Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto
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- Francesco Martini
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1 Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto Lezione di Enzo Lo Cascio Amianto: quando è pericoloso? Se l amianto è COMPATTO non esistono particolari rischi per la salute. Se l amianto è FRIABILE esiste il pericolo di inalarne fibre.
2 Amianto: quando è pericoloso? COMPATTO, materiale duro che può essere sbriciolato o ridotto in polvere solo con l impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani, ecc.) FRIABILE, materiale che può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la semplice pressione manuale Amianto: quando è pericoloso? I materiali contenenti amianto compatto possono diventare un rischio se abrasi o danneggiati e non devono essere sottovalutati. E' importante controllare lo stato di conservazione di tutti i materiali contenenti amianto ed evitare gli interventi che possono danneggiarli
3 Cosa fare? La tutela dal rischio amianto coinvolge tutti i proprietari di immobili o cose con amianto, compresi gli Enti. Quando il materiale contenente amianto è: in buone condizioni duro e compatto difficilmente danneggiabile deve essere attuato un programma di controllo periodico e manutenzione. Cosa fare? Quando il materiale contenente amianto è friabile danneggiato o deteriorato e necessario un intervento di bonifica.
4 Bonifica e protocolli procedurali Legge principale La Legge 257/92 Norme relative alla cessazione dell impiego dell amianto affida a dei decreti di attuazione il compito di indicare normative e metodologie tecniche per gli interventi di modifica Bonifica e protocolli procedurali Decreto Ministero Sanità 6 settembre 1994 Decreta le norme relative alla pianificazione e alla programmazione delle attività di rimozione e di fissaggio e le procedure da seguire nei diversi processi lavorativi di rimozione dell amianto.
5 Bonifica La bonifica dell amianto, in base al DM 6 settembre 1994, può eseguirsi con uno dei seguenti tre metodi d intervento: - Rimozione - Incapsulamento - Confinamento Bonifica e protocolli procedurali Il DM 6 settembre 1996 esplicita i seguenti protocolli procedurali: Tecniche di glove-bag, nel caso di interventi limitati su tubazioni Bonifica di grandi strutture coibentate (preferendo idonee procedure di rimozione dell intera stuttura) in apposite zone confinate
6 Bonifica e protocolli procedurali Coperture in cemento-amianto con riferimento ai metodi di rimozione, incapsulamento, sovracopertura (un sistema di confinamento realizzato installando una nuova copertura) Bonifica e protocolli procedurali Il DM Sanità 14 maggio 1996 individua gli interventi di bonifica da mettere in atto in: siti industriali dismessi, unità prefabbricate contenenti MCA e tubazioni e cassoni per il trasporto e/o deposito di acqua potabile e non potabile
7 Bonifica e protocolli procedurali Siti industriali dismessi I fase, eventuale rimozione delle coperture in MCA (secondo il protocollo procedurale del DM ) Emana dei protocolli procedurali per II fase, bonifica degli edifici III fase, bonifica delle reti fognarie e delle fosse di decantazione IV fase, bonifica dei terreni. Bonifica e protocolli procedurali DM Sanità 14 maggio 1996 Unità prefabbricate contenenti amianto, descrivendo alcuni protocolli procedurali per la manutenzione e l uso. Tubazioni e cassoni in cemento-amianto per il trasporto e/o il deposito dell acqua potabile e non. Il DM rimanda alle metodologie d intervento e procedurali del DM
8 Bonifica e protocolli procedurali DM Sanità 14 maggio 1996 Interventi di estrazione e uso di pietre verdi ed interventi di bonifica Bonifica e protocolli procedurali Il Decreto Ministero Sanità 20 agosto 1999 prescrive: Interventi di rimozione di MCA a bordo di navi Metodologia e prescrizioni tecniche per l applicazione dei rivestimenti incapsulanti per la bonifica di MCA
9 Bonifica e protocolli procedurali Il Decreto Ministero Sanità 20 agosto 1999 riporta anche i criteri di valutazione dello stato di conservazione e dell idoneità all incapsulamento a mezzo di un diagramma di flusso che di fatto costituisce una guida per la predisposizione degli interventi Bonifica D. Ministero Sanit D. Ministero Sanità
10 Bonifica mediante rimozione Rimozione Elimina ogni potenziale fonte di esposizione ma comporta un rischio elevato per i lavoratori addetti e per la contaminazione dell ambiente; produce notevoli quantitativi di rifiuti tossici e nocivi, che devono essere correttamente smaltiti Il D.L. 277/91 all art. 34 cita : il datore di lavoro predispone un piano di lavoro prima dell inizio dei lavori di demolizione e di rimozione dell amianto, ovvero dei MCA dagli edifici, strutture, apparecchi e impianti, nonché dei mezzi di trasporto Bonifica mediante rimozione Rimozione Il Piano di lavoro prevede misure necessarie per garantire: a) la sicurezza b) la salute dei lavoratori c) la protezione dell ambiente Tra le informazioni principali riportate nel piano di lavoro: tipo di bonifica con le motivazioni della scelta tipologia dell edificio e dei MCA referenze, attrezzature e mezzi di cantiere elenco lavoratori addetti con documentazione sanitaria e posizione INAIL Addestramento personale; Sistemi di controllo; Piano sicurezza; Trattamento e smaltimento rifiuti.
11 Bonifica mediante incapsulamento Incapsulamento Trattamento con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono a inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l aderenza al supporto, a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta; Il rischio per i lavoratori addetti e per l inquinamento dell ambiente è generalmente minore e non produce rifiuti tossici (o ne produce in quantità minore). Bonifica mediante incapsulamento I prodotti incapsulanti possono essere: 1) penetranti se penetrano nel materiale legando le fibre di amianto tra loro e con la matrice cementizia; 2) ricoprenti se formano una spessa membrana sulla superficie del manufatto.
12 Bonifica mediante incapsulamento CICLO INCAPSULANTE: preparazione del supporto, prodotti da applicare, modalità di diluizione, di applicazione e di essiccazione, numero delle applicazioni necessarie Bonifica mediante incapsulamento RIVESTIMENTO INCAPSULANTE, il risultato di un ciclo incapsulante applicato su manufatti di cementoamianto, avente lo scopo di evitare la dispersione di fibre nell ambiente.
13 Tipologia dei rivestimenti incapsulanti Il rivestimento incapsulante può essere di tipo: A) a vista all esterno, se applicato su MCA esposti ad agenti atmosferici B) a vista all interno, se applicato su MCA situati all interno C) non a vista, applicato a supporto degli interventi di confinamento D) ausiliario, applicato per evitare la dispersione di fibre nell ambiente a supporto degli interventi di rimozione Tipologia dei rivestimenti incapsulanti Un ATTESTATO DI CONFORMITA, deve essere rilasciato da laboratori che presenteranno al fornitore del materiale incapsulante un documento indicante la conformità del prodotto.
14 Tipologia dei rivestimenti incapsulanti Il responsabile dell impresa che esegue la bonifica deve rilasciare ATTESTAZIONE DELL ESECUZIONE DEI LAVORI ad avvenuta posa in opera del rivestimento incapsulante in conformità alle indicazioni del fornitore e di legge. Bonifica mediante incapsulamento
15 Bonifica mediante confinamento Confinamento Il confinamento è una barriera a tenuta che separa l amianto dalle aree occupate; è indicato nel caso di materiali facilmente accessibili, in particolare per bonifica di aree circoscritte. Se non viene associato ad un trattamento incapsulante, il rilascio di fibre continua all'interno del confinamento. Questa tecnica si applica nel caso che i materiali non si presentino particolarmente deteriorati e/o quando si valuti che operare una rimozione comporti rischi maggiori. Tale soluzione ha spesso carattere di provvisorietà, in previsione di una futura rimozione. Rimozione: vantaggi e svantaggi Rimozione Vantaggi Elimina il rischio Svantaggi Rischio elevato in fase di bonifica Costi elevati a breve termine (rifiuti e materiali sostitutivi)
16 Incapsulamento: vantaggi e svantaggi Incapsulamento Vantaggi Rischio basso in fase di bonifica Costi bassi a breve termine (no rifiuti,né materiali sostitutivi) Svantaggi Non adatto in caso di infiltrazioni d acqua e vibrazioni Controllo ed eventuale manutenzione (periodici) Confinamento: vantaggi e svantaggi Confinamento Vantaggi Resistenza agli urti Rischio basso in fase di bonifica Costi bassi a breve termine (non rifiuti) Svantaggi non accesso allo spazio confinato Controllo ed eventuale manutenzione
17 Misure di sicurezza ed igiene del lavoro. DPR 19 marzo 1956 n. 303 Norme generali per l igiene del lavoro Art. 21 Difesa contro le polveri si devono adottare procedimenti lavorativi in apparecchi chiusi ovvero muniti di sistemi di aspirazione e di raccolta delle polveri atti ad impedirne la dispersione. L aspirazione deve essere effettuata, per quanto possibile, immediatamente vicino al luogo di produzione delle polveri. Misure di sicurezza ed igiene del lavoro. Art. 21 Difesa contro le polveri Quando non siano attuabili le misure tecniche di prevenzioni indicate nel comma precedente, e la natura del materiale polveroso lo consenta, si deve provvedere all inumidimento del materiale stesso
18 Misure di sicurezza ed igiene del lavoro. Art. 9 Aerazione dei luoghi chiusi (..) Se viene utilizzato un impianto di aerazione, esso deve essere sempre mantenuto funzionante. Ogni eventuale guasto deve essere segnalato da un sistema di controllo, quando ciò è necessario per salvaguardare la salute dei lavoratori. Misure di sicurezza ed igiene del lavoro. Articolo 5 del D.Lgs. 277\91 obblighi per i datori di lavoro, dirigenti e preposti alle operazioni di bonifica amianto. Attuare le misure di sicurezza Informare i lavoratori Fornire ai lavoratori i DPI ed addestrarli in merito Dispongono affinché i lavoratori si attengono alle disposizioni in materia.
19 Misure di sicurezza ed igiene del lavoro. Articolo 6 del D.Lgs. 277\91 obblighi per i lavoratori, addetti alle operazioni di bonifica amianto. Osservano le misure di sicurezza Usano con cura i DPI individuali e collettivi e segnalano immediatamente qualsiasi deficienze degli stessi. Non compiono di propria iniziativa manovre non di loro competenza o che possano compromettere la sicurezza propria e degli altri. Misure di sicurezza ed igiene del lavoro. Cass. Pen. Sez. IV 9 ottobre 1992 Responsabilità del datore di lavoro e del preposto anche quando la condotta del lavoratore sia risultata imprudente per omessa predisposizione e vigilanza sull osservanza delle norme antinfortunistiche.
20 Misure di sicurezza ed igiene del lavoro. Cass. Penale sez IV 9 febbraio 1993 Principio di affidamento. I responsabili dell attività lavorativa, qualora predispongano nel migliore dei modi le operazioni da compiere per l esecuzione della stessa hanno motivo di dover contare sull esatto adempimento da parte dei lavoratori I casi più comuni dove si può trovare l amianto l e loro rimozione Dove è possibile trovare materiali con amianto negli edifici: coperture in cemento amianto canne fumarie (cemento-amianto) cassoni per acqua (cemento-amianto) pannelli isolanti coibentazioni di tubature pavimenti vinilici centrali termiche
21 Valutazione del rischio Prima di predisporre gli interventi di rimozione è necessario valutare il rischio di dispersione delle fibre di amianto La valutazione deve essere ricondotta allo stato di conservazione ed al contesto in cui ci troviamo Valutazione del rischio Valutazione dello stato di conservazione. Valutazione del contesto Verifica della presenza di edifici con notevole presenza di persone quali scuole, ospedali, uffici pubblici ecc.
22 Valutazione del rischio La decisione di bonificare o non e la scelta dei tempi e dei modi, devono tenere conto da un lato del degrado dei materiali e dei fattori di dispersione, dall altro della presenza o meno, nell area contigua al manufatto contenente amianto, di edifici abitati quali scuole, ospedali, uffici. Valutazione del rischio Una bonifica effettuata in maniera maldestra e senza programmazione fa aumentare il rischio per il personale chiamato ad operare e per l ambiente e la popolazione circostante.
23 Tecniche di rimozione E importante valutare se l amianto da rimuovere è presente in matrice compatta o in matrice friabile. Tutte le tecniche prevedono l imbibizione ed il fissaggio delle fibre in fase di distacco prima di ogni altro intervento con prodotti incapsulanti. Tecniche di rimozione Nel caso della matrice friabile vi è l obbligo di sigillare (confinamento statico) ogni possibile comunicazione con l esterno e controllarne la tenuta stagna mediante fumogeni. In più le zone confinate dovranno essere mantenute in depressione (confinamento dinamico), mediante estrattori d aria dotati di filtri assoluti.
24 Tecniche di rimozione Confinamento statico dell area di lavoro. Il pavimento dovrà essere ricoperto con uno o più fogli di polietilene (0,15 mm di spessore) Per le pareti può essere previsto un solo foglio di polietilene, salvo il caso che esso agisca da parete divisoria Le giunzioni devono essere unite con nastro impermeabile e la copertura del pavimento dovrà estendersi alle pareti per almeno 50 cm Tecniche di rimozione Confinamento dinamico Per realizzare un efficace isolamento dell area di lavoro, occorre anche un confinamento dinamico realizzato con un sistema di estrazione d aria. Gli estrattori devono funzionare 24 ore su 24
25 Tecniche di rimozione Caratteristiche degli estrattori Cassa di contenimento solida e resistente agli urti, a tenuta Estrattore di tipo centrifugo con portata P (mc/h) = Vamb x n. ricambi h /60 Tecniche di rimozione L ingresso del personale nella zona avviene tramite una cabina di decontaminazione a passaggi obbligati.
26 Tecniche di rimozione. Glove-bag Glove-bag Nella rimozione delle tubazioni, e per piccole rimozioni di esse, è ammessa la tecnica del Glove bag: trattasi di un sacco in polietilene nel quale gli addetti inseriscono gli attrezzi di lavoro ed i materiali occorrenti alle lavorazioni; il sacco è dotato di guanti per cui dall esterno si possono effettuare le operazioni di rimozione. Tecniche di rimozione. Glove-bag Il rifiuto cade nel sacco senza avere contatti con l esterno: tutto il contenuto del sacco deve essere accumulato per il conferimento in discarica senza che esso possa venire in qualche modo recuperato
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