L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

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1 L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini, Direttore U.O. Riabilitazione Funzionale

2 Il contesto e le sfide Cambiamenti epidemiologici/demografici e sociali Maggiori aspettative e consapevolezza dei cittadini Necessità di contenere i costi e ottimizzare l uso delle risorse Progresso tecnologico e scientifico Riorganizzazione degli ospedali per acuti L assistenza si sposta oltre l ospedale I Sistemi ed i Professionisti sanitari devono: Rispondere alle attese di salute e di qualità dell assistenza espresse dai cittadini Adattare il sistema ed i comportamenti professionali al modificarsi del contesto epidemiologico sempre più caratterizzato dall aumento delle patologie croniche ad alta prevalenza Erogare prestazioni appropriate e di adeguato livello tecnico professionale in riferimento ad evidenze e alla best practice, in termini di efficacia dell outcome Utilizzare in maniera efficiente le limitate risorse disponibili a fronte di un trend di incremento dei costi assistenziali Gestire il risk management per ridurre l incidenza dell errore umano in medicina

3 Le scelte toscane Gestione per Percorsi Assistenziali Focus sugli esiti di salute Focus sulla sfera della qualità professionale e della qualità percepita Focus sui criteri di appropriatezza professionale degli interventi Favoriscono la continuità assistenziale e degli interventi Favoriscono l integrazione fra i diversi professionisti e le diverse strutture organizzative Favoriscono il diretto coinvolgimento dei professionisti che lavorano nell organizzazione (costruzione e definizione a livello locale). Il Chronic Care Model Self-management Ridisegno del sistema - pianificazione e follow up Supporto alle decisioni - criteri codificati, griglie problem oriented - Sistema informativo dedicato Modello di cura Medicina d iniziativa e proattiva Individuazione precoce sintomi di peggioramento Coinvolgimento/responsabilizzazione paziente e familiari nella gestione della malattia Spostamento verso i servizi territoriali

4 Nuovi modelli nelle Organizzazioni Sanitarie Ospedali per acuti Organizzazione degenza per intensità di cure: modello programmato in direzione PULL Gestione strutturata (governo/garanzia) della continuità H T Valutazione multidimensionale per indirizzare il percorso di continuità Percorsi assistenziali Territorio Continuità assistenziale H T Organizzazione per Unità di Cure Primarie Medicina d iniziativa intercettazione precoce e mirata del bisogno (semplice o complesso) Servizi per Non Autosufficienza e patologie/disabilità croniche atteggiamento proattivo del sistema il bisogno è conosciuto

5 Scheda informatizzata per la presa in carico Domiciliare nell area Metropolitana di Firenze del software che gestisce la continuità nelle dimissioni complesse

6 Assistenza Infermieristica e Riabilitazione domiciliare a Firenze ambiti operativi divisi per ex-distretti , che coincidono territorialmente con le Circoscrizioni Comunali popolazione di riferimento ben definita per competenza territoriale interfaccia per territorio di competenza con altre strutture organizzative, es. servizi Sociali i rispettivi gruppi operativi effettuano prestazioni sia ambulatoriali sia domiciliari

7 Le condizioni che rendono possibile l integrazione professionale Normative Deontologiche/professionali Organizzative

8 La Normativa Piano Sanitario Nazionale L integrazione tra i diversi livelli di assistenza In questi anni è sempre più maturata la consapevolezza che occorre promuovere un nuovo modo di fare assistenza fondato sull integrazione, sulla comunicazione e sulla partecipazione dei professionisti, pur appartenenti ad unità operative diverse o a diversi livelli gestionali del SSN, per il raggiungimento di obiettivi comuni. Piano Sanitario Regione Toscana Gli elementi portanti dell organizzazione I percorsi assistenziali rappresentano le modalità organizzative che assicurano al cittadino/a, in forme appropriate, tempestive, coordinate e programmate, l'accesso informato, la scelta del singolo operatore ove possibile, entro l offerta programmata, e la fruizione dei servizi. Alla definizione del percorso assistenziale per gli interventi socio sanitari integrati concorrono apporti professionali sanitari e sociali.

9 La Normativa Piano Integrato di Salute della Società della Salute Firenze La continuità delle cure Presupposti quindi per un efficace continuità delle cure sono l esistenza di una forte integrazione fra l ospedale, i medici di medicina generale e i servizi sociosanitari del territorio, con il coinvolgimento delle comunità locali e del terzo settore. 4.4 Valorizzazione delle risorse umane e responsabilità di governo: il principio dell integrazione inizia dall adesione convinta degli operatori Al centro dell azione di governo della Società della Salute è posto il lavoro di squadra, con cui vengono definiti con chiarezza obiettivi e percorsi I servizi che andiamo a ridisegnare richiedono modalità di lavoro integrato e collaborativo

10 Elementi deontologici e professionali D. Lgsl. 502/92 e succ.mod. Profili professionali D. Lgsl. 42/99 Professione sanitaria Soddisfazione utente Il Codice Deontologico Qualità tecnica Governo Clinico Efficienza Legge 251/2000 ECM Titolarità EBM Linee Guida Autonomia professionale Responsabilità Gestione del rischio Competenze Base Tecnico-professionali Trasversali Gestionali

11 Elementi deontologici e professionali Entrambi i servizi: Punti di forza/opportunità Fanno parte del Direttivo di Zona e delle strutture organizzative funzionali territoriali Fanno riferimento ad un modello assistenziale improntato al self management e alla promozione dell auto cura Attuano la presa in carico personalizzata Sono orientati a valorizzare la partnership per attuare un modello relazionale negoziato e di collaborazione tra professionisti e utenti Attuano l assunzione di responsabilità rispetto alla scelta degli interventi Sono accomunati da un back ground che ha alle spalle una lunga tradizione di domiciliarità Hanno sperimentato momenti di condivisione di strategie mirate alla gestione dei casi complessi

12 Elementi di organizzazione Modello di presa in carico domiciliare Clinical path ways Identificazione del care manager Sistema informativo condiviso

13 L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Grazie per l attenzione

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