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1 TRACCIA Tizio e Caio, giovani universitari, decidono di dare una lezione a Mevio, reo di avere importunato la ragazza di Tizio. A questo fine, con una scusa, invitano Mevio in un capannone ove lo picchiano ripetutamente sino a quando questi perde conoscenza. Credendo di averlo ucciso, Tizio e Caio decidono di bruciare il cadavere per far perdere ogni traccia del delitto. Successivamente i carabinieri recuperano i resti della vittima e arrestano Tizio e Caio.

2 Segue L esame autoptico rileva che, in realtà, Mevio non è stato ucciso dalle percosse ma dalle fiamme appiccate al suo corpo. All esito del processo di primo grado Tizio e Caio vengono condannati per i reati di concorso in omicidio volontario aggravato ex artt. 575, 577 comma 1 n. 4 c.p., con riferimento all art. 61 n. 4, e in sequestro di persona aggravato dal nesso teleologico ex art. 61 n. 2 c.p. Il candidato assunte le vesti del legale di Tizio, rediga l atto di appello soffermandosi sulle problematiche sottese alla traccia

3 INTESTAZIONE O EPIGRAFE Corte di Assise di Appello di Atto di appello Il sottoscritto avv. del foro di, con studio in, difensore di fiducia di Tizio, nato a, il, e residente in, via, n., c.f., giusta procura (o nomina; nomina e procura) in calce al presente atto propone

4 APPELLO avverso la sentenza n. R. sent., resa nel procedimento penale n., in R.G.N.R. (registro generale di notizie di reato) n. R.G. Corte di Assise emessa dalla Corte di Assise di in data nei confronti di Tizio e depositata in data, con la quale quest ultimo è stato condannato per i reati di cui agli artt. 575, 577 comma 1 n. 4 c.p. (capo a) e 605, 61 n.2 c.p. (capo b) alla pena di... La presente impugnazione investe in toto tutti i capi di imputazione in relazione a tutti i punti della decisione. Si deducono di seguito i motivi e le richieste che la sorreggono ai sensi dell art. 581 lett. b e c c.p.p.

5 MOTIVI 1) Il fatto non costituisce reato: mancanza dell elemento soggettivo del dolo di omicidio (Clausola di stile) La sentenza impugnata è manifestamente inesatta. I giudici di prime cure, in primo luogo, hanno errato nel ritenere sussistente in capo all odierno imputato, l elemento soggettivo richiesto dal delitto di cui all art. 575 c.p.

6 PREMESSA MAGGIORE- precetto L art 575 c.p punisce chiunque cagiona la morte di un uomo. Sotto il profilo soggettivo, occorre richiamare l art. 43, comma 1, ai sensi del quale il delitto è doloso o secondo l intenzione, quando l evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell azione o dell omissione è dall agente preveduto e voluto come conseguenza della sua condotta. Non si dubita peraltro che la nozione di dolo fornita dall art. 43 sia incompleta, dovendosi la stessa ricavare in via sistematica da un complesso di norme (artt. 5, 47,44,59 c.p).

7 DOLO GENERALE L assunto della Corte di Assise non può essere condiviso in quanto si basa sull approccio ermeneutico risalente del cd dolus generalis.

8 Nozione di dolo generale Il dolo generale ricorre quando il soggetto ritiene erroneamente di aver commesso il fatto di reato che voleva commettere, ma questo in realtà si realizza per effetto di una sua condotta successiva non più accompagnata da dolo.

9 PREMESSA MAGGIORE giurisprudenza Secondo un orientamento ormai consolidato nella giurisprudenza di legittimità, quando la condotta dell agente sia consapevolmente diretta a realizzare un determinato evento, ma questo si verifica non per effetto di quella condotta, bensì di un comportamento sorretto dall erroneo convincimento della già avvenuta produzione dell evento, quest ultimo non può essere imputato a titolo di dolo, se non sotto il profilo del delitto tentato, mentre l ulteriore frammento della condotta può essere ascritto solo a titolo di colpa, ove il fatto da essa integrato sia previsto come delitto colposo (Cass., sez. I, , n , CED ).

10 (Clausola di stile per agganciare la premessa minore alla premessa maggiore orbene ) Orbene, sulla base dei principi appena espressi, è di palmare evidenza che la componente psicologica del dolo di omicidio non possa ricorrere nel caso di specie e che Tizio non possa essere ritenuto responsabile della morte di Mevio a titolo di omicidio volontario.

11 PREMESSA MINORE Indicare i fatti così come emersi dalla traccia e collegarli ai presupposti di diritto. Dunque si può affermare con certezza che nel momento in cui gli imputati hanno ucciso Mevio versavano in errore sul fatto materiale del reato consistente in una difettosa percezione della realtà circa l esistenza in vita della vittima, errore che ha alterato il presupposto volitivo, escludendo il dolo ai sensi dell art. 47, comma 1

12 CONCLUSIONI Mancando l elemento soggettivo del dolo di omicidio, Tizio dovrà essere assolto per il reato di omicidio volontario e codesta Corte dovrà modificare la qualificazione giuridica dell omicidio doloso in quella di omicidio colposo materialmente concorrente con il delitto di tentato omicidio

13 2 MOTIVO 2) Insussistenza del reato di sequestro aggravato per mancanza dell elemento oggettivo: il fatto non sussiste.

14 (clausola di stile) La sentenza impugnata è manifestamente inesatta anche con riguardo alla condanna inflitta all imputato in ordine al reato di sequestro di persona. I giudici della Corte di Assise hanno errato nel ritenere sussistente in capo all odierno imputato l elemento oggettivo richiesto dal delitto di cui all art. 605 c.p

15 (Premessa maggiore) Tale fattispecie criminosa punisce chiunque priva taluno della libertà personale.

16 (precedente giurisprudenziale) È pacifico in giurisprudenza che l elemento materiale del reato di sequestro di persona consiste nella limitazione della libertà fisica e di locomozione (Cass. sezv, 15 novembre febbraio 2000 n. 5443).

17 (fondamento) Il delitto in oggetto è infatti rivolto a tutelare il bene giuridico della libertà personale, che si considera leso da qualsiasi apprezzabile limitazione della libertà fisica, intesa quale possibilità di movimento nello spazio secondo la libera scelta di ciascuno.

18 (Premessa minore) Orbene, nel caso di specie si deve escludere che l imputato abbia tenuto una condotta materiale volta a privare la libertà fisica e di locomozione di Mevio. Infatti (indicare i dati fattuali emersi dalla traccia)

19 (Conclusione) Alla luce dell incontestabile assenza dell elemento oggettivo di cui all art. 605 c.p. Tizio dovrà essere assolto per insussistenza del fatto.

20 3 motivo Insussistenza della circostanza aggravante contestata di cui all art. 577 comma 1 n. 4, in riferimento all art. 61 n. 4.

21 Premessa maggiore I giudici di codesta Corte di Assise hanno altresì errato nel ritenere integrata l aggravante di cui all art. 577 comma 1 n. 4, in riferimento all art. 61 n. 4 per aver agito con crudeltà verso le persone. Inserire la giurisprudenza e fondamento di diritto

22 Premessa minore Nel presente procedimento risulta chiaro che è del tutto assente nell imputato la volontà di infliggere ulteriori patimenti alla vittima rispetto alle esigenze del reato programmato, come risulta dal fatto che il corpo di Mevio è stato dato alle fiamme in assenza della consapevolezza che la vittima fosse ancora in vita.

23 (Conclusione) Alla luce di ciò l adita Corte dovrà ritenere non sussistente la circostanza aggravante di cui all art. 577 comma 1 n. 4, in riferimento all art. 61 n. 4.

24 4 motivo 4) Mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche ex art. 62 bis c.p. ed eccessiva quantificazione della pena Premessa maggiore Premessa minore Conclusione

25 Richieste in via principale, mandare assolto l imputato dal reato di omicidio volontario perché il fatto non costituisce reato; In via principale, mandare assolto l imputato dal reato di sequestro di persona perché il fatto non sussiste; in subordine, in accoglimento del terzo motivo di appello affermare l insussistenza delle aggravanti contestate, riconoscendo, altresì, la ricorrenza delle circostanze attenuanti generiche ex art. 62 bis c.p., da considerarsi prevalenti o quantomeno equivalenti rispetto alle circostanze di segno opposto eventualmente ritenute, e ridurre conseguentemente la pena. Da ultimo rideterminare la pena nel minimo edittale e concedere ogni beneficio di legge.

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