Psicogiuridico. Associazione Interdisciplinare di Psicologia e Diritto. Quaderni di Grafologia. Storia della Grafologia Ludwig Klages
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1 Psicogiuridico Associazione Interdisciplinare di Psicologia e Diritto Storia della Grafologia Ludwig Klages Autore: Filomena Ventre
2 LEZIONE DI STORIA 3 LUDWIG KLAGES ( ) Ludwig Klages, oltre ad essere uno dei principali esponenti della grafologia, è noto in psicologia per aver formulato una teoria sul comportamento espressivo e sulla struttura della personalità. In filosofia è considerato uno degli esponenti minori dell irrazionalismo, ed ha esercitato un notevole influsso sulla cultura tedesca. Nacque ad Hannover il 10 dicembre 1872 e si laureò in chimica all Università di Lipsia dove, assecondando la sua curiosità verso la struttura psicologica dell uomo, frequentò un laboratorio di psicologia (diretto da W.Wundt filosofo e psicologo, in quel periodo docente all università di Lipsia) ma non ne fu soddisfatto. Da questa esperienza (la sperimentazione voleva osservare da che cosa venisse propriamente condizionata la vera essenza del carattere personale), ritenne che il metodo sperimentale si prestasse alle più disparate interpretazioni. A suo parere, invece il carattere si manifesta immediato e spontaneo nella totalità delle sue forme e nella globalità delle sue espressioni. Comunque egli trovò in quell ambiente lo stimolo per orientare la sua ricerca in senso psicologico e filosofico. PRIMO PERIODO : Monaco Trasferitosi a Monaco, vi rimarrà fino alla prima guerra mondiale: Klages considerò questo periodo il primo della sua attività scientifica, occupandosi soprattutto del comportamento espressivo e della grafologia. Tra i filosofi che hanno influenzato il suo pensiero ricordiamo Friedrich Nietzsche, soprattutto per il suo pensiero sull antagonismo fra vita che scaturisce dall anima e spirito influenzato dalla volontà. La contrapposizione tra vita e spirito è il perno del pensiero filosofico di Klages che trova nelle opere di Nietzsche e di Bachofen l orientamento fondamentale. La concezione ontologica, essenziale, di Klages si può schematizzare così: 1
3 L UOMO Come IO ( uomo concepito come essere attivo) VITA apersonale, incosciente: diviene ha istinto Risulta di CORPO ANIMA Perciò cresce perciò vede e ed ha istinto intuisce costituisce il ne derivano il fondamento comportamento vitale e l abilità Come PERSONA (considerato nella sua struttura inferiore) SPIRITO Personale e cosciente: agisce, ha volontà Corpo e anima andranno a costituire il carattere, Vita e Spirito, la personalità. Lo Spirito dunque,è: personale, in quanto costitutivo della persona cosciente, perché si esprime nell atto di coscienza agente, in quanto esercita sulla Vita un azione costrittiva volitivo, in quanto è forza obiettivante La Vita invece, è: apersonale, in quanto fa parte del ritmo cosmico incosciente, in quanto si esprime nell intuizione e nell esperienza in divenire, perché è immersa nello spazio e nel tempo istintiva, in quanto è forza interiore e naturale Klages seguirà Nietzsche anche nel metodo psicologico, fondato non sul raziocinio e la sperimentazione, ma sull intuizione del contenuto della realtà, contenuto celato dalle sue apparenze simboliche. A Monaco Klages frequentò il circolo letterario di Stefan George, il maggiore poeta tedesco dell epoca, e pubblicò anche delle poesie sulla rivista di ispirazione neoromantica Fogli sull arte. 2
4 In queste poesie esprimeva bene il suo sentire sulla priorità assoluta della vita, creatrice dell arte e capace di andare oltre i suoi limiti estetici e spirituali. Questa è la convinzione che presto lo metterà in contrasto con lo stesso Stefan George. Klages concepiva l arte, in quanto liberamente costruttiva secondo i puri valori formali, come l aspetto in cui la vita, mentre si distacca dai limiti pragmatici e teoretici e si afferma nella sua assoluta libertà, va oltre se stessa e crea nell ordine spirituale un nuovo piano di sviluppo. Insomma l arte deve essere libera da ogni costrizione. Con Wolfskehl e Schuler formerà il gruppo del Cosmici che contribuì a determinare, nella Monaco di inizio secolo, il disgregarsi della vecchia cultura borghese e la rinascita di nuove e libere affermazioni. Un altro filosofo e critico letterario, di grande stimolo per Klages, fu Melchior Palàgyi, ungherese. Questi, oltre a riproporre in termini più precisi l antagonismo tra spirito e vita, delinea una teoria del movimento psichico. Il movimento psichico osserva il Pàlagyi a livello di percezione permette l organizzazione delle sensazioni. In particolare egli parla di fantasmi di movimento ( o di movimenti virtuali )che, ben lontano dal coincidere con le immagini di movimenti, permettono l organizzazione delle sensazioni e quindi, la percezione. Questi fantasmi di movimento appartengono alla vita e sono all origine della nostra attività spontanea che è continua e incosciente, a differenza dell attività spirituale puramente momentanea. Da ciò l esigenza di studiare il movimento nell uomo come processo essenziale per la conoscenza della vita. Anche il filosofo e psicologo Theodor Lipps (professore all Università di Monaco dal 1894) influenzò il pensiero di Klages. In linea con il vitalismo, considerava la psicologia come scienza dell esperienza vitale, accessibile non attraverso i metodi delle scienze naturali ma mediante il principio dell esperienza interiore. In particolare ricavò dall estetica il concetto di empatia, quale metodo di comprensione dei movimenti espressivi. L accenno a questi studiosi è indispensabile per comprendere non solo la riflessione filosofica e psicologica di Klages, ma la sua stessa opera grafologica. Come abbiamo visto fu a Monaco che ebbe modo di avvicinarsi alla grafologia. Più sensibile agli studi sul comportamento espressivo perché ricco di contenuti individualizzanti, che alle indagini sperimentali sui meccanismi generali della percezione, fu attratto dai primi studi di 3
5 grafologia anche se di essi non apprezzava il criterio di interpretazione secondo lui troppo superficiale e frammentario in rapporto alla dinamica globale della personalità soggiacente all espressione grafica. Per questo risulterà comprensibile il suo entusiasmo nell accogliere i nuovi lavori di William Preyer, fisiologo e George Meyer, psichiatra. Con Georg Meyer fondò a Monaco nel 1897 la Società Grafologica Tedesca il cui contributo grafologico fu espresso in una rivista che dal 1899 al 1908 si trasformò in Graphologische Monatshefte, Mensile di Grafologia. Nel 1900 diventò il direttore del Mensile di grafologia; e poco dopo fondò il Seminario di scienza dell espressione dove teneva corsi, conferenze e poteva lavorare alle sue ricerche. Era sempre più convinto che per indagare la personalità il metodo migliore fosse indagare il comportamento espressivo. Cominciò così un primo periodo di attività scientifica e tutti i risultati raggiunti venivano pubblicati su riviste specializzate. Su una di queste riviste pubblicò, con lo pseudonimo di E.Axel, un articolo La dottrina dei principi grafologici in evidente polemica con l impostazione grafologica francese. Proseguendo nel tempo su questa strada, provocò l allontanamento di tanti abbonati fino a giungere alla chiusura della rivista che avvenne nel In ogni caso, fino al 1920 continuerà a pubblicare i suoi articoli e contestualmente cominciò la produzione di saggi e opere di grafologia, di filosofia, di psicologia. Nel 1910 esce I problemi della grafologia abbozzo di una psicodiagnostica. In questa opera precisa il suo metodo d interpretazione grafologica e chiarisce la sua visione della grafologia all interno dello studio del comportamento espressivo e della concezione vitalista della personalità. La sua opera più significativa e conosciuta sarà pubblicata nel 1917 ed è Scrittura e carattere. In queste opere viene illustrato il suo pensiero in merito alla disciplina che ormai ha catturato principalmente i suoi interessi culturali. SECONDO PERIODO: KILCHBERG Dopo la prima guerra mondiale Klages si trasferisce a Kilchberg (vicino a Zurigo). Sarà qui che riprenderà l attività del Seminario di scienza dell espressione. Pubblica i suoi numerosi studi e riedita alcune delle sue precedenti opere, anche riguardanti le sue vecchie passioni come la filosofia e la psicologia. Nel 1930 pubblica Manuale di analisi grafologica Pareri peritali su 100 casi pratici. In questo secondo periodo, il più vivace della vita di Klages, fu attivo in più campi. Viaggiò molto, partecipando a numerosi congressi, conferenze e corsi in varie città della Germania e in Europa. 4
6 Della sua concreta e decisa azione per ridare credito e serietà alla professione di grafologo e perito grafico ci ha lasciato un breve compendio in Ciò che la grafologia non può. Fondò prima l Associazione tedesca dei periti grafici giudiziari; scrisse il testo Contro la pseudo grafologia che trasmise ai dicasteri tedeschi di Grazia e Giustizia. Prese contatti con le autorità di Berlino per esporre queste denunce nei particolari. Promosse la fondazione dell Associazione dei Grafologi Professionisti, ente morale, ottenendo l adesione dei nuclei di Polizia Giudiziaria di molte città del nord, ma la situazione generale non migliorò molto. Ad un certo punto, il pensiero filosofico di Klages sembrò interessare anche l ideologia nazista, tanto che fu invitato a tenere corsi all Università di Berlino. Ma Kleges, dissentendo sulle tesi della differenza sostanziale delle razze, si vide costretto a ritirarsi a Kilchberg. TERZO PERIODO Durante l ultimo periodo della sua vita, in ritiro a Kilchberg, continuò la sua produzione in tutti i campi a lui più cari, da Il senso della vita nel 1940, a Genesi della psicologia nel 1942, da Ritmi e rune opera letteraria del 1944 a La coscienza sognante del Su Klages sono stati espressi giudizi contraddittori, certo è che nessuno potrà negare il valore stimolante della sua produzione sia sul piano psicologico che su quello grafologico. Morì a Kilchberg il 29 luglio
7 Psicogiuridico - Associazione Interdisciplinare di Psicologia e Diritto -Ludwig Klages Questa è la scrittura di Klages che egli stesso ha inserito tra le poche scritture che hanno raggiunto il grado più alto di Formniveau, e questo non può che farci sorridere. Segue a pag. 44 del testo Il gesto grafico, gesto creativo. Bibliografia Nicole Boille Il gesto grafico gesto creativo Borla editore, 2006 Salvatore Ruzza Storia della grafologia Istituto grafologico Moretti, 1978 De Bartolomeo Magni I sentieri della ragione filosofie contemporanee ed.atlas,
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