Rete di sostegno sociale. Dipendenti pubblici. Edilizia. Imposte alla fonte. Rimborsata la metà del contributo salariale pagina 9

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1 Giornale dell Organizzazione cristiano-sociale ticinese 15 febbraio Anno LXXIX - N. 2 - franchi 1 - G.A.A Lugano Redazione Il Lavoro - Via Balestra Lugano Tel Fax illavoro@ocst.com - Prossimo numero: 1 marzo 2007 Decolla il contratto collettivo della Lugano Airport Sa (pag. 7) Rete di sostegno sociale G. Guidicelli: «Non smantellatela» pagina 3 Edilizia P. Locatelli: «Tre fonti di preoccupazione» pagina 5 Dipendenti pubblici Rimborsata la metà del contributo salariale pagina 9 Imposte alla fonte Le aliquote 2007 pagine

2 2 SINDACATO POLITICA 15 febbraio 2007 Votazioni per una cassa malati unica L OCST ha scelto la libertà di voto Una leggera maggioranza sostiene l iniziativa anche se una minoranza consistente vi si oppone. La priorità resta in ogni caso il raggiungimento dell equità dei premi. Meinrado Robbiani I l tema della cassa malati unica attira istintiva simpatia. Il dibattito attorno ad una nuova organizzazione delle casse malati subisce innanzitutto i riverberi della capillare insoddisfazione e preoccupazione per l incessante aumento dei premi assicurativi, che gravano in modo acuto sui redditi delle famiglie. Il ruolo assunto dalle casse malati nel corso dell ultimo quindicennio è poi fonte di giustificate perplessità, che fanno sperare per soluzioni alternative. Il Comitato direttivo dell OCST ne ha discusso in una seduta dedicata in cui la maggioranza dei delegati si è espressa a favore dell iniziativa popolare. Una consistente minoranza si è tuttavia opposta alla soluzione di una cassa unica. Le debolezze e le incoerenze del sistema. Guardando all attuale configurazione del settore, si rileva che le casse malati hanno gradatamente perso lo spirito mutualistico iniziale, per cedere ad una preminente logica di mercato (tratta peraltro dal settore delle assicurazioni complementari, alle quali le casse guardano con prevalente interesse). Si è così istaurata una concorrenza tra le casse, che si manifesta nella caccia ai «buoni rischi», convogliati in taluni casi persino verso casse appositamente costituite. L attenuazione degli scompensi che ne derivano ha d altronde costretto ad introdurre formule particolarmente artificiose e macchinose (invito a cambiare cassa per andare verso quelle meno care; compensazione dei rischi tra le varie casse) senza peraltro risolvere alcuni loro effetti (incidenza sulle riserve delle casse in caso di cambiamento di assicuratore). Le incognite dell iniziativa. Una cassa malati unica viene proposta come la soluzione per ottenere maggiore efficacia, trasparenza e solidarietà. Il testo forzatamente generico dell iniziativa popolare lascia tuttavia aperte rilevanti incognite. Ci si può chiedere se un organismo unico e inevitabilmente massiccio, privo di qualsiasi alternativa, riesca a scongiurare i pericoli dell eccessivo burocratismo e della spersonalizzazione dei servizi. Non è nemmeno irrilevante il carico e i pericoli, soprattutto per il personale, che la cancellazione delle attuali casse e la costituzione della cassa unica comporterebbe. Il nodo dei premi. Con l esplosione dei costi della salute sono emersi con tangibile evidenza i limiti di un sistema basato sul prelievo di contributi pro capite. Se gli assicurati meno abbienti possono usufruire di appositi sussidi, le fasce medie ne subiscono in pieno i contraccolpi. La recente modifica legislativa, che dimezza i premi dei bambini e dei giovani, attenua ma non elimina questo scompenso. La proposta, contenuta nell iniziativa, di fissare i premi in funzione della capacità economica degli assicurati risponde perciò ad un obiettivo che è fondamentalmente condiviso. La rilevante diversità dei modelli finora ipotizzati dai sostenitori dell iniziativa lascia però trasparire una mancanza di chiarezza, che non manca di sollevare perplessità. Alla luce dei contrastanti modelli finora tratteggiati, i benefici concreti per il ceto medio appaiono piuttosto incerti. Né rassicura il fatto di demandare al parlamento la ricerca di una soluzione. Dovendosi raggiungere una maggioranza, le prospettive rischiano di non essere particolarmente brillanti. Libertà di voto e indirizzi di impegno. Il Comitato direttivo dell OCST, favorevole al principio di collegare maggiormente i premi al reddito degli assicurati ma perplesso sui modelli finora ipotizzati e ancor più diviso sul passaggio ad una cassa unica, ha rinunciato, in considerazione della consistente minoranza contraria all iniziativa, ad emanare una indicazione di voto precisa, propendendo per la libertà di voto. Questa scelta, che riflette la presenza di posizioni particolarmente diverse, si inserisce tuttavia in un desiderio diffuso di superare le attuali distorsioni e di migliorare il sistema. Qualora il voto popolare confermi il modello attuale, l OC- ST chiede e intende continuare ad impegnarsi segnatamente nelle direzioni seguenti: rafforzamento della trasparenza nella gestione delle casse malati. Oltre ad un rigoroso controllo da parte degli uffici competenti, anche gli assicurati devono essere costantemente informati sulle fonti di aumento dei premi; incremento dei sussidi pubblici (federali e cantonali) soprattutto per le cure ospedaliere; riduzione ulteriore dell onere a carico delle famiglie, introducendo la gratuità o un importo simbolico per la copertura assicurativa dei figli; introduzione di premi unificati a livello di ogni singolo Cantone pur salvaguardando la presenza di una pluralità di casse malati. Con una certa analogia con il sistema vigente nell assicurazione disoccupazione, la concorrenza tra le casse avverrebbe in funzione della qualità del servizio e non dell importo dei premi. Contenere i costi della salute. In un contesto di consistente crescita dei costi della salute, ancor più rilevante della scelta del modello organizzativo (cassa unica o pluralità di casse) è l adozione di misure e strumenti che tendano a dominare il corrosivo incremento dei premi assicurativi, che è fonte di difficoltà e disagi per numerose persone e famiglie. L OCST si attende perciò che la revisione in corso della legge federale sull assicurazione malattia possa avanzare più celermente e che il parlamento attui un progressivo adattamento degli strumenti di contenimento dei costi della salute. Cinque candidati cristiano-sociali per lo sviluppo del Ticino Giuliano Butti Gianni Guidicelli Giovanni Jelmini Paolo Locatelli Renato Ricciardi Per rendere ancora più incisivo l impegno sindacale dell OCST. Per consolidare i successi ottenuti per una politica in favore della famiglia, del lavoro e di una più salda rete di protezione sociale.

3 15 febbraio 2007 SINDACATO SOCIALITÀ 3 GARANTIRE IL FUTURO DEL WELFARE IN TICINO E IN SVIZZERA Non smantelliamo la nostra rete di protezione sociale L a discussione politica recente si è spesso concentrata sull organizzazione della rete di protezione sociale ed è stata teatro dello scontro di due opposte posizioni: chi vorrebbe un rafforzamento delle misure di sostegno ai bisognosi e chi invece vorrebbe limitarle perchè ritiene che siano inutilmente costose e poco necessarie. Parliamo con Gianni Guidicelli, vicesegretario regionale dell OCST, che nella sua azione in Parlamento si è con passione occupato di questi temi. Come trovare un equilibrio tra la necessità di garantire una certa solidità finanziaria delle varie iniziative di sostegno sociale (assicurazioni sociali e sussidi) e la possibilità di aiutare chi ne ha bisogno? Talvolta infatti accade che venga devoluto denaro a chi non ne ha bisogno e venga rifiutato a chi è oggettivamente indigente. È l esercizio sicuramente più difficile da compiere, un po come la classica quadratura del cerchio. Da una parte abbiamo l imperativo di ristabilire un equilibrio nelle finanze del nostro cantone, per evitare di addossare alle prossime generazioni i debiti che noi abbiamo contratto, e dall altra la necessità e l impellenza di trovare delle soluzioni alle emergenze sociali che si stanno manifestando in modo sempre più marcato. Penso ad esempio al fenomeno dei workingpoor, al precariato occupazionale, alla disoccupazione giovanile, all impoverimento di una fascia in crescita della nostra popolazione, senza dimenticare l emergenza ambientale. È quindi indispensabile fare in modo che gli aiuti versati dallo Stato siano mirati a chi veramente ha bisogno. Purtroppo su questo fronte abbiamo assistito ad un peggioramento negli ultimi anni; penso in particolare alla limitazione degli anticipi degli alimenti e al peggioramento del diritto agli assegni integrativi di prima infanzia e alle prestazioni assistenziali. Contro queste modifiche noi abbiamo cercato di opporci, ma purtroppo inutilmente, durante il dibattito in Gran Consiglio. Dopo il suo ultimo intervento in Parlamento relativo ai criteri di assegnazione dei sussidi ai premi dell assicurazione malattia è cambiato qualcosa? E in che modo intende procedere? Finalmente sono quasi tutti concordi nel ritenere che l attuale sistema di valutazione del diritto ai sussidi ai premi dell assicurazione malattia non è più sostenibile. Nel mese di settembre dello scorso anno ho inoltrato una mozione che chiede il passaggio al sistema del reddito disponibile e dei correttivi immediati, per esempio a favore delle famiglie al momento della nascita di figli. Aspetto quindi che il Consiglio di Stato dia seguito a questa mozione. La votazione sulla cassa malati unica a livello federale, prevista il prossimo mese di marzo, potrebbe però modificare i termini del problema in considerazione del fatto che prevede pure il pagamento dei premi in base alla capacità economica degli assicurati. Quali sono le conseguenze dell uso del reddito fiscalmente imponibile piuttosto che del reddito disponibile per il calcolo di questi sussidi? E come mai non viene attualmente considerata la composizione del nucleo familiare? Le conseguenze sono quelle di concedere dei sussidi a chi magari non ne ha più diritto o di non concederli a chi, al momento della richiesta, ne dovrebbe poter beneficiare. Questo per il semplice fatto che il reddito imponibile fiscalmente è influenzato anche da elementi che nulla hanno a che vedere con una diminuzione della capacità finanziaria (come ad esempio la deduzione per il 3 pilastro). Inoltre viene utilizzato a distanza di almeno tre anni dall anno di riferimento. Il diritto al sussidio per il 2007 viene ad esempio stabilito sulla base del reddito imponibile del Se nel frattempo in una famiglia è nato un figlio, o magari anche due, non è un elemento per rivedere l eventuale diritto al sussidio. Questa è una grave lacuna che, con la mozione di cui ho riferito in precedenza, chiedo di sanare immediatamente. Un recente successo nell ambito della politica familiare è stata certo la nuova legge sugli assegni familiari che ha anche esteso il diritto fino a 25 anni per i giovani in formazione. Quali sono i vantaggi e quali ulteriori passi potrebbero essere fatti in questo ambito? È sicuramente un passo avanti nella politica a favore delle famiglie. Oltre ad ottenere un assegno superiore a quanto versato attualmente, viene finalmente riconosciuto il versamento dell assegno per i giovani in formazione fino a 25 anni; in precedenza questo limite era, praticamene quale unico cantone in Svizzera, fissato a 20 anni. Nel 2001 avevo inoltrato un iniziativa parlamentare elaborata per portare tale limite ai 25 anni. La gestazione di questa iniziativa è stata eccessivamente lunga; evidentemente c è stato chi ha voluto frenarla. Ora l armonizzazione a livello federale ha risolto questo anacronismo. Con questa novella legislativa, che auspichiamo possa entrare in vigore già l anno prossimo, il cantone risparmierà anche alcuni milioni in assegni integrativi, di prima infanzia e in borse di studio. Ci sarà sicuramente anche un beneficio a livello delle entrate fiscali. La legge federale fissa i minimi degli assegni, attualmente fr. 200 e 250 mensili per figli, ma evidentemente ai cantoni rimane la possibilità di essere più generosi. Ricordiamo che l iniziativa popolare lanciata dai sindacati cristiani chiedeva, per realmente sostenere le coppie che intendono mettere al mondo dei bambini, un assegno mensile di franchi 400. Rimane quindi un ampio margine di miglioramento. Quali sono le difficoltà che colpiscono maggiormente la popolazione nella sua regione e in che direzione si sta muovendo a livello politico e nell ambito della sua attività sindacale a questo proposito? La Regione Tre Valli ha subito negli ultimi decenni una graduale e importante perdita di posti di lavoro; basti pensare alla chiusura della Monteforno nel 1994 e al costante disimpegno verso le regioni periferiche delle ex regie federali. È quindi essenziale cercare di favorire l insediamento di nuove attività industriali e, se possibile, il dislocamento di attività e servizi che non necessariamente si devono concentrare nei centri urbani. In questa direzione ci sono dei buoni risultati, se penso al previsto insediamento a Pollegio del Centro dell esercizio ferroviario, che gestirà la galleria di base e le linee da Arth-Goldau a Chiasso e da Bellinzona a Locarno e Luino e creerà circa 200 posti di lavoro, e alla centralizzazione del servizio di sterilizzazione dell EOC a Biasca. È questo un bell esempio di «centralizzazione decentralizzata» che dimostra come sia ancora possibile fare politica regionale in modo razionale.

4 4 SINDACATO ATTUALITÀ 15 febbraio 2007 Disoccupazione giovanile L OCST si mobilita con alcune proposte di impegno Nonostante i deboli segnali positivi non si può abbassare la guardia. Tuttavia la leggera ripresa indica la direzione da seguire per il futuro del nostro cantone Meinrado Robbiani Difficoltà tuttora consistenti. L andamento dell economia è stato ben migliore, in questi ultimi anni, di quello dell occupazione. Economia e occupazione stanno cioè seguendo due traiettorie distinte. Di questo divario continuano a soffrire in modo particolare i lavoratori più giovani, le cui difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro rimangono acute. Timidi segnali di miglioramento? A partire dallo scorso mese di ottobre (vedi Grafico1) i tassi di disoccupazione delle fasce di età rispettivamente anni sono leggermente diminuiti rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. È un segnale incoraggiante che non è tuttavia di tale entità da consentire di rallegrarsene. Andrà verificato se questa contrazione si confermerà anche nei prossimi mesi. Rimane perciò indispensabile cogliere questo leggero miglioramento per elaborare provvedimenti capaci di amplificarne le ricadute positive. La mobilitazione attorno all obiettivo della lotta alla disoccupazione giovanile rimane cioè di inalterata attualità. Preoccupazioni ad ampio raggio. La disoccupazione giovanile è fonte di particolare inquietudine poiché colpisce i giovani al loro primo contatto con il mercato del lavoro. L impatto con l esperienza del rifiuto può intaccare la concezione stessa e l attitudine verso il lavoro; può corrodere la motivazione personale e pregiudicare le relazioni sociali dei giovani. Queste preoccupazioni investono con forza anche le famiglie dei giovani, che partecipano al travaglio dei figli assistendo sovente con senso di impotenza alle loro difficoltà. Riverberi negativi ricadono pure sull intera collettività, che vede incrinarsi la sua coesione e stabilità. Indirizzi di intervento. La disoccupazione giovanile presenta caratteristiche specifiche, che devono trovare riscontro in misure di sostegno al collocamento altrettanto peculiari. Dal profilo generale, i provvedimenti in favore dei giovani dovrebbero collocarsi lungo i seguenti assi: politica dell impiego, con misure volte ad ovviare soprattutto ad un duplice svantaggio: la comprensibile mancanza di esperienza professionale e la carente rete di contatti all interno del mondo del lavoro; politica della formazione, con misure di ricupero della formazione di base laddove risulti incompiuta e con interventi di perfezionamento per chi l abbia ultimata; politica delle imprese, con incentivi volti a potenziare l offerta di stages e le normali assunzioni di giovani lavoratori. Misure concrete. Lo strumentario offerto dalla legislazione attuale (federale e cantonale) è relativamente soddisfacente. Le misure contenute nel recente messaggio, che nasce dal dibattito sull oro della Bns, vanno d altronde ad estendere opportunamente i provvedimenti disponibili. Si tratta perciò prioritariamente: di impiegare i provvedimenti già oggi disponibili in modo più ampio e sistematico; ogni giovane dovrebbe beneficiare di una o più misure a lui confacenti, così da evitare di attraversare in modo «passivo» il periodo della disoccupazione; di estendere l offerta di posti di pratica professionale e stage che, per ora, non sono sufficienti; di agevolare il ricupero della formazione di base per chi l abbia interrotta. I giovani che non hanno conseguito una formazione professionale di base sono visibilmente esposti al pericolo di cadere in una condizione duratura di precarietà. È perciò opportuno accompagnarli e sostenerli in percorsi di ricupero formativo; di continuare a sostenere coloro che esauriscono il diritto alle prestazioni dell'assicurazione disoccupazione senza avere un posto di lavoro. Sono in un tangibile pericolo di entrare in un'area di incertezza e di isolamento. Va perciò preservato il contatto con le strutture pubbliche di collocamento, con la possibilità di partecipare a misure del mercato del lavoro pur in assenza di finanziamenti della legge sull'assicurazione disoccupazione. Le iniziative dell OCST. Mettendo a frutto la capillare presenza nel mondo del lavoro e i contatti con le imprese, l OCST intende contribuire direttamente all impegno in favore dei giovani tramite il coinvolgimento delle commissioni del personale: questi organismi di rappresentanza dei lavoratori all'interno delle imprese possono svolgere un ruolo di pressione sulle direzioni aziendali nell'intento di favorire la messa a disposizione di occasioni di pratica professionale e, laddove si proceda ad assunzioni, di incentivare l'inserimento di giovani lavoratori; contatti con i responsabili del personale: sono già stati avviati contatti con persone responsabili delle risorse umane in ditte rappresentative perché offrano occasioni di stage e di posti di lavoro; progetto di pratica professionale: nel settore bancario si sta promuovendo un progetto che è orientato alla creazione di occasioni di pratica professionale per giovani disoccupati. Il ruolo delle parti sociali. L impegno a sostegno di un più agevole inserimento dei giovani nel mercato del lavoro sarà tanto più produttivo quanto maggiormente poggerà sull intervento attivo delle parti sociali ed in particolare delle associazioni padronali (organizzazioni mantello e organizzazioni di categoria). Risulterà favorito anche dalla presenza di legami e organismi di collaborazione tra associazioni padronali e organizzazioni sindacali nell'ambio dei contratti collettivi di categoria (soprattutto le commissioni paritetiche). Sono organismi di questa natura che consentono una conoscenza e valutazione più puntuale dell'evoluzione delle singole categorie consentendo parimenti un lavoro in comune tra imprenditori e sindacati. Grafico1 Guardare al futuro. Nella misura in cui l economia sappia considerare i suoi interessi di lungo termine, che non sono disgiunti da quelli generali del territorio dove opera, non mancherà di favorire una più puntuale agevolazione dell ingresso dei giovani nel mercato del lavoro come pure di una compatta lotta contro la disoccupazione. L OCST sollecita perciò le imprese e le categorie professionali a mobilitarsi in favore dei giovani in entrata sul mercato del lavoro. Chiede parimenti all autorità cantonale di estendere le misure a sostegno del loro collocamento. Non si tratta evidentemente di sfavorire gli altri disoccupati, che devono beneficiare anch'essi di un inalterato sostegno al collocamento. La disoccupazione giovanile richiede tuttavia l'adozione di interventi modellati sulle caratteristiche di questa fascia di età. La dimensione della disoccupazione che colpisce i giovani esige inoltre una specifica mobilitazione dell'autorità pubblica e delle forze sociali.

5 15 febbraio 2007 SINDACATO EDILIZIA 5 UN NUOVO ANNO PER RIPRENDERE LE TRATTATIVE NEGLI INTERESSI DEI LAVORATORI Tre le fonti di preoccupazione per l edilizia in Ticino G li ultimi mesi dello scorso anno hanno riportato in primo piano alcuni problemi nel settore dell edilizia. Come procede la situazione e quali sono le prospettive per il futuro? Facciamo il punto della situazione con Paolo Locatelli, responsabile del settore dell edilizia dell OCST. Qual è lo stato delle trattative per l aumento dei salari nell edilizia principale per il 2007? Dopo la pausa di fine anno ci sono novità? Le trattative a livello nazionale si sono arenate e dalle centrali non ci si attende novità di rilievo nei prossimi giorni. Nel frattempo abbiamo però verificato che la maggioranza delle imprese del canton Ticino non ha concesso un aumento salariale a partire dal 1 gennaio 2007 ai propri collaboratori e non ha quindi seguito la raccomandazione della Ssic volta ad aumentare i salari nell ordine di fr. 50/70 al mese. La mancanza di un punto di riferimento comune tra i lavoratori e gli impresari costruttori, a chi nuoce? Sono gli stessi impresari costruttori ticinesi che paradossalmente ora lamentano la mancanza di un accordo salariale: per evitare discussioni con i propri collaboratori e non potendo giustificare un mancato aumento salariale per motivi di mercato, molte imprese ticinesi hanno fatto trovare nella busta paga una breve lettera con la quale si comunica ai lavoratori: «nessun accordo a livello nazionale, aspettiamo, e, nel caso, ci adegueremo». E i lavoratori come l hanno presa? Questa comunicazione ha fatto saltare la mosca al naso dei lavoratori convinti, senza posibilità di essere contraddetti, di aver dato il massimo durante l anno 2006 e di essere chiamati, anche per l anno 2007, a lavorare a 200 chilometri orari. In buona sostanza si riafferma il principio del «se non ora, quando?». Come pensa di muoversi l OCST a questo punto? L impegno sindacale dell OCST sarà quello di convincere la direzione della Ssic Ticino a trovare un accordo salariale locale per uscire da questo marasma che francamente in pochi capiscono. C è qualche azienda che ha reagito diversamente dalle altre? Nei cantieri Alp Transit ticinesi, per esempio, per una questione di opportunità e pragmatismo, il consorzio Tat ha deciso di aumentare di fr. 100 al mese i salari di tutti i lavoratori: in buona sostanza basta volere... Un recente scandalo ha messo in crisi un importante settore dell edilizia che è quello delle pavimentazioni stradali. Cosa pensa di «Asfaltopoli»? Il fronte delle pavimentazioni stradali genera non poche preoccupazioni. Non passa giorno che sui giornali si sia costretti a leggere dettagli grotteschi e poco edificanti di come venivano gestite le commesse pubbliche dalle imprese ticinesi di pavimentazioni stradali. Evidentemente chi ha sbagliato sarà chiamato a risponderne. Qual è il suo punto di vista in questo caso? La grossa preoccupazione nostra è legata al fatto che i lavoratori possono essere a loro volta chiamati a sopportare delle conseguenze per colpe che certamente non hanno. A livello di occupazione è giusto infatti richiamare che dall avvio dell inchiesta Comco ad oggi sono stati soppressi 150 posti di lavoro (circa il 20 per cento) e che le prospettive occupazionali per l anno 2007 sono tutt altro che rassicuranti. Come crede che si svilupperà il settore nel prossimo futuro? Il rischio concreto è che le imprese di pavimentazione che per anni hanno costituito un cartello abbiano ora a comportarsi sul mercato come dei «cani sciolti» innescando una politica del sottocosto che, come già successo negli anni 90 nell edilizia principale, ha falcidiato numerosi posti di lavoro e ha creato delle condizioni di lavoro precarie. Nel ramo del granito sono invece in vista delle novità? E qual è la situazione delle imprese del settore? L altro fronte è in effetti legato al settore del granito: un settore che da un anno è sprovvisto di un contratto collettivo di lavoro, ed è drammaticamente confrontato con una concorrenza estera molto invasiva. Spese di trasporto a parte, è impossibile competere, ad esempio, con paesi come la Cina dove il dumping salariale è all ordine del giorno e lo sfruttamento minorile sui posti di lavoro non è vissuto come una anormalità. In questi giorni, invece, si stanno verificando i presupposti per riprendere le trattative per il contratto collettivo di lavoro con l associazione padronale di categoria. Come è iniziato il nuovo anno per gli altri settori dell edilizia e dell artigianato? In tutti gli altri settori dell artigianato e dell edilizia siamo riusciti a trovare delle soluzioni salariali per l anno 2007 ragionate ed equilibrate che ci permettono concretamente di mettere a fuoco i problemi nodali, quali ad esempio la presenza di padroncini e lavoratori distaccati nel nostro cantone, le potenziali disfunzioni nell artigianato a livello di concorrenza e la considerazione da parte dei committenti pubblici per l artigianato ticinese e implicitamente per un concreto sostegno all imprenditoria locale. Ci sono altri temi che ritiene nodali per cui ha intenzione di impegnarsi nella sua attività politica? Come anche i recenti scandali hanno messo in luce, il Ticino ha bisogno di una riforma della gestione degli appalti pubblici. È importante in particolare che le commesse siano gestite nella maniera più trasparente possibile. Tra l altro, gli appalti pubblici dovrebbero essere un occasione per dare un sostegno concreto all economia locale. Anche la disoccupazione dei giovani desta preoccupazioni: è assolutamente prioritario che ci dotiamo di strumenti efficaci per rispondere ad un problema acuto come quello di molti giovani che, terminata la propria formazione, non riescono a trovare uno sbocco professionale. A livello sociale è importante che vengano creati i presupposti per l estensione nel nostro cantone del maggior numero di contratti collettivi di lavoro decretati di obbligatorietà generale. Questo strumento è un importante supporto per la creazione di condizioni di chiarezza tra i lavoratori e le aziende.

6 6 SINDACATO ATTIVITÀ 15 febbraio 2007 SEMPRE IN SECONDO PIANO LA DIGNITÀ E LA PROFESSIONALITÀ DEI DIPENDENTI La Posta: purtroppo Ymago non è l unico cruccio I l progetto di ristrutturazione degli uffici postali che comporterà pesanti ripercussioni sui servizi e sulle condizioni contrattuali dei dipendenti, non è l unica fesseria combinata dalla direzione e dai manager della Posta, purtroppo. Sul progetto Ymago abbiamo già espresso compiutamente le nostre valutazioni e le critiche. Il progetto non piace a molti e la partecipazione alla manifestazione del 2 dicembre scorso a Bellinzona e le abbondanti firme raccolte ne sono la dimostrazione. Molti i comuni che si sono mossi convinti che la Posta stia attuando una ristrutturazione che li penalizzerà non poco. Ma è proprio la reazione dei comuni che ha spinto i guru di rete postale e vendita (R&V) ad attivarsi per meglio propagandare, o far digerire, lo smantellamento della rete degli uffici postali. Nelle ultime settimane i responsabili di R&V hanno voluto incontrare vari esecutivi comunali per presentare la loro verità: il progetto non comporterà nessuna perdita nei servizi per le regioni periferiche e per i comuni, il personale non verrà assolutamente penalizzato. In altre parole, «stiamo attuando una pianificazione degli uffici postali che farà risparmiare alla Posta 5 milioni all anno senza che questo abbia nessun effetto collaterale». Ma dove andranno a risparmiare? Pinocchio si è vestito di Giallo! A questo punto due sono le possibilità: o i dirigenti della Posta sono dei geni, oppure le raccontano grosse, proprio come Pinocchio! Purtroppo i limiti dei dirigenti li conosciamo e dunque dobbiamo scartare la prima ipotesi. Riconosciamo loro una sfacciataggine fuori dal comune (non diventano neppure rossi in viso malgrado il nasino gli si sia allungato qualche metro) ma questo non è sinonimo di genialità. Difatti i Pinocchietti Gialli sono riusciti ad abbindolare le autorità comunali, come pure quelle cantonali, senza che nessuno si ponesse alcune semplici domande, per esempio: Come mai la Posta ha dovuto digerire un piano sociale per alleviare le conseguenze al personale? Come mai oltre 500 posti d impiego saranno soppressi grazie a questo progetto in tutta la Svizzera e dunque parte anche in Ticino? Come mai non solo ai responsabili degli uffici postali ma pure al personale alle loro dipendenze verranno ridotti compiti e funzioni e quindi i salari? Come mai gli uffici postali nelle regioni discoste diverranno agenzie inglobate spesso nei negozi e gli utenti perderanno servizi e si vedranno complicare le modalità di usufrutto dei pochi servizi che rimarranno (non si potrà più pagare in contanti ma sono tramite carta di credito)? Come mai nessuno è in grado di garantire che nei prossimi anni non ci saranno ulteriori smantellamenti dei servizio dovuti alla riduzione del tempo di apertura degli sportelli? Vorremmo allora consigliare alle autorità comunali e cantonali un approccio più critico nei loro colloqui con i responsabili della Posta e magari anche sentire un altra versione così da avere un quadro completo prima di esprimere un giudizio sul progetto. Noi siamo, in questo senso, volentieri a loro disposizione. Non solo Ymago, smarrita la professionalità. Purtroppo però non è solo il progetto Ymago a preoccuparci. Avevamo già segnalato un anomalia che da tempo riscontriamo presso la Posta che fino a qualche anno fa risultava essere un datore di lavoro attento alla formazione ed alla professionalità dei suoi dipendenti. Per poter accedere all impiego in Posta occorreva, infatti, seguire un percorso formativo intenso, una vera e propria scuola postale. Si dirà che i tempi sono mutati ed è giusto adeguarsi alle nuove esigenze affrontando una formazione più aperta anche ad altri ambiti professionali. Ma non è purtroppo la strada intrapresa dalla Posta. Se prima la formazione presso la Posta era garanzia di professionalità e di qualità del servizio, oggi adeguarsi ai tempi ha voluto dire lasciare spazio al precariato: massima flessibilità, nuovi modelli di lavoro precari, continua assunzione di ausiliari scarsamente formati anziché mantenere i collaboratori che hanno seguito l apprendistato nei vari settori postali. La mancanza di formazione e di professionalità alla lunga sarà penalizzante e creerà solo malcontento tra i dipendenti e nell utenza. Da questa situazione sono penalizzati i dipendenti che da anni lavorano per il gigante giallo, che prestano un servizio di qualità ma ai quali, di fatto, non viene più riconosciuta la professionalità acquisita. Tuttavia anche gli ausiliari non sono gratificati poiché operano in condizioni di precarietà, con ben poca motivazione. Per lenire questi problemi, cara Posta, occorrerebbe semplicemente qualche assurdo progetto in meno e un pò più d attenzione verso i propri fedeli collaboratori. Chiediamo troppo? L.J Pensionamento anticipato nell edilizia G ià da lugio 2003 i lavoratori sottoposti al Contratto Nazionale mantello nell edilizia principale (CNM 2005) possono contare su un pensionamento anticipato a 60 anni di età che viene finanziato al 4 per cento dall impresa e all 1 per cento dal lavoratore. Chi ha diritto al pensionamento anticipato? Tutti i lavoratori sottoposti al CNM che sono stati impiegati sui cantieri edili almeno 15 anni nell arco di 20 anni, e gli ultimi 7 anni senza interruzioni. Come e quando richiederlo? Gli aventi diritto possono presentare una domanda alla Fondazione Far a partire da 6 mesi prima del 60 compleanno per ottenere la possibilità di prepensionarsi fin dalla nascita del diritto. Chi presenterà la domanda dopo quella data avrà diritto al prepensionamento 6 mesi dopo la presentazione della domanda. Come sarà calcolata la rendita ponte? Fino al raggiungimento dell età di pensionamento ordinario AVS (65 anni), verrà corrisposta una rendita ponte che corrisponderà al 65 per cento del salario lordo percepito negli ultimi 12 mesi di attività al quale si dovrà aggiungere l importo forfetario di fr Un esempio concreto. Il signor Rossi ha percepito negli ultimi 12 mesi un salario lordo di fr (4 400 x 13). Al 65 per cento di questa cifra (fr ) bisogna sommare l importo forfetario di fr La rendita annuale sarà perciò di fr che equivalgono ad una rendita mensile di fr Per evitare delle rendite ridotte, il fondo di pensionamento anticipato pagherà un premio LPP sino all età del pensionamento ordinario (65 anni). I segretariati OCST sono a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie per l ottenimento del pensionamento anticipato. FALEGNAMI LUGANESE Assemblea regionale S i è svolta il 31 gennaio scorso nella sede OCST di Lugano l assemblea regionale del personale occupato nel settore Falegnami. I responsabili Giacomo Piatti, Gianni Mazzetti, Gaudenzio Riboli, Marcello Bolzon e Manuela Puggioni hanno illustrato ai numerosi presenti, in modo semplice e chiaro i nuovi adeguamenti salariali e le prospettive riguardanti il prepensionamento. Si è parlato anche di LPP, tema molto sentito, e di varie problematiche legate al settore. Queste assemblee sono un occasione da non perdere per tenersi informati e per formulare domande e ricevere spiegazioni sulle problematiche del settore e anche sui casi personali. A conclusione della serata durante la cena si è creato un clima di amicizia e i partecipanti hanno avuto modo di conoscere i sindacalisti che ogni giorno sono in prima linea per la difesa dei lavoratori mettendo a disposizione le loro conoscenze professionali. Per qualsiasi informazione non esitate a rivolgervi ai Segretariati OCST.

7 15 febbraio 2007 SINDACATO ATTIVITÀ 7 UNO STRUMENTO CHE FAVORIRÀ LO SVILUPPO DI UN CLIMA D INTESA AD AGNO Decolla il contratto collettivo della Lugano Airport Sa Lorenzo Jelmini Grande soddisfazione per la firma del CCL presso la Lugano Airport SA (Lasa). L OCST, assieme ai sindacati Sev e Unia, ha sottoscritto con la direzione dell aeroporto di Lugano un Ccl applicato a tutto il personale impiegato dalla Lasa. I l lavoro per allestire questo importante strumento si è reso intenso anche perché occorreva far convergere le differenti aspettative presenti in questa «giovane» azienda. Ricordiamo che la LASA ha iniziato la sua attività nel 2006 riprendendo servizi e personale da tre ambiti lavorativi: il Comune di Lugano, Swiss e Avilù SA. Occorreva dunque prendere in considerazione da una parte le esigenze della direzione dello scalo cittadino, confrontata con una situazione congiunturale di difficoltà, e dall altra le aspettative del personale proveniente da differenti aziende. Come evidenziato anche nel comunicato congiunto, la firma del Ccl è un importante traguardo che tutti i dipendenti e i rappresentanti dei sindacati salutano con grande soddisfazione. Il nuovo CCL permetterà di regolare i rapporti tra dipendenti e Società e favorirà lo sviluppo delle future attività in un clima di intesa e impegno reciproco. Non bisogna dimenticare che l aeroporto di Lugano- Agno svolge un importante servizio per il nostro cantone quale supporto al turismo e alle attività economiche e commerciali. Acquista maggior valore, dunque, aver concordato condizioni d impiego che permettano a tutti i collaboratori di svolgere con tranquillità e maggiori stimoli la loro attività e alla direzione di gestire al meglio il proprio capitale umano. Il CCL entra in vigore retroattivamente al primo gennaio di quest anno. Le parti firmatarie si sono inoltre impegnate a discutere ancora nei prossimi tempi la tabella salariale applicabile alle diverse figure professionali che operano sull area aeroportuale. ASSEMBLEA ANNUALE DEI DIPENDENTI DEL GIGANTE DELLE TELECOMUNICAZIONI Dopo essersi fatta a pezzi, Swisscom ritorna alla Convergenza L e sezioni OCST e transfair dei dipendenti Swisscom hanno organizzato congiuntamente la loro Assemblea annuale che ha avuto luogo giovedì 25 gennaio scorso a Camorino. L iniziativa segna il concretizzarsi dei rapporti tra OCST, il sindacato più rappresentativo nel cantone Ticino e dunque ben radicato nella nostra regione, e transfair che svolge invece un ruolo importante a livello nazionale in particolare nelle ex-regie federali La Posta, le FFS e Swisscom. Lo scorso anno tra le due organizzazioni sindacali è stato siglato un accordo e questo ulteriore passo verso una più stretta collaborazione con l obbiettivo di rappresentare al meglio gli interessi dei collaboratori ticinesi. La discussione che è scaturita, si è rivelata un occasione propizia di analisi della situazione presso Swisscom e di verifica delle strategie da approntare in vista delle prossime mosse della direzione del gruppo. Oltre alle relazioni del riconfermato (ed apprezzato) Presidente sezionale Flavio Ugazzi e dei segretari regionali Lorenzo Jelmini e Luca Cremonesi, vi è stata la presentazione da parte del segretario centrale Pierre-André Arm dei temi d attualità. Si è potuto così apprendere i particolari del progetto Convergenza e delle possibili ripercussioni in Ticino. «Convergenza» è la nuova parola d ordine. Con il progetto Convergenza la direzione del gruppo Swisscom si pone quale obiettivo di migliorare la cooperazione tra le diverse unità aziendali per poter proporre ai clienti delle soluzioni globali alle loro più disparate esigenze. Certamente nulla da eccepire sulla bontà di tale progetto. Poter servire gli utenti di Swisscom con un unico pacchetto di servizi che risulta essere la somma di più prodotti è un passo sicuramente nella giusta direzione. Purtroppo, come spesso accade per le proposte del gigante delle telecomunicazioni, non è tutto oro quello che luccica. Dichiarata fallita la precedente strategia. Quanto meno per correttezza dobbiamo, infatti, mettere in evidenza almeno due aspetti, peraltro legati tra loro. Innanzitutto rileviamo che il progetto presentato altro non è se non il fallimento delle strategie precedenti. Negli scorsi anni, come da noi sovente denunciato, è stata attuata la politica del salame: Swisscom è stata fatta a pezzettini, le differenti unità sono state separate e messe in concorrenza le une contro le altre. Si è addirittura giunti all assurdo quando in taluni servizi le unità non facevano più capo ad altre unità del gruppo ma si rivolgevano a ditte esterne. Questo ha portato ad una perdita di servizi e, di conseguenza, alla soppressione di posti d impiego. Inoltre, avendo spezzettato il gruppo in unità più piccole, sovente le ristrutturazioni concernevano pochi dipendenti per i quali non si riusciva ad ottenere la solidarietà dell opinione pubblica. Oggi si vuole ricostruire quella unità aziendale che è stata smantellata assieme a molti posti d impiego. Bene, ma si abbia almeno il coraggio di ammettere l errore compiuto negli anni precedenti. Chi pagherà gli errori commessi dai Manager? Il secondo aspetto da non dimenticare è che, malgrado si proponga oggi un progetto oggettivamente sensato, almeno sulla carta, i dipendenti verranno comunque e nuovamente chiamati a pagarne le conseguenze. Con la convergenza tra unità il rischio, infatti, è di trovarci confrontati con dei doppioni tra i differenti servizi. Ci auguriamo che qualcuno si ricordi degli errori compiuti e sappia assumersi le responsabilità che ne derivano. Non dovessero ricordarsi da soli, ci penseremo noi a rinfrescare loro la memoria. L.J.

8 8 LAVORO OPPORTUNITÀ 15 febbraio 2007 ANNUNCI DI LAVORO Internet: RICERCHE DI COLLABORATORI collaboratrice per il servizio a mezzogiorno Lu - Ve, ore , giovane, spigliata, capace e sorridente! Tel , Osteria del Tennis, Pregassona. operai qualificati campo edile, zona Bellinzona montatori elettricisti qualificati lavoratori campo edile zona svizzera tedesca (condizioni alloggio favorevoli)tel sig. Rendina. cucitrici e stiratrici con esperienza. Akris Linea B, via Borromini 12, Mendrisio. Tel , fax: gessatori a Bellinzona. Tel OCST, sig. Mellace. macchinista industriale per occhielli a goccia e bottoni a pressione, con esperienza; cucitrice industriale capo finito, con esperienza. Dresdensia, Pregassona. Tel cuoco diplomato, aiuto cuoco per ristorante scolastico nel Luganese. Tel ; info@comida.ch disegnatrice esperta CAD, contatto clienti, vendita. Modaluce Sa, Lugano. Tel cucitrici e stiratrici. Consitex S.A., via Laveggio 16, Mendrisio. 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9 15 febbraio 2007 SINDACATO ATTUALITÀ 9 Dipendenti pubblici Sarà rimborsata la metà del contributo straordinario Renato Ricciardi I l Consiglio di Stato ha deciso di rimborsare la metà del contributo salariale straordinario prelevato l anno scorso ai dipendenti dello Stato e ai docenti. Questa decisione è conforme all accordo sulle misure di risanamento delle finanze del 2004 e permette ai dipendenti pubblici di beneficiare della migliorata situazione economica dopo anni in cui, colpiti da severe misure di risparmio, hanno continuato a garantire con professionalità servizi e prestazioni ai cittadini. Il sindacato OCST chiede di nuovo che la trattenuta salariale del 2,2 per cento sia da subito definitivamente abrogata. Questo anche alla luce della recente statistica sui salari dei dipendenti pubblici. In Ticino i salari lordi dei dipendenti pubblici sono inferiori rispetto a quelli versati negli altri Cantoni svizzeri. Mentre i salari degli insegnanti ticinesi risultano i più bassi nella classifica intercantonale. Per questo motivo, i sindacati OCST di categoria chiedono al Governo di 1. approfondire e preparare una nuova trattativa sulla politica del personale pubblico e della scuola; 2. rivedere l ulteriore e permanente penalizzazione dello stipendio di entrata dei giovani docenti neo-assunti e di discutere l insieme delle condizioni di lavoro degli insegnanti di tutti gli ordini di scuola; 3. rivalutare le indennità applicate ai dipendenti dello Stato e ai funzionari di polizia; 4. procedere a un ulteriore fase di consolidamento del precariato nell amministrazione e nella scuola. Con queste considerazioni l OCST esprime comunque soddisfazione per questo riconoscimento concreto al personale dello Stato in un momento dove viene richiesto un impegno importante per rispondere alle sempre maggiori esigenze sia nel settore amministrativo e della sicurezza sia in quello della scuola. Desta molto interesse l audit sulla polizia ticinese I l comitato del sindacato di polizia ha incontrato il direttore del Dipartimento delle istituzioni Pedrazzini per discutere i risultati dell indagine sul funzionamento della Polizia cantonale affidata al consulente Laurent Krügel. Il rapporto su quest audit ha confermato alcuni aspetti problematici che il sindacato da tempo ha segnalato al Consiglio di Stato: dall insufficiente dotazione di personale all insostenibile situazione logistica in cui si trovano diversi servizi e posti di polizia, dalla necessità di procedere con urgenza alla costruzione del nuovo comando alla precaria assegnazione di mezzi tecnici. L indagine ha evidenziato che è venuto il momento di diminuire gli staff per garantire un maggior numero di agenti attivi sul territorio. Il giudizio del direttore del DI, condiviso dal comitato, è comunque nel complesso positivo. Nonostante alcune imprecisioni nella valutazione di qualche reparto (es. RMS), l audit indica una via di miglioramento e l OCST intende, come ha fatto in passato, offrire il proprio contributo per mettere il personale nella condizione di lavorare con più soddisfazione ed efficacia. Il comitato ha chiesto a Pedrazzini di continuare ad impegnarsi per ottenere una soluzione soddisfacente per la centrale del traffico a Camorino e la gestione della galleria del S. Gottardo (la trattativa con le autorità urane continua e si spera di ottenere qualche risultato positivo). Un altro nodo importante è costituito dal carente passaggio di informazioni tra gli ufficiali e gli agenti. Un miglioramento dei rapporti interni eviterebbe di creare malumore tra il personale, come spesso l OCST ha denunciato. L assemblea annuale si terrà nel Bellinzonese il 30 novembre R.R. L EOC SPIEGA LE MODALITÀ DEL TRASFERIMENTO DA LOCARNO A BELLINZONA Notizie rassicuranti per il personale di oncologia pediatrica I l sindacato OCST ha chiesto di incontrare urgentemente la direzione generale dell Ente ospedaliero cantonale (Eoc) sul problema del trasferimento del servizio di oncologia pediatrica dall ospedale La Carità di Locarno a Bellinzona. L immediata disponibilità dell Eoc ha permesso di fissare l incontro giovedì 8 febbraio. Il direttore Carlo Maggini ha comunicato ai rappresentanti dell OCST e della Commissione del personale come intende assicurare al personale del servizio il rispetto dei loro diritti. Secondo il sindacato OCST infatti al personale deve essere garantito il posto di lavoro nel nuovo servizio (per chi è disponibile al trasferimento a Bellinzona) o nel reparto di pediatria dell Ospedale La Carità. Questa è sempre stata in passato la modalità concordata da Eoc e sindacato per affrontare la riorganizzazione di un servizio ospedaliero, che ha comportato trasferimento di personale. La dotazione di personale del reparto di pediatria è, secondo i dati dell ospedale, di quindici unità (20/25 le persone occupate). L attività del servizio di oncologia pediatrica è circa pari al 10 per cento di tutta la pediatria. Teoricamente l Eoc valuta in circa 1,5/2 unità il personale da ricondurre all attività del servizio. Alle richieste sindacali e della Commissione del personale di garantire precisi diritti al personale attualmente occupato nel servizio di oncologia pediatrica, i rappresentanti dell Eoc Maggini e Luraschi hanno confermato i seguenti impegni: 1. L Eoc conferma che non ci sarà nessun licenziamento; 2. non sarà imposto alcun trasferimento forzato a Bellinzona. Il personale di cura che lo vorrà potrà far parte della nuova équipe del polo pediatrico dell ospedale San Govanni che continuerà, verosimilmente dal prossimo anno, l attività del servizio di oncologia pediatrica; 3. il personale in servizio a Locarno potrà continuare a lavorare nel reparto di pediatria. In base alla rotazione interna (se un infermiera decidesse di inserirsi nell équipe di Bellinzona il problema sarebbe già risolto), l Eoc assicura che tutte le infermiere pediatriche potranno mantenere un occupazione in pediatria. Nell immediato potrebbe presentarsi la necessità di un trasferimento temporaneo in un altro reparto, ma con la precedenza sulla pediatria nei termini più brevi possibili. Questi obblighi valgono per tutti i collaboratori, anche per chi è stato assunto con contratti di durata annuale. All Eoc deve essere dato atto di un senso di responsabilità, che risponde alle richieste del personale e del sindacato in un momento in cui molte voci contrastanti hanno creato molti timori nel personale. Durante l incontro, Carlo Maggini ha ricordato quali sono stati i passi dopo l approvazione della nuova pianificazione ospedaliera da parte della maggioranza del Gran Consiglio avvenuta alla fine del Un gruppo di lavoro composto dai primari, dal medico capo servizio e dai direttori degli ospedali di Locarno e Bellinzona si è subito messo all opera per determinare entro un termine di due anni, l applicazione della decisione parlamentare di concentrare tutte le sotto-specialità pediatriche all ospedale San Giovanni. L Eoc ha infine confermato che nell ambito dell attribuzione dei mandati di prestazione, la pianificazione ospedaliera prevede il mantenimento dei reparti di pediatria nei quattro ospedali regionali di Locarno, Bellinzona, Lugano e Mendrisio. R.R.

10 10 SINDACATO FRONTALIERI 15 febbraio 2007 FRONTALIERI E FISCO ITALIANO Ma chi sarà ancora «frontaliere»? Giancarlo Bosisio Dal 1 giugno novità non solo per il II pilastro ma anche per le zone di frontiera. Quali cambiamenti nella fiscalità per i «nuovi» frontalieri? C on il 1 giugno 2007 entrerà in vigore la 3 fase della Libera Circolazione delle Persone prevista negli Accordi Bilaterali: nel 2002 venne avviata la liberalizzazione, nel 2004 c è stata la soppressione del controllo dei salari e della priorità dei lavoratori indigeni, nel 2007 saremo confrontati con l abolizione delle zone di frontiera e dei contingenti per i permessi L e B. Con l abolizione delle zone di frontiera viene eliminata quella regola che voleva che il permesso di frontaliere venisse rilasciato solo al lavoratore che risiedeva da almeno 6 mesi (o, dal 2002, da almeno 1 giorno) in un paese della fascia di frontiera. I paesi facenti parte di questo elenco, negli anni 60-70, divennero meta della cosiddetta doppia emigrazione perché vi affluirono un gran numero di persone provenienti dalle aree depresse dell Italia che vennero poi a lavorare nel Canton Ticino. Proprio a seguito di queste nuove realtà socio economiche questi paesi ottennero di ricevere, con l Accordo del 1974, parte delle imposte sul reddito pagate in Svizzera dai frontalieri ivi residenti. Con quell Accordo i frontalieri (e cioè le persone che risiedevano da almeno 6 mesi nei paesi di frontiera, lavoravano in Svizzera e rientravano quotidianamente al loro domicilio) sistemarono anche i loro adempimenti fiscali nei confronti dell Italia per quanto riguardava il reddito ottenuto in Svizzera. Con il 1 giugno scomparendo le zone di frontiera - dietro ad un unico tipo di permesso (il G) vedremo invece emergere diverse tipologie di lavoratori: avrà evidentemente il tipo G il frontaliere che risiede nella ex fascia di frontiera e rientra quotidianamente al suo domicilio; avrà il tipo G anche il frontaliere che risiede nella ex fascia di frontiera ma non rientra quotidianamente al suo domicilio; avrà il tipo G il frontaliere che risiede fuori ex fascia di frontiera e rientra quotidianamente al suo domicilio. Ed infine avrà il tipo G anche il frontaliere che risiede fuori dalla ex fascia di frontiera e non rientra quotidianamente al suo domicilio. Ma quale di questi lavoratori - di fronte al fisco italiano - potrà fregiarsi a pieno titolo della caratteristica di frontaliere? Sicuramente il lavoratore che risiede nella ex fascia di frontiera e rientra quotidianamente al suo domicilio. Alcune circolari e prese di posizioni dell Agenzia delle Entrate escludono che quei lavoratori che risiedono fuori della ex fascia di frontiera o che non rientrano quotidianamente al loro domicilio possano fregiarsi del titolo di lavoratore frontaliere. La conseguenza per costoro sarà che dovranno pagare le imposte in Svizzera ma poi dovranno procedere anche alla dichiarazione di tali redditi in Italia decurtando le tasse dovute dalle imposte già pagate all estero. Una situazione che può e potrà pesare in modo non indifferente sulla scelta di venire a lavorare in Svizzera sia per chi abita fuori della ex zona di frontiera sia per chi volesse scegliere di rientrare al suo domicilio in Italia solo una volta alla settimana. L INPS INFORMA IN MERITO AL RITIRO DEL CAPITALE DEL II PILASTRO Chiarezza sull accordo della previdenza professionale L INPS - a pochi mesi dall introduzione delle nuove disposizioni relative al ritiro del capitale del II pilastro - specifica la procedura che verrà usata nei confronti dei lavoratori che (lasciata la Svizzera) chiederanno di poter ritirare il loro capitale. A decorrere dal 1 giugno 2007, se una persona assicurata nella previdenza professionale lascia definitivamente la Svizzera e intende ritirare in contanti il suo avere, la condizione necessaria per aver diritto al pagamento è di non essere iscritta all assicurazione generale obbligatoria contro i rischi di vecchiaia, invalidità e superstiti dello Stato membro in cui si è stabilito definitivamente. L INPS e il Fondo di garanzia LPP, al fine di dare applicazione all art. 10, cpv. 2, del regolamento CEE n. 1408/71, hanno sottoscritto, in data 24 gennaio 2007, un secondo Accordo tecnico-procedurale. Tale accordo, nel rispetto delle normative nazionali in materia di tutela della privacy e della riservatezza dei dati trasmessi, ha lo scopo di regolamentare le modalità con cui il Fondo di garanzia LPP riceve dall INPS le suddette informazioni, nel momento in cui è presentata una domanda di pagamento degli averi della previdenza professionale da parte di un soggetto che, rientrato dalla Svizzera, risiede stabilmente in Italia, onde verificare se lo stesso risulti o meno iscritto all assicurazione generale obbligatoria contro i rischi di vecchiaia, invalidità e superstiti. Tutto ciò premesso, le parti hanno concordato il seguente procedimento amministrativo, precisando che lo stesso dovrà essere centralizzato; per la Svizzera sarà gestito dal Fondo di garanzia LPP, per l Italia dall INPS Direzione Generale Direzione Convenzioni Internazionali: 1. La persona assicurata (o l Istituto di previdenza) presenta al Fondo di garanzia LPP, mediante il formulario appositamente predisposto, una richiesta per verificare l iscrizione al regime obbligatorio contro i rischi di vecchiaia, superstiti e invalidità in Italia. Il Fondo di garanzia LPP verifica, inoltre, se per la persona richiedente sono stati comunicati all Ufficio centrale del 2 pilastro altri averi provenienti dalla previdenza professionale. 2. Che, sulla base dei dati contenuti nel file ricevuto, verifica, riferendosi al predetto giorno di riferimento, lo stato di iscrizione del soggetto e ne dà comunicazione al Fondo di Garanzia LPP indicando anche la data e l ora dell interrogazione effettuata sugli archivi del Casellario centrale dei lavoratori attivi dell INPS. A tal fine, il file così aggiornato viene trasmesso in risposta al Fondo di garanzia LPP attraverso il medesimo sistema, basato sulla rete protetta TESTA II. 3. Il Fondo di garanzia LPP valuta il file completato dall INPS e informa successivamente la persona richiedente e le Istituzioni coinvolte sul risultato dell accertamento effettuato dall INPS. Se la persona non risulta assicurata potrà ritirare senza problemi tutto il capitale versato al Fondo di previdenza. Hanno concordato, inoltre, la distinzione delle seguenti fattispecie di applicazione: I. Una persona lascia definitivamente la Svizzera e rientra in Italia. Al momento del rientro, richiede all Istituto di previdenza svizzero il pagamento in capitale della prestazione previdenziale professionale. Se l INPS comunica che, nel Casellario centrale delle posizioni previdenziali attive, il richiedente non risulta iscritto, alla predetta data di riferimento, all assicurazione obbligatoria contro i rischi di vecchiaia, invalidità e superstiti, il pagamento può essere autorizzato. La comunicazione dell INPS dovrà avvenire entro e non oltre 3 mesi dalla richiesta del Fondo di Garanzia LPP. II. Una persona lascia definitivamente la Svizzera, rientra in Italia, e decide di richiedere il pagamento in contanti della prestazione previdenziale professionale solo dopo alcuni mesi o dopo uno o più anni. Se l INPS comunica che, nel Casellario centrale delle posizioni previdenziali attive, il richiedente non risulta iscritto, alla predetta data di riferimento, all assicurazione obbligatoria contro i rischi di vecchiaia, invalidità e superstiti, il pagamento può essere autorizzato. La comunicazione dell INPS dovrà avvenire entro e non oltre 3 mesi dalla richiesta del Fondo di Garanzia LPP.

11 15 febbraio 2007 FRONTALIERI LAVORO 11 Imposte alla fonte Importante DA CONSERVARE un controllo entro il prossimo marzo La richiesta di una correzione degli importi trattenuti nel 2006 deve essere inoltrata al più presto. Nelle pagine seguenti tutte le indicazioni necessarie Giancarlo Bosisio* A nche quest anno dobbiamo ritornare sull invito a controllare le imposte alla fonte pagate durante il 2006 perché, purtroppo non sono rari i casi di errore che gli uffici OCST riscontrano sui certificati di salario dei lavoratori. La Divisione delle contribuzioni ha realizzato un formulario che viene distribuito ai datori di lavoro (incaricati di trattenere le imposte alla fonte ai lavoratori) che deve essere consegnato ai lavoratori stessi. È importante che questo documento venga consegnato il più presto possibile dal datore di lavoro perchè se nel trattenere le imposte fossero stati fatti degli errori avremmo tempo solo fino al 31 marzo per chiedere una verifica o una correzione delle imposte pagate. Passato il 31 marzo i nostri reclami non sarebbero più accettati e tanto meno sono accettati quelli relativi a due, tre o più anni precedenti. Finanziaria 2007: la detrazione per i figli a carico. Un altro documento che il datore di lavoro deve far compilare al dipendente è il questionario per i dipendenti coniugati per stabilire se costui o il suo coniuge dispone all estero di redditi beneficianti della detrazione per carichi di famiglia. Entro marzo 2007 sono da segnalare eventuali correzioni all Ufficio Imposte alla Fonte. Nuove regole imposte dalla Finanziaria approvata in Italia anche per i coniugi percettori di due redditi da lavoro. Se si sceglie che sia il coniuge occupato in Svizzera a mettersi a carico i figli costui si vedrà applicata la tabella dei coniugati con figli e quindi un imposta sul reddito svizzero minore. Sino allo scorso anno, quando ambedue i coniugi svolgevano attività lavorativa, con l aiuto del CAAF della Cisl, abbiamo calcolato a molti frontalieri la posizione più favorevole ossia se era più conveniente che fosse il coniuge occupato in Ticino a prendersi a carico i figli o se fosse meglio che se li prendesse a carico chi lavorava in Italia. Da quest anno la Finanziaria 2007 ha stabilito regole nuove che prevedono - se i coniugi sono ambedue occupati in Italia - che i figli siano messi a carico al 50 per cento ad un coniuge e al 50 per cento all altro coniuge. Questa soluzione non è però possibile in Svizzera né nelle dichiarazioni d imposta né nell imposizione alla fonte. In Italia l unica possibile alternativa al 50 per cento è quella di mettere a carico i figli al coniuge che percepisce il reddito più alto. Sorge allora il problema di sapere se questa regola deve valere anche per chi ha il coniuge che lavora in Svizzera. Come OCST, in collaborazione con gli amici della Cisl, abbiamo già posto il quesito al fine di sapere se questa regola si deve applicare anche quando il reddito é prodotto all estero. Attendiamo risposta. Intanto riteniamo che si possa suggerire di indicare sul questionario che i figli sono a carico del contribuente che lavora in Svizzera. Sarà nostra premura segnalare ai lavoratori eventuali diverse indicazioni e, da parte loro, le segnaleranno al loro datore di lavoro. *Responsabile dell Ufficio frontalieri dell OCST Alcune precisazioni FAMIGLIE MONOPARENTALI Celibi o nubili, separati legalmente o di fatto, divorziati e vedovi, che vivono in comunione domestica con figli, sono assoggettati alla trattenuta d imposta alla fonte con le tabelle applicabili ai contribuenti coniugati (B1, 2 ecc. rispettivamente B1. 2 ecc. GI). L applicazione di tali tabelle è subordinata alla presentazione dell atto di famiglia che il datore di lavoro dovrà tenere a disposizione dell autorità fiscale. CONCUBINI I contribuenti che vivono in regime di concubinato sono assoggettati secondo le seguenti normative: a) contribuenti che vivono in regime di concubinato senza figli: sono sempre applicabili le aliquote per persone sole (A rispettivamente A GI se frontalieri); b) Contribuenti che vivono in regime di concubinato con figli: - con un solo reddito 1 : tabella B (B GI) + figli; - entrambi apportatori di reddito conseguiti in Svizzera 2 : tabella B (B GI) + figli per il concubino che provvede al sostentamento dei figli (reddito maggiore) e tabella A (A GI) per l altro concubino ( reddito minore) - entrambi apportatori di reddito, di cui uno conseguito all estero: tabella A (A GI) quando la deduzione per figli è gia accordata all altro convivente all estero o tabella B (B GI) + figli quando il convivente all estero non beneficia di alcuna deduzione in relazione ai figli. 1 Il lavoratore è tenuto in questi casi a certificare tramite attestazione ufficiale vidimata dall Autorità di domicilio, che il/la proprio/a convivente non esercita alcuna attività lucrativa. 2 Il lavoratore è tenuto a consegnare al datore di lavoro il certificato di salario (conteggio paga) più recente del convivente. DEDUZIONI PER FIGLI MAGGIORENNI (a tirocinio o agli studi fino al compimento del 25esimo anno di età, al cui sostentamento il contribuente provvede e che, senza beneficiare di assegni o borse di studio, frequenta una scuola o corsi di formazione successivi al periodo dell obbligo scolastico (art. 34 cpv. 1 lett. e LT). Entrano in linea di conto solo scuole o corsi a tempo pieno, della durata minima di almeno due semestri, senza retribuzione né indennità per gli studenti e che rilasciano un titolo o preparano a un esame riconosciuti. Se i presupposti si verificano solo per una parte del periodo fiscale (inizio o cessazione degli studi durante l anno), la relativa deduzione sarà limitata unicamente a tale periodo. Le tabelle pubblicate nelle prossime pagine permettono di verificare le imposte pagate nel Sono stati presi in considerazione i salari semplici e doppi dei frontalieri con 0, 1, 2 e 3 figli. Per altri casi contattate le sedi del nostro sindacato.

12 12 FRONTALIERI LAVORO 15 febbraio 2007 Le aliquote 2007 per i redditi semplici Salario annuo AGI B0GI B1GI B2GI B3GI % % % % % ,3 (0,3) ,6 (0,6) ,8 (0,8) ,0 (1,0) ,2 (1,2) ,4 (1,4) ,5 (1,6) ,7 (1,8) ,9 (1,9) ,2 (2,2) ,4 (2,4) ,5 (2,5) ,7 (2,7) ,8 (2,8) ,0 (3,0) 0,3 (0,3) ,1 (3,1) 0,4 (0,4) ,2 (3,2) 0,5 (0,5) ,2 (3,3) 0,6 (0,6) ,3 (3,3) 0,7 (0,7) ,4 (3,4) 0,8 (0,8) ,4 (3,5) 1,0 (1,0) ,5 (3,5) 1,1 (1,1) ,5 (3,7) 1,2 (1,2) ,7 (3,7) 1,3 (1,3) ,8 (3,8) 1,4 (1,4) ,9 (3,9) 1,4 (1,4) ,1 (4,1) 1,5 (1,5) ,2 (4,2) 1,6 (1,6) ,3 (4,3) 1,7 (1,7) ,5 (4,5) 1,7 (1,7) ,6 (4,6) 1,7 (1,7) ,8 (4,8) 1,8 (1,8) ,0 (5,0) 1,8 (1,8) ,1 (5,1) 1,8 (1,8) ,3 (5,3) 1,9 (1,9) - (0,1) ,4 (5,4) 2,0 (2,0) 0,2 (0,2) ,6 (5,6) 2,0 (2,0) 0,3 (0,3) ,7 (5,7) 2,1 (2,1) 0,3 (0,4) ,9 (5,9) 2,2 (2,2) 0,4 (0,5) ,0 (6,0) 2,2 (2,2) 0,5 (0,6) ,1 (6,1) 2,3 (2,3) 0,6 (0,6) ,3 (6,3) 2,4 (2,4) 0,7 (0,7) ,4 (6,4) 2,4 (2,4) 0,7 (0,8) ,5 (6,5) 2,5 (2,5) 0,8 (0,9) ,6 (6,6) 2,5 (2,5) 0,9 (0,9) ,7 (6,7) 2,6 (2,6) 1,0 (1,0) ,9 (6,9) 2,7 (2,7) 1,0 (1,1) ,0 (7,0) 2,7 (2,7) 1,2 (1,2) ,1 (7,1) 2,8 (2,8) 1,2 (1,3) ,2 (7,2) 2,8 (2,8) 1,3 (1,3) ,3 (7,3) 2,9 (2,9) 1,3 (1,4) ,4 (7,4) 2,9 (2,9) 1,4 (1,4) ,5 (7,5) 3,0 (3,0) 1,4 (1,4) ,7 (7,7) 3,1 (3,1) 1,5 (1,5) ,8 (7,8) 3,2 (3,2) 1,5 (1,5) ,9 (7,9) 3,2 (3,2) 1,6 (1,6) - (0,1) ,1 (8,1) 3,3 (3,3) 1,6 (1,6) 0,1 (0,2) ,2 (8,2) 3,4 (3,4) 1,6 (1,6) 0,2 (0,3) ,3 (8,3) 3,5 (3,5) 1,7 (1,7) 0,3 (0,3) ,4 (8,4) 3,6 (3,6) 1,7 (1,8) 0,3 (0,4) ,5 (8,5) 3,7 (3,7) 1,8 (1,8) 0,4 (0,5) ,6 (8,6) 3,7 (3,7) 1,8 (1,9) 0,5 (0,5) ,7 (8,7) 3,8 (3,8) 1,9 (1,9) 0,6 (0,6) ,8 (8,8) 3,9 (3,9) 1,9 (2,0) 0,6 (0,7) ,9 (8,9) 4,0 (4,0) 2,0 (2,0) 0,7 (0,8) ,0 (9,0) 4,1 (4,1) 2,0 (2,1) 0,8 (0,8) ,1 (9,1) 4,2 (4,2) 2,1 (2,1) 0,8 (0,9) ,2 (9,2) 4,3 (4,3) 2,1 (2,2) 0,9 (1,0) ,3 (9,3) 4,4 (4,4) 2,2 (2,2) 1,0 (1,0) - Note. Le aliquote riportate in questa tabella sono applicate ai redditi lordi dei frontalieri non sposati, vedovi, separati legalmente o di fatto e divorziati (AGI nella tabella) e ai coniugati con un solo reddito da attività lucrativa in Svizzera, vedovi, separati legalmente o di fatto, divorziati, celibi e nubili che vivono con figli minorenni o con figli a tirocinio o agli studi fino al 25 anno di età (BGI nella tabella; la cifra a fianco della B indica il numero dei figli a carico). I salari da 1 a franchi annui sono esentasse. Tra parentesi sono riportate le percentuali applicate nel Salario annuo AGI B0GI B1GI B2GI B3GI % % % % % ,4 (9,4) 4,5 (4,5) 2,2 (2,3) 1,0 (1,1) ,5 (9,5) 4,6 (4,6) 2,3 (2,3) 1,1 (1,2) ,6 (9,6) 4,6 (4,6) 2,3 (2,4) 1,1 (1,2) ,7 (9,7) 4,7 (4,7) 2,4 (2,4) 1,2 (1,2) ,8 (9,8) 4,8 (4,8) 2,4 (2,5) 1,2 (1,2) ,9 (9,9) 4,9 (4,9) 2,5 (2,6) 1,2 (1,3) ,0 (10,0) 5,0 (5,0) 2,6 (2,6) 1,3 (1,3) - (0,1) ,1 (10,1) 5,0 (5,0) 2,7 (2,7) 1,3 (1,3) - (0,2) ,2 (10,2) 5,1 (5,1) 2,7 (2,8) 1,3 (1,4) 0,1 (0,2) ,2 (10,2) 5,2 (5,2) 2,8 (2,9) 1,4 (1,4) 0,2 (0,3) ,3 (10,3) 5,3 (5,3) 2,9 (2,9) 1,4 (1,5) 0,3 (0,4) ,4 (10,4) 5,4 (5,4) 3,0 (3,0) 1,5 (1,5) 0,3 (0,4) ,5 (10,5) 5,4 (5,4) 3,0 (3,1) 1,5 (1,6) 0,4 (0,5) ,6 (10,6) 5,5 (5,5) 3,1 (3,2) 1,5 (1,6) 0,4 (0,6) ,7 (10,7) 5,6 (5,6) 3,2 (3,2) 1,6 (1,7) 0,5 (0,6) ,8 (10,8) 5,7 (5,7) 3,3 (3,3) 1,6 (1,7) 0,5 (0,7) ,9 (10,9) 5,8 (5,8) 3,3 (3,4) 1,7 (1,7) 0,6 (0,7) ,0 (11,0) 5,9 (5,9) 3,4 (3,5) 1,7 (1,8) 0,7 (0,8) ,0 (11,0) 6,0 (6,0) 3,5 (3,6) 1,8 (1,8) 0,7 (0,8) ,1 (11,1) 6,1 (6,1) 3,6 (3,7) 1,8 (1,9) 0,8 (0,9) ,2 (11,2) 6,2 (6,2) 3,7 (3,8) 1,9 (1,9) 0,8 (0,9) ,3 (11,3) 6,3 (6,3) 3,8 (3,8) 1,9 (2,0) 0,9 (1,0) ,4 (11,4) 6,4 (6,4) 3,9 (3,9) 1,9 (2,0) 0,9 (1,0) ,4 (11,4) 6,5 (6,5) 3,9 (4,0) 2,0 (2,0) 1,0 (1,0) ,5 (11,5) 6,6 (6,6) 4,0 (4,1) 2,0 (2,1) 1,0 (1,1) ,6 (11,6) 6,6 (6,6) 4,1 (4,1) 2,1 (2,1) 1,0 (1,1) ,7 (11,7) 6,7 (6,7) 4,2 (4,2) 2,1 (2,2) 1,1 (1,1) ,7 (11,7) 6,8 (6,8) 4,2 (4,3) 2,2 (2,3) 1,1 (1,1) ,8 (11,8) 6,9 (6,9) 4,3 (4,4) 2,3 (2,4) 1,1 (1,2) ,9 (11,9) 7,0 (7,0) 4,4 (4,5) 2,3 (2,4) 1,2 (1,2) ,0 (12,0) 7,1 (7,1) 4,5 (4,5) 2,4 (2,5) 1,2 (1,3) ,0 (12,0) 7,2 (7,2) 4,5 (4,6) 2,5 (2,6) 1,2 (1,3) ,1 (12,1) 7,3 (7,3) 4,6 (4,7) 2,5 (2,6) 1,3 (1,3) ,2 (12,2) 7,3 (7,3) 4,7 (4,7) 2,6 (2,7) 1,3 (1,4) ,2 (12,2) 7,4 (7,4) 4,8 (4,8) 2,7 (2,8) 1,3 (1,4) ,3 (12,3) 7,5 (7,5) 4,8 (4,9) 2,7 (2,9) 1,4 (1,5) ,3 (12,3) 7,6 (7,6) 4,9 (5,0) 2,8 (2,9) 1,4 (1,5) ,4 (12,4) 7,7 (7,7) 5,0 (5,1) 2,9 (3,0) 1,5 (1,5) ,5 (12,5) 7,7 (7,7) 5,1 (5,2) 3,0 (3,1) 1,5 (1,6) ,5 (12,5) 7,8 (7,8) 5,2 (5,3) 3,1 (3,2) 1,6 (1,6) ,6 (12,6) 7,9 (7,9) 5,3 (5,4) 3,2 (3,3) 1,6 (1,7) ,7 (12,7) 8,0 (8,0) 5,4 (5,5) 3,2 (3,3) 1,6 (1,7) ,7 (12,7) 8,0 (8,0) 5,5 (5,5) 3,3 (3,4) 1,7 (1,7) ,8 (12,8) 8,1 (8,1) 5,6 (5,6) 3,4 (3,5) 1,7 (1,8) ,9 (12,9) 8,2 (8,2) 5,6 (5,7) 3,4 (3,5) 1,7 (1,8) ,0 (13,0) 8,2 (8,2) 5,7 (5,8) 3,5 (3,6) 1,8 (1,9) ,0 (13,0) 8,3 (8,3) 5,8 (5,9) 3,6 (3,7) 1,8 (1,9) ,1 (13,1) 8,4 (8,4) 5,9 (6,0) 3,7 (3,8) 1,9 (2,0) ,1 (13,1) 8,5 (8,5) 6,0 (6,1) 3,8 (3,8) 2,0 (2,1) ,2 (13,2) 8,5 (8,5) 6,1 (6,1) 3,8 (3,9) 2,0 (2,1) ,3 (13,3) 8,6 (8,6) 6,2 (6,2) 3,9 (4,0) 2,1 (2,2) ,3 (13,3) 8,7 (8,7) 6,2 (6,3) 4,0 (4,1) 2,1 (2,3) ,4 (13,4) 8,8 (8,8) 6,3 (6,4) 4,0 (4,1) 2,2 (2,3) ,5 (13,5) 8,8 (8,8) 6,4 (6,5) 4,1 (4,2) 2,3 (2,4) ,6 (13,6) 8,9 (8,9) 6,5 (6,5) 4,2 (4,3) 2,3 (2,4) ,6 (13,6) 9,0 (9,0) 6,5 (6,6) 4,2 (4,3) 2,4 (2,5) ,7 (13,7) 9,1 (9,1) 6,6 (6,7) 4,3 (4,4) 2,4 (2,6) ,7 (13,7) 9,1 (9,1) 6,7 (6,7) 4,4 (4,5) 2,5 (2,7) ,8 (13,8) 9,2 (9,2) 6,8 (6,8) 4,5 (4,6) 2,6 (2,7) ,9 (13,9) 9,3 (9,3) 6,8 (6,9) 4,5 (4,7) 2,7 (2,8) ,9 (13,9) 9,4 (9,4) 6,9 (7,0) 4,6 (4,7) 2,8 (2,9) ,0 (14,0) 9,4 (9,4) 7,0 (7,0) 4,7 (4,8) 2,8 (3,0) ,1 (14,1) 9,5 (9,5) 7,0 (7,1) 4,8 (4,9) 2,9 (3,0) ,1 (14,1) 9,6 (9,6) 7,1 (7,2) 4,9 (5,0) 3,0 (3,1) ,2 (14,2) 9,6 (9,6) 7,2 (7,2) 5,0 (5,1) 3,0 (3,2)

13 15 febbraio 2007 FRONTALIERI LAVORO 13 Le aliquote 2007 per i coniugati, con e senza figli, che lavorano entrambi in Svizzera (doppi redditi) Salario annuo moglie marito0 m1 m2 m3 (CGI) % (COGI) % (C1GI)% (C2GI)% (C3GI)% (0,1) - (0,1) ,3 (0,3) 0,3 (0,3) ,5 (0,5) 0,4 (0,5) ,6 (0,7) 0,6 (0,6) ,8 (0,8) 0,7 (0,7) ,0 (1,0) 0,9 (0,9) ,1 (1,2) 1,0 (1,1) ,3 (1,3) 1,2 (1,2) ,4 (1,4) 1,2 (1,3) ,5 (1,5) 1,3 (1,3) ,6 (1,6) 1,4 (1,4) ,6 (1,6) 1,4 (1,4) - (0,1) ,7 (1,7) 1,5 (1,5) 0,1 (0,1) ,8 (1,9) 1,6 (1,6) 0,2 (0,2) ,9 (2,0) 1,7 (1,7) 0,2 (0,3) ,0 (2,1) 1,8 (1,8) 0,3 (0,4) ,1 (2,2) 1,9 (1,9) 0,4 (0,5) ,2 (2,3) 2,0 (2,0) 0,5 (0,5) ,3 (2,4) 2,0 (2,1) 0,5 (0,6) ,5 (2,5) 2,1 (2,2) 0,6 (0,6) ,6 (2,6) 2,3 (2,3) 0,6 (0,7) ,8 (2,8) 2,4 (2,5) 0,7 (0,7) ,9 (3,0) 2,6 (2,6) 0,7 (0,8) ,1 (3,1) 2,7 (2,8) 0,8 (0,9) ,3 (3,3) 2,9 (2,9) 0,9 (0,9) ,5 (3,5) 3,0 (3,1) 0,9 (1,0) ,6 (3,7) 3,2 (3,2) 1,0 (1,1) - (0,1) ,8 (3,9) 3,4 (3,4) 1,1 (1,1) 0,1 (0,1) ,0 (4,0) 3,5 (3,6) 1,1 (1,2) 0,1 (0,1) ,2 (4,2) 3,7 (3,7) 1,2 (1,2) 0,1 (0,2) ,3 (4,4) 3,8 (3,9) 1,3 (1,3) 0,2 (0,2) ,5 (4,5) 4,0 (4,0) 1,4 (1,4) 0,2 (0,3) ,7 (4,7) 4,1 (4,1) 1,5 (1,6) 0,2 (0,3) ,8 (4,8) 4,2 (4,3) 1,6 (1,7) 0,3 (0,3) ,0 (5,0) 4,4 (4,4) 1,7 (1,8) 0,3 (0,4) ,1 (5,2) 4,5 (4,5) 1,9 (1,9) 0,4 (0,4) ,3 (5,3) 4,6 (4,7) 1,9 (2,1) 0,4 (0,5) ,5 (5,5) 4,8 (4,8) 2,1 (2,2) 0,5 (0,6) ,7 (5,7) 5,0 (5,0) 2,2 (2,3) 0,5 (0,6) ,9 (5,9) 5,1 (5,2) 2,3 (2,4) 0,6 (0,6) ,0 (6,1) 5,3 (5,3) 2,4 (2,6) 0,6 (0,7) ,2 (6,2) 5,4 (5,5) 2,6 (2,7) 0,7 (0,8) ,3 (6,4) 5,6 (5,6) 2,7 (2,8) 0,7 (0,8) ,5 (6,5) 5,7 (5,8) 2,9 (2,9) 0,8 (0,9) ,6 (6,7) 5,9 (5,9) 2,9 (3,0) 0,9 (1,0) ,8 (6,8) 6,0 (6,1) 3,0 (3,1) 1,0 (1,1) ,9 (6,9) 6,2 (6,2) 3,1 (3,2) 1,1 (1,2) - (0,1) ,0 (7,1) 6,3 (6,4) 3,3 (3,3) 1,1 (1,2) - (0,1) ,2 (7,2) 6,4 (6,5) 3,4 (3,5) 1,2 (1,4) 0,1 (0,1) ,3 (7,4) 6,6 (6,6) 3,5 (3,6) 1,3 (1,4) 0,1 (0,2) ,4 (7,5) 6,7 (6,8) 3,6 (3,8) 1,4 (1,5) 0,1 (0,2) ,5 (7,6) 6,9 (6,9) 3,7 (3,9) 1,5 (1,6) 0,2 (0,3) ,7 (7,7) 7,0 (7,0) 3,9 (4,0) 1,6 (1,7) 0,2 (0,3) ,8 (7,9) 7,2 (7,2) 4,1 (4,1) 1,7 (1,8) 0,3 (0,4) ,9 (8,0) 7,3 (7,3) 4,2 (4,2) 1,8 (1,9) 0,3 (0,4) ,1 (8,1) 7,4 (7,5) 4,3 (4,4) 1,9 (2,0) 0,4 (0,5) ,2 (8,2) 7,6 (7,6) 4,4 (4,5) 1,9 (2,0) 0,4 (0,6) ,3 (8,4) 7,7 (7,7) 4,5 (4,7) 2,0 (2,2) 0,5 (0,6) ,5 (8,5) 7,8 (7,9) 4,6 (4,8) 2,1 (2,3) 0,5 (0,7) ,6 (8,6) 8,0 (8,0) 4,6 (4,9) 2,2 (2,4) 0,6 (0,7) ,7 (8,7) 8,1 (8,1) 4,8 (5,0) 2,4 (2,5) 0,7 (0,8) ,8 (8,9) 8,2 (8,3) 5,1 (5,1) 2,4 (2,6) 0,8 (0,9) ,9 (8,9) 8,3 (8,3) 5,1 (5,2) 2,6 (2,7) 0,8 (0,9) ,9 (9,0) 8,3 (8,4) 5,2 (5,4) 2,6 (2,8) 0,8 (1,0) ,0 (9,0) 8,4 (8,4) 5,3 (5,4) 2,7 (2,8) 0,9 (1,1) ,2 (9,2) 8,6 (8,6) 5,4 (5,6) 2,8 (2,9) 1,0 (1,1) ,2 (9,2) 8,6 (8,6) 5,5 (5,6) 2,9 (3,1) 1,0 (1,1) ,2 (9,3) 8,7 (8,7) 5,6 (5,7) 2,9 (3,1) 1,1 (1,2) ,3 (9,3) 8,7 (8,7) 5,6 (5,8) 3,1 (3,2) 1,1 (1,3) ,5 (9,5) 8,9 (8,9) 5,8 (5,9) 3,1 (3,3) 1,2 (1,4) Note. Le aliquote riportate nella tabella sono applicate ai redditi lordi dei frontalieri coniugati conseguiti entrambi in Svizzera. I salari da 1 a franchi annui sono esentasse. marito0, m1, m2, m3 stanno per marito con 0, 1, 2 e 3 figli senza attività lucrativa. Tra parentesi sono riportate le percentuali applicate nel Salario annuo moglie m0 m1 m2 m3 (CGI) % (COGI)% (C1GI) % (C2GI)% (C3GI)% ,5 (9,6) 8,9 (9,0) 5,8 (5,9) 3,3 (3,4) 1,3 (1,4) ,5 (9,6) 9,0 (9,0) 6,0 (5,9) 3,3 (3,5) 1,3 (1,4) ,7 (9,8) 9,2 (9,2) 6,0 (6,1) 3,4 (3,6) 1,3 1,5) ,8 (9,8) 9,2 (9,3) 6,1 (6,1) 3,5 (3,6) 1,4 (1,6) ,8 (9,8) 9,3 (9,3) 6,2 (6,3) 3,6 (3,8) 1,5 (1,6) ,8 (9,9) 9,3 (9,3) 6,3 (6,3) 3,6 (3,8) 1,5 (1,7) ,0 (10,1) 9,5 (9,6) 6,3 (6,5) 3,8 (3,9) 1,6 (1,7) ,0 (10,1) 9,6 (9,6) 6,5 (6,5) 3,8 (4,0) 1,7 (1,8) ,1 (10,1) 9,6 (9,6) 6,5 (6,6) 3,9 (4,0) 1,7 (1,9) ,1 (10,2) 9,6 (9,7) 6,6 (6,8) 4,0 (4,2) 1,8 (2,0) ,3 (10,4) 9,9 (9,9) 6,7 (6,8) 4,1 (4,2) 1,9 (2,1) ,3 (10,4) 9,9 (9,9) 6,8 (6,8) 4,1 (4,3) 2,0 (2,1) ,4 (10,4) 9,9 (10,0) 6,8 (7,0) 4,3 (4,4) 2,1 (2,2) ,4 (10,4) 10,0 (10,0) 7,0 (7,1) 4,3 (4,4) 2,1 (2,3) ,6 (10,6) 10,1 (10,2) 7,0 (7,1) 4,3 (4,5) 2,2 (2,4) ,6 (10,7) 10,2 (10,2) 7,1 (7,2) 4,5 (4,6) 2,3 (2,5) ,7 (10,7) 10,2 (10,3) 7,3 (7,3) 4,5 (4,7) 2,3 (2,5) ,7 (10,7) 10,3 (10,3) 7,3 (7,4) 4,7 (4,8) 2,5 (2,6) ,9 (10,9) 10,5 (10,5) 7,4 (7,4) 4,7 (4,8) 2,5 (2,7) ,9 (11,0) 10,5 (10,6) 7,4 (7,6) 4,8 (5,0) 2,6 (2,8) ,0 (11,0) 10,5 (10,6) 7,6 (7,6) 4,9 (5,0) 2,6 (2,8) ,0 (11,0) 10,6 (10,6) 7,6 (7,7) 4,9 (5,1) 2,7 (2,9) ,2 (11,2) 10,8 (10,8) 7,6 (7,7) 5,0 (5,2) 2,8 (2,9) ,2 (11,3) 10,8 (10,8) 7,8 (7,9) 5,1 (5,2) 2,9 (3,1) ,2 (11,3) 10,8 (10,9) 7,8 (7,9) 5,2 (5,4) 2,9 (3,1) ,3 (11,3) 10,9 (10,9) 7,9 (8,0) 5,3 (5,4) 3,0 (3,2) ,3 (11,3) 10,9 (10,9) 7,9 (8,1) 5,3 (5,4) 3,1 (3,2) ,5 (11,5) 11,1 (11,1) 8,1 (8,2) 5,4 (5,6) 3,2 (3,3) ,5 (11,6) 11,1 (11,1) 8,1 (8,2) 5,5 (5,6) 3,2 (3,4) ,6 (11,6) 11,1 (11,2) 8,2 (8,3) 5,6 (5,7) 3,3 (3,5) ,6 (11,6) 11,2 (11,2) 8,2 (8,4) 5,6 (5,8) 3,4 (3,5) ,6 (11,7) 11,2 (11,2) 8,4 (8,5) 5,7 (5,8) 3,5 (3,6) ,8 (11,8) 11,4 (11,4) 8,4 (8,5) 5,8 (5,9) 3,5 (3,7) ,8 (11,9) 11,4 (11,4) 8,5 (8,6) 5,8 (6,0) 3,6 (3,7) ,9 (11,9) 11,4 (11,5) 8,5 (8,7) 6,0 (6,1) 3,7 (3,9) ,9 (11,9) 11,5 (11,5) 8,7 (8,8) 6,0 (6,1) 3,7 (3,9) ,9 (12,0) 11,5 (11,5) 8,7 (8,8) 6,0 (6,3) 3,8 (3,9) ,1 (12,2) 11,7 (11,7) 8,8 (8,8) 6,2 (6,3) 3,9 (4,1) ,2(12,2) 11,7 (11,7) 8,8 (9,0) 6,2 (6.4) 4,0 (4,1) ,2 (12,2) 11,7 (11,8) 9,0 (9,1) 6,3 (6,4) 4,0 (4,2) ,2 (12,3) 11,8 (11,8) 9,0 (9,1) 6,3 (6,5) 4,1 (4,3) ,2 (12,3) 11,8 (11,8) 9,1 (9,1) 6,5 (6,6) 4,2 (4,3) ,4 (12,5) 12,0 (12,0) 9,1 (9,2) 6,5 (6,6) 4,2 (4,4) ,5 (12,5) 12,0 (12,0) 9,3 (9,4) 6,6 (6,8) 4,3 (4,5) ,5 (12,5) 12,0 (12,1) 9,3 (9,4) 6,7 (6,8) 4,4 (4,5) ,5 (12,6) 12,1 (12,1) 9,3 (9,4) 6,8 (6,9) 4,4 (4,6) ,5 (12,6) 12,1 (12,1) 9,4 (9,5) 6,8 (6,9) 4,5 (4,7) ,6 (12,6) 12,1 (12,2) 9,4 (9,6) 6,9 (7,1) 4,6 (4,7) ,8 (12,8) 12,3 (12,4) 9,6 (9,7) 7,0 (7,1) 4,6 (4,9) ,8 (12,8) 12,4 (12,4) 9,6 (9,7) 7,1 (7,2) 4,8 (4,9) ,8 (12,9) 12,4 (12,4) 9,7 (9,7) 7,1 (7,2) 4,8 (4,9) ,9 (12,9) 12,4 (12,4) 9,7 (9,8) 7,1 (7,4) 4,8 (5,1) ,9 (12,9) 12,4 (12,4) 9,7 (9,9) 7,3 (7,4) 5,0 (5,1) ,9 (12,9) 12,4 12,5) 9,9(10,0) 7,3 (7,5) 5,0 (5,1) ,1 (13,1) 12,6 (12,7) 9,9(10,0) 7,4 (7,5) 5,0 (5,3) ,1 (13,1) 12,6 (12,7) 10,0(10,1) 7,4 (7,7) 5,2 (5,3) ,1 (13,2) 12,7 (12,7) 10,0(10,1) 7,6 (7,7) 5,2 (5,3) ,2 (13,2) 12,7 (12,7) 10,1(10,3) 7,6 (7,8) 5,3 (5,5) ,2 (13,2) 12,7 (12,7) 10,2(10,3) 7,7 (7,8) 5,3 (5,5) ,2 (13,3) 12,7 (12,8) 10,3(10,3) 7,7 (7,9) 5,5 (5,6) ,4 (13,4) 12,9 (13,0) 10,3(10,4) 7,9 (8,0) 5,5 (5,7) ,4 (13,5) 13,0 (13,0) 10,3(10,4) 7,9 (8,0) 5,5 (5,8) ,5 (13,5) 13,0 (13,0) 10,4(10,4) 8,0 (8,1) 5,7 (5,8)

14 14 SINDACATO FORMAZIONE 15 febbraio 2007 CORSO «CERTIFICATO FEDERALE CUSTODE D IMMOBILE» Per svolgere questo lavoro con competenza D al 16 aprile ENAIP Svizzera in collaborazione con il CFP-OCST offrirà un percorso formativo della durata di due anni che si terrà in fascia serale e al sabato mattina. Il custode di immobile è responsabile per la sorveglianza, la pulizia e la manutenzione degli immobili ed è un punto di riferimento per gli inquilini. Obiettivo della formazione proposta è di fornire le competenze necessarie per svolgere in modo qualificato e professionale il lavoro di custode di immobile e sostenere l'esame per la certificazione federale svizzera di «Custode di Immobile». Materie di studio Manutenzione di immobile, 88 ore, fr Tecniche di Pulizia, 80 ore, fr Riscaldamento, aerazione e clima, 36 ore, fr Installazioni idrauliche, 36 ore, fr Installazioni elettriche, 36 ore, fr Protezione ambientale, 10 ore, fr Giardinaggio, 88 ore, fr Cultura generale, 12 ore, fr Comunicazione, 12 ore, fr Iscrizione intero corso Sconto 10 per cento, fr Rate annuali (x2) fr Durata e inizio 2 anni (4 semestri): 16 aprile 2007 Frequenza/Orario Due sere alla settimana ( ) Sabato ( ) Il corso ha una struttura modulare ed è pensato anche per chi intende approfondire solo alcuni moduli senza giungere al certificato federale. Info: CFP-OCST - Tel Corso di Tecnica di abbigliamento & style I l corso offre la possibilità ad una larga fascia di utenti di progettare e costruire dei capi base a piacere, sviluppando in modo sequenziale e concettualizzato un lavoro completo. Verranno trasmesse le competenze essenziali nella prospettiva di pianificare un percorso misto fra le varie offerte previste dal programma: capidonna, uomo, bimbo 0-14anni, maglieria con macchine speciali, riparazioni, rimesse a modello. Chi studia e opera già nel settore moda, avrà la possibilità di approfondire le tecniche e colmare eventuali lacune, mentre anche i profani potranno acquisire le nozioni base per la confezione di tanti capi su misura e per la creazione di uno stile personale. I CORSI ALL OCST INFORMATICA Introduzione all informatica, dal 23 aprile al 4 giugno, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Excel base, dal 30 aprile al 4 giugno, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Word avanzato, dal 24 aprile al 29 maggio, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. 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VENDITA Tecnica della vendita dal 24 aprile al 29 maggio, minimo 10 partecipanti. martedì e giovedì, serale, 36 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 800 non soci. Allestimento vetrine - Mendriso, dal 7 marzo al 27 aprile, minimo 10 partecipanti, mercoledì e venerdì, serale, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci. ALTRI CORSI Tecnica di abbigliamento e style, dal 14 marzo al 23 maggio, minimo 4 partecipanti. mercoledì, diurno, 40 ore. Costo: fr. 750 soci, fr. 950 non soci. Time manager (lezioni di gruppo e coaching individuale), da stabilire, 10 ore. Costo: fr soci, fr non soci. L arte di comunicare (suddiviso in due parti), Venerdì 11,19 maggio e 25 maggio, minimo 10 partecipanti. 2 ore serale: sabato 12, 18 e 26 maggio, 8 ore, tutto il giorno. Totale 30 ore. Info e iscrizioni: Centro di formazione professionale, tel , formazione.ocst@ticino.com; Mons. Luigi Del-Pietro un protagonista della storia ticinese del Novecento di Alberto Gandolla Desidero ricevere n....copie del libro «Mons. Luigi Del-Pietro un protagonista della storia ticinese del Novecento» al prezzo di fr ciascuna. Inviare a: Il Lavoro, redazione, Via Balestra 19, 6901 Lugano Nome Cognome Via Nap Località Il libro è in vendita anche nelle librerie ticinesi Custodire una preziosa eredità storica e culturale I n occasione del centenario della sua nascita. Per non dimenticare, a distanza di anni, quello che Del-Pietro è stato e ha fatto per il sindacato cristiano-sociale e per il Ticino, Alberto Gandolla, storico dell OCST, ha steso un volumetto, che ripercorre in modo veloce ma efficace la vita e l intensa attività svolta dal prete-sindacalista; un uomo che ha saputo vivere e diffondere con chiarezza il suo insegnamento. pagine 95, formato cm 14,5x21

15 15 febbraio 2007 SINDACATO CONTRATTI Rinnovi contrattuali I salari per il nuovo anno Pubblichiamo la seconda parte degli aggiornamenti salariali per il ELETTRICISTI I salari minimi sono adeguati al rincaro dello 0,3 per cento. Per le seguenti categorie è stato inoltre riconosciuto, sui salari minimi, un aumento di fr. 120 al mese: montatore elettricista con attestato federale (4 anni di tirocinio) al termine del secondo anno dopo il tirocinio elettricista di montaggio con attestato federale (3 anni di tirocinio) al termine dell apprendistato personale non qualificato. Sui salari effettivi è riconosciuto un adeguamento al rincaro dello 0,3 per cento compresi gli apprendisti. METALCOSTRUTTORI USM I salari effettivi sono adeguati di fr. 50 al mese fino ad un salario mensile di fr Con questo adeguamento si ritiene compensato il rincaro. La tabella dei salari minimi è a disposizione presso i Segretariati dell OCST. TECNICA DELLA COSTRUZIONE I salari minimi contrattuali resteranno invariati. I salari effettivi vengono aumentati di fr. 100 al mese (fr. 0,60 all ora) per i salari fino a fr al mese (fr. 30 all ora). I lavoratori dai 36 ai 49 anni di età avranno diritto ad un giorno di vacanza supplementare (da 23 a 24 giorni l anno). GIARDINIERI A tutti i salari è riconosciuto un aumento pari all 1 per cento. In questo modo si reputa compensato il rincaro. FALEGNAMI I salari minimi vengono adeguati di fr. 0,35 l ora per Quadri, Qualificati e Posatori; fr. 0,30 l ora per Ausiliari, Manovali e Aiuto posatori. Inoltre viene concesso un aumento individuale di fr. 0,15 l ora da distribuire dal datore di lavoro in base al suo libero apprezzamento ai lavoratori di ogni singola categoria. La nuova tabella dei minimi salariali è a disposizione nei Segretariati OCST. GESSO I salari orari di tutti i lavoratori (apprendisti esclusi) vengono aumentati di fr. 0,45 l ora o di fr. 80 al mese. Errata corrige 15 AUTORIMESSE Tutti i dipendenti hanno diritto ad un adeguamento al rincaro dello 0,8 per cento. COMMERCIO VINI La nuova tabella dei salari minimi, comprensivi del carovita risulta la seguente Cat. 1 Cat. 2 Cat. 3 Cat anno (*) anno (*) anno (*) (*) Il salario dei dipendenti della Cat.1 viene fissato per iscritto, di comune accordo, fra le parti. Resta comunque inteso che lo stesso non può essere inferiore al salario del secondo anno della Cat.2. Apprendisti: 1. anno, fr. 736; 2. anno, fr. 877; 3. anno, fr I salari effettivi beneficiano di un aumento di fr. 80 al mese già comprensivo della compensazione al rincaro. I salari degli apprendisti vengono aumentati nel modo seguente: 1. anno di tirocinio, fr. 955; 2. anno, fr ; 3. anno, fr POSA PIASTRELLE I salari orari di tutti i lavoratori (apprendisti esclusi) vengono aumentati di fr. 0,45 l ora o di fr. 80 al mese. I salari degli apprendisti vengono aumentati nel modo seguente: 1. anno di tirocinio, fr. 880; 2. anno, fr ; 3. anno, fr POSA PAVIMENTI I salari orari di tutti i lavoratori (apprendisti esclusi) vengono aumentati di fr. 0,45 l ora o di fr. 80 al mese. I salari degli apprendisti vengono aumentati nel modo seguente: 1. anno di tirocinio, fr. 855; 2. anno, fr ; 3. anno, fr VETRERIE I salari orari di tutti i lavoratori (apprendisti esclusi) vengono aumentati di fr. 0,40 l ora. I salari degli apprendisti vengono aumentati nel modo seguente: 1. anno di tirocinio, fr. 570; 2. anno, fr. 700; 3. anno, fr Per difendere i tuoi diritti aderisci all OCST OCST è firmataria dei Contratti collettivi di lavoro in L tutte le categorie professionali. È il sindacato più rappresentativo del Ticino in tutte le categorie. Mette a disposizione i propri Segretariati in ogni regione del Cantone. LE SEDI Segretariato cantonale Lugano, v. Balestra 19, tel , posta elettronica segretariato.cantonale@ocst.com Segretariati regionali 6500 Bellinzona, via Magoria 4-6 tel Biasca, Piazza Centrale tel Chiasso, via Bossi 12 tel Lamone, via Sirana tel Locarno, via della Posta tel Lugano, via Balestra 19 tel Mendrisio, via Lanz 25 tel Permanenze Faido(tel ); Grono (tel ); Stabio, via Giulia (tel ); Cannobio, via Gallaroli 2 (tel ); Cevio, Bar Castello; Lavena Ponte Tresa, via Marconi 59 (tel ); Porlezza, via Osteno 1 (tel ); S. Maria Maggiore, sala municipale.

16 16 AZIENDE ATTUALITÀ 15 febbraio 2007 UN BEL GESTO DEI LAVORATORI DI ALPTRANSIT Un gruppo di minatori per la solidarietà U n gruppo di lavoratori dell Alptransit ha deciso di fare una donazione all Associazione Madonna di Rè. E Noi? La consegna è avvenuta martedì 6 febbraio nella mensa del «cantiere del secolo». Gli amici minatori hanno accettato di incontrare una piccola delegazione dell Associazione e Roberto Cefis, in resentanza dell OCST, alla fine di una dura giornata di lavoro, pur avendo una pausa piuttosto breve per il riposo. In realtà non avrebbero voluto che comparisse un articolo su il Lavoro perchè, dicono, «certe cose si fanno senza farsi pubblicità». «Abbiamo deciso di dare il nostro contributo per aiutare chi ha bisogno, ci hanno detto. Inoltre volevamo sostenere un associazione della zona come segno di gratitudine per il lavoro che svolgiamo sul territorio». Durante una bella chiaccherata davanti ad un grande piatto di crauti ci hanno spiegato che il loro desiderio è quello di continuare questa esperienza «Gli handicappati mentali non sono una parte dell umanità che occorre conquistare, ma un pianeta da esplorare per le potenzialità e le ricchezze di cui è pieno». Don G. M. Colombo anche in futuro e che, per questo, desiderano incontrare il Presidente della fondazione, Romano Rossi. Il Presidente, da noi contattato ha accettato di buon grado l iniziativa e ha rilanciato l invito a visitare le sedi della Fondazione. Gli amici che hanno partecipato all iniziativa sono italiani e appartengono ad una squadra che lavora sul Wurm, quel macchinario con il quale, dopo il passaggio della fresa, si porta la galleria a compimento. Rimangono in galleria per turni della durata di 8 ore. Anche a nome della Fondazione Madonna di Rè. E Noi? ringraziamo Silvio Melasso, Romano e Bruno Castelletto, Gianluca Zuddas, Donato Casio e Mario Salvi. Fondazione Madonna di Rè. E noi? L a Fondazione Madonna di Rè. E Noi? è nata nel 1972 per opera del fondatore Don Giovanni Maria Colombo come convitto per le studentesse della Scuola di Commercio di Bellinzona e come laboratorio protetto con internato per i ragazzi portatori di handicap, con lo scopo di creare un integrazione fra queste due entità. Nel 1975 viene anche creato un laboratorio protetto a Piotta dedicato particolarmente ai disabili mentali e nel 1989 viene aperta nel Comune di Claro una struttura per accogliere ospiti con handicap fisico, mentale e psichico in età adulta e senza il sostegno dei genitori. Nelle tre sedi vengono accolti circa 80 ospiti che sono seguiti da un ottantina di dipendenti. In tutte le strutture si presenta l opportunità di scambiare il proprio patrimonio umano e culturale con quello degli abitanti del luogo. Non si tratta di un luogo di isolamento, ma di incontro. La Fondazione si ispira agli ideali cristiani di promozione della persona nella sua interezza. PROMOZIONE E INTEGRAZIONE DI PERSONE DISABILI Un progetto di Ftia per le prossime elezioni cantonali I n occasione delle prossime elezioni cantonali Formazienda Ftia ha elaborato il sito internet L obiettivo del progetto è quello di creare per i candidati di tutte le correnti politiche un luogo di dialogo con gli elettori. Ogni candidato può avere a disposizione alcune pagine web su cui mettere in evidenza le proprie convinzioni politiche e la propria attività. Nello stesso tempo ogni elettore ha la possibilità di dialogare con i candidati e di formarsi un opinione. Già in occasione delle scorse elezioni cantonali, Formazienda aveva offerto ai candidati alcuni prodotti e ora l offerta è stata potenziata. Cuore del progetto è il blog, una pagina in cui ciascun candidato può lanciare vari argomenti di discussione e gli elettori possono rispondere e commentare. Si tratta di uno dei prodotti offerti ai candidati che hanno anche la possibilità di farsi preparare volantini, cartoline e lettere pubblicitarie. Formazienda Ftia è infatti specializzata nella grafica e nella costruzione di siti web. Un altro progetto analogo di Formazienda Ftia è tramite il quale i 15 comuni che partecipano al progetto possono gestire in maniera autonoma le carte di viaggio giornaliere a loro disposizione. La realizzazione dei prodotti è affidata a persone con andicap che vengono assunte regolarmente e possono acquisire le competenze professionali che consentiranno loro in futuro di accedere a posti di lavoro in ambito pubblico e privato. Tra le altre iniziative di Formazienda Ftia c è la sede «alla stazione» a Giubiasco che è stata aperta nel 2001 e mette a disposizione oltre 35 posti di lavoro e di formazione. Formazienda Ftia è certificata dall Ufficio federale delle assicurazioni sociali e dall Ufficio federale della formazione e della tecnologia come azienda formatrice. La Ftia L a Federazione ticinese integrazione andicap (Ftia) si occupa di favorire l integrazione delle persone portatrici di andicap nella società. È nata nel 1973 come Federazione degli invalidi sportivi, ma la sua attività si è presto estesa, pur mantenendo una sezione che si occupa principalmente di sport. La sua azione si concentra sulla lotta all emarginazione e il miglioramento della condizioni sociali, culturali ed economiche. Per raggiungere questi obiettivi l associazione gestisce alcuni servizi tra i quali la consulenza giuridica, la consulenza professionale sulle barriere architettoniche e il settore sportivo Ftia. È inoltre attiva Formazienda dedicata alla formazione e all inserimento professionale. Tutti i progetti realizzati dalla Ftia sono concepiti per tre obiettivi: il principale è certo quello di formare e inserire nel mondo del lavoro i portatori di andicap; d altra parte si tratta sempre di iniziative che sono anche di utilità pubblica e offrono un servizio di qualità per il cittadino e il cliente.

17 15 febbraio Pagina a cura di Angela M. Carlucci VOTAZIONE FEDERALE DELL 11 MARZO 2007 Iniziativa popolare per una cassa malati unica Angela M. Carlucci* F ra un mese il popolo svizzero sarà chiamato a pronunciarsi sull iniziativa lanciata da un comitato d iniziativa a dicembre L iniziativa persegue due obiettivi: l uno, sul piano economico, mira a diminuire i costi della salute grazie all introduzione della Cassa unica, l altro sul piano individuale, desidera ripartire più equamente i costi sostituendo i contributi individuali con dei premi che considerano la capacità economica di ciascun assicurato. Dopo un approfondita analisi e sulla base di una vivace e controversa discussione, il Syna ha deciso di lasciare libertà di voto, informano Kurt Regotz, presidente del Syna e Prisca Widmer, responsabile della comunicazione. Determinante per questa decisione è l impossibilità di misurare gli effetti sui premi provenienti da un cambiamento di sistema (dal contributo individuale a dei premi dipendenti S Y N A In collaborazione con gli istituti di formazione ENAIP e ARC organizza Corsi di comunicazione Comunicazione efficace sabato 14 aprile e sabato 5 maggio ore 9 18 Parlare con successo sabato 9 e 16 giugno ore 9-18 Hotel Arte, Riggenbachstrasse 10, Olten. Tel Info: Pamela Liebenberg, Istituto ARC. Tel , Fax arc@travailsuisse.ch dal reddito) e la riduzione possibile di posti di lavoro nelle regioni periferiche. Argomenti a favore dell iniziativa La cassa malati unica ridurrebbe i costi amministrativi delle 87 casse malati attuali. La semplificazione del sistema migliorerebbe la trasparenza dei costi e il controllo dei conteggi. La cassa «solo buoni rischi» (giovani) sparirebbe permettendo quindi la solidarietà tra giovani e anziani, malati e persone sane. Gli assicurati farebbero parte della direzione tripartitica e potrebbero così influenzare le decisioni. Argomenti contro l iniziativa L abbassamento dei costi amministrativi condurrebbe ad una centralizzazione dei posti di lavoro. Una parte di questi ultimi verrebbero soppressi in particolar modo nelle regioni periferiche. Il monopolio frenerebbe la ricerca sia di «modelli di salute» più economici sia di altre misure di risparmio. I premi legati al reddito provocherebbero un contributo nazionale che, sembra, non farebbe abbassare i costi della salute. Unica conseguenza: all interno di ogni cantone le differenze di premio sparirebbero per dar nascita ad un premio unico. In futuro, i cantoni con dei premi bassi dovrebbero sostenere la diminuzione di questi nei cantoni con premi alti. Le azioni intraprese da molti cantoni per diminuire i costi, come il raggruppamento di servizi ospedalieri o la chiusura di ospedali regionali, non verrebbero più prese in conto con il nuovo sistema di premi. Questi cantoni non sarebbero più onorati da premi più bassi. Il punto debole dell iniziativa risiede nel fatto che gli inizianti non hanno chiarito le modalità di definizione dei premi in caso di accettazione dell iniziativa. A ciò si aggiunge la grande diversità dei ribassi attuali sui premi che rende problematico un fondato paragone. Non possiamo escludere che la costituzione di un assicurazione malattia unica porterebbe a fini contrari. L idea di costituire una cassa unica è perfettamente lodevole ma l iniziativa rinchiude degli elementi che non sono misurabili. Questo incita il Syna a lasciare libertà di voto. * Delegata politiche sindacali del Syna Affittansi a Camorino App. 4 locali (sussidiati): da Fr spese (220) Per visite sul posto: Tel (Sig.ra Abaterusso) Per informazioni: Tel (Sigg. Sartori / Libotte) Affittansi a Bodio Appartamenti 3 locali: Fr spese (150) Per visite sul posto: Tel (Sig. Canal) Per informazioni: Tel (Sigg. Sartori / Libotte) Affittasi a Faido Appartamento 4 locali: Fr spese (110) Per informazioni: Tel (Sig. Libotte)

18 18 15 febbraio 2007 Pagina a cura di Moises Palmeiro INTEGRACIÓN DE LOS INMIGRANTES Está integrada la 2ª generación? C uando se habla de facilitar la integración de los inmigrantes, suele pensarse en los recién llegados o, en todo caso, de los inmigrantes de la primera generación. Y se da por supuesto de la segunda generación (los que han nacido aquí o han llegado de pequeños) están perfectamente integrados en la sociedad. Cada vez tengo más dudas de que esto sea así. Claro que cuando se habla de integración hay que ponerse de acuerdo en qué es lo que entendemos por integración. Ni sumisión ni asimilación A veces se entiende por integración que los inmigrantes asuman sin rechistar las costumbres y normas de la sociedad de acogida. Y, si no les gusta, que se vuelvan a su país, porque «está claro que no quieren integrarse». En realidad lo que se pretende no es que se integren, sino que se sometan. El inmigrante no está integrado, sino sometido (porque no le queda otro remedio) También es frecuente confundir integración con asimilación. El asimilado, sea por admiración o porque así espera mejorar su situación personal, se deja «tragar» por la nueva sociedad, renunciando a sus costumbres, a su forma de pensar, a su propia identidad. Por eso la asimilación no puede ser integración, porque, al renuciar a la propia identidad ya no hay nada que integrar. La integración es otra cosa Es una comunicación libre entre inmigrantes y sociedad de acogida. Y en las dos direcciones. El inmigrante debe tener claro que no tiene sentido recluírse en una burbuja, haciendo de su casa y de su círculo una patria en miniatura. Abrirse a la sociedad en la que ahora vive, a su lengua, a sus costumbres, a su forma de vida, pero sin renunciar a su propia identidad. La sociedad de acogida, por su parte, ha de aceptar al inmigrante tal como es, como ciudadano de pleno derecho, sin más limitaciones que las que impone el respeto a unas leyes iguales para todos. Se ha dicho que la mejor integración es la que nace de la aplicación del artículo 1 de la Declaración Universal de los Derechos Humanos: «Todos los seres humanos nacen libres e iguales en dignidad y derechos y, dotados como están de razón y conciencia, deben comportarse fraternalmente los unos con los otros». Mucho antes lo había dicho Jesús: «Todos vosotros sois hermanos». Una definición Si esto es así, «integración significa garantizar que cada persona encuentre su sitio y función en la comunidad, pueda desarrollar sus potencialidades, asuma sus responsabilidades como ciudadano/a y tenga la voluntad de asentarse y participar en la vida social. A cambio, la sociedad le garantiza el disfrute de todos los bienes colectivos y la igualdad de derechos». (Programa de Inmigrantes de Cáritas Española,1996) Está integrada la 2ª generación? Han hecho aquí la escuela, hablan el dialecto sin acento, tienen los mismos hábitos, virtudes y defectos que sus compañeros suizos, tienen las mismas oportunidades que los nativos... Ergo, están integrados. Es la opinión común. Sin embargo, si tomamos como referencia la definición de Cáritas Española, a lo peor hay cosas que no encajan. Si, por ejemplo, el fracaso escolar les afecta más que a los nativos, si les resulta bastante más difícil encontrar un puesto de aprendizaje, si el porcentaje de parados es mayos que entre los nativos..., entonces no parece que hayan «encontrado su sitio en la comunidad» ni que en la práctica tengan «garantizada la igualdad de derechos». La definición pide que el inmigrante «tenga la voluntad de participar en la vida social». Pero cuestión decisiva es si tiene la posibilidad de ejercer esa participación. Cierto que tienen abiertas las puertas en clubes y asociaciones, en sindicatos y partidos políticos. No todos lo hacen. Muchos tienen la impresión de no ser plenamente aceptados. No pueden asumir plenamente sus «responsabilidades como ciudadanos», porque en realidad no son ciudadanos de pleno derecho, les está vedado el ejercicio de sus derechos cívicos y políticos fundamentales. Claro que pueden hacerlo si se nacionalizan. Es la condición. Pasar por el aro de la nacionalización. Hay que someterse. Y entonces no es raro reaccionar con despecho: «Con su pan se lo coman». Hay cantones en que no exigen esta sumisión. Y, mira tú por dónde, dicen que en esos cantones el nivel de integración es mucho mayor y no me extrañaría que a partir de ahí la voluntad de nacionalizarse fuera también mayor. Si hay verdadera voluntad de integración, no se entiende bien por qué la mayoría de los cantones son reacios a conceder estos derechos. Y no hay que olvidar que en el esfuerzo por la integración es la sociedad de acogida quien tiene la responsabilidad mayor, ya qie es ella la que tiene el poder y los recursos. Está integrada la 2ª generación? No es fácil dar una respuesta contundente. Me parece que mientras no se reconozcan plenamente sus derechos como ciudadanos, no es muy realista pretender su plena integración.

19 15 febbraio Pagina a cura di Rogerio Sampaio NO DIA 1 DE JANEIRO ENTROU EM VIGOR UM NOVO CÓDIGO PENAL Reforma do código penal Afecta todo o tipo de sanções No dia 1 de Janeiro entrou em vigor um novo código penal. A reforma afecta, sobretudo, as sanções: Privação de liberdade. A lei já não distingue entre penas de arresto, cárcere ou presídio. Agora existe unicamente a pena de privação de liberdade. (Freiheitsstrafe). Trabalho de utilidade publica. Quando a pena de privação de liberdade não supera os 6 meses, se comutará por penas pecuniárias (Geldstrafen) ou por trabalho de utilidade pública de uma duração máxima de 6 meses. A «condicional». Chama-se «pena condicional» aquela que não se têm de cumprir, sempre que o condenado cumpra determinadas condições. Até agora se podia aplicar a «condicional» a penas menores de 18 meses. Agora pode-se aplicar também a penas até os 24 meses. Introduz-se além disso uma nova figura: a «condicional parcial», é dizer que alguém que por exemplo foi condenando a 18 meses de privação de liberdade, só tem de passar um determinado número de meses (por exemplo 6) em cárcere e para os outros 12 se aplica a pena «condicional». Além do mais a «condicional» se poderá combinar também com multas ou penas pecuniárias (Geldstrafen) Infracções. Se entende por infracções (Ubertaragen) faltas leves, por exemplo ultrapassar ligeiramente o limite de velocidade. As übertretungen só se castigará com multas de um valor máximo de francos. Em caso de não pagamento, o Juiz pode ordenar uma privação de liberdade de um máximo de 3 meses, ou trabalhos de utilidade pública. Sanções mais duras para os delitos de tráfico. Mais da metade das sentenças que ocorrem todos os anos na Suiça se referem a delitos contra o código de circulação. Também aqui mudaram as coisas. Pequenas infracções continuam punidas com multas. Para multas mais graves se aplica agora uma pena nova: geldstrafe a pena pecuniária que não deve ser confundida com a multa. A pena pecuniária é fixada pelo Juiz de acordo com a situação económica do sancionado. O valor variará entre os 30 e francos por dia. Outra figura jurídica, que até agora é pouco conhecida, mas que se vai tornar brevemente popular é Tagessatz, que traduzido significa «multa-diária». Vamos tentar explicá-lo através do seguinte exemplo. Num controlo de alcoolémia Manuel foi apanhado com 1,5 por mil, de álcool no sangue. O Juiz condena-o a pena mínima: 30 dias de multa. Logo o Juiz fixa a pena pecuniária. Como Manuel não tem tido poupança, nem tem um grande salário, o juiz fixa a pena pecuniária em 100 francos por dia. Assim que 30 francos multiplicados por 100 são francos, que corresponde ao valor que Manuel tem de pagar. Se o Manuel fosse multimilionário o Juiz poderia fixar a pena pecuniária em francos por dia, e assim seria obrigado a pagar francos. Por certo se a concentração de alcoolémia não ultrapassar os 0,6 por mil impõe-se uma multa de 600 francos. A partir de 0,6 até 1,6 por mil, se impõem um mínimo de 10 dias multa e a partir de 2,0 por mil, um mínimo de 60 diasmulta. As penas por excesso de velocidade também vão ser notáveis. Quem na cidade circular a menos de 25 km/h acima do permitido (por exemplo a 74 km/h em vez dos 50 km/h permitidos) será punido com um multa. A partir daí já tem de pagar multa-diária. Em caso de ser aplicado a condicional, deverá pagar uma multa equivalente ao montante de um quarto do salário mensal neto (como mínimo 800 francos). Quem não pagar as multas-diárias terá que ir para o cárcere ou fazer trabalhos de utilidade pública. Um multa-diária é equivalente a um dia de privação de liberdade ou a 4 horas de trabalho de utilidade pública. Direito penal para menores. No dia 1 de Janeiro também entrou em vigor a nova lei penal para menores (Jugendstrafgesetz). A nova lei é aplicável a menores entre os 10 e 18 anos (até agora já se de idade ) Até agora já se aplicava a partir dos 7 anos de idade) Como penas estão previstas repreensão, (Verweis) a prestação pessoal (por exemplo trabalho) e, a partir dos 15 anos a privação de liberdade (até 4 anos) e multas de até francos. Outra novidade é a possibilidade de mediação. Em caso de que delinquente e vítima chegam a um acordo o trabalho voluntário, pode-se evitar a ida ao Juiz penal. Carta de condução P or decisão do departamento de circulação automóvel, a partir de , os exames de teoria para as cartas de condução só se poderão fazer numa das três línguas nacionais (alemão, francês e italiano), com excepção para os cantões de Berna, Grisões, Solothurn e St. Gallen, onde além da três línguas se poderá também fazer em Inglês. Actualmente pode-se fazer em espanhol, português, servo-croata, albanês e turco. As razões apontadas é o facto de não haver relação directa entre a procura e os gastos efectuados com traduções e despesas administrativas etc. Na realidade no ano passado só 10% dos examinados requerem exames nas línguas distintas das três nacionais. Aborto em Portugal deixa de ser crime N o referendo realizado este fim de semana, o povo português votou de forma expressiva a favor da despenalização do aborto, como forma de evitar o aborto clandestino. O sim à interrupção voluntária da gravidez recolheu praticamente 59,2 por cento dos votos, contra 40,8 do não, enquanto a abstenção foi de 56,4 por cento. Foram mais de 2,2 milhões de votos para o sim e mais de milhão e meio para o não. No referendo de 1998, a abstenção fora de 70 por cento e o não ganhara por uma diferença de cerca de 60 mil votos. O povo falou e de forma clara, e cabe-nos respeitar essa vontade, disse José Sócrates, que falou em resultado inequívoco e no consenso social contra o aborto clandestino depois de se ter empenhado fortemente na campanha pela despenalização. As palavras do primeiro-ministro foram proferidas já depois de Marques Mendes que era a favor do não ter dito que a vontade do povo deve ser respeitada, em coerência com o que aconteceu em 1998, pedindo depois apenas prudência e equilíbrio, sobretudo defendendo um período de aconselhamento à mulher inclinada para o aborto. O processo legislativo seguirá com a aprovação de nova lei na Assembleia da República, provavelmente com mais de 70 por cento dos votos dos deputados,. ficando depois a decisão nas mãos do Presidente da República, Cavaco Silva. Aumento nas rendas A partir de também sobem as rendas das caixas de pensões por invalidez e de sobrevivência (viúvas e órfãos). As rendas que começaram a ser pagas pela primeira vez em 2003, sofrem um aumento de 3.1%. As rendas que começaram a partir de 2002, terão um aumento de 0,8% e as que obtidas antes de 2002 terão 2,2% de aumento.

20 20 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL OCST Soggiorni marini e montani 15 febbraio 2007 In ogni soggiorno sarà presente, se il numero minimo è raggiunto, un/a coordinatore/trice e/o un/a infermiere/a. Attenzione: le date di Igea Marina 2 turno e Prato Leventina sono cambiate Finale Ligure dal 19 maggio al 2 giugno fr Supplementi: fr. 185 camera singola, assicurazione annullamento (obbligatoria) 5% costo arrangiamento scelto. Cittadina costiera situata nella Riviera di Ponente, in provincia di Savona. È costituita da tre nuclei: Finale Marina, Finale Pia e Finalborgo. Finale Marina si è sviluppata grazie al turismo balneare. Finale Pia presenta invece l originaria struttura urbanistica e conserva notevoli monumenti storici, come la chiesa di Santa Maria Pia. Dominato dai ruderi del quattrocentesco Castel Govone, Finalborgo. Troviamo palazzi gentilizi e la secentesca chiesa di San Biagio. Hotel Savoia L albergo si trova nel centro di Final Pia a circa 50 m. dal mare. Le camere dispongono di servizi, climatizzatore, TV color via satellite, cassaforte, telefono. Settimanalmente vi è la possibilità di utilizzare gratuitamente un servizio di bus navetta, per visita guidata di Final Borgo e Final Marina. Termine d iscrizione: 2 marzo. Minimo: 18 partecipanti. Igea Marina dal 18 al 30.6 fr Supplemento: fr. 300 camera singola dal 25.8 all 8.9 NUOVA DATA fr Supplemento: fr. 350 camera singola Assicurazione annullamento obbligatoria 5% costo arrangiamento scelto. Hotel Diana *** L Hotel Diana è situato in posizione centrale a pochi passi dal mare. Atmosfera familiare e accurata, sotto la direzione della famiglia Gori. Camere rinnovate con servizi privati, TV color (TV/SAT), telefono, asciuga capelli e ascensore. Servizio accurato ai tavoli: tre menu a scelta e buffet a colazione, buffet di insalata e dessert ai pasti. L Hotel dispone di un salone per feste e occasioni ricreative. L albergo ha una convenzione con un operatore per i servizi di spiaggia. La quota comprende: viaggio, pernottamento in albergo, pensione completa con bevande ai pasti, mance, assistenza. Termine d iscrizione: 1 turno 11 maggio 2 turno 27 luglio Minimo: 18 partecipanti. Prato Leventina (1045 m. s/m) dal 2 al 16 luglio NUOVA DATA Prezzo: Casa Prà Verde fr a persona in camera doppia con servizi. Fr a persona in camera doppia senza servizi. Supplementi: fr. 180 camera singola con servizi, fr. 90 camera singola senza servizi. Casa Prà Verde La struttura della casa è accogliente, con ascensore e ampie camere, ideale per persone anziane, immersa nel verde, con spazi pianeggianti per comode passeggiate. Il campo di vacanza di Prato non è un soggiorno alberghiero ma è gestito, in parte dai volontari dell associazione e destinato a persone autosufficienti. Il clima familiare offre serenità e tranquillità. L equipe di animazione cura il servizio ai tavoli, le escursioni e le attività del gruppo. È disponibile un servizio infermieristico. La quota comprende: viaggio dal/al domicilio, pensione completa con bevande ai pasti, escursioni, animazioni, mance. Termine d iscrizione: 15 maggio. Minimo 25 partecipanti. Info: Sergio Ercolani, Segretariato Cantonale AAPI OCST a Lugano, tel , fax AGENDA Gita culturale religiosa nella Bergamasca, la terra di Giovanni XXIII, giovedì 12 aprile. Visita dello splendido convento di S. Maria Incoronata di Martinengo, a 17 km da Bergamo. Costo fr. 70. Iscrizioni entro il 12 marzo ai segretariati di appartenenza. Bellinzona: tel ; Biasca: ; Locarno: ; Lugano: ; Mendrisio: Bellinzona Pranzo Rabadan, venerdì 16 febbraio, Espo-Centro a Bellinzona. Locarno Pranzo mensile in comune, giovedì 1 marzo, ore 12, ristorante Stella d Italia. Annunciarsi al no Giovedì 15 marzo, Centro Parrocchiale di Locarno-S. Antonio, ore conferenza con il dr. Giovanni Pedrazzini, caposervizio di cardiologia FMH, medicina interna e cardiologia presso il Cardiocentro Ticino di Lugano. Gita in Svizzera dal 4 al 7 giugno, Berna-Friborgo-Romont-Payerne-La Guyere, ecc. Pernottamento a Morat, ridente cittadina sull omonimo lago. Interessati telefonare allo , verranno considerati i primi 50 iscritti. Lugano Pedicure curativa in sede, al giovedì mattina. Costo: fr Info: tel Al Centro AAPI, tutti i martedì dalle 14 alle 17 attività ricreative proposte di volta in volta dalle responsabili del centro. Al termine merenda. Gita a Milano con visita al Museo della Scienza e della Tecnologia, giovedì 22 marzo. Nel pomeriggio visita libera della zona Duomo. Partenza ore 7.30 rientro ore 17 circa.iscrizioni: tel entro il 15 marzo, massimo 50 posti. Costo: fr. 60 (viaggio, entrata museo, guida, pranzo e bibite). Pranzo comune mercoledì 28 marzo, ore 12, Centro Labor (centro ACLI), via Simen 9 (angolo via agli Orti). Costo fr. 15, bibita esclusa. Il centro (dietro il Mercatino della Caritas) è raggiungibile con il bus 3, fermata piazza Molino Nuovo. Iscrizioni: tel Mendrisio Conferenza con filmato del prof. Flavio Medici sulle Processioni Storiche di Mendrisio, sala parrocchiale Castel San Pietro, giovedì 8 marzo, ore Segue rinfresco offerto dalla sezione. Iscrizioni: entro giovedì 1 marzo, tel. n Posteggi sagrato chiesa parrocchiale. Tre Valli Incontro ricreativo, martedì 20 febbraio, ristorante alla Botte, Pollegio. Pranzo, danze, tombola, merenda con frittelle di carnevale. Allieterà il pomeriggio la «Bandella Briosa. Costo: fr. 25 (trasferta, pranzo, frittelle). Non soci fr. 44. Iscrizioni: entro il 16 febbraio. Tel Gita in Emilia Romagna, dal 21 al 25 maggio, con visita di Ferrara, Ravenna, delta del Po, in torpedone. Costo fr Adesione entro: 28 febbraio, tel (20 posti).

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