RAPPORTO SULLA QUALITA DELL ARIA DI MILANO E PROVINCIA: ANNO 2002 (Aggiornamento al 31/03/2003)

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1 RAPPORTO SULLA QUALITA DELL ARIA DI MILANO E PROVINCIA: ANNO 2002 (Aggiornamento al 31/03/2003) Autore dei testi ed elaborazioni Giancarlo Tebaldi Dipartimento di Milano, ARPA Lombardia Hanno inoltre collaborato Mauro Valentini, Erica Brambilla Dipartimento di Milano, ARPA Lombardia Tecnici della rete di monitoraggio Nicola Chitano, Maurizio Ghezzi, Ambrogio Fregoni, Fabio Raddrizzani, Rosario Cosenza, Marco Chiesa, Giovanni Cigolini, Romeo Ferrari, Francesco Ledda, Nicola Gentile Dipartimento di Milano, ARPA Lombardia Coordinamento dei lavori Orietta Cazzuli, Guido Lanzani - Settore Aria, ARPA Lombardia Direttore del Settore Aria Angelo Giudici Direttore del Dipartimento di Milano Giuseppe Sgorbati ARPA LOMBARDIA Dipartimento di Milano Via Juvara, Milano ARPA LOMBARDIA Direzione Centrale V.le Restelli, Milano

2 Indice 1 - Caratterizzazione del contesto territoriale 1.1 Caratterizzazione del contesto territoriale Le cause dell inquinamento atmosferico 2.1 Le emissioni atmosferiche Le condizioni meteorologiche La rete di monitoraggio 3.1 La rete di monitoraggio La Rete di Rilevamento Regionale Le postazioni fisse del Dipartimento Arpa di Milano Le campagne di misura La valutazione della qualità dell aria Gli andamenti temporali degli inquinanti atmosferici I trend dei Parametri Ambientali 45

3 1 - CARATTERIZZAZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE 1.1 CARATTERIZZAZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE Le informazioni riportate nelle tabelle che seguono forniscono una caratterizzazione del contesto urbano o metropolitano e ne delineano le principali condizioni al contorno. Tabella 1.1 Informazioni generali sul contesto territoriale nell anno 1998 PROVINCIA DI MILANO Popolazione residente 3,737,246 Estensione area Provinciale (km 2 ) 1,980 Superficie urbanizzata (km 2 ) 652 Superficie industriale (km 2 ) 102 Superficie parchi urbani (km 2 ) 14 Altitudine s.l.m. minima (metri) 85 Altitudine s.l.m. massima (metri) 300 COMUNE DI MILANO Popolazione residente nell area 1,307,777 Estensione territorio comunale (km 2 ) Estensione Centro edificato (km 2 ) Estensione Zone a traffico limitato (km 2 ) Estensione Zone a traffico limitato (divieto di accesso >7 m) (km 2 ) Estensione Aree pedonali urbane (km 2 ) Altitudine minima s.l.m. (metri) 100 Altitudine massima s.l.m. (metri) 180 Tabella 1.2 I sistemi di trasporto nell anno 1998 PROVINCIA DI MILANO N autovetture 2,231,278 N autovetture autobus 4,099 N moto 207,975 N autovetture per abitante 0.71 Passeggeri/anno (Rete Urbana) 485,855,051 Passeggeri/anno (Rete Interurbana) 77,142,052 N posti auto parcheggi interscambio 13,150 km lunghezza rete Metropolitana 66.8 km totali percorsi ciclabili 537

4 Tabella 1.3 Modalità di trasporto nell anno 1998 PROVINCIA DI MILANO Modo di Trasporto N.Viaggi (%) A piedi, bici, altri mezzi, etc. 552, Auto privata 975, Autobus (linea, aziendale) 254, Moto 64, Treno, tram, metropolitana 429, Totale 2,276, Trasporto merci kt/anno (%) Gomma 48, Ferro 8, Totale 57, Tabella 1.4 Consumi energetici (TJ) per destinazione d uso nell anno 1994 Usi civili Trasporti Industria Agricoltura Illuminazione pubblica Totale (%) Energia Elettrica 75,179 4,627 76, , , Gas Naturale 81, ,758 8, , Petrolio e derivati 40, ,550 6, , Totali 197, , ,641 9,598 2, , (%)

5 2 LE CAUSE DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO 2.1 LE EMISSIONI ATMOSFERICHE La valutazione delle emissioni atmosferiche nel territorio della Provincia di Milano è relativa all anno 2001 e deriva dall Inventario delle emissioni INEMAR realizzato dalla Regione Lombardia. L inventario è stato redatto secondo la metodologia CORINAIR e indicata nel manuale di riferimento, la EMEP/CORINAIR Atmospheric Emission Inventory Guidebook (EEA, 1999), realizzata e aggiornata da una Task Force costituita da esperti di tutta l Europa che operano nell ambito di gruppi di lavoro (Expert panel) su alcune tematiche principali: (combustione ed attività industriali, trasporti, agricoltura ed allevamento, natura etc.). L applicazione della metodologia è stata condotta secondo quanto riportato anche nelle Linee Guida per la predisposizione di inventari locali (CTN_ACE3/2001). Nello specifico, per il calcolo delle emissioni da traffico si è applicata la metodologia COPERT II. L inventario permette di quantificare con dettaglio comunale gli inquinanti emessi dalle seguenti fonti: Produzione di energia e trasformazione dei combustibili X Trasporti su strada X Combustione non industriale X Altre sorgenti mobili e macchinari X Combustione nell industria X Trattamento e smaltimento rifiuti X Processi produttivi X Agricoltura X Estrazione e distribuzione combustibili X Altre sorgenti e assorbimenti X Uso di solventi X Nella tabella 2.1 sono presentate le stime delle emissioni atmosferiche per comparto, mentre in tabella 2.2 ed in figura 2.1 sono visualizzati i contributi percentuali delle diverse fonti. Nella Provincia di Milano il trasporto su strada costituisce la principale fonte di inquinamento per buona parte degli inquinanti e come si evidenzia dalla tabella 2.2 e dai grafici della figura 2.1, contribuisce a circa un terzo delle emissioni di CO 2 (36 %) e a quelle di COV NM (30 %), e a buona parte delle emissioni di NOx (70%), PM 10 (70%) e CO (87%). Dalle tabelle 2.3 e 2.4 si possono trarre le seguenti considerazioni circa le fonti che contribuiscono maggiormente alle emissioni delle seguenti sostanze inquinanti: CO il maggior apporto (80 %) è dato dalle auto non catalitiche (benzina super 49 %), seguite dalle auto catalitiche (benzina verde 31 %). PM 10 le polveri fini sono emesse principalmente (52 %) dai mezzi diesel mentre molto minori sono gli apporti delle altre categorie veicolari; non trascurabili (25 %) sono le emissioni da processi in assenza di combustione, come la risospensione dal suolo e l usura dei freni e dei pneumatici. NOx le principali emissioni sono quelle dei veicoli diesel (47 %), mentre restano inferiori i contributi dei veicoli a benzina (21 %), e quelle per il riscaldamento (20 % tra metano ed olio combustibile). SO 2 il contributo maggiore (42 %) è dato dagli impianti di riscaldamento ad Olio Combustibile, seguito da quello dei veicoli a Gasolio (29 %), COV NM le emissioni senza processi di combustione contribuiscono per il 68 %, seguite da quelle delle auto non catalitiche (benzina super), che apportano un contributo del 20 %. CH 4 anche per questo parametro le emissioni più significative sono dovute, per il 70 %, a processi senza combustione o di natura biologica. CO 2 il contributo principale (49 %) è dovuto alle emissioni degli impianti di riscaldamento, tuttavia un contributo di poco inferiore (47 %) proviene dalle emissioni da traffico.

6 N 2 O - il maggior contributo percentuale (27 %) è dovuto alle emissioni da processi in assenza di combustione, mentre alle autovetture catalitiche a benzina verde spetta il 19 %, seguito dai mezzi a gasolio con il 17 %, dagli impianti di riscaldamento a metano (17 %) e dai mezzi diesel (11 %). NH 3 per questo inquinante le emissioni più significative sono dovute, per l 83 %, a processi senza combustione, mentre al restante 17% contribuiscono le emissioni delle auto catalitiche. Tabella 2.1 Emissioni atmosferiche nel territorio della Provincia di Milano nell anno 2001 Fonti emissive CO t/anno NO x t/anno SO 2 t/anno PM 10 t/anno COV NM t/anno CO 2 kt/anno Produzione di energia e trasformazione combustibili 425 3,192 3, , Combustione non industriale 15,241 7,197 3, ,603 7,900 1, Combustione nell industria 8,966 8,454 1, ,393 4, Processi produttivi 4, , Estrazione e distribuzione combustibili , , Uso di solventi , Trasporti su strada 221,592 51,298 1,345 3,860 34,995 8,836 1, ,144 Altre sorgenti mobili e macchinari 982 1, Trattamento e smaltimento rifiuti , Agricoltura 3, , ,504 Altre sorgenti e assorbimenti Totale Provincia di Milano 254,413 72,953 10,664 5, ,673 24,738 68,148 2,585 6,739 CH 4 t/anno N 2 O t/anno NH 3 t/anno Tabella 2.2 Distribuzione percentuale delle emissioni in Provincia di Milano nell anno 2001 % Fonti emissive CO NO x SO 2 PM 10 COV NM CO 2 CH 4 N 2 O NH 3 Produzione di energia e trasformazione combustibili Combustione non industriale Combustione nell industria Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili Uso di solventi Trasporti su strada Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti Totale Provincia di Milano

7 Tabella 2.3 Emissioni 2001 nella Provincia di Milano ripartite per combustibile. CO NO Combustibile x SO 2 t/anno t/anno t/anno PM 10 t/anno COV NM CO 2 CH 4 N 2 O NH 3 t/anno kt/anno t/anno t/anno t/anno Benzina super 124,467 10, ,311 1, Benzina verde 77,854 4, ,802 3, ,117 Diesel 13,987 34, ,840 5,528 4, Gasolio 1,580 4,943 3, , GPL 5,317 1, , Kerosene Legna e Similari 14, , Metano 3,967 13, , Olio combustibile 100 1,125 4, Altro , Senza combustione 12,510 1,424 1,532 1,377 78,191 1,131 47, ,577 Tot Provincia di Milano 254,413 72,953 10,664 5, ,673 24,738 68,148 2,585 6,739 Tabella 2.4 Distribuzione in % delle emissioni 2001 nella Provincia di Milano ripartite per combustibile % Combustibile CO NO x SO 2 PM 10 COV NM CO 2 CH 4 N 2 O NH 3 Benzina super Benzina verde Diesel Gasolio GPL Kerosene Legna e Similari Metano Olio combustibile Altro Senza combustione Tot Provincia di Milano

8 Figura 2.1 Contributi percentuali delle fonti emissive nella Provincia di Milano nell anno 2001 CO Produzione energia e trasform. combustibili NOX Produzione energia e trasform. combustibili Combustione non industriale Combustione non industriale Combustione nell'industria Combustione nell'industria Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili 70% Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili Uso di solventi Uso di solventi 87% 2% 4% 0% 6% Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti 0% 12% 10% 3% 1% 4% Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti SOX Produzione energia e trasform. combustibili PM10 Produzione energia e trasform. combustibili Combustione non industriale Combustione non industriale Combustione nell'industria Combustione nell'industria 33% Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili 18% Uso di solventi Trasporto su strada 4% Uso di solventi Trasporto su strada 33% 2% 13% Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti 70% 3% 1% 4% 12% Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti COVNM Produzione energia e trasform. combustibili CO2 Produzione energia e trasform. combustibili Combustione non industriale Combustione non industriale Combustione nell'industria Combustione nell'industria Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili 1% 35% Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili 30% Uso di solventi 16% Uso di solventi 0% 1% Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari 1% 1% Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari 54% 4% 7% Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti 32% 14% Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura Altre sorgenti e assorbimenti

9 2.2 LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE Il clima dell anno 2002 è stato caratterizzato in maniera particolare dalle variazioni del campo barico, che è stato decisamente inferiore alla media del decennio nel mese di Novembre, leggermente inferiore nei mesi di Febbraio, Agosto ed Ottobre, mentre è stato decisamente superiore alla media nel mese di Gennaio, e significativamente superiore alla media, nei mesi di Aprile, Giugno e Settembre. Le figure 2.4 e 2.5 presentano l andamento nel corso dell anno 2002 dei principali parametri meteoclimatici misurati nella stazione meteo di Milano Juvara : - pressione media e precipitazioni totali giornaliere (fig. 2.4); - temperatura ed umidità media giornaliera (fig. 2.5); - velocità del vento e radiazione solare giornaliera (fig. 2.6). Il regime pluviometrico è stato in eccesso di quasi 400 mm rispetto a quello medio dell ultimo decennio, con modeste carenze di precipitazione nei mesi di Gennaio, Aprile, Giugno e Settembre, e più significativa nel mese di ottobre, mentre le piogge sono state abbondanti nei mesi di Luglio ed Agosto, molto abbondanti in quelli Febbraio e di Maggio ed eccezionalmente abbondanti in quello di Novembre. La radiazione solare ha mostrato il tipico andamento annuale a campana, con valori inferiori alla media nei mesi di Aprile, Maggio, Luglio, Agosto, Novembre e Dicembre, mentre è stata superiore alla media nel mese di Marzo. Il campo termico è stato conforme a quello tipico della media decennale, con significative anomalie positiva nei mesi di Giugno, Novembre e Dicembre, e anomalie negative nei mesi di Gennaio, Maggio, Luglio, Agosto e Settembre. L andamento igrometrico mostra il tipico andamento stagionale, con massimi nei mesi autunnali ed invernali, e valori più bassi nei mesi primaverili ed estivi; rispetto a questo andamento decennale, nel 2002 si nota una lieve diminuzione dell umidità nei mesi di Gennaio e di Marzo, una diminuzione, ed un aumento molto marcato nei piovosissimi mesi di Febbraio, Maggio, Agosto e Novembre, ed anche in quello di Dicembre, ed aumento più moderato nei mesi di Luglio e di Settembre. La velocità del vento, misurata a Juvara, presenta normalmente i valori più alti nei mesi primaverili ed estivi, ma già ad Agosto inizia a diminuire fino ai minimi dei mesi autunnali ed invernali. Nel 2002 il vento è stato quasi sempre superiore ai valori medi decennali, ed ha presentato il valore massimo nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio, valori relativamente superiori alla media nei mesi di Ottobre e di Novembre, e i valori minimi nel mese di Gennaio. Nel seguito verranno commentate, mese per mese, le condizioni meteorologiche sinottiche e le condizioni meteo-diffusive locali in cui si sono verificati i periodi critici per l inquinamento atmosferico.

10 Gennaio Nel mese di Gennaio, in conseguenza dell eccezionale persistenza di campi di alta pressione, che hanno favorito un intenso raffreddamento radiativo notturno, la temperatura minima notturna, specie nelle zone rurali del territorio, è rimasta costantemente sotto lo zero per tutte le prime due decadi del mese, e solo la pioggia dei giorni 23 e 24 ha posto fine ad uno dei più lunghi episodi di inquinamento da PM 10 che hanno caratterizzato questo trimestre invernale, ed ha interrotto un periodo oltre 40 giorni di gelo quasi continuo. Nei mesi di Dicembre 2001 e Gennaio 2002 si sono ripresentate le stesse eccezionali condizioni di stabilità atmosferica che avevano caratterizzato i mesi di Dicembre 1988 e di Gennaio e Febbraio 1989, quando in coincidenza col massimo delle emissioni di NO X e di CO, le concentrazioni degli inquinanti, con l eccezione della SO 2, già in fase di discesa, avevano raggiunto il massimo storico. Per l'no 2 i superamenti sono avvenuti quasi tutti durante la prima e la seconda decade, raggiungendo, per ben 7 giorni, di cui 5 consecutivi, lo stato di attenzione nella Zona Omogenea di Milano. (1) La calma di vento e la subsidenza anticiclonica hanno contribuito in modo determinante ai superamenti dei livelli di attenzione e di allarme per il PM 10, verificatisi in maniera continua dal 3 al 23 gennaio, con 15 giorni di stato di attenzione e 7 di stato di allarme, perciò domenica 13 e domenica 20 è stato attuato un blocco totale della circolazione dalle ore 8 alle ore 20 nelle Zone Critiche di Milano (2), del Sempione e di Como, mentre nei giorni 22, 23, 24 e 25 la circolazione si è svolta a targhe alterne, dalle ore 8 alle ore 20, nelle Zone Critiche di Milano e del Sempione. Febbraio Per il Febbraio del 2002 le condizioni climatiche sono state favorevoli alla dispersione e per l'no 2 i pochi superamenti sono avvenuti in modo sporadico, senza mai raggiungere lo stato d attenzione nella Zona Omogenea di Milano. Marzo Il mese di Marzo è iniziato in un clima piovoso, con abbondanti precipitazioni a carattere continuo, ma è proseguito in un clima mite e prevalentemente asciutto: eccezionali sono stati i giorni 20 e 21, quando, a causa di una subsidenza favonica, nella stazione meteorologica di Milano Juvara è stato raggiunto il valore record assoluto di 27.3 C, mentre i successivi episodi di foehn sono stati molto violenti, come nei giorni 22 e 23, quando a Juvara si sono superati, rispettivamente i 4.7 e i 5.2 m/s come media giornaliera ed a Marche ed a Brera si sono raggiunte punte orarie di 8 m/s. Le piogge dei primi di Marzo, ed in particolare il rinforzo del vento alla fine della seconda decade, hanno riportato al di sotto del livello d attenzione le concentrazioni di PM 10 che il giorno 18 avevano raggiunto lo stato d attenzione nella Zona Critica di Milano, mentre per quanto riguarda i raggiungimenti del livello d attenzione per l NO 2, gli unici due casi si sono verificati nelle stazioni di Marche e di Arese, il giorno 12, caratterizzati da quasi totale assenza di vento. Aprile Le piogge, ed il vento, alla fine della prima decade di Aprile hanno riportato al di sotto del livello di attenzione le concentrazioni di PM 10 che all inizio del mese avevano ripetutamente superato il livello di attenzione nella Zona Critica di Milano, mentre vi è stato un raggiungimento del livello di attenzione per l'no 2 nella stazione di Cinisello Balsamo, il giorno 23, caratterizzato da fenomeni di subsidenza, con calme di vento al suolo.

11 Maggio Il mese di Maggio, con 216 mm di è stato caratterizzato da precipitazioni che a Juvara sono risultate superiori al doppio della media della serie storica, con fenomeni alluvionali nelle zone occidentali di Milano il giorno 3, Per l'o 3, in concomitanza con le giornate più calde e soleggiate del mese, vi sono stati due giorni con superamenti della soglia di attenzione di 180 µg/m 3, di cui uno, il giorno 16, nell intero territorio provinciale, compresa la Zona Critica di Milanese, ed il giorno 31 solo all esterno della Zona Critica di Milano, mentre il limite orario di 200 µg/m 3 è stato superato, per 1 volta, il giorno 16, ma solo all esterno della Zona Critica di Milano. Giugno Le caratteristiche meteorologiche del Giugno del 2002 sono state improntate al caldo ed alla siccità, con una media di 23.9 C, è stata superiore di 2.1 C alla media stagionale, con temperature massime che hanno localmente sfiorato i 36 C, spesso associate ad elevata umidità. A causa della persistenza di temperature superiori alla norma stagionale nella seconda e terza decade, la produzione d Ozono è stata particolarmente elevata, confrontabile con quella del giugno Si sono verificati solo 3 superamenti delle soglie di attenzione per l NO 2, mentre per l'o 3, sul territorio provinciale, vi sono stati 14 giorni con superamenti sia della soglia di attenzione di 180 µg/m 3, sia del limite orario di 200 µg/m 3, mentre il giorno 22 vi è stato il superamento anche del livello di allarme nelle stazioni di Limbiate e di Meda. Luglio Per l'o 3, in concomitanza con le giornate più calde e soleggiate del mese, vi sono stati 15 giorni con superamenti della soglia di attenzione di 180 µg/m 3, di cui 9 nell ex Area Omogenea Milanese, mentre il limite orario di 200 µg/m 3 è stato raggiunto o superato per 12 volte, di cui 4 nell ex Area Omogenea di Milano. Agosto In Agosto, con l eccezione del periodo intorno a Ferragosto, lo spostamento dell'anticiclone delle Azzorre dal bacino del Mediterraneo alla Scandinavia ha consentito alle perturbazioni, che hanno allagato l Europa Nord Orientale, di interessare, ad intervalli irregolari, anche la Valle Padana, con ben 6 eventi superiori ai 14 mm, causando delle esondazioni in alcune zone di Milano e della Provincia Alcune di queste perturbazioni hanno inoltre causato violenti fenomeni di instabilità convettiva, con temporali grandinigeni nei giorni 3 e 4, e precipitazioni con intensità da nubifragio, come quella che nella notte tra il giorno 20 ed il giorno 21 ha fatto registrare a Juvara una intensità oraria di 26 mm. A causa sia della buona capacità di dispersione degli inquinanti di questo mese di Agosto, sia della riduzione di quasi tutte le attività produttive, non vi è stato alcun superamento delle soglie di attenzione per il CO, le PTS e l'no 2, mentre per l'o 3, in concomitanza con le giornate più calde e soleggiate del mese, vi sono stati 6 giorni con superamenti della soglia di attenzione di 180 µg/m 3, tutti al di fuori dell ex Area Omogenea Milanese, mentre il limite orario di 200 µg/m 3 è stato raggiunto o superato per 4 volte al di fuori dell ex Area Omogenea di Milano.

12 Settembre A causa del continuo rimescolamento atmosferico, che ha mantenuta buona la capacità di dispersione degli inquinanti, non vi è stato alcun superamento delle soglie di attenzione per il CO e per l'no 2 e vi è stato un solo superamento del livello di attenzione per l'o 3. Ottobre Il mese d'ottobre è stato caratterizzato da tre periodi molto stabili e nebbiosi, con frequenti calme di vento, che hanno favorito sia l accumulo del PM 10, con numerosi superamenti dei livelli di attenzione e di allarme, ma senza alcun raggiungimento dello stato di attenzione, sia l accumulo delle PTS, con numerosi superamenti delle soglie di attenzione, mentre vi sono stati solo 2 superamenti del livello di attenzione per l NO 2 nella stazione di Rho. Novembre Il mese di Novembre ha presentato una situazione climatologica eccezionale per la frequenza e l intensità della pioggia, che con 296 mm in 19 giorni, di cui 18 consecutivi, ha superato di quasi tre volte la media , e si è avvicinato al record assoluto di 349 mm del Infatti, nella seconda e terza decade una saccatura di bassa pressione, con asse Scozia Portogallo, provocava un forte flusso meridionale di correnti atlantiche sub tropicali sull Italia Settentrionale, con frequenti ed abbondanti rovesci di pioggia, con correnti di scirocco in quota, che, dapprima nelle zone lacustri e fluviali della Lombardia, ma successivamente anche nell area urbana di Milano, hanno provocato gravi danni a causa di estesi fenomeni alluvionali. Ovviamente, in seguito alle frequenti situazioni di tempo perturbato, che hanno mantenuto quasi sempre buona la capacità di dispersione degli inquinanti, non vi è stato alcun superamento delle soglie di attenzione per il CO, e vi sono stati solo 3 superamenti per l'no 2 durante la fase di tempo stabile che ha preceduto le grandi piogge. L'alta pressione autunnale ha, inoltre, contribuito in modo determinante ai superamenti del livello di attenzione verificatisi tra la fine di Ottobre ed i primi di Novembre, e tra la fine della prima e l inizio della seconda decade di Novembre, per cui, in seguito all applicazione della DGR n VII/ del 28 Ottobre 2002, essendo stato superato per 5 giorni consecutivi il livello di attenzione, martedì 5 è stato attuato un giorno di blocco del traffico, dalle ore 8 alle ore 20, delle vetture non catalizzate nelle Zone Critiche di Como e di Milano, mentre un secondo periodo di blocco del traffico non catalizzato, previsto a partire dal giorno 15, non è stato attuato per l arrivo del maltempo. A questo proposito è da segnalare l intenso afflusso di polvere del deserto, che il giorno 15 ha fatto temporaneamente salire le concentrazioni di PTS e di PM 10 molto al di sopra del livello di attenzione. Dicembre In questo mese si sono avute solo 7 giornate con cielo da poco nuvoloso a sereno, vi sono state 16 giornate con precipitazioni superiori a 0.4 mm e il gelo si è presentato solo in maniera sporadica, tra la prima e la seconda decade, in seguito ad una breve irruzione di aria artica da est, seguita da deboli cadute di neve, mentre le modeste precipitazioni del giorno 18 e quelle più abbondanti dei giorni 27 e 28 hanno favorito la conclusione di due episodi di inquinamento da PM 10. L'umidità relativa, a causa delle nebbie e delle numerose giornate di pioggia o con cielo molto nuvoloso, con il valore di 93 %, è stata decisamente superiore alla media dell 82 % degli ultimi 16

13 anni, mentre la radiazione solare, proprio a causa della scarsa insolazione, ha fatto registrare un valore di soli 30 W/m 2 contro una media ventennale di 44 W/m 2. Questo mese, con numerosi eventi piovosi, quasi tutti di debole intensità, lunghi periodi di tempo coperto o nebbioso, è stato caratterizzato da condizioni decisamente migliori, per la dispersione degli inquinanti, rispetto al siccitoso mese di Dicembre del 2001, e per questo motivo non vi è stato alcun superamento delle soglie di attenzione per il CO e per l'no 2, mentre i superamenti del livello di attenzione del PM 10 e delle PTS sono avvenuti quasi tutti nella seconda e terza decade del mese, in coincidenza con due periodi di alta pressione. L'alta pressione invernale, caratterizzata da persistenti calme di vento, e l atmosfera molto umida, spesso nebbiosa, hanno contribuito in modo determinante ai superamenti del livello di attenzione per il PM 10, per cui, essendo stato superato per 5 giorni consecutivi il livello di attenzione, martedì 17 è stato attuato un giorno di blocco del traffico, dalle ore 8 alle ore 20, delle vetture non catalizzate, solo nelle Zone Critiche di Bergamo e del Sempione, e nei giorni 18 e 19 anche nella Zona Critica di Milano, mentre il giorno 26, nelle Zone Critiche di Milano, Bergamo, Como e Sempione è iniziato un secondo blocco del traffico non catalizzato, proseguito, nelle giornate del 27 e del 28, per ulteriore superamento del limite di attenzione nella Zona Critica di Bergamo. (1) (L Area Omogenea Milanese, che comprende Milano e 35 comuni viciniori, era stata prevista dalla d.g.r. 27 novembre 1990, n.2709, e individuata con la d.g.r. 11 gennaio 1991, n. 4780, ed integrata con la d.g.r. 5 novembre 1991, n ). (2) (La Zona Critica di Milano, che comprende Milano e 40 comuni viciniori, è stata individuata con la d.g.r. 19 ottobre 2001, n. 6501).

14 Pioggia (mm) Figura 2.4 Pressione atmosferica media e precipitazioni totali giornaliere Stazione di Milano - Juvara: Trend stagionale Pioggia e Pressione: Inverno Pressione (hpa) 0 01/01/02 15/01/02 29/01/02 12/02/02 26/02/02 12/03/02 26/03/02 Data Pioggia Pressione 980 Pioggia (mm) Stazione di Milano - Juvara: Trend stagionale Pioggia e Pressione : Primavera Pressione (hpa) 0 01/04/02 15/04/02 29/04/02 13/05/02 27/05/02 10/06/02 24/06/02 Data Pioggia Pressione 980

15 Pioggia (mm) Stazione di Milano - Juvara: Trend stagionale Pioggia e Pressione: Estate Pressione (hpa) 0 02/07/02 16/07/02 30/07/02 13/08/02 27/08/02 10/09/02 24/09/02 Data 980 Pioggia Pressione Pioggia (mm) Stazione di Milano - Juvara: Trend stagionale Pioggia e Pressione: Autunno Pressione (hpa) 0 01/10/02 15/10/02 29/10/02 12/11/02 26/11/02 10/12/02 24/12/02 Data Pioggia Pressione 980

16 Figura 2.5 Temperatura ed Umidità media giornaliera Stazione di Milano - Juvara: Trend Annuale Temperatura ed Umidità T C UR % /01/02 31/01/02 02/03/02 01/04/02 01/05/02 31/05/02 30/06/02 30/07/02 29/08/02 28/09/02 28/10/02 27/11/02 27/12/02 Data Temperatura Umidità Figura 2.6 Velocità del vento e Radiazione Solare giornaliere VV m/s) Stazione di Milano - Juvara: Trend Annuale Velocità del Vento e Radiazione Solare 01/01/02 31/01/02 02/03/02 01/04/02 01/05/02 31/05/02 30/06/02 30/07/02 29/08/02 28/09/02 28/10/02 27/11/02 27/12/02 Data Velovità del Vento Radiazione Solare RS W/m2

17 3 - LA RETE DI MONITORAGGIO 3.1 LA RETE DI MONITORAGGIO LA RETE DI RILEVAMENTO REGIONALE La Rete di rilevamento della Qualità dell Aria regionale è composta da 111 stazioni pubbliche, che forniscono, per mezzo di analizzatori automatici, dati in continuo ad intervalli orari o biorari. Le specie di inquinanti monitorati sono quelle riportate in tabella I; sempre in tabella, viene indicato il numero di postazioni in grado di monitorare un particolare tipo di inquinante: a seconda del contesto ambientale (urbano, industriale, da traffico, rurale, etc) nel quale è attivo il monitoraggio, infatti, diversa è la tipologia di inquinanti che è necessario rilevare; di conseguenza non tutte le stazioni sono dotate della medesima strumentazione analitica. Le postazioni regionali sono distribuite su tutto il territorio regionale in funzione della densità abitativa territoriale. Nello specifico, la Rete di Rilevamento è suddivisa in 11 sottoreti provinciali, ciascuna di esse afferente, in termini di manutenzione e analisi dati, ai singoli Dipartimenti Provinciali di ARPA Lombardia. I dati forniti dalle centraline di ARPA Lombardia, vengono integrati con quelli rilevati in continuo da reti private (afferenti a grandi impianti industriali quali centrali termoelettriche, raffinerie, inceneritori), e quelli rilevati in campagne temporanee di misura mediante 15 laboratori mobili e 20 campionatori gravimetrici. Inquinante SO 2 NO X CO O 3 PTS PM 10 BTX Punti di misura Tabella I: Inquinanti rilevati in continuo dalla Rete regionale della qualità dell aria (in figura la distribuzione geografica delle stazioni) Di seguito viene illustrata nel dettaglio la sottorete Provinciale di Milano e si presentano i dati raccolti dalle postazioni relativamente al 2002 in relazione ai limiti stabiliti dalle normative vigenti.

18 3.1.2 LE POSTAZIONI FISSE DEL DIPARTIMENTO ARPA DI MILANO Nel territorio della provincia di Milano è presente una rete pubblica di monitoraggio della qualità dell aria, che, a partire dal 1 gennaio 2002, è di proprietà e viene gestita dall A.R.P.A. Lombardia, mentre fino al 31 dicembre 2001 è stata a carico della Provincia di Milano. Nella tabella 3.1 è fornita una descrizione delle postazioni delle reti pubbliche e private in termini di localizzazione e tipologia di destinazione urbana. Nel territorio della Provincia di Milano è presente una rete pubblica di monitoraggio della qualità dell aria, di proprietà dell ARPA e gestita dal Dipartimento ARPA di Milano Città, costituita da n 38 stazioni fisse, n 2 postazioni mobili e n 2 campionatori gravimetrici per il PM 10 e n 1 campionatore gravimetrico per il PM 2.5. Sono operanti inoltre n 15 stazioni fisse private di proprietà dell EUROGEN di Turbigo, dell ENDESA di Tavazzano e dell AEM di Cassano d Adda. Per le reti private, il controllo di qualità dei dati è effettuato da EUROGEN, ENDESA e AEM, la validazione dei dati è a cura del Dipartimento ARPA di Milano Città e dal Dipartimento ARPA di Lodi. Nella tabella 3.1 è fornita una descrizione delle postazioni delle reti pubbliche e private in termini di localizzazione e tipologia di destinazione urbana. La figura 3.1 mostra la mappa della localizzazione delle stazioni. Figura 3.1 Localizzazione delle stazioni fisse di misura 5,060 5,055 Meda Carate 5,050 Legnano Limbiate Vimercate Trezzo A. 5,045 Arconate Lainate Garbagnate Arese Monza Parco Nord Agrate Inzago LONGITUDINE G-B ( km ) 5,040 5,035 5,030 Turbigo Galliate Cuggiono Magenta Abbiategrasso Rho Pero Settimo Corsico Juvara Limito Rodano Tribiano S.Giuliano M. Cassano A Casirate Rivolta A. 5,025 Melegnano 5,020 Lacchiarella 5,015 Motta V. 5,010 1,475 1,480 1,485 1,490 1,495 1,500 1,505 1,510 1,515 1,520 1,525 1,530 1,535 1,540 1,545 1,550 LATITUDINE G-B ( km )

19 Tabella 3.1 Le stazioni fisse di misura nel territorio della Provincia di Milano nome stazione rete tipo zona Tipo stazione quota s.l.m. Decisione DM Decisione (metri) 2001/752/CE 20/5/ /752/CE MI - V.le Marche PUB URBANA C TRAFFICO 127 MI - Via Juvara PUB URBANA B FONDO 117 MI - P.le Zavattari PUB URBANA C TRAFFICO 124 MI - V.le Liguria PUB URBANA C TRAFFICO 114 MI - Verziere PUB URBANA C TRAFFICO 118 MI - Via Senato PUB URBANA C TRAFFICO 119 MI - P.le Aquileia PUB URBANA C TRAFFICO 119 MI - Via Messina PUB URBANA B FONDO 125 MI - P.le Abbiategrasso PUB URBANA B FONDO 109 MI - P.co Lambro PUB SUBURBANA D FONDO 124 Cormano PUB URBANA B FONDO 149 Cinisello B. PUB URBANA C TRAFFICO 154 Sesto S.Giovanni PUB URBANA C TRAFFICO 140 Monza PUB URBANA C TRAFFICO 162 Villasanta PUB URBANA C TRAFFICO 182 Agrate B. PUB URBANA B FONDO 162 Vimercate PUB URBANA B FONDO 206 Limito di Pioltello PUB URBANA B FONDO 122 Corsico PUB URBANA C TRAFFICO 116 Pero PUB URBANA C TRAFFICO 144 Arese PUB URBANA B FONDO 160 Rho PUB URBANA C TRAFFICO 158 Settimo M. PUB URBANA B FONDO 134 Carate B. PUB URBANA B FONDO 236 Limbiate PUB URBANA B FONDO 186 Meda PUB URBANA B FONDO 243 Lainate PUB URBANA B FONDO 176 Garbagnate M. PUB URBANA B FONDO 179 Magenta PUB URBANA B FONDO 141 Legnano PUB URBANA B FONDO 208 Abbiategrasso PUB URBANA B FONDO 120 Motta Visconti PUB SUBURBANA D FONDO 100 Lacchiarella PUB SUBURBANA D FONDO 98 Arconate PUB SUBURBANA B FONDO 178 Trezzo d Adda PUB SUBURBANA B FONDO 178 Brera PUB URBANA B METEO 121 Rodano PUB RURALE D METEO 111 Parco Nord PUB RURALE D METEO 142 Cassano d Adda 1 PRIV URBANA B INDUSTRIALE 133 Cassano d Adda 2 PRIV URBANA C TRAFFICO 133

20 Groppello d Adda PRIV RURALE D INDUSTRIALE 138 Tabella 3.1 (segue) Le stazioni fisse di misura nel territorio della Provincia di Milano tipo zona nome stazione rete Decisione 2001/752/CE DM 20/5/91 tipo stazione Decisione 2001/752/CE quota s.l.m. (metri) Casirate d Adda PRIV RURALE D INDUSTRIALE 100 Inzago PRIV SUBURBANA D INDUSTRIALE 138 Rivolta d Adda PRIV SUBURBANA D INDUSTRIALE 104 Trucazzano PRIV RURALE D INDUSTRIALE 109 Tribiano PRIV RURALE D INDUSTRIALE 96 S. Giuliano M. PRIV URBANA C TRAFFICO 98 Melegnano PRIV URBANA B INDUSTRIALE 88 Castano Primo PRIV URBANA B INDUSTRIALE 182 Robecchetto PRIV SUBURBANA D INDUSTRIALE 163 Cuggiono PRIV URBANA B INDUSTRIALE 156 Galliate PRIV URBANA B INDUSTRIALE 160 Turbigo PRIV URBANA B INDUSTRIALE 166 Caorso PRIV RURALE D METEO 44 rete: PUB = pubblica, PRIV = privata tipo zona Decisione 2001/752/CE: - URBANA: centro urbano di consistenza rilevante per le emissioni atmosferiche, con più di abitanti - SUBURBANA: periferia di una città o area urbanizzata residenziale posta fuori dall area urbana principale) - RURALE: all esterno di una città, ad una distanza di almeno 3 km; un piccolo centro urbano con meno di abitanti è da ritenersi tale - NON NOTA: sconosciuta o altro tipo stazione DM 20/5/91: - A: stazione urbana localizzata in area non direttamente interessata da sorgenti di emissione urbane (parchi, isole pedonali, ecc.) - B: stazione urbana situata in zona ad elevata densità abitativa - C: stazione urbana situata in zona ad elevato traffico - D: stazione situata in periferia o in area suburbana tipo stazione Decisione 2001/752/CE: - TRAFFICO: se la fonte principale di inquinamento è costituita dal traffico (se si trova all interno di Zone a Traffico Limitato, è indicato tra parentesi ZTL) - INDUSTRIALE: se la fonte principale di inquinamento è costituita dall'industria - FONDO: misura il livello di inquinamento determinato dall insieme delle sorgenti di emissione non localizzate nelle immediate vicinanze della stazione; può essere localizzata indifferentemente in area urbana, suburbana o rurale - NON NOTA: sconosciuta o altro

21 La composizione della Rete è sintetizzata in tabella 3.2, ove si evidenziano per ciascuna postazione gli inquinanti monitorati e si indica se la rete soddisfa le direttive 1999/30/CE e 2000/69/CE relativamente al numero minimo di punti di misura in base alla popolazione. Tabella 3.2 Stazioni fisse e inquinanti monitorati Stazione SO 2 NO X PTS PM 10 PM 2.5 O 3 CO BTX MI V.le Marche - X X - MI -- Via Juvara X X - (**) X - X - - MI V.le Liguria - X X X - MI Verziere X X X X - MI -- Via Senato - X X X MI P.le Aquileia - X X - MI -- Via Messina X X - (*) X (*) X MI P.le Abbiategrasso X X MI P.co Lambro - X X - - Cormano X X - (*) X - X X X Cinisello Balsamo - X X - Sesto S. Giovanni - X X X - Monza - X X - - X X X Villasanta - X X - Agrate X X X - - X - - Vimercate X X - (**) X - X X - Limito di Pioltello X X - (**) X - X X - Corsico X X X X - Pero - X X X - Arese X X - (**) X - X X - Rho - X X - Settimo. Milanese X X X - Carate Brianza X X X - Trezzo d Adda - X - (***) X - X X X Limbiate - X X X - Meda - X - (**) X - X X - Cassano d Adda X X X X - Groppello X Casirate d Adda X Inzago X X X - - X - - Rivolta d Adda X X Trucazzano X Tribiano X X S. Giuliano Milanese X X X - - Melegnano X X X - - X - - Lainate - X X - Magenta X X - (**) X - X X - Legnano X X X - - X X - Castano Primo X X X Robecchetto X X

22 Tabella 3.2 Stazioni fisse e inquinanti monitorati (segue) Stazione SO 2 NO X PTS PM 10 PM 2.5 O 3 CO BTX Cuggiono X X Galliate X X Turbigo X X X Garbagnate - X X - Abbiategrasso - X X - Motta Visconti - X X - - Lacchiarella - X X - - Arconate - X X X - n punti di misura MINIMO direttive CE si si si si - si Si - (*) Campionatore Gravimetrico - (**) Microbilancia Oscillante - (***) Raggi Beta Ai fini della valutazione della qualità dell aria su base annua, per ogni stazione ed inquinante, l insieme dei dati raccolti è considerato significativo quando il rendimento strumentale è almeno pari al 75%. Il rendimento strumentale è calcolato come percentuale di dati generati e validati rispetto al totale teorico. In tabella 3.3 sono riportati i rendimenti annuali delle postazioni fisse, per ciascun inquinante monitorato. Tabella 3.3 Rendimenti annuali (%) degli analizzatori delle postazioni fisse Stazione SO 2 NO 2 PTS PM 10 PM 2.5 O 3 CO BTX dal al 01/01/02 31/12/02 01/01/02 31/12/02 01/01/02 31/12/02 01/01/02 31/12/02 01/01/02 31/12/02 01/01/02 31/12/02 01/01/02 31/12/02 01/01/02 31/12/02 MI -Viale Marche MI -Via Juvara MI -P.le Zavattari MI -Viale Liguria MI -Verziere MI -Via Senato MI -P.le Aquileia MI -Via Messina MI -P.le Abbiategrasso MI -Parco Lambro Cormano Cinisello Balsamo Sesto S. Giovanni Monza Villasanta Agrate Brianza Vimercate Limito di Pioltello Corsico Pero

23 Tabella 3.3 (segue) Rendimenti annuali (%) degli analizzatori delle postazioni fisse Stazione SO 2 NO 2 PTS PM 10 PM 2.5 O 3 CO BTX Arese Rho Settimo. Milanese Carate Brianza Trezzo d Adda Limbiate Meda Cassano d Adda Groppello Casirate d Adda Inzago Rivolta d Adda Trucazzano Tribiano S. Giuliano Milanese Melegnano Lainate Magenta Legnano Castano Primo Robecchetto Cuggiono Galliate Turbigo Garbagnate Abbiategrasso Motta Visconti Lacchiarella Arconate Il rendimento medio totale della rete, calcolato mensilmente sugli strumenti effettivamente installati e funzionanti è stato del 95.9%. Il rendimento degli SO 2 è stato del 97.1%. Il rendimento degli NO 2 è stato del 96.2%, quello delle PTS è stato dell 87.8%, a causa della cessazione della stazione di Sesto S. Giovanni nel mese di Ottobre del 2002, e del malfunzionamento nei mesi estivi dei monitor di Melegnano, di Turbigo e di Castano, quello del PM 10 a micro bilancia oscillante è stato del 95.5 mentre quello gravimetrico è stato del 71.8%, a causa della cessazione della stazione di Settimo nel mese di Luglio del 2002, mentre quello del PM 2.5, sia gravimetrico, sia a micro bilancia oscillante, è stato del 90.7%. Il rendimento dell O 3 è stato del 96.9%, quello del CO del 97.6% e quello dei BTX dell 85.3%, pur essendosi guastato l analizzatore di Monza nel mese di Ottobre del 2002.

24 3.1.3 LE CAMPAGNE DI MISURA Nel corso dell anno sono state effettuate 14 campagne di monitoraggio con il laboratorio mobile. Per ogni campagna effettuata, le tabelle che seguono indicano nel dettaglio i siti e il periodo di rilevamento (tabella 3.4), gli inquinanti monitorati e i sistemi di misura (tabella 3.5), i rendimenti strumentali (tabella 3.6) relativamente alle campagne condotte con il laboratorio mobile nell anno di interesse. Tabella 3.4 Campagne di monitoraggio realizzate tipo zona tipo stazione quota nome sito rete s.l.m. Decisione DM Decisione (m) periodo misure 2001/752/CE 20/5/ /752/CE Milano - Viale Lampedusa PUB URBANA B TRAFFICO /01/ /01/2002 Melegnano PUB URBANA C TRAFFICO 88 10/01/ /02/2002 Vario d Adda PUB URBANA B/C TRAFFICO /02/ /03/2002 Bovisio Masciago PUB URBANA B/C TRAFFICO /02/ /03/2002 Carugate PUB URBANA B/C TRAFFICO /03/ /05/2002 Novate Milanese PUB URBANA B/C TRAFFICO /03/ /05/2002 Senago PUB URBANA B/C TRAFFICO /05/ /06/2002 Villa Cortese PUB URBANA B TRAFFICO /05/ /06/2002 Cesate PUB URBANA B/C TRAFFICO /05/ /06/2002 Ossona PUB URBANA B TRAFFICO /07/ /08/2002 Castellanza PUB URBANA B TRAFFICO /07/ /08/2002 San Giuliano PUB URBANA B TRAFFICO 95 08/08/ /09/2002 Rozzano PUB URBANA B/C TRAFFICO /09/ /10/2002 Milano - Niguarda PUB URBANA B/C TRAFFICO /09/ /10/2002 Corbetta sito 1 PUB URBANA B TRAFFICO /11/ /12/2002 Corbetta sito 2 PUB URBANA B TRAFFICO /11/ /12/2002 rete: PUB = pubblica, PRIV = privata tipo zona Decisione 2001/752/CE: - URBANA: centro urbano di consistenza rilevante per le emissioni atmosferiche, con più di abitanti - SUBURBANA: periferia di una città o area urbanizzata residenziale post8a fuori dall area urbana principale) - RURALE: all esterno di una città, ad una distanza di almeno 3 km; un piccolo centro urbano con meno di abitanti è da ritenersi tale - NON NOTA: sconosciuta o altro tipo stazione DM 20/5/91: - A: stazione urbana localizzata in area non direttamente interessata da sorgenti di emissione urbane (parchi, isole pedonali, ecc.) - B: stazione urbana situata in zona ad elevata densità abitativa - C: stazione urbana situata in zona ad elevato traffico - D: stazione situata in periferia o in area suburbana tipo stazione Decisione 2001/752/CE: - TRAFFICO: se la fonte principale di inquinamento è costituita dal traffico (se si trova all interno di Zone a Traffico Limitato, è indicato tra parentesi ZTL) - INDUSTRIALE: se la fonte principale di inquinamento è costituita dall'industria - FONDO: misura il livello di inquinamento determinato dall insieme delle sorgenti di emissione non localizzate nelle immediate vicinanze della stazione; può essere localizzata indifferentemente in area urbana, suburbana o rurale - NON NOTA: sconosciuta o altro

25 Tabella 3.5 Gli inquinanti e i sistemi di misura nelle campagne di monitoraggio con strumentazione mobile nome sito CO NO 2 O 3 SO 2 (*) PM 10 NMHC CH 4 Milano Viale Lampedusa x X X X - X X Melegnano X X - X Vaprio d Adda X X X X X X X Bovisio Masciago X X X X Carugate X X X X X - - Novate Milanese X X X X Senato X X X X X - - Villa Cortese X X X X Cesate X X Ossona X X X - X - - Castellanza X X X X San Giuliano X X X X X - - Rozzano X X X X Milano - Niguarda X X X X X - - Corbetta sito 1 X X X X Corbetta sito 2 X X X X X - - (*) CAMPIONATORI GRAVIMETRICI Tabella 3.6 Rendimenti strumentali (%) nelle campagne di monitoraggio con laboratori mobili Sito CO NO 2 O 3 SO 2 PM 10 NMHC CH 4 Milano Viale Lampedusa Melegnano Vaprio d Adda Bovisio Masciago Carugate Novate Milanese Senato Villa Cortese Cesate Ossona Castellanza San Giuliano Rozzano Milano - Niguarda Corbetta sito Corbetta sito

26 3.2 - LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL ARIA Si considerano le serie di dati raccolti dalle postazioni fisse delle reti di monitoraggio. La tabella 3.7 fornisce, quale premessa alla valutazione della qualità dell aria secondo l attuale quadro normativo, un indicazione del livello medio annuale registrato per ciascun inquinante da ogni singola stazione di misura; i dati di PM 10 rilevati possono essere affetti da una sottostima massima pari al 30% sul valore della media annuale. La tabella 3.8 riporta la casistica degli episodi acuti di inquinamento atmosferico in relazione alla DGR n VII/10863 del 28/10/2002, verificatisi nell intero anno, evidenziando i superamenti dei livelli di attenzione e allarme delle singole postazioni. La frequenza di raggiungimento degli stati di attenzione e allarme sull intero territorio è discussa nel paragrafo 3.3. Tabella 3.7 Le concentrazioni medie annuali nell anno 2002 Stazione SO 2 NO X NO NO 2 PTS PM 10 PM 2.5 O 3 CO C 6 H 6 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 mg/m 3 µg/m 3 MI - V.le Marche MI - Via Juvara MI - P.le Zavattari MI - V.le Liguria MI Verziere MI - Via Senato MI - P.le Aquileia MI - Via Messina (*) 66 (*) MI - P.le Abbiategrasso MI - P.co Lambro Cormano (*) Cinisello Balsamo Sesto S. Giovanni Monza Villasanta Agrate Vimercate Limito di Pioltello Corsico Pero Arese Rho Settimo. Milanese Carate Brianza Trezzo d Adda Limbiate Meda Cassano d Adda Groppello Casirate d Adda (*) CAMPIONATORI GRAVIMETRICI

27 Tabella 3.7 (segue) - Le concentrazioni medie annuali nell anno 2002 Stazione SO 2 NO X NO NO 2 PTS PM 10 PM 2.5 O 3 CO C 6 H 6 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 mg/m 3 µg/m 3 Inzago Rivolta d Adda Trucazzano Tribiano S. Giuliano Milanese Melegnano Lainate Magenta Legnano Castano Primo Robecchetto Cuggiono Galliate Turbigo Garbagnate Abbiategrasso Motta Visconti Lacchiarella Arconate Tabella Gli episodi acuti di inquinamento atmosferico nell anno 2002 (DGR n VII/10863 del 28/10/02) Stazione NO 2 NO 2 CO SO 2 SO 2 O 3 O 3 PM 10 PM 10 gg att gg all gg att (8 h) gg att gg all gg att gg all gg att gg > 75 µg/m 3 MI Marche MI Juvara MI Zavattari MI Liguria MI Verziere MI Senato MI Aquileia MI Messina (*) 177 (*) 91 MI Abbiategrasso MI - Parco Lambro Cormano (*) 68 (*) 44 Cinisello Balsamo Sesto S. Giovanni Monza Villasanta Agrate Brianza Vimercate

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