M.I.U.R. ISTITUTO d ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE VITO SANTE LONGO MONOPOLI

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1 M.I.U.R. ISTITUTO d ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE VITO SANTE LONGO MONOPOLI

2 Indice 1. La nostra scuola Cos è il POF La nostra scuola Punti di forza Perché iscriversi Piani di studi, profili professionali e sbocchi occupazionali Regolamento d Istituto Patto educativo di corresponsabilità Pag. 2 Pag. 3 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 8 Pag. 21 Pag Flessibilità Organizzazione delle attività curricolari Crediti Valutazione Voto di condotta Orientamento Ampliamento dell offerta formativa Pag. 37 Pag. 38 Pag. 42 Pag. 43 Pag. 46 Pag Integrazione Integrazione formativa Integrazione scuola-territorio ed attività varie Pag. 52 Pag

3 Cos è il POF (Piano dell Offerta Formativa) Il P.O.F., approvato dal Collegio dei Docenti, è la Carta d Identità dell Istituto di Istruzione Secondaria Superiore (acronimo I.I.S.S.) Vito Sante Longo Tecnico Economico (acronimo ITE) e Tecnologico (acronimo ITT ). Contiene informazioni sulla storia dell Istituto, sugli aspetti socioeconomici del territorio, sulle scelte didattiche, metodologiche, educative, formative ed organizzative, sui titoli di studio che si conseguono, sul percorso previsto per giungervi, sulle strutture e le risorse umane. La sua funzione è duplice: fornisce agli studenti e alle loro famiglie informazioni sull Istituto. rappresenta uno strumento-guida a disposizione del Dirigente Scolastico e degli Organi Collegiali per l organizzazione delle attività e degli incarichi necessari alla sua realizzazione. Le sue finalità sono molteplici: innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo formativo; articolare la progettazione nel rispetto della specifica identità dell'istituto; sviluppare l'integrazione dell'istituto col tessuto culturale e produttivo del territorio; documentare gli obiettivi e gli esiti del processo educativo in modo da permetterne il monitoraggio

4 LA NOSTRA SCUOLA L I.I.S.S. Vito Sante Longo nasce dall unione dell allora ITCT A. Moro e dell allora ITI L. da Vinci, realizzatasi nell anno scolastico 2007/08. Oggi, a seguito del Regolamento e delle Linee Guida per l istituzione dei Tecnici, in vigore dal 1 settembre 2010, la nostra Scuola è denominata Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Tecnico Economico e Tecnologico Vito Sante Longo ed è articolata in: Istituto Tecnico Economico, già denominato Aldo Moro Istituto Tecnico Tecnologico, già denominato Leonardo da Vinci. Il Dirigente Scolastico è il Professor Gaetano Di Gennaro. L Istituto Tecnico Economico si articola con due indirizzi di studio: a) Amministrazione, Finanze e Marketing, con la duplice articolazione in Relazioni Internazionali per il Marketing e Sistemi Informativi Aziendali; b) Turismo. Ha sede in Monopoli, alla via San Marco n 10, in un ampio edificio scolastico (Polivalente) che offre locali e attrezzature idonei per soddisfare le richieste ed i bisogni dell utenza. Oltre alle aule sufficienti per oltre 20 classi, sono attivi: 1) 3 laboratori di informatica, 2) laboratorio linguistico, 3) laboratorio di chimica e fisica, 4) laboratorio di scienze naturali e geografia, 5) sala proiezione, 6) palestra coperta, 7) auditorium, 8) biblioteca attrezzata per ricerche, - 3 -

5 9) uffici amministrativi. I piani sono serviti da ascensore. Collocato in un area di nuovi insediamenti abitativi, rappresenta un punto di riferimento per la gioventù di Monopoli e Polignano a Mare. I mezzi di collegamento con il centro abitato e le contrade, nonché con i paesi limitrofi, soddisfano pienamente le esigenze inerenti al trasporto degli studenti. Sono presenti all interno e nelle adiacenze, ampi parcheggi. L Istituto Tecnico Tecnologico, si articola in due indirizzi di studio Elettronica ed Elettrotecnica, con articolazione in Elettrotecnica, ed Informatica e Telecomunicazioni con due articolazioni: Informatica e Telecomunicazioni. Nato nel 1965, unico nel sud-est barese con specializzazione in Elettrotecnica ed Automazione, ha una lunga tradizione di sperimentazione e di avanguardia nell ambito dell informatica e delle telecomunicazioni, dell elettronica e dell elettrotecnica, e nel tempo ha introdotto importanti ammodernamenti dei laboratori. La sperimentazione Ambra, il Piano Nazionale Informatico, la sperimentazione Brocca hanno di fatto rappresentato una profonda trasformazione dei programmi della Scuola. Inoltre, dall anno scolastico l offerta formativa dell ITIS si è arricchita di un nuovo indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni. Dal 1999 l Istituto è stato ubicato nella costruzione di via Canonico del Drago; dopo 10 anni di attese, finalmente, nel corso del corrente anno scolastico, si è effettuato il trasferimento nella nuovissima sede in via Cesare Beccaria, località Pantano, con aule ampie e luminose, grandi laboratori, biblioteca, palestra, immenso auditorium, ascensore, uffici per l amministrazione e per la Dirigenza Scolastica. Dall anno scolastico è stato istituito il Corso Serale SIRIO destinato agli adulti che vogliono conseguire il diploma di Perito Tecnico Industriale

6 Dal punto di vista didattico, l indirizzo Tecnologico fonda il suo intervento su una struttura laboratoriale dotata di 11 laboratori: BIENNIO 1. LABORATORIO DI CHIMICA 2. LABORATORIO DI FISICA 3. LABORATORIO DI INFORMATICA 4. LABORATORIO DI SCIENZE 5. LABORATORIO DI DISEGNO TECNICO CON DISEGNO CAD. TRIENNIO 1. LABORATORIO DI INFORMATICA 2. LABORATORIO DI ELETTROTECNICA 3. LABORATORIO DI ELETTRONICA 4. LABORATORIO DI IMPIANTI ELETTRICI 5. LABORATORIO DI TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE 6. LABORATORIO DI SISTEMI AUTOMATICI. Punti di forza dell IISS V. S. Longo Gli interventi formativi adottati dall Istituto d Istruzione Secondaria Superiore V. S. Longo sono rivolti a: potenziare le capacità e le competenze acquisite nel ciclo primario e rafforzare il senso di responsabilità, di autonomia e di conoscenza dei profondi cambiamenti sociali, economici e culturali che caratterizzano il presente; dimensionare "a misura di studente" l'istituto attraverso il sostegno delle attitudini e vocazioni degli studenti; utilizzare la professionalità e l esperienza degli insegnanti per valorizzare ulteriormente un istituzione che ormai fa parte della cultura e dell'identità' del territorio; riaffermare il dialogo fra docenti e studenti, e docenti e genitori, nella convinzione che scuola e famiglia debbano procedere verso obiettivi comuni; - 5 -

7 impostare un azione didattica che utilizza metodologie nuove e coinvolgenti, come la scoperta guidata, le aree di progetto, la multidisciplinarietà ed i laboratori didattici; potenziare i processi di apprendimento delle lingue straniere e di utilizzo degli strumenti informatici; migliorare la qualità del servizio formativo, attraverso un progetto in rete con le altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio; accogliere, promuovere e valorizzare le diversità individuali, sociali e culturali; rapportarsi con la comunità sociale e il territorio per offrire conoscenze e capacità adeguate per l accesso all istruzione universitaria ovvero all inserimento nel mondo del lavoro; attivare stage aziendali ed esperienze di alternanza scuola lavoro; proporre iniziative di recupero e di potenziamento durante l intero anno scolastico, rivolte a tutti gli studenti. Perché iscriversi L'identità' culturale dell'i.i.s.s. "Vito Sante Longo" si evidenzia in relazione alla sua storia, al ruolo che ricopre nel territorio, agli obiettivi che si propone, alle strategie condivise da tutto il personale che vi opera. Alle qualità ambientali definite in termini di tranquillità, ampie aree verdi, spazi interni, funzionalità degli ambienti, si affianca una efficiente rete di servizi territoriali e di mezzi di trasporto. Entrambi gli indirizzi di studio che caratterizzano l'i.i.s.s. Vito Sante Longo si propongono come luogo di formazione che, facendo proprie le finalità istituzionali della scuola, le rapporta e le adegua alle esigenze di una realtà complessa in continuo sviluppo ed alle specificità del contesto in cui opera

8 Incarichi Collaboratori del Dirigente Scolastico: Prof.ssa Caterina Ladogana per il settore Economico Prof.ssa Antonia Reo per il settore Tecnologico Responsabili di settori organizzativi: Prof. Romeo Benedetto per il Corso Serale Tecnologico Prof. Tommaso Menga per il settore Economico Prof. Giovanni Pascoschi per il settore Tecnologico Funzioni Strumentali: Prof. Cesare Cavallo - Area 1 ( Gestione e coordinamento del POF ) Prof.ssa Caterina Di Ceglie e Prof. Angelo Panarese - Area 2 (Assistenza Docenti) Prof.sse Ivana Salerno e Maria Cellie - Area 3 ( Assistenza Alunni ) Prof. Berardino Susca - Area 4 ( Relazioni Esterne ). P.O.N.: Prof. Vito Loconsole (Facilitatore di Piano) Prof. Giovanni Pascoschi (Referente per la Valutazione) - 7 -

9 Il nuovo ordinamento (D.P.R. 15 marzo 2010) ha modificato i piani di studi dell Istituto Tecnico Economico: si riporta qui di seguito quello che, a regime, è il piano di studi dell I.T.E. Piano di studi settore Economico - Indirizzo: Turismo 1 biennio 2 biennio ultimo anno DISCIPLINA 1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^ classe Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Diritto ed economia 2 2 / / / Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 / / / Scienze integrate (Fisica) 2 / / / / Scienze integrate (chimica) / 2 / / / Geografia 3 3 / / / Informatica 2 2 / / / Seconda lingua comunitaria Terza lingua straniera / / Economia aziendale 2 2 / / / Discipline turistiche e aziendali / / Geografia turistica / / Diritto e legislazione turistica / / Arte e territorio / / Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo totale complessivo ore annue

10 Piano di studi settore Economico - Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing DISCIPLINA 1 biennio 2 biennio ultimo anno 1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^ classe Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Diritto ed economia 2 2 / / / Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 / / / Scienze integrate (Fisica) 2 / / / / Scienze integrate (Chimica) / 2 / / / Geografia 3 3 / / / Informatica / Seconda lingua comunitaria Economia aziendale Diritto / / Economia Politica / / Sienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo totale complessivo ore annue

11 Piano di studi settore Economico - Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing - Articolazione: Relazioni Internazionali per il Marketing DISCIPLINA 1 biennio 2 biennio ultimo anno 1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^ classe Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Diritto ed economia 2 2 / / / Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 / / / Scienze integrate (Fisica) 2 / / / / Scienze integrate (chimica) / 2 / / / Geografia 3 3 / / / Informatica 2 2 / / / Seconda lingua comunitaria Terza lingua straniera / / Economia aziendale 2 2 / / / Economia Aziendale e Geo- Politica Tecnologie della Comunicazione / / / / 2 2 / Diritto / / Relazioni Internazionali / / Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo totale complessivo ore annue

12 Piano di studi settore Economico Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali DISCIPLINA ultimo 1 biennio 2 biennio anno 1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^classe Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Diritto ed economia 2 2 / / / Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 / / / Scienze integrate (Fisica) 2 / / / / Scienze integrate (chimica) / 2 / / / Geografia 3 3 / / / Informatica Seconda lingua comunitaria / / Economia aziendale Diritto / / Economia Politica / / Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo totale complessivo ore annue

13 Il nuovo ordinamento (D.P.R. 15 marzo 2010) ha modificato i piani di studi dell Istituto Tecnico Tecnologico: si riporta qui di seguito quello che, a regime, è il piano di studi dell I.T.T Piano di studi settore Tecnologico - Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Articolazione: Elettrotecnica DISCIPLINA 1 biennio 2 biennio ultimo anno 1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^ classe Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Complementi di Matematica \ \ 1 1 \ Diritto ed economia 2 2 \ \ \ Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 \ \ \ Scienze integrate (Fisica) 3 3 \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ Scienze integrate (Chimica) 3 3 \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ Tecnologie Informatiche 3 \ \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ \ Informatica \ \ \ \ \ Diritto ed Economia 2 2 \ \ \ Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica 3 3 \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ Scienze e Tecnologie applicate \ 3 \ \ \ Sistemi automatici \ \ Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici \ \ Elettronica ed elettrotecnica \ \ Sienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza totale complessivo ore annue

14 Piano di studi settore Tecnologico - Indirizzo Informatica e Telecomunicazione Articolazione: Informatica DISCIPLINA 1 biennio 2 biennio ultimo anno 1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^ classe Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Complementi di Matematica \ \ 1 1 \ Diritto ed economia 2 2 \ \ \ Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 \ \ \ Scienze integrate (Fisica) 3 3 \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ Scienze integrate (Chimica) 3 3 \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ Tecnologie Informatiche 3 \ \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ \ Informatica \ \ Diritto ed Economia 2 2 \ \ \ Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica 3 3 \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ Scienze e Tecnologie applicate \ 3 \ \ \ Sistemi e reti \ \ Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d'impresa \ \ \ \ \ \ 3 Telecomunicazioni \ \ 3 3 \ Sienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza totale complessivo ore annue

15 Piano di studi settore Tecnologico - Indirizzo Informatica e Telecomunicazione Articolazione: Telecomunicazioni DISCIPLINA 1 biennio 2 biennio ultimo anno 1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^ classe Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Complementi di Matematica \ \ 1 1 \ Diritto ed economia 2 2 \ \ \ Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 \ \ \ Scienze integrate (Fisica) 3 3 \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ Scienze integrate (Chimica) 3 3 \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ Tecnologie Informatiche 3 \ \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ \ Informatica \ \ 3 3 \ Diritto ed Economia 2 2 \ \ \ Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica 3 3 \ \ \ di cui in compresenza 2 \ \ \ Scienze e Tecnologie applicate \ 3 \ \ \ Sistemi e reti \ \ Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, organizzazione d'impresa \ \ \ \ \ \ 3 Telecomunicazioni \ \ Sienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore annue di attività e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza totale complessivo ore annue

16 Attività di laboratorio (ITT) Una particolare attenzione va riservata alle attività di laboratorio connesse a diverse discipline di studio per alcune delle ore curricolari. Esse hanno una rilevanza formativa notevole essendo finalizzate a: tradurre il sapere in fare; esaltare l'intelligenza pratica; dare concretezza a conoscenze spesso apprese in maniera astratta; sviluppare le capacità applicative ed operative degli studenti; abituarli al lavoro di gruppo. Inoltre, non esiste alcun ostacolo all'utilizzo dei laboratori oltre le ore e le materie curricolari che esplicitamente lo prevedono, anche senza la presenza dell'i.t.p. La valenza formativa delle attività svolte in questo ambiente, la flessibilità e molteplicità del software disponibile, la diffusione delle conoscenze informatiche anche tra i docenti di discipline non professionalizzanti, inducono al più intenso utilizzo dei laboratori, compatibilmente con le disponibilità e nel quadro dell'organizzazione generale di Istituto. PROGETTO SIRIO ( CORSO SERALE PER ADULTI ) Sono attive le classi prima, terza, quarta e quinta del corso serale per adulti Progetto Sirio per il conseguimento del Diploma di Perito Industriale per l Elettrotecnica e l Automazione. Da 2 anni d intesa ed in rete con la Scuola Media G. Galilei è attivo il progetto di seconda opportunità formativa, sempre rivolto agli adulti. Motivazioni e finalità Il corso serale Progetto Sirio presenta una struttura più flessibile rispetto ai corsi diurni per rispondere ai bisogni di utenze particolari come coloro che intendono rientrare nel sistema formativo, in linea con quanto suggerito da direttive dell Unione Europea. Esso si connota come una vera e propria seconda via all istruzione per la sua differenza con i curricoli istituzionali e deve assolvere due funzioni: a) qualificare i giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la licenza media non costituisce più una garanzia dall emarginazione culturale e/o lavorativa; b) consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale

17 Crediti formativi I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito a: a) studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti (crediti formali) b) esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l indirizzo di studi (crediti non formali). Il loro riconoscimento è automatico nella prima ipotesi, mentre nella seconda occorre una valutazione caso per caso sulla base di specifici accertamenti. Verifica e valutazione Verifica e valutazione assumono la connotazione di controllo di processi al fine sia di diagnosticare e correggere errori rilevati nel percorso di apprendimento sia di indurre corretti comportamenti autovalutativi negli studenti. La valutazione integra i risultati raggiunti nelle singole discipline con la maturazione globale dell alunno; i suoi indicatori sono: a) l impegno e la partecipazione, b) la progressione rispetto ai livelli di partenza, c) il raggiungimento dei livelli minimi disciplinari di conoscenza e di sviluppo delle capacità, indispensabili per la frequenza della classe successiva, fissati in sede di programmazione iniziale. Progetto Sirio QUADRO ORARIO dal lunedì al venerdì QUADRO ORARIO BIENNIO MATERIA 1 anno 2 anno Lingua e lettere italiane 4 4 Scienze storico-sociali 3 3 Lingua inglese 3 3 Matematica 4 4 Scienze integrate 3 3 Fisica 3(2) 3(2) Chimica 2(2) 2(2) Tecnologia e Disegno 3(2) 3(2) TOTALE ORE SETTIMANALI

18 QUADRO ORARIO TRIENNIO MATERIA 3 anno 4 anno 5 anno Italiano Lingua Inglese Econ. industriale ed elementi di diritto 2 2 Matematica Meccanica e Macchine 3 Elettrotecnica 4(2) 4(2) 6(2) Elettronica 4(2) 3 Sistemi elettrici automatici 3(2) 3(2) 3(2) Impianti elettrici 3 4 Tecnologie elettriche, disegno e progettazione (TDP) 4(3) 4(4) 5(4) TOTALE ORE SETTIMANALI N.B. In parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio Curricolo comune dell IISS conoscenze: conoscere i contenuti programmatici delle varie discipline competenze: comprendere, interpretare, analizzare e sintetizzare i contenuti capacità: saper affrontare nuove situazioni Curricolo caratterizzante Formazione informatica Attività laboratoriale Stage aziendali Percorso di Alternanza Scuola-Lavoro

19 Soggiorni, gemellaggi e scambi con paesi europei (nazionali e internazionali) Docenza di madre-lingua (francese, inglese, tedesco) per l indirizzo turistico Imprese Formative Simulate Visite, gite e viaggi di istruzione correlati ai programmi e ai profili Campionati sportivi studenteschi interni ed esterni (hand-ball, tennis tavolo, tennis, calcio, aerobica, pallavolo, basket, atletica). Profili professionali e sbocchi occupazionali PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO ECONOMICO Esperto in problemi di economia aziendale, oltre ad una cultura generale, ha conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. Per affrontare l attività professionale è necessario che il ragioniere sappia svolgere funzioni specializzate che richiedono competenza nel campo amministrativo-contabile e nel campo giuridico-tributario. PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO TURISTICO Esperto in problemi di economia aziendale sia nel settore turistico sia in quello dei servizi in genere, oltre ad una cultura generale, ha conoscenza delle lingue straniere oltre a conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Perito Economico-aziendale può svolgere la sua attività di collaborazione con aziende pubbliche e private sia come lavoratore dipendente sia come lavoratore autonomo

20 Il principale sbocco professionale del Perito Turistico-economico è sicuramente l impiego in imprese del settore turistico del territorio con mansioni diverse, non escluse mansioni relative ai rapporti con l estero ed al settore delle pubbliche relazioni e del marketing. PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE Il Perito Elettrotecnico è in grado di: analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione, trasporto ed utilizzazione dell energia elettrica;partecipare al collaudo, alla gestione ed al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;progettare e realizzare impianti elettrici di limitata potenza e di controlli automatici semplici, ma completi, valutando anche sotto il profilo economico la componentistica presente sul mercato;possedere autonomia nel campo dell organizzazione del lavoro, capacità di autoaggiornamento e flessibilità operativa;gestire con competenza e flessibilità gli strumenti informatici soprattutto in relazione ai propri settori di competenza, nella progettazione e nel campo dell automazione e controllo dei processi;orientarsi con sicurezza nel settore legislativo e normativo attinente la professione e soprattutto nel campo della sicurezza e della prevenzione degli infortuni;descrivere con precisione il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d uso;comprendere manuali d uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua inglese. Il Perito Informatico deve essere in grado di : partecipare alla progettazione, alla elaborazione e al dimensionamento di piccoli sistemi elettronici e di trasmissione dei segnali (Telefonia fissa e satellitare, Televisione digitale);partecipare alla progettazione e alla realizzazione di piccoli moduli di software;

21 partecipare all analisi ed al progetto di piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, utilizzando anche i servizi delle reti geografiche (INTERNET_ INTRANET);partecipare al progetto di piccoli sistemi di produzione, elaborazione e trasmissioni dati, suoni, immagini. I titoli di studio, sia per il settore Economico che per il Tecnologico, oltre a dare la possibilità di esercizio della libera professione, attraverso iscrizione ad Albo specifico, e di lavorare alle dipendenze del pubblico e del privato, consentono il libero accesso a qualsiasi Facoltà Universitaria

22 Regolamento d Istituto (approvato dal Consiglio d Istituto il 24 febbraio 2012) La scuola è luogo di formazione e di educazione attraverso lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica ma anche civica: questo principio sancito dall art. 1 dello Statuto delle studentesse e degli studenti sarà l obiettivo che tutte le componenti scolastiche cercheranno di conseguire nel dialogo educativo e didattico durante l intero anno scolastico. Il Regolamento d Istituto intende fissare le norme di comportamento, oltre che menzionare i diritti e i doveri degli studenti allo scopo di rendere la nostra scuola luogo di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. Art.1 - Diritti degli studenti Tutti gli studenti hanno diritto alla: 1. Formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi l identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. 2. Partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. 3. Valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di auto valutazione che conduca lo studente a individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio rendimento. 4. Libertà di apprendimento e di scelta tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. 5. Necessità, per gli studenti stranieri, del rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. Quanti operano nell Istituto si impegnano ad assicurare: un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo e didattico di qualità; offerte formative aggiuntive e integrative; iniziative per il recupero di situazioni di ritardo, di svantaggio e di prevenzione della dispersione scolastica; la salubrità e la sicurezza degli ambienti;

23 la disponibilità di una adeguata strumentazione tecnologica; servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. Art.2 - Doveri degli studenti 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola, dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che richiedono per se stessi. 3. Gli studenti sono tenuti ad osservare quanto è disposto nel presente Regolamento. 4. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno. 5. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della scuola. Art.3 - Assemblee Le assemblee possono essere di classe o d Istituto; le stesse sono concesse ed autorizzate dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. Le assemblee di classe, per un massimo di due ore al mese, si possono svolgere in ore di lezione, su richiesta della classe, con preavviso di almeno cinque giorni. Non possono essere tenute assemblee di classe sempre nello stesso giorno della settimana. I docenti durante l assemblea sono presenti in prossimità della classe, tanto da essere pronti a rispondere alle richieste che dalla stessa possono giungere ed eventualmente parteciparvi

24 Essi, inoltre, sono tenuti ad intervenire in caso di svolgimento non corretto della stessa e, per constatata degenerazione, sospenderla. L assemblea d Istituto può essere concessa una volta al mese. La richiesta e l ordine del giorno devono essere presentati al Preside almeno cinque giorni prima della data prevista per la effettuazione. E consentito lo svolgimento di assemblee straordinarie, anche fuori dall orario di lezione, subordinatamente alla disponibilità dei locali. All assemblea d Istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali. artistici e scientifici, purché vi sia l autorizzazione del Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico tramite circolare preavviserà le famiglie degli studenti della data e del luogo in cui sarà tenuta l assemblea. All assemblea d Istituto possono partecipare il Dirigente Scolastico o un suo delegato sia su esplicita richiesta degli alunni che in caso di degenerazione della stessa, adottando gli opportuni provvedimenti; gli insegnanti devono essere presenti nel corso dell assemblea, secondo il proprio orario di servizio e sempre pronti ad intervenire a seguito delle richieste che possono pervenire dagli alunni; essi devono favorire l ordinato svolgimento della stessa e venire incontro alle richieste degli alunni qualora prospettassero riservatezza sulle questioni da trattare; gli stessi insegnanti inoltre sono tenuti ad intervenire nei casi di violazione del Regolamento o di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell Assemblea giungendo anche alla sospensione della stessa, dandone immediata comunicazione al Dirigente Scolastico. L assemblea d Istituto inizia di norma alla seconda ora e non termina prima di un minimo di due ore. Di ogni assemblea gli alunni rappresentanti d Istituto consegneranno al Dirigente Scolastico un verbale che riassuma gli argomenti trattati. Nei mesi di maggio e giugno non sono concesse assemblee

25 Viene riconosciuto, infine, agli studenti la possibilità di gestire in modo autonomo una bacheca informativa, di cui saranno responsabili gli alunni rappresentanti d Istituto. Non è consentito distribuire volantini o affiggere manifesti redatti da partiti politici; altri manifesti potranno essere affissi solo se autorizzati dal Preside. Art.4 - Ingresso Per l intera Istituzione Scolastica, l ingresso a scuola è fissato alle ore 8,00 con conclusione della V ora alle 12,35 e della VI ora alle 13,30. Nella giornata di sabato, le quattro ore di lezione previste vengono svolte con ora di 60 minuti; pertanto l uscita è data alle ore 12:00. Tale riduzione oraria è determinata, nel corrente anno scolastico 2011/2012, dalla presenza di oltre il 30% dell utenza che fa uso di mezzi di trasporto pubblico. Tutti gli studenti hanno diritto all intervallo, dieci minuti, anche al di fuori dell orario prestabilito, quando non è possibile effettuarlo nell orario previsto. Gli studenti sono tenuti a rispettare gli orari per consentire un corretto svolgimento dell Istituto. dell attività didattica e un funzionamento ordinato L ingresso alla 2^ ora è consentito solo per documentati motivi (visita medica, analisi cliniche, ragioni di famiglia documentabili) comprovati dalla presenza del genitore. Gli alunni, in via del tutto eccezionale, potranno essere ammessi in classe se accompagnati da un genitore e/o a discrezione del Capo d Istituto. I ritardi saranno annotati su un apposita scheda in modo che il genitore possa controllare la regolare frequenza. Dopo quattro ritardi, gli stessi vengono cumulati come un giorno di assenza. Di tale situazione le famiglie saranno tenute costantemente informate

26 L Istituzione scolastica si sta attivando per consentire l utilizzo del Registro elettronico di classe e personale per ogni docente tanto da prevedere il monitoraggio delle assenze e dei ritardi degli alunni con comunicazioni in tempo reale alle famiglie attraverso l utilizzo di password personalizzata. Art.5 - Uscita Al segnale di fine lezione, gli alunni devono recarsi ordinatamente alle uscite loro indicate sotto la vigilanza dei docenti e nel rispetto delle norme di sicurezza. Al momento dell uscita, la classe deve essere accompagnata dal docente. I permessi di uscita anticipata saranno concessi solo con la firma e la presenza del genitore. In ogni caso il capo d Istituto o un suo delegato possono non accogliere la richiesta di uscita anticipata se le ragioni non appaiono valide. Qualora le richieste dovessero risultare frequenti non sarà concessa l autorizzazione. Art.6 - Giustificazione assenze La giustificazione dell assenza è un atto dovuto. Essa deve essere richiesta dal docente della prima ora ed essere esibita qualunque sia stato il motivo dell assenza. La giustificazione deve essere firmata dal genitore che ha apposto la firma autenticata sull apposito libretto, per gli alunni minorenni; la quinta assenza è giustificata dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori. In caso di dubbio sull autenticità della firma, l alunno sarà mandato dal Dirigente Scolastico o dai collaboratori del Preside che decideranno in merito. Per le assenze causate da malattia è necessario esibire il certificato medico quando le medesime si protraggono per oltre 5 giorni

27 I coordinatori dei Consigli di Classe effettueranno settimanalmente il controllo e nei casi di assenze ripetute e/o ritardi frequenti occorrerà informare tempestivamente le famiglie. Il Regolamento tiene conto della normativa vigente in merito alle assenze ed in particolare stabilisce che gli alunni non possono superare un quarto del monte ore stabilito per legge (ore 1056), al fine di poter dare agli insegnanti del Consiglio di Classe la possibilità di valutare e consentire all alunno il passaggio alla classe successiva in maniera obiettiva. Si stabilisce, altresì, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite, così come stabilito dalle norme vigenti (malattie certificate, partecipazione a concorsi e a gare sportive agonistiche); tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. La certificazione medica deve contenere l intero periodo di assenza. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all esame finale di ciclo di studi. Art.7 - Astensioni collettive Le astensioni collettive dalle lezioni, in quanto turbano il delicato equilibrio dell andamento educativo e didattico della Scuola, non possono mai essere considerate legittime. Devono essere ritenute pertanto, assenze ingiustificate. Nel caso in cui fosse messa a rischio la soglia minima dei 200 giorni di lezione, saranno previste forme compensative che valgono a recuperare i giorni perduti di lezione. Forme estreme di protesta quali occupazioni d Istituto o scioperi non sono contemplate e sono soggette a provvedimenti disciplinari da parte del Dirigente Scolastico o da un suo delegato

28 E ammessa la manifestazione concordata con le componenti scolastiche e autorizzata dalle competenti autorità. Art.8 - Assenze di massa L assenza di massa di classe (metà + uno) non è ammessa; la stessa deve essere giustificata il giorno successivo con la presenza del genitore. Art.9 - Cambio dell ora Durante il cambio dell ora, gli alunni hanno l obbligo di restare nelle aule, all interno delle quali aspettano il docente dell ora successiva. Art.10 - Uscita durante le ore di lezione Durante le ore di lezione, gli allievi possono uscire autorizzati dal docente presente in classe, uno alla volta, dalle ore 10,00 in poi e per un tempo massimo di 5 minuti. E fatto divieto di uscire nel cambio dell ora e più volte nella stessa giornata. Il docente è tenuto a far uscire l alunno, esplorato il caso. Art.11 - Divieto di fumo e uso cellulare E fatto divieto assoluto di fumare nei locali dell Istituto a chiunque (Capo d Istituto, docenti, studenti e personale ATA). Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni previste dalla legge (ammenda pecuniaria e provvedimenti disciplinari); responsabile di tale procedimento è il Prof. Tommaso Menga per il settore Economico ed il Prof. Giovanni Pascoschi per il settore Tecnologico. E fatto anche assoluto divieto di fare uso del cellulare durante le ore di lezione a tutte le componenti scolastiche, se non per ragioni prettamente d ufficio

29 Art.12 - Accesso al bar (ITE) e ai laboratori Per il settore Economico si accede al Bar con la lista all inizio della 2^ ora e la consumazione deve avvenire durante l intervallo o al rientro dei rappresentanti con la concessione dei cinque minuti da parte del docente. Per il settore Tecnologico sono in uso macchine distributrici di bevande e vivande; è anche attivo un servizio esterno di distribuzione di panini; gli alunni devono evitare assembramenti alle macchinette distributrici ed inoltre sono tenuti a predisporre una lista all inizio della 2 ora e la relativa busta deve essere ripresa 5 minuti prima della ricreazione. Gli alunni che si recano in palestra, nei laboratori, nelle aule video, devono essere accompagnati dai docenti delle discipline interessate e mantenere un comportamento corretto all interno degli stessi luoghi come pure lungo il tragitto dalla classe, rispettando i relativi Regolamenti. Art.13 - Uso della fotocopiatrice L uso della fotocopiatrice è consentito esclusivamente per ragioni didattiche. Gli interessati dovranno rivolgersi al personale addetto previa autorizzazione del Capo d Istituto o dei docenti presenti in classe. Per ragioni organizzative le richieste devono essere presentate in tempo utile e comunque con congruo anticipo. Non è consentito l uso della fotocopiatrice per fini personali. Art Biblioteca Le biblioteche dei due Istituti sono a disposizione di tutte le componenti della scuola e fruibili secondo l orario indicato dai referenti delle stesse seguente il relativo Regolamento. In orario scolastico la consultazione dei libri è possibile esclusivamente in presenza del docente incaricato

30 Gli studenti possono chiedere in prestito i libri (massimo due per volta) della biblioteca e trattenerli per 20 giorni; tuttavia in caso di mancanza di altra richiesta, è possibile ottenere il rinnovo del prestito. In caso di smarrimento, danneggiamento o mancata restituzione, l alunno deve risarcire il costo del libro. Art.15 - Rispetto per l ambiente Il comportamento degli studenti deve essere improntato alle regole del rispetto di se stessi e degli altri, della convivenza funzionamento della scuola. e del buon La cura e il rispetto dei luoghi e delle cose proprie e degli altri, come di quanto appartiene all Istituzione Scolastica definisce la civile e corretta convivenza nell ambiente scolastico. Art.16 - Danni arrecati Di eventuali danneggiamenti o ammanchi sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati. Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, il risarcimento sarà effettuato da tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata. Art.17 - Organo di garanzia E istituito all interno della Istituzione Scolastica un Organo di Garanzia composto dal Capo d Istituto e dalle diverse componenti: genitori, docenti, alunni e personale ATA; lo stesso è dato da n. 8 (otto) componenti eletti dalle relative rappresentanze: il Collegio dei Docenti per la rappresentanza docenti, i rappresentanti degli alunni in seno ai consiglio di classe per la componente alunni, i rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe per i genitori, il rappresentante ATA da parte del personale non docente. Tale organo assolve al compito di esaminare eventuali ricorsi presentati dagli alunni avverso sanzioni disciplinari previste dall articolo 18 punto 2; inoltre, su richiesta degli studenti, o di chiunque vi abbia interesse, decide

31 anche sui conflitti che sorgono all interno della scuola in merito all applicazione del presente Regolamento. Dura in carica tre anni ed è rinnovabile annualmente per la sostituzione del perdente diritto. Composizione dell Organo di Garanzia: Dirigente Scolastico n. 1 Personale ATA n. 1 Genitori n. 2 Alunni n. 2 Docenti n. 2 Totale n. 8 A parità di voti prevale quello del Dirigente Scolastico, quando si ricorre alla votazione per una decisione. Art.18 - Sanzioni Tutte le sanzioni devono avere finalità educative e tendere al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d esame sono inflitte dalla commissione d esame. Gli studenti, ove si astenessero dal compiere i doveri previsti dall art. 2 del presente Regolamento e arrecassero danni ad altri e all ambiente, saranno sottoposti a provvedimenti disciplinari:

32 1. In caso di comportamento poco corretto nei confronti delle diverse componenti scolastiche, di mancato rispetto dell ambiente di cui ai punti 1, 2, 3, dell art. 2 del presente Regolamento, gli alunni saranno ammoniti con annotazione sul registro di classe e con l informazione alla famiglia. Per infrazione dei punti 4 e 5 del citato articolo, gli alunni saranno tenuti a riparare il danno procurato sotto forma di risarcimento pecuniario. 2. In caso di ripetuto e/o grave comportamento irriguardoso nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni, il Dirigente Scolastico, su richiesta del docente, può decidere la sospensione per un periodo non superiore a cinque giorni, informando tempestivamente la famiglia. 3. In caso di infrazioni gravi e/o di comportamenti scorretti reiterati (danni alle persone, ingiurie particolarmente pesanti e continue, minacce, creazione di situazione di rischio per la incolumità della comunità, mancato rispetto di quanto previsto nel presente Regolamento), l alunno può essere allontanato dalla comunità scolastica per decisione assunta dal Consiglio di Classe per periodi superiori a cinque giorni; la gravità dell atto chiama in causa il Consiglio d Istituto che su proposta del Dirigente Scolastico assume il provvedimento di sospensione per periodi superiori a 15 giorni. Art.19 - Impugnazioni Ai sensi dell art. 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, contro le decisioni dei Consigli di Classe e del Consiglio d Istituto, è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla ricevuta comunicazione del provvedimento all U.S.R. Ufficio VII Ambito Territoriale della Provincia di Bari. che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico Provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l alunno

33 Per la sanzione di cui al punto 2 dell art. 18 è ammesso ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione del provvedimento all Organo di Garanzia istituito nella scuola e previsto dal presente Regolamento. Per quanto non espressamente riportato nel presente Regolamento fanno fede le norme dettate dalla legislazione scolastica vigente nonché quanto presente nel P.O.F. che disciplina l andamento dell intera Istituzione Scolastica

34 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Un educazione efficace dei giovani è il risultato di un azione coordinata tra famiglia e scuola. Tutte le componenti dell Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Vito Sante Longo di Monopoli - insegnanti, genitori, studenti - sono impegnati a sviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo per evitare di creare pregiudizi e disinteresse per quel che attiene l azione educativa e didattica esercitata sugli alunni. Il Patto Educativo di Corresponsabilità rende esplicite norme che, se accettate e condivise dalle parti coinvolte, facilitano il buon andamento dell Istituzione Scolastica nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno. La scuola offre agli studenti e alle famiglie: 1. accoglienza ; 2. dialogo aperto e rapporto di fiducia; 3. condivisione e corresponsabilità dei valori. La comunità scolastica si impegna in modo solidale nell affermazione di valori e nel perseguimento di alcuni fondamentali obiettivi: il rispetto della persona nella sua integralità; il rispetto delle cose; l educazione alla pace e alla tolleranza. La scuola stipula con la famiglia dello studente il Patto Educativo di Corresponsabilità articolato per le seguenti componenti: DOCENTI I docenti hanno il diritto: alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico; al rispetto della propria persona e della propria professionalità; a veder difesa e tutelata la propria dignità professionale. I docenti hanno il dovere di: svolgere le lezioni con puntualità e professionalità; essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare allo studente le proprie scelte metodologiche ed educative; fornire una valutazione il più possibile tempestiva e motivata; far conoscere alle famiglie il proprio percorso di lavoro. GENITORI I genitori sono i responsabili più diretti dell educazione e dell istruzione dei propri figli

35 I genitori hanno il diritto di: essere informati sulle attività curricolari ed integrative, programmate per la classe di appartenenza del figlio; essere informati tempestivamente di comportamenti scorretti, di cali di rendimento o di altri atteggiamenti che possano risultare poco consoni rispetto al normale comportamento del figlio. I genitori hanno il dovere di: controllare ogni giorno il libretto personale o il quaderno delle comunicazioni o il diario per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi; permettere assenze solo per motivi validi e ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario; rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; controllare l esecuzione dei compiti di casa; favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola; educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente; vietare ai propri figli di portare a scuola telefoni cellulari, apparecchi o oggetti che possano disturbare la lezione. STUDENTI Gli studenti hanno diritto: ad essere rispettati da tutto il personale della scuola; ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della crescita personale e dell apprendimento; ad essere ascoltati; ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; ad una valutazione motivata, trasparente e tempestiva. Gli studenti hanno il dovere di: tenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale (linguaggio, atteggiamento, abbigliamento, ), che richiedono a sè stessi e consono a una corretta convivenza civile; rispettare le regole della scuola e quelle stabilite con i singoli insegnanti; frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte; prestare attenzione durante le lezioni, favorirne lo svolgimento con una partecipazione attiva e corretta;

36 svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia in classe sia a casa; avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il libretto personale o quaderno delle comunicazioni; essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni; non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri oggetti che distraggano e disturbino le lezioni (è previsto il ritiro immediato e la riconsegna ai genitori); non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri, bevande alcoliche o sostanze eccitanti; far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola e le verifiche consegnate; rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico e gli arredi di cui si usufruisce. Il presente documento viene adottato dal Consiglio d Istituto e diviene parte integrante del Piano dell Offerta Formativa. il Dirigente Scolastico per la componente docente Prof. Gaetano Di Gennaro Prof. Prof. per la componente A.T.A. il D.S.G.A. Dott. Francesco Napolitano l student classe Sez. i genitori

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