I.I ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA DISCIPLINARE TECNICO PER LA REALIZZAZIONE DEI RILIEVI IDROGRAFICI LITORANEI E PORTUALI

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1 I.I ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA DISCIPLINARE TECNICO PER LA REALIZZAZIONE DEI RILIEVI IDROGRAFICI LITORANEI E PORTUALI Edizione 2014

2 Disciplinare Tecnico 2014_Completo INDICE INDICE PREMESSA INTRODUZIONE FONTI TECNICHE CAMPO DI APPLICAZIONE COMPETENZE E RESPONSABILITA REQUISITI TECNICI DI ESECUZIONE DEI RILIEVI IDROGRAFICI Generalità Classificazione dei rilievi idrografici Incertezza dei dati di posizione planimetrica Determinazione dei punti geodetici di inquadramento del rilievo Misure di posizione dei fondali marini Misura della profondità Incertezza nella misura dei dati di profondità Determinazione della linea di costa e ausili alla navigazione Ricerca relitti Misura della marea Misura delle correnti Campionamento del tipo di fondale Misurazioni della velocità del suono in acqua Attributi dei dati (metadati) Apparecchiature/Strumenti Stima dell'incertezza della misura Presentazione dei risultati Registrazione delle Varianti... 14

3 1. PREMESSA L Articolo n.117 della Costituzione riconosce allo Stato la potestà legislativa anche in merito alle seguenti materie: pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale; opere dell'ingegno; In virtù di quanto riconosciuto dalla Costituzione, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 90, del 15 marzo 2010, all Art. 222 enuncia: Art. 222 Compiti e funzioni dell'istituto idrografico della Marina militare. L'Istituto idrografico della Marina militare, svolge i seguenti compiti: omissis c) redigere le normative tecniche e fornire consulenza per standardizzare l'esecuzione dei rilievi idrografici, da svolgere nell'ambito della pubblica amministrazione, comunque inerenti alla sicurezza della navigazione; omissis g) riceve dall autorità marittima le informazioni necessarie per la produzione degli aggiornamenti e delle varianti alla documentazione nautica; Il presente documento è stato redatto nel rispetto del su menzionato articolo di legge allo scopo di disciplinare, attraverso la standardizzazione, l esecuzione dei rilievi idrografici effettuati dalla pubblica amministrazione, siano essi svolti autonomamente che affidati in appalto da parte della stessa. Ciò garantirà l'attendibilità, la comparabilità tra le diverse misure effettuate e la possibilità di verifica delle stesse come ad esempio nel caso di collaudi di opere pubbliche Quanto sopra sarà poi estremamente importante nei riguardi della sicurezza della navigazione e permetterà il corretto impiego nell'attività di aggiornamento della documentazione nautica, attraverso il loro invio all'istituto Idrografico tramite l'autorità Marittima competente. Tale standardizzazione trova applicazione anche laddove il servizio di rilievo idrografico venga effettuato da un privato-concessionario, in quanto quest ultimo subentra alla pubblica amministrazione tramite l atto della Concessione demaniale negli obblighi in capo a questa. 1

4 2. INTRODUZIONE Il presente disciplinare è stato elaborato dall'istituto Idrografico della Marina (di seguito IIM). Il documento recepisce ed integra nell'ambito nazionale le norme internazionali edite dall'international Hydrographic Organization (di seguito IHO) in materia di rilievi idrografici 1. Tali norme sono applicabili in ambito marino, lacustre e fluviale. L'IDROGRAFIA è definita dall'iho nel dizionario idrografico S32 2. Tale definizione mette in risalto come l'idrografia non abbia più come obiettivo solo quello di garantire la sicurezza della navigazione descrivendo la morfologia del fondale, ma quello più generale di supportare tutte le attività in mare, siano esse economiche, scientifiche, ambientali o inerenti la sicurezza e la difesa. Per poter essere pienamente utilizzati a tale scopo, i dati devono essere raccolti con procedure standardizzate e devono rispondere a determinati livelli di incertezza 3. Tali metodologie devono essere rispettate sia in fase di acquisizione, di elaborazione che di presentazione dei dati. Inoltre, gli stessi dati devono essere raccolti e validati da personale in possesso di competenze adeguate e devono essere corredati da tutti i metadati necessari per gli eventuali successivi controlli e/o confronti, anche su serie storica. In sintesi, il metodo di lavoro delineato nel presente disciplinare tecnico fornisce alle misure la rappresentatività della realtà che descrivono. Questo documento, in aderenza ai compiti assegnati all'iim 4, rappresenta lo standard da applicare ai rilievi idrografici in campo nazionale in aderenza alle normative internazionali ed alle competenze nel campo dell'idrografia di questo Istituto. I metodi di misura è necessario che siano conformi in ogni loro parte alla normativa idrografica internazionale (S44) ed al presente disciplinare. Ulteriori accorgimenti dovranno essere presi in base alle particolari specifiche del rilievo. Il rispetto delle regole delineate permette che il rilievo sia rappresentativo dell'area interessata, confrontabile con rilievi precedenti e successivi e che i risultati abbiano standard qualitativo universalmente riconosciuto. 1 L'Italia ha aderito all'organizzazione idrografica internazionale con la ratifica e l'esecuzione della convenzione sulla Organizzazione idrografica internazionale, conclusa a Monaco il 3 maggio 1967, avvenuta ai sensi della legge n. 925 del 1973 e successive modifiche. 2 disponibile on line in WEB VERSION sul sito istituzionale dell'iho ww.iho.int. 3 Come definito nella pubblicazione IHO S44, per incertezza di un certo valore di misura si intende un intervallo che contiene il valore reale della misura, supposto incognito, con un certo livello di confidenza. 4 Ai sensi del D.P.R. del 15 marzo 2010, n Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, art

5 3. FONTI TECNICHE I documenti richiamati di seguito sono indispensabili per l'applicazione del presente disciplinare, degli stessi si applica l'edizione in vigore. S 44: 'IHO Standards for Hydrographic surveys'; C 13: 'Manual on Hydrography'; S 32: 'Hydrographic Dictionary'; S 5. 'Standard of competence for hydrographic surveyors' Per una maggiore completezza di informazione e aderenza alla normativa internazionale edita dall'iho, la documentazione è disponibile sul sito web sezione standards and publications. 4. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente disciplinare tecnico si applica per l'esecuzione dei rilievi con particolare riferimento ai rilievi in ambito portuale e litoraneo, laddove la conoscenza della situazione morfo-batimetrica è prioritaria per la sicurezza della navigazione, sia per il traffico mercantile sia per quello diportistico. Le autorità portuali, ed in generale gli enti (governativi e non) competenti (Regioni, province, privati-concessionari etc.), hanno il compito di assicurare la navigabilità e l uso dei porti di propria competenza, in relazione al traffico marittimo ed alle dimensioni ed ai pescaggi delle navi. Ciò si esplica attraverso la verifica funzionale, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell'ambito portuale, compresa la manutenzione per il mantenimento dei fondali. Appare evidente che la suddetta manutenzione e la verifica funzionale vengono effettuate anche attraverso l'esecuzione dei rilievi idrografici. Al fine, inoltre, di soddisfare le crescenti richieste di trasposto su mare, le navi sono sempre più grandi e necessitano quindi di un battente d acqua maggiore, a fronte di un underkeel clearance sempre più bassa. Questo aspetto mette in risalto il maggior carico di responsabilità degli amministratori portuali e dei dipendenti tecnici, nel redigere le specifiche tecniche per l esecuzione delle indagini idrografiche, siano esse svolte autonomamente o assegnate, attraverso le gare d appalto, ad imprese e ditte con personale esperto del settore. 3

6 5. COMPETENZE E RESPONSABILITA I rilievi idrografici dei porti e/o delle aree litorali, oltre ad essere in linea con i contenuti del presente disciplinare ed alle regole delineate dall IHO, è necessario che siano condotti da personale di comprovata capacità specifica nel campo idrografico. E precisa responsabilità di chi effettua o commissiona i rilievi destinati a garantire la navigabilità di porti e litorali, assicurarsi che questi siano effettuati da personale in possesso di adeguata competenza e professionalità. Tale requisito può essere individuato attraverso uno dei seguenti criteri: a. Possesso del Certificato di qualifica professionale nell ambito delle regole imposte dall IHO: personale idrografo in possesso di un certificato che attesti che ha frequentato un corso riconosciuto IHO/FIG/ICA di categoria A. Le regole internazionali dettate nella pubblicazione IHO S5 impongono che tale tipo di corso e relativa certificazione copra una vasta area di competenze nella conduzione e verifica di un rilievo portuale e litoraneo. personale idrografo in possesso di un certificato che attesti che ha frequentato un corso riconosciuto IHO/FIG/ICA di categoria B ; tale livello tecnico presuppone competenze più limitate e orientate alla figura professionale di surveyor. b. Comprovata esperienza di chi esegue i rilievi: Nel caso in cui chi conduce il rilievo non sia in possesso della certificazione di cui al precedente punto a), è necessario che egli assicuri di possedere una comprovata esperienza maturata nel campo idrografico ed una adeguata competenza e professionalità. In particolare: personale esperto in possesso di una laurea o corso post-laurea in Surveying o una disciplina affine che abbia i necessari contenuti idrografici. Tali contenuti dovranno essere almeno quelli previsti nel corso di categoria B della pubblicazione IHO S 5. Affinché la competenza dimostrata copra una vasta area di conocscenze nella conduzione e verifica di un rilievo portuale e litoraneo, sarà necessario che siano certificati almeno 2 anni di attività di surveying. personale esperto in possesso di un certificato che attesti la frequenza di un corso di Surveying o almeno un anno di attività sul campo; tale livello tecnico presuppone competenze più limitate e orientate alla figura professionale di surveyor. 4

7 6. REQUISITI TECNICI DI ESECUZIONE DEI RILIEVI IDROGRAFICI 6.1. Generalità L'esecuzione del rilievo idrografico deve rispettare le regole internazionalmente e nazionalmente riconosciute affinché i risultati siano quanto più rappresentativi della realtà. A tale scopo è opportuno sottolineare che le raccomandazioni dell IHO nell esecuzione dei rilievi idrografici, contenute nella pubblicazione S44, sarà necessario che siano integralmente e puntualmente rispettate durante tutte le operazioni di rilievo. In particolare, l'idrografo dovrà seguire le seguenti attività: valutazione della fattibilità del lavoro che si delinea attraverso la definizione degli strumenti da usare, la conduzione del rilievo e le relative tempistiche di acquisizione e processing; calibrazione della strumentazione, cioè quelle attività propedeutiche all'esecuzione del rilievo che certificano il corretto funzionamento degli strumenti; esecuzione del lavoro da parte di personale competente, come dettagliato nel Capitolo4; acquisizione dei dati secondo metodi che permettano di raggiungere i requisiti delineati al successivo paragrafo 6.2; valorizzazione dei dati raccolti con l'indicazione dei metadati ed una stima dell'incertezza delle misure. In particolare, i dati spaziali devono essere riferiti ad un datum geodetico planimetrico e verticale ed essere corredati dalla necessaria stima dell'incertezza delle misure necessaria per valutare l'ordine S44 del rilievo stesso Si devono disporre, e mettere a disposizione degli operatori, istruzioni circa l'utilizzo ed il funzionamento di tutte le apparecchiature necessarie all'esecuzione delle attività previste. Tali istruzioni devono essere mantenute aggiornate Classificazione dei rilievi idrografici Per adattare in modo sistematico i requisiti di differente incertezza nelle misure per le aree che devono essere rilevate l'iho, nella pubblicazione S-44, ha definito quattro ordini di rilievi idrografici. In genere le aree portuali, avanportuali e alcune aree litoranee sono interessate da due classi di rilievi (Ordine Speciale e Ordine 1A), mentre le restanti aree litoranee, costiere e d'altura sono interessate da rilievi di Ordine 1B e Ordine 2. I requisiti, tutti necessari, per l'effettuazione dei rilievi sono suddivisi per tipologie di ordine e riassunti nella Tavola 1 della S-44, riportata come riferimento di seguito. 5

8 Tale tabella rappresenta quindi la base per determinare le modalità di esecuzione di un rilievo e i requisiti che i risultati del rilievo devono rispettare. Tabella Incertezza dei dati di posizione planimetrica L'incertezza delle posizioni geografiche deve essere specificata nelle misure rispetto ad un dato sistema di riferimento geodetico 5. Se l'incertezza di una posizione è influenzata da differenti parametri, i contributi di tutti i parametri all'errore totale di posizione devono essere tenuti in considerazione. Un metodo statistico, che combini le differenti fonti d'errore, deve essere adottato per determinare l'incertezza del posizionamento; si ricorda che tale incertezza si riferisce ai sounding processati e non al sistema di posizionamento. Per la determinazione della posizione con sistemi terrestri (sistemi ottici, a radiofrequenza, radar) devono essere utilizzati luoghi di posizione ridondanti. Gli apparati di posizionamento terrestre (sistemi ottici, a radiofrequenza, radar, inerziale) devono essere sottoposti a calibrazione e verifica della misura prima e dopo l'acquisizione dei dati. I sistemi satellitari (GPS, EGNOS, GLONASS; Galileo) devono essere in grado di tracciare un numero di satelliti tale da garantire un'incertezza nel posizionamento compatibile con l'ordine del rilievo. 5 in aderenza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 10 novembre 2011, tutte le amministrazioni italiane sono tenute da tale data all'utilizzo del sistema di riferimento geodetico ETRF

9 6.4. Determinazione dei punti geodetici di inquadramento del rilievo I punti di inquadramento geodetico del rilievo devono avere incertezza centimetrica rispetto al datum di restituzione del rilievo. E' consigliabile inquadrare il rilievo sui punti geodetici della rete trigonometrica italiana principale dell'istituto geografico militare o affini (di raffittimento della Regione, Provincia etc. che siano comunque state agganciate alla rete di inquadramento principale) o sulla rete costiera dell'istituto Idrografico della Marina. Nel caso si usino servizi di correzione della posizione (siano essi via satellite o web, gratuiti o a pagamento, in tempo reale o in post processing) bisognerà specificare il datum rispetto al quale tali servizi operano e le incertezze che vengono raggiunte durante il rilievo Misure di posizione dei fondali marini Il posizionamento dei fondali, dei pericoli e di tutti gli altri significativi particolari sommersi deve essere determinato in modo tale che l'incertezza orizzontale risulti conforme alla S-44, in funzione dell'ordine del rilievo scelto Misura della profondità I particolari anomali dell'area del rilievo devono essere esaminati dettagliatamente ed il loro minimo fondale deve essere determinato. Le dimensioni minime di tali "feature" sono indicate nella S44. Le profondità misurate devono essere ridotte ad un determinato datum verticale, attraverso la correzione per riportare i dati alla superficie del mare (immersione, heave, velocità del suono) ed eliminare l'effetto della marea. Si renderà altresì necessario determinare la distanza tra il livello verticale usato come riferimento e il livello medio mare locale, al fine di risalire al datum di marea. La tipologia della strumentazione idrografica necessaria per ciascuna classe di rilievo idrografico deve essere scelta in funzione dell'ordine del rilievo. Il criterio di "full seafloor search" previsto per gli ordini speciale ed 1A presuppone l'utilizzo di uno strumento con lobo di esplorazione di tipo "swath" (multibeam beamforming ed interferometrico, side scan sonar, lidar batimetrico). La combinazione di incertezza e feature da ricercare devono essere considerate nella fase di scelta dello strumento e suo utilizzo durante l'acquisizione dati. 7

10 6.7. Incertezza nella misura dei dati di profondità La determinazione della topografia del fondo marino, delle correzioni di marea e la scoperta, classificazione e misura dei pericoli del fondale sono obiettivi fondamentali per il rilievo idrografico. Numerosi errori influenzano i dati di profondità misurati. Per ogni classe di rilievo idrografico l'incertezza, al livello di confidenza del 95%, può essere desunto dalla S44 applicando la formula indicata in funzione dell'ordine del rilievo e della profondità media Determinazione della linea di costa e ausili alla navigazione La necessità di integrare i dati batimetrici con quelli a terra obbliga l'idrografo a determinare la posizione della linea di costa e gli ausili alla navigazione nell'esecuzione dei rilievi idrografici litoranei. La linea di costa potrà essere determinata con tecniche di rilevamento dirette (GNSS, TOTAL STATION, LASER SCANNER) o indirette (a mezzo ortofoto), indicando sempre una stima dell'incertezza del risultato delle misure. Tale incertezza dovrà rientrare tra i criteri fissati dalla S44. Gli ausili alla navigazione e i punti cospicui dovranno essere determinati con le stesse tecniche della linea di costa ed essere accompagnati dalla relativa incertezza, anch'essi entro i limiti stabiliti dalla S Ricerca relitti Il soggetto preposto al rilievo dovrà adottare specifiche procedure per tale attività che dovranno comprendere l'indagine preliminare, la particolare metodologia di lavoro, la strumentazione impiegata, la valorizzazione dei dati ed il rapporto finale. Dovranno essere definiti tutti i relitti pericolosi per la navigazione, se non diversamente specificato, almeno con battente minimo d'acqua inferiore a 50 metri. Per ciascun relitto dovranno essere individuate le seguenti informazioni: nome o identificazione e tipologia del relitto; posizione geografica nel datum planimetrico del rilievo; dimensioni (larghezza, lunghezza, max altezza) e orientamento; minimo battente d'acqua sopra il punto più elevato del relitto; fondale minimo e massimo dell'area di fondale su cui poggia il relitto. 8

11 6.10. Misura della marea L'osservazione delle altezze di marea deve essere fatta per tutto il corso di un rilievo allo scopo di: ottenere le correzioni di marea da applicare ai dati di profondità per riferirli correttamente al datum verticale del rilievo; correlare i dati osservati al datum prescelto, prevedendo livellazioni dello strumento, sessioni geodetiche GNSS per determinarne la quota ellissoidica, determinazione del livello medio mare. Il metodo prescelto per le osservazioni di marea deve tener conto degli errori commessi e l'incertezza finale delle correzioni di marea rispetto al datum verticale. Affinché i dati batimetrici possano essere completamente sfruttati nel futuro, è preferibile che sia indicata nel report la quota ellissoidica (ottenuta con misure GNSS) del datum prescelto, con un'incertezza al 95% minore di 5 centimetri. Si rammenta che, allo scopo di consentire una corretta valorizzazione e validazione dei dati idrografici raccolti e per garantire la sicurezza della navigazione, un rilievo idrografico non può prescindere dalla misura delle variazioni di marea fino alla profondità dei 200 metri Misura delle correnti A corredo delle informazioni batimetriche, la S44 indica la misura di corrente come uno dei fattori da prendere in considerazione, soprattutto in canali, ingressi di porti, o comunque in tutte le zone dove può influenzare la navigazione che normalmente si svolge nell'area del rilievo Campionamento del tipo di fondale Il tipo di fondale deve essere determinato almeno all'interno delle zone di ancoraggio. Tale attributo può essere estratto con la combinazione di backscattering acustico e campionamento diretto Misurazioni della velocità del suono in acqua La velocità del suono in acqua è una misura essenziale per l'utilizzo dei dati di profondità misurati a mezzo di ecoscandaglio ultrasonoro. Essa assume connotazioni vitali per il corretto ray tracing dei fasci acustici multibeam e la conseguente misura delle profondità, ma riveste tuttavia estrema importanza anche per le misure effettuate con strumentazione a singolo fascio. 9

12 Gli ecoscandagli ultrasonori a singolo fascio di nuova generazione sono quasi tutti dotati di tool che consentono l'inserimento dei grafici di velocità del suono ottenuti a mezzo calate di profilatori acustici (SVP, CTD, XCTD, XBT). La misura della velocità del suono è un parametro necessario per l'esecuzione di rilievi multibeam. Essa infatti, specialmente alla quota del trasduttore, influenza drasticamente la misura del dato di fondale, specialmente per quanto concerne l'indirizzamento dei fasci laterali. La misura deve essere effettuata a mezzo profilatore acustico ogni qual volta i valori di fondale ai limiti laterali dello swath acustico non siano più compatibili con la massima incertezza che si può tollerare sulla base dell'ordine del rilievo Attributi dei dati (metadati) Per permettere una stima completa della qualità dei dati del rilievo è necessario registrare o documentare alcune informazioni al contorno dei dati. Tali informazioni (metadati) sono essenziali per permettere lo sfruttamento dei dati del rilievo da parte di una varietà di utilizzatori con requisiti differenti, in special modo per quei requisiti che non possono essere noti quando vengono raccolti i dati del rilievo. In tal modo i dati potranno essere utilizzati non solo dal committente ma anche da altri enti a cui i dati potranno essere inoltrati. I metadati devono comprendere informazioni almeno su: il rilievo in generale (data, area, strumenti usati con relativi certificati di calibrazione, nome dell'unità effettuante il rilievo, personale coinvolto con relative qualifiche); il sistema di riferimento geodetico utilizzato, planimetrico e verticale; le procedure di calibrazione (multibeam patch test, taratura alla sbarra) ed i relativi risultati; l'elenco delle velocità del suono utilizzate, corredate da orario di misura e posizione; le correzioni di marea, con evidenza della procedura utilizzata per il calcolo delle correzioni a partire dai dati misurati; le incertezze raggiunte e i rispettivi livelli di confidenza per le posizioni, le profondità e per i relativi modelli batimetrici utilizzati. Il metadato dovrebbe essere preferibilmente in forma digitale e costituire parte integrante della registrazione del rilievo. Ai fini dell'utilizzo del rilievo effettuato per la realizzazione della cartografia nautica dello Stato è essenziale che vengano forniti anche i dati grezzi di acquisizione e non soltanto i prodotti derivanti dalle elaborazioni fornite dai software di valorizzazione utilizzati. Nella 10

13 fattispecie sono necessari i dati relativi ad ogni singola linea di acquisizione comprendenti anche eventuali dati spuri (dati anomali di fondale e posizione) per consentire la rielaborazione completa dei modelli tridimensionali da parte dell'istituto Idrografico della Marina Apparecchiature/Strumenti Il rilievo, affinché rispetti un dato ordine S44, è necessario che sia condotto con apparecchiature, hardware e software idonei al raggiungimento dei requisiti dettagliati nella tabella 1. Le apparecchiature impiegate devono consentire in particolare il raggiungimento dell'incertezza richiesta. Al fine di rispettare tali incertezze è necessario che siano stabiliti programmi di taratura e calibrazione periodici degli strumenti. Prima di essere impiegate le apparecchiature devono essere controllate e/o calibrate per stabilire che soddisfino le specifiche. Le apparecchiature devono essere utilizzate da personale autorizzato (ed addestrato all'impiego). Le istruzioni aggiornate sull'uso e manutenzione (compreso ogni relativo manuale fornito dal costruttore delle apparecchiature) devono essere facilmente disponibili al personale preposto alle attività. Ogni elemento di un apparecchiatura ed il relativo software significativo per i risultati deve, quando possibile, essere univocamente identificato nel report del rilievo. Devono essere mantenute le registrazioni per ogni elemento delle apparecchiature e del relativo software che sono significative per la corretta esecuzione dei rilievi. Le registrazioni devono comprendere almeno: l'identificazione dell'elemento dell'apparecchiatura e del relativo software; il nome del costruttore, l'identificazione del tipo, il numero di serie o altra identificazione univoca; le verifiche di conformità delle apparecchiature alle specifiche; la loro collocazione, ove appropriato; le istruzioni del costruttore, se disponibili, o i riferimenti della loro collocazione; le date, i risultati e le copie dei rapporti e dei certificati di tutte le tarature, regolazioni, criteri di accettazione e la data di scadenza della prossima taratura; il piano di manutenzione, ove appropriato, e lo stato di aggiornamento delle manutenzioni; ogni danno, malfunzionamento, modifica o riparazione dell'apparecchiatura. 11

14 Colui che esegue il rilievo deve disporre di procedure per l'impiego e la manutenzione pianificata delle apparecchiature, per assicurare un corretto funzionamento e prevenirne il deterioramento. In Annesso 1 è riportata una guida sulle operazioni da compiere preliminarmente, durante e dopo l acquisizione dati Stima dell'incertezza della misura Colui che esegue il lavoro deve avere e applicare una procedura per stimare l'incertezza delle misure per le varie tipologie di dati raccolti, tenendo conto di tutte le componenti che possono incidere su tale misura. Tale procedura può basarsi su considerazioni metrologiche e/o statistiche. Una stima ragionevole deve essere basata sulla conoscenza del metodo e sullo scopo del rilievo e deve far uso, per esempio, delle esperienze precedenti. Il livello di rigore necessario nella stima dell'incertezza dei rilievi (dati) dipende da: i requisiti del rilievo, sintetizzati nell'ordine del rilievo; gli strumenti impiegati, fattori esterni quali il moto ondoso, la validazione dei dati, la calibrazione degli strumenti ed i risultati del patch test. In particolare, come delineato nella S44, l'incertezza totale delle misure 6 dovrà essere calcolata nelle sue componenti orizzontali e verticali ad un livello di confidenza del 95% Presentazione dei risultati I risultati delle attività devono essere registrati in modo accurato, chiaro, non ambiguo ed oggettivo. I risultati generalmente registrati e rappresentati devono comprendere tutte le informazioni previste e quelle particolari eventualmente richieste. Nell'Appendice 5 della pubblicazione C13 dell'iho (Specimen Report of survey) viene riportato un esempio di relazione tipo con le indicazioni di massima degli argomenti da trattare. In annesso 1 è riportato un elenco delle informazioni necessarie da raccogliere e presentare durante un rilievo idrografico. 6 Definita nella S44 TPU, total propagated uncertainty. 7 La componente verticale è denominata TVU, total vertical uncertainty, mentre la componente orizzontale è denominata THU. In particolare, per calcolare la THU ad un livello di confidenza del 95\% è possibile ipotizzare una distribuzione isotropa degli errori nel caso la configurazione geometrica dei luoghi di posizione sia sufficiente a garantirlo. 12

15 Si riporta infine in Annesso 2 l'elenco della documentazione minima necessaria per la validazione da parte dell'istituto Idrografico della Marina dei rilievi idrografici eseguiti da Società/Enti Esterni. Tali requisiti permettono la tracciabilità dei dati, da quando vengono acquisiti alla loro restituzione. Solo attraverso la completa conoscenza delle operazioni effettuate è infatti possibile ricontrollare tutti i dati raccolti e assegnare al rilievo un ordine secondo quanto dettato dalla S44. 13

16 Registrazione delle Varianti Capitolo Titolo Pagina Variante 14

17 ANNESSO 1 - Elenco delle operazioni da effettuarsi in occasione di rilievi idrografici.doc DISCIPLINARE TECNICO PER LA REALIZZAZIONE DEI RILIEVI IDROGRAFICI ANNESSO 1 Elenco delle operazioni da effettuarsi in occasione di rilievi idrografici 1

18 ANNESSO 1 - Elenco delle operazioni da effettuarsi in occasione di rilievi idrografici.doc Elenco delle operazioni da effettuare preliminarmente al rilievo idrografico Calibrazione periodica della strumentazione Training periodico del personale e relative abilitazioni Offset tra gli strumenti da utilizzare (lineari e angolari) Stima iniziale dell'incertezza al fine di valutare le metodologie da usare Allineamento dei sensori e patch test Elenco delle operazioni da effettuare durante il rilievo idrografico: Registrazione dei raw data Registrazione dei dati ausiliari (velocità del suono, marea) Log book delle attività di rilievo Elenco delle informazioni/dati da riportare al termine del rilievo idrografico Raw data file in formato nativo così come registrati durante le fasi di acquisizione (per esempio.all,.xtf,.sdf) Dati di marea e velocità del suono (in formato testo o in un foglio elettronico) Datum planimetrico di restituzione (per esempio ETRF 2000) Datum verticale di restituzione (per esempio Mean sea level, mean low water springs, lowest astronomical tide) Risultati finali del rilievo sotto forma di file vettoriali o raster riferiti ai datum di restituzione Indicazione dell'incertezza dei dati restituiti e relativo ordine di rilievo S44 Sintesi delle operazioni condotte, procedure seguite, risultati conseguiti formalizzate in una relazione tecnica del rilievo 2

19 ANNESSO 2-Documentazione Minima per Validazione IIM 2014.doc DISCIPLINARE TECNICO PER LA REALIZZAZIONE DEI RILIEVI IDROGRAFICI ANNESSO 2 Documentazione minima necessaria per la validazione da parte del l Istituto Idrografico della Marina dei rilievi idrografici eseguiti dalle Società/Enti Esterni 1

20 ANNESSO 2-Documentazione Minima per Validazione IIM 2014.doc Si delinea, di seguito, la documentazione minima affinché i dati di un rilievo pervenuto all IIM possano essere validabili. 1. Relazione tecnica Nell appendice 5 della pubblicazione C13 dell IHO (Specimen Report of Survey) viene riportata un esempio di relazione tipo con le indicazioni di massima degli argomenti da trattare (versione in lingua inglese). Tale relazione di massima deve contenere almeno le seguenti informazioni relative a: Descrizione/caratteristiche tecniche degli strumenti hardware e software utilizzati per l esecuzione del rilievo (Sistema di posizionamento Ecoscandaglio Sistema mareometrico Sistema di determinazione velocità del suono Sistema di acquisizione dati Sistema di elaborazione). Piano degli offset (lineari ed angolari) e risultati delle procedure di allineamento dei sensori (patch test). Datum Orizzontale e Datum Verticale del rilievo. Descrizione accurata delle operazioni idrografiche, geofisiche, geodetiche e topografiche. Elenco delle coordinate dei punti trigonometrici e capisaldi di livellazione utilizzati come riferimento del rilievo. Descrizione del software e delle procedure applicate nella valorizzazione dei dati. Descrizione e metodologie applicate per verificare il datum verticale, e ricavare la correzione dei fondali (Vs e Marea ) ed i relativi legami all ETRF Descrizione e risultati di eventuali indagini eseguite su fondali anomali o ostacoli sommersi, relitti. Descrizione e risultati di eventuali indagini per la caratterizzazione del fondo (backscattering, benne, carotieri, box corer, SBP, Chirp, Sparker, etc ) eseguite per la sedimentologia e la geofisica marina- Descrizione e risultati di eventuali indagini per la mappatura di ordigni bellici e eventuale bonifica (magnetometri etc). Descrizione e risultati di eventuali indagini per la mappatura di beni archeologici. Elenco degli allegati tecnici (Registrazioni di marea Velocità del suono registrazioni barometriche, etc..) 2

21 ANNESSO 2-Documentazione Minima per Validazione IIM 2014.doc 2. Dati in formato analogico Copia degli ecogrammi relativi al SB, SSS con tutte le indicazioni di riferimento per l interpretazione esatta degli ecogrammi (ad esempio per SB la chiara indicazione dell immersione del trasduttore e della velocità strumentale impostata, nonché eventuali indicazioni di scala ove non automaticamente marcate dallo scandaglio se disponibili). Copia delle eventuali altri registrazioni geofisiche (SBP, Chirp, magnetometri, etc.) Copia dei brogliacci di campagna ( idrografici, geofisici e/o geo-topografici ). Copia delle osservazioni di marea e barometriche effettuate durante il periodo di esecuzione del rilievo. Copia delle mappe batimetriche e/o topografiche elaborate dai dati acquisiti. Copia degli allegati tecnici ( vedi relazione tecnica ). 3. Dati in formato digitale Dovranno essere forniti, se è stato utilizzato uno scandaglio monofascio (SB), i files per ogni linea (o gruppi di linee) dei dati acquisiti grezzi o raw corredati dei dati ausiliari (position, heave, gyro). In caso di utilizzo di scandaglio multifascio (MB), dovranno essere forniti i raw data registrati dallo strumento (formato.all,.xtf,.unb, ecc.) In caso di utilizzo di scandaglio multifascio (MB), di scandagli interferometrici, di Airborne Laser Bathymetry (ALB), i cui dati risultino proprietari del sistema o non esportabili in formati compatibili con i SW in uso presso l IIM e comunque non ne venga reso pubblico il formato dalla ditta costruttrice, i files organizzati per ogni linea dovranno essere forniti sia come raw data (originali) non corretti della marea (senza riduzione), sia come dati elaborati alla massima densità (possibilmente il data set completo e non il grid a passo costante) in formato ASCII con indicazione del contenuto dei campi, organizzati per colonne almeno con X (E), Y (N), Z (q), t (data e ora), n. linea. Sono richiesti inoltre: File delle misure geodetiche originali ed elaborati (raw data RINEX o altri). File delle misure topografiche originali ed elaborati (raw data e/o in formato ASCII/foglio elettronico). File delle correzioni di marea, tra il livello istantaneo e il datum verticale del rilievo (in formato ASCII/foglio elettronico). File delle misure mareometriche e barometriche (raw data e/o in formato ASCII). File delle misure di velocità del suono (raw data e/o in formato ASCII). 3

22 ANNESSO 2-Documentazione Minima per Validazione IIM 2014.doc File di LOG (a complemento dei brogliacci di scandagliamento). File DGN, SHAPE, DXF o DWG delle mappe batimetriche, geotopografiche prodotte, planimetrie e altri prodotti grafici. La possibilità di avvalersi dei predetti rilievi per la produzione di cartografica nautica deve essere subordinata al controllo da parte dell Istituto Idrografico di tutti gli elementi sopra accennati, delle tolleranze ai raccordi con i rilievi preesistenti se applicabile e con quelli adiacenti già in possesso dell I.I.M., secondo le incertezze per i rilievi idrografici espresse nelle specifiche IHO/S-44, e mediante la classificazione dei dati batimetrici del rilievo in Zone di Confidenza (Cat ZoC) espresse nelle specifiche quelle IHO/S-57 (vedi anche IHO/C-13 Manual on Hydrography). Di Seguito è stata inserita una check list che aiuta a verificare la consistenza dei dati inviati all IIM, eventualmente da allegare a quanto inviato. Le voci dei campi contraddistinti dalla lettera O (obbligatorio) si rendono necessarie al fine della valutazione del rilievo da parte dell IIM. 4

23 ANNESSO 2-Documentazione Minima per Validazione IIM 2014.doc Disciplinare Tecnico II 3176 Edizione 2014 VOCE 8 Relazione Tecnica In formato analogico e/o digitale Dati in formato digitale File delle misure batimetriche originali ( RAW DATA es. *all.*.pds, *.xtf..etc) Progetto di elaborazione dati batimetrici completo File delle misure geodetiche (se effettuate) originali ed elaborati (raw data RINEX o altri). File delle misure topografiche (se effettuate) originali ed elaborati (raw data e/o in formato ASCII File delle misure mareometriche e barometriche (raw data e/o in formato ASCII) File delle correzioni di marea (ASCII/foglio elettronico) File delle misure di velocità del suono (raw data e/o in formato ASCII). File di LOG (a complemento dei brogliacci di scandagliamento) File di prodotti di elaborazione dei dati delle mappe batimetriche, geotopografiche, planimetrie etc.. OBBLIGATORIO PREFERIBILE O O P O O O P O P P (O 9 ) Allegato SI/NO 8 I dati minimi da ricevere per poter essere in grado di VALIDARE un rilievo idrografico sono tutti quelli obbligatori. 9 Obbligatori soltanto i seguenti: Grigliato dei punti batimetrici (x,y,z) ottenuti dall elaborazione dai dati raw, con applicati i dati di off-sets/sensori di movimento/velocità del suono e marea: - nelle rade e aree interne ai porti, comprese le banchine d ormeggio: GRID passo 1 metro x 1 metro; - nelle aree esterne ai porti e sui litorali costieri fino a 10 metri di profondità: GRID passo 2 metri x 2 metri; - nelle aree esterne ai porti e sui litorali costieri tra 10 e 50 metri di profondità: GRID passo 5 metri x 5 metri. 5

24 ANNESSO 2-Documentazione Minima per Validazione IIM 2014.doc Dati in formato analogico Copia delle eventuali registrazioni geofisiche (SBP, Chirp, magnetometri, etc.) Copia dei brogliacci di campagna ( idrografici, geofisici e/o geo-topografici ). Copia delle osservazioni di marea e barometriche effettuate durante il periodo di esecuzione del rilievo Copia degli ecogrammi relativi al SB, SSS con tutte le indicazioni di riferimento per l interpretazione esatta degli ecogrammi (ad esempio per SB la chiara indicazione dell immersione del trasduttore e della velocità strumentale impostata, nonché eventuali indicazioni di scala ove non automaticamente marcate dallo scandaglio se disponibili) Copia delle mappe batimetriche e/o topografiche elaborate dai dati acquisiti P O O O P 6

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