SNODO HANDICAP BRIANZA GRUPPO TEMATICO POTENZIAMENTO COGNITIVO 2010/2011
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1 SNODO HANDICAP BRIANZA GRUPPO TEMATICO POTENZIAMENTO COGNITIVO 2010/2011
2 Archivio Buone pratiche di potenziamento cognitivo
3 Responsabile: Elena Banfi Istituto Comprensivo Fermi Oggioni - Villasanta - Giulietta Ciacci Scuola secondaria di primo grado Bellani Ardigò - Monza - Vittoria Decarlo Istituto Comprensivo Don Milani - Monza- Manuela Rossi Direzione Didattica Villa - Villasanta - Manuela Vaghi Istituto Comprensivo G. D. Romagnosi - -Carate B.za-
4 ISTITUTI CHE HANNO RISPOSTO AL QUESTIONARIO (con un totale di 9 istituti e 18 docenti) BERNAREGGIO - ISTITUTO COMPRENSIVO CESANO MADERNO- ITC IRIS VERSARI CAPONAGO - ISTITUTO COMPRENSIVO CARATE - VESCOVI VALTORTA LISSONE - CROCE FARE' MONZA - I.C.S. KOINE' MUGGIO - I.C.S. SALVO D ACQUISTO VILLASANTA DIREZIONE DIDATTICA VILLA VILLASANTA - ISTITUTO COMPRENSIVO FERMI OGGIONI
5 Da quanto tempo vi occupate di potenziamento cognitivo?
6 Gli insegnanti della scuola hanno seguito dei corsi di potenziamento cognitivo? Se sì, quali? I PAS STANDARD FEUERSTEIN II PAS STANDARD FEUERSTEIN I PAS BASIC FEUERSTEIN 12 III PAS STANDARD FEUERSTEIN I HAYWOOD
7 Nella vostra scuola in cui sono state attuate buone pratiche di potenziamento cognitivo c è stata una evoluzione nel tempo dell iniziativa? L'evoluzione positiva nel tempo è spesso connessa al numero dei docenti che ha avuto la stessa formazione.
8 Come è cambiata? A - Migliore comunicazione fra i docenti formati - Maggiore attenzione nell'interazione con gli alunni. B Alcuni docenti formati non sono riusciti a coinvolgere altri colleghi. Spesso il lavoro è stato svolto da un singolo docente.
9 Secondo voi perché? A Maggior consapevolezza del ruolo del mediatore. La formazione migliora la professionalità. B - Alcuni docenti ritengono di lavorare già con una metodologia simile
10 Quali sono state le maggiori difficoltà o i maggiori successi? Difficoltà Mancanza di compresenze e di spazi, rigidità dell'orario scolastico. Corsi e strumenti costosi.
11 Successi Attenzione al processo di apprendimento. Miglioramenti: - autostima - controllo dell'impulsività - metacognizione.
12 Come viene organizzata l attività di potenziamento cognitivo? Attività di laboratorio A volte lavoro individualizzato. Trasporto della metodologia nelle attività curricolari
13 Ci sono dei collegamenti con l attività ordinaria? Tutti rispondono positivamente Più attenzione nella - scelta delle attività - osservazione delle consegne - raccolta delle informazioni - esposizione delle ipotesi - scelta delle strategie - condivisione
14 Sono stati utilizzati strumenti e / o schede particolari o avete utilizzato il metodo all interno della didattica tradizionale? 7 12 STRUMENTI PAS ALTRI MATERIALI
15 Cosa è cambiato in generale nei vostri alunni? METACOGNIZIONE maggior concentrazione controllo dell'impulsività capacità di generalizzazione capacità di analisi pianificazione motivazione intrinseca aumento delle abilità sociali e percettive disponibilità a rapportarsi con la sfida attenzione dal prodotto finale al percorso
16 Durante o /o dopo aver utilizzato strumenti di potenziamento cognitivo avete notato dei cambiamenti in aree specifiche di apprendimento? Miglioramenti a livello trasversale anche in contesti non scolastici
17 Le persone che hanno proposto ed attuato questa esperienza sono sempre le stesse o il gruppo si è allargato? Quasi sempre le persone sono le stesse. Alcuni docenti si sentono meno motivati soprattutto a causa delle difficoltà organizzative.
18 Come avete verificato l efficacia di questo percorso? Dalla partecipazione attiva degli alunni, spesso da verifiche nelle attività curricolari e nel passaggio ad un altro ordine di scuola.
19 Come vivono l esperienza i genitori? Spesso con interesse e con un atteggiamento positivo.
20 Risultati attesi e raggiunti - Conoscenza e contatti con altre realtà - Buona collaborazione degli Istituti contattati - Creazione gruppo lavoro
21 Risultati attesi e non raggiunti Esigua raccolta di: - programmazioni / verifiche / presentazioni alle famiglie dei progetti attuati - materiali utilizzati che sottendono le funzioni cognitive pur non essendo strumenti PAS
22 Risultati inattesi raggiunti Autoaggiornamento dei docenti del gruppo Scambio di esperienze con un esperto di metacognizione Accesso a materiali alternativi a quelli tradizionali
23 Prospettive PROGETTO POTENZIAMENTO DELLE FUNZIONI COGNITIVE SOTTESE ALLA LETTURA
24 POTENZIAMENTO COGNITIVO CTRH Monza B.za Centro Referente: Elena Maria Banfi
25 FASE 1 FORMAZIONE POTENZIAMENTO DELLE FUNZIONI COGNITIVE SOTTESE ALLA COMPRENSIONE DELLA LINGUA Dott. Giovanni Carlo Bonansea Dott.sa Maria Teresa Mignone UNIVERSITA DI TORINO
26 FASI 2 e 4 RILEVAZIONE e ANALISI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
27 VALUTAZIONE DINAMICA ATTRAVERSO L UTILIZZO DI STRUMENTI DI TIPO METACOGNITIVO
28 FASI 2 E 4 - ANALISI PUNTI DI DEBOLEZZA COMPRENSIONE DEL VISSUTO: OSSERVAZIONE ANALITICA EMPATIA CAUSA/EFFETTO
29 FASI 2 E 4 - ANALISI PUNTI DI DEBOLEZZA COMPRENSIONE VERBALIZZAZIONE E LETTURA: AVVERSATIVE NEGAZIONI TEMPI VERBALI IPOTESI DEDUZIONI
30 FASI 3 e 5 POTENZIAMENTO STRUMENTI METACOGNITIVI: - CONFRONTA E SCOPRI L ASSURDO - IMMAGINI Reuven Feuerstein - IL LABORATORIO DEL LINGUAGGIO Itala Riccardi Ripamonti
31 CONFRONTA E SCOPRI L ASSURDO OSSERVAZIONE ANALITICA CAUSA / EFFETTO IPOTESI DISCUSSIONE - VERIFICA SCOPERTA DELL ASSURDO
32 EMPATIA ANALISI EMOZIONI IPOTESI PER RISTABILIRE LA SITUAZIONE
33 IMMAGINI OSSERVAZIONE ANALITICA EMPATIA CAUSA/EFFETTO CONFRONTO E DISCUSSIONE IPOTESI RICERCA DEI PRINCIPI BRIDGING
34 IL LABORATORIO DEL LINGUAGGIO AVVERSATIVE TEMPI VERBALI
35 NEGAZIONI IPOTESI DEDUZIONI
36 FASE 6 VERIFICA FINALE Lettura tabulazioni dei risultati ricerca di materiali e metodologie facilmente fruibili - consulenza ad altre scuole
37 RISULTATI NON ATTESI: FINALI Partecipazione a convegno (Torino) PROSPETTIVE DELL'EDUCAZIONE COGNITIVA Con Jean-Louis Paour e Sylvie Cèbe IN INTINERE COLLABORAZIONI CON (Università di Torino) e Associazione Multiproposta
SNODO HANDICAP BRIANZA GRUPPO TEMATICO POTENZIAMENTO COGNITIVO
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