ESERCIZI SVOLTI. 13 Le strutture a telaio 13.1 I canali statici delle forze

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESERCIZI SVOLTI. 13 Le strutture a telaio 13.1 I canali statici delle forze"

Transcript

1 1 ESERIZI SVOLTI 1 Studiare il portale a tre cerniere di figura a soggetto al carico ripartito uniforme orizzontale q kn/m che agisce sul piedritto e tracciare i diagrammi delle sollecitazioni. H R R a a c c a q 1. alcolo delle componenti di reazione vincolare S P x H + H + H + H 0 6,00 10 kn S P y R + R H S M R l + R R R 06,00 5 kn l 8,00 S M R l + R 0 6, kn l 8,00 Le componenti orizzontali H e H vengono calcolate scrivendo l equazione ausiliaria rispetto alla cerniera, considerando solo il tronco di sinistra costituito dal piedritto. S M H h b b l 8,00 H 0 6,00 H 60 kn H R y h 6,00 Il valore delle componenti di reazione della cerniera si ottiene scrivendo le equazioni di equilibrio alla traslazione orizzontale e verticale del tronco di sinistra (oppure di quello a destra ). S P x H + H + H H ,00 60 kn S P y R + R R +R +5 kn Per il calcolo delle sollecitazioni si immagina di percorrere il portale nel senso -- osservandolo dall interno.. alcolo delle sollecitazione di sforzo normale [fig. a e fig. b] Si considerano solo i carichi che agiscono secondo l asse dell elemento. Piedritto onsiderando il tratto a sinistra di una sezione generica a-a, lungo l asse del piedritto agisce la sola componente R diretta verso sinistra, quindi positiva, per cui lo sforzo normale risulta: N s N d R + 5 kn e non essendoci altri carichi assiali si ha: N s N d + 5 kn ed è di trazione. Traversa onsiderando il tratto a sinistra di una sezione generica b-b, questa è soggetta alla componente H diretta verso sinistra, quindi positiva, e al carico Q diretto verso destra, quindi negativo, per cui si ha: N s N d H ,00 60 kn e non essendoci altri carichi lungo lo sviluppo della traversa si ha: N s N d 60 kn per cui tutta la traversa è soggetta a compressione. Piedritto onsiderando il tratto a destra della sezione generica c-c, agisce la sola componente R diretta verso sinistra, quindi negativa, per cui si ha: N d N s R 5 kn SEI - 01

2 e non risultando presenti altri carichi assiali, lo sforzo di compressione mantiene questo valore costante fino al nodo. 3. alcolo della sollecitazione di sforzo di taglio [fig. a e fig. c] Vengono considerati i carichi perpendicolari all asse dell elemento. b N Piedritto V s V d H + 60 kn V s V d ,00 60 kn V d V s + H Traversa V s V d R 5 kn V s V d 5 kn V d Piedritto onsiderando il tratto a destra di una sezione generica c-c, si ha la sola componente H positiva in quanto diretta verso il basso, per cui si ha: - 5 V d V s H + 60 kn e non essendoci altri carichi lo sforzo di taglio si mantiene costante fino al nodo. c V alcolo della sollecitazione di momento flettente [fig. a e fig. d] Si considerano i carichi perpendicolari all asse dell elemento. Piedritto Si comporta come una trave appoggiata agli estremi per cui il momento massimo si verifica in mezzeria e si ha: M M M h/ 0 6, kn m 8 8 Traversa d M Il momento flettente nella sezione generica b-b è dato da: M a a R x + H h 0 6,00 5 x ,00 5 x per x : M per x l 8,00 m: M 5 8, kn m e presenta una variazione lineare. Piedritto In si ha un nodo a incastro, per cui il momento M si trasmette dalla traversa all estremità del piedritto con uguale valore; ha una variazione lineare lungo il piedritto per annullarsi nella cerniera in. SEI - 01

3 3 Studiare il portale di figura a sui cui elementi E e G gravano rispettivamente i carichi q 1,00 kn/m e q 6,00 kn/m. Si tratta di un portale a tre cerniere che potrebbe costituire uno degli elementi della struttura portante di un capannone. a Nel calcolo delle sollecitazioni N, V, M [figg. b, c, d] si tengono presenti le considerazioni e le osservazioni riportate nello sviluppo del calcolo del portale dell Esercizio svolto, di pag alcolo delle componenti di reazione vincolare S P x H + H + q 1 h H + H q 1 h,00 8,00 16,00 kn S P y R + R q (l + a) R + R q (l + a) R + R 6,00,00 1,00 kn S M R l + q 1 h h q (l + a) l R S M R l + q 1 h h + q (l + a) l R 1 8, 00,00 16,00 68,00 kn 1 8, 00, 00 16,00 76,00 kn + 6,00,00 8, , 00,00 8, 00 Verifica 68, ,00 1,00 kn 1,00 kn 1,00 kn Si applica ora l equazione ausiliaria rispetto al punto, considerando prima il tronco sinistro e poi quello destro: S M S M Verifica (tronco sinistro) R b H h q 1 h h q (a + b) 68,00 6,00 H 8,00,00 8,00 H 5,50 kn (tronco destro) R c H h + q 76,00 10,00 + H 8,00 6,00 1,00 H 1,50 kn 5,50 1,50 16,00 kn 16,00 kn 16,00 kn. alcolo della sollecitazione di sforzo normale [fig. a e fig. b] Piedritto E N N E R 68,00 kn Traverso G Tratto E N N E (c + a) 6,00 10,00 SEI - 01

4 Tratto EF N E N F H q 1 h 5,50,00 8,00 Tratto FG 1,50 kn N F N G Piedritto F N N F R 76,00 kn Lo sforzo normale è di compressione e mantiene valori costanti nei piedritti e nel tronco EF del traverso, mentre i due sbalzi E ed FG non sono sollecitati a sforzo normale. 3. alcolo della sollecitazione di sforzo di taglio [fig. a e fig. c] Piedritto E V d H 5,50 kn VE s H q 1 h 5,50,00 8,00 1,50 kn Traverso G V V s E q a 6,00,00,00 kn V d E V s E + R, ,00 +,00 kn V s F V d E q l,00 6,00 16,00 5,00 kn Nel tratto EF lo sforzo di taglio si annulla nella sezione X data da: VE d d 0,00 7,33 m 06,00 q V d F V F + R 5, ,00,00 kn V G V F q a,00 6,00,00 Piedritto F V H 1,50 kn. alcolo della sollecitazione di momento flettente [fig. a e fig. d] Il diagramma dei momenti avrà un andamento parabolico lungo il piedritto E, sui due sbalzi E ed FG del traverso e nel tratto EF del traverso stesso, mentre lungo il piedritto F avrà una variazione lineare, in quanto non si hanno carichi perpendicolari al suo asse. È opportuno notare che alle estremità E ed F, considerate come appartenenti al tratto centrale del traverso, si trasmette un momento flettente, il cui valore è la somma dei momenti che si verificano nei medesimi punti, pensati però come appartenenti agli estremi degli sbalzi e dei piedritti. b c d SEI - 01

5 5 Piedritto E M M h M h M 3 h H 3 h q 1 3 h 1 3 h M E H h q 1 h h 5,50 8,00,00 Traverso G Tratto E M M E q a,00 6,00 8,00 kn m Tratto EF H h q 1 h h 5,50,00,00 8,00 1, 00 15,00 kn m H h q 1 h h 5,50,00,00 0,00,00 38,00 kn m 5,50 6,00,00 6,00 3,00 69,00 kn m 8,00,00 108,00 kn m M E H h q 1 h h q a 5,50 8,00,00 8,00,00 6,00,00 156,00 kn m M F R l H h q 1 h q (a + l) 0,00 0,00 kn m Oltre che in corrispondenza della cerniera, il momento flettente si annulla anche in un altra sezione, che viene così individuata: M Y R y H h q 1 h q 68,00 y 5,50 8,00,00 8,00 6,00 (,00 + y) 3y y e risolvendo si ottiene: y 1 6,00 m y 8,67 m Il primo valore corrisponde alla cerniera. Tratto FG (a + y) M F q a,00 6,00 8,00 kn m Piedritto F M M F H h 1,50 8,00 17,00 kn m ome riportato all inizio del calcolo, i momenti alle estremità del tratto EF del traverso valgono: M E M E + M E 108,00 8,00 156,00 kn m M F M F + M F 17,00 8,00 0,00 kn m 68,00 16,00 5,50 8,00,00 8,00 6,00 M X R d H h q 1 h q (a + d) 68,00 7,33 5,50 8,00,00 8,00 6,00 M 11,33 5,33 kn m SEI - 01

ESERCIZI SVOLTI. 12 Travi iperstatiche 12.2 Travi continue

ESERCIZI SVOLTI. 12 Travi iperstatiche 12.2 Travi continue 1 Travi iperstatiche 1. Travi continue 1 ESERCIZI SVOLTI 1 1..4 Travi continue con sbalzi e con incastri Studiare la trave continua omogenea e a sezione costante rappresentata in figura, soggetta ai carichi

Dettagli

Esercitazione 3 - Calcolo delle azioni interne

Esercitazione 3 - Calcolo delle azioni interne Università degli Studi di ergamo orso di Laurea in Ingegneria Tessile orso di Elementi di Meccanica Esercitazione - alcolo delle azioni interne Esercizio n. La struttura di figura.a è composta da due aste

Dettagli

Corso di meccanica, macchine e disegno VD 2013/2014 Modulo UD Lez. Esercizi svolti di statica pag. 1

Corso di meccanica, macchine e disegno VD 2013/2014 Modulo UD Lez. Esercizi svolti di statica pag. 1 orso di meccanica, macchine e disegno VD 2013/2014 Modulo UD Lez. Esercizi svolti di statica pag. 1 1) Un triangolo rettangolo presenta l ipotenusa lunga 5m mentre l angolo formato con uno dei due cateti

Dettagli

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011 ESERCIZIO Un corpo di massa m è lasciato cadere da un altezza h sull estremo libero di una molla di costante elastica in modo da provocarne la compressione. Determinare: ) la velocità del corpo all impatto

Dettagli

STRUTTURE ISOSTATICHE REAZIONI VINCOLARI ED AZIONI INTERNE

STRUTTURE ISOSTATICHE REAZIONI VINCOLARI ED AZIONI INTERNE ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU STRUTTURE ISOSTATICHE REAZIONI VINCOLARI ED AZIONI INTERNE v 1.0 1 I PROVA DI VALUTAZIONE 15 Novembre 2006 - Esercizio 2 Data la struttura di figura, ricavare

Dettagli

modulo D I ponti I ponti in cemento armato Calcolo della soletta

modulo D I ponti I ponti in cemento armato Calcolo della soletta 1 ESERCIZI SVOLTI 1 I ponti in cemento armato Progettare la soletta di impalcato di una passerella pedonale in c.a. larga, m, con luce netta fra gli appoggi l = 6,00 m [fig. a]. a congo l merato imper

Dettagli

4. Travi di fondazione

4. Travi di fondazione 4. Travi di fondazione Esempi Nelle applicazioni che seguono la fondazione è modellata come una trave continua appoggiata in corrispondenza dei pilastri e soggetta al carico lineare proveniente dal terreno

Dettagli

IL TRACCIAMENTO QUALITATIVO DEL MOMENTO FLETTENTE NEI PORTALI

IL TRACCIAMENTO QUALITATIVO DEL MOMENTO FLETTENTE NEI PORTALI IL TRACCIAMENTO QUALITATIVO DEL MOMENTO FLETTENTE NEI PORTALI Alcune proprietà della deformata dei portali Si esaminano nel seguito alcune proprietà della deformata dei portali. Queste proprietà permettono

Dettagli

Quadro riassuntivo di geometria analitica

Quadro riassuntivo di geometria analitica Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive

Dettagli

18 - I coefficienti fondamentali

18 - I coefficienti fondamentali 8 - I coefficienti fondamentali ü [.a. 202-203 : ultima revisione 2 aprile 203] Sia nel calcolo di spostamenti attraverso il metodo di composizione, sia nella scrittura diretta delle equazioni di congruenza,

Dettagli

Il Principio dei lavori virtuali

Il Principio dei lavori virtuali Il Principio dei lavori virtuali Il P..V. rientra nella classe di quei principi energetici che indicano che i sistemi evolvono nel senso di minimizzare l energia associata ad ogni stato di possibile configurazione.

Dettagli

Esercitazione di Statica

Esercitazione di Statica Appunti di Elementi di Meccanica Esercitazione di Statica v 1.0 7 ottobre 2008 Figura 1: Scaffale a mensole 1 Problema Lo scaffale è un oggetto di uso quotidiano, presente nella maggior parte delle abitazioni.

Dettagli

Calcolo delle aste composte

Calcolo delle aste composte L acciaio. Strutture in acciaio 1 Calcolo delle aste composte Calcolo della snellezza equivalente La snellezza equivalente viene calcolata con le seguenti relazioni: aste calastrellate: λ eq λ y + λ 1

Dettagli

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che.

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che. Esercitazioni di Analisi Matematica Prof.ssa Chiara Broggi Materiale disponibile su www.istitutodefilippi.it/claro Lezione 2: Funzioni reali e loro proprietà Definizione: Siano e due sottoinsiemi non vuoti

Dettagli

McGraw-Hill. Tutti i diritti riservati

McGraw-Hill. Tutti i diritti riservati Copyright 004 The Companies srl e Corbusier - Progetto per il palazzo dei Soviet a Mosca 1931 Problema 1. Arco Trave di copertura Tirante bielle Membrana di copertura Fig. P1.1 Analizzare il sistema in

Dettagli

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sistemi di travi. Prof. Daniele Zaccaria

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sistemi di travi. Prof. Daniele Zaccaria Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Prof. Daniele Zaccaria Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trieste Piazzale Europa 1, Trieste Sistemi di travi Corsi di Laurea in

Dettagli

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO

REALTÀ E MODELLI SCHEDA DI LAVORO LE TRSFRINI GEETRICHE RELTÀ E DELLI SCHED DI LVR Il televisore La forma rettangolare di uno schermo televisivo è differente a seconda del rapporto tra la larghezza e l altezza. I televisori di vecchio

Dettagli

6 Statica delle travi

6 Statica delle travi 6 Statica delle travi 6 Statica delle travi 6.1 Forze esterne Si consideri un generico corpo tridimensionale. possono agire i seguenti tipi di forze esterne: forze di volume b = b(x): [b] =[FL 3 ]; Si

Dettagli

EDIFICIO IN CEMENTO ARMATO. Il modello strutturale e gli schemi statici degli elementi strutturali

EDIFICIO IN CEMENTO ARMATO. Il modello strutturale e gli schemi statici degli elementi strutturali EDIFICIO IN CEMENTO ARMATO Il modello strutturale e gli schemi statici degli elementi strutturali La struttura illustrata nella fig 1 è costituita da un telaio tridimensionale: gli elementi portanti verticali

Dettagli

LE DISEQUAZIONI LINEARI

LE DISEQUAZIONI LINEARI LE DISEQUAZIONI LINEARI Per ricordare H Una disequazione si rappresenta come una disuguaglianza fra due espressioni algebriche A e B ; essa assume dunque la forma A Per risolvere una disequazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE Laurea magistrale in ingegneria meccanica Corso di costruzione di macchine e affidabilità PRIMA ESERCITAZIONE Analisi FEM applicata alla ricerca della sezione maggiormente

Dettagli

17 - I corollari di Mohr per il calcolo degli spostamenti

17 - I corollari di Mohr per il calcolo degli spostamenti 17 - I corollari di ohr per il calcolo degli spostamenti ü [.a. 011-01 : ultima revisione settembre 01] Relazioni fondamentali : l' analogia In questo capitolo si utilizza la teoria dell'analogia di ohr

Dettagli

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania Lezione PONTI E GRANDI TRUTTURE Prof. Pier Paolo Rossi Università degli tudi di Catania Linee di influenza Definizione Dicesi linea di influenza della grandezza G nella sezione, Il diagramma che indica

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Ingegneria Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Ingegneria Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Docente: Collaboratori: Prof. Ing. Angelo MASI Dr. Ing. Giuseppe Santarsiero Ing. Vincenzo Manfredi RICHIAMI

Dettagli

Calcolo della resistenza a taglio di Travi in c.a.:

Calcolo della resistenza a taglio di Travi in c.a.: Calcolo della resistenza a taglio di Travi in c.a.: aspetti generali e indicazioni i i di normativa Considerazioni preliminari Considerazioni preliminari comportamento elastico lineare del materiale sezione

Dettagli

I controventi. modulo D L acciaio

I controventi. modulo D L acciaio 1 I controventi La struttura di una costruzione edilizia è un elemento tridimensionale costituito di fondazioni, pilastri, travi e solai, che deve essere in grado di assorbire le molteplici sollecitazioni

Dettagli

MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO

MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO MECCANISMO RESISTENTE A PETTINE Un elemento di calcestruzzo tra due fessure consecutive si può schematizzare come una mensola incastrata nel corrente

Dettagli

A3.4 Le travature reticolari

A3.4 Le travature reticolari A3.4 Le travature reticolari poliglotta Travatura reticolare GB: Truss F: Poutre à croisillons D: Fachwerkträger richiamo Alcuni esempi di travature reticolari: i tralicci utilizzati per il trasporto dell

Dettagli

II.2 LA CAPRIATA II.2.1 CALCOLO GRAFICO: Analisi dei carichi Struttura a due piani ubicata in Italia centrale in zona sismica.

II.2 LA CAPRIATA II.2.1 CALCOLO GRAFICO: Analisi dei carichi Struttura a due piani ubicata in Italia centrale in zona sismica. II.2.1 LOLO GRFIO: a) NLISI DEI RIHI II.2 L PRIT nalisi dei carichi Struttura a due piani ubicata in Italia centrale in zona sismica. arico acc. copertura impraticabile 50 x 4 = 200 kg/m arico acc. della

Dettagli

Anno 3 Rette e circonferenze

Anno 3 Rette e circonferenze Anno 3 Rette e circonferenze 1 Introduzione In questa lezione esamineremo le reciproche posizioni che possono sussistere tra retta e circonferenza o tra due circonferenze. Al termine della lezione sarai

Dettagli

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ). ESPONENZIALI E LOGARITMI Data una espressione del tipo a b = c, che chiameremo notazione esponenziale (e dove a>0), stabiliamo di scriverla anche in un modo diverso: log a c = b che chiameremo logaritmica

Dettagli

DISSOCIAZIONE DEGLI OSSIDI METALLICI NEI FORNI A VUOTO. Elio Gianotti - Trattamenti termici Ferioli & Gianotti S.p.A.

DISSOCIAZIONE DEGLI OSSIDI METALLICI NEI FORNI A VUOTO. Elio Gianotti - Trattamenti termici Ferioli & Gianotti S.p.A. DISSOCIAZIONE DEGLI OSSIDI METALLICI NEI FORNI A VUOTO Elio Gianotti - Trattamenti termici Ferioli & Gianotti S.p.A. Le basse pressioni unitamente alle temperature elevate che si possono raggiungere nei

Dettagli

BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA

BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA ESERCIZIO 1 Data la struttura piana rappresentata in Figura 1, sono richieste: - la classificazione della struttura in base alla condizione di vincolo; - la classificazione

Dettagli

GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI DELLE FUNZIONI NOTE. Il grafico della funzione. Appunti di Matematica xoomer.virgilio.

GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI DELLE FUNZIONI NOTE. Il grafico della funzione. Appunti di Matematica xoomer.virgilio. GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI DELLE FUNZIONI NOTE Funzione opposta y = Il grafico della funzione funzione f( x ). f( x ) si ottiene simmetrizzando rispetto all asse x, il grafico della f( x ) Appunti di

Dettagli

FUNZIONI QUADRATICHE

FUNZIONI QUADRATICHE f: R R si dice funzione quadratica se è del tipo f(x) =ax 2 +bx+c, dove a,b,c sono costanti Il grafico di una funzione quadratica è una curva detta parabola Abbiamo incontrato funzioni di questo tipo quando

Dettagli

LA FORZA...SIA CON TE!

LA FORZA...SIA CON TE! LA FORZA...SIA CON TE! CHE COS'E' LA FORZA? E' UNA GRANDEZZA FISICA VETTORIALE. L'UNITA' DI MISURA NEL S.I. E' IL "NEWTON" ( N ), DAL CELEBRE SCIENZIATO INGLESE ISAAC NEWTON, CHE NE HA STUDIATO LE LEGGI,

Dettagli

24 - Strutture simmetriche ed antisimmetriche

24 - Strutture simmetriche ed antisimmetriche 24 - Strutture simmetriche ed antisimmetriche ü [.a. 2011-2012 : ultima revisione 1 maggio 2012] In questo capitolo si studiano strutture piane che presentano proprieta' di simmetria ed antisimmetria sia

Dettagli

3 - Analisi statica delle strutture

3 - Analisi statica delle strutture 3 - nalisi statica delle strutture Metodo analitico ü [.a. 11-1 : ultima revisione 3 settembre 11] Si consideri una struttura piana S, costituita da t tratti rigidi, e si immagini di rimuovere tutti i

Dettagli

2. Si Discretizzano i carichi in CARICHI CONCENTRATI in modo da riprodurre gli andamenti delle azioni interne. Si opera in pi passi: 2a.

2. Si Discretizzano i carichi in CARICHI CONCENTRATI in modo da riprodurre gli andamenti delle azioni interne. Si opera in pi passi: 2a. 1 Prove Statiche Permettono la verifica del comportamento elastico struttura allo scopo di validare il modello numerico Le prove prevedono: 1. Struttura completa (full-scale) Sottostruttura (Es. solo centina,

Dettagli

Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI. Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011

Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI. Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011 Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011 Le travi reticolari sono strutture formate da aste rettilinee, mutuamente collegate

Dettagli

B6. Sistemi di primo grado

B6. Sistemi di primo grado B6. Sistemi di primo grado Nelle equazioni l obiettivo è determinare il valore dell incognita che verifica l equazione. Tale valore, se c è, è detto soluzione. In un sistema di equazioni l obiettivo è

Dettagli

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI 2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato

Dettagli

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) 2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA ESERCIZIO n. 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla seguente funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta

Dettagli

MISURE DI SINTESI 54

MISURE DI SINTESI 54 MISURE DI SINTESI 54 MISURE DESCRITTIVE DI SINTESI 1. MISURE DI TENDENZA CENTRALE 2. MISURE DI VARIABILITÀ 30 0 µ Le due distribuzioni hanno uguale tendenza centrale, ma diversa variabilità. 30 0 Le due

Dettagli

LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto delle travi di telaio

LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto delle travi di telaio prof. Renato Giannini LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto delle travi di telaio (arch. Lorena Sguerri) PROGETTO DELLE TRAVI DI TELAIO Correzioni del diagramma di momento flettente Prescrizioni di

Dettagli

SOLUZIONE DELLA TRACCIA N 2

SOLUZIONE DELLA TRACCIA N 2 SOLUZIONE DELLA TRACCIA N La presente soluzione verrà redatta facendo riferimento al manuale: Caligaris, Fava, Tomasello Manuale di Meccanica Hoepli. - Studio delle sollecitazioni in gioco Si calcolano

Dettagli

6. Archi UNITÀ. 1 Tipi di arco circolare.

6. Archi UNITÀ. 1 Tipi di arco circolare. 6. rchi UNITÀ imposta ren 1 Tipi di arco circolare. FIGU 2 a) éntine in legno per la costruzione del viadotto di Villedôme (Francia), fine del XIX secolo. b) éntina metallica per la realizzazione di archi

Dettagli

Il pallone di Luca di Marcello Falco

Il pallone di Luca di Marcello Falco Il pallone di Luca di Marcello Falco Usando un pennarello, Luca sta cercando di tracciare un circuito chiuso sulla superficie del pallone di cuoio regalatogli dai genitori. Le regole che Luca si è imposto

Dettagli

BOZZA. Lezione n. 12. Il metodo dell equilibrio Effetti delle variazioni termiche nelle strutture

BOZZA. Lezione n. 12. Il metodo dell equilibrio Effetti delle variazioni termiche nelle strutture ezione n. Il metodo dell equilibrio Effetti delle variazioni termiche nelle strutture e variazioni termiche che agiscono sulle strutture possono essere classificate in: variazioni che producono solo spostamenti

Dettagli

7 Applicazioni ulteriori

7 Applicazioni ulteriori 7 Applicazioni ulteriori 7 Applicazioni ulteriori 7.1 Strutture con maglie chiuse 7.1.1 Analisi cinematica Si consideri la struttura in figura 7.1: i gradi di libertà sono pari a l =3n c v =3 0 3 = 0,

Dettagli

TRASFORMAZIONI DEL PIANO E GRAFICI

TRASFORMAZIONI DEL PIANO E GRAFICI Trasformazioni del piano e grafici TRASFORMAZIONI DEL PIANO E GRAFICI RICHIAMI DI TEORIA Definizione: consideriamo il piano R munito di un sistema di riferimento cartesiano ortogonale. Una trasformazione

Dettagli

CALCOLO TEORICO DELLE CONNESSIONI

CALCOLO TEORICO DELLE CONNESSIONI CALCOLO TEORICO DELLE CONNESSIONI Relatore: INDICE: Connettori metallici a gambo cilindrico alle tensioni ammissibili Approccio di calcolo agli stati limite - Teoria di Johansen - Formule proposte dalle

Dettagli

Ing. Alessandro Pochì

Ing. Alessandro Pochì Dispense di Matematica La funzione aritmica e la funzione esponenziale Questa opera è distribuita con: Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate.0 Italia Ing. Alessandro

Dettagli

Attrito statico e attrito dinamico

Attrito statico e attrito dinamico Forza di attrito La presenza delle forze di attrito fa parte dell esperienza quotidiana. Se si tenta di far scorrere un corpo su una superficie, si sviluppa una resistenza allo scorrimento detta forza

Dettagli

DISEGNO PROSPETTICO CAPITOLO 1 METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE PROIEZIONI ORTOGRAFICHE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE

DISEGNO PROSPETTICO CAPITOLO 1 METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE PROIEZIONI ORTOGRAFICHE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE CAPITOLO DISEGNO PROSPETTICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE PER IL DISEGNO TECNICO: QUADRO GENERALE La norma UNI EN ISO 0209-2 raccoglie i principali metodi di rappresentazione raccomandati per il disegno

Dettagli

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI 1. LE EQUAZIONI DI UNA TRASFORMAZIONE GEOMETRICA DEFINIZIONE Una trasformazione geometrica

Dettagli

Derivate delle funzioni di una variabile.

Derivate delle funzioni di una variabile. Derivate delle funzioni di una variabile. Il concetto di derivata di una funzione di una variabile è uno dei più fecondi della matematica ed è quello su cui si basa il calcolo differenziale. I problemi

Dettagli

METODO DELLE FORZE 1. METODO DELLE FORZE PER LA SOLUZIONE DI STRUTTURE IPERSTATICHE. 1.1 Introduzione

METODO DELLE FORZE 1. METODO DELLE FORZE PER LA SOLUZIONE DI STRUTTURE IPERSTATICHE. 1.1 Introduzione METODO DELLE FORZE CORSO DI PROGETTZIONE STRUTTURLE a.a. 010/011 Prof. G. Salerno ppunti elaborati da rch. C. Provenzano 1. METODO DELLE FORZE PER L SOLUZIONE DI STRUTTURE IPERSTTICHE 1.1 Introduzione

Dettagli

Funzioni convesse su intervallo

Funzioni convesse su intervallo Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dip. di Scienze Statistiche e Matematiche Silvio Vianelli Appunti del corso di Matematica Generale Funzioni convesse su intervallo Anno Accademico

Dettagli

Collegamento generatori di tensione. Collegamento parallelo. Sia dato il sistema di figura 1: Fig. 1 -

Collegamento generatori di tensione. Collegamento parallelo. Sia dato il sistema di figura 1: Fig. 1 - Collegamento generatori di tensione Collegamento parallelo Sia dato il sistema di figura : Fig. - vogliamo trovare il bipolo equivalente al parallelo dei tre generatori di tensione, il bipolo, cioè, che

Dettagli

Le forme e le soluzioni per le strutture orizzontali...

Le forme e le soluzioni per le strutture orizzontali... LabCos! 4LabCos! Le forme e le soluzioni per le strutture orizzontali... LabCos! LabCos! il problema della spinta, oltre a quello dei carichi verticali! Strutture inflesse! Strutture spingenti! Un arco

Dettagli

ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA 2011

ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA 2011 ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA PROBLEMA La funzione f ( ) ( )( ) è una funzione dispari di terzo grado Intercetta l asse nei punti ;, ; e ; Risulta f per e per è invece f per e per f ' risulta

Dettagli

RELAZIONE STRUTTURALE

RELAZIONE STRUTTURALE RELAZIONE STRUTTURALE DESCRIZIONE DELL OPERA. Si prevede di realizzare una passerella pedonale in acciaio per l accesso secondario alla grotta. La struttura è costituita da due travi parallele in acciaio

Dettagli

RLA0001 Individuare il disegno intruso. a) Disegno A. b) Disegno B. c) Disegno C. d) Disegno D. b

RLA0001 Individuare il disegno intruso. a) Disegno A. b) Disegno B. c) Disegno C. d) Disegno D. b RLA0001 Individuare il disegno intruso. a) Disegno A. b) Disegno B. c) Disegno C. d) Disegno D. b RLA0002 Individuare fra le figure proposte quella che è logico inserire quale quarto termine della proporzione

Dettagli

a) Con i box 1, 2, 3, 4, 6. b) Con i box 1, 2, 3, 4, 8. c) Con i box 1, 3, 6, 5, 8 d) Con i box 1, 3, 6, 4, 7. c

a) Con i box 1, 2, 3, 4, 6. b) Con i box 1, 2, 3, 4, 8. c) Con i box 1, 3, 6, 5, 8 d) Con i box 1, 3, 6, 4, 7. c RLA0001 Con quali delle seguenti tessere incastrate perfettamente è possibile formare la seguente stringa alfanumerica 4N - 1F - MB - SH 63 a) Con i box 1, 2, 3, 4, 6. b) Con i box 1, 2, 3, 4, 8. c) Con

Dettagli

Ellisse. DEF: "il luogo dei punti la cui somma delle distanze da due punti dati detti fuochi. è costante"; CONSIDERAZIONI:

Ellisse. DEF: il luogo dei punti la cui somma delle distanze da due punti dati detti fuochi. è costante; CONSIDERAZIONI: Ellisse DEF: "il luogo dei punti la cui somma delle distanze da due punti dati detti fuochi è costante"; CONSIDERAZIONI: Il punto P appartiene all'ellisse se, e solo se, la distanza del punto P dal fuoco

Dettagli

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato * * * n. 0 pag. 06 a) Scrivi l equazione della circonferenza γ 1 di centro P ; ) e passante per il punto A0; 1). b) Scrivi l equazione della circonferenza

Dettagli

Funzioni elementari: funzioni potenza

Funzioni elementari: funzioni potenza Funzioni elementari: funzioni potenza Lezione per Studenti di Agraria Università di Bologna (Università di Bologna) Funzioni elementari: funzioni potenza 1 / 36 Funzioni lineari Come abbiamo già visto,

Dettagli

STATISTICA DESCRITTIVA. Elementi di statistica medica GLI INDICI INDICI DI DISPERSIONE STATISTICA DESCRITTIVA

STATISTICA DESCRITTIVA. Elementi di statistica medica GLI INDICI INDICI DI DISPERSIONE STATISTICA DESCRITTIVA STATISTICA DESCRITTIVA Elementi di statistica medica STATISTICA DESCRITTIVA È quella branca della statistica che ha il fine di descrivere un fenomeno. Deve quindi sintetizzare tramite pochi valori(indici

Dettagli

Funzioni Pari e Dispari

Funzioni Pari e Dispari Una funzione f : R R si dice Funzioni Pari e Dispari PARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della funzione è simmetrico rispetto all asse DISPARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della

Dettagli

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Materiale utilizzato: Telaio (carrucole,supporto,filo), pesi, goniometro o foglio con goniometro stampato, righello Premessa

Dettagli

Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica

Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09 Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica Esercizi: Dinamica Appunti di lezione Indice Dinamica 3 Le quattro forze 4 Le tre

Dettagli

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si PROBLEMA Determinare il punto simmetrico di P( ;) rispetto alla retta x y =0 Soluzione Il simmetrico di P rispetto ad una retta r è il punto P che appartiene alla retta passante per P, perpendicolare ad

Dettagli

23.2 Il campo elettrico

23.2 Il campo elettrico N.Giglietto A.A. 2005/06-23.3-Linee di forza del campo elettrico - 1 Cap 23- Campi Se mettiamo una carica in una regione dove c è un altra carica essa risentirà della sua presenza manifestando una forza

Dettagli

Disequazioni in una incognita. La rappresentazione delle soluzioni

Disequazioni in una incognita. La rappresentazione delle soluzioni Disequazioni in una incognita Una disequazione in una incognita è una disuguaglianza tra due espressioni contenenti una variabile (detta incognita) verificata solo per particolari valori attribuirti alla

Dettagli

attrito2.notebook March 18, 2013

attrito2.notebook March 18, 2013 Proviamo a tirare una tavoletta di legno, appoggiata su un piano, mediante un dinamometro e aumentiamo lentamente l'intensità della forza applicata fino a quando la tavoletta inizia a muoversi. Indichiamo

Dettagli

ITIS OTHOCA ORISTANO GLI ALBERI DI TRASMISSIONE E LORO PERNI

ITIS OTHOCA ORISTANO GLI ALBERI DI TRASMISSIONE E LORO PERNI ITIS OTHOCA ORISTANO GLI ALBERI DI TRASMISSIONE E LORO PERNI L'albero di trasmissione è l'organo rotante di una macchina che ha la funzione di trasmettere o ricevere coppie motrici (o resistenti) tra gli

Dettagli

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 1) Sono assegnati i punti A(- 1; 3) C(3; 0) M ;1 a) Ricavare le coordinate del simmetrico di A rispetto a M e indicarlo con B. Verificare che il segmento congiungente

Dettagli

DINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIALI Tema d esame 03 settembre 2012

DINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIALI Tema d esame 03 settembre 2012 DINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIAI Tema d esame 3 settembre 1 / Esercizio 1. Il meccanismo in figura presenta due aste / B identiche AB e CD di lunghezza e massa trascurabile. e F due aste sono incernierate

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 6 La domanda Lezione 6: La domanda Slide 1 La domanda Obiettivi di questa lezione: 1. Svolgendo una analisi di statica comparata, per analizzare come varia la quantità

Dettagli

Progetto delle armature longitudinali del solaio

Progetto delle armature longitudinali del solaio prof. Renato Giannini Progetto delle armature longitudinali del solaio (arch. Lorena Sguerri) orrezioni del diagramma di momento flettente Prescrizioni di normativa specifiche per il solaio Progetto delle

Dettagli

Progetto Laboratori Lauree Scientifiche

Progetto Laboratori Lauree Scientifiche Progetto Laboratori Lauree Scientifiche Laboratorio sulle funzioni trigonometriche Le ore di insolazione giornaliera in funzione della latitudine Bozza di progetto Nel seguito verrà presentata la descrizione

Dettagli

ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE

ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE e-mail: tommei@dm.unipi.it web: www.dm.unipi.it/ tommei Circonferenza goniometrica La circonferenza goniometrica è una circonferenza di raggio unitario centrata nell

Dettagli

Dimensionamento della trasmissione flessibile a cinghie trapezoidali.

Dimensionamento della trasmissione flessibile a cinghie trapezoidali. SOLUZIONE TRACCIA II PROVA SCRITTA DI MECCANICA E MACCHINE ESAME DI STATO 005/06 Lo schema della trasmissione può essere schematizzato come indicato in figura, ove il motore elettrico è separato dalla

Dettagli

Sistemi di equazioni di secondo grado

Sistemi di equazioni di secondo grado 1 Sistemi di equazioni di secondo grado Risoluzione algebrica Riprendiamo alcune nozioni che abbiamo già trattato in seconda, parlando dei sistemi di equazioni di primo grado: Una soluzione di un'equazione

Dettagli

valore di a: verso l alto (ordinate crescenti) se a>0, verso il basso (ordinate decrescenti) se a<0;

valore di a: verso l alto (ordinate crescenti) se a>0, verso il basso (ordinate decrescenti) se a<0; La parabola è una particolare conica definita come è una curva aperta, nel senso che non può essere contenuta in alcuna superficie finita del piano; è simmetrica rispetto ad una retta, detta ASSE della

Dettagli

Esercizi sui vettori liberi (i, j, k è una base ortonormale positiva)

Esercizi sui vettori liberi (i, j, k è una base ortonormale positiva) Esercizi sui vettori liberi (i, j, k è una base ortonormale positiva) Esercizio 1 Siano v e w due vettori non paralleli.sapendo che v è un versore e che v w =3 trovare l espressione di tutti i vettori

Dettagli

STRUTTURE RETICOLARI

STRUTTURE RETICOLARI TRUTTURE RETICOARI i considerino un arco a tre cerniere, costituito da due corpi rigidi rappresentabili come travi collegate da cerniere puntuali. upponiamo che in corrispondenza della cerniera interna

Dettagli

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM

I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Attività di tutoring per il corso di Economia Politica CdL Giurisprudenza Esercitazione su I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 2 OBIETTIVO: Il modello IS-LM Fornire uno schema concettuale

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI. 2 Il calcestruzzo armato 2.4 La flessione composta

ESERCIZI SVOLTI. 2 Il calcestruzzo armato 2.4 La flessione composta ESERCIZI SVOLTI Costruire la frontiera del dominio di resistenza della sezione rettangolare di mm con armatura simmetrica A s,tot + 6, copriferro mm, impiegando calcestruzzo classe C /. Resistenza di calcolo

Dettagli

Geometria analitica di base (seconda parte)

Geometria analitica di base (seconda parte) SAPERE Al termine di questo capitolo, avrai appreso: il concetto di luogo geometrico la definizione di funzione quadratica l interpretazione geometrica di un particolare sistema di equazioni di secondo

Dettagli

Progettazione di strutture in c.a. Solaio in latero - cemento. Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze

Progettazione di strutture in c.a. Solaio in latero - cemento. Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze Progettazione di strutture in c.a. Solaio in latero - cemento Solaio in latero-cemento A B C C4.1.9.1.2 Limiti dimensionali Le varie parti del solaio devono rispettare i seguenti limiti dimensionali: a)

Dettagli

11 Teorema dei lavori virtuali

11 Teorema dei lavori virtuali Teorema dei lavori virtuali Teorema dei lavori virtuali Si consideri una trave ad asse rettilineo figura.). Per essa si definisce sistema carichi sollecitazioni CS) l insieme di tutte le grandezze di tipo

Dettagli

LEGNO. Ipotizzo un solaio in legno composto da: -Pavimento (gres porcellanato), 2cm di spessore, 0.4 KN/m 2 ;

LEGNO. Ipotizzo un solaio in legno composto da: -Pavimento (gres porcellanato), 2cm di spessore, 0.4 KN/m 2 ; Questa esercitazione prevede il dimensionamento della trave maggiormente sollecitata in un sistema di travi a telaio nelle tre diverse tecnologie del legno, acciaio e cemento armato. Come si nota dall

Dettagli

Fisica Generale I (primo e secondo modulo) A.A. 2009-10, 30 Agosto 2010

Fisica Generale I (primo e secondo modulo) A.A. 2009-10, 30 Agosto 2010 Fisica Generale I (primo e secondo modulo) A.A. 009-10, 30 Agosto 010 Esercizi di meccanica relativi al primo modulo del corso di Fisica Generale I, anche equivalente ai corsi di Fisica Generale 1 e per

Dettagli

Andamento e periodo delle funzioni goniometriche

Andamento e periodo delle funzioni goniometriche Andamento e periodo delle funzioni goniometriche In questa dispensa ricaviamo gli andamenti delle funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente tra 0 e 360, detti, rispettivamente, sinusoide,

Dettagli

PRESSO-FLESSIONE RETTA

PRESSO-FLESSIONE RETTA PRESSO-FLESSIONE RETTA Consideriamo un elemento strutturale verticale (Pilastro) soggetto ad uno carico P eccentrico, cioè applicato nella sezione in un punto c (centro di pressione) che non corrisponde

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 9 novembre 2004

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 9 novembre 2004 ORSO DI LURE IN SIENZE IOLOGIHE Prova di FISI del 9 novembre 004 1) Una particella di massa m= 0.5 kg viene lanciata dalla base di un piano inclinato O con velocità iniziale v o = 4 m/s, parallela al piano.

Dettagli

VERIFICA SECONDO UNI EN 13374

VERIFICA SECONDO UNI EN 13374 Ferro-met SRL Via Medici 22/24/24a - 25080 Prevalle (BS) Tel. +39 030 6801973 Fax. +39 030 6801163 P.IVA - C.F. - C.C.I.A.A. BS: 01757240989 REA 349144 Cap. Soc. 300.000 Int. Vers. www.ferro-met.com info@ferro-met.com

Dettagli