Modelli di acustica architettonica per gli spazi pubblici e per gli ambienti di lavoro

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1 Modelli di acustica architettonica per gli spazi pubblici e per gli ambienti di lavoro Sergio LUZZI, Lucia BUSA RIASSUNTO Nella progettazione acustica degli spazi pubblici per la ristorazione e nei piani di bonifica del rumore di scenari industriali complessi, l'applicazione dei modelli classici di propagazione diretta del suono (sorgente, cammino, ricettore) non è facile. Lo studio dettagliato dei percorsi, primari e secondari, di propagazione diventa importante nel design acustico inteso come disciplina complessa e multisensoriale. In questo lavoro gli autori riportano alcune esperienze significative di progettazione integrata in cui l acustica ha svolto un ruolo importante fin dalle prime fasi della progettazione, orientata verso l'obiettivo di creare spazi confortevoli e funzionali dal punto di vista dell utilizzo. Partendo dai principi e dai parametri dell acustica architettonica, è stato sviluppato un metodo basato sulla modellazione acustica di aree reali e virtuali dello spazio in progetto, delimitate da superfici, anch esse reali o virtuali. L'applicazione del metodo ha prodotto una procedura per la progettazione acustica che risulta idonea per la progettazione della qualità e del comfort sonoro degli spazi pubblici, ed efficace per la mitigazione dei rumore negli spazi lavorativi complessi, ottimizzando la scelta dei materiali e i relativi costi. Il metodo è stato applicato con successo in casi di studio di vari settori. In questa memoria si fa riferimento a un ristorante di Londra e a uno stabilimento del settore dell industria degli alimenti. ABSTRACT. In the acoustic design of public spaces like restaurants and in noise remediation plans of complex industrial scenarios as well, the application of the classical model of acoustic propagation (source, path, receiver) is not easy. The detailed study of propagation paths becomes important as the design process is a complex and multisensorial discipline. In this paper the authors report some significant experiences of integrated design in which acoustics played an important role in the overall planning process with the aim to create comfortable spaces from the point of view of use and aesthetically appeal. Starting from principles and parameters of room acoustics modeling techniques, a method, based on the acoustic modelling of virtual sub-areas, bounded by real or virtual surfaces has been developed. The application of the method and the results of the simulations, generated a procedure for acoustic design to be included in business plans that can be feasible and effective for good sound quality and effective noise mitigation, optimizing choice of materials and costs. The method has been successfully applied in several case studies of different areas for both the application fields, public spaces and complex workplaces. 3

2 INTRODUZIONE Gli scenari industriali così come gli spazi pubblici destinati alla ristorazione, sono spesso caratterizzati da notevole ampiezza degli ambienti, elevato numero di sorgenti acustiche di diversa tipologia, distribuzione critica delle postazioni destinate agli utilizzatori (operatori, avventori), vincoli di vario tipo (strutturale, funzionale, igienico-sanitario). La definizione della qualità acustica di questi ambienti, in termini di comfort negli spazi pubblici e di riduzione dell esposizione al rumore degli addetti negli spazi lavorativi, richiede la definizione di specifici percorsi analitici e progettuali. Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, n. 108, filigrana (ripresa a luce trasmessa). A ciò si aggiunge la considerazione che la progettazione architettonica di uno spazio pubblico, sia esso un museo, un ristorante o uno spazio commerciale, così come quella di un ambiente industriale articolato, è una disciplina complessa. Il progetto infatti si inquadra in ambiti multi-sensoriali e multi-rischio, di cui si devono conoscere, a seconda del caso, i canoni estetici che rendono lo spazio gradevole, e le regole di agibilità, mobilità interna che lo rendono funzionale e sicuro. All interno di questo ampio spettro che costituisce la consapevolezza spaziale del manufatto edilizio, il controllo del suono e del rumore riveste un ruolo di primaria importanza. Una progettazione illuminata non si limita a lavorare al miglioramento dello spazio acustico ma del rapporto tra il suono e lo spazio che lo ospita. In questa ottica le varie discipline specialistiche che definiscono il Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, progetto Finanze, Azienda (acustica, Savoia-Carignano, illuminotecnica, cat. 53, mazzo termotecnica, unico, Tipi, n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa). ecc.) non sono ritenute problematiche successive alle scelte progettuali, quanto opportunità di caratterizzazione del progetto stesso, se affrontate fin dalle sue prime fasi. In questa memoria gli autori riferiscono di una metodologia da essi applicata con successo nella progettazione di spazi destinati tanto alla ristorazione quanto a lavorazioni industriali complesse, nella quale i parametri della room acoustics hanno avuto piena dignità considerando il suono, l acustica attiva e passiva, come cifra della progettazione. I parametri e i modelli dell acustica architettonica La verifica della qualità acustica degli ambienti interni si basa sulla misura e la valutazione di diver- Fig Icnografia della chies Musei Civici, D 1053, particolare (ripresa a luce trasmessa). si parametri, di cui il più importante e conosciuto è il tempo di riverberazione (TR), definito come il tempo necessario affinché un livello sonoro stazionario presente nell ambiente decada di 60 db, diventando così impercettibile per le persone che si trovano all interno dell ambiente considerato. Il tempo di riverberazione influenza in modo decisivo la qualità percepita del parlato, della musica, degli altri suoni. Vi è poi un metodo oggettivo per stabilire il livello di qualità del parlato e quanto questo sia correttamente e chiaramente ascoltabile, questo metodo è basato su un parametro denominato Speech Transmission Index (STI), che risulta particolarmente utile per la progettazione di un ambiente dedicato all ascolto della parola, o dove è necessario che si sentano messaggi trasmessi a voce. Lo STI tiene infatti conto degli effetti del rumore di fondo e della riverberazione sulla intellegibilità del parlato stesso. La chiarezza, definita come il rapporto logaritmico tra l energia ricevuta entro 80 ms (C 80 ) oppure entro 50 ms (C 50 ) e tutta l energia che segue, rappresenta il grado di distinguibilità del suono, ovvero quanto i singoli suoni sono distinguibili l uno dall altro all interno di una emissione complessa. Fig Icnografia della chies Musei Civici, D I modelli di calcolo impiegati nella progettazione degli ambienti confinati oggetto del presente studio, possono essere considerati come un evoluzione delle tecniche ray-tracing utilizzate per la previsione del rumore in ambiente esterno. Tali modelli consentono di tener conto di tutti quei fenomeni sonori quali la riflessione, la diffusione e la diffrazione, importanti per la previsione dei livelli di rumore negli ambienti confinati. Il modello generale utilizzato per i casi studio è del tipo pyramid tracing poiché il tracciamento dei raggi sonori procede mediante fasci divergenti di forma piramidale. Quando il ricevitore puntiforme si trova all interno di uno di questi fasci riceve un valore preciso di energia sonora, dal momento che i fasci piramidali sono in grado di coprire perfettamente e senza sovrapposizioni la superficie di emissione sferica della sorgente. La suddivisione della superficie in triangoli è fatta utilizzando una versione modificata dell algoritmo di Tenebaum, procedendo alla suddivisione in 8 ottanti della sfera e generando così una sorgente sonora isotropica. Fig Icnografia della chies Musei Civici, D 1053, particolare. 410 N

3 Metodologia per l analisi e la progettazione acustica degli ambienti confinati In generale, l analisi acustica e la progettazione degli interventi in ambiente confinato è articolata nei seguenti punti: 1. Acquisizione e analisi dei dati geometrici e acustici (di emissione acustica e di esposizione al rumore), individuazione e delimitazione delle aree acusticamente critiche, individuate sulla base della omogeneità geometrica e materica. 2. Misure fonometriche di caratterizzazione delle sorgenti attraverso procedure di prova tipo UNI EN ISO 3744 (v. figura 1), 3. Misure fonometriche di caratterizzazione dell ambiente, attraverso i parametri della room acoustics (tempi di riverbero, STI, chiarezza, etc.). 4. Costruzione del modello tridimensionale dello spazio da progettare e delle sub-aree individuate come scenari critici. 5. Inserimento delle sorgenti all interno del modello. 6. Validazione del modello per confronto con livelli di pressione sonora misurati. 7. Definizione delle diverse ipotesi progettuali per l ottimizzazione acustica e la mitigazione del rumore. 8. Pianificazione delle scelte progettuali legate al comfort acustico, secondo una scala di priorità basata sulla fattibilità tecnica e sulla sostenibilità economica. 9. Progettazione esecutiva delle soluzioni acustiche prescelte. 10. Realizzazione degli interventi. 11. Valutazione dell efficacia degli interventi mediante misure post operam. La progettazione acustica degli spazi pubblici e degli ambienti di lavoro All'interno degli spazi pubblici il suono può svolgere un ruolo straordinario, in positivo e in negativo, suscitando e stimolando modelli di comportamento, oltre che interesse e sorpresa. Negli ultimi anni si è assistito all inserimento di un sottofondo musicale ad alto volume con brani di musica da discoteca all interno dei negozi di abbigliamento destinati ad adolescenti e giovani. L obiettivo, realizzato con successo, è quello di incrementare le vendite attraverso l attivazione di meccanismi psicoacustici e messaggi subliminali che dovrebbero essere controllati, non fosse altro che per limitare l esposizione al rischio rumore a cui sono sottoposti gli addetti e i clienti. Lo stesso accade anche in altre tipologie di spazi commerciali, anche se in modo meno evidente e dannoso. In ambito industriale, le scale di priorità proposte dagli approcci normativi più recenti, definiscono come più efficaci gli interventi di bonifica che portano a garantire il rispetto dei limiti, cercando di ridurre al minimo, nei limiti del possibile e della mantenuta garanzia di efficacia, le limitazioni alla mobilità interna agli stabilimenti e le prescrizioni relative al confinamento di aree e all utilizzo obbligatorio dei Dispostivi di Protezione Individuale. Per quanto riguarda il rischio rumore, inoltre, l approccio modellistico risulta per definizione complesso, trattandosi di un campo diffuso o comunque semi-riverberante con presenza di numerose sorgenti. Nei paragrafi seguenti di questa memoria si riporta in sintesi l applicazione dell approccio modellistico basato sull acustica architettonica a due casi studio: la progettazione del paesaggio sonoro di uno spazio pubblico destinato alla ristorazione di qualità; la bonifica e mitigazione del rischio rumore in un grande stabilimento del comparto alimentare. Un ristorante con elevati standard acustici Figura 1 Esempio di reticolo di misura per la caratterizzazione acustica di una sorgente. secondo la UNI EN ISO 3744 In molti spazi destinati alla ristorazione il comfort acustico risulta carente, anche laddove la qualità architettonica e il livello della somministrazione 5

4 sono fra i più elevati. Ciò è dovuto essenzialmente alla scarsa attenzione dei progettisti architettonici e impiantistici, degli interior designer e, non ultimi, dei gestori. Il Ristorante Ametsa, situato all interno dell Halkin Hotel di Londra, ha offerto agli autori la possibilità di riprogettare gli spazi destinati alla somministrazione, in collaborazione con gli architetti dello studio Ab Rogers Design di Londra. Il metodo di lavoro e di condivisione delle scelte di arredo è stato improntato sulla citata metodologia di modellazione acustica architettonica volta all ottimizzazione della fruizione degli spazi. Il ristorante, nella configurazione precedente alla Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, ristrutturazione, Finanze, Azienda Savoia-Carignano, presentava cat. numerosi 53, mazzo unico, proble- Tipi, n. 108, filigrana (ripresa a luce trasmessa). mi acustici, in quanto caratterizzato da materiali estremamente riflettenti quali pavimento in marmo, pareti intonacate, controsoffitto in cartongesso, ecc. (Fig. 2). L obiettivo della progettazione è stato quello di creare un soffitto fortemente caratterizzante il ristorante, che fosse in contrapposizione con la regolarità geometrica dell ambiente, ricreasse visivamente una sorta di elegante lampadario diffuso e, nel contempo, fosse estremamente efficace dal punto di vista acustico, non potendo agire su nessun altra superficie dell ambiente. Il progetto di questo pannello a soffitto è stato effettuato parallelamente allo studio acustico dello stesso al fine di ottimizzarne il comportamento acustico. Il componente progettato è costituito da un pannello fonoassorbente di dimensione 45 x Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, 45 Finanze, cm e Azienda spessore Savoia-Carignano, 25 mm a base cat. 53, di mazzo resine unico, di fibre Tipi, n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa). di vetro montato sul lato a vista del controsoffitto ancorato ad un pannello di MDF delle medesime dimensioni e spessore 12 mm sul lato non a vista con intercapedine di circa 30 cm rispetto al solaio. Il pannello in MDF ha una funzione puramente strutturale in quanto ogni pannello (fibre di vetro+mdf) risulta forato per l alloggiamento di 16 provette di vetro riempite di spezie. Le provette di diametro 40 mm sono montate con un passo di circa 11 cm e sono caratterizzate da altezze variabili da 7 a 30 cm e disposte in modo abbastanza casuale. A causa degli stretti tempi di realizzazione degli interventi non è stato possibile testare le caratteristiche di fonoassorbimento e di diffusione acustica del prototipo in laboratorio. Per tale ragione nel modello di simulazione acustica il controsoffitto è stato approssimato ad una superficie continua Fig Icnografia della chies Musei fonoassorbente Civici, D 1053, particolare con le caratteristiche (ripresa a luce trasmessa). del materia Figura 2 - Vedute dell interno del locale in esame nella sua configurazione ante-operam le scelto, da cui è stata sottratta la superficie occupata dalle provette e a cui è stato attribuito un coefficiente medio di diffusione sonora. È stato costruito un modello tridimensionale del ristorante e simulato attraverso il software Ramste il tempo di riverbero presente in tre punti in corrispondenza della configurazione di progetto. Fig Icnografia della chies Musei Civici, D Figura 3 Pannello impiegato per la realizzazione del controsoffitto Fig Icnografia della chies Musei Figura Civici, 4 Disposizione D 1053, particolare. dei pannelli nella sala 610 N

5 Figura 5 - Posizionamento della sorgente e dei ricevitori per la simulazione del tempo di riverbero con Ramsete I risultati delle misure hanno evidenziato un tempo di riverbero estremamente basso, caratterizzato da un andamento in frequenza simile a quello simulato, ma significativamente più basso rispetto a quest ultimo. Lo scostamento rilevato tra i valori simulati e misurati del tempo di riverbero è con ogni probabilità imputabile ai seguenti elementi: l effetto di diffusione e fonoassorbimento dovuto alla presenza delle provette difficilmente stimabile senza una prova di laboratorio; i pannelli a soffitto sono stati approssimati ad una superficie continua mentre nella realtà sono montati con una distanza di circa 2 cm l uno dall altro. Ciò da un lato incrementa la superficie fonoassorbente dei pannelli dovuto alla presenza dei bordi e dall altro permette ad una quota parte delle onde sonore incidenti di essere intrappolati al di sopra del controsoffitto; la presenza di elementi tipo tende, tovaglie, ecc. non considerate nelle simulazioni acustiche. Il tempo di riverbero, risultato inferiore a 0.6 s a quasi tutte le frequenze di interesse, garantisce una qualità acustica della sala eccellente. La bonifica di uno stabilimento di elevata complessità acustica Figura 6 Grafico di confronto tra i tempi di riverbero olimite e quelli simulati nella configurazione di progetto. Come si vede dal grafico precedente in configurazione di progetto il tempo di riverbero simulato è abbastanza in linea con quello limite e molto più basso di quello simulato in configurazione ante-operam che risultava alle medie frequenze superiore a 2 s. Infine sono state effettuate misure di collaudo a fine lavori utilizzando una sorgente di tipo impulsivo nelle posizioni indicate nella figura 7 in ciascuna delle quali sono stati acquisiti decadimenti diversi. Una fase fondamentale e, allo stesso tempo, critica nel processo di progettazione degli interventi di bonifica acustica in ambito industriale è l implementazione di modelli che rappresentano correttamente la propagazione del suono all interno dell ambiente di lavoro. I modelli che si applicano agli ambienti industriali multi-sorgente devono tener conto delle caratteristiche acustiche di emissione di ciascuna delle sorgenti, e delle proprietà acustiche di tutte le superfici che il rumore incontra lungo i cammini di propagazione verso le postazioni degli operatori esposti al rischio. Attraverso l inserimento degli elementi di mitigazione nel modello, si può definire la tipologia degli interventi, il loro dimensionamento e la relativa efficacia e il costo degli interventi di bonifica. Dal punto di vista del rumore prodotto da un 7

6 insediamento produttivo verso l ambiente circostante, gli aspetti modellistici e le conseguenti simulazioni dell impatto acustico, sono implementabili utilizzando la Norma UNI EN ISO , che fornisce un metodo tecnico progettuale per calcolare l'attenuazione sonora nella propagazione in campo aperto. Tale standard, pur facendo riferimento ad un numero limitato di riflessioni, consente in ambiente aperto di valutare i livelli di rumore ambientale con sufficiente accuratezza, in generale contenuta in 3 dba, nelle postazioni ricettore individuate a determinate distanze dallo stabilimento sorgente, la stessa metodologia non può essere utilizzata nella modellistica della propagazione all interno dei suddetti stabilimen- Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, n. ti, 108, caratterizzati filigrana (ripresa da a luce notevole trasmessa). complessità, dovuta all ampiezza degli ambienti, all elevato numero di sorgenti e riflessioni, oltre alla distribuzione critica delle postazioni operatore. Spesso poi, in tali scenari, si incontrano vincoli funzionali, legati ad aspetti igienico-sanitari o esigenze di manutenzione che non consentono interventi strutturali di rivestimento completo quali cabinature o schermature fonoisolanti di grandi dimensioni. Dalle suddette limitazioni deriva spesso l unica possibilità di intervenire in modo efficace sui cammini per ridurre la propagazione del rumore aereo. In termini generali, si può affermare che l efficacia di un intervento di bonifica decresce all aumentare della distanza dalla sorgente, ma in contesti multi-sorgente di campo sonoro diffuso quali Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, sono Finanze, gli Azienda scenari Savoia-Carignano, industriali cat. complessi, 53, mazzo unico, l analisi Tipi, n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa). Figura 7 Configurazione della misura (S-posizione sorgente; R-posizione ricevente) Fig Icnografia della chies Musei Civici, D Figura 8 Grafico di confronto tra i tempi di riverbero ottimali, quelli simulati di progetto e quelli misurati Figura 9 Vedute dell interno del ristorante dopo la ristrutturazione complessiva dei contributi relativi prodotti dalle diverse sorgenti, incluse quelle più distanti dalla postazione dell operatore esposto, può risultare decisiva. I comuni interventi di bonifica legati alla modellistica classica di interruzione della propagazione del rumore mediante l apposizione di schermi o barriere acustiche, possono risultare poco efficaci, non verificandosi praticamente mai condizioni di campo libero. Resta ovviamente ferma l idea base della progettazione acustica che siano comunque da privilegiare gli interventi diretti di mitigazione sulle sorgenti, in quanto capaci di ridurre la potenza sonora associata alle sorgenti stesse o alle sorgenti equivalenti interessate dall intervento di bonifica. Si devono però considerare nella generazione e propagazione del ru- Fig Icnografia della chies more in ambito industriale, e nella relativa model- Musei Civici, D 1053, particolare (ripresa a luce trasmessa). listica che sta alla base della progettazione degli interventi, i numerosi e significativi contributi provenienti dalla presenza, negli scenari tipici, di numerose sorgenti e di altrettanto numerose superfici riflettenti o assorbenti che modificano Fig Icnografia della chies Musei in modo Civici, D decisivo 1053, particolare. le leggi di propagazione del 810 N

7 . suono (e del rumore) rispetto alle condizioni di campo libero, aggiungendo parametri legati alla forma e alla dimensione delle superfici stesse, così come ai materiali di cui sono formate. Da qui l idea di utilizzare un approccio modellistico diverso da quello classico, che, a partire dai principi e dai parametri tipici della room acoustics, suddivida l ambiente in sub aree, delimitate da superfici reali o virtuali. La procedura di intervento progettuale comprende tre fasi: analisi acustica dello scenario complesso e individuazione delle aree critiche e delle sub aree da modellare, costruzione del modello acustico in sub aree e validazione attraverso campagne fonometriche dedicate, progettazione esecutiva degli interventi. L applicazione di questa procedura metodologica, porta alla progettazione acustica di interventi di bonifica ottimizzati dal punto di vista della modularità e della economicità, da inserire in piani aziendali fattibili ed efficaci per la mitigazione del rumore, ottimizzando il rapporto costo/beneficio di tutti gli interventi. Il metodo è stato applicato con successo in casi studio di settori produttivi diversi. La procedura è stata adattata e applicata a progetti di bonifica riguardanti aziende dei settori cartario, tessile, alimentare e servizi, caratterizzate da ambienti di lavoro con elevate volumetria e complessità produttiva. In questa memoria si riporta il caso studio di uno stabilimento del comparto alimentare, dove la metodologia di progettazione è stata applicata a due linee di produzione aventi caratteristiche di particolare complessità modellistica. Lo stabilimento oggetto dello studio è costituito da un corpo centrale a pianta rettangolare di dimensioni pari a circa 125 x 65 m, con una copertura a capanna ed un altezza massima di colmo pari a 12 m. La zona scelta per studiare le due linee di produzione, oggetto del presente caso studio, è delimitata lateralmente dalle pareti dei tunnel di raffreddamento delle linee di produzione adiacenti ed ha dimensioni pari a circa 20 x 65 m. Questa parte di stabilimento è stata a sua volta suddivisa in 6 sub-aree omogenee per consentire una migliore caratterizzazione acustica degli spazi e dei materiali ivi presenti. Nell adattamento della procedura, come già sperimentato negli altri casi, si è ritenuto opportuno considerare e condividere con i responsabili della gestione della sicurezza dello stabilimento la definizione degli scenari applicativi. Sono stati così individuati gli ambiti di studio, ovvero le porzioni dello stabilimento da studiare in forma separata secondo la metodologia sopra descritta. Ciascuno scenario è stato caratterizzato acusticamente individuando e caratterizzando le sorgenti di rumore interne ad esso e definendo le superfici reali e virtuali che lo delimitano. Di queste ultime sono state rilevate o definite le caratteristiche tenendo conto dei materiali di cui si compongono e della presenza delle immissioni di rumore provenienti da eventuali sorgenti significative presenti negli ambiti confinanti. Ciascun ambito è stato così contornato da un sistema di elementi con caratteristiche acustiche riflettenti o assorbenti, secondo le regole di caratterizzazione previste dalla normativa specifica. In particolare si è quindi proceduto al calcolo dei tempi di riverberazione, e alla caratterizzazione acustica degli scenari (sorgenti e superfici di separazione virtuali) applicando la metodologia della Norma UNI EN ISO 3744:2010, che fornisce un metodo per determinare il livello di potenza sonora di una o più sorgenti di rumore mediante i livelli di pressione sonora misurati su una superficie che inviluppi la macchina o l insieme di macchine in un ambiente prossimo a uno o più piani riflettenti. Ultimata la suddivisione dello stabilimento in scenari critici, si è proceduto all adattamento del coefficiente di assorbimento delle superfici che li delimitano, con riferimento ai tempi di riverberazione misurati. Le superfici virtuali che definiscono geometricamente ciascuna parte di stabilimento modellata (involucro virtuale) sono caratterizzate da livelli di assorbimento che dipendono dalla presenza o meno di superfici (altri macchinari, pareti, ), che possono ostacolare la propagazione o favorirla a seconda delle rispettive caratteristiche fono isolanti e/o fonoassorbenti. Sono state effettuate campagne di misura diretta nell ambiente e questo ha permesso di ben calibrare il modello evitando approssimazioni grossolane, soprattutto in ambienti in cui si trovano molteplici e diversi macchinari e varie tipologie di oggetti che influenzano la riverberazione all interno degli scenari di simulazione. 9

8 Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, n. 108, filigrana (ripresa a luce trasmessa). Figura 10 Delimitazione geometrica degli scenari nelle due linee di produzione complesse Fig Icnografia della chies Musei Civici, D Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa). Fig Icnografia della chies Fig Icnografia della chies Musei Figura Civici, 11 D Suddivisione 1053, particolare dello (ripresa stabilimento a luce trasmessa). in aree di studio e risultati Musei delle Civici, misure D 1053, di tempo particolare. di riverbero in ciascuna sub- area 10 N

9 Durante i sopralluoghi effettuati, grazie alla collaborazione dei responsabili della gestione della sicurezza dell azienda, è stato possibile ben definire i materiali presenti all interno dello stabilimento (pavimenti, rivestimenti, arredi, ecc.), necessari alla costruzione del modello tridimensionale dettagliato che è servito poi per valutare numericamente le varie ipotesi progettuali finalizzate alla mitigazione delle condizioni rumorose rilevate. Per ciascuna area di studio le superfici interne, in particolare quelle non riferibili ad un materiale specifico, sono state caratterizzate tarando il modello attraverso il confronto tra i tempi di riverbero misurati e simulati nelle stesse postazioni di misura. Nella costruzione del modello tridimensionale, effettuata facendo uso del modellatore Ray Cad del Package software RAMSETE (vedi figura 5) la sorgente e le postazioni microfoniche sono state posizionate nelle posizioni corrispondenti alle postazioni di misura, per poter effettuare il confronto e la validazione. - interventi sull ambiente mediante inserimento di unità fonoassorbenti per la riduzione della componente riverberata del rumore; - combinazione di interventi diretti sulle macchine e di interventi sull ambiente. E stata quantificata l efficacia acustica delle diverse ipotesi progettuali in termini di attenuazione del livello di pressione sonora post operam in ciascuna delle postazioni esaminate, considerando le diverse possibili opzioni per i sistemi e i materiali da impegnare per la mitigazione acustica. In figura 13 sono rappresentati schematicamente gli interventi sulle macchine e sull ambiente. In Tabella 1 è riportata una sintesi del confronto di efficacia delle diverse misure progettabili. Dall esame comparato dei benefici acustici prodotti dalle diverse soluzioni, è stato possibile scegliere la combinazione e la successione ottimale degli interventi da mettere in pratica. Conclusioni. Figura 12 Esempio di schermata del modellatore Ray Cad di Ramsete Una volta costruite le sorgenti e definite la geometria e i materiali presenti nel modello tridimensionale validato, è stato possibile definire diverse tipologie di interventi volti alla mitigazione del rumore e testarne l efficacia acustica attraverso l inserimento di queste nel modello acustico. In linea generale sono state valutate tre tipologie di interventi: - interventi diretti sulle macchine mediante rivestimento di alcune parti per la riduzione del rumore diretto; Nella progettazione di spazi pubblici destinati alla ristorazione, così come nella progettazione di ambienti di lavoro complessi, il ruolo del progettista acustico all interno del team di progettazione è importante fin dalle prime fasi di definizione del concept che delinea l idea progettuale. La progettazione acustica si basa sull impiego di modelli che rappresentano la propagazione del suono. Gli scenari acustici con numerose sorgenti attive contemporaneamente all interno di un campo sonoro diffuso o comunque semiriverberante, risultano di difficile modellazione acustica utilizzando gli standard di propagazione con ridotto numero di riflessioni, tipicamente utilizzati in campo aperto. Maggiori e positivi spunti di buona rappresentazione modellistica possono invece derivare dalla considerazione dei parametri di acustica architettonica che normalmente si utilizzano per la definizione della qualità acustica degli spazi chiusi. Le esperienze progettuali riportate in questo articolo risultano originali nel panorama degli interventi di ristrutturazione che comunemente riguardano i luoghi pubblici così come in quello degli interventi di bonifica di stabilimenti industriali acusticamente complessi. In entrambi gli scenari di progettazione, per quanto diversi, 11

10 Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, n. 108, filigrana (ripresa a luce trasmessa). Fig Icnografia della chies Musei Civici, D Fig Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Stato, n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa). Fig Icnografia della chies Musei Figura Civici, 13 D Interventi 1053, particolare sulle (ripresa macchine a luce e sull ambiente trasmessa). Fig Icnografia della chies Musei Civici, D 1053, particolare N

11 Tabella 1 - Efficacia delle misure di bonifica Italiana di Acustica, Pisa, [5] C. Lamberini, L. Poderini, E. Crisostomi, S. Luzzi, L. Busa, F. Borchi, Modellistica e progettazione assistita delle bonifiche acustiche industriali", in Atti del 31 Congresso Nazionale AIDII, Napoli, [6] R. Tenenbaum, J. Slama, M. Ballesteros "Numerical simulation of room acoustics: a new approach for source modelling" - Proc. of 14th. ICA, F6-11, Bejing 3-10 september l attenzione riservata ai diversi aspetti che caratterizzano la qualità e la funzionalità di fruizione degli spazi è stata costante e il contributo dei progettisti acustici è stato considerato in tutte le fasi, dalla definizione degli spazi stessi, fino alla loro caratterizzazione mediante scelte di arredo nel ristorante e di inserimento di elementi con proprietà acustiche in entrambi i casi. Bibliografia [1] UNI EN ISO (novembre 2008), Acustica Misurazione dei parametri acustici degli ambienti arte 2: Tempo di riverberazione negli ambienti ordinati. [2] Secchi S., Busa L., Cellai G., Luzzi S. (2011), La protezione acustica dai rumori generati dai locali di pubblico spettacolo: requisiti acustici degli edifici e caratterizzazione degli ambienti interni, Atti del 38 Convegno Nazionale dell Associazione Italiana di Acustica, Rimini, [3] L. Busa, S. Luzzi, S. Recenti, A. Rogers, La progettazione acustica degli spazi pubblici, in Rivista Italiana di Acustica, volume 37, N. 3-4, luglio-dicembre 2013, pag [4] L. Busa, S. Luzzi, R. Bellomini, Progettazione acustica integrata di spazi pubblici, in Atti del 38 Convegno Nazionale dell Associazione LUCIA BUSA Architetto e Dottore di ricerca in Tecnologia dell Architettura. Tecnico competente in acustica ambientale della Regione Calabria. Responsabile del settore Acustica edilizia e Architettonica presso VIE EN.RO.SE. Ingegneria, società specializzata in Ingegneria ambientale, Sicurezza e Igiene occupazionale, si occupa in particolare di problematiche legate all isolamento acustico degli edifici e al comfort acustico interno di ambienti complessi quali teatri e auditoria. E autore di 1 libro e di numerosi articoli scientifici sull Acustica e sui requisiti fisico-tecnici degli edifici Sergio LUZZI - Ingegnere Esperto certificato in Acustica, Suono e Vibrazioni di livello III. Professore a contratto all Università di Firenze, Honorary Visiting Professor alla Ural State University di Ekaterinburg (Russia), Visiting Lecturer alla School of Architecture del Royal College of Art di Londra. Socio e Direttore Tecnico di VIE EN.RO.SE. Ingegeneria, società specializzata in Ingegneria ambientale, Sicurezza e Igiene occupazionale, si occupa a livello scientifico di problematiche di acustica e di igiene ambientale e occupazionale, cura l organizzazione e il programma scientifico di numerosi convegni a livello nazionale e internazionale. Responsabile scientifico e Technical Manager dei progetti EU: LIFE+2008 HUSH, LIFE+2010 QUADMAP, IPA 2009 OSHEASTNET e direttore scientifico della OSHNET SCHOOL for certified education in OHS.E membro dell Executive Council dell EAA (European Acoustics Association) e del Consiglio Direttivo Nazionale dell Associazione degli Igienisti Industriali. E autore di 5 libri e di oltre 40 articoli scientifici sull Acustica, la sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, l elettrotecnica, la tecnica professionale. 13

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