NEWSLETTER CISL FP BIELLA SPECIALE SPENDING REVIEW

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1 NEWSLETTER CISL FP BIELLA SPECIALE SPENDING REVIEW 4 Settembre 2012 fp.biella@cisl.it Tel. 015/ Fax 015/ Newsletter Informativa della CISL FP Biella in materia di Spending Review (a cura del Segretario Generale) Comunicato stampa CISL FP Nazionale Incontro con il Ministro Patroni Griffi del 4 settembre Comunicato Stampa CISL FP BIELLA Spending Review Volantini

2 NEWSLETTER INFORMATIVA DELLA CISL FP DI BIELLA IN MATERIA DI SPENDING REVIEW Con l entrata in vigore della Legge n. 135 del 7/8/2012 la cosiddetta revisione della spesa pubblica a invarianza di servizi ai cittadini ha definitivamente preso corpo. Per l ennesima volta negli ultimi anni ci troviamo di fronte alla stolta politica dei tagli lineari mascherati da revisione della spesa quasi integralmente scaricati sulle spalle dei lavoratori pubblici, dei cittadini e delle imprese. La maggior parte dei tagli ai trasferimenti erariali che rappresentano la struttura portante della recente manovra, colpiranno gli enti locali, la sanità e gli istituti previdenziali, pubbliche amministrazioni tra le più impegnate nell erogazione di fondamentali servizi alle comunità locali, prestazioni che significano possibilità di crescita, occupazione e, soprattutto, coesione sociale. Il ricorso ai prepensionamenti di migliaia di lavoratori pubblici e alla mobilità laddove il primo strumento non si dimostri sufficiente a conseguire il risparmio atteso, sortirà l unico effetto di impoverire le PP.AA. di professionalità attualmente insostituibili, concorrendo allo scadimento dei servizi erogati. Riteniamo completamente errato procedere a tagli indiscriminati di posti di lavoro e di interi settori amministrativi senza una preventiva verifica degli obiettivi che si vogliono privilegiare nell erogazione dei servizi a cittadini e imprese. La revisione delle dotazioni organiche degli enti pubblici, a nostro avviso, non può prescindere da una rideterminazione del personale tarata sull analisi dei fabbisogni delle singole amministrazioni per erogare servizi efficienti ai cittadini e non sulla base di calcoli aritmetici spannometrici. La totale assenza di un confronto preventivo con le parti sociali, ha impedito una approfondita e indispensabile valutazione rispetto alla capacità delle PP.AA. di mantenere, anche in seguito a molteplici riduzioni degli organici determinate dal blocco del turn-over, quanto meno gli standards essenziali di funzionamento. L intesa sottoscritta il 3 maggio con tutte le rappresentanze datoriali (a tutt oggi colpevolmente non convertita dal Governo in uno strumento normativo e in un regolamento organizzativo), si prefigge diversi obiettivi: - Stabilire che il contratto è la fonte per definire retribuzioni e rapporti di lavoro (recupero del ruolo della contrattazione - Gli incentivi al personale debbono essere collegati alla performance dell ente, misurata in base alla capacità della singola amministrazione di rispondere ai bisogni delle persone e delle imprese. - L eventuale mobilità del personale deve essere ricondotta alla concertazione e a percorsi di formazione e qualificazione professionale idonei a garantire una soddisfacente ricollocazione del personale mobilitato.

3 - Il pieno riconoscimento del ruolo di agente contrattuale in capo alle RSU. - Il processo di riorganizzazione deve essere realizzato con l apporto fattivo dei lavoratori pubblici. - I risparmi di gestione derivanti dal recupero degli sprechi e dall efficientamento organizzativo, devono concorrere, almeno in parte, a finanziare il trattamento incentivante. - La trasparenza dei conti pubblici deve consentire un adeguato controllo sociale. - Il precariato nelle PP.AA. deve essere affrontato con percorsi condivisi e non unilaterali. Per noi il contenuto dell accordo del 3 maggio rimane fondamentale e non smetteremo di scendere in campo per garantire la sua traduzione in fatti tangibili per i lavoratori, per i cittadini e per le imprese. Il conseguimento di questo risultato potrà essere ottenuto solo mantenendo uno stato mobilitazione permanente che non si esaurisce in un singolo momento di protesta, continuando a garantire costantemente la nostra presenza sul territorio e nei posti di lavoro, a sollecitare il confronto e a sollecitare l adozione di soluzioni concrete e partecipate. Seguirà alla presente newsletter una ulteriore informativa sulle iniziative territoriali e regionali della CISL FP in tema di spending review. Il Segretario Generale Edoardo Garbaccio

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5 COMUNICATO STAMPA CISL FP NAZIONALE Spending review, alla ripresa del confronto con Patroni Griffi si rafforza la linea partecipativa della Cisl Faverin (Cisl Fp): Riorganizzare i servizi e rilanciare la professionalità dei lavoratori. Subito un accordo all Aran sulle relazioni sindacali Alla ripresa del confronto con il ministro Patroni Griffi, la Cisl vede rafforzata la linea partecipativa, a partire dagli impegni assunti dal titolare di palazzo Vidoni: un tavolo sulla riorganizzazione della Pa e un accordo quadro all Aran sulle relazioni sindacali per decidere insieme sugli effetti della spending review questo il commento del segretario generale della Cisl Fp Giovanni Faverin dopo l incontro di oggi. La Cisl Fp ribadisce il proprio no ai tagli lineari contenuti nella legge 95/12, ma apprezza la disponibilità del ministro Patroni Griffi che, dopo la pausa estiva, ha ripreso gli incontri con i sindacati avviati con l Intesa del 3 maggio e proseguiti anche dopo il varo del decreto sulla revisione di spesa. La Cisl ha sempre sostenuto l importanza di un modello partecipativo per contrastare gli effetti negativi della spending sul lavoro e sui servizi pubblici ha sottolineato Faverin e ha scommesso sempre sulla concertazione sia nel confronto politico, che in quello sindacale: oggi si confermano i passi positivi del governo in questa direzione. Nell incontro di oggi, a fronte di un percorso che vedeva il solo avvio di tavoli tecnico-politici su esuberi, mobilità e gestione delle risorse umane, la Cisl ha ottenuto l impegno ad un chiarimento anche normativo e contrattuale sugli strumenti di partecipazione dei lavoratori nella razionalizzazione dei servizi e valorizzazione delle professionalità. Sia a livello delle amministrazioni centrali che a livello di quelle locali ha detto ancora Faverin. Abbiamo dichiarato la nostra disponibilità ad un confronto non solo al Ministero della Pa, ma ente per ente. Perché è lì che vanno cercate le soluzioni: sui servizi, sui bilanci, sulle competenze, sulla riqualificazione del personale. Anche ricorrendo allo strumento dell esame congiunto, che può essere attivato da subito in ogni amministrazione. La nostra mobilitazione continua ha poi concluso il segretario della Cisl Fp perché tanto negli incontri con Patroni Griffi, quanto in quelli che si dovranno attivare presso l Aran la partecipazione diventi sempre più il fulcro delle relazioni sindacali nel pubblico impiego. Il ministro è stato chiaro su questo punto: c è l impegno per un contratto quadro che permetta di gestire la spending review garantendo la tutela dei lavoratori e il miglioramento dei servizi. Roma, 4 settembre 2012

6 COMUNICATO STAMPA CISL FP BIELLA SPENDING REVIEW INIZIATIVE DELLA CISL FP CONTRO L IMPOVERIMENTO DELLA QUALITA DEI SERVIZI PUBBLICI. Biella, 4 Settembre 2012 Nelle prossime settimane la CISL FP organizzerà su tutto il territorio nazionale una serie di iniziative per protestare contro le norme più inique e inefficaci contenute nel decreto 95/2012, recentemente convertito in legge, in materia di revisione della spesa pubblica. La recente conversione del decreto 95/2012 che tratta ufficialmente la revisione della spesa pubblica a invarianza dei servizi nasconde, in realtà, tagli lineari ai servizi erogati dagli enti pubblici a cittadini ed imprese, oltre a comportare la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro e relative professionalità acquisite in decenni di esperienza lavorativa. Ia maggior parte dei tagli ai trasferimenti erariali che costituiscono l ossatura portante della recente manovrà, colpirà gli enti locali, la sanità e gli istituti previdenziali, pubbliche amministrazioni tra le più impegnate nell erogazione di indispensabili servizi alle comunità locali, prestazioni che significano possibilità di crescita, occupazione e soprattutto coesione sociale. Le parti più deboli delle nostre comunità (pensionati, lavoratori a reddito fisso privati e pubblici o precari e rispettive famiglie) subiranno, come di consueto, il peso maggiore di questa lacunosa iniziativa legislativa vedendo inesorabilmente diminuire la qualità della propria vita (anche in seguito all ineluttabile ulteriore aumento dei prezzi al consumo dei beni primari già in atto in questo momento e al rincaro di tutte le utenze domestiche). Ancora una volta, la CISL è chiamata a scendere in campo con un azione di mobilitazione costante, volta a neutralizzare quanto più possibile gli effetti devastanti che i tagli lineari inevitabilmente produrranno su noi tutti, rilanciando la propria proposta di riorganizzazione del settore pubblico al fine di garantire servizi pubblici che sempre più incontrino le reali esigenze dei cittadini e delle imprese.

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8 SE NON SEI ANCORA ISCRITTO ALLA CISL Funzione Pubblica, ISCRIVITI. SOLO COSI QUESTO SINDACATO AVRA I MEZZI PER CONTRATTARE, INFORMARE E SOSTENERE I TUOI DIRITTI.

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