Bologna, 22 Ottobre 2014

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1 Bologna, 22 Ottobre 2014

2 AMBO Consulting è: Dott.ssa Maddalena Pelà Laurea in Scienze Biologiche pluriennale esperienza nell ambito della consulenza tecnica relativa a tematiche di tutela ambientale e sicurezza sul lavoro. Responsabile scientifico di corsi di formazione patrocinati dall Università di Bologna; docente presso la facoltà di Biologia, dell insegnamento Qualità e Sicurezza in laboratorio. Ing. Federica Rosignoli Laurea Ingegneria Meccanica maturata esperienza nell ambito della consulenza legata allo sviluppo di sistemi di gestione aziendali ed alle tematiche ambientali. Esperienza in azienda come supporto interno all Ente HSE. RSPP multiateco. Tecnico competente in acustica.

3 AMBO Consulting si propone di assistere i propri Clienti con competenza e flessibilità nell ambito dei Sistemi di Gestione Aziendali e nell ambito della formazione, supportandoli anche con servizi di consulenze specifiche sui temi legati alla tutela dell ambiente ed alla sicurezza dei luoghi di lavoro.

4 Sistemi di gestione aziendale e organizzazione Analisi iniziale per determinare lo stato dell organizzazione in riferimento ai sistemi di gestione aziendale UNI EN 14001,REGOLAMENTO EMAS, BS OHSAS Implementazione, gestione, integrazione e mantenimento di sistemi di gestione aziendale e supporto per il raggiungimento delle relative certificazioni. Supporto nei rapporti con gli enti certificatori, sia nella preparazione dei documenti che durante le verifiche. Analisi e consulenza per raggiungimento mantenimento della conformità normativa anche alla luce di mutamenti legislativi in tema ambientale e di sicurezza.

5 Consulenza relativa a tematiche Ambientali Supporto per ottenimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA-IPPC), Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Realizzazione di studi di impatto ambientale per progetti urbanistici. Valutazione di progetti volti al risparmio energetico. Assistenza ambientale (matrici aria, acqua, rifiuti), individuazione ed analisi di specifici KPI. Valutazione di clima e impatto acustico. Monitoraggi acustici: stradali, ferroviari, industriali, ecc. Monitoraggi ambientali (matrice aria, acqua, rifiuti).

6 Consulenza relativa a tematiche di Sicurezza Gestione della sicurezza aziendale e dell igiene del lavoro, individuazione ed analisi di specifici KPI. Individuazione e progettazione misure di prevenzione e protezione. Assistenza al Servizio di Prevenzione e Protezione per stabilimenti italiani ed esteri nonché assunzione dell'incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Valutazione dei rischi redazione della relativa documentazione. Valutazione dei rischi specifici (chimici, biologici, biomeccanici e fisici).

7 LA NUOVA ISO 14001: AGGIORNAMENTI SULLA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA 7

8 Di cosa parleremo Cos è la Norma UNI EN ISO Processo di revisione della norma Mandato ed obiettivi della revisione Novità introdotte Riepilogo e Conclusioni 8

9 Premessa NORMA INTERNAZIONALE ISO 14001: standard che fissa i requisiti di un Sistema di Gestione Ambientale di una qualunque organizzazione; Prima edizione pubblicata nel 1996 Seconda edizione pubblicata nel 2004 Siamo ora alla terza revisione 9

10 Processo di revisione Febbraio 2012 inizio del processo Marzo 2013 pubblicazione del primo documento elaborato Marzo 2014: progetto di norma internazionale Settembre-Novembre 2014: pubblicazione DRAFT e voto Marzo-Aprile 2015: voto sul progetto finale Giugno 2015: pubblicazione della norma ISO 14001:

11 Periodo transitorio Le organizzazioni certificate avranno 3 anni di tempo per l adeguamento alla nuova UNI EN ISO 14001:2015. Nel 2018 la ISO 14001:2015 andrà a sostituire la ISO 14001:

12 Mandato ed obiettivi: Attualizzazione dello Standard Adeguare lo standard alle sfide ambientali del futuro delle organizzazioni che vogliono raggiungere prestazioni di business sostenibile 12

13 Mandato ed obiettivi: High Level Structure Ottenere la conformità alla HIGHT LEVEL STRUCTURE (HLS) ALLINEAMENTO DEGLI STANDARD PER I SISTEMI DI GESTIONE ISO EMS ISO ENERGY MANAGEMENT Ecc ISO ISO 9001 QMD MEDICAL DEVICES OHSAS ISO45001 H&SMGV Uniformità FORMALE di TERMINOLOGIA e di ORGANIZZAZIONE 13

14 Mandato ed obiettivi: High Level Structure Struttura ad alto livello comune a tutti i Sistemi di Gestione 14

15 Novità introdotte Strategic Environmental Management: importanza della gestione ambientale nei processi di pianificazione strategica. Analisi contesto& Valutazione rischi ed opportunità Lifecycle thinking: allargamento del perimetro di azione del sistema di gestione ambientale. Prospettiva Ciclo Vita prodotto & Controllo della Catena del Valore 15

16 Novità introdotte Evaluation of risks and opportunities: introdotti i concetti di rischio ed opportunità in relazione al SGA la cui identificazione e valutazione ne diventa parte integrante Environmental performances: miglioramento continuo non più solo come miglioramento del SGA ma anche come miglioramento delle prestazioni ambientali dell organizzazione 16

17 Novità introdotte Leadership: maggiore importanza al coinvolgimento della Direzione nel Sistema di Gestione Ambientale che diventa responsabile dell attuazione del SGA Non esiste più la figura del Rappresentante della Direzione 17

18 Novità introdotte Il NUOVO Ciclo di Denim 18

19 Novità introdotte Communication: enfasi sull importanza della comunicazione sia interna che esterna e sulla costruzione di un sistema proattivo che consenta il flusso bilaterale delle informazioni 19

20 Strategic Environmental Management: Analisi Contesto NUOVO REQUISITO:«analisi e comprensione» del CONTESTO dell Organizzazione e delle ISTANZE provenienti da esso. CAMPO DI APPLICAZIONE che dovrà avere alla base un analisi di tutti i fattori in grado di condizionare la capacità dell organizzazione di raggiungere determinati obiettivi tra i quali: Caratteristiche e condizioni dell ambiente naturale, locale e globale in cui opera Caratteristiche specifiche delle attività dell organizzazione Contesto politico-sociale, culturale, economico-finanziario, legislativo e tecnologico in cui opera 20

21 Strategic Environmental Management: Analisi Contesto La norma richiede che sia reso esplicito il modo in cui i bisogni e le aspettative delle parti interessate diventino requisiti del SGA fornendo informazioni su come: Identificarle Identificare e valutare la rilevanza dei loro rispettivi bisogni ed aspettative Determinare quali tra tali bisogni ed aspettative far divenire REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE. 21

22 Strategic Environmental Management: indicazioni operative FOCUS INTERNO Definire i bisogni e le aspettative Stabilire secondo quali criteri valutare la loro rilevanza e determinare quali identificare come requisiti Impiegare un approccio interfunzionale di coinvolgimento dei diversi enti dell organizzazione ed il Responsabile del sistema di gestione nel ruolo di facilitatore del confronto insieme alla Direzione 22

23 Strategic Environmental Management: indicazioni operative FOCUS ESTERNO Mappare gli stakeholders (parti interessate o portatori di interesse) Identificare in modo proattivo le loro aspettative Selezionare quali tra queste aspettative sono in relazione con l organizzazione e monitorarne l evoluzione nel tempo 23

24 Lifecycle thinking: prospettiva ciclo vita Life cycle prospective: promuove l esame e la gestione di tutte le fasi dei processi a monte e a valle della produzione, dalla progettazione al fine vita per la realizzazione del SGA, nonché la gestione delle relazioni con tutti gli interlocutori della filiera. Valutazione aspetti ed impatti ambientali che si estende al di fuori dai confini aziendali 24

25 Lifecycle thinking: catena del valore Gestione, Controllo e Applicazione del SGA alla propria catena del valore La definizione di Supply chain lascia il posto a quella di value chain (intesa come insieme di soggetti che a diverso titolo contribuiscono alla creazione del valore del prodotto) 25

26 Lifecycle thinking: controllo catena del valore Il CONTROLLO OPERATIVO diventa CONTROLLO DELLA CATENA DEL VALORE 26

27 Lifecycle thinking: controllo catena del valore specifici ed adeguati requisiti ambientali applicati non solo al processo produttivo ma anche all ACQUISTO DI BENI E SERVIZI comunicare i propri aspetti significativi a fornitori, appaltatori, terzisti considerare i propri aspetti ambientali significativi, i rischi e le opportunità legate a processi fornire informazioni in merito a impatti ambientali associati alla fase di consegna dei beni piuttosto che alla gestione del fine vita prodotto 27

28 Evaluation of risks and opportunities Concetti RISCHIO ed OPPORTUNITA in relazione al SGA Sistema di Gestione ambientale basato sul RISK APPROACH P: Identificazione dei rischi D: Analisi dei rischi C: Valutazione dei rischi A: trattamento dei rischi presupposto per il miglioramento in relazione a aspetti ambientali significativi, requisiti di legge applicabili, requisiti sottoscritti dall organizzazione 28

29 Evaluation of risks and opportunities RISK = EFFETTO INCERTEZZA Valutazione degli impatti non solo in termini di rischio accezione negativa ma anche in termini di opportunità per l organizzazione che la stessa deve strutturarsi per cogliere 29

30 Evaluation of risks and opportunities Nuovo orientamento del proprio SGA per finalizzarlo alla prevenzione dei rischi e alla valorizzazione e amplificazione delle opportunità Rischi connessi con gli aspetti ambientali dell organizzazione Rischi per l organizzazione connessi al mantenimento della conformità legislativa ambientale Rischi associati ad impatti che il business aziendale può avere di SGA 30

31 Confogmità Legislativa - curiosità Conformità legislativa intesa in senso dinamico Gestione sistematica della non conformità per testare la reattività del sistema di gestione. Il SGA non deve essere sempre conforme al 100% ma deve dimostrare una capacità di reazione immediata alle NON CONFORMITA implementando azioni volte alla gestione delle stesse 31

32 Riepilogo e Conclusioni - Diversa struttura conforme al HIGH LEVEL STRUSTURE - Introduzione analisi del contesto e delle aspettative e bisogni delle parti interessate - Adozione di una prospettiva di ciclo vita del prodotto - SGA come Risk Management System - Maggior impegno e responsabilità alla Direzione - Enfasi sul concetto di Comunicazione 32

33 GRAZIE PER L ATTENZIONE info@amboconsulting.com Seguici anche su twitter AMBOConsultingsrl 33

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