Sistemi di estinzione incendi ad estinguenti gassosi - Proprietà fisiche e progettazione dei sistemi Agente estinguente HFC 236fa

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1 NORMA ITALIANA Sistemi di estinzione incendi ad estinguenti gassosi - Proprietà fisiche e progettazione dei sistemi Agente estinguente HFC 236fa UNI APRILE 2000 Gaseous fire-extinguishing systems - Physical properties and system design HFC 236fa extinguishant DESCRITTORI Protezione antincendio, lotta contro l incendio, attrezzatura antincendio, impianto di estinzione d incendio, agente estinguente, progetto, specifica, requisito di sicurezza, proprietà fisica CLASSIFICAZIONE ICS SOMMARIO La norma contiene i requisiti specifici per i sistemi antincendio gassosi, per quanto riguarda la sostanza estinguente HFC 236fa e include dettagli sulle sue proprietà fisiche, le specifiche, l uso e gli aspetti relativi alla sicurezza. La norma deve essere usata unitamente alla parte 1. RELAZIONI NAZIONALI RELAZIONI INTERNAZIONALI = pren ISO :1998 (= ISO/DIS :1998) La presente norma è la traduzione del pren ISO (edizione marzo 1998). ORGANO COMPETENTE Commissione "Protezione attiva contro gli incendi" RATIFICA Presidente dell UNI, delibera del 21 marzo 2000 RICONFERMA UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia UNI - Milano 2000 Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell UNI. Gr. 3 Nº di riferimento Pagina I di IV

2 PREMESSA NAZIONALE La presente norma rappresenta la trasposizione nazionale del pren ISO :1998, elaborato dall ISO/TC 21/SC 8 "Sistemi di estinzione incendi ad estinguenti gassosi", richiesta dalla Commissione "Protezione attiva contro gli incendi" dell UNI, nell ambito del Gruppo di lavoro "Sistemi fissi di estinzione incendi e materiali". È stata esaminata ed approvata dalla Commissione Centrale Tecnica, per la pubblicazione come norma raccomandata, il 18 novembre Al momento dell elaborazione della presente norma, la progettazione, l installazione e la gestione dei sistemi a gas estinguenti puliti è trattata da alcune norme tecniche regionali, fra cui la statunitense NFPA A livello internazionale è allo studio la ISO 14520, suddivisa in 14 parti, che, sulla base dell accordo di Vienna tra ISO e CEN, deve essere adottata come norma europea EN. Il progetto di norma europeo/internazionale ha concluso la fase di inchiesta (pren ISO 14520:1998) ed il citato Sottocomitato di competenza sta predisponendo le versioni finali prima della definitiva pubblicazione. Stante la mancanza di una normativa specifica ed adeguata alla realtà del mercato nazionale, e dato l interesse che la norma assume a causa della necessità di sostituzione dei sistemi ad Halon 1301, si è deciso di dar corso alla pubblicazione dell adozione in italiano senza modifiche del pren ISO 14520:1998 poiché essa può validamente rappresentare lo stato dell arte sull argomento. Tuttavia, si ritiene importante far osservare quanto segue. Le sostanze estinguenti incluse nel prospetto 1 della parte 1 della presente norma, elencate e codificate con le relative caratteristiche chimico-fisiche e di capacità estinguente nelle parti da 2 a 15, sono tutte quelle che sono state sottoposte al citato Sottocomitato ISO e da questo accettate al momento dell elaborazione del progetto di norma internazionale. Tale elencazione non va intesa, né come limitativa della possibilità di ricercare altre sostanze, né come implicita accettazione delle sostanze stesse, che devono essere utilizzate in stretta osservanza alle vigenti disposizioni sanitarie ed ambientali. Inoltre, le concentrazioni di utilizzo di dette sostanze sono quelle disponibili alla data di pubblicazione del pren ISO 14520:1998. La presente norma verrà ritirata nel momento in cui sarà disponibile la corrispondente norma europea. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione, per l eventuale revisione della norma stessa. Pagina II di IV

3 INDICE Sezione 1 SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITÀ Scopo e campo di applicazione Riferimenti normativi Definizioni Caratteristiche e usi... 1 prospetto 1 Specifiche per l HFC 236fa... 1 prospetto 2 Proprietà fisiche dell HFC 236fa... 2 prospetto 3 Quantità di HFC 236fa per saturazione totale... 3 prospetto 4 Concentrazioni dell HFC 236fa Sicurezza del personale... 4 prospetto 5 Informazioni tossicologiche per l HFC 236fa... 4 Sezione 2 PROGETTAZIONE DEL SISTEMA Densità di riempimento... 4 prospetto 6 Caratteristiche del contenitore di stoccaggio dell HFC 236fa Sovrappressurizzazione Quantità di sostanza estinguente... 5 figura 1 Grafico di temperatura/pressione per l HFC 236fa pressurizzato con azoto a 24,82 bar a 22 C... 5 Pagina III di IV

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5 Sezione 1 SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITÀ 1.1 Scopo e campo di applicazione La presente parte della norma contiene i requisiti specifici per i sistemi antincendio gassosi, per quanto riguarda la sostanza estinguente HFC 236fa e include dettagli sulle sue proprietà fisiche, le specifiche, l uso e gli aspetti relativi alla sicurezza. La presente norma deve essere usata unitamente alla parte La presente norma riguarda sistemi che operano a pressioni nominali di 25 bar sovrappressurizzati con azoto. Ciò non impedisce l uso di altri sistemi. 1.2 Riferimenti normativi Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente parte della UNI 10877, in quanto in essa espressamente richiamate. Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoindicate. Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi sulla base della presente parte della UNI sono invitati a verificare la possibilità di applicare le edizioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell ISO e dell IEC posseggono gli elenchi delle norme internazionali in vigore. UNI Sistemi di estinzione incendi ad estinguenti gassosi - Proprietà fisiche e progettazione dei sistemi - Requisiti generali 1.3 Definizioni Le definizioni sono quelle elencate nella parte 1 della presente norma (UNI ). 1.4 Caratteristiche e usi Generalità L agente estinguente HFC 236fa deve essere conforme alle specifiche indicate nel prospetto 1. L HFC 236fa è un gas incolore, quasi inodore, non conduttivo elettricamente con una densità pari a circa cinque volte quella dell aria. Le proprietà fisiche sono indicate nel prospetto 2. L HFC 236fa spegne gli incendi principalmente con mezzi fisici. prospetto 1 Specifiche per l HFC 236fa Proprietà Purezza Acidità Contenuto d acqua Residuo non volatile Materiali in sospensione o sedimento Requisito 99,0% (mole/mole) minimo % (m/m) massimo % (m/m) massimo (20 ppm massimo) 0,01% (m/m) massimo Nulla di visibile Pagina 1 di 6

6 prospetto 2 Proprietà fisiche dell HFC 236fa Proprietà Unità Valore Peso molecolare Punto di ebollizione a 1,013 bar (assoluti) C - 1,4 Punto di solidificazione C - 93,6 *) Temperatura critica C 124,9 Pressione critica bar (assoluti) 31,00 Volume critico cc/mole 268,5 *) Densità critica kg/m 3 565,3 *) Tensione di vapore a 20 C bar (assoluti) 2,296 Densità del liquido a 20 C kg/m Densità del vapore saturo a 20 C kg/m 3 15,58 Volume specifico del vapore surriscaldato a 1,013 bar m 3 /kg 0,1528 e a 20 C Formula chimica CF 3 -CH 2 -CF 3 Nome chimico *) Valori stimati. Esafluoropropano Uso dei sistemi con HFC 236fa I sistemi con saturazione totale di HFC 236fa possono essere usati per spegnere incendi di tutte le classi nei limiti specificati nel punto 1.5 della parte 1 della presente norma. I requisiti relativi alla sostanza estinguente per volume di spazio protetto sono indicati nel prospetto 3 per vari livelli di concentrazione e si basano sui metodi illustrati nel punto 3.6 della parte 1 della presente norma. Le concentrazioni di spegnimento e le concentrazioni di progetto per altri rischi sono indicate nel prospetto 4. Pagina 2 di 6

7 Temperatura prospetto 3 Quantità di HFC 236fa per saturazione totale Volume specifico di vapore prospetto 4 Concentrazioni dell HFC 236fa Requisiti di peso dell HFC 236fa per volume unitario di spazio protetto W/V (kg/m 3 ) T S Concentrazione di progetto (% in volume) ( C) (m 3 /kg) ,1413 0,3725 0,4517 0,5327 0,6154 0,6999 0,7863 0,8747 0,9651 1,0575 1,1521 1, ,1442 0,3650 0,4427 0,5220 0,6031 0,6860 0,7706 0,8572 0,9458 1,0364 1,1291 1, ,1471 0,3579 0,4340 0,5118 0,5913 0,6725 0,7555 0,8404 0,9273 1,0161 1,1070 1, ,1499 0,3510 0,4257 0,5020 0,5799 0,6596 0,7410 0,8243 0,9095 0,9966 1,0857 1, ,1528 0,3444 0,4177 0,4925 0,5690 0,6472 0,7271 0,8088 0,8923 0,9778 1,0652 1, ,1557 0,3380 0,4100 0,4834 0,5585 0,6352 0,7136 0,7938 0,8758 0,9597 1,0455 1, ,1586 0,3319 0,4025 0,4746 0,5483 0,6237 0,7007 0,7794 0,8599 0,9423 1,0266 1, ,1615 0,3260 0,3953 0,4662 0,5386 0,6125 0,6882 0,7655 0,8446 0,9255 1,0082 1, ,1643 0,3203 0,3884 0,4580 0,5291 0,6018 0,6761 0,7521 0,8298 0,9092 0,9906 1, ,1672 0,3147 0,3817 0,4501 0,5200 0,5914 0,6645 0,7391 0,8155 0,8936 0,9735 1, ,1701 0,3094 0,3752 0,4425 0,5112 0,5814 0,6532 0,7266 0,8017 0,8785 0,9570 1, ,1730 0,3043 0,3690 0,4351 0,5027 0,5717 0,6423 0,7145 0,7883 0,8638 0,9411 1, ,1759 0,2993 0,3630 0,4280 0,4945 0,5624 0,6318 0,7028 0,7754 0,8497 0,9257 1, ,1787 0,2945 0,3571 0,4211 0,4865 0,5533 0,6216 0,6915 0,7629 0,8360 0,9108 0, ,1816 0,2898 0,3514 0,4144 0,4788 0,5445 0,6118 0,6805 0,7508 0,8227 0,8963 0, ,1845 0,2853 0,3460 0,4080 0,4713 0,5360 0,6022 0,6699 0,7391 0,8099 0,8823 0, ,1874 0,2809 0,3406 0,4017 0,4641 0,5278 0,5930 0,6596 0,7277 0,7974 0,8688 0, ,1903 0,2766 0,3355 0,3956 0,4570 0,5198 0,5840 0,6496 0,7167 0,7854 0,8556 0, ,1931 0,2725 0,3305 0,3897 0,4502 0,5121 0,5753 0,6399 0,7060 0,7737 0,8429 0, ,1960 0,2685 0,3256 0,3840 0,4436 0,5045 0,5668 0,6305 0,6957 0,7623 0,8305 0,9003 Nota 1 - Le informazioni sono state fornite dalla DuPont Fluoroproducts, USA. Queste informazioni si riferiscono soltanto al prodotto FE-36, e possono non rappresentare quelle di eventuali altri prodotti contenenti esafluoropropano. Nota 2 - W/V [Requisiti di peso dell agente (kg/m 3 )] = kilogrammi di agente necessari per metro cubo di volume protetto per produrre la concentrazione indicata alla temperatura specificata. V W = ---- S C C Nota 3 - T [Temperatura ( C)] - La temperatura di progetto nella zona a rischio. Nota 4 - S [Volume specifico (m 3 /kg)] - Si può approssimare il volume specifico del vapore di HFC 236fa surriscaldato a 1,013 bar con la formula: S = k 1 + k 2 T dove: k 1 = 0,1413 k 2 = 0,0006 T = temperatura ( C) Nota 5 - C [Concentrazione (%)] - Concentrazione volumetrica dell HFC 236fa nell aria alla temperatura indicata. Rischio Spegnimento % Minima di progetto % Eptano 5,3 6,4 Superficie di Classe A Non disponibile Non disponibile Nota - I valori sono stati elencati secondo i requisiti dell appendice B della UNI Pagina 3 di 6

8 1.5 Sicurezza del personale Nella progettazione del sistema, si devono considerare eventuali rischi per il personale creati dallo scarico dell HFC 236fa. Un particolare rischio potenziale può nascere: a) dalla sostanza estinguente stessa; b) dai prodotti di combustione dell incendio; e c) dai prodotti di decomposizione della sostanza estinguente risultanti dall esposizione all incendio. Per i requisiti minimi di sicurezza vedere il punto 1.6 della parte 1 della presente norma. Le informazioni tossicologiche per l HFC 236fa sono riportate nel prospetto 5. prospetto 5 Informazioni tossicologiche per l HFC 236fa Proprietà Valore % ALC > 19 Nessun livello di effetti avversi osservati (NOAEL) 10 Livello minimo di effetti avversi osservati (LOAEL) 15 Nota - ALC è la concentrazione letale approssimativa per una popolazione di ratti per un esposizione di 4 h. Sezione 2 PROGETTAZIONE DEL SISTEMA 2.1 Densità di riempimento La densità di riempimento del contenitore non deve portare a pressioni che superino le specifiche del contenitore alla temperatura massima di progetto. Per esempio, vedere il prospetto Il superamento della densità massima di riempimento può portare il contenitore a diventare pieno di liquido con l effetto di un aumento di pressione estremamente elevato con un piccolo aumento di temperatura che incidono negativamente sull integrità del gruppo contenitore I rapporti fra pressione e temperatura sono indicati nella figura 1 per vari livelli di densità di riempimento. prospetto 6 Caratteristiche del contenitore di stoccaggio dell HFC 236fa Proprietà Unità Valore Massima densità di riempimento kg/m Massima pressione di funzionamento del contenitore a 50 C bar 31 Sovrappressurizzazione a 20 C bar 25 Nota - Per ulteriori dati sui rapporti pressione/temperatura, si dovrebbe fare riferimento alla figura Sovrappressurizzazione I contenitori devono essere sovrappressurizzati con azoto con un tenore di umidità non - 0 maggiore di 0,006% (m/m) a una pressione di equilibrio di 25 bar % e ad una temperatura di 20 C (vedere per le + 0,05 eccezioni). Pagina 4 di 6

9 2.3 Quantità di sostanza estinguente La quantità di sostanza estinguente deve essere quella minima richiesta per ottenere la concentrazione di progetto all interno del volume a rischio alla temperatura minima prevista, determinata usando il prospetto 3 e il metodo descritto nel punto 3.6 della parte 1 della presente norma. La concentrazione di progetto deve essere quella specificata per i relativi rischi indicati nel prospetto 4. Questo comprende un fattore di sicurezza di almeno il 20% oltre a quella necessaria per lo spegnimento. Nota 1 Si dovrebbe prendere in considerazione di aumentarlo per rischi particolari e di chiedere consulenza all'autorità preposta. figura 1 Grafico di temperatura/pressione per l HFC 236fa pressurizzato con azoto a 24,82 bar a 22 C Legenda X Y Temperatura in C Pressione in bar 1235,4 kg/m ,7 kg/m ,6 kg/m ,4 kg/m ,6 kg/m ,4 kg/m ,0 kg/m 3 Pagina 5 di 6

10 PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B Milano - Tel Fax Internet: diffusione@uni.unicei.it Roma Via delle Colonnelle, Roma - Tel Fax uni.roma@uni1.inet.it Ancona Bari Bologna Brescia Cagliari Catania Firenze Genova La Spezia Napoli Pescara Reggio Calabria Torino Treviso Udine Vicenza c/o SO.GE.S.I. Via Filonzi Ancona - Tel Fax c/o Tecnopolis CSATA Novus Ortus Strada Provinciale Casamassima Valenzano (BA) - Tel Fax c/o CERMET Via A. Moro, San Lazzaro di Savena (BO) - Tel Fax c/o AQM Via Lithos, Rezzato (BS) - Tel Fax c/o Centro Servizi Promozionali per le Imprese Viale Diaz, Cagliari - Tel Fax c/o C.F.T. SICILIA Piazza Buonarroti, Catania - Tel Fax c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze Via Valfonda, Firenze - Tel Fax c/o CLP Centro Ligure per la Produttività Via Garibaldi, Genova - Tel Fax c/o La Spezia Euroinformazione, Promozione e Sviluppo Piazza Europa, La Spezia - Tel Fax c/o Consorzio Napoli Ricerche Corso Meridionale, Napoli - Tel Fax c/o Azienda Speciale Innovazione Promozione ASIP Via Conte di Ruvo, Pescara - Tel Fax c/o IN.FORM.A. Azienda Speciale della Camera di Commercio Via T. Campanella, Reggio Calabria - Tel Fax c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi Via Ventimiglia, Torino - Tel Fax c/o Treviso Tecnologia Via Roma, 4/D Lancenigo di Villorba (TV) - Tel Fax c/o CATAS Via Antica, San Giovanni al Natisone (UD) - Tel Fax c/o TECNOIMPRESA I.P.I. S.r.l. Piazza Castello, 2/A Vicenza - Tel Fax UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dell Industria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti. Pagina 6 di 6

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