La merenda con il leone

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1 La merenda con il leone 2 Prefazione 5 Introduzione 7 Fast o slow 16 La merenda 68 Le ricette 82 Consigli pratici Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Servizio di Diabetologia e Malattie del Metabolismo Clinica Pediatrica dell Università degli Studi di Milano Ospedale Luigi Sacco

2 Prefazione Cari ragazzi, il Ministero della Salute, insieme all Ospedale Sacco di Milano e ai suoi medici pediatri è lieto di presentare a voi ed ai vostri genitori questo libro. Il lavoro di tutti gli operatori della sanità è fatto di una quotidianità difficile e spesso del contatto con la sofferenza ed il dolore. Talvolta però la gioia che nasce dal sorriso di chi ritrova la salute ripaga di tanti momenti difficili. Allora il lavoro si trasforma nella soddisfazione che riempie e dà un senso alle nostre giornate. Le iniziative La merenda con il leone, raccontate in questo libro dagli Autori ne sono un esempio. Sono nate da una semplice, ma innovativa intuizione: i ragazzi con il diabete hanno necessità di nutrirsi con equilibrio più volte durante la giornata e quindi di fare merenda nel pomeriggio. Ai miei tempi e a quelli dei vostri genitori, quando la televisione ed i computer erano meno importanti dei giochi con gli amici, la merenda era un momento atteso. Inoltre, era un pasto a base di ingredienti sani, fondamentale per chi consumava molte 2 energie per giocare all aria aperta. Perché non potrebbe tornare ad esserlo anche oggi? Perché non organizzare un percorso che presenti ai ragazzi con diabete e ai loro genitori, attraverso queste merende, un modello educativo nuovo e vincente, utilizzando il pasto pomeridiano come occasione per veicolare informazioni? Questa è l intuizione che è stata alla base delle iniziative raccontate in questo libro. Se siete venuti a contatto con questo libro o se avete partecipato a La merenda con il leone di cui si racconta, avete probabilmente una forma di diabete. Ma di sicuro le semplici nozioni e le tabelle di facile consultazione per orientarsi nei meandri dell educazione alimentare sono utili non solo a voi, ma anche a tutti gli altri ragazzi come voi. Essere consapevoli di ciò che si mangia è oggi sempre più importante. Infatti, è noto a tutti che la salute dipende moltissimo dall educazione alimentare. La divulgazione di informazioni che danno consapevolezza ai ragazzi, con o senza il diabete, e alle loro famiglie è già un valido motivo per il Ministero della Salute per sposare l iniziativa, e lo è ancora di più se l obiettivo finale può essere, come nel caso di questo libro, la salute dell intera popolazione. 3

3 Per questo, ragazzi, nell augurarvi buona lettura, vi esorto a condividere con i vostri amici e con le vostre famiglie ciò che imparerete nelle pagine che seguono. Infine, vi ringrazio, a nome di tutti gli operatori della sanità, per i sorrisi che speriamo potrete condividere con noi negli anni a venire. On. dr.ssa Francesca Martini Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute 4 Introduzione Il libro è pensato per i bambini, i ragazzi (e i loro genitori), in particolare per chi ha il diabete o è in sovrappeso/obeso, ma può essere letto da tutti perché un alimentazione sana ed equilibrata deve essere un diritto/dovere per tutti i bambini e per le loro famiglie. Il libro nasce da un esperienza condotta presso il reparto di Pediatria dell Ospedale Sacco e racconta di un modo diverso di fare educazione. Anche se sembra un paradosso, infatti, pur vivendo in una società informatizzata, tecnologizzata, che ha fatto della comunicazione (e della velocità) il suo credo, è sempre più difficile trovare spazi e modi adeguati alle esigenze dei ragazzi per trasmettere loro delle nozioni importanti sulla loro salute. È triste (e anche piuttosto sconsolante) vedere adolescenti di anni ciondolare nei pressi di un bar con un bicchiere di vino in mano, quando invece dovrebbero essere a scuola. L idea nuova (e vincente) è stata quella di riproporre e rivalutare un pasto importante, spesso sottovalutato o usato male la merenda e di approfittare di questo momento piacevole 5

4 per trasmettere ai ragazzi e ai loro genitori pillole di nutrizione e (nel nostro caso) di tecnologia legata al diabete. Gli incontri si sono succeduti per un anno intero, una volta al mese, e ogni volta erano presenti sempre più ragazzi. Ogni incontro aveva un tema, sia nel preparare la merenda, sia nella pillola educativa. E tutte le volte c era un ospite d eccezione, gradito ai bimbi più piccoli, ma non solo: il nostro amico Lenny. Proprio Lenny sarà la vostra guida per orientarvi nelle pagine che seguiranno. Dopo una prima parte introduttiva dedicata ad una riflessione sulla lentezza contrapposta alla velocità (fast food contro slow food), nella seconda parte seguono tutte le pillole raccontate di volta in volta negli incontri coi ragazzi. La terza parte proporrà alcune ricette di merende fra quelle che abbiamo preparato e che sono state più gradite. Nella quarta parte troverete, invece, alcuni cenni sul conteggio dei carboidrati, modalità utile per valutare la quantità di carboidrati contenuti in un pasto e in base alla quale stimare le unità di insulina necessarie. Prima parte Fast o slow... a te la scelta! MERENDA Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti RICETTE CONSIGLI 6

5 Ciao ragazzi! Sono qui con voi per accompagnarvi in questo viaggio dentro e attorno alla merenda. Fidatevi di me! Ormai lo sappiamo, è diventata quasi un abitudine di cui non ci rendiamo nemmeno conto: essere sempre di corsa, fare tutto con una frenesia e con una velocità tali che i ritmi della nostra vita diventano pesanti, talvolta difficili da sopportare. Le abitudini sono mutate proprio per poter sostenere il tempo che scorre velocissimo. Abbiamo dovuto adeguarci e questo ha creato spazi e luoghi preposti a soddisfare i nostri bisogni in modo rapido, per non dover perdere troppo tempo. Da una parte pasti veloci, snack rigorosamente seduti su uno sgabello in un fast food, che si contrappongono agli appuntamenti appassionati all insegna del gusto e del sapore nuovo, del modo di mangiare lento e senza fretta e del piacere di passare il tempo libero davanti a fornelli pregustando prima con il naso e poi con il palato! Slow food: sinonimo di creatività e relax. È un modo per esprimere, attraverso il cibo, amore per le persone cui vuoi bene e affetto per gli amici. Un rituale di tempi lenti e di benessere. Il recupero delle tradizioni, il valore delle stagioni che danno più sapore ai cibi, la cura per il territorio e la salvaguardia delle sue specificità, l importanza dei colori. Se mangi di fretta, invece, chi ne farà le spese saranno le tue tasche e soprattutto il tuo stomaco! Risultato? L obesità, che colpisce sempre più spesso, e sempre di più, soprattutto i bambini e i ragazzi come voi. Se ci pensate bene, oggi durante la giornata consumiamo meno energie rispetto al passato: si cammina poco, non si sta all aria aperta, si fa poco sport e la nostra alimentazione è ricca di grassi, cibi sazianti altamente energetici. Un pericolo per la nostra salute. L obesità, in pochi anni, è passata dall essere un problema individuale a una realtà collettiva; non è un problema estetico, ma una vera malattia e come tale va prevenuta e affrontata. Troppi chili addosso sono un danno per la salute. È essenziale quindi correggere le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita, anche se modificare i propri comportamenti è molto più difficile e richiede molta più forza di volontà che assumere un farmaco o sottoporsi a un intervento estetico. 8 - Fast o slow Fast o slow - 9

6 Fast o slow? Il fast food è un modello americano, penetrato in ogni angolo della terra, che propone hot dog, hamburger, patatine fritte e soft drink (bevande gassate e zuccherate). Il fast food ha dimostrato di essere una forza che ha rivoluzionato prima la vita degli americani, poi di tutti noi. È servito in ristoranti, take-away, stadi, aeroporti, scuole, cinema, treni, navi, aerei, stazioni di servizio e persino in ospedale. Le catene di fast food sono diventate un simbolo dell economia americana, e non solo. Le porzioni in pochi anni sono passate dalle dimensioni small a large e addirittura extra-large! Oggi il fast food è un luogo comune, un elemento della vita moderna. È comodo, veloce e costa poco! Centinaia di milioni di persone si servono dei fast food ogni giorno senza riflettere più di tanto, inconsapevoli delle conseguenze. Non pensiamo da dove provengono quei cibi, come sono stati confezionati, che effetti possono provocare. La maggior parte di noi si limita a prendere un vassoio, trovare un tavolo, prendervi posto, scartare e mordere! L intera esperienza è transitoria e presto dimenticata. Veramente fast tutto troppo veloce; la lentezza e il ritmo del pasto improvvisamente sono diventati solo disagio e sofferenza. Poca attenzione ai sapori, cibo sbrigativo e buon prezzo sono i punti di forza maggiori che spingono a scegliere il fast food. La vostra adesione, ragazzi, è fonte di preoccupazione, poiché i cibi consumati sono poco salutari e speso sono all origine del crescente numero di bambini, adolescenti e adulti affetti da obesità. Che molti ragazzi scelgano volentieri questo tipo di pasto non deve stupire: è un fenomeno legato ad abitudini nutrizionali nuove e ad una politica di prezzi che rende l hamburger alla portata di tutte le tasche. Non voglio spaventarvi, ma sappiate che nutrirsi al fast food è senz altro poco salutare. Troppi grassi (fritti, maionese), sapori forti (ketchup e senape), troppi carboidrati (pane, patate). Insomma, una bomba calorica vera e propria. E come se non bastasse tutto questo favorisce la comparsa di malattie quali l obesità, l ipertensione, il diabete tipo 2. Forse non abbiamo ancora raggiunto gli eccessi degli Stati Uniti, dove il fast food spopola soprattutto consumato in auto: dashboard dining, cioè cena da cruscotto, nei drive-in, in autostrada, nei parcheggi dei centri commerciali. In America, dagli anni 50, il piatto a base di hamburger e patatine fritte 10 - Fast o slow Fast o slow - 11

7 è diventato la quintessenza del pasto americano, grazie allo sviluppo e all impegno promozionale delle catene di fast food. Oggi un americano medio consuma, approssimativamente, tre hamburger e quattro porzioni di patatine fritte alla settimana. Fa colazione con salsiccia, uova e muffin, caffè, nuggets e soft drink. Almeno un paio di volte la settimana consuma milk-shake al cioccolato o alla vaniglia. A cena ancora pollo fritto e insalata. In Italia, invece, dominano i surgelati. Negli ultimi anni il consumo di surgelati precotti è aumentato del 17%. Molte mamme che lavorano, costrette a risolvere in fretta il problema della cena, cercando di non assecondare pericolosi peccati di gola, sono le maggiori consumatrici di questo tipo di prodotti. Al contrario, slow food è un idea, un insieme di idee, che alla base di tutto pone la convinzione che l alimentazione è parte essenziale della vita, una qualità legata al piacere di mangiare in modo sano, gustoso, vario. Slow food è diventata un associazione internazionale, fondata da Carlo Petrini, che oggi coinvolge oltre trentamila persone in Italia e settantamila nel mondo (in 107 diversi paesi). Slow food significa dare la giusta importanza all alimentazione, non standardizzare il gusto, difendendo i consumatori, tutelando i luoghi di produzione, rispettando ritmi e stagioni; i soci si impegnano per la salvaguardia dei cibi e delle tecniche di trasformazione. Un idea che ha bisogno di molti sostenitori e ci assicura un avvenire migliore. Come simbolo, per sottolineare letteralmente il fenomeno slow (lento) ha scelto una chiocciolina. Slow food rilancia il patrimonio gastronomico; se la velocità minaccia la fruizione del tranquillo piacere del palato, la lentezza può diventare un antidoto all impazienza, alla voracità eccessiva. Slow food propone e invita a recuperare le vecchie tradizioni, il fascino e la vivacità dei sapori, i colori del cibo. Promuove una campagna di educazione permanente alle papille gustative. Aderire a tale filosofia significa addestrare e riacutizzare la percezione, un aspetto fondamentale che è una tappa essenziale nell educare al gusto, apprezzando attraverso la sfera sensoriale (con gli impareggiabili strumenti del gusto e dell olfatto) il senso stesso dell atto nutritivo e delle sue valenze salutistiche. Mangiare lento, in pratica, significa mangiare bene: Slow food è un antidoto allo stress della vita moderna. Il recupero di cibi e ricette è sinonimo di ritorno alle origini, una filosofia che ha riflessi sulla salute e sul territorio Fast o slow Fast o slow - 13

8 La regola essenziale è assaporare e non divorare! Mangiare meno, mangiare meglio, imparare a rilassarsi. Nel concreto, una colazione sostanziosa, ma non grassa, a base di latte, fette biscottate, pane e marmellata, magari fatta in casa! Il tutto gradevolmente preparato su un simpatico vassoio colorato e, perché no?, alle prime luci dell alba! A pranzo un piatto di pasta, di riso o di farro e per cena, pesce ai ferri, verdura dell orto raccolta, lavata e cucinata (anche perché altrimenti finiremo tutti per credere davvero che i piselli crescono nelle scatole). E poi la merenda, già proprio lei, a cui i nostri nonni davano tanta attenzione e che oggi rischiamo di divorare trangugiando una delle tante merendine! Slow food è mangiare lentamente e con piacere, riproponendo sfumature andate perdute, aggiungendo un tocco di freschezza, dove si possono distinguere sapori e profumi, e identificando gli ingredienti base dei piatti che allietano la nostra tavola. Slow food è un movimento che tutela le identità culturali, protegge i luoghi conviviali, soprattutto per il loro valore storico-sociale. È bello riunirsi attorno a un tavolo, con vecchi amici, e riscoprire e ricordare insieme il profumo del pane, il sapore pieno del formaggio e il gusto di un buon bicchiere di vino! È tutto nella soffitta del nostro cervello, si tratta solo di armeggiare con i sapori e i vecchi ricordi. Nel manifesto di Slow food, approvato a Parigi il 9 dicembre 1989 al Congresso della sua fondazione troviamo scritto: La salute è il piacere degli altri piaceri, come diceva la Marchesa di Sévigné. Quindi la pigrizia a tavola è spesso frutto di malumori, poca varietà e monotonia che sono senz altro indice di svalutazione del cibo. È quindi obbligatorio variare, perché il piacere della tavola è la premessa per recuperare ritmi di vita lenti e armoniosi. Slow food insegna con le sue teorie a distinguere tra qualità e quantità, in modo da difendere e rinnovare costantemente livelli di vita più gradevoli, senza cadere nel voluttuoso, nel piacere smodato, creando quindi una misura, un autocontrollo. Questo nostro secolo, nato e cresciuto sotto il segno della civiltà industriale, ha prima inventato la macchina e poi ne ha fatto il proprio modello di vita. La velocità è diventata la nostra catena, tutti siamo 14 - Fast o slow Fast o slow - 15

9 in preda allo stesso virus: la fast life, che sconvolge le nostre abitudini, ci assale fin nelle nostre case, ci rinchiude a nutrirci nei fast food. Ma l uomo sapiens deve recuperare la sua saggezza e liberarsi dalla velocità che può ridurlo a una specie in via d estinzione. Perciò, contro la follia universale della fast life, bisogna scegliere la difesa del tranquillo piacere materiale. Contro coloro, e sono i più, che confondono l efficienza con la frenesia, proponiamo il vaccino di un adeguata porzione di piaceri sensuali assicurati, da praticarsi in lento e prolungato godimento. Iniziamo proprio a tavola con lo slow food, contro l appiattimento del fast food riscopriamo la ricchezza e gli aromi delle cucine locali. Se la fast life in nome della produttività ha modificato la nostra vita e minaccia l ambiente e il paesaggio, lo slow food è oggi la risposta d avanguardia. È qui, nello sviluppo del gusto e non nel suo immiserimento, la vera cultura, di qui può iniziare il progresso, con lo scambio internazionale di storie, conoscenze, progetti. Lo slow food assicura un avvenire migliore. È un idea che ha bisogno di molti sostenitori qualificati, per fare diventare questo moto (lento) un movimento internazionale, di cui la chiocciolina è il simbolo. Seconda parte La merenda a spasso con Lenny fra pillole di buona alimentazione e consigli per migliorare la terapia con il microinfusore 16 - Fast o slow

10 La MERENDA Cari ragazzi, vorrei parlarvi di un pasto importante, troppo spesso dimenticato o usato male anche da chi fra voi ne avrebbe più bisogno: la merenda, che può diventare un momento per fare educazione. Immagino che siate curiosi di sapere cosa troverete per merenda, ma anche di scoprire cosa vi racconteranno i miei amici, il Doc e la brava Alessandra, che in quanto a conoscenze alimentari ne sa una più del diavolo e raccontate da lei tutte le cose diventano facili facili Come voi tutti sapete, l alimentazione riveste un ruolo fondamentale per l essere umano: è la base e il fondamento del suo agire in quanto fonte di nutrimento e quindi di carburante per l organismo. Nel caso del diabete tipo 1, malattia caratterizzata da una mancanza di secrezione di insulina che è una sostanza indispensabile per la vita, in quanto chiave che permette l ingresso del carburante nelle cellule, l alimentazione non è la causa della malattia, ma diviene spesso centro focale delle tensioni generate dalla complessa gestione della patologia stessa (alimentazione intesa come dieta, quindi restrizione, cibi proibiti, e per questo tanto desiderati, ecc.). In questo libro, ragazzi, scoprirete invece quanto siano false la maggior parte delle credenze intorno al cibo, anche se si deve fare i conti con un rompiscatole come il Signor Diabete. Il cibo di cui ci nutriamo, prima ancora di essere buono da mangiare, deve essere buono da pensare, apprezzato e compatibile con la cultura di cui facciamo parte, che ci ha trasmesso, oltre alla lingua che parliamo, alla religione che professiamo e alle norme che regolano la vita sociale, anche delle preferenze e delle abitudini alimentari piuttosto precise. Da un punto di vista biologico, invece, mangiare e bere sono comportamenti di risposta a bisogni primari, comuni a tutti gli animali, che però gli esseri umani soddisfano secondo modalità che di naturale possono avere ben poco. La biologia insegna che si avverte lo stimolo della fame quando il livello degli zuccheri nel sangue si abbassa (quando la glicemia diminuisce). In realtà, la maggior parte di noi ha appetito quando si avvicina l ora in cui è nostra abitudine consumare il pasto. Un altra considerazione di fondo è quella per cui non consumiamo le sostanze alimentari così come si trovano 18 - La merenda La merenda - 19

11 in natura o appena arrostite sul fuoco, ma le sottoponiamo a preparazioni culinarie (più o meno lunghe, più o meno elaborate) che le trasformano, le rendono appetibili e anche belle da vedere. L uomo è un animale onnivoro che trae il nutrimento (e i nutrienti) di cui ha bisogno da vegetali, animali, minerali (ad esempio il sale) e si distingue da tutte le altre specie perché cuoce i cibi. Una caratteristica del cibo di grande interesse sociale è il suo potere socializzante, di aggregazione, creazione di legami e pacificazione. Mangiare insieme è in molte culture un modo per rinsaldare i rapporti interpersonali, celebrare una ricorrenza o sancire la fine di un conflitto. In tutte le occasioni importanti della vita il cibo è presente: battesimi, matrimoni, funerali, feste di laurea, pensionamenti, avanzamenti di carriera. La nostra merenda! Una persona (un bambino in particolare) con una malattia cronica quale il diabete tipo 1, dove il cibo assume (o può assumere) molteplici valenze negative, rischia di essere tagliato fuori da un punto di vista sociale. Da qui il rischio della trasgressione, per non sentirsi doppiamente escluso. Anche se in fondo trasgredire non è assolutamente necessario. Ciò di cui, cari ragazzi, avete bisogno è imparare ad avere un rapporto corretto col cibo. Un ultima notazione: semplice, schietto, rustico, tradizionale, ma soprattutto leggero. Una vera ossessione dei nostri tempi, quella per il cibo con poche calorie, con pochi grassi e pochi condimenti. Colpa della sedentarietà, senza dubbio pericolosa, che ci obbliga a ridurre la quantità di cibo e a preferire alimenti di origine vegetale ricchi di fibre e poveri di grassi. Ma non si tratta solo di preservare la salute, come ci raccomandano giustamente il nostro Doc e Alessandra. Leggerezza, purezza, semplicità, naturalità, così come il ritorno al passato, il rispetto dell ambiente, la riscoperta delle tradizioni e del mangiare lento sono anche valori, cioè modelli ideali, capaci di orientare il comportamento. Eccoci allora arrivati al momento di far parlare i fatti. Mettetevi comodi e ascoltate. Ci sono un sacco di cose da imparare buona lettura! 20 - La merenda La merenda - 21

12 PRIMO incontro 5 x 5, Mangiar Contando... ovvero le 5 Regole del 5 Per capire le regole fondamentali di un alimentazione sana e corretta possiamo usare le 5 dita della mano destra (o anche della sinistra, non importa). Come 5 sono le dita, così 5 sono le regole e per ciascuna il numero 5 è fondamentale (ecco perché si dice 5 x 5, come quando a scuola vi insegnano le tabelline): 1. 5 sono i pilastri di un alimentazione sana, nutriente e piacevole: attenzione al Territorio, rispetto delle Stagioni, mantenere l Equilibrio fra i nutrienti, cura dei Sapori, ricerca dell Innovazione sono i pasti che ogni giorno ti devi ricordare di consumare: colazione, pranzo, cena e 2 spuntini (a metà mattina e la merenda, già la merenda!) sono le porzioni di frutta e verdura che ogni giorno devi mangiare. Ricorda! La frutta, ma anche la verdura, possono essere ottimi spuntini; è importante cambiare ogni giorno, consumando verdura e frutta di tutti i colori, solo se di stagione sono i bicchieri di acqua che devi bere ogni giorno; solo così potrai mantenere un idratazione ideale. Se possibile evita bibite, soft drink, bevande zuccherate e limita l assunzione di alcool sono i colori dei cibi che devi assumere ogni giorno: bianco, rosso, blu, verde e arancione. Approfondimento La merenda è uno dei 5 pasti importanti, e non andrebbe mai trascurata. Meglio mangiare poco e spesso (i 5 pasti!), che saltare un pasto per poi, magari, recuperare. La merenda dovrebbe essere varia, nutriente, gustosa, ma è pur sempre un pasto leggero. È meglio scegliere, quindi, fra un piccolo pezzo di dolce, un panino con salume o un pezzetto di formaggio, un pezzo di focaccia o pizza (meglio se fatte in casa o in forneria), uno yogurt, un frutto, una tazza di the con 3 o 4 biscotti. Durante le nostre merende vedremo di sperimentare tutte queste tipologie e altre ancora. Un suggerimento per non appesantire la merenda: quando è a base di dolci, meglio prediligere l acqua rispetto alle bibite: in questo modo puoi limitare la quantità di zuccheri assunti La merenda La merenda - 23

13 Approfondimento tecnologico (il microinfusore) Ragazzi, sapete cos è un microinfusore? Si tratta di un piccolo computer, di forma generalmente rettangolare, munito di una siringa che si carica con insulina ultra-rapida. Le dimensioni degli ultimi modelli sono estremamente ridotte (come quelle di un pacchetto di fazzoletti), sono colorati e leggeri (circa 100 grammi). Alcuni modelli si possono controllare con un telecomando e permettono di essere programmati senza necessità di estrarre il microinfusore dalla custodia o dai vestiti. Il microinfusore viene generalmente indossato legato alla cintura o posizionato in tasca, consentendo così la somministrazione di insulina nell addome tramite il set d infusione. Programmando il dispositivo, esso è in grado di rilasciare nell arco delle 24 ore, in modo automatico, piccole quantità di insulina per soddisfare le esigenze metaboliche a digiuno (basale). In corrispondenza dei pasti, si può impostare la quantità di insulina necessaria che viene rilasciata premendo semplicemente un pulsante (dose bolo) per far fronte alle esigenze alimentari, variabile anche in base al tipo di pasto. Ma di questo, e di altro ancora, parleremo nelle prossime pagine. Buon proseguimento! SECONDO incontro I Colori della Salute... ovvero l arcobaleno del mangiar sano Dopo aver imparato le regole fondamentali per una buona alimentazione, ragazzi miei, proviamo ad approfondire un po il discorso dei colori. Lo abbiamo appena detto, ma lo ripetiamo perché questo è davvero il fondamento di tutto. Cinque porzioni a colori di frutta e verdura, ogni giorno, contribuiscono a mantenere il nostro benessere. È una regola semplice e buona (da mangiare!), un consiglio utile per proteggere la salute e coprire tutto il fabbisogno di nutrimento del nostro organismo. Sono tanti i modi per consumare con gusto 5 porzioni di 5 colori al giorno. Bianco, blu-viola, giallo-arancio, rosso e verde: questi sono i 5 colori che dobbiamo cercare. A ognuno il suo. È proprio il caso di dirlo, visto che ogni specie vegetale ha il suo colore, oltre che un buon sapore. Facciamo qualche esempio La merenda La merenda - 25

14 Rosso Anguria, Arancia rossa, Barbabietola rossa, Ciliegia, Fragola, Lampone, Pomodoro, Ravanello, Rapa rossa Giallo-arancio Albicocca, Arancia, Carota, Clementina, Kaki, Limone, Mandarino, Melone, Nespola, Nettarina, Peperone, Pesca, Pompelmo, Zucca Verde Agretti, Asparagi, Basilico, Bieta, Broccoletti, Broccoli, Carciofo, Cavolo broccolo, Cavolo cappuccio, Cetriolo, Cicoria, Cime di rapa, Indivia, Kiwi, Lattuga, Prezzemolo, Rughetta, Spinaci, Uva, Zucchina Blu-viola Fichi, Frutti di bosco, Melanzane, Prugne, Radicchio, Uva nera Bianco Aglio, Cavolfiore, Cipolla, Finocchio, Funghi, Mela, Pera, Porri, Sedano Cinque colori, proprio una buona regola. Insomma, sostanze chimiche vegetali (che con una parola difficile chi studia queste cose chiama phytochemical, cioè composti chimici di origine vegetale), acqua, vitamine, minerali e fibre contenuti nella frutta e nella verdura fresca sono tanti buoni motivi per tenersi in forma naturalmente e per avere cura della propria salute con allegria. Approfondimento tecnologico (il basale) Abbiamo visto che il microinfusore permette di somministrare insulina in due modi, il primo con un erogazione continua, il basale appunto, il secondo con un erogazione immediata della quantità necessaria (dose bolo). Il basale ha il compito di soddisfare le richieste metaboliche del nostro organismo in condizioni di riposo. Perciò, per essere più chiari, se per assurdo ti svegli una mattina, controlli il valore della glicemia, e poi fino al mattino dopo stai sdraiato sul letto o seduto in poltrona a leggere un libro, senza muoverti e senza mangiare nulla, quando il tuo basale è ben impostato, la glicemia che troverai dovrebbe essere grosso modo la stessa del giorno prima La merenda La merenda - 27

15 Capisci allora quanto sia importante programmare bene il basale? Non esiste un solo modo per impostarlo e alla fine il basale più corretto è quello che va bene per te. Di solito la quantità di insulina erogata in modalità basale rappresenta circa il 50% dell insulina totale (anche se possono esserci variazioni dal 40% al 60%). Nel Centro dove sono seguito (ricordate, anche io ho il diabete) è abitudine dividere il basale in fasce di 3 ore (da mezzanotte alle 3, dalle 3 alle 6 e così via). Il Doc dice che così è più facile fare le modifiche, quando servono. Ovviamente questo è solo uno dei tanti modi possibili, ed è sempre meglio chiedere al proprio medico. Se non sei sicuro che la quantità di insulina sia giusta per quella fascia oraria puoi verificarlo anche da solo. Fai una glicemia, aspetti 2 ore senza fare nulla di particolare (non mangiare e non fare troppo movimento!), ricontrolli la glicemia e verifichi che il valore sia uguale o molto simile al precedente. In questo caso vuol dire che il basale va bene; se la seconda glicemia è più bassa vuol dire che il basale è esagerato e lo dovrai ridurre, mentre se la glicemia si alza il basale è insufficiente e andrà aumentato. È una prova semplice ma efficace! Ogni tanto ricordati di farla anche tu! TERZO incontro Quando gli zuccheri possono complicare la vita... ovvero come non rendere amara una dolce coccola! Gli zuccheri non sono tutti uguali, anzi sono molto diversi fra loro. Saper riconoscere il tipo di zucchero che stai per consumare è molto importante per prevedere quale impatto quel cibo avrà sulla tua glicemia. Esistono diversi tipi di zuccheri (carboidrati) definiti in base alla loro composizione: 1. Zuccheri (o carboidrati) semplici: glucosio, fruttosio, galattosio, lattosio, saccarosio, maltosio, melassa, zucchero di canna, miele, frutta, succo di frutta, caramelle, gazzosa, soft drink, punch, vino, muffin, latte, gelato, yogurt, sport drink, zollette di zucchero, cioccolato, dolci/torte, pasticcini, uvetta/frutta secca, sciroppi, gelatine. 2. Carboidrati complessi, detti anche amidi: patate, riso, pasta, cereali, farina, pane, tortillas, frittelle, cialde, cracker, ciambelle, pizza, fagioli, grano, patatine, popcorn, birra. 3. Zuccheri alcoolici (o poli-alcooli): sorbitolo, lattitolo, maltitolo, mannitolo, xylitolo (utilizzati come dolcificanti). 4. Fibre La merenda La merenda - 29

16 Gli zuccheri, però, possono essere distinti anche in base alla velocità in cui vengono assorbiti dall organismo: 1. Zuccheri a rapido assorbimento: pane/cracker, snack salati, patate, riso, cereali, caramelle. 2. Zuccheri a medio assorbimento: frutta, succhi, pizza, minestra, torta. 3. Zuccheri a lento assorbimento: pasta, legumi, insalata di verdure, latticini, cioccolato. Poiché sia i carboidrati semplici (zuccheri), che quelli complessi (amidi) hanno un effetto diretto sulla glicemia, alla fine la quantita di carboidrati assunti ha molta più importanza del tipo di zucchero (1/2 kg di pasta ha un effetto maggiore sulla glicemia di 100 gr di gelato!!). È quindi fondamentale fare attenzione a: 1. Porzioni. 2. Quantità totale di carboidrati. 3. Presenza eventuale di fibre (che NON vanno mai conteggiate nel computo totale di carboidrati) e il cui apporto calorico è stimabile in 2 kcal/gr. 4. Presenza eventuale di poli-alcooli, che invece vanno tenuti in considerazione. Gli zuccheri alcoolici (poli-alcooli), infatti, sono dei dolcificanti e sono contenuti prevalentemente in cicche, caramelle, mentine, yogurt, gelati, dolci. Vengono assorbiti lentamente e parzialmente (~50%). Ma, anche se con maggiore lentezza, possono influire sulla glicemia, facendola aumentare (magari dopo 2-3 ore dal momento in cui sono stati assunti), dando origine a iperglicemie altrimenti inspiegabili. Se consumati in eccesso, poi, non ti dimenticare che possono addirittura causare diarrea. Approfondimento tecnologico (il bolo) Abbiamo parlato di basale. L altra componente fondamentale della terapia con infusione è la dose bolo. Per bolo si intende la dose di insulina somministrata per un pasto, uno spuntino, o anche solo per correggere un valore di glicemia troppo alto, che viene iniettata, dopo che l hai impostata premendo un semplice pulsante! Come fare un iniezione di insulina, ma senza doversi pungere di nuovo. A differenza dell iniezione, però, in cui la quantità da iniettare viene somministrata tutta insieme, il microinfusore permette di fare boli diversi a seconda del tipo di pasti. Quando la dose di insulina viene iniettata tutta insieme, il bolo si chiama semplice 30 - La merenda La merenda - 31

17 (questo è il tipo di bolo più utilizzato). Quando la dose di insulina viene iniettata in un arco temporale che va da 30 minuti a 8 ore si parla di bolo a onda quadra o prolungato. Quando si uniscono le due modalità si parla di bolo ad onda doppia, con una parte (dal 10% al 90%) iniettata subito e una parte (dal 90% al 10%) iniettata in un arco di tempo da 30 minuti a 8 ore. Più avanti vi spiegherò quando e come usare ciascun tipo di bolo. Vi assicuro che poter disporre di una così grande varietà permette di adattarsi a qualsiasi situazione, dal pasto normale, al compleanno, alla pizza, al pranzo al ristorante. QUARTO incontro Quei carboidrati che non pesano... ovvero l importanza delle fibre Le fibre alimentari sono parti di alimenti vegetali che il nostro organismo non è in grado di assimilare, se non in minima parte, perché manca l enzima appropriato (cellulasi). Esse sono contenute in frutta e verdura, cereali, noci e semi, legumi. Le fibre sono dei polisaccaridi, ossia zuccheri complessi che si legano fra loro in lunghe catene, ma non apportano calorie se non in minima parte (circa 2 kcal/gr secondo la direttiva 2008/100/CE), transitano nello stomaco e nell intestino senza essere digerite. Esistono due tipi di fibre: quelle solubili e quelle insolubili ed entrambe svolgono funzioni molto importanti. Le fibre solubili aiutano ad abbassare il colesterolo, perché ne favoriscono l eliminazione, e abbassano la glicemia, poiché rallentano l assorbimento dei carboidrati. Le fibre insolubili riducono il tempo di transito intestinale delle feci, riducono l utilizzo delle calorie e dei grassi, hanno un azione disintossicante 32 - La merenda La merenda - 33

18 e anticancerogena (in seguito alla riduzione del tempo di transito delle feci diminuisce il contatto delle feci con le pareti interne dell intestino). La quantità di fibre consigliata è di grammi al giorno. Di seguito sono riportati i valori approssimativi in fibre dei vari gruppi di alimenti. Cereali raffinati: da 1 a 3 grammi di fibra per 100 grammi di parte edibile (cioè la parte che si può mangiare). Cereali integrali: da 6 a 10 grammi di fibra per 100 grammi di parte edibile. Legumi: da 5 a 8 grammi di fibra per 100 grammi di parte edibile. Frutta secca: da 5 a 12 grammi di fibra per 100 grammi di parte edibile. Frutta fresca: da 1 a 4 grammi di fibra per 100 grammi di parte edibile. Verdura: da 1 a 8 grammi di fibra per 100 grammi di parte edibile. Approfondimento Ragazzi aiutatemi a fare due conti. Per mangiare la giusta quantità di fibre, ogni giorno ciascuno di noi dovrebbe assumere 700 g tra frutta e verdura (le famose 5 porzioni); i cereali integrali sono un ottima fonte di fibre e si possono assumere (se piacciono). Per chi utilizza il conteggio dei carboidrati, le fibre (carboidrati che non pesano perché non assorbiti dal corpo umano) non vanno conteggiate. Ma ne parleremo più diffusamente in un altra sezione di questo libro. Approfondimento tecnologico (sospendere il microinfusore) L erogazione di insulina può essere sospesa in caso di necessità. Innanzitutto se avete la glicemia bassa (di solito <70 mg/dl) è saggio sospendere il microinfusore per almeno 30 minuti al termine dei quali è necessario ricontrollare la glicemia. Solo quando la glicemia torna a valori >100 mg/dl potete riavviare in tutta sicurezza il vostro microinfusore. A tale proposito, da alcuni mesi è disponibile sul mercato un modello di microinfusore che, qualora abbinato ad un sensore in continuo della glicemia, quando raggiunge un valore 34 - La merenda La merenda - 35

19 di allarme precedentemente impostato si blocca da solo, senza la necessità di un intervento tuo o dei tuoi genitori. Non si tratta ovviamente ancora di un pancreas artificiale esterno (uno strumento cioè che sostituisce la funzione originaria del pancreas di produrre insulina e regolare questa produzione in base ai valori glicemici), ma è il primo passo verso la realizzazione di questa possibilità. Il microinfusore, inoltre, può essere sospeso per brevi periodi (da 15 minuti fino a 30/40 minuti) senza il pericolo che la glicemia subisca variazioni importanti. Puoi tranquillamente fare una doccia, o un bagno in piscina, o comunque puoi decidere la sospensione ogniqualvolta tu ne abbia la necessità. Per sospensioni più lunghe (come quando si pratica attività sportiva, ad esempio, o durante una vacanza al mare o se trascorri una giornata in piscina) è necessario fare delle integrazioni di insulina per evitare che la glicemia si alzi troppo incorrendo nel rischio di una chetoacidosi. Ma parleremo di questo nei rispettivi approfondimenti. QUINTO incontro I carboidrati non fanno male... ovvero come imparare a mangiare bene senza rinunciare ai piaceri della dieta mediterranea! Finora abbiamo parlato degli zuccheri semplici (facilmente identificabili con gli zuccheri contenuti nei dolci) e delle fibre. Ma esistono altri zuccheri e sono anch essi molto importanti: stiamo parlando dei carboidrati complessi, o amidi. Proprio per la loro struttura vengono digeriti più lentamente perché la molecola di amido deve essere spezzata nei singoli mattoncini che la costituiscono: il glucosio. Un alimentazione corretta prevede una quota giornaliera di carboidrati del 58-60%, di cui solo il 10% a più rapido assorbimento, meglio se provenienti dalla frutta e il resto da carboidrati complessi. Gli amidi sono contenuti nei cereali, nei legumi e nelle patate. Non tutti i carboidrati complessi sono uguali e la loro composizione ne determina la velocità di assorbimento; questo concetto è stato riassunto nell indice glicemico: più elevato è l indice glicemico più veloce è il suo assorbimento e più elevato è il rialzo della glicemia La merenda La merenda - 37

20 Approfondimento tecnologico (ipoglicemia) Correggere un ipoglicemia causata dalla terapia con microinfusore è faccenda del tutto diversa dalla correzione di un ipoglicemia causata dalla terapia multi-iniettiva. Iniettare insuline diverse, ognuna con il suo profilo d azione, ognuna con tempi differenti di entrata in azione, picco massimo e durata, determina un profilo caratterizzato da diverse curve che possono a volte sommarsi, contrapporsi, rafforzarsi, creando in ogni modo una discreta instabilità. Ecco perché un ipoglicemia causata dalle iniezioni è di solito un ipoglicemia che tende a persistere e che necessità di una correzione forte. Discorso del tutto diverso è quello della terapia infusiva con microinfusore. L insulina utilizzata è una e una sola (di solito un analogo rapido come Aspart, Lyspro o Glulisine), con una durata d azione piuttosto breve e soprattutto con profili molto più sovrapponibili e prevedibili di quelli disegnati dalle insuline utilizzate con le iniezioni. Per tale motivo, nella maggior parte dei casi l ipoglicemia è di modesta entità e non necessita di grandi quantitativi di zucchero per essere corretta. Si parla di ipoglicemia per valori <70 mg/dl, come abbiamo già detto e in accordo con quelle che sono le indicazioni della Associazione Americana per il Diabete. Ma ovviamente non tutte le ipoglicemie sono uguali. Indicativamente ti potrei suggerire di fare così: 1. Per valori <70 mg/dl, ma senza i tipici sintomi dell ipoglicemia, pallore, sudorazione, percezione del battito cardiaco, gambe molli, senso di fame, è sufficiente sospendere il microinfusore per 30 minuti e poi ricontrollare la glicemia. Se persiste un valore <100 mg/dl il microinfusore resta sospeso altrimenti viene riavviato. 2. Per valori <70 mg/dl, ma con sintomi avvertiti, oltre alla sospensione del microinfusore ti consiglio di assumere un po di carboidrati, meglio se non sono zuccheri semplici, quindi 2 fette biscottate, 1 pacchetto di cracker, 1 frutto (molto bene le banane, l uva, i fichi), al limite un bicchiere di succo di frutta. 3. Per valori <70 mg/dl, ma >50 mg/dl, sospendere il microinfusore e assumere carboidrati come descritto al punto 2. Se i sintomi sono particolarmente fastidiosi si può associare ai carboidrati complessi un bicchiere di succo di frutta. 4. Per valori <50 mg/dl, sospendere immediatamente il microinfusore, di solito anche per 60 minuti o piu (in base al valore di glicemia rilevato al controllo), somministrare 1 succo di frutta o 1/2 lattina di soft drink e associare carboidrati complessi La merenda La merenda - 39

21 SESTO incontro Non tutto il grasso vien per nuocere... ovvero l abito non fa il monaco! Dici grasso, ma non tutto il grasso vien per nuocere. E non è solo un gioco di parole: i grassi (o lipidi) sono uno dei macronutrienti indispensabili alla nostra alimentazione. Nell organismo svolgono diverse funzioni: Entrano nella struttura della membrana cellulare (e tutto il nostro corpo è composto da cellule, quindi senza grassi le nostre cellule non sarebbero efficienti come dovrebbero). Proteggono gli organi interni. Permettono di mantenere una temperatura corporea costante. Intervengono attivamente nella regolazione ormonale. Assolvono un importante funzione energetica: sono infatti una fonte concentrata di energia (1 g di lipidi fornisce 9 kcal). Funzionano, a livello intestinale, da trasportatori per le vitamine liposolubili e sono dei precursori vitaminici (vitamina D le vitamine, d altra parte, sono sostanze indispensabili per il funzionamento del nostro corpo che non ne può fare a meno). I grassi si distinguono grossolanamente in due famiglie: i grassi di origine animale e quelli di origine vegetale. Entrambi sono importanti, ma non si deve eccedere nel loro consumo, che rappresenta il 25-27% dell introito calorico giornaliero. I grassi possono dividersi anche in: 1. Trigliceridi: sono molecole complesse formate da uno scheletro di glicerolo, combinato con 1, 2 o 3 acidi grassi. Gli acidi grassi possono essere saturi (prevalentemente di natura animale) o poli-insaturi e monoinsaturi (prevalentemente di natura vegetale). La lunghezza degli acidi grassi e il rapporto saturi/insaturi presente in un grasso ne influenza lo stato fisico: i grassi saturi sono prevalentemente solidi, quelli vegetali sono prevalentemente liquidi a temperatura ambiente. Nell uomo due acidi grassi poli-insaturi sono essenziali: acido linoleico e acido α-linolenico, attivi nella risposta infiammatoria, nel meccanismo di contrazione muscolare, nella coagulazione e, durante la vita intrauterina, per il corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino. 2. Fosfolipidi: sono trigliceridi combinati con fosforo, entrano nella costituzione delle membrane cellulari e dei complessi che trasportano i grassi stessi nel sangue (lipoproteine) La merenda La merenda - 41

22 3. Colesterolo: è un alcool con una struttura chimica particolare contenuto negli alimenti di origine animale; nell uomo viene anche sintetizzato dal fegato. Approfondimento Il burro è meno calorico dell olio, ma la qualità nutrizionale premia l olio in quanto ricco di acidi grassi poli-insaturi. I grassi idrogenati sono grassi sottoposti a trattamenti industriali che ne modificano la composizione, rendendoli commestibili o di uso versatile; gli acidi grassi trans per la loro particolare conformazione spaziale sono particolarmente dannosi per la salute di cuore e arterie (quindi meglio poco burro che tanta margarina!) Il pesce azzurro è ricco di grassi (omega-3 e omega-6) assolutamente utili per il nostro organismo in quanto contribuiscono alla prevenzione del danno endoteliale. Approfondimento tecnologico (il fattore di sensibilita insulinica e il rapporto insulina / carboidrati) Il microinfusore ha una funzione (calcolatore di boli o bolus wizard) che ti assiste nel decidere la dose di insulina più adeguata da iniettare, sia per i pasti che per correggere un valore elevato di glicemia. Per poter utilizzare questo strumento è necessario inserire alcuni parametri quali il fattore di sensibilità insulinica (FSI) e il rapporto insulina / carboidrati (Ins:CHO), che sono individuali e possono anche dover essere modificati nel tempo. FSI indica di quanti mg/dl si abbassa la glicemia con 1 U di insulina. Si calcola dividendo 1800 per la quantità totale di insulina giornaliera (media di 10 giorni). Facciamo un esempio: se la tua dose totale di insulina media è 50 U, dovrai dividere 1800 per 50 (1800 : 50 = 36). Questo significa che 1 U di insulina farà diminuire la tua glicemia di 36 mg/dl. Il rapporto Ins:CHO, invece, rappresenta un fattore che ci dà l idea di quanti grammi di carboidrati possono essere metabolizzati da 1 U di insulina. Si calcola dividendo 500 per la quantità totale di insulina giornaliera (media di 10 giorni). Facciamo un esempio: se la tua dose totale di insulina media è 50 U, dovrai dividere 500 per 50 (500 : 50 = 10). Questo significa che 1 U brucerà 10 grammi di carboidrati. Una volta impostati questi fattori, sarà sufficiente inserire nel microinfusore il valore della glicemia e la quantità di carboidrati che si pensa di assumere e in pochi secondi il microinfusore vi suggerirà la dose migliore per quella specifica situazione (tenendo anche conto dell insulina ancora eventualmente in circolo in quel momento, la cosiddetta insulina attiva) La merenda La merenda - 43

23 SETTIMO incontro Le proteine non devono mai mancare nel tuo piatto... ovvero i mattoni che costruiscono il corpo Nell organismo umano le proteine rappresentano la metà di tutti i componenti che costituiscono ed entrano nella struttura di quasi tutte quelle sostanze (enzimi, ormoni, anticorpi, fattori di crescita, fattori della coagulazione, vettori trasportatori di sostanze nel torrente circolatorio, fattori di regolazione intestinale) che sono indispensabili al buon funzionamento della macchina/uomo. La struttura chimica delle proteine comprende carbonio, idrogeno, ossigeno ed azoto che si organizzano in aminoacidi i quali sono le strutture più semplici, il risultato finale della degradazione delle proteine alimentari. La grande variabilità delle proteine presenti nel copro umano è dovuta all estrema variabilità con la quale gli aminoacidi si organizzano in catene più o meno lunghe e complesse chiamate peptidi. In natura sono presenti più di 5000 tipi di proteine e chissà quante ne verranno scoperte nei prossimi anni! Le proteine hanno prevalentemente una funzione plastica e non energetica; essendo nutrienti nobili, un alimentazione sana deve permettere il loro utilizzo solo per la costruzione di organi, apparati, mediatori cellulari. In caso di digiuno prolungato e malnutrizione le proteine vengono degradate a scopo energetico, ma questo è molto pericoloso perché i muscoli vengono danneggiati. Gli aminoacidi sono 20: Otto aminoacidi vengono definiti essenziali cioè non sintetizzabili dall organismo umano e pertanto devono essere introdotti quotidianamente con gli alimenti: fenilalanina, leucina, isoleucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina (e l istidina, ma solo nelle primissime età della vita). Gli altri aminoacidi sono definiti semi essenziali, in quanto l organismo è capace di sintetizzarli in condizioni particolari (cisteina, taurina, tirosina), e non essenziali (alanina, arginina, glicina, prolina, glutammina, serina, acido glutammico, acido aspartico). Il valore biologico delle proteine, ovvero la loro completezza in aminoacidi essenziali, varia notevolmente tra gli alimenti di origine animale, che sono completi, e le proteine di origine 44 - La merenda La merenda - 45

24 vegetale (cereali e legumi), che contengono miscele meno preziose di aminoacidi essenziali. Per ovviare a queste caratteristiche chimiche differenti si può ricorrere alla complementarietà: unendo cereali e legumi (esempio pasta e lenticchie o un contorno di fagioli con pane) il valore biologico del pasto si avvicina a quello di una porzione di proteine di origine animale. Un alimentazione sana prevede l apporto di circa il 10-13% di proteine, sia di origine animale che vegetale. Approfondimento tecnologico (iperglicemia) L iperglicemia è una condizione pericolosa per il tuo organismo così come l ipoglicemia. Mentre le ipoglicemie vengono sempre corrette, quando si incorre in un episodio di iperglicemia si tende a minimizzare e non sempre si effettua la correzione. Un valore >180 mg/dl, soprattutto se a più di 2 ore di distanza dal pasto, va sempre corretto. Per una correzione ottimale si può utilizzare il calcolatore di boli, inserendo solo il valore della glicemia e seguendo le indicazioni. Ogni correzione non deve essere effettuata a distanza di meno di 2,5-3 ore dalla precedente, per evitare il rischio di sovrapposizione delle curve dell insulina, con possibili ipoglicemie. Se dopo 2 ore la glicemia non si è abbassata o peggio, se è ancora più elevata, la prima cosa da fare è sospettare un ostruzione o un malfunzionamento del set infusionale e sostituirlo. In questo caso potrebbe essere utile somministrare un po di insulina analogo rapido utilizzando una penna. Quando l iperglicemia si manifesta in occasione del pasto, la dose di correzione andrebbe iniettata da 30 a 60 minuti prima dello stesso, scorporandola dal resto del bolo (da iniettare sempre 15 minuti prima del pasto). OTTAVO incontro Sali minerali... ovvero indispensabili perche tutto funzioni Sono numerosi i minerali essenziali alla vita! Si distinguono in minerali presenti in grandi quantità (macro-elementi) da quelli presenti in piccola quantità o oligoelementi (o elementi traccia) La merenda La merenda - 47

25 macro- RUOLO FONTI ELEMENTI BIOLOGICO ALIMENTARI Alcune curiosita Sodio Potassio Cloro Calcio Principale ione extracellulare. Principale ione intracellulare. Forma il succo gastrico, il secreto che da l avvio alla digestione degli alimenti nello stomaco; permette la conduzione dell impulso nervoso. Formazione di ossa e denti; cicatrizzazione delle ferite; contrazione muscolare. Sale da cucina e alimenti conservati. Frutta e verdura, in particolare banane e patate. Sale da cucina, verdura. Latte e derivati, legumi, ortaggi. La salsa di soia è un concentrato di sale! Insieme al sodio regola la trasmissione dell impulso nervoso; mantiene l equilibrio tra interno ed esterno della cellula. Quando ci arrabbiamo lo stomaco brucia! Il calcio degli ortaggi e dei legumi è meno disponibile di quello di latte e derivati. oligo- RUOLO FONTI ELEMENTI BIOLOGICO ALIMENTARI Alcune curiosita Ferro Zinco Selenio Iodio Cromo Trasporta ossigeno ai tessuti; funzioni immunologiche (di difesa). Potente antiossidante; essenziale per una crescita armoniosa; costituisce gli anticorpi. Potente antiossidante; partecipa alla produzione degli ormoni tiroidei. Essenziale alla creazione degli ormoni tiroidei. Costituisce la molecola del RNA. Carne e pesce, cioccolato, cereali integrali, legumi, verdura. Alimenti di origine animale. Carne, pesce, uova. Uova, latte, pesce di mare, sale iodato. Germe di grano, tè nero. Il ferro degli alimenti animali è più disponibile di quello del regno vegetale (povero Braccio di Ferro!). Le aringhe e le uova sono le fonti alimentari più ricche di zinco. È molto reattivo e a contatto con l ossigeno si trasforma velocemente! Una carenza/eccesso di ormoni tiroidei ti rende irritabile! Carenze di cromo aumentano l intolleranza al glucosio. Fosforo Magnesio Mineralizzazione di ossa e denti; forma composti che prontamente rendono disponibile l energia. Mineralizzazione ossea; contrazione muscolare; conduzione impulso nervoso. Formaggi, uova, pesce, soft drink. Frutta secca, cioccolato, cereali integrali, verdura a foglia verde. Più i formaggi sono stagionati maggiore è il contenuto di fosforo. Crampi dolorosi? Probabilmente abbiamo esaurito le scorte di magnesio! Fluoro Rame Mineralizzazione ossea; costituisce struttura dello smalto dei denti. Potente antiossidante; costituisce l emoglobina, l elastina, il collagene, la mielina. Cacao, acqua, uova, tè nero. Cacao, ostriche. Una dentatura sana e robusta non può fare a meno del fluoro! Le ostriche sono ricche di rame e di potere afrodisiaco! 48 - La merenda La merenda - 49

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