UNIVERSITA COMMERCIALE LUIGI BOCCONI MILANO. Facoltà di Economia. Corso di Laurea Specialistica in General Management
|
|
- Adolfo Festa
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA COMMERCIALE LUIGI BOCCONI MILANO Facoltà di Economia Corso di Laurea Specialistica in General Management L IMPATTO DEI SOCIAL NETWORKS E DEGLI STILI COGNITIVI SULLA PERFORMANCE: UNA RICERCA EMPIRICA Relatore: Chiar.mo Prof. Gianluca Carnabuci Controrelatore: Chiar.mo Prof. James Hayton Tesi di Laurea Specialistica di: Valentina Iannuzziello Matr. N Anno Accademico
2 Se l organizzazione formale è lo scheletro di un azienda, quella informale è il sistema nervoso centrale che guida la collettività attraverso processi, azioni e reazioni delle sue unità di business (Krackhardt & Hanson, 1993) Introduzione Per molti anni l obiettivo dell organizzazione aziendale è stato quello di focalizzarsi sull efficacia e sull efficienza dell azienda attraverso il perfezionamento delle singole funzioni. Da qualche anno a questa parte, invece, le esigenze sono cambiate. La crescente complessità delle organizzazioni e il livello di professionalizzazione dei suoi membri hanno suggerito di porre un attenzione sempre maggiore sui fenomeni non progettati, ma emergenti dell azione organizzativa e sul loro impatto sui fenomeni reali di strutturazione (Barnard, 1938). Si è cercato, quindi, di spostare l attenzione sulla struttura informale, sulla parte invisibile dell azienda. Si è data importanza a quelle relazioni sociali che si instaurano tra i membri di un organizzazione e che favoriscono un flusso di comunicazione, consigli, ordini (Krackhardt & Hanson, 1993), utili al sistema formale per garantire la concentrazione e il perseguimento di precisi fini d azione. A tal proposito si è dato, quindi, ampio spazio alle reti sociali e al loro studio. Una rete sociale è un insieme di scambi di relazioni che si instaurano tra persone che si conoscono, che condividono delle esperienze comuni, in cui ogni unità sociale è legata ad altre unità sociali. ii
3 Il loro studio, la Social Network Analysis, è stato adottato come strumento teorico e metodologico per lo studio di numerosi fenomeni e processi e, in ambito sociologico, ha dimostrato che nelle reti si nascondono delle informazioni sia materiali ma soprattutto immateriali che accrescono la ricchezza sia degli individui sia dei gruppi. La Social Netowork Analysis è uno strumento sia utile per analizzare le relazioni che legano i diversi attori al di là delle semplici relazioni gerarchiche, sia per verificare l impatto che la struttura informale ha sui processi di cambiamento all interno di un organizzazione. Il presente lavoro analizza due concetti fondamentali. Studia la relazione di collaborazione esistente tra gli impiegatidipendenti di un azienda leader nel settore dei salottifici, focalizzandosi in modo particolare sulla figura del broker. In questo modo ha la possibilità di valutare come chi assume una posizione di intermediario e, quindi, riempie i vuoti strutturali (structural holes) esistenti tra coppie di attori, raggiunge livelli di performance diversi rispetto agli altri. Il secondo concetto fondamentale richiama la teoria degli stili cognitivi di Kirton (1976), una teoria che non descrive il livello che un individuo raggiunge nel processo di problem solving e, quindi, la qualità delle idee che questi genera, ma definisce e misura, invece, lo stile con cui un individuo prende le decisioni e risolve i problemi. Si identificano, così, due diversi tipi di stili cognitivi, Innovator, tipico di chi affronta i problemi in modo inusuale, fuori dagli schemi e dai canoni e Adaptor, tipico, invece, di chi è più orientato al rispetto delle regole e degli schemi predeterminati nel sistema in cui vive. Si vede quindi, come, chi assume un atteggiamento Innovator raggiunga un livello di performance diverso da chi assume, al contrario, un atteggiamento Adaptor. Il presente lavoro studia, quindi, gli effetti che questi stili cognitivi hanno sulla performance degli impiegati. ii
4 Alla luce di questi due concetti fondamentali, il nostro obiettivo è quindi di studiare le due variabili Structural Holes e Innovator prima singolarmente, analizzando gli effetti che queste hanno sulla performance degli impiegati e poi, studiare le due variabili insieme, dimostrando la loro indipendenza sui livelli di performance raggiunti dagli impiegati dell azienda oggetto di ricerca. Nel primo capitolo si introduce il concetto di organizzazione, inteso come insieme di individui che cooperano e collaborano tra loro. Ogni organizzazione è costituita da individui soggetti a razionalità limitata. La conoscenza delle conseguenze alle nostre azioni è piuttosto frammentaria e imprevedibile: viviamo in un mondo incerto e instabile e accedere alle informazioni di cui noi abbiamo bisogno o gestire le preferenze per alcune alternative piuttosto che per altre risulta costoso e difficile. Per ovviare a questi limiti, quindi, è necessario collaborare e cooperare con altri individui: è da qui che nasce il concetto di organizzazione. Si affrontano, poi, le questioni terminologiche, concettuali e teoriche riguardo il concetto di reti; quindi si evidenzia l importanza dei networks informali all interno di un organizzazione. Dopo aver proposto alcune definizioni dei concetti di rete, si cerca di dare un quadro complessivo delle teorie e dei principi che giustificano l importanza della prospettiva di rete in ottica organizzativa, facendo riferimento allo studio delle reti, la Social Network Analysis. A tal proposito si introducono concetti fondamentali per l analisi di una struttura relazionale quali la forza di una relazione, la densità di un network, le dinamiche di potere, prestigio ed influenza. Si approfondisce il perché dell importanza della posizione che un individuo occupa rispetto agli altri all interno di un network, attraverso la figura del broker. Il broker è considerato un mediatore in grado di mettere gli individui in contatto tra loro, direttamente o iii
5 indirettamente, riempiendo i vuoti di comunicazione tra le persone, i gruppi, e così via. Le relazioni interpersonali e, quindi, i fattori interpersonali sono molto importanti per la performance di un individuo e quindi per il successo dell azienda in generale. A tal proposito si fa riferimento alla teoria degli stili cognitivi elaborata da Kirton (1976), che non intende misurare le abilità di un individuo nel prendere le decisioni o nel risolvere i problemi, ma vuole, invece, definire lo stile con cui ogni individuo si approccia ad essi. Il secondo capitolo è introduttivo alla ricerca empirica ed è costruito in modo da fornire al lettore una panoramica sulla struttura organizzativa dell azienda oggetto di analisi, un azienda leader nel settore dei salottifici, settore piuttosto in crisi negli ultimi anni. Si descrivono l organigramma aziendale, i processi fondamentali e le attività tipiche di ogni singola funzione. Si procede, poi, con la metodologia utilizzata per la ricerca e, quindi, i soggetti interessati, analizzando il campione rappresentativo su cui è stata basato il presente lavoro. In modo dettagliato, poi, si passa alla descrizione del network di collaborazione, attraverso l utilizzo delle misure tipiche della Social Network Analysis. In tutto il capitolo ci si serve di tabelle e grafici per comprendere meglio l analisi. La ricerca è stata condotta attraverso la compilazione da parte dei dipendenti-impiegati dell azienda in esame di un questionario suddiviso in tre parti. Una prima sezione statistico-descrittiva, volta a raccogliere informazioni demografiche come sesso, età, livello di istruzione, etc; una sezione relazionale, con l obiettivo di indagare sulla relazione di collaborazione tra gli impiegati ed una terza sezione, infine, volta a raccogliere informazioni riguardanti la valutazione della performance da parte dei supervisori nei confronti dei propri collaboratori. iv
6 Il terzo ed ultimo capitolo tratta nello specifico la ricerca empirica. Come prima cosa si descrivono le misure utilizzate per la ricerca, riprendendo concetti teorici meglio descritti nel primo capitolo e poi si entra nel vivo della ricerca empirica analizzando e commentando gli importanti risultati ottenuti. v
L e Non No Te T c e h c n h ic i a c l a Sk S il i l l s n c o c nt n ri r but u o t all l l aff f i f da d bili l tà
Le Non TechnicalSkills Un contributo all affidabilità nelle organizzazioni complesse Chiara Locatelli 1 Non-technicalSkills Abilità cognitive, comportamentali e interpersonali, complementari alle competenze
DettagliIL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AZIENDE SANITARIE: L ANALISI DEGLI INDICATORI DI QUALITÀ
Università degli Studi di Torino Facoltà di Economia Corso di laurea in Economia Aziendale Indirizzo: Management Pubblico IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AZIENDE SANITARIE: L ANALISI DEGLI INDICATORI DI
Dettagli12 Il mercato del lavoro dei politici
INTroDUzIoNE La figura del politico e quella dell elettore sono alla base del concetto di democrazia rappresentativa. Ma chi è il politico? Ed è giusto considerare quella del politico una professione come
DettagliCambiamento Organizzativo! ***!
Cambiamento Organizzativo *** Incertezza, miopia e gestione dell inatteso nelle organizzazioni Prof. Maurizio Catino Università di Milano Bicocca maurizio.catino@unimib.it Cultore della materia - Tutor:
DettagliEFFICACY. Per la Scuola, per i Docenti, per gli Studenti. In collaborazione con l Università Bocconi
EFFICACY Per la Scuola, per i Docenti, per gli Studenti In collaborazione con l Università Bocconi EFFICACY PROGETTI PILOTA GIÀ SVOLTI SUL DIGITALE Progetti pilota: Marzo Giugno 2014 Set-up Chi: scuole
DettagliLaurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014
Laurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014 Progetto culturale Il corso di laurea è concepito come esperienza formativa interdisciplinare in materia
DettagliLaboratorio di scrittura e cultura della comunicazione
Laboratorio di scrittura e cultura della comunicazione M. Bruno, a.a. 2015-16 Laboratorio di scrittura e cultura della comunicazione prof. Bruno marco.bruno@uniroma1.it Stanza T040, piano terra, Via Salaria
DettagliAMOS Abilità e motivazione allo studio
AMOS Abilità e motivazione allo studio Cosa è un test? Un test consiste essenzialmente in una misurazione oggettiva e standardizzata di un campione di comportamento. La funzione fondamentale è quella di
DettagliQUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea magistrale in Scienze Cognitive e Processi Decisionali Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi e Dipartimento
DettagliCorso di laurea triennale in Economia e gestione dello sviluppo locale, delle aziende pubbliche e nonprofit
Corso di laurea triennale in Economia e gestione dello sviluppo locale, delle aziende pubbliche e nonprofit Classe di appartenenza: 17 - Classe delle lauree in Scienze dell'economia e della Gestione Aziendale.
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliA.A. 2008/2009. Modulo di Valutazione economica dei piani SSD ICAR 22. Docente: dott. Francesco Calabrò
UNIVERSITA Mediterranea DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA A.A. 2008/2009 Modulo di Valutazione economica dei piani SSD ICAR 22 Docente: dott. Francesco Calabrò IL GIUDIZIO DI CONVENIENZA L economia
DettagliPROFESSIONE TRAVEL MANAGER
www.jobpricing.it www.biztravelforum.it www.manageritalia.it PROFESSIONE TRAVEL MANAGER Ruolo, competenze e Total Reward Risultati dell indagine 2015 sul Travel Management Andrea Beretta Partner JobPricing
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
DettagliIL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015
IL BUSINESS PLAN DI RETE Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 1 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa
DettagliCome si prepara l azienda a gestire la crisi. (organizzazione aziendale e comunicazione)
Come si prepara l azienda a gestire la crisi (organizzazione aziendale e comunicazione) 1 IL CONTESTO 2 CRISI O INCIDENTE? un incidente non gestito tempestivamente deve essere considerato crisi potenziale.
DettagliTitolo della Relazione Tecnica
Disegnare figura auto-esplicativa rappresentativa del contenuto proposto. Titolo della Relazione Tecnica Inserire il titolo all interno di una apposita copertina corredata di immagine autoesplicativa Attribuire
Dettagli84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso
Università Università degli studi di Genova Classe 84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso Marketing e comunicazione Codice interno dell'ateneo 1740 Data del
DettagliSyllabus Start rev. 1.03
Syllabus Start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione
DettagliLINEE GUIDA PER LA PRATICA
Adopted as APA Policy by the APA Council of Representatives in August, 2013 LINEE GUIDA PER LA PRATICA PSICOLOGICA CON GLI ANZIANI. (GUIDELINES FOR PSYCHOLOGICAL PRACTICE WITH OLDER ADULTS) Sono un aggiornamento
DettagliMarketing - Corso progredito Marketing Research & Consumer Behavior. Gaetano Nino Miceli Maria Antonietta Raimondo
- Corso progredito Research & Consumer Behavior Gaetano Nino Miceli Maria Antonietta Raimondo - Corso progredito 1 IL CORSO Il corso di Progredito ha l obiettivo di trasferire conoscenze specialistiche
DettagliLivello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico
Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati dell indagine 2013 svolta sul personale della Camera di
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliR16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio
ISTITUTO TECNICO CLASSE: 4 a INDIRIZZO: ECONOMICO AZIENDALE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Realizzazione del Business plan Coordinatore: il Docente di Economia aziendale Collaboratori: Docenti del Consiglio di
DettagliDIDATTICA PER PROGETTI
DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo
DettagliPresentazione del Laboratorio Ufficio stampa ed eventi
Presentazione del Laboratorio Ufficio stampa ed eventi Gaia Peruzzi Laboratorio Uffici stampa ed eventi a.a. 2013/2014 Pagina 1 Laboratorio Ufficio stampa ed eventi settore scientifico disciplinare SPS/08
DettagliLa ricerca infermieristica. Una condizione essenziale per lo sviluppo della professione.
La ricerca infermieristica Una condizione essenziale per lo sviluppo della professione. Un esplosione senza precedenti della conoscenza infermieristica ha guidato la pratica ed ha migliorato la salute
DettagliLe competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati
La scuola sicura Lo sviluppo delle competenze di sicurezza nei curricula scolastici Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati Bruna Baggio Dirigente scolastico - Referente Rete SPS
DettagliIL METODO DEL MARKETING La ricerca Gli obiettivi La strategia La verifica Prof. Ilaria Di Pietro 2
Università degli studi di Teramo A.A. 2015/2016 Prof. Ilaria Di Pietro 1 IL METODO DEL MARKETING La ricerca Gli obiettivi La strategia La verifica Prof. Ilaria Di Pietro 2 LA RICERCA Kotler definisce l
DettagliSyllabus start rev. 1.03
Syllabus start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della Qualità Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente, e fornisce
DettagliAspettative e soddisfazione degli studenti universitari. Un indagine empirica esplorativa Bruno Busacca, Giuseppe Bertoli e Ottavia Pelloni
Copyright SDA Copyright Bocconi 2005 SDA Bocconi 2005 Bruno Busacca, Maria Carmela Ostillio 1 Aspettative e soddisfazione degli studenti universitari. Un indagine empirica esplorativa Bruno Busacca, Giuseppe
DettagliPROVA INVALSI. È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di. Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli
PROVA INVALSI Che cos è la prova Invalsi? È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli studenti dei diversi ordini
DettagliChe cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone
Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone Difficoltà ad identificare una definizione sufficientemente articolata e sintetica: - complessità del campo di pertinenza della psicologia sociale;
DettagliREPORT COMMERCIALE E DI MARKETING. Istruzioni per l uso
REPORT COMMERCIALE E DI MARKETING Istruzioni per l uso L analisi dei dati commerciali interni L analisi dei dati nel concreto Struttura del Report L analisi dei dati commerciali interni Indicazioni per
DettagliASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI
ALL. B ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI ACROSTRUTTURA : U.O.C. : U.O.S. : DIRIGENTE VALUTATO : Matr.
DettagliCorsi di Biofeedback e Neurofeedback
Corsi 2015 Corsi di Biofeedback e Neurofeedback strutturati in diversi livelli per favorire l apprendimento a gruppi omogeni di partecipanti. L attività prevede teoria ed esercitazioni pratiche a gruppi
DettagliAmbienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016
Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età Il ruolo dei dei RLS Milano - 21 giugno 2016 Obiettivo Dare a RLS in azienda la consapevolezza del problema e del proprio ruolo Obiettivo 1. perché valutare
DettagliLa Carta di Cittadinanza Sociale. a cura di S. Aliberti 1
La Carta di Cittadinanza Sociale a cura di S. Aliberti 1 Che cos è la Carta di Cittadinanza Sociale? La Carta per la Cittadinanza Sociale è il documento nel quale l Ente d Ambito Sociale esplicita un Patto
DettagliCorso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile
Corso di formazione nell ambito del Piano di formazione anno 2014 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso per formatori di formatori (Responsabili di eventi di formazione) (Codice: SPC4003/AI-BI
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari CENTRO PER LA QUALITÀ DELL ATENEO PRESIDIO PER LA QUALITÀ Direttore Prof. Roberto Crnjar
Pag. 1 di 7 SOMMARIO 1 Scopo. Pag. 1 2 Applicabilità. Pag. 2 3 Riferimenti Pag. 2 4 Schema generale del processo e canali comunicativi. Pag. 2 4.1 Flusso informativo primario Pag. 2 4.2 Flusso informativo
DettagliCONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI
CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI Introduzione alle basi di dati (2) 2 Modelli dei dati, schemi e istanze (1) Nell approccio con basi di dati è fondamentale avere un certo livello di
DettagliUNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE. Valutazione della soddisfazione degli studenti a.a. 2011-2012 (Legge 370/1999)
Pagina 1 UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE Valutazione della soddisfazione degli studenti a.a. 011-01 (Legge 0/1) Riepilogo delle valutazioni fornite Rapporto statistico relativo a: Corsi di Introduzione
DettagliProgetto DSA: Guida al metodo di studio
Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di
DettagliECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Prof. Marco Papa. Anno Accademico: I Lezione. Prof. Marco Papa
ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE Anno Accademico: 2015-2016 I Lezione 1 q L orario delle lezioni Martedì: 15.00 18.20 Mercoledì: 9.50 13.10 q Il ricevimento Mercoledì dopo la lezione e-mail: marco.papa@uniba.it
DettagliLA FORMAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA PER L INSEGNAMENTO
MasterUniversitarioannualediIlivello inconvenzioneconl IPSEFSrlEnteaccreditatoalMIURperla FormazionealPersonaledellaScuola in LAFORMAZIONEMETODOLOGICAEDIDATTICAPERL INSEGNAMENTO (1.500ore 60CreditiFormativiUniversitari)
DettagliFACOLTÁ DI SCIENZE POLITICHE. www.scienzepolitiche.uniba.it. PRESIDENZA Via Suppa, 9-70122 Bari Preside: prof. Luigi Di Comite Tel.
Scienze Politiche FACOLTÁ DI SCIENZE POLITICHE www.scienzepolitiche.uniba.it PRESIDENZA Via Suppa, 9-70122 Bari Preside: prof. Luigi Di Comite Tel. 0805717721 SEGRETERIA STUDENTI Palazzo Ateneo (lato Via
DettagliIL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013
UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto Prologo 16 luglio 2009 TU IO NOI Prologo al 1 Incontro
DettagliFrancesca Pierri Dipartimento di Economia Finanza e Statistica Università degli Studi di Perugia
Francesca Pierri Dipartimento di Economia Finanza e Statistica Università degli Studi di Perugia Introduzione La ricerca accademica ha spesso evidenziato l esigenza di costruire indicatori delle performance
DettagliDEFINIZIONI D IMPRESA
DEFINIZIONI D IMPRESA Impresa come istituzione Istituzioni economiche che attuano la produzione ed il consumo di beni economici a favore delle persone che le promuovono e di quelle che vi collaborano Impresa
DettagliRicerca Università Bocconi per Assolombarda 2004. Fattori di sostegno e ostacolanti l innovazione nelle imprese lombarde
Ricerca Università Bocconi per Assolombarda 2004 Fattori di sostegno e ostacolanti l innovazione nelle imprese lombarde Il problema e gli obiettivi Siamo entrati nella Economia dell Innovazione Progressiva
DettagliPON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Triennale in Scienze Motorie, Sport e Salute FATTORI PER L INDIVIDUAZIONE DEL TALENTO IN CALCIATORI DI LIVELLO GIOVANILE Relatore:
DettagliQuestionario Personale ATA
Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle
DettagliORIENTAMENTO ISTITUTI TECNICI - Quale scuola fare dopo le medie?
ORIENTAMENTO ISTITUTI TECNICI - Quale scuola fare dopo le medie? Meglio un liceo, un istituto tecnico o un professionale? E se state pensando di iscrivervi ad un istituto tecnico, quale indirizzo è quello
DettagliUniversità di Torino. Torino 20 Febbraio, 2004
Università di Torino CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLA COMUNICAZIONE Convegno Data Mining e metodologia della ricerca sociale: la creazione di valore aggiunto per l utente Data Mining e ricerca
DettagliTecnica e metodologia delle attività motorie adattate
Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti
DettagliCorso di Tecniche della Promozione
Corso di Tecniche della Promozione A.A. 2015-2016 Prof. Attilio Bruni Corso di Laurea in Comunicazione, Informazione e Marketing Ottobre 2015 Presentazione del corso Obiettivi Timing e struttura del programma
DettagliCorso di REVISIONE AZIENDALE
Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale
DettagliFURNITURE SUSTAINABILITY TOOLS
FURNITURE SUSTAINABILITY TOOLS Consulenza innovativa e Strumenti software avanzati per la concreta Federico sostenibilità Brugnoli del mondo del legno arredo Federico Brugnoli IL CONTESTO Cercando sustainability
DettagliINDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009
Casa di Cura S. Maria Maddalena INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009 Per rispondere sempre di più alle richieste formative degli operatori della Casa di Cura nel 2009 si è costituito un comitato formazione
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
Dettagli3.1. Caratteristiche... 11 3.2. Sviluppo delle abilità di coping... 12 3.3. Resilienza... 13 3.4. Locus of Control... 13
Prefazione........................................ Introduzione...................................... V XIII CAPITOLO 1 L ORGANIZZAZIONE 1.1. Teorie di derivazione sistemica....................... 1 1.2.
DettagliCOMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO
COMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati delle indagini svolte
DettagliPolitiche per i media e la comunicazione
Insegnamento di Politiche per i media e la comunicazione Prof. Mario Morcellini Prof. Marco Bruno Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Anno accademico 2015-2016 1 II semestre: dal 24 febbraio
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO
Pagina 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO DOCENTE MATERIA CLASSE EMILIA ZUFFADA ECONOMIA AZIENDALE I A AFM OBIETTIVI DISCIPLINARI (in conformità a quanto definito
DettagliLe verifiche sulla regolare tenuta della contabilità. Il principio SA Italia n. 250/b
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO INSIEME A MEZZOGIORNO Le verifiche sulla regolare tenuta della contabilità. Il principio SA Italia n. 250/b Daniele Bernardi, Antonella Bisestile Commissione
DettagliRESPONSABILITA SOCIALE D IMPRESA :
e in collaborazione con: RESPONSABILITA SOCIALE D IMPRESA : VALORE PER COLLETTIVITA E CONSUMATORI WORKSHOP SULLA GESTIONE AMBIENTALE DELL AZIENDA IN OTTICA STRATEGICA E DI COMUNICAZIONE DELLA SUA SOSTENIBILITA
DettagliL impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari
Fidati del tuo potere personale, 2010 è la cosa che si ha in tutto questo mondo misterioso Castaneda L impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari Percorso accreditato per il mantenimento
DettagliValore Immobile: Valutazione o Perizia? Immobili di Prestigio - Dharma House.
Valore Immobile: Valutazione o Perizia? Immobili di Prestigio - Dharma House www.immobili-diprestigio.com DIFFERENZA TRA VALUTAZIONE E PERIZIA IMMOBILIARE: Nel settore immobiliare si sente molto spesso
DettagliScienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento
Cosa farò da grande? A cura di: Prof.ssa Filomena De Lumè, associato Psicologia dello sviluppo Dott.ssa Francesca Borgia, laurea in Metodologia dell Intervento Psicologico Dott.ssa Arianna Mignozzi, laurea
DettagliOCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment
OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment Studio principale Programma del corso di formazione Il progetto OCSE PISA 2009 Le procedure di somministrazione. Compiti e ruoli dell insegnante
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-32. Scheda progetto
RIF. CORSO: 205-GG-2 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: Durata: OPERATORE DELLA PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA 200 Descrizione della figura professionale: L Operatore della
DettagliEfficacia Esterna Corso di Laurea Moda e design Anno 2014/2015
Efficacia Esterna Corso di Laurea Moda e design Anno 2014/2015 Caratteristiche della rilevazione La rilevazione è avvenuta attraverso un questionario somministrato in modalità on-line ai neolaureati dell
DettagliPrincipi di Progettazione del Software a.a " Introduzione al corso! Prof. Luca Mainetti! Università del Salento!
Principi di Progettazione del Software a.a. 2015-2016" Introduzione al corso! Prof. Luca Mainetti! Università del Salento! Il GSA Lab (www.gsalab.unisalento.it)" Laboratorio di ricerca in ingegneria del
DettagliLa Relazione sulla performance
La Relazione sulla performance Testimonianza: L esperienza della Relatore: Lorella Cannavacciuolo Webinar - 09 giugno 2014 Gli aspetti metodologici applicati dalla Nel redigere la Relazione sulla Performance,
DettagliDi quali bisogni di salute si occupa l infermiere?
Di quali bisogni di salute si occupa l infermiere? programma di ricerca di: Scienze Infermieristiche, Università degli Studi di Brescia e A.S.I. Accademia Scienze Infermieristiche, Brescia paolo.motta@unibs.it
DettagliCAPITOLO 4. L ambiente esterno
CAPITOLO 4 L ambiente esterno Agenda L ambiente dell organizzazione Influenze ambientali Incertezza ambientale Approccio tradizionali Differenziazione ed integrazione Management meccanico ed organico La
DettagliFormare per competenze Ciclo di Apprendimento Esperienziale
Formare per competenze Ciclo di Apprendimento Esperienziale Esperienza in classe: i dati impliciti o inutili saper ricavare le informazioni da un testo Classe seconda scuola primaria di Mazzè Docenti:
Dettagliseminario Iran data: 12 Febbraio 2016 organizzatore: Promos Camera di Commercio di Milano luogo: Milano agenda INTRODUZIONE DI PAESE
seminario Iran data: 12 Febbraio 2016 organizzatore: Promos Camera di Commercio di Milano luogo: Milano agenda INTRODUZIONE DI PAESE STRATEGIE D INGRESSO NEL PAESE I PERCORSI COMMERCIALI l Iran un grande
DettagliMASTER di I Livello. Risk Management (Gestione del rischio in Sanità) 1ª Edizione 1500 ore 60 CFU Anno accademico 2015/2016 MA477
MASTER di I Livello Risk Management (Gestione del rischio in Sanità) 1ª Edizione 1500 ore 60 CFU Anno accademico 2015/2016 MA477 Pagina 1/5 Titolo Risk Management (Gestione del rischio in Sanità) Edizione
DettagliVOGLIO CONTINUARE A STUDIARE!
A UN PASSO DALLA MATURITà. L esame di maturità rappresenta, senz altro, un traguardo importante e l impegno che richiede è notevole. Ogni studente, quindi, non vede l ora di buttarselo alle spalle, ma,
DettagliVerso una nuova efficienza energetica: cosa dicono le aziende e quali sono le opportunità? I risultati della ricerca DNV GL e GFK Eurisko
Verso una nuova efficienza energetica: cosa dicono le aziende e quali sono le opportunità? I risultati della ricerca DNV GL e GFK Eurisko Zeno Beltrami 1 SAFER, SMARTER, GREENER DNV GL Con l obiettivo
DettagliCORSO DI ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Gianni Maria Strada
CORSO DI ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Gianni Maria Strada 1 Che cosa mettere nello zainetto Anno Accademico 2013-2014 2014 Sistemi organizzativi 2 Quali competenze? Gestione del personale Relazioni
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA CANOA KAYAK CENTRO STUDI RICERCA E FORMAZIONE
FEDERAZIONE ITALIANA CANOA KAYAK CENTRO STUDI RICERCA E FORMAZIONE PROPOSTA CONTENUTI CORSO IFAA Redatto da FRANCESCO SALVATO e condiviso con i maestri di canoa presenti al seminario di Milano il 16-11-13
DettagliSTATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE
1 STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE Assessore ai servizi sociali dott. Luigi Luce Responsabile del servizio dott.ssa Mariella Luciani WELFARE LOCALE Riteniamo che il BENESSERE SOCIALE dipenda
DettagliCorso di Revisione Aziendale
Facoltà di Economia Università del Salento Corso di Revisione Aziendale Prof. Carmine VIOLA Anno Accademico 2014/2015 Introduzione alla revisione aziendale 1 Oggetto e finalità della revisione Il concetto
DettagliValutare gli effetti dell intervento
Giovani = Strade Sicure un percorso per insegnanti e ragazzi delle Scuole Superiori Valutare gli effetti dell intervento Carlo Di Pietrantonj Casale Monferrato 27 Ottobre 2015 Valutare un intervento Per:
DettagliIl sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendale Informatica e azienda L azienda è caratterizzata da: Persone legate tra loro da una struttura gerarchica che definisce le dipendenze Attività produttive necessarie per
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
DettagliPremessa e obiettivi. dell individuo nella loro pienezza e totalità. ORGANIZZAZIONE STRATEGICA. Risorse Umane POTENZIALE
Premessa e obiettivi La valutazione del potenziale rappresenta una metodologia ben precisa che genera diversi strumenti, schematizzati e di facile lettura, per la gestione del potenziale delle persone
DettagliFORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome: FACCHINI GIULIA Nazionalità: ITALIANA Data di nascita:.omissis ESPERIENZA LAVORATIVA DA DICEMBRE 2014 AD OGGI: PSICOLOGA SCOLASTICA
DettagliOccupazione e disoccupazione
Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere
DettagliIn maniera da trasformare un punto di debolezza in un fattore di crescita
Qualunque, sia la sua dimensione, oggi l impresa si deve confrontare non solo con il mercato locale, nazionale ed eurpero, ma anche con la crisi finanziaria che ha colpito il mercato globale. Per sostenere
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI. Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 452 DEL 23/07/2012 OGGETTO: Progetto cartella clinica. Costituzione
Dettaglila sicurezza nei cantieri nasce a scuola DA STUDENTE A... RSPP
la sicurezza nei cantieri nasce a scuola DA STUDENTE A... RSPP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DELL'ISTITUTO GUARINI MODENA 7 novembre 2009 Dott.ssa Mara Bernardini Dipartimento di Sanità Pubblica FINALITA'
DettagliANALISI DEI COMPORTAMENTI E DELLE ABITUDINI ALIMENTARI DI UN CAMPIONE DI STUDENTI DELL ISTITUTO DELLE CLASSI TERZE E QUARTE
Istituto Professionale dei Servizi per l Enogastronomia e Commerciali A. OLIVETTI ANALISI DEI COMPORTAMENTI E DELLE ABITUDINI ALIMENTARI DI UN CAMPIONE DI STUDENTI DELL ISTITUTO DELLE CLASSI TERZE E QUARTE
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Il sottoscritto FACOLTÀ DI ECONOMIA Corso di Laurea Specialistica in ECONOMIA E LEGISLAZIONE D IMPRESA Classe 84/S Scienze economico-aziendali ANNO ACCADEMICO 2008/2009
DettagliIL PROGETTO E IL PROJECT BASED LEARNING NELLA SCUOLA ITALIANA: PROSPETTIVE E CRITICITÀ
Mario Rotta, Lidia Faraldi, Raffaele Nardella, Eeva-Liisa Pettinari IL PROGETTO DID@TIC E IL PROJECT BASED LEARNING NELLA SCUOLA ITALIANA: PROSPETTIVE E CRITICITÀ Il Problem Based Learning è un insieme
DettagliCOLLABORAZIONE TRA RICERCA PUBBLICA E PRIVATA NELLA CHIMICA DELLE FORMULAZIONI
COLLABORAZIONE TRA RICERCA PUBBLICA E PRIVATA NELLA CHIMICA DELLE FORMULAZIONI Mauro Marchetti Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologia dei Materiali del CNR Esiste nel CNR la consapevolezza dell
DettagliRASSEGNA STAMPA CONVEGNO AUTO ELETTRICA E INFRASTRUTTURE: PROSPETTIVE, SFIDE E OPPORTUNITÀ. 6 Maggio 2009
RASSEGNA STAMPA CONVEGNO AUTO ELETTRICA E INFRASTRUTTURE: PROSPETTIVE, SFIDE E OPPORTUNITÀ 6 Maggio 2009 Torino, 14 luglio 2009 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica: Convegno
Dettagli