Uso di Acrobat Distiller

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1 1 C on Distiller è possibile eseguire e gestire pienamente la conversione dei file PostScript in documenti PDF. Distiller consente di ottenere risultati affidabili e di alta qualità, ed è particolarmente utile per la conversione di documenti contenenti molta grafica. Quando utilizzare Distiller Distiller crea un file PDF a partire dalla versione PostScript di un documento e consente di controllare il processo di conversione in maniera precisa. Il file PDF creato con Distiller conserva la formattazione, le illustrazioni e le immagini fotografiche del documento originale. Di seguito vengono descritte le situazioni in cui è opportuno utilizzare Distiller: I documenti da convertire sono stati creati con applicazioni di desktop publishing come Adobe PageMaker, Adobe FrameMaker, Adobe Illustrator, QuarkXPress e Macromedia FreeHand. I documenti contengono immagini EPS. È necessario scegliere metodi di ricampionamento e compressione specifici per le immagini bitmap contenute nei documenti. I documenti contengono informazioni sulla gestione dei colori o utilizzano colori indipendenti dal dispositivo. È necessario conservare le caratteristiche PostScript, per esempio i commenti DSC (Document Structuring Convention), nei file PDF. I file PDF devono essere inviati a un centro di prestampa o a un laboratorio professionale per la stampa di alta qualità. Si desidera utilizzare un processo batch per convertire i file PostScript in PDF. Informazioni sul formato PDF PDF è un formato di file che rappresenta il documento in maniera indipendente dall hardware, dal sistema operativo e dall applicazione con cui è stato creato il file. Adobe Systems ha sviluppato il formato PDF per consentire il trasferimento e la condivisione dei documenti da una piattaforma all altra. Questa sezione fornisce informazioni di carattere generale sul formato PDF. Per informazioni più dettagliate, consultare il Portable Document Format Reference Manual, disponibile sul sito Web Adobe all indirizzo o Per poter utilizzare Acrobat non è necessario comprendere il funzionamento del formato PDF. Proprietà del formato PDF Di seguito vengono elencate alcune caratteristiche generali del formato PDF: PDF rappresenta il testo e le immagini utilizzando il modello di elaborazione delle immagini del linguaggio PostScript. Analogamente a quanto avviene nei programmi PostScript, la descrizione di una pagina PDF disegna la pagina collocando della vernice nelle aree selezionate in modo indipendente dal dispositivo e dalla risoluzione.

2 2 I file PDF possono essere facilmente trasferiti tra hardware e ambienti operativi diversi. PDF utilizza sia dati binari che ASCII. Per ridurre le dimensioni dei file, PDF supporta i filtri di compressione standard JPEG, CCITT Gruppo 3, CCITT Gruppo 4, ZIP e LZW. I file PDF contengono una serie di informazioni che consentono di visualizzare i font incorporati e sostituire i font mancanti. I file PDF contengono un descrittore per ogni font utilizzato nel documento. Questo descrittore comprende il nome del font, la metrica dei caratteri e informazioni sullo stile. I font disponibili sul computer su cui viene visualizzato il documento e i font incorporati nel file PDF vengono utilizzati direttamente. I font non disponibili o non incorporati vengono simulati mediante speciali font serif o sans serif Multiple Master. Questa soluzione riguarda i font Type 1 e TrueType. I font Symbol ed Expert vengono automaticamente incorporati o convertiti in immagini. La sostituzione dei font non provoca la riformattazione dei documenti PDF. I font sostitutivi creati a partire da font serif e sans serif Multiple Master conservano la larghezza e l altezza dei caratteri originali. I file PDF contengono una tabella di riferimento che consente di individuare e accedere facilmente a pagine specifiche e ad altri elementi importanti del file. Grazie a questa tabella, chiamata xref, il tempo che occorre per visualizzare una determinata pagina è praticamente indipendente dal numero totale di pagine del documento. Il formato PDF è espandibile, ovvero consente l integrazione di nuove funzionalità mediante i moduli aggiuntivi. I moduli aggiuntivi sono programmi che aggiungono funzionalità specifiche a un programma di base come Acrobat. Struttura dei file PDF I file PDF sono costituiti da vari livelli: Il primo livello contiene le informazioni relative al contenuto del documento, ovvero il testo e le immagini. Il secondo livello contiene le informazioni che riguardano elementi come i segnalibri, i link ipertestuali e gli articoli. Il terzo livello contiene le informazioni di base sul file, per esempio i font e la tabella di riferimento che consente di spostarsi all interno del file PDF. Grazie a questa struttura stratificata, è possibile sostituire le pagine di un file PDF senza alterare i collegamenti e i link. Quando si sostituisce una pagina, infatti, viene rimosso il livello del contenuto ma non quello degli elementi interattivi. L aggiornamento dei documenti elettronici diventa quindi più rapido in quanto non occorre ricreare i collegamenti e i link. Creazione di file PDF con Distiller Distiller crea un file PDF a partire dalla versione PostScript di un documento. Il file PDF creato con Distiller conserva la formattazione, le illustrazioni e le immagini fotografiche del documento originale. È possibile usare il comando per l esportazione nel formato PDF dell applicazione in cui è stato creato il documento. Per eseguire Distiller, è necessario disporre di 16 MB di memoria (si consigliano 32 MB).

3 3 Impostazione delle opzioni di Acrobat Distiller Acrobat Distiller consente di convertire i file PostScript in file PDF. È possibile selezionare i font da incorporare nel nuovo file PDF, definire le modalità di compressione delle immagini che vi sono contenute, scegliere un profilo per impostare i colori delle immagini e personalizzare la conversione in numerosi altri modi. La conversione dei documenti non richiede l avvio di Distiller. Il programma dovrà essere invece in esecuzione quando si desidera impostarne le opzioni. Impostazione delle Opzioni processo di Distiller Le Opzioni processo consentono di definire la compressione e il ricampionamento, l incorporazione dei font, la gestione del colore e numerose altre proprietà per i file PDF creati con Distiller. In Distiller sono disponibili tre gruppi di opzioni predefiniti: Le opzioni processo SchermoOttimizzato sono state definite per i file PDF destinati ad essere visualizzati sul World Wide Web o su reti aziendali, oppure ad essere distribuiti mediante un sistema di posta elettronica per la consultazione su schermo. Questo gruppo di opzioni usa la compressione, il campionamento e una risoluzione relativamente bassa, converte tutti i colori in CalRGB, CalGray o Lab, garantisce la compatibilità con Acrobat 3.0 e incorpora i sottoinsiemi di tutti i font utilizzati nel file, ad eccezione dei font Base 14 (che non vengono incorporati), per creare file PDF dalle dimensioni il più ridotte possibile. Le opzioni processo StampaOttimizzata sono state definite per i file PDF destinati all elaborazione con stampanti da scrivania e copiatrici digitali, alla pubblicazione su CD-ROM oppure, per esempio, all invio a un cliente come bozza di pubblicazione da rivedere. Anche per questo gruppo di opzioni la dimensione del file convertito riveste una certa importanza, sebbene non sia l unico obiettivo. In effetti, queste opzioni usano la compressione e il campionamento per mantenere la dimensione del file entro certi limiti, ma effettuano l incorporazione dei sottoinsiemi di tutti i font utilizzati nel file, contrassegnano l insieme dei dati del file per una gestione ottimale del colore e stampano con una risoluzione media in modo da garantire file PDF che rispettino le caratteristiche dei documenti originali. I file PDF creati con le opzioni processo StampaOttimizzata sono compatibili solo con le versioni 4.0 e superiori di Acrobat. Le opzioni processo PrestampaOttimizzata sono state definite per i file PDF destinati ad essere stampati come documenti finali di alta qualità su dispositivi professionali. In questo caso, il controllo della dimensione dei file non è importante. L obiettivo è di conservare tutte le informazioni del documento originale nel file PDF, affinché questo possa essere stampato in modo corretto. Questo gruppo di opzioni esegue il campionamento delle immagini a colori e a scala di grigi con una risoluzione di 300 punti per pollice (dpi) e il campionamento delle immagini in bianco e nero con una risoluzione di 1200 dpi, effettua l incorporazione dei sottoinsiemi di tutti i font utilizzati nel file, stampa con una risoluzione relativamente alta e usa altre impostazioni per conservare la massima quantità di informazioni possibile sul documento originale. I file PDF creati con le opzioni processo PrestampaOttimizzata sono compatibili solo con le versioni 4.0 e superiori di Acrobat. Per informazioni dettagliate su ognuno dei gruppi di opzioni descritti, vedere le impostazioni delle finestre di dialogo corrispondenti.

4 4 I gruppi di opzioni predefiniti non possono essere modificati. È tuttavia possibile usarli come base per la creazione di nuovi gruppi di opzioni oppure definire e salvare gruppi di opzioni personalizzati da usare in qualsiasi momento a seconda delle esigenze. A volte, per esempio, potrebbe essere necessario utilizzare dei font specifici oppure eseguire delle prove di compressione per trovare il giusto compromesso tra la dimensione di un file e la qualità delle immagini che vi sono contenute. Nota: Se il file PDF da creare dovrà essere inviato a terzi per l elaborazione e la stampa finali, si consiglia di rivolgersi al professionista interessato per conoscere la risoluzione e le altre impostazioni richieste. La preparazione di un file che contenga tutte le impostazioni necessarie da parte del professionista prescelto può rivelarsi la soluzione più pratica. Successivamente, i gruppi di opzioni utilizzati potranno essere modificati con impostazioni personali. Il file delle opzioni, opportunamente aggiornato, potrà quindi essere rispedito al personale qualificato. Per impostare le opzioni processo di Distiller: 1 Avviare Acrobat Distiller. 2 Dal menu a discesa Opzioni processo della finestra principale, scegliere uno dei gruppi di opzioni predefiniti: SchermoOttimizzato (per la visualizzazione in linea, per esempio sul Web), StampaOttimizzata (per operazioni di stampa normali) o PrestampaOttimizzata (per operazioni di stampa di qualità professionale). 3 Per definire un gruppo di opzioni personalizzato, scegliere Impostazioni > Opzioni processo. 4 Apportare le modifiche desiderate alle opzioni. Per spostarsi da una scheda all altra, fare clic sulle etichette situate nella parte superiore della finestra di dialogo. Per informazioni sulle opzioni della scheda Generali, vedere Impostazione delle opzioni della scheda Generali a pagina 5. Per informazioni sulle opzioni della scheda Compressione, vedere Compressione e ricampionamento dei file PDF a pagina 7. Per informazioni sulle opzioni della scheda Font, vedere Incorporazione dei font nei file PDF con Distiller a pagina 13. Per informazioni sulle opzioni della scheda Colore, vedere Impostazione delle opzioni di colore a pagina 19. Per informazioni sulle opzioni della scheda Avanzate, vedere Impostazioni delle opzioni della scheda Avanzate a pagina Eseguire una delle seguenti operazioni: Per rendere effettive le modifiche apportate alle opzioni processo correnti, fare clic su OK. Se il file delle opzioni correnti è uno dei tre file predefiniti, verrà visualizzata la finestra Salva opzioni processo con nome, in cui sarà possibile assegnare un nuovo nome al file. Per salvare le modifiche apportate in un file di opzioni diverso e fare di quest ultimo il nuovo file delle opzioni, fare clic su Salva con nome. Successivamente, digitare il nome e il percorso del file delle opzioni, fare clic sul pulsante Salva della finestra di dialogo Salva opzioni processo con nome e quindi fare clic su OK. Per impostazione predefinita, i file vengono salvati nella cartella Distillr/Settings. I tre gruppi di opzioni predefiniti non possono essere sovrascritti. Nota: Sebbene sia possibile salvare i gruppi di opzioni in qualsiasi cartella, nella finestra di Distiller vengono visualizzati solo i file delle opzioni salvati nella cartella predefinita Settings.

5 5 Impostazione delle opzioni della scheda Generali Le opzioni processo della scheda Generali consentono di specificare la versione di Acrobat per la compatibilità dei file e altre impostazioni relative ai file e ai dispositivi, quali la risoluzione e l ottimizzazione. È possibile creare file PDF compatibili con Acrobat 3.0 o con Acrobat 4.0. Se si sceglie la compatibilità con Acrobat 4.0, i file PDF convertiti potrebbero risultare incompatibili con le versioni precedenti di Acrobat. Nella tabella seguente vengono evidenziate alcune delle differenze esistenti tra i file PDF creati con la compatibilità di tipo Acrobat 3.0 e 4.0. Compatibilità con Acrobat 3.0 Compatibilità con Acrobat 4.0 I file PDF possono essere aperti con i visualizzatori Acrobat versione 3.0 e successive. I motivi vengono visualizzati per il 50% in grigio, ma stampati correttamente. I file PDF possono essere aperti con i visualizzatori Acrobat versione 3.0 e successive. Tuttavia, parte del contenuto o l intero contenuto dei documenti potrebbe risultare illeggibile se i file vengono aperti con versioni anteriori alla 4.0. I motivi vengono visualizzati e stampati correttamente. Le informazioni relative ai mezzitoni vengono inserite nel file. Le informazioni relative ai mezzitoni vengono inserite nel file se nella scheda Colore delle Opzioni processo è stata selezionata l opzione Conserva informazioni mezzitoni. L utente può decidere se conservare, eliminare o applicare le funzioni per il trasferimento. Possibilità di conversione di tutti i colori in CalRGB. Gestione colori mediante profilo ICC supportata. Lo spazio colore DeviceN viene convertito in uno spazio colore alternativo. Gli oggetti con ombreggiatura uniforme vengono convertiti in immagini. Le maschere di immagine non vengono visualizzate o stampate correttamente. Possibilità di convertire in formato PDF pagine dalle dimensioni massime di 45 pollici (pari a circa 114 centimetri). L utente può decidere se conservare o eliminare le funzioni per il trasferimento. Possibilità di conversione di tutti i colori in srgb. Gestione colori mediante profilo ICC supportata. Lo spazio colore DeviceN è supportato. L ombreggiatura uniforme è supportata. Le maschere di immagine vengono visualizzate e stampate correttamente. Possibilità di convertire in formato PDF pagine dalle dimensioni massime di 200 pollici (pari a circa 508 centimetri). Possibilità di convertire documenti che contengono fino a pagine (condizionata dallo spazio su disco e dalla memoria disponibili). Possibilità di convertire documenti con un numero di pagine illimitato (condizionata dallo spazio su disco e dalla memoria disponibili). Impossibilità di incorporazione dei font a doppio byte. Ricerca dei font TrueType impossibile. Possibilità di incorporazione dei font a doppio byte. Ricerca dei font TrueType possibile. Supporto del livello 1.2 del formato PDF. Supporto del livello 1.3 del formato PDF.

6 6 La compatibilità determina anche il tipo di impostazioni disponibili nella scheda Colore delle Opzioni processo. Per impostare le opzioni processo della scheda Generali: 1 Avviare Distiller. 2 Dal menu Opzioni processo della finestra Acrobat Distiller, selezionare un gruppo di opzioni processo esistente da usare come punto di partenza. 3 Scegliere Impostazioni > Opzioni processo. 4 Scegliere l opzione di compatibilità preferita dal menu a discesa. La compatibilità Acrobat 4.0 consente di creare un file PDF versione 1.3 che usufruisce dei miglioramenti apportati ad Acrobat e al linguaggio PostScript LanguageLevel 3 con la versione 4.0. Se tuttavia non si è sicuri che tutti i destinatari dei file PDF dispongano di Acrobat 4.0, per garantire l accesso ai file è preferibile usare la compatibilità Acrobat 3.0, che crea un file PDF versione 1.2, finché il passaggio alla nuova versione di Acrobat non sarà stato effettuato. Si consiglia di conservare una copia dei file originali in modo da poter creare delle versioni PDF compatibili con Acrobat 3.0 e Acrobat 4.0 in qualsiasi momento. 5 Se necessario, selezionare altre opzioni: Formato ASCII consente di creare il file PDF in formato di testo ASCII. Questa opzione si rivela utile quando si desidera aprire il file in un editor di testo per consultazione o modifica oppure quando occorre inviarlo mediante reti o gateway di posta elettronica che non supportano i file in formato binario. In condizioni di utilizzo normali, tuttavia, è preferibile non selezionare questa opzione per conservare il formato binario e ottenere un file di dimensioni ridotte. Ottimizza PDF consente di ottenere un file PDF di dimensioni ridotte. Il processo di ottimizzazione consiste nella rimozione del testo di sfondo, delle immagini e dei disegni al tratto ripetuti, che vengono sostituiti da appositi puntatori inseriti in corrispondenza della prima occorrenza di tali oggetti. Successivamente il programma riorganizza la struttura del file in modo da prepararlo allo scaricamento pagina per pagina dai server Web. Quando si seleziona questa opzione, il testo e i disegni al tratto vengono compressi senza tenere conto delle impostazioni definite per la funzione di compressione. Ne risulta una migliore velocità di accesso e visualizzazione durante lo scaricamento del file dal Web o da una rete. Genera miniature consente di ottenere delle immagini ridotte di tutte le pagine contenute nel file PDF. Nota: L aggiunta delle miniature comporta l aumento della dimensione del file PDF. Risoluzione consente di specificare, in punti per pollice (dpi), la risoluzione per gli oggetti vettoriali dei file EPS. L intervallo di valori consentito è compreso tra 72 e 4000 punti per pollice. Tenere presente, tuttavia, che una risoluzione bassa può comportare l unione dei gradienti e la leggera modifica della posizione degli oggetti. In genere, è preferibile non cambiare l impostazione predefinita dell opzione, a meno che non si preveda di stampare il file PDF su una stampante specifica e si desideri che Distiller emuli la risoluzione definita nel file PostScript originale. Nota: L impostazione della risoluzione su valori più elevati fa aumentare la dimensione globale di tutti i file e può far aumentare leggermente il tempo necessario all elaborazione di alcuni di essi. Rilegatura consente di specificare se il file PDF deve essere visualizzato con la rilegatura lungo il lato sinistro o lungo il lato destro. L impostazione scelta condiziona la visualizzazione delle pagine nel layout Continuo - Pagine affiancate e la visualizzazione affiancata delle miniature.

7 7 6 Eseguire una delle seguenti operazioni: Per rendere effettive le modifiche apportate alle opzioni processo correnti, fare clic su OK. Per salvare le modifiche apportate in un file di opzioni diverso e fare di quest ultimo il nuovo file delle opzioni, fare clic su Salva con nome. Successivamente, digitare il nome e il percorso del nuovo gruppo di opzioni, fare clic sul pulsante Salva della finestra di dialogo Salva opzioni processo con nome e quindi fare clic su OK. Per impostazione predefinita, i file vengono salvati nella sottocartella Distillr/Settings (Windows) o nella sottocartella Distiller/Settings (Macintosh) della cartella Acrobat. I tre gruppi di opzioni predefiniti non possono essere sovrascritti. Compressione e ricampionamento dei file PDF Nel definire l operazione di conversione dei file, è possibile impostare Distiller in modo che proceda alla compressione del testo e dei disegni al tratto e alla compressione e al ricampionamento delle immagini bitmap a colori, a scala di grigi e monocromatiche. A seconda delle impostazioni scelte, la compressione e il ricampionamento consentono di ottenere un file PDF di dimensioni sensibilmente ridotte senza perdita significativa di dettagli e precisione. I disegni al tratto, o immagini vettoriali, sono definiti mediante un equazione matematica e vengono generalmente creati con programmi di disegno quale Adobe Illustrator. Le immagini bitmap sono definite mediante pixel e vengono create con programmi di pittura o acquisite dopo l elaborazione allo scanner. Le immagini bitmap monocromatiche comprendono la maggior parte delle illustrazioni in bianco e nero create con programmi di pittura e tutte le immagini elaborate allo scanner con una profondità di immagine di 1 bit. Informazioni sui metodi di compressione Per il testo e i disegni al tratto viene usata la compressione ZIP; per le immagini bitmap a colori a scala di grigi viene usata la compressione ZIP o JPEG; per le immagini monocromatiche, infine, viene usata la compressione ZIP, CCITT Gruppo 3 o 4 oppure Run Length: Il metodo di compressione ZIP è efficace per le immagini caratterizzate da zone di grandi dimensioni con colore unico o motivi ripetuti, quali ad esempio riproduzioni di schermate e immagini semplici create con i programmi di pittura, e per le immagini in bianco e nero che contengono motivi ripetuti più volte. In Acrobat sono disponibili le opzioni di compressione ZIP a 4 e 8 bit. Se si usa la compressione a 4 bit con immagini a 4 bit oppure la compressione a 8 bit con immagini a 4 o 8 bit, il metodo ZIP garantisce un file finale senza perdita di informazioni, in quanto non elimina i dati per ridurre la dimensione del file e quindi non incide negativamente sulla qualità delle immagini. L uso della compressione a 4 bit con immagini a 8 bit, provocando la perdita dei dati, condiziona invece la qualità del risultato. Nota: La versione del filtro ZIP utilizzata nei prodotti Adobe deriva dal pacchetto software zlib di Jean-Loup Gailly e Mark Adler, che ringraziamo per la preziosa assistenza fornita.

8 8 Il metodo di compressione JPEG (Joint Photographic Experts Group) si addice soprattutto alle immagini a scala di grigi e a colori, quali le fotografie caratterizzate da toni continui e uniformi che contengono dettagli riproducibili allo schermo o in fase di stampa. Il metodo JPEG comporta la perdita di dati delle immagini, che vengono in parte eliminati, e quindi può incidere negativamente sulla qualità finale, ma il tentativo di riduzione delle dimensioni del file viene sempre effettuato con una perdita di informazioni ridotta. Poiché elimina parte dei dati, il metodo di compressione JPEG crea file molto più piccoli rispetto al metodo ZIP. In Acrobat sono disponibili cinque opzioni di compressione JPEG, che offrono livelli di qualità finale diversi: dalla qualità Massima (viene applicata una compressione minima con conseguente perdita di dati ridotta) alla qualità Minima (viene applicata la massima compressione possibile con conseguente perdita di dati significativa). La perdita di dettagli che risulta dall uso delle opzioni Massima e Alta è tuttavia così limitata che spesso è impossibile affermare che l immagine finale è stata compressa. Con le opzioni Minima e Bassa, invece, l immagine finale può risultare priva di dettagli e assumere un effetto mosaico sgradevole. L opzione di qualità Media rappresenta un buon compromesso, in quanto consente di creare un file compatto pur conservando una quantità di informazioni sufficiente alla produzione di immagini di grande qualità. Il metodo di compressione CCITT (International Coordinating Committee for Telephony and Telegraphy) si addice alle immagini in bianco e nero create con programmi di pittura e alle immagini elaborate allo scanner con una profondità di immagine di 1 bit. Il metodo CCITT non comporta la perdita di dati. In Acrobat sono disponibili le opzioni di compressione CCITT Gruppo 3 e Gruppo 4. L opzione CCITT Gruppo 4 garantisce un buon livello di compressione e si rivela efficace per la maggior parte delle immagini monocromatiche. Il metodo CCITT Gruppo 3, utilizzato dalla maggior parte dei fax, comprime i bitmap monocromatici una riga alla volta. L opzione Run Length rappresenta un metodo di compressione senza perdita di dati efficace soprattutto per le immagini che contengono zone omogenee in bianco o nero di grandi dimensioni. Informazioni sul ricampionamento Con il termine ricampionamento si intende la modifica delle dimensioni dei pixel che costituiscono un immagine, con conseguente aumento delle dimensioni del file corrispondente. Quando si esegue il downsampling, cioè si riduce il numero di pixel, parte dei dati dell immagine viene eliminata. Quando invece si esegue il resampling, all immagine vengono aggiunte nuove informazioni basate sui valori di colore dei pixel esistenti. Con Distiller è possibile eseguire il downsampling o il subsampling di un immagine bitmap per impostare la quantità dei dati su un livello non superiore a quello richiesto dal dispositivo di elaborazione finale. Il ricampionamento si rivela necessario quando le immagini bitmap contengono più dati di quanti il dispositivo di uscita possa utilizzare. La sezione Impostazione delle opzioni della scheda Compressione a pagina 10 contiene una tabella che indica varie risoluzioni a seconda del metodo di compressione usato. Se per esempio le immagini vengono campionate con una risoluzione superiore a quella del dispositivo di uscita utilizzato, i valori di risoluzione in più faranno solo aumentare il tempo necessario all elaborazione dell immagine. Distiller esegue sempre il ricampionamento delle immagini con una risoluzione inferiore, mai con una risoluzione superiore.

9 to EUREKA Winery Avenue NAPA VALLEY AIRWAY Napa Road to SAN FRANCISCO NAPA ADOBE ACROBAT La tecnica di ricampionamento si basa sull unione dei pixel di un area campione dell immagine allo scopo di creare un unico pixel di dimensioni più grandi. L utente specifica il valore di risoluzione del dispositivo finale in punti per pollice (dpi) e quindi Distiller unisce i pixel per ridurre la risoluzione dell immagine in modo che corrisponda al valore in punti per pollice impostato: L opzione Downsampling medio calcola la media dei colori dei pixel di un area campione e sostituisce tale area con un pixel del colore ottenuto utilizzando la risoluzione specificata. L opzione Downsampling bicubico utilizza una media ponderata per determinare il colore del pixel e in genere garantisce risultati migliori rispetto al metodo di downsampling mediante calcolo della media semplice. Si tratta del metodo più lento ma al tempo stesso più preciso, che consente di ottenere sfumature di colore omogenee. L opzione Subsampling sceglie un pixel al centro dell area campione e sostituisce tale area con il pixel scelto utilizzando la risoluzione specificata. Rispetto al downsampling, il subsampling richiede un tempo di elaborazione decisamente inferiore, ma produce immagini meno uniformi e omogenee. Push Button Chuck Handbook Hwy 101 HOT AIR BALOON Napa, California Napa-Sonoma Hwy Vineyard Road N Come join us for the wonderful festival in the sky. Come join us for the wonderful festival in the sky. 10/28-29/1999 6:30am-Sunset COLBERT TECHNICAL GEAR B A Young Music Source OAK Sounds of Nature Vol.2 Sales Plan Push Button Chuck C D Metodi di compressione adatti ai vari tipi di immagini di origine: A. ZIP B. JPEG C. CCITT D. Run Length

10 10 Impostazione delle opzioni della scheda Compressione Le opzioni processo della scheda Compressione consentono di specificare il metodo di compressione desiderato per il testo e i disegni al tratto, nonché il metodo di compressione e ricampionamento per le immagini bitmap. La compressione e il ricampionamento garantiscono file PDF dalle dimensioni estremamente ridotte rispetto agli originali, ma possono anche incidere negativamente sulla qualità delle immagini. La qualità del testo e dei disegni al tratto non subisce invece variazioni. Si consiglia di fare delle prove utilizzando di volta in volta le varie opzioni per trovare il compromesso ottimale tra dimensione del file e qualità delle immagini. Per impostare le opzioni processo della scheda Compressione: 1 Avviare Distiller. 2 Dal menu Opzioni processo della finestra Acrobat Distiller, selezionare un gruppo di opzioni processo esistente da usare come punto di partenza. 3 Scegliere Impostazioni > Opzioni processo e fare clic sulla scheda Compressione. 4 Per eseguire il ricampionamento di immagini bitmap a colori o a scala di grigi, selezionare Ricampionamento nella sezione Immagini bitmap a colori o Immagini bitmap a scala di grigi, scegliere Downsampling medio a, Subsampling a o Downsampling bicubico a e infine specificare il valore di risoluzione in punti per pollice (dpi) desiderato. Il programma eseguirà il ricampionamento di tutte le immagini bitmap a colori o a scala di grigi in un file PDF. Il valore della risoluzione per il colore e la scala di grigi dovrebbe essere pari a 1,5-2 volte il valore dell impostazione di righe per pollice in base al quale il file verrà stampato. A condizione che il valore di risoluzione specificato non sia inferiore all impostazione consigliata, le immagini che non contengono linee rette oppure motivi geometrici o ripetuti non verranno condizionate da una risoluzione relativamente bassa. Nel definire la risoluzione, occorre tenere presente un altro particolare: l eventuale necessità di ingrandimento di una pagina. Se per esempio si crea un file PDF di una carta geografica, è preferibile utilizzare una risoluzione maggiore in modo che gli utenti possano ingrandirne i dettagli. Nella tabella seguente vengono indicati i tipi di stampante più comuni con i valori di risoluzione corrispondenti espressi in punti per pollice (dpi), le impostazioni predefinite di rigatura espresse in righe per pollice (lpi) e la risoluzione di ricampionamento per le immagini espressa in pixel per pollice (ppi). Dalla tabella si evince che, se per la stampa si usasse una stampante laser con risoluzione di 600 punti per pollice, si dovrebbe specificare un valore di 170 pixel per pollice quale risoluzione di ricampionamento delle immagini. Risoluzione della stampante Rigatura predefinita Risoluzione dell immagine 300 dpi (stampante laser) 60 lpi 120 ppi 600 dpi (stampante laser) 85 lpi 170 ppi 1200 dpi (dispositivo di composizione delle immagini) 120 lpi 240 ppi 2400 dpi (dispositivo di composizione delle immagini) 150 lpi 300 ppi

11 11 5 Per comprimere le immagini bitmap a colori o a scala di grigi, selezionare Compressione nella sezione Immagini bitmap a colori o Immagini bitmap a scala di grigi, scegliere Automatica, JPEG o ZIP e un impostazione di qualità. Il programma eseguirà la compressione di tutte le immagini bitmap a colori o a scala di grigi in un file PDF. Quando si seleziona l opzione Automatica, Acrobat determina il metodo di compressione e l impostazione di qualità che più si addicono alle immagini a colori o a scala di grigi. I risultati ottenuti sono soddisfacenti per la maggior parte dei file PDF elaborati. Il metodo JPEG viene usato per le immagini a scala di grigi a 8 bit e per le immagini a colori a 8, 16 e 24 bit con sfumature di colore continue ed omogenee; il metodo ZIP viene usato per le immagini a scala di grigi a 2, 4 e 8 bit, per le immagini a colori a 4 bit e indicizzate a 8 bit, nonché per le immagini a colori a 16 e 24 bit con differenze di colore pronunciate. 6 Per eseguire il ricampionamento di immagini bitmap monocromatiche, selezionare Ricampionamento nella sezione Immagini bitmap monocromatiche, scegliere Downsampling medio a, Subsampling a o Downsampling bicubico a, quindi digitare il valore di risoluzione desiderato in punti per pollice. Il programma eseguirà il ricampionamento di tutte le immagini bitmap monocromatiche in un file PDF. Usare la stessa risoluzione del dispositivo di stampa senza tuttavia superare il valore di 1500 punti per pollice. Il salvataggio di un immagine monocromatica con un valore di risoluzione superiore a 1500 dpi fa aumentare la dimensione del file ma non migliora la qualità dell immagine. Nota: Il ricampionamento delle immagini monocromatiche può dare risultati inaspettati, come per esempio la mancata visualizzazione delle immagini. Se ciò si verifica, disattivare la funzione di ricampionamento e procedere a una nuova conversione del file. L inconveniente più presentarsi con maggiore probabilità con l opzione di subsampling e con minore probabilità con l opzione di downsampling bicubico. 7 Per comprimere le immagini monocromatiche, selezionare Compressione nella sezione Immagini bitmap monocromatiche e scegliere CCITT Gruppo 4, CCITT Gruppo 3, ZIP o Run Length. Il programma eseguirà la compressione di tutte le immagini bitmap monocromatiche in un file PDF. Nota: Le immagini monocromatiche devono essere elaborate allo scanner con l opzione monocromatica e non con l opzione a scala di grigi. Il testo acquisito dallo scanner viene spesso salvato come immagine a scala di grigi per impostazione predefinita. Il testo a scala di grigi compresso con il metodo JPEG può risultare confuso e illeggibile. 8 Per comprimere il testo e i disegni al tratto, attivare l opzione Comprimi testo e immagini. Il programma eseguirà la compressione del testo e dei disegni al tratto in un file PDF usando il metodo ZIP, che non comporta la perdita dei dettagli né delle caratteristiche di qualità del documento originale. Nota: Se l opzione Ottimizza PDF della scheda Generali è selezionata, il testo e i disegni al tratto verranno compressi senza tener conto delle scelte effettuate in questa scheda. 9 Eseguire una delle seguenti operazioni: Per rendere effettive le modifiche apportate alle opzioni processo correnti, fare clic su OK. Per salvare le modifiche apportate in un file di opzioni diverso e fare di quest ultimo il nuovo file delle opzioni, fare clic su Salva con nome. Successivamente, digitare il nome e il percorso del file delle opzioni, fare clic sul pulsante Salva della finestra di dialogo Salva opzioni processo con nome e quindi fare clic su OK. Per impostazione predefinita, i file vengono salvati nella cartella Distillr/Settings (Windows) o nella cartella Distiller/Settings (Macintosh). I tre gruppi di opzioni predefiniti non possono essere sovrascritti.

12 12 Applicazione di impostazioni specifiche a immagini diverse Durante l elaborazione di un file PDF, normalmente Distiller applica le impostazioni di compressione definite dall utente a tutte le immagini bitmap rinvenute. È tuttavia possibile eseguire la compressione e il ricampionamento delle immagini di un file usando metodi diversi: Usare Adobe Photoshop per ricampionare e comprimere le immagini prima di elaborare il file con Distiller. In questo caso, deselezionare le opzioni di compressione e ricampionamento in Distiller. Creare un file PostScript per ogni parte del documento da elaborare in modo diverso e usare opzioni di compressione differenti per l elaborazione di ogni parte in Distiller. Infine, usare Acrobat per unire i file PDF creati. Per elaborare ogni pagina con impostazioni di ricampionamento e compressione diverse, è possibile scrivere degli script Distiller che usino la procedura RunFileX. Creare delle immagini a colori, a scala di grigi e monocromatiche, quindi selezionare impostazioni di compressione e ricampionamento diverse per ogni tipo di immagine. Inserire i parametri di Distiller prima delle immagini in un file PostScript. Sebbene sia la più difficile, in quanto richiede la modifica di un file PostScript e la conoscenza di questo tipo di programmazione, questa tecnica consente di elaborare in modo diverso ogni immagine del documento. Nota: I parametri di Distiller vengono presi in considerazione solo se si seleziona l opzione Consenti al file PostScript di ignorare le opzioni processo della scheda Avanzate. Tuttavia, la selezione di questa opzione comporta l annullamento delle impostazioni definite nelle varie schede delle Opzioni processo. Per ulteriori informazioni, vedere Impostazioni delle opzioni della scheda Avanzate a pagina 22. Assegnazione dell accesso ai font per Distiller Durante la conversione di un file PostScript in PDF, Distiller deve avere accesso ai font del file PostScript per poter inserire le informazioni corrette nel file PDF. Ciò può avvenire secondo varie modalità: Inserimento dei font Type 1 o TrueType nel file PostScript. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione fornita con l applicazione e il driver di stampante usati per creare il file PostScript. Disponibilità dei font Type 1 in una cartella controllata da Distiller e presenza delle informazioni relative alla sostituzione dei font nel Database di Adobe Type Manager. I font vengono menzionati nel file PostScript e Distiller li cerca nelle cartelle oppure consulta il database per ottenere le informazioni di sostituzione corrette. Nota: Distiller non supporta i font Type 32. Qualora non riesca ad accedere a un font in una delle modalità descritte, Distiller usa il font Courier oppure tenta di sostituire il font nel file PDF. A seconda delle preferenze utente impostate, il programma può anche visualizzare un messaggio di errore e interrompere l elaborazione del file. Se il file PostScript da convertire indica un font senza contenerlo, Distiller ricerca in questa cartella le informazioni necessarie all incorporazione del font. È possibile creare della cartelle di font supplementari.

13 13 Per aggiungere una cartella di font: 1 Avviare Distiller. 2 Scegliere Impostazioni > Posizione font. Nella finestra di dialogo che appare viene visualizzato l elenco delle cartelle in cui il programma effettua la ricerca dei font. Possono essere cartelle locali o di rete. Nota: Le cartelle disponibili sono contraddistinte da un icona posta a sinistra del nome. Se l icona non è visualizzata oppure appare con una x, il collegamento alla cartella è stato probabilmente interrotto e deve essere ristabilito. 3 Fare clic su Aggiungi, usare la finestra Sfoglia per cartelle per selezionare la cartella desiderata e fare clic su OK (Windows) o su Seleziona cartella (Macintosh). 4 Fare clic su OK. Nota: Per far sì che Distiller possa accedere a una cartella di font rimossa, usare questa finestra di dialogo per rimuovere il vecchio percorso e aggiungere la cartella con la nuova posizione. Per rimuovere una cartella di font: 1 Avviare Distiller. 2 Scegliere Impostazioni > Posizione font. 3 Selezionare la cartella e fare clic su Rimuovi. 4 Fare clic su OK. Nota: Deve esservi sempre almeno una cartella di font disponibile per Distiller. Se vengono rimosse senza essere sostituite, le cartelle predefinite verranno aggiunte automaticamente all elenco. Incorporazione dei font nei file PDF con Distiller Distiller può incorporare nel file PDF finale i font usati nei file PostScript cui ha avuto accesso. L incorporazione consente di visualizzare il testo con il font originale, ma fa aumentare la dimensione del file PDF. Informazioni sull incorporazione e la sostituzione dei font Distiller è in grado di incorporare i font roman Type 1 e TrueType in un file PDF per evitarne la sostituzione quando un utente che ne è sprovvisto desideri consultare o stampare il file. Per ogni font incorporato, Distiller può incorporare anche il sottoinsieme di caratteri usato nel file. I font Type 1 e TrueType possono essere incorporati se sono inclusi nel file PostScript o sono disponibili in una delle posizioni controllate dal programma. Nota: In alcuni casi, i font TrueType elaborati da un driver PostScript e da Distiller non possono più essere copiati, tagliati o incollati né fare oggetto di ricerca. Per ovviare al problema, usare Distiller sul sistema di creazione del file PostScript e fare in modo che i font TrueType usati nel file siano disponibili.

14 14 Quando un font non è incorporato nel file PDF e l utente che apre o stampa il file ne è provvisto, Acrobat sostituisce temporaneamente il font con un tipo di carattere Multiple Master Serif o San serif. Se le informazioni relative allo spazio occupato dal font sono incluse nel file PDF, il tipo di carattere Multiple Master può essere allargato o ristretto in modo che le interruzioni di riga e di pagina del documento originale vengano conservate. La sostituzione non garantisce l esatta corrispondenza con i caratteri originali, soprattutto quando si tratta di caratteri non convenzionali quali, per esempio, quelli degli script. Metrica del font Font originale: Adobe Garamond Italic The quick brown fox jumped over the lazy dog on its way to the frog jumping competition in the countryside. Font sostitutivo: Adobe Serif MM The quick brown fox jumped over the lazy dog on its way to the frog jumping competition in the countryside. Font sostitutivi Originale A A Sostitutivo A A È possibile fare in modo che Distiller incorpori solo i caratteri specifici usati nel file. Importante: Per modificare un file occorre disporre di una copia autorizzata del font utilizzato in quel file. Impostazione delle opzioni della scheda Font Le opzioni processo della scheda Font consentono di specificare i font da incorporare in un file PDF. È possibile fare in modo che Distiller incorpori anche i sottoinsiemi di caratteri usati nel file PDF. Per impostare le opzioni processo della scheda Font: 1 Avviare Distiller. 2 Dal menu Opzioni processo della finestra Acrobat Distiller, selezionare un gruppo di opzioni processo esistente da usare come punto di partenza. 3 Scegliere Impostazioni > Opzioni processo e fare clic sulla scheda Font. 4 Eseguire una delle seguenti operazioni: Per incorporare tutti i font usati nel file, selezionare Incorpora tutti i font. Per incorporare solo certi font, verificare che l opzione Incorpora tutti i font non sia selezionata e spostare i font desiderati nel riquadro Incorpora sempre. Per spostare un font nel riquadro Incorpora sempre, selezionarlo nell elenco visualizzato e fare clic sul pulsante posto a sinistra del riquadro. Se occorre, scegliere una cartella di font diversa dal menu a discesa della sezione Incorporazione per visualizzare il font nell elenco appropriato. Tenere premuto Ctrl e fare clic (Windows) oppure tenere premuto Comando e fare clic (Macintosh) per selezionare contemporaneamente più font non in sequenza oppure tenere premuto Maiusc e fare clic per selezionare più font in sequenza.

15 15 Se il font desiderato non si trova in nessuna cartella, fare clic su Aggiungi nome, digitare il nome del font, selezionare Incorpora sempre e fare clic su Aggiungi. Nota: I font TrueType possono contenere un impostazione speciale, aggiunta dall ideatore del font, che ne impedisce l incorporazione nei file PDF. Anche se spostati nel riquadro di incorporazione, questi font non verranno incorporati nel file PDF. Distiller visualizzerà un errore ed elencherà i font nel file registro. Per verificare se un font è stato effettivamente incorporato, aprire il file PDF finale e osservare la finestra di dialogo Informazioni font. 5 Per incorporare soltanto un sottoinsieme dei font, selezionare Limite creazione sottoinsiemi dei font incorporati e specificare un valore percentuale. Se per esempio si indica il valore 35 e viene usato meno del 35% dei caratteri, Distiller incorporerà solo quei caratteri. 6 Scegliere la modalità di funzionamento cui Distiller dovrà attenersi nel caso non riesca a trovare un font da incorporare durante l elaborazione di un file: ignorare la richiesta e sostituire il font, avvisare e sostituire il font oppure annullare l elaborazione corrente. 7 Eseguire una delle seguenti operazioni: Per rendere effettive le modifiche apportate alle opzioni processo correnti, fare clic su OK. Per salvare le modifiche apportate in un file di opzioni diverso e fare di quest ultimo il nuovo file delle opzioni, fare clic su Salva con nome. Successivamente, digitare il nome e il percorso del file delle opzioni, fare clic sul pulsante Salva della finestra di dialogo Salva opzioni processo con nome e quindi fare clic su OK. Per impostazione predefinita, i file vengono salvati nella cartella Distillr/Settings (Windows) o nella cartella Distiller/Settings (Macintosh). I tre gruppi di opzioni predefiniti non possono essere sovrascritti. Per impedire l incorporazione dei font: Eseguire una delle seguenti operazioni nella scheda Font della finestra di dialogo Opzioni processo: Se il font si trova in una delle cartelle di font disponibili, selezionarlo nell elenco visualizzato e fare clic sul pulsante posto a sinistra del riquadro Non incorporare. Se occorre, scegliere una cartella di font diversa dal menu a discesa della sezione Incorporazione per visualizzare il font nell elenco appropriato. Tenere premuto Ctrl e fare clic (Windows) oppure tenere premuto Comando e fare clic (Macintosh) per selezionare contemporaneamente più font non in sequenza oppure tenere premuto Maiusc e fare clic per selezionare più font in sequenza. Se il font non si trova in una cartella di font, fare clic su Aggiungi nome, digitare il nome del font, selezionare Non incorporare e fare clic su Aggiungi. Per rimuovere un font dall elenco Incorpora sempre o Non incorporare: Selezionare il font nell elenco appropriato e fare clic su Rimuovi. Questa operazione non rimuove il font dal sistema, ma si limita ad eliminarne la voce dall elenco prescelto. Informazioni sulla gestione dei colori Gli schermi dei computer e le stampanti riproducono i colori in maniera completamente diversa. Il Sistema di gestione dei colori (Color Management System, CMS) è una raccolta di strumenti software creati per uniformare le modalità di elaborazione degli scanner, degli schermi e delle stampanti allo scopo di garantire colori omogenei nei processi di creazione, visualizzazione e stampa. Ciò significa che, idealmente, i colori visualizzati su uno schermo rappresentano in modo accurato i colori della stampa finale e che applicazioni, schermi e sistemi operativi diversi visualizzano i colori senza differenze.

16 16 Modello di colori RGB Per riprodurre i colori, gli schermi usano la luce rossa, verde e blu (Red, Green, Blue, RGB). La combinazione dell intensità massima dei tre colori crea il bianco. I colori RGB sono usati per l illuminazione, per la televisione e gli schermi. Gli schermi del computer, per esempio, creano i colori sfruttando la luce di elementi fosforescenti rossi, verdi e blu. Il modello di colori RGB Modello di colori CMYK Le stampanti a colori usano il modello CMYK, in cui tre colori di inchiostro trasparente - ciano (C), magenta (M) e giallo (yellow, Y) vengono uniti al nero (black, K per distinguerlo dal blu, B) in varie proporzioni per creare tutti i colori. Gli inchiostri CMYK filtrano la luce bianca riflessa dalla carta e tolgono parte della luce rossa, verde e blu dallo spettro. Il colore visualizzato è ciò che rimane dopo queste operazioni. Teoricamente, i pigmenti puri di colore ciano, magenta e giallo, opportunamente mescolati, dovrebbero assorbire tutti colori e produrre il nero. Tuttavia, poiché tutti gli inchiostri di stampa contengono delle impurità, questi tre inchiostri producono una sorta di marrone e devono essere mescolati con inchiostro nero affinché producano un vero nero. La combinazione di questi inchiostri per la riproduzione dei colori viene definita stampa a quattro colori. Il modello di colori CMYK Modello di colori a scala di grigi Per riprodurre le immagini, le stampanti e gli scanner in bianco e nero e a scala di grigi usano il modello di colori a scala di grigi. Si tratta di un modello che usa varie tonalità di grigio: ogni pixel di un immagine a scala di grigi ha un valore di luminosità che varia dallo 0% (bianco) al 100% (nero).

17 17 Gamme e spazi di colore Molti dei problemi relativi alla riproduzione fedele dei colori con i programmi software derivano dalla difficoltà di eliminare le differenze esistenti tra il gruppo completo di colori, o gamma, prodotto dagli elementi fosforescenti rossi, verdi e blu dello schermo di un computer e la gamma prodotta dagli inchiostri ciano, magenta, giallo e nero delle stampanti. I colori, inoltre, possono variare in modo significativo a seconda dello schermo, della stampante o del software utilizzato. Lo spazio di colore di un dispositivo è la gamma di colori che il dispositivo stesso è in grado di riprodurre. Per esempio, un immagine RGB, cioè un immagine con colori rappresentati dal modello RGB, potrebbe contenere colori che non possono essere riprodotti da un particolare schermo. Questo perché tali colori non sono inclusi nella gamma, o spazio di colore, di quello schermo. A B C A. Gamma di colori Lab B. Gamma di colori RGB C. Gamma di colori CMYK Colori dipendenti dal dispositivo I colori variano a seconda del dispositivo che li riproduce. Un immagine (disegno vettoriale o immagine bitmap) con spazio di colore dipendente dal dispositivo è caratterizzata da colori che dipendono dalla periferica con cui essa è stata elaborata e creata. I colori dipendenti dal dispositivo hanno una resa migliore quando le varie fasi di elaborazione dell immagine sono sotto controllo: in un laboratorio di stampa professionale, per esempio, lo scanner è calibrato per digitalizzare con la massima accuratezza i colori di una fotografia, l immagine elettronica viene quindi visualizzata su uno schermo calibrato in maniera specifica e il file finale viene stampato su una stampante a sua volta calibrata appositamente. Tutti i dispositivi sono calibrati in modo da rendere fedelmente i colori in ogni passaggio del processo. I dispositivi usati per la riproduzione di un immagine, tuttavia, potrebbero non essere sotto il controllo diretto di una persona o di un gruppo. Prendiamo l esempio dell immagine di un arcobaleno. Se lo schermo in cui l immagine è stata creata tende ad accentuare il blu, la persona che disegna, per compensare, dovrebbe attenuare il blu delle strisce dell arcobaleno. Supponiamo ora che la stessa immagine venga visualizzata su uno schermo che visualizza il blu in modo normale, ma che accentua il rosso: la parte blu dell arcobaleno apparirà sbiadita, mentre la parte rossa risulterà troppo accentuata. Anche nel caso di due schermi dello stesso modello possono esservi differenze, per esempio di contrasto e luminosità, e ciò condiziona i colori visualizzati su ognuno di essi.

18 18 Colori indipendenti dal dispositivo Metaforicamente, è possibile affermare che ogni dispositivo parla una lingua colore propria e che non è in grado di comunicare in maniera ottimale i colori a un altro dispositivo. È quindi necessario un interprete, cioè un sistema di gestione dei colori. Il sistema di gestione dei colori usa un modello indipendente dal dispositivo quale lingua che raggruppa tutte le informazioni del colore. Il modello di colori usato da Acrobat è detto CIELAB ed è stato messo a punto nel 1976 dalla CIE (Commission Internationale de l'eclairage, Commissione Internazionale dell Illuminazione). Lo standard CIE per la misurazione dei colori si basa sulla capacità di percezione dell occhio umano e non sul dispositivo usato per creare l immagine. Le immagini possono essere modificate in uno spazio di colore indipendente dal dispositivo più ampio rispetto a quello del dispositivo di output, sia esso lo schermo di un computer, un televisore, un proiettore o una stampante per elaborazione a quattro colori. Successivamente, le immagini possono essere salvate con profili che contengono informazioni descrittive sulle caratteristiche dei dispositivi di elaborazione e visualizzazione. Il processo di elaborazione gestito diventa allora vantaggioso: le immagini possono essere visualizzate su una vasta gamma di dispositivi differenti mediante l aggiunta di profili di output diversi. Gestione dei profili ICC nei file Uno dei metodi di gestione dei colori usati da Acrobat consiste nell applicazione di profili ICC alle immagini a scala di grigi, RGB e CMYK. Il formato di profilo ICC è stato definito dall International Color Consortium (Consorzio Internazionale del Colore, ICC). Per profilo ICC si intende la descrizione di uno spazio di colore, per esempio le caratteristiche dello schermo su cui è stata creata l immagine. I profili ICC consentono di riprodurre fedelmente i colori tra piattaforme, dispositivi e applicazioni che rispettano le norme ICC, come Adobe Illustrator e Adobe PageMaker. Per gestire i colori con efficacia a prescindere dalle applicazioni e dai sistemi usati, è importante aggiungere i profili ICC alle immagini direttamente nei file. Il profilo ICC con cui l immagine viene contrassegnata indica così lo spazio di colore corretto. Successivamente, quando l immagine contrassegnata viene aperta in un altra applicazione in grado di elaborare i profili ICC, l applicazione è in grado di eseguire le eventuali conversioni di colore necessarie. Supponiamo, per esempio, di aver definito un profilo ICC per un immagine RGB. Il profilo indica che l immagine è stata creata su uno schermo dotato di uno spazio di colore che accentua il blu. Quando l immagine viene visualizzata da un applicazione in grado di elaborare i profili ICC su uno schermo che rende fedelmente il blu, ma accentua il rosso, l applicazione converte temporaneamente il colore per la visualizzazione su quello schermo particolare, in modo che le parti blu e rosse dell immagine appaiano correttamente. Il file non viene modificato. L applicazione che visualizza l immagine usa semplicemente il profilo per compensare la differenza tra lo spazio di colore in cui il file è stato creato e lo spazio di colore in cui esso viene visualizzato.

19 19 Impostazione delle opzioni di colore La scheda Colore consente di specificare le modalità d uso dei profili ICC ( tag ) da parte di Distiller e se il programma deve procedere o meno alla conversione dei colori durante l elaborazione dei file. Le impostazioni definite nella scheda determinano gli spazi di colore usati quando i file PDF finali vengono scambiati tra applicazioni e dispositivi di elaborazione diversi. Prima di aggiungere i profili, tenere presente quanto segue: I file PostScript possono contenere dati sulla calibrazione dei colori, ma non contengono i profili ICC. In effetti, le immagini che usano colori indipendenti dal dispositivo, quali quelle contrassegnate con i profili ICC, vengono salvate in PostScript in uno spazio di colore CIE indipendente dal dispositivo. Le immagini che usano colori dipendenti dal dispositivo non cambiano posizione. Il file PostScript risultante conterrà tutte le informazioni sul colore, senza perdita alcuna. La scheda Colore delle Opzioni processo può essere utilizzata per aggiungere profili ICC nuovi o anche semplicemente diversi al file PDF elaborato da Distiller. Questa operazione non altera i colori, bensì ne esegue la calibrazione per i vari profili esistenti. Nel preparare un file per la gestione del colore, Distiller crea e associa un profilo distinto per ogni spazio di colore rinvenuto. Prendiamo l esempio di un documento che contiene cinque immagini: una elaborata con il modello a scala di grigi, due elaborate con il modello RGB e due elaborate con il modello CMYK. In questo caso, Distiller inserisce un profilo ICC distinto per calibrare il colore di ogni spazio rinvenuto, quindi crea in totale tre profili. Nota: Per ottenere una copia stampata con i colori desiderati, si consiglia di consultare il responsabile o il laboratorio di stampa interessato e quindi di impostare le opzioni di colore in base alle raccomandazioni ottenute. Per impostare le opzioni di colore: 1 Avviare Distiller. 2 Dal menu Opzioni processo della finestra Acrobat Distiller, selezionare un gruppo di opzioni processo esistente da usare come punto di partenza. 3 Scegliere Impostazioni > Opzioni processo. 4 Fare clic sulla scheda Colore. 5 Scegliere un opzione di conversione: Mantieni i colori inalterati. Con questa opzione i colori dipendenti dal dispositivo rimangono inalterati. Quando è selezionata, non è possibile effettuare una scelta dai menu a discesa della sezione Profili accettati. Si tratta di un opzione utile per i laboratori di stampa che dispongono di propri dispositivi calibrati in un modo particolare, usano i dati di calibrazione per specificare il colore nel file e successivamente si limitano ad inviare il file a tali dispositivi. Tag per ogni elemento per la gestione dei colori (nessuna conversione)/conversione di tutti gli elementi per la gestione dei colori. Quando nella scheda Generali delle Opzioni processo è selezionata la compatibilità Acrobat 4.0, nella scheda Colore appare l opzione Tag per ogni elemento per la gestione dei colori (nessuna conversione). Questa opzione consente di incorporare un profilo ICC durante l elaborazione dei file. Inoltre, esegue la calibrazione dei colori nelle immagini, rendendo dipendenti dal dispositivo i colori dei file PDF ottenuti.

20 20 Quando invece è selezionata la compatibilità Acrobat 3.0, nella scheda Colore è disponibile l opzione Conversione di tutti gli elementi per la gestione dei colori. Con questa opzione i profili ICC non vengono incorporati nei file. Tuttavia, gli spazi di colore dipendenti dal dispositivo (RGB, Scala di grigi e CMYK) dei file vengono convertiti in spazi di colore indipendenti dal dispositivo (CalRGB, CalGray e LAB). Tag solo per le immagini per la gestione dei colori (nessuna conversione)/conversione delle sole immagini per la gestione dei colori. Quando nella scheda Generali delle Opzioni processo è selezionata la compatibilità Acrobat 4.0, nella scheda Colore appare l opzione Tag solo per le immagini per la gestione dei colori (nessuna conversione). Questa opzione consente di incorporare solo i profili ICC delle immagini bitmap, e non il testo e la grafica, durante l elaborazione dei file. Ciò evita che il testo di colore nero subisca variazioni di colore. Quando invece è selezionata la compatibilità Acrobat 3.0, nella scheda Colore è disponibile l opzione Conversione delle sole immagini per la gestione dei colori. Con questa opzione i profili ICC non vengono incorporati nei file. Tuttavia, gli spazi di colore dipendenti dal dispositivo (RGB, Scala di grigi e CMYK) delle immagini bitmap vengono convertiti in spazi di colore indipendenti dal dispositivo (CalRGB, CalGray e LAB). Il testo e la grafica non vengono convertiti. Converti tutti i colori in RGB/Converti tutti i colori in CalRGB. Come le opzioni Tag per la gestione dei colori (nessuna conversione) e Conversione per la gestione dei colori, questa opzione calibra il colore del file, rendendolo indipendente dal dispositivo. Quando nella scheda Generali delle Opzioni processo è selezionata la compatibilità Acrobat 4.0, le immagini CMYK e RGB vengono convertite in RGB. Quando invece è selezionata la compatibilità Acrobat 3.0, le immagini CMYK e RGB vengono convertite in RGB calibrato (CalRGB). Le immagini a scala di grigi non vengono modificate, a prescindere dall opzione di compatibilità selezionata. Generalmente questa opzione riduce la dimensione e aumenta la velocità di visualizzazione dei file PDF, in quanto, per descrivere le immagini RGB rispetto alle immagini CMYK è necessaria una quantità di informazioni minore. Poiché il modello RGB rappresenta lo spazio di colore nativo usato sugli schermi, non è necessaria alcuna conversione durante la visualizzazione, con conseguente accelerazione della visualizzazione in linea. Usare questa opzione se i file PDF elaborati sono destinati alla visualizzazione in linea o alla stampa su piccole stampanti. 6 Quando si seleziona Tag per ogni elemento per la gestione dei colori (nessuna conversione)/conversione di tutti gli elementi per la gestione dei colori, Tag solo per le immagini per la gestione dei colori (nessuna conversione)/conversione delle sole immagini per la gestione dei colori oppure Converti tutti i colori in RGB/CalRGB, occorre scegliere un opzione della sezione Profili accettati per ogni spazio di colore. Queste opzioni consentono di scegliere i profili ICC da usare per la definizione e la calibrazione degli spazi di colore a scala di grigi, RGB e CMYK dei file PDF elaborati da Distiller: Dal menu a discesa dell opzione Grigio, scegliere un profilo per definire lo spazio di colore di tutte le immagini a scala di grigi dei file. L opzione è disponibile solo se in precedenza è stata selezionata l opzione di conversione Tag per ogni elemento per la gestione dei colori (nessuna conversione) o Tag solo per le immagini per la gestione dei colori (nessuna conversione). Il profilo ICC predefinito per le immagini a scala di grigi è Adobe Gray - 20% Dot Gain. Se si desidera che le immagini a scala di grigi non vengano convertite, scegliere None (Nessuno).