Università degli Studi di Spalato Facoltà di Lettere e Filosofia LE LINGUE DEL MONDO LA TESINA
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1 Università degli Studi di Spalato Facoltà di Lettere e Filosofia LE LINGUE DEL MONDO LA TESINA Professoressa: izv.prof.dr.sc. Magdalena Nigoević Candidata: Anna Ramović Dragunić Spalato, 2017
2 L indice 1. Introduzione Le lingue del mondo La classificazione delle lingue La classificazione genealogica La famiglia linguistica indoeuropea La classificazione tipologica La tipologia morfologica Il tipo isolante Il tipo agglutinante Il tipo flessivo Il tipo polisintetico La tipologia sintattica Sistemi di scrittura delle lingue del mondo Conclusione Riferimenti
3 1. Introduzione Questa tesina discuterà le lingue del mondo, cioè le loro caratteristiche, classificazioni, somiglianze, e differenze. Si osserveranno i diversi tipi di classificazione: genealogica, tipologica e areale. Si menzioneranno i sistemi di scrittura delle lingue del mondo. 3
4 2. Le lingue del mondo Si suppone che il numero delle lingue nel mondo sia circa Questo numero può variare ancora, se anche i dialetti sono considerati come lingue. Alcune lingue contano più di un miliardo di parlanti come l inglese e il cinese mandarino. Ce ne sono anche le lingue che contano poche migliaia e centinaia di parlanti, come per esempio alcune lingue degli indiani d America o degli aborigeni australiani. Linguasphere è un organizzazione che è dedicata allo studio delle lingue del mondo. Questa organizzazione ha creato la classificazione delle lingue in base al numero di parlanti. Ci sono 10 ordini di grandezza: nove rappresenta le lingue che hanno più di un miliardo di parlanti, e zero le lingue che sono estinte o che non hanno più parlanti. Le lingue più parlate del mondo, secondo a i dati de Linguasphere, sono: cinese mandarino, inglese, hindi + urdu ecc. L italiano ha 70 milioni di parlanti e per questo appartiene all ordine di grandezza 7 perché ha più di 10 milioni di parlanti La classificazione delle lingue Ci sono tre tipi di classificazione: genealogica, tipologica e areale. a) Graffi e Scalise scrivono: Si dice che due lingue fanno parte dello stesso raggruppamento genealogico se esse derivano da una stessa lingua originaria (o lingua madre, da non fondersi con madrelingua che è la lingua che ognuno di noi ha acquisito per prima nella sua infanzia). (Graffi e Scalise 2002: 56) Per esempio, le lingue romanze o neolatine (italiano, francese, spagnolo, portoghese ecc.) fanno parte di uno stesso gruppo genealogico, perché hanno tutte in comune un unica lingua madre, il latino. Esse poi fanno parte di un unità più ampia, quella delle lingue indoeuropee. b) La classificazione tipologica è molto più complessa di quella genealogica. Si considera che due lingue sono tipologicamente correlate se hanno una o più caratteristiche in comune. Così per esempio l inglese e il cinese sono due lingue che sono in correlazione tipologica, ma non sono genealogicamente parenti. 4
5 c) Secondo la classificazione areale, le lingue sono lontani parenti, ma hanno delle caratteristiche comuni, le quali sono state sviluppate grazie alla stessa area geografica. In questi casi si dice che le lingue fanno parte di una lega linguistica. Graffi e Scalise (2002: 58) scrivono: Cinese e giapponese non sono genealogicamente parenti, cioè non derivano da una stessa lingua madre, ma i contatti che nei secoli hanno avuto corso tra la cultura cinese e la cultura giapponese hanno fatto sì che le due lingue, che, oltretutto, sono anche assai diverse dal punto di vista tipologico, abbiano sviluppato alcune caratteristiche comuni. Le lingue balcaniche sono un altro esempio di lingue che fanno parte della lega linguistica. Sono chiamate così perché si parlano nella penisola balcanica e in territori con i quali confina. 5
6 3. La classificazione genealogica Nella tabella seguente verranno mostrati i gruppi linguistici più frequentemente studiati: Famiglia linguistica Area Lingue Indoeuropea Europa e India, oggi in tutti i continenti lingue romanze (spagnolo, italiano, francese ecc.), germaniche (inglese, tedesco, svedese ecc.), baltiche e slave (russo, polacco ecc.), lingue indoariane (persiano, hindi, curdo, bengalese ecc.) Afro-asiatica Medio Oriente, Africa settentrionale e parte dell Africa orientale arabo, ebraico, egiziano antico Uralica Europa orientale, Asia centrale e settentrionale ungherese, finlandese, estone Sino-tibetana Asia cinese mandarino, tibetano, lolo-birmano Nigerkordofaniana Africa subsahariana swahili Altaica Asia centrale, Turchia turco, mongolo Dravidica India meridionale tamil, telugu I dati sono presi da: Graffi e Scalise (2002: 59,60) 6
7 3.1. La famiglia linguistica indoeuropea Nei primi decenni dell Ottocento si è scoperto che il sanscrito, un antica lingua dell India, è genealogicamente apparentata con il latino e il greco, le lingue europee. Nel 1830 i linguisti hanno creato un termino che unisce tutte queste lingue che appartengono alla stessa famiglia linguistica le lingue indoeuropee. Si dividono ulteriormente nei gruppi e sottogruppi. Il gruppo indo-iranico è diviso in due sottogruppi: indiano ed iranico. All indiano appartengono varie lingue antiche e varie lingue moderne come il sanscrito e il vedico (le lingue antiche) e lo hindi e lo urdu (lingue moderne). Il gruppo iranico si divide in due sottogruppi: occidentali (persiano antico, l avestico, persiano moderno e il curdo) e orientali (pashto o afgano). Il gruppo tocario è rappresentato da due lingue estinte: Tocario A e Tocario B. Il gruppo anatolico comprende varie lingue diffuse nel II e nel I millennio a.c. nell odierna Turchia. Queste lingue oggi sono estinte. Il gruppo armeno è rappresentato da una sola lingua, armeno. Anche il gruppo albanese è rappresentato da una sola lingua, l albanese, che si parla in Albania, Kosovo e Macedonia. Il gruppo slavo si divide in tre sottogruppi: slavo orientale (il russo, il bielorusso, l ucraino), slavo occidentale (il polacco, il ceco, lo slovacco) e slavo meridionale (il bulgaro, il macedone, il serbo, il croato, il bosniaco, lo sloveno). Il gruppo baltico comprende il lituano, il lettone e alcune lingue che oggi sono estinte. Una lingua estinta che è molto importante è il prussiano antico. Il gruppo ellenico è rappresentato da una sola lingua, il greco. È parlato in Grecia, Cipro e anche da minoranze linguistiche in Bulgaria e Albania. Il gruppo italico si suddivide in due sottogruppi: italico orientale (l osco, l umbro, il sannita) e italico occidentale o italo-falisco (che comprende il latino). Latino era molto importante per le lingue romanze: il portoghese, lo spagnolo, il francese, l italiano, il romeno. Il gruppo germanico è diviso in tre sottogruppi: germanico orientale (gotico, oggi è estinto), germanico settentrionale o nordico (lo svedese, il danese, il norvegese, 7
8 l islandese, il feroico) e germanico occidentale che si divide in due rami: anglo-frisone e neerlando-tedesco. Il gruppo celtico si divide in due sottogruppi: gaelico (l irlandese) e britannico (il cimrico o gallese, il cornico, il bretone). 8
9 5. La classificazione tipologica Due lingue sono in correlazione tipologica se hanno una o più caratteristiche in comune, indipendentemente dal fatto se siano in correlazione genealogica o no. Parliamo di tipologia morfologica se cerchiamo le caratteristiche comuni nella struttura delle parole, e di tipologia sintattica se le cerchiamo in gruppi di parole, cioè frasi La tipologia morfologica Esistono quattro tipi di classificazione morfologica delle lingue: lingue di tipo isolante, agglutinante, flessivo (si divide in due sottotipi: analitico e sintetico) e polisintetico o incorporante. Ognuno di questi tipi ha delle proprie caratteristiche Il tipo isolante Graffi e Scalise scrivono: Il tipo isolante è caratterizzato da una mancanza quasi totale di morfologia: i nomi non si distinguono né per caso, né per genere, né per numero; i verbi non presentano differenze di persona, di numero, di tempo o di modo, ma la forma verbale è sempre unica, e così via. (Graffi e Scalise 2002: 65) Una lingua isolante usa l ordine particolare delle parole e alcune particelle per indicare le varie relazioni tra le parole. Un esempio per la lingua isolante è il cinese Il tipo agglutinante Per il tipo agglutinante i suffissi sono tipici perché indicano le proprietà grammaticali di una parola. Un esempio per questo tipo è il turco. La parola kuʂ significa uccello in italiano. In plurale si aggiunge un suffisso- kuʂ-lar Il tipo flessivo 9
10 La caratteristica di questo tipo è il potere di indicare le diverse relazioni grammaticali che normalmente si esprimono da un unico suffisso. Per esempio si può prendere la parola latina avis che in italiano significa uccello. Quando si aggiunge il suffisso - ibus alla radice av- si esprime l ablativo plurale. La flessione interna è un fenomeno della variazione della vocale. Esistono due sottotipi flessivi: flessivo sintetico (le relazioni grammaticali si esprimono in una sola parola, per esempio in latino: feci) e flessivo analitico (le relazioni grammaticali si possono esprimere anche mediante più parole, per esempio in italiano: ho ascoltato) Il tipo polisintetico In questo tipo si possono esprimere tutte le relazioni con una sola parola che in italiano sono realizzate da un intera frase. (cfr. Graffi-Scalise 2002: 67) Due esempi per questo tipo sono eschimese e inglese La tipologia sintattica Essa si basa sull osservazione che esistono correlazioni sistematiche, in tutte le lingue, tra l ordine delle parole nella frase e in altre combinazioni sintattiche, e per questo è chiamata anche tipologia dell ordine delle parole. (Graffi e Scalise 2002: 68) La posizione delle preposizioni (Pr) e postposizioni (Po) nella frase è diversa in ogni lingua. Anche la posizione di oggetti (O), soggetti (S), verbi (V), aggettivi (A) e nomi (N) è diversa in ogni lingua. Esistono molte combinazioni per costruire una frase. Le combinazioni più frequente sono: SVO/Pr/NG/NA (lingue romanze), VSO/Pr/NG/NA (l arabo, l ebraico, lingue celtiche); SOV/Po/GN/AN (il giapponese, le lingue altaiche); SOV/Po/GN/NA (il basco). 10
11 6. Sistemi di scrittura delle lingue del mondo I più antichi sistemi di scrittura risalgono più o meno a 5000 anni fa. Esistono tre sistemi di scrittura: ideografico o logografico, sillabico e alfabetico. a) Il tipo ideografico comprende quei sistemi di scrittura che sono stati elaborati dagli egizi e dagli sumeri, ma hanno l origine sconosciuta. Questo sistema usa i caratteri che corrispondono a parole, morfemi o altre unità semantiche. Per esempio in geroglifici egiziani rondine è rappresentata dal disegno di una rondine. Un tipo di scrittura ideografica è usata anche oggi, per esempio nel cinese. In questo tipo a ogni ideogramma, cioè simbolo corrisponde un concetto. b) Il tipo sillabico è costituito dai simboli che rappresentano le sillabe (che sono considerate gli elementi costituivi delle parole). Le sillabe, se si combinano, formano le parole. Ogni grafema si riferisce ad una sillaba. Le sillabe possono essere di tipo consonante + vocale o solo vocale. Per esempio il Cherokee, lingua nativa americana, appartiene a questo tipo. c) Il tipo alfabetico è caratterizzato con un sistemo in che a ogni suono corrisponde a un gruppo di suoni. I sistemi alfabetici utilizzano un set standard di lettere che rappresentano le consonanti e le vocali di una lingua parlata. La corrispondenza non è quasi mai esatta. Di solito lettere diverse rappresentano un fonema e/o più fonemi sono rappresentati dalla stessa lettera. Al contrario, una sequenza di due o più lettere può rappresentare un singolo fonema. 1 Un esempio è la parola italiana ʻchiesaʼ: ha sei segni, ma cinque suoni. Esistono anche le lingue nelle quali le parole sono pronunciate così come sono scritte (il croato, il serbo, il bosniaco ecc.). 1 Preso dal sito: (1/11/2017) 11
12 7. Conclusione In questa tesina sono presentate le somiglianze e le differenze tra le lingue del mondo: la loro classificazione, le diverse tipologie e differenti sistemi di scrittura. 12
13 8. Riferimenti a) Bibliografia: Graffi, Giorgio; Scalise, Sergio (2002). Le lingue e il linguaggio: introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino b) Sitografia: (1/11/2017) 13
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