nel calcolo del valore della quota. 54 VI. Rimborso delle quote VI.1 Previsioni generali 1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal presente regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo. 2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare, se emessi - deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento. 3. La domanda di rimborso la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha predisposto moduli standard contiene: la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento; le generalità del richiedente; il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare; il mezzo di pagamento prescelto e le altre istruzioni per la corresponsione dell importo da rimborsare; in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo delle quote non oggetto di rimborso; gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente. 4. La SGR impegna contrattualmente i collocatori anche ai sensi dell art.1411 c.c. ad inviarle le domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute, entro l orario previsto nel successivo punto Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le domande pervenute alla SGR entro le ore Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote non raggiunga l ammontare dell importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell importo disponibile.

55 Regolamento 7. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, di seguito è indicato quando la richiesta di rimborso o passaggio ad altro fondo/comparto (switch) è considerata di importo rilevante ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono definite modalità di calcolo del valore del rimborso delle quote differenti da quelle ordinarie. In particolare: In caso di somma di richieste contestuali di rimborso o di switch proveniente da uno stesso sottoscrittore e/o dai relativi cointestatari, di importo complessivo superiore al 25% del valore complessivo del Fondo e/o a ,00 (diecimilioni/00) di Euro o ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione, in quanto tra la richiesta di sottoscrizione e quella di rimborso intercorrono meno di 5 giorni, la SGR si riserva di determinare l importo del rimborso secondo modalità diverse da quelle ordinarie, là dove ciò sia necessario ad assicurare la parità di trattamento tra tutti i partecipanti al Fondo. In tali casi la SGR si riserva di determinare l importo del rimborso secondo modalità diverse da quelle ordinarie, là dove ciò sia necessario ad assicurare la parità di trattamento tra tutti i partecipanti al Fondo ed in particolare il valore di rimborso potrà essere determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di riferimento successivo a quello in cui sono portati a termine i disinvestimenti necessari a far fronte alle richieste di rimborso. Il termine entro il quale dovranno essere compiuti i disinvestimenti non potrà comunque essere superiore a 15 giorni dalla ricezione della richieste di rimborso e la corresponsione delle somme dovrà avvenire il giorno successivo a quello di determinazione del valore di rimborso. Qualora vi siano più richieste di rimborso di importo rilevante i rimborsi effettuati con le modalità previste dal presente comma verranno eseguiti rispettando l ordine di ricezione delle stesse. Il diritto di rimborso può inoltre essere sospeso per un periodo non superiore a un mese dalla ricezione della domanda nel caso in cui l importo superi il 50% del valore di ciascun fondo. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si intendono pervenute, ai fini del rimborso, alla scadenza del periodo stesso. La SGR comunica a Banca d Italia e agli aderenti l esercizio della facoltà, con indicazione dei termini di sospensione. 8. La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell importo nel più breve tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso. 9. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare in relazione all andamento dei mercati richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso. 10. L estinzione dell obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del mezzo di pagamento da parte dell avente diritto. VI.2 Modalità di rimborso delle quote 1. La richiesta di rimborso con allegati i relativi certificati di partecipazione, qualora le quote non siano incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria può avvenire per iscritto, sottoscritta dall avente diritto, spedita alla SGR direttamente a mezzo raccomandata AR, presentata presso la sede della SGR ovvero inoltrata per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento. 2. Il rimborso può avvenire: per contanti; a mezzo bonifico bancario su conto corrente intestato all avente diritto; a mezzo assegno circolare o bancario emesso all ordine dell avente diritto; Nel caso in cui il sottoscrittore richieda l invio del mezzo di pagamento al recapito indicato nella domanda di rimborso, ciò avverrà a sue spese. 3. Il partecipante può impartire istruzioni alla SGR per ottenere un rimborso programmato, unicamente delle quote immesse nel certificato cumulativo, indicando: la data da cui dovrà decorrere il piano di rimborso; le cadenze periodiche delle operazioni di rimborso (mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale e annuale); l ammontare da disinvestire ovvero la percentuale (50% o 100%) da disinvestire dell eventuale incremento che le quote hanno avuto nel periodo intercorrente tra due scadenze successive. L importo minimo non potrà comunque essere inferiore a 50 Euro; l istituto e il relativo conto corrente sul quale accreditare le somme disinvestite. 4. Le istruzioni per il rimborso possono essere impartite sia all atto della sottoscrizione sia successivamente: in quest ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire alla SGR direttamente o per il tramite dei soggetti collocatori, non oltre il 30 giorno antecedente la data indicata per la prima operazione e dovranno indicare le complete generalità del Partecipante e le disposizioni relative alle modalità di pagamento. 5. Il rimborso programmato viene eseguito in base al valore unitario della quota del giorno coincidente (o immediatamente successivo nel caso di Borsa chiusa o di festività nazionale) con la data prestabilita dal Partecipante e l importo viene messo a disposizione del richiedente alla data e secondo le modalità dallo stesso indicate. 55

56 56 Qualora alla data individuata per la valorizzazione del rimborso il controvalore delle quote non raggiunga l ammontare dell importo programmato la relativa disposizione si intenderà inefficace e non verrà eseguita neppure in parte. In tal caso la SGR avviserà tempestivamente il Partecipante. 6. Le istruzioni per il rimborso programmato di quote si intendono valide fino a comunicazione di revoca da parte del Partecipante da far pervenire alla SGR entro il quindicesimo giorno antecedente la data prestabilita per il rimborso. Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo disinvestimento in scadenza, senza che ciò comporti decadenza dal piano di rimborso. Qualora il partecipante si avvalga di tale facoltà per più di due volte consecutive, ovvero per due volte consecutive non sia possibile dar corso al rimborso programmato in quanto il controvalore delle quote non raggiunge l ammontare dell importo programmato, la Società di Gestione intenderà revocata la disposizione di rimborso programmato. In ogni caso, la revoca del rimborso programmato non comporta onere di alcun tipo per il Partecipante al Fondo. 7. Il rimborso programmato può essere fatto anche tramite tecniche di comunicazione a distanza, a condizione che l investitore abbia previamente stipulato il contratto regolante il funzionamento del servizio predisposto dalla SGR stessa o dai soggetti incaricati del collocamento, a condizione che le quote siano inserite nel certificato cumulativo, nonché a condizione che le quote del Fondo che viene rimborsato siano state sottoscritte tramite tecniche di comunicazione a distanza. 8. È fatto salvo il diritto del Partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi in aggiunta a quelli programmati. VII. Modifiche del Regolamento 1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso secondo le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. 2. L efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR, ovvero che riguardi le caratteristiche del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 90 giorni successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun partecipante. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei partecipanti diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque applicazione per gli importi già sottoscritti al momento dell entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi ancora da versare in relazione a piani di accumulazione già stipulati. 3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni economiche più favorevoli per i partecipanti. 4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle modifiche sulle medesime fonti utilizzate per la pubblicazione del valore della quota, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto dell interesse dei partecipanti. 5. Copia dei regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno richiesta. VIII. Liquidazione del Fondo 1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda Identificativa o di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di tale data: in caso di scioglimento della SGR; in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR, all attività di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio del Fondo tale da non consentire un efficiente prestazione dei servizi gestori ed amministrativi; 2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall organo amministrativo della SGR. La SGR informa preventivamente l Organo di Vigilanza della decisione di procedere alla liquidazione. 3. Dell avvenuta delibera viene informato l Organo di Vigilanza. La liquidazione avverrà secondo le seguenti modalità: a) l annuncio dell avvenuta delibera di liquidazione del Fondo, deve essere pubblicato sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data della delibera è sospesa l emissione e il rimborso delle quote; b) la SGR provvede a liquidare l attivo del Fondo nell interesse dei partecipanti, sotto il controllo dell organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto dall organo amministrativo e portato a conoscenza dell Organo di Vigilanza, realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono. c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione, accompagnato da una relazione degli amministratori, e un piano di riparto recante l indicazione dell importo spettante a ogni quota, da determinarsi in base al rapporto fra l ammontare delle attività nette realizzate ed il numero delle quote in circolazione; d) la Società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della contabilità delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio sul rendiconto finale di liquidazione; e) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano depositati e affissi presso la SGR, la Banca Depositaria, nonché diffusi sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota, con l indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono informati i singoli partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di liquidazione ed ottenerne copia a sue spese;

57 Regolamento f) la Banca Depositaria, su istruzioni della SGR provvede al rimborso delle quote nella misura prevista dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei certificati se emessi. Sono ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di liquidazione; g) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far tempo dalla data di inizio del pagamento rimangono depositate presso la Banca Depositaria in un conto intestato alla SGR con l indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti le generalità dell avente diritto ovvero il numero di serie; h) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo quanto indicato alla precedente lettera g) si prescrivono a favore della SGR qualora non esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle operazioni di rimborso di cui alla lettera e); i) la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d Italia dell avvenuto riparto nonché dell ammontare delle somme non riscosse. Appendice - Modalità esplicative del calcolo del rating medio Il rating medio di portafoglio viene calcolato come media pesata sul totale attività dei rating dei singoli titoli. La media viene fatta convertendo linearmente il valore alfabetico del rating S&P assegnato al titolo in un valore numerico secondo la seguente tabella: AAA AA+ AA AA- A+ A A- BBB+ BBB BBB- BB+ BB BB- B+ B B- CCC+ CCC CCC- CC C D NR NA La media pesata viene poi riconvertita in lettere troncando i decimali ottenuti (si sceglie di assegnare al portafoglio il rating peggiore tra i due che lo ricomprendono). Nel caso la singola emissione non abbia rating, viene considerato il rating dell emittente. Nel caso anche l emittente non abbia rating viene assegnato al titolo un valore minimale (NR o NA) Esempio: il portafoglio comprende i titoli Titolo A (peso=30%, rating BBB+ => 16) Titolo B (peso 70%, rating AAA => 23) Il rating medio del portafoglio sarà AA- (16 * 30% + 23 * 70% = 20,9 => AA-). 57

58

59 Glossario Appendice Glossario dei termini tecnici utilizzati nel Prospetto d offerta Data di deposito in Consob del Glossario: 26 febbraio Data di validità del Glossario: dal 1 marzo 2010 Aree geografiche: Area Euro: Austria, Belgio, Cipro, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, ed i paesi dell Unione Europea che adotteranno l Euro come divisa; Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, ed i paesi che in futuro verranno ufficialmente dichiarati membri dell Unione Europea; Nord America: Canada e Stati Uniti d America; Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore; Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e che presentano un debito pubblico con rating basso (inferiore all investment grade) e sono, quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza. Per un elenco completo si rimanda al sito Banca depositaria: Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo/comparto e al controllo della gestione al fine di garantire i criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e di trasparenza amministrativa. Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi/comparti. Capitale investito: Parte dell importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR/Sicav in quote/azioni di fondi/comparti. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento. Capitale nominale: Importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti al netto dei diritti fissi d ingresso. Capitalizzazione: Prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in circolazione. Categoria: La categoria del fondo/comparto è un attributo dello stesso volto a fornire un indicazione sintetica della sua politica di investimento. Classe: Articolazione di un fondo/comparto in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche distintive. Commissioni di gestione: Compensi pagati alla SGR/Sicav mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo/comparto per remunerare l attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua. Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo/comparto per aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate sull incremento di valore della quota/azione del fondo/comparto in un determinato intervallo temporale. Nei fondi/comparti con gestione a benchmark sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del fondo/comparto e quello del benchmark. Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall investitore a fronte dell acquisto di quote/azioni di un fondo/comparto. Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio. 59

60 Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote/azioni dei fondi/comparti sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote/azioni di altri fondi/comparti. Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima. Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse. Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di sottoscrittori e gestito in monte. Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. Fondo indicizzato: Fondo comune di investimento con gestione a benchmark di tipo passivo, cioè volto a replicare l andamento del parametro di riferimento prescelto. Gestione a benchmark di tipo attivo: Gestione legata alla presenza di un parametro di riferimento, rispetto a cui la politica di investimento del fondo/comparto è finalizzata a creare valore aggiunto. Tale gestione presenta tipicamente un certo grado di scostamento rispetto al benchmark che può variare, in termini descrittivi, tra: contenuto, significativo, e rilevante. Gestione a benchmark di tipo passivo: Gestione legata alla presenza di un parametro di riferimento e finalizzata alla replica dello stesso. Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa. Grado di rischio: Indicatore sintetico qualitativo del profilo di rischio del fondo/comparto in termini di grado di variabilità dei rendimenti degli strumenti finanziari in cui è allocato il capitale investito. Il grado di rischio varia in una scala qualitativa tra: basso, medio-basso, medio, medio-alto, alto e molto alto. Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l impatto sul valore del portafoglio della variazione dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all utilizzo di strumenti derivati. Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell elenco previsto dall art. 63, comma 2, ovvero nell apposita sezione prevista dall art. 67, comma 1, del D.Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall investitore con il quale egli aderisce al fondo/comparto acquistando un certo numero delle sue quote/azioni in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo stesso. Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): I fondi comuni di investimento e le Sicav. Organismi di investimento collettivo del risparmio collegati (OICR collegati): OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza della SGR. Orizzonte temporale d investimento consigliato: Orizzonte temporale consigliato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio, alla tipologia di gestione e alla struttura dei costi dell investimento finanziario, nel rispetto del principio della neutralità al rischio. Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote/azioni di un fondo/comparto mediante adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l investimento nel fondo/comparto effettuando più versamenti successivi. Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi/comparti realizzata mediante un unico versamento. Proposta d investimento finanziario: Espressione riferita ad ogni possibile fondo/comparto sottoscrivibile dall investitore-contraente con specifiche caratteristiche in termini di modalità di versamento e/o regime dei costi tali da qualificare univocamente il profilo di rischio-rendimento e l orizzonte temporale consigliato dell investimento finanziario. Laddove un fondo/comparto sia abbinato ad appositi servizi/prodotti che comportino una sostanziale modifica del profilo di rischio-rendimento dell investimento, ciò qualifica una differente proposta d investimento finanziario. Qualifica: La qualifica del fondo/comparto rappresenta un attributo eventuale che integra l informativa inerente alla politica gestionale adottata. Quota: Unità di misura di un fondo/comparto comune di investimento. Rappresenta la quota parte in cui è suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo. Rating o merito creditizio: È un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (stato o impresa) che emette strumenti 60

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