Il commercio internazionale delle imprese. Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale
|
|
- Bartolomeo Ferretti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il commercio internazionale delle imprese Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 1
2 Schema della lezione Impresa rappresentativa e imprese eterogenee: teoria ed evidenza empirica Dinamica di entrata e uscita Produttività e profitti in economia chiusa ed economia aperta Effetti generali dell apertura commerciale con imprese eterogenee Internazionalizzazione Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 2
3 L impresa rappresentativa in microeconomia Nei corsi di microeconomia ci si riferisce all impresa rappresentativa Concorrenza perfetta: l impresa rappresentativa è price taker Concorrenza monopolistica con differenziazione orizzontale: le imprese producono diverse varietà dello stesso bene: Per evitare la concorrenza diretta, ogni impresa produrrà una varietà diversa dello stesso bene Anche in questo caso abbiamo un impresa rappresentativa per ogni varietà di bene differenziato Con l apertura al commercio internazionale tutte le imprese producono per l interno e per l estero, sono tutte esportatrici! Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 3
4 Imprese eterogenee Ma nella realtà le imprese sono molto diverse tra loro in termini di produttività: è possibile ordinare le imprese in una distribuzione (di probabilità), dalle meno produttive alle più produttive Dall evidenza empirica, le imprese più produttive: possono affrontare costi fissi più elevati (come quelli per esportare) impiegano relativamente più capitale umano e pagano salari più elevati intraprendono progetti più innovativi Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 4
5 Margini del commercio internazionale Diversamente dal caso di impresa rappresentativa, prodotti e imprese sono elementi distinti Due termini importanti con imprese eterogenee: Margine estensivo del commercio: numero delle imprese (considerando invariate le vendite medie per impresa) Margine intensivo del commercio: le vendite medie per impresa (a numero di imprese invariato) L aumento degli scambi può essere dovuto a varie combinazioni dei due margini La politica economica è attenta al numero delle imprese visto l impatto sull occupazione (margine estensivo) Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 5
6 Imprese eterogenee e commercio internazionale: evidenza Dagli anni 90 negli USA risultano disponibili dati a livello di impresa e studi sulle performance di imprese domestiche (che servono solamente il mercato nazionale), imprese esportatrici e imprese esportatrici e multinazionali Negli anni 2000 anche studi in Europa (progetto EFIGE) L evidenza empirica è simile Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 6
7 Le imprese e gli scambi internazionali: fatti stilizzati in Europa (dati tratti da Mayer e Ottaviano, 2008) Fatto 1 Non tutte le imprese sono esportatrici: Le imprese che esportano sono una frazione del totale e non la totalità; tale frazione varia da paese a paese: 40 per cento in Norvegia, 60 per cento in Germania, 65 per cento in Francia, 75 per cento in Italia Fatto 2 Esportazioni concentrate nelle imprese «superstar»: Le esportazioni sono molto concentrate (molto più dell occupazione) e un ristretto numero di imprese «superstar» copre gran parte dell attività di export: l 1 per cento degli esportatori maggiori copre il 40 per cento; il primo 10 per cento copre fino all 80 per cento Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 7
8 Le imprese e gli scambi internazionali: fatti stilizzati in Europa (dati tratti da Mayer e Ottaviano, 2008) Fatto 3 Poche imprese esportano buona parte del fatturato: Un numero ristretto di imprese si specializza nell export: più del 90 per cento del fatturato è export solamente per il 5 per cento delle imprese e coprono il 10 per cento delle esportazioni totali; il 25 per cento delle imprese arriva al 50 per cento del fatturato e copre il 70 per cento dell export Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 8
9 Le imprese e gli scambi internazionali: fatti stilizzati in Europa (dati tratti da Mayer e Ottaviano, 2008) Fatto 4 Poche imprese esportano molti prodotti in molti mercati ma sono «superstar»: Le imprese francesi che esportano più di 10 prodotti in 10 paesi sono solamente il 10 per cento, ma coprono oltre il 75 per cento dell export Fatto 5 La distanza influenza negativamente il margine estensivo: All aumentare del numero dei paesi serviti, come proxy della maggiore distanza, diminuisce il numero delle imprese (margine estensivo) rispetto alle esportazioni medie per impresa (margine intensivo). Nota: relazione con il modello gravitazionale, ma solamente per un margine Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 9
10 Le imprese e gli scambi internazionali: fatti stilizzati in Europa (dati tratti da Mayer e Ottaviano, 2008) Fatto 6 Le imprese che esportano e che si internazionalizzano sono più produttive: Le imprese belghe mostrano una produttività del lavoro e una produttività totale dei fattori più elevata in distribuzione Fatto 7 Produttività più elevata come causa o effetto dell attività di export?: L effetto causale dell attività di export non è stato provato definitivamente Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 10
11 Le imprese e gli scambi internazionali: fatti stilizzati in Europa (dati tratti da Mayer e Ottaviano, 2008) Produttività delle imprese belghe (EFIM, 2007) Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 11
12 Le imprese e gli scambi internazionali: fatti stilizzati in Europa (dati tratti da Mayer e Ottaviano, 2008) Fatto 8 Apertura o chiusura di un paese e numero delle imprese: L impatto delle barriere commerciali, di un loro aumento o diminuzione, si riflette in gran parte sul margine estensivo, ovvero sul numero di imprese esportatrici rispetto al valore medio delle esportazioni per impresa Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 12
13 Teoria della dinamica di entrata e uscita delle imprese Prima di cominciare ad operare, l imprenditore deve pagare un costo fisso irrecuperabile (sunk cost) di inizio attività Quando l attività di impresa inizia, all imprenditore si rivelano le proprie capacità, ovvero il proprio livello di produttività, basso o alto, quindi le proprie possibilità di profitto Ingresso di nuove imprese (più efficienti) e uscita di imprese (meno efficienti) fino a quando non si stabilisce una condizione di indifferenza tra entrare e uscire, che corrisponde a un livello soglia di produttività per operare nel settore Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 13
14 Dinamica di entrata e uscita Senza barriere all entrata, l impresa marginale sarà quella con un il livello soglia di produttività tale da garantire un profitto atteso pari al costo fisso iniziale di inizio attività Tutte le imprese avranno un livello di produttività uguale o superiore a quello dell impresa marginale Conoscendo la funzione di distribuzione (di probabilità) della produttività tra le imprese, sarà possibile ottenere il livello di produttività medio del settore Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 14
15 Dinamica di entrata e uscita in economia aperta Entrata e uscita delle imprese e produttività settoriale: Imprenditori (che si scoprono) con un livello basso di efficienza non riescono a operare nel mercato e rimangono solo le imprese più produttive L attività di export rappresenta una nuova fonte di profitto per l impresa Per esportare occorre: i. affrontare dei costi iniziali irrecuperabili di inizio attività; ii. essere soggetti a costi di commercializzazione all estero (dazi, costi di trasporto, ecc.) Questi requisiti impongono livelli più elevati di produttività per poter iniziare l attività di export Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 15
16 Dinamica di entrata e uscita in economia aperta Effetti dell apertura al commercio internazionale: l arrivo delle imprese estere nel mercato nazionale aumenta la concorrenza, diminuisce i profitti delle imprese meno efficienti e screma dalle imprese nazionali meno produttive che escono dal mercato (le imprese perdenti) le imprese nazionali marginalmente più efficienti hanno invece la possibilità di esportare nel mercato estero (le imprese vincenti) Si offre un opportunità alle imprese produttive, mentre le meno efficienti escono dal mercato Il livello medio di produttività del settore aumenta Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 16
17 Esempio: curva di domanda all impresa Principio della curva di domanda all impresa in concorrenza monopolistica: In un mercato con N imprese, la quota di mercato q/q può essere maggiore o minore di 1/N a seconda del prezzo praticato dall impresa Se il prezzo p è maggiore del prezzo medio di mercato P, la quota di mercato sarà minore con una reattività b Se il prezzo p è minore del prezzo medio di mercato P, la quota di mercato sarà maggiore con una reattività b q Q 1 = b'( p P) N Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 17
18 Esempio: curva di domanda inversa all impresa Rielaborando q Q 1 = b'( p P) N dove: 1 ' p0 P+ bn 1 b bq ' p = p0 bq Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 18
19 Effetti dell apertura commerciale sulla curva di domanda Prezzo L apertura commerciale comporta Maggiore concorrenza (aumenta N), allo stesso prezzo si riduce di domanda Mercato più ampio (aumenta Q), piccole variazioni di prezzo inducono maggiori effetti (positivi o negativi) sulla domanda Economia Aperta «maggiore concorrenza» e «mercato più ampio» Autarchia Effetto «maggiore concorrenza» Quantità Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 19
20 Esempio: costi e profitti Costi totali Profitti totali: CT = F + cm q Π= p( q) q CT Profitti operativi: π = p( q) q cm q = ( p cm) q bq Condizione di permanenza sul mercato: profitti operativi positivi (anche se profitti totali negativi) 0 2 Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 20
21 Profitti diversi per imprese più o meno efficienti π π 1 π π(cm 1 ) π 2 π(cm 2 ) cm 1 cm 2 cm 0 cm p q cm p 2 cm 2 p 1 cm 1 D cm q 2 q 1 rm q Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 21
22 π π 1 Apertura commerciale π π(cm 1 ) π 2 2 vincenti cm 1 perdenti cm 2 cm * cm 0 cm Uscita dal mercato p π(cm 2 ) π(cm 2 ) q p 0 b cm p 2 cm 2 p 1 cm cm 1 q 2 q 2 q 1 rm q 1 rm D q D Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 22
23 Apertura commerciale con eterogeneità delle imprese C. medio C. marg. Prezzo p 0 p 1 p aut p* c c W C.Me. R.Me. R.Me.* R.Ma. R.Ma.* q aut q* Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 23
24 Internazionalizzazione delle imprese Acquisire un nuovo stabilimento all estero (investimento diretto estero, IDE) o esportare? 3 possibili attività per l impresa: i. Servire il mercato nazionale senza sopportare costi commerciali ii. iii. Esportare sopportando costi commerciali Investimento diretto estero senza costi commerciali, ma con un elevato costo fisso per acquisire lo stabilimento Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 24
25 Profitti dalle diverse attività π p 2 0 4b Profitti da vendite sul mercato nazionale Attività di export: i ricavi sono ridotti e pari alla frazione 0<τ<1 dei ricavi nazionali Imprese multinazionali 2 p 0 4b F τ p 2 0 4b Profitti da attività di export Profitti da internazionalizzazione Internazionalizzazione con IDE: i ricavi e i costi marginali non cambiano se il mercato di destinazione è uguale a quello nazionale Ammortamento F dei costi fissi di acquisizione dello stabilimento all estero, con F<(p 02 /4b) τ p 2 0 F 1 τ p 0 2 bf τ p 0 p 0 cm Conclusione: alle imprese molto efficienti conviene servire il mercato estero con IDE e divengono multinazionali Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 25
26 Profitti dalle diverse attività: calcoli Ricordiamo la curva di domanda lineare: 1) Profitti sul mercato nazionale π H p = p0 bq = p( q) q cm q = 2) Profitti da attività di export: π X = τ p( q) q cm q = ( p cm) 0 4b 0 2 ( τ p cm) 4τ b 3) Profitti da internazionalizzazione con IDE: π IDE ( p cm) = ( ) = 4b 2 0 p q q cm q F F 2 Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 26
27 Divenire multinazionale: calcoli Si serve il mercato estero tramite IDE se: π IDE > π X ovvero Condizione sul costo marginale: cm ( p cm) ( τ p cm) F > 4b 4τ b 2 < τ p F 1 τ Il valore soglia per divenire multinazionale si abbassa e un maggior numero di imprese meno efficienti possono divenire multinazionali quando: F è molto basso τ è molto minore di 1 Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 27
28 Annotazioni Condizione sui costi fissi per l esistenza di multinazionali: F < p 2 0 4b Condizione 1(intercetta sulle ascisse): i profitti da multinazionale sono positivi solo per imprese più efficienti di quelle che cominciano a esportare: τ p p bf < 0 2 τ < 1 4bF p ovvero 2 Condizione 2 (intercetta sulle ordinate): per costi marginali che tendono a zero i profitti da multinazionale sono superiori di quelli da attività di esportazione: 2 2 ovvero 4bF p τ p F > 4b 4b 0 0 τ > 1 Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 28 0 p 2 0
29 Sommario L eterogeneità delle imprese introduce un effetto selezione che accompagna l apertura al commercio internazionale Eterogeneità anche negli effetti dell apertura commerciale Le imprese marginalmente produttive escono dal mercato Le imprese a bassa (ma sufficiente) produttività subiscono la concorrenza estera e diminuiscono i loro profitti Le imprese molto produttive cominciano attività di export e guadagnano dall ampliamento del mercato; i loro profitti aumentano L effetto selezione comporta un aumento della produttività media dell economia Imprese molto produttive possono anche permettersi di sopportare i costi aggiunti dell internazionalizzazione attraverso investimenti diretti esteri Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 29
Capitolo 18. Il modello di Bertrand. Il modello di Bertrand 02/05/2011. L oligopolio e la teoria dei giochi
L oligopolio e la teoria dei giochi Capitolo 18 Oligopolio Uso della teoria dei giochi per analisi dell oligopolio Individuare i prezzi o le quantità scelte da ciascuna impresa, date le decisioni su prezzi
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliI SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE
I SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: RISULTATI DI UN'INDAGINE FINALITÀ DELL INDAGINE E CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE Nelle pagine seguenti sono presentati i risultati di un'indagine condotta
DettagliCAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto
CAPITOLO II Il Vantaggio Assoluto Ragionare di commercio internazionale facendo uso del modello Domanda-Offerta: le esportazioni (importazioni) corrispondono ad un eccesso di offerta (domanda), ai prezzi
DettagliCapitolo 6. Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto
Capitolo 6 Il processo decisionale delle imprese: la massimizzazione del profitto Per raggiungere l'obiettivo del massimo profitto, le imprese devono risolvere una serie di problemi. Dove produrre? Quanti
DettagliLa Politica Economica in Economia Aperta
La Politica Economica in Economia Aperta In questa lezione: Studiamo l equilibrio in economia aperta. Studiamo gli effetti di shock esterni sulla produzione e sulla bilancia commerciale. Studiamo gli effetti
DettagliLa tariffa è aggiornata ogni trimestre ed è composta da:
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti nel mercato libero Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia gas naturale Il prezzo è aggiornato ogni trimestre
DettagliGuido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini
Il settore farmaceutico in Italia: Posizionamento e fattori di crescita Guido Corbetta Irene Dagnino Mario Minoja Giovanni Valentini Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori (EntER) Università
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1 Abbiamo visto le conseguenze dell equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale (es. efficienza). Ma una economia
DettagliI costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)
I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene
DettagliESAME DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia
ESAME DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia 04/05/2005 Corso Unico VERSIONE 11 ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome, matricola e corso di laurea sia su questo
DettagliOccupazione e disoccupazione
Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere
DettagliALCUNE CONSIDERAZIONI SUL CICLO ECONOMICO
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL CICLO ECONOMICO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it
DettagliDomanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La
DettagliDomanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4)
Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO: CURVE PREZZO CONSUMO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti
DettagliSimona Rubbi Resp. legislazione e progettazione CSO - Centro Servizi Ortofrutticoli
, I MERCATI EUROPEI CSO - Centro I punti dell intervento Le regole relative agli scambi ortofrutticoli internazionali I Case History più significativi Alcune considerazioni Le regole relative agli scambi
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - 1 Adesso vediamo un modello in cui non abbiamo più solo due tipologie di lavoro (uno rischioso e uno sicuro), ma esistono molte
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15)
conomia nternazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Soluzione same (12 gennaio 2015) Prima Parte 1. (9 p.) potizziamo che esistano due soli paesi, il Venezuela e la Francia, due beni, vestiti e
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate
DettagliLezione 12 Il problema dell impresa: La ricerca del massimo profitto e l offerta
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 12 Il problema dell impresa: La ricerca del massimo profitto e l offerta Facoltà di Scienze della Comunicazione Università
DettagliLA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL QUARTO TRIMESTRE 2015
Comunicato stampa Mantova, 16 febbraio 2016 LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL QUARTO TRIMESTRE 2015 I risultati dell indagine Secondo l analisi della congiuntura manifatturiera relativa all ultimo trimestre
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 5
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 5 Il monopolio Mankiw, Capitolo 15 Definizione e caratteristiche Il monopolio è una forma di mercato in cui esiste un unico venditore di un prodotto, per il
DettagliOccupati - Totale economia livello, migliaia
VALLE D AOSTA Le previsioni al 215: impiego di lavoro Nel corso del periodo 28-215 1, la Valle d Aosta sperimenterà una dinamica occupazionale positiva. L incremento medio annuo sarà dello.9 per cento,
DettagliFrancoGrasso Revenue Team. Spoleto, 31 Gennaio 2015
FrancoGrasso Revenue Team Spoleto, 31 Gennaio 2015 La nostra interpretazione di Open-Revenue La combinazione ottimale adatta a tutte le attività che possono associare produttivamente azioni commerciali
DettagliInterpretando i dati delle indagini PMI. Esplorando la correlazione degli Indici economici selezionati dalle indagini PMI
Interpretando i dati delle indagini PMI Esplorando la correlazione degli Indici economici selezionati dalle indagini PMI Interpretando i dati PMI Il ciclo boom-bust È utile innanzitutto considerare un
DettagliEffetti distorsivi delle imposte
Capitolo III. Effetti distorsivi delle imposte Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2006 1 Effetti sul benessere dei contribuenti Tutte le imposte sottraggono risorse ai contribuenti,
DettagliMODELLI A SVILUPPO DUALISTICO
MODELLI A SVILUPPO DUALISTICO Modello di Lewis Si concentra sui meccanismi attraverso i quali economie sottosviluppate modificano la loro struttura economica passando da una economia agricola tradizionale
DettagliStrumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri. Gloria Targetti Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia
Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri Gloria Targetti Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia ASSOLOMBARDA Milano 17 settembre 2014 MISSIONE SIMEST promuove l internazionalizzazione
DettagliLavoro Quantità. si determinino prodotto marginale e medio del fattore lavoro.
Microeconomia, Esercitazione 3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Produzione/1 Data una certa tecnologia di produzione definita solo nell input lavoro (o, in alternativa,
DettagliInflazione. Inflazione: uno dei principali problemi delle economie industrializzate. aumento generalizzato dei prezzi dei beni.
Inflazione Inflazione: uno dei principali problemi delle economie industrializzate. Definizione: aumento generalizzato dei prezzi dei beni. Secondo i Monetaristi: inflazione dovuta ad un aumento eccessivo
DettagliXVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA
XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA Napoli, - Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale
DettagliMancati pagamenti non è ancora finita! Le prospettive di internazionalizzazione e l assicurazione sul credito
Mancati pagamenti non è ancora finita! Le prospettive di internazionalizzazione e l assicurazione sul credito 25 Novembre 2014 In collaborazione con Dott. Davide Coco Agenda 1 Euler Hermes: i numeri chiave
DettagliEditoria toscana: cultura, industria e brand regionale
Programma I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana ore 9.30 Apertura dei lavori Gianfranco SIMONCINI Assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana Nicola
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila
Università degli Studi dell Aquila Esame di Microeconomia 9 crediti 25 febbraio 2014 Docente: Giuseppe Pace ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO) e matricola sulla griglia.
DettagliSociologia del Lavoro
Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS
DettagliEconomia Industriale e Settoriale
Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale Modulo di Economia Industriale e Settoriale Dott.ssa Marcella Scrimitore Parte prima Economia Industriale e Settoriale Identificazione dei caratteri distintivi
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA corso diurno
ISTITUZIONI DI ECONOMIA corso diurno ESERCITAZIONE n. 2 Tasso di cambio reale e Parità Poteri Acquisto Domanda n. All anno 0 in Giappone un televisore ha un prezzo p=40.000, mentre lo stesso televisore
DettagliSommario. Estrapolare la curva di domanda. Domanda individuale e di mercato. Domanda Individuale. Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione
Sommario Domanda individuale e di mercato Domanda Individuale Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione Domanda di mercato Surplus o rendita del consumatore Estrapolare la curva di domanda Estrapolare
DettagliL analisi di sensitività del conto economico
L analisi di sensitività del conto economico Analisi di sensitività In relazione alla combinazione fra costi variabili e costi fissi si configura un diverso profilo di rischio nelle condizioni operative
DettagliIl commercio internazionale
Lezione 29 1 A prima vista l importazione di beni dall estero è un costo per un paese cui non corrisponde nessun guadagno in termini di salari e profitti generati per la sua produzione. Sulla base di questo
DettagliENERGIA NUCLEARE CAPITOLO 4: L ECONOMIA. A cura di Ginevra A. Perelli mostra.nucleare@gmail.com. 20 Maggio 2011
ENERGIA NUCLEARE CAPITOLO 4: L ECONOMIA A cura di Ginevra A. Perelli mostra.nucleare@gmail.com 20 Maggio 2011 Incertezze.. Conviene? Tutt oggi non si dispone di un accurata analisi ex ante dei costi di
DettagliL impatto dei corrieri espresso per l economia e la competitività Italiana
O X F O R D E C O N O M I C S L impatto dei corrieri espresso per l economia e la competitività Italiana Settembre 2007 Ricerca realizzata da Oxford Economics con il Centro Studi Confindustria L impatto
DettagliDomanda e offerta. consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso
. . La funzione di domanda La funzione di domanda (o curva di domanda) rappresenta la quantità domandata dai consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso in considerazione.
DettagliREGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento
DettagliTime-shift di energia
Sommario Le applicazioni dei sistemi di accumulo ed i benefici che possono apportare I costi dei sistemi di accumulo: valutazione per un applicazione di time-shift Time-shift di energia Acquistare energia
DettagliAgriCULTURA. La Política Agricola Comunitaria all orizzonte dell Europa 2020 - AGRI.2013-0095. Questionario 1
Questionario 1 1) La Politica Agricola Comune (PAC) promuove tra l altro: - La diversificazione delle attività dell azienda agricola - i parchi eolici - i parchi fotovoltaici nei terreni agricoli 2) Quando
Dettaglidella provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016
Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps
DettagliEsercitazione 4 EQUILIBRIO. Elena Crivellaro 1. Corso di Economia Politica 1, 2012. 1 Università of Padova
Esercitazione 4 EQUILIBRIO Elena Crivellaro 1 1 Università of Padova Corso di Economia Politica 1, 2012 Elena Crivellaro (Università di Padova ) Esercitazione 4 Economia Politica 1 1 / 31 Concorrenza perfetta:
DettagliSimulazione del comportamento energetico di una turbina eolica: bilanci energetici ed analisi economica
Università del Salento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica a.a 2006/2007 Esame di Energetica industriale Simulazione del comportamento energetico di una turbina
DettagliSquilibri commerciali, posizione netta sull estero e Bilancia dei pagamenti
CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2014-2015 Squilibri commerciali, posizione netta sull estero e Bilancia dei pagamenti DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it e U. Triulzi 2009 LA CONDIZIONE
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
DettagliMicroeconomia David A. Besanko, Ronald R. Braeutigam Copyright 2009 The McGraw Hill Companies srl
APPLICAZIONE 2.9 La crisi energetica in California 1 La crisi energetica californiana fu un evento che attirò l attenzione di tutto il mondo. Durante il primo quadrimestre del 2001, il prezzo medio all
DettagliI giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010
I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro
DettagliITIS OTHOCA ORISTANO
ITIS OTHOCA ORISTANO CARATTERISTICHE DEI PROCESSI PRODUTTIVI LAY-OUT IMPIANTI PARTE 2 Si definisce linea di produzione una successione concatenata di posti di lavoro che eseguono una data operazione in
DettagliCREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
Dettagli- rilevazione al 1 luglio 2012 -
I MERCURIALI DELL ENERGIA I prezzi del gas naturale praticati alle imprese lucane - rilevazione al 1 luglio 2012 - In sintesi Si allentano le tensioni sui prezzi fissi del gas naturale per le imprese lucane
DettagliRealtà e prospettive del settore Arredo & Design italiano
Realtà e prospettive del settore Arredo & Design italiano Intervento di David Pambianco Giovedì, 9 luglio 2015 Palazzo Mezzanotte Piazza degli Affari 6, Milano IL CONTESTO DI MERCATO à MERCATO ITALIA:
DettagliProgrammazione e Controllo
Programmazione e Controllo A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni 2 Pianificazione La PIANIFICAZIONE è il processo mediante il quale l azienda determina gli obiettivi di medio lungo termine, stabilisce
DettagliInnovazione tecnologica e analisi costi-volumi-profitti
Anno Accademico 2008-2009 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Laurea in Informatica Corso di Economia e Organizzazione Aziendale Innovazione
DettagliGli Obiettivi della Politica Monetaria
Gli Obiettivi della Politica Monetaria Obiettivi Finali delle Banche Centrali Gli obiettivi delle banche centrali sono cambiati nel corso del tempo. La Federal Reserve ha come obiettivi il controllo della
DettagliI macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi
Dettagli11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO
11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO Le tavole della presente sezione forniscono il quadro regionale dell organizzazione commerciale interna in base ai dati disponibili del settore della distribuzione in Sicilia,
DettagliLa traccia assegnata come seconda prova di Economia aziendale, nell Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing è strutturata in due parti.
Istituto Tecnico - Settore economico Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Esame di Stato anno scolastico 2015/2016 Svolgimento seconda prova di Economia aziendale La traccia assegnata come seconda
DettagliPROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE
PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliDi seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente:
INDICI DI COMPOSIZIONE Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente: VALORI 2014 VALORI 2013 Contributi
DettagliInternazionalizzazione e servizi SACE per le imprese
Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Giorgio Tellini Amministratore Delegato SACE Forum Internazionalizzazione Roma, 26 giugno 2006 I cambiamenti del mercato dell assicurazione ai finanziamenti
DettagliModa, design, arredo, stile italiano I numeri della nostra regione
I numeri della nostra regione Numero di imprese: 3.500 (7% del totale nazionale) Fatturato nazionale: 11.000.000.000 Numero di addetti: 4.500 (6% del totale nazionale) Export regionale: 400.000.000 (2%
DettagliRiclassificazione del conto economico
Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione
DettagliMacroeconomia. Equilibrio in Economia Aperta. Esercitazione del 27.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica Vella)
Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA Esercizio 1 Macroeconomia Equilibrio in Economia Aperta Esercitazione del 27.04.2016 (+ soluzioni) (a cura della dott.ssa Gessica
Dettagli4 EFFETTI DISTORSIVI SUL MERCATO E INCIDENZA DELLE IMPOSTE 1. ECCESSO DI PRESSIONE ED EQUILIBRIO DEL MERCATO DI UN INDUSTRIA
4 EFFETTI ISTRSIVI SUL MERCAT E INCIENZA ELLE IMPSTE 1. ECCESS I PRESSINE E EUILIBRI EL MERCAT I UN INUSTRIA 1 Un imposta ha un effetto distorsivo quando produce una perdita di benessere superiore al gettito
DettagliGLI STRUMENTI DI POLITICA COMMERCIALE
GLI STRUMENTI DI POLITICA COMMERCIALE Introduzione Un analisi elementare dei dazi Effetti di un dazio sul benessere (equilibrio parziale) Un analisi dei dazi in equilibrio generale Altri strumenti di politica
DettagliESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio)
ESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio) La GIM s.p.a. è un impresa operante nel settore tessile, che presenta i seguenti bilanci, relativi agli esercizi T1 e T2. Si proceda alla riclassificazione dei due
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA nel II trimestre 2009
IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA nel II trimestre 2009 Il volume di erogazioni per l acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane registra, nel secondo trimestre del 2009, una flessione rispetto
DettagliANALISI E GESTIONE DEI COSTI
ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici Le valutazioni di convenienza economica di breve periodo: l'analisi differenziale 18 NOVEMBRE 2010 Le applicazioni dell analisi della variabilità
DettagliEconomia dei tributi. Modulo. La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle regole dell Unione Europea anno accademico 2015-2016
Corso di laurea magistrale in Consulenza professionale per le aziende Corso di laurea magistrale in Economia e management Economia dei tributi Modulo La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle
DettagliMEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI
MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 92 MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre
DettagliPENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI
PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI Il programma di penetrazione dei mercati esteri è uno degli incentivi a favore delle imprese che investono in strutture commerciali in paesi al di fuori dell Unione Europea
DettagliMicroeconomia Lez. 5
Microeconomia Lez. 5 Corso di Economia e Organizzazione aziendale prof. Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Teoria della produzione Descrive le leggi della produzione = modi per aumentare i livelli di produzione
DettagliCorso di laurea in Statistica Statistica I Esercizi sulla regressione lineare semplice
Corso di laurea in Statistica Statistica I Esercizi sulla regressione lineare semplice Esercizio 1 Efficacia di un disinfettante I dati della Tabella 1 mostrano i conteggi relativi alla presenza o meno
DettagliOSSERVATORIO ECONOMICO INDICOD-ECR XIII EDIZIONE - SETTEMBRE 2011
1.1 I principali risultati OSSERVATORIO ECONOMICO INDICOD-ECR XIII EDIZIONE - SETTEMBRE 2011 Congiuntura e clima di fiducia. Il clima di fiducia crolla decisamente nella rilevazione di settembre 2011.
DettagliImposte ed efficienza. La perdita di efficienza associata alla tassazione
Imposte ed efficienza La perdita di efficienza associata alla tassazione Confronto tra imposte ed effetti economici Imposta proporzionale sul salario Imposta proporzionale sul salario Supponiamo che venga
DettagliLIUC Istituzioni di Economia. Domande relative al capitolo 2 di KW
Domande relative al capitolo 2 di KW 1. Quale delle seguenti è un affermazione normativa? a. Un italiano su tre possiede un telefono cellulare. b. I prezzi dei telefoni cellulari sono diminuiti in termini
DettagliPICCOLE IMPRESE VENETE DI PRODUZIONE E RAPPORTI CON L ESTERO. Osservatorio congiunturale sull Export
PICCOLE IMPRESE VENETE DI PRODUZIONE E RAPPORTI CON L ESTERO Osservatorio congiunturale sull Export Andamento anno 2009 Previsione anno 2010 A CURA DELL UFFICIO COMUNICAZIONE&STUDI CONFARTIGIANATO DEL
DettagliMateriale per gli alunni
Testi semplificati di storia Materiale per gli alunni LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA RICHIESTA: A2- B1 SI RIVOLGE A: studenti della scuola secondaria di I grado al 3 anno Prerequisiti: Gli alunni sanno
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7 La distribuzione del salario - 1 Un numero molto ristretto di lavoratori in alcune professioni ottiene una quota molto ampia del reddito: TOP INCOMES Tab. 7-5: la top
DettagliTemporanei o Permanenti?
Temporanei o Permanenti? Perché è importante? Due motivi che rendono la distinzione tra temporanei e permanenti importante: 1. Legislazione per la protezione dell impiego: terminare un rapporto di lavoro
DettagliMETANIZZAZIONE DELLE VALLI ALPINE
METANIZZAZIONE DELLE VALLI ALPINE La metanizzazione come primo approccio alla riduzione delle sostanze inquinanti AEG Coop e AEG Reti 1 Esperienze di AEG nella metanizzazione di Valli Alpine AEG Coop.
DettagliSTRATEGIE E POLITICHE DI PREZZO. Prof. Antonio Iazzi Researcher of Business Management Università del Salento
STRATEGIE E POLITICHE DI PREZZO Prof. Antonio Iazzi Researcher of Business Management Università del Salento Il prezzo e la gestione del valore La definizione del prezzo ha natura complessa: Economico-finanziaria
DettagliCREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE
Roma, 6 maggio 2014 CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE In Germania l 82% delle aziende ottiene il finanziamento bancario che richiede Al Sud nel 2012 denaro più caro del 35%
DettagliIndagine sul tasso di cambio: conseguenze dell apprezzamento del franco e reazioni delle imprese
Indagine sul tasso di cambio: conseguenze dell apprezzamento del franco e reazioni delle imprese Rete regionale di contatti della BNS Rapporto sottoposto alla Direzione generale della Banca nazionale svizzera
DettagliIL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO
G ENNAIO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma Proseguono anche nel mese di Gennaio nella provincia di Roma i segnali di ripresa della domanda turistica, che ha registrato
DettagliTRASPORTI IN CONTO PROPRIO O OUTSOURCING? VALUTAZIONE MAKE OR BUY EXECUTIVE SUMMARY
Pagina 1 TRASPORTI IN CONTO PROPRIO O OUTSOURCING? VALUTAZIONE MAKE OR BUY EXECUTIVE SUMMARY I dati esposti in questo documento provengono dalle seguenti fonti esterne : Osservatorio Nazionale sul Trasporto
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila
Università degli Studi dell Aquila Esame di Microeconomia 9 crediti 25 giugno 2014 Docente: Giuseppe Pace ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO) e matricola sulla griglia.
DettagliSCHEDA DI SETTORE OCCHIALERIA
SCHEDA DI SETTORE OCCHIALERIA 2014 VOCI DOGANALI : 9003 : Montature per occhiali 9004 : Occhiali (di correzione e di protezione) Le importazioni francesi Codice IMPORTAZIONI FRANCESI 2011 2012 2013 12/11
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE
Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro Direttore responsabile: Edi Sommariva Numero 09-2010 INDAGINE CONGIUNTURALE SULLA RISTORAZIONE COMMERCIALE I trimestre 2010 Ufficio studi A cura di
Dettagliconfetra - nota congiunturale sul trasporto merci
confetra - nota congiunturale sul trasporto merci a cura del Centro Studi Confetra Periodo di osservazione gennaio-giugno 2002 Anno V - n 3 settembre 2002 La nota congiunturale Confetra sul trasporto merci
Dettagli