Realizzazione Studi di Settore al fine di facilitare l'emersione di cluster di imprese operanti nel settore ICT Intervento SD07B) CLUOS.

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1 Realizzazione Studi di Settore al fine di facilitare l'emersione di cluster di imprese operanti nel settore ICT Intervento SD07B) CLUOS. Deliverable DI3 - (al ) Realizzazione del portale CLUOS, framework costituito da un insieme di realizzazioni sw a vario livello di maturità n.b. il presente deliverable costituisce la relazione tecnica finale, realizzata dal CeRICTscrl e relativa alla PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN PORTALE DI KNOWLEDGE MANAGEMENT PER L EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE OPERANTI NEL SETTORE DELL INFORMATION COMMUNICATION TECHNOLOGY (I.C.T.) E PER L AGGREGAZIONE DI CLUSTER DI IMPRESE I.C.T. SULLA BASE DELLA COMBINAZIONE DI PRODOTTI/MERCATI/TECNOLOGIE. 1

2 Relazione tecnica finale PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN PORTALE DI KNOWLEDGE MANAGEMENT PER L EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE OPERANTI NEL SETTORE DELL INFORMATION COMMUNICATION TECHNOLOGY (I.C.T.) E PER L AGGREGAZIONE DI CLUSTER DI IMPRESE I.C.T. SULLA BASE DELLA COMBINAZIONE DI PRODOTTI/MERCATI/TECNOLOGIE. Sommario del Documento 1 Premessa Organizzazione del servizio Contenuti del portale Architettura delle informazioni Canali Tassonomia dei contenuti Criteri di strutturazione delle informazioni Funzionalità del Portale Funzionalità di amministrazione dei contenuti Funzionalità di natura redazionale Funzionalità di gestione degli accreditamenti Funzionalità di gestione e pubblicazione di informazioni relative alla domanda e all offerta regionale di prodotti e servizi ICT Funzionalità di amministrazione dei servizi di comunità Architettura, tecnologie utilizzate e soluzioni open source adottate Base di dati Layout grafico e funzionale Sicurezza e affidabilità Sicurezza Architettura del sistema Affidabilità Servizi accessori e complementari Rilascio in produzione

3 1 Premessa Il Portale CLUOS è uno strumento attraverso il quale favorire la condivisione delle conoscenze e delle esperienze ICT, allo scopo di: acquisire la conoscenza dei fabbisogni di ICT e monitorarne l evoluzione in ambito regionale; definire un universo di competenze, provenienti sia dal mondo della ricerca sia dal mondo delle imprese; favorire processi sinergici tra il settore pubblico, quello privato e quello accademico nello svolgimento di attività di Ricerca e Sviluppo; supportare la gestione di progetti di ricerca e le decisioni in materia di innovazione. La soluzione proposta ha tenuto conto delle particolari caratteristiche di fluidità e velocità di evoluzione del dominio di riferimento, al fine di garantire un elevata sopravvivenza tecnologica del sistema progettato e realizzato, mediante l utilizzo di tecnologie che assicurano: scalabilità elaborativa, intesa come capacità del sistema di crescere in termini di potenza elaborativa e di connessioni supportate; scalabilità informativa, intesa come capacità del sistema incrementare la quantità e qualità delle risorse informative; scalabilità funzionale, intesa come capacità del sistema di aumentare qualità e quantità delle sue funzioni; sicurezza ed affidabilità, intese come capacità del sistema di tollerare sia malfunzionamenti intenzionali (attacchi ed intrusioni) sia accidentali (guasti di applicativi o di nodi); manutenibilità, intesa come capacità del sistema di essere suscettibile di interventi correttivi o migliorativi riducendo al minimo le interruzioni di servizio e di essere facilmente ripristinabile in caso di eventuale interruzione; modularità, intesa come capacità del sistema di integrare funzionalità nuove senza impatti sulle funzionalità preesistenti; configurabilità, intesa come la capacità del sistema di separare i meccanismi dalle politiche e di rendere possibili modifiche comportamentali riducendo al minimo gli interventi diretti sul codice, ma modificando il valore di parametri in apposite interfacce o in opportuni file di configurazione. Particolare attenzione si è rivolta inoltre ad aspetti riguardanti l usabilità, al fine di garantire 1

4 la semplicità d uso delle funzionalità, con conseguente miglioramento della fruibilità e minimizzazione dei tempi di apprendimento dei servizi resi disponibili. 2. Organizzazione del servizio Il Portale CLUOS distribuisce contenuti ed eroga servizi destinati principalmente a: piccole e medie imprese operanti nelle ICT ricercatori Pubbliche Amministrazioni. Lo scopo è stato realizzare un ambiente in cui attori ed operatori delle ICT possono incontrarsi, condividere esperienze e collaborare alla creazione e al trasferimento di un patrimonio comune di conoscenza, favorendo meccanismi di aggregazione orientati alla soluzione di problematiche specifiche di settore o alla costituzione di gruppi trasversali di progetto ad hoc. Tale ambiente è costituito principalmente da: una base di conoscenza che gestisce dati relativi alla domanda e all offerta di competenze e di beni/servizi ICT in ambito regionale, fruibile in maniera orientata dagli utenti in funzione del loro profilo e delle rispettive destinazioni d uso delle informazioni; un insieme di contenuti tesi a fornire informazioni a carattere panoramico o di sintesi con riferimento ai settori o ai segmenti di mercato oggetto di analisi, a realizzare percorsi tematici, a favorire la conoscenza di opportunità per lo sviluppo, la ricerca e l innovazione. L efficacia e l efficienza dal punto di vista funzionale di un ambiente così realizzato, sono legate alla capacità del sistema di mantenersi consistente nel tempo con l ambiente di riferimento, obiettivo perseguibile con il rapido e corretto inserimento delle modifiche ambientali nel sistema. Tali prerogative sono garantite sia assicurando funzionalità di pubblicazione periferica di contenuti in sicurezza (evitando di creare critici colli di bottiglia in poche posizioni organizzative), sia mettendo a disposizione meccanismi che snelliscono i processi di reperimento e di trasferimento delle informazioni. Per rispondere a tali esigenze, il portale CLUOS mette a disposizione: un set organizzato e flessibile di contenuti, distribuiti in modalità push (dal centro verso la totalità degli utenti web), prodotti da redattori qualificati e da loro stessi pubblicati ed aggiornati, da una qualsiasi postazione di lavoro dotata di browser internet; 2

5 un insieme di viste pubbliche sulla base di conoscenza e di funzionalità di interazione con la stessa; dei meccanismi per interrogare la base di conoscenza, pubblici o riservati a particolari utenti (opportunamente autenticati ed autorizzati), sulla base della sensibilità delle informazioni; un insieme di funzionalità orientate a consentire l acquisizione di dati per il popolamento ed il mantenimento della base di conoscenza in modalità pull, cioè tese a permettere agli utenti (imprese e ricercatori), reali e potenziali, di diventare essi stessi fornitori delle informazioni, per quanto di loro pertinenza e responsabilità; un insieme di servizi finalizzati a favorire la rapida circolazione delle informazioni tra le parti interessate (news, appuntamenti di approfondimento, mailing lists, forum su argomenti di attualità per il settore, etc.) Per diventare fornitori di informazioni e per fruire dei servizi di comunità, viene richiesto all utente un accreditamento al portale, che può avvenire su invito (es. a seguito di opportuni censimenti), da parte dei soggetti gestori, oppure mediante candidatura spontanea da parte dell utente e a seguito di valutazione della sussistenza di idonei requisiti. A seguito dell accreditamento, l utente riceve le credenziali di accesso alla rispettiva area riservata contenente i controlli sui contenuti di propria pertinenza e le viste sulle informazioni private. Tutte le funzionalità sono state implementate in maniera da poter essere fruite mediante interfacce web oriented, con attenzione all usabilità e all accessibilità, nella misura indicata nelle specifiche. 3. Contenuti del portale 3.1. Architettura delle informazioni La definizione dell architettura delle informazioni di portale si è fondata su un processo di catalogazione, strutturazione in maniera organica e sistematica con opportuna etichettatura dei contenuti da veicolare, allo scopo di rendere questi ultimi reperibili in maniera chiara ed efficace. L approccio adottato nell organizzare le informazioni del portale CLUOS ha mirato a rendere facilmente rintracciabili i contenuti di maggior interesse per i visitatori. A tale scopo si sono ordinate le informazioni in un "albero gerarchico" che raggruppa in "rami" principali (Canali) tutti i contenuti editoriali e i punti di accesso ai servizi del portale. L insieme dei canali rappresenta la struttura di navigazione primaria, identificata mediante 3

6 differenziazione grafica e cromatica I canali si ramificano al proprio interno con specifiche voci, creando, dove necessario, strutture di navigazione contestuale, ad una profondità comunque mai superiore a tre livelli. Allo scopo di facilitare l esperienza di navigazione dell utente nell ambito della struttura, si è previsto l utilizzo di una navigazione di orientamento basata su briciole di pane, che in ogni momento posiziona l utente all interno dell albero e gli consente di ricostruire a ritroso i percorsi effettuati. Allo stesso scopo, i canali e le sezioni in cui l utente si trova cambiano di stato (es. non sono cliccabili, oppure cambiano colore o stile tipografico). Le voci di menu sono coerenti con i titoli di pagina ed i segnaposto delle briciole di pane. L etichettatura dei menu e dei singoli contenuti rispecchiano il contenuto atteso delle pagine, cercando di privilegiare il punto di vista dell utente e sulla base di una struttura di navigazione che consente una facile emersione delle informazioni. I meccanismi di pubblicazione sono governati dal CMS (Content Management System) che assicura a tutti i principali punti di produzione delle informazioni la possibilità di mettere online in qualsiasi momento ed in totale autonomia i contenuti di propria pertinenza, nonché di distribuire in maniera consistente contenuti provenienti dalla stessa fonte in una molteplicità di punti del portale, allo scopo di favorirne la più semplice fruibilità (percorsi alternativi che conducono allo stesso nodo informativo). Su questa base, sono state previste, nell ambito della tassonomia, etichette omonime o sinonime, che rappresentano differenti punti di accesso alla stessa informazione oppure punti di vista differenti di uno stesso dato (differenziato per modalità di aggregazione o per stile comunicativo). I contenuti sono disponibili in versione stampabile (in formato.pdf), essi possono essere inviati via e condivisi sui principali social networks. 3.2.Canali I canali individuati (a sinistra del video in viola) descrivono i principali contenuti e servizi da distribuire tramite il portale, e sono riepilogati nella maniera seguente. 4

7 Figura 1 i Canali del portale CLUOS Osservatorio ICT CLUOS Rende disponibile le principali informazioni di progetto, fornendone i riferimenti, ed esponendone stati di avanzamento e risultati sotto forma di report; fornisce informazioni di contesto (glossari, bibliografie) e di orientamento (mappa) Risorse Fornisce servizi di comunità (news, mailing list,, forum) e riferimenti esterni di utilità (link utili) Vetrina delle competenze ICT Servizio di consultazione delle competenze ICT distintive che caratterizzano il sistema universitario regionale; mette a disposizione l accesso alle risorse di una banca dati delle competenze dei singoli ricercatori campani operanti nelle ICT (Business cards dei ricercatori) e dei tirocinanti (Vetrina dei project work dei tirocinanti); consente di consultare le competenze dei ricercatori operanti nelle diverse strutture di ricerca campane sia sulla base di aggregazioni amministrative e fisico-geografiche (Gruppi di lavoro/laboratori di Ricerca facenti capo ai Dipartimenti Universitari ICT delle cinque università Campane attive nelle ICT) sia sulla base di aggregazioni virtuali (Poli di Competenza CeRICT); consente di utilizzare un motore di ricerca per reperire competenze specifiche sulla base di opportuni criteri (cognome, settore scientifico disciplinare, dominio applicativo, tecnologia). 5

8 Sia per i ricercatori sia per i tirocinanti viene messo a disposizione un modulo di adesione all Osservatorio (accreditamento). Una sezione denominata you prof. che offre la possibilità di visionare, scaricare ed effettuare l upload di filmati realizzati dai ricercatori ICT; Vetrina delle imprese aderenti all Osservatorio Servizio di consultazione delle imprese operanti nelle ICT attive sul territorio regionale; mette a disposizione l accesso alle risorse di una banca dati delle imprese (Business cards delle imprese); consente di consultare le imprese per dimensione, provincia; consente di utilizzare un motore di ricerca per reperire imprese specifiche sulla base di opportuni criteri (denominazione, sede, dominio applicativo). Viene infine messo a disposizione un modulo per aderire all Osservatorio (accreditamento). 3.3 Tassonomia dei contenuti Osservatorio ICT - CLUOS Home Il Team Report dell'osservatorio Glossario ICT Bibliografia essenziale Mappa del sito Vetrina delle competenze ICT Business Cards dei ricercatori YouProf Vetrina Tirocinanti Poli di competenza CeRICT Gruppi di Ricerca ICT delle Università Campane Richiesta di afferenza per ricercatori e tirocinanti Vetrina delle Imprese che aderiscono all Osservatorio Business Cards Imprese Perché aderire all'osservatorio Richiesta di adesione all'osservatorio Risorse News Eventi 6

9 Web Links Forum Mailing list 3.4 Criteri di strutturazione delle informazioni Il concetto di competenze secondo la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23/04/2008 è definito quale comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro e di studio e nello sviluppo professionale e personale. Coerentemente con le finalità di progetto è stato opportuno strutturare massimamente le informazioni sia in un ottica di facile reperimento ed aggiornamento delle informazioni riferite alle competenze ICT, sia in un ottica di facile fruizione dei dati. Pertanto, con riferimento sia al sistema accademico sia al sistema delle imprese della Campania, rappresentanti rispettivamente l offerta e la domanda delle competenze ICT, è stato opportuno progettare idonee tassonomie e/o categorie di dati ed informazioni Informazioni relative al sistema accademico Con riferimento al sistema accademico campano, i principi alla base dell individuazione e quantificazione dell offerta di competenze scientifico-tecnologiche sono, in prima istanza: afferenza ufficiale del ricercatore ad un Dipartimento Universitario; appartenenza del ricercatore ad un Settore Scientifico-disciplinare collegato alle ICT. Per quanto concerne l individuazione dei dipartimenti universitari si è fatto riferimento ai soli atenei campani attivi nelle ICT ovvero ai soli atenei con offerta formativa collegata alle ICT e con relativa generazione di laureati. La generazione di laureati ICT costituisce, infatti, un primo ma importante indicatore della presenza, all interno dell ateneo di competenze ICT. Il passaggio successivo fa riferimento ad un censimento dei ricercatori che ricoprono un ruolo accademico (ricercatore, professore associato, professore ordinario) all interno dei suddetti atenei. I settori scientifico-disciplinari affini alle ICT sono stati selezionati a partire dai codici appartenenti all area 01 Scienze Matematiche ed Informatiche (codice Inf/01) e all Area 09 Ingegneria industriale e dell'informazione (codici Ing-Inf/01,, Ing-Inf/07), come riportato in appendice in tabella 1. La consultazione della banca dati on line del CINECA resa disponibile tramite il sito web del MIUR ( può consentire la quantificazione delle competenze presenti in Campania. 7

10 Un altra definizione del concetto di competenza la descrive quale capacità portata a compimento attraverso l uso e il padroneggiamento di conoscenze e abilità acquisite ed esibite in un contesto dato mediante la combinazione armonica di dimensioni cognitive, motivazionali e socio-affettive (Carlo Petracca). In tale definizione è centrale il ruolo del contesto, per cui per una valutazione concreta dell offerta di competenze ICT è opportuno incrociare l informazione desumibile dalla classificazione accademica delle competenze (S.S.D.) con quella desumibile dal loro impatto sul mercato (dominio applicativo). La selezione dei domini applicativi, ovvero dei settori economici in cui le ICT possono trovare applicazioni è stata desunta dalla classificazione ATECO 2007, ovvero dalla classificazione che a partire dal 1 gennaio 2008 l Istat ha adottato quale nuova classificazione delle attività economiche (figura seguente). Figura 2 i domini applicativi La classificazione ATEC0 2007, presenta diversi livelli di dettaglio, in tale sede è stato sufficiente far riferimento alle principali macrovoci di attività di seguito elencate. La scelta è ricaduta su tale classificazione in modo da poter avere la possibilità di reperire informazioni e dati aggiornati, segmentabili (es. per area geografica) ed utilizzabili per usi 8

11 quali stime di mercato. Inoltre tale classificazione costituisce la versione nazionale della nomenclatura europea, Nace Rev.2, pubblicata sull Official Journal il 20 dicembre 2006 (Regolamento (CE) n.1893/2006 del PE e del Consiglio del 20/12/2006), consentendo pertanto un agevole confronto anche con contesti internazionali. La scelta di tale classificazione, che prevede diversi livelli di dettaglio (dalle macro alle micro voci) agevola la possibilità di effettuare delle classificazioni delle attività a grana grossa in una prima fase (es. attestandosi sulle macro voci) senza escludere però la possibilità di inserire eventuali ed ulteriori approfondimenti per alcune o tutte le voci. Ad esempio in questa prima fase è stata sufficiente una classificazione in base alle macro voci sopra elencate, in una fase successiva potrebbe essere possibile prevedere un livello di dettaglio superiore (tabella 2). Per quanto concerne la possibilità concreta di reperire informazioni che testimonino le effettive competenze dei ricercatori (es. progetti di ricerca in specifici ambiti, presentazione di brevetti) sono stati contattati singolarmente alcuni ricercatori. Il contatto con il singolo ricercatore è avvenuto in due fasi: 1. reperimento dei riferimenti (telefono, ) dei ricercatori tramite canali ufficiali; 2. reperimento delle informazioni personali con il supporto di una griglia contenete campi semi-strutturati. Per quanto concerne la possibilità di far riferimento ad una classificazione della potenziali tecnologie, dato il rapido evolversi dello scenario in ambito ICT, si ritiene opportuno ricondurre le tecnologie ad una tassonomia più stabile, pertanto si farà riferimento al documento dell IEEE Computer Science Curriculum 2008, tale documento, aggiornato a Dicembre 2008 riporta le principali linee guida per definire le sotto-discipline per il Computer Science, Computer Engineering, Information Systems, Information Technology, and Software Engineering (figura seguente). Come per la classificazione ATECO 2007, la tassonomia dell IEEE prevede diversi livelli di dettaglio (dalle macro alle micro voci) ed agevola la possibilità di effettuare delle classificazioni delle competenze ICT a grana grossa in una prima fase (es. attestandosi sulle macro voci) senza escludere però la possibilità di inserire eventuali ed ulteriori approfondimenti per alcune o tutte le voci. Ad esempio in questa prima fase è stata sufficiente una classificazione riconducibile ad una o più macro voci di seguito elencate (nell elenco in tabella la macro voce Architecture and Organization è stata scomposta ). 9

12 Figura 3 le tecnologie A livello esemplificativo il ricercatore potrà anche inserire la denominazione della singole tecnologia Informazioni relative al sistema delle imprese Con riferimento al sistema delle imprese della Campania si è fatto riferimento alle Imprese aventi i seguenti requisiti oggettivi: presenza di una sede aziendale sul territorio regionale; iscrizione al Registro delle Imprese in corrispondenza di un codice di attività affine alla categoria j-servizi DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE della classificazione ATECO Per consentire un rapido start-up del portale la base dati è stata popolata sulla base dei contatti e delle informazioni disponibili da parte dell università del Sannio (es. informazioni relative alle imprese che hanno avuto pregressi contatti con la stessa Università) e soprattutto per le quali si disponeva di un contatto con un referente aziendale in gradi di validare la veridicità delle informazioni e di rappresentare il punto di riferimento per l aggiornamento delle informazioni e dei dati. Le informazioni richieste e/o utilizzate (sulla base di quelle già a disposizione dell Università del Sannio) alle imprese ICT sono state strutturate ex ante in modo da: 10

13 rendere agevole il loro reperimento da parte dei ricercatori; essere facilmente aggiornabili; essere di potenziale utilità per il progetto (es. tramite inserimento di collegamenti URL ad altre pagine web, possibilità di caricare documenti esplicativi e/o testimonianti le attività realizzate, i mercati serviti). In questa prima fase il riferimento principale è stato l archivio on line reso disponibile dalle camere di commercio di tutte le imprese italiane ( Tale sito ha consentito il reperimento, per ciascuna impresa, della sede di attività, dell indirizzo e di altre informazioni aggiuntive (es. recapiti telefonici, , sito web, principali servizi offerti) tramite la consultazione di idonee sezioni e specifiche ricerche avanzate. In particolare la ricerca per categorie ha consentito una agevole mappatura delle imprese in base alle categorie ISTAT affini alle categorie ATECO L utilizzo di tale strumento ha consentito un facile aggiornamento dei dati (es. eliminazione delle imprese la cui sede sociale non risulti più presente in regione Campania). Anche per le imprese ICT come per i ricercatori è stata opportuna la progettazione di una griglia per il reperimento delle informazioni, essa si compone di n. 3 sezioni che rievocano la strutturazione della scheda per la rilevazione delle competenze ICT nel mondo accademico: Chi sono ; di cosa mi interesso ; Perché aderisco all Osservatorio. Figura 4 la business card delle imprese 11

14 La sezione Chi sono ripropone informazioni prevalentemente reperibili da fonti ufficiali quali siti web istituzionali e/o banche dati ufficiali. La sezione di cosa mi interesso ripropone informazioni solo parzialmente reperibili da fonti ufficiali. Il vero valore aggiunto di questa sezione coincide infatti con la possibilità di segmentare il mercato di riferimento dell impresa sulla base del o dei settori di attività dei principali clienti da essa serviti. Tale informazione è stata resa sulla base della classificazione dei settori di attività ATECO Il costante ricorso a tale classificazione (come per le competenze) ha reso più agevole l incontro di domanda ed offerta di competenze ICT. La sezione Perché aderisco alla vetrina è stata/sarà compilata sulla base di informazioni idoneamente rese disponibili dal referente aziendale. L obiettivo di tale sezione è stata l esplicitazione delle esigenze delle imprese ICT presenti sul territorio regionale. Alcune sezioni sono state preventivamente compilate sulla base di informazioni reperibili da banche dati ufficiali (es. infoimprese.it) o da siti web istituzionali (es. siti web dell impresa stessa). 4. Funzionalità del Portale Le funzionalità del portale sono riconducibili alle seguenti tipologie, riservate a specifici profili utente, fatta eccezione per l ultima, che è pubblica: funzionalità di amministrazione dei contenuti funzionalità di natura redazionale, con riferimento a contenuti di carattere informativo relativi al progetto o di interesse generale per gli utenti destinatari dei servizi funzionalità di gestione degli accreditamenti funzionalità di gestione e pubblicazione di informazioni relative alla domanda e all offerta regionale di prodotti e servizi ICT funzionalità di amministrazione dei servizi di comunità. funzionalità pubbliche di consultazione delle vetrine delle competenze e delle imprese L accesso alle funzionalità riservate del portale di CLUOS è consentito ai seguenti profili utente: PROFILO 0 amministratore contenuti (AC) PROFILO 1 redazione (R) PROFILO 2 ricercatore (UA1) PROFILO 3 tirocinante (UA2) PROFILO 4 impresa (UA3) 12

15 PROFILO 5 amministratore vetrina (AV) PROFILO 6 gestore servizi di comunità (GC) L individuazione del profilo utente avviene a seguito dell autenticazione, in base alle credenziali inserite. La password di accesso viene memorizzata, a seguito dell accreditamento, in modalità criptata con algoritmo MD5. Di seguito vengono illustrate le singole funzionalità di sistema e le modalità in cui esse vengono associate ai profili utente. 4.1 Funzionalità di amministrazione dei contenuti Le funzionalità di amministrazione dei contenuti si riferiscono alla possibilità di intervenire sull architettura dei contenuti del portale. Tali funzionalità sono garantire dal CMS Joomla, opportunamente configurato per garantirne l accesso agli utenti del gruppo AMMINISTRAZIONE, i quali, previa autenticazione ed autorizzazione, accedono ad un pannello di gestione web oriented che consente di: aggiungere nuovi canali gestire la struttura di navigazione primaria, aggiungendo, modificando o eliminando voci di menu aggiungere nuove pagine di contenuto assegnare permessi di accesso e gestione delle singole pagine ai singoli utenti del gruppo REDAZIONE. E possibile abilitare questo profilo utente a tutte le funzionalità di amministrazione messe a disposizione dal framework (gestione dei moduli e delle estensioni, creazione di nuovi utenti, etc.) 4.2. Funzionalità di natura redazionale Le funzionalità di natura redazionale si riferiscono alla possibilità, per il team di progetto, di modificare il contenuto testuale delle pagine esistenti ed inserirvi immagini, link ipertestuali, allegati. Tali funzionalità sono implementate dal CMS Joomla, opportunamente configurato per garantirne l accesso agli utenti appartenenti al gruppo REDAZIONE, i quali, previa autenticazione ed autorizzazione, accedono ad un pannello di controllo web oriented che consente di selezionare la pagina da modificare ed accedere ad un modulo che consente di intervenire su: titolo della pagina contenuto testuale 13

16 data di pubblicazione e di scadenza del contenuto controlli di formattazione del testo controlli per la gestione di immagini, links ipertestuali ed allegati. Il gruppo REDAZIONE è inoltre autorizzato a pubblicare news, inviare messaggi alla mailing list delle imprese e dei ricercatori, moderare il forum. 4.3.Funzionalità di gestione degli accreditamenti Un impresa, un ricercatore non accreditati in fase di start-up, possono, in seguito, richiedere un accreditamento, utilizzando appositi moduli di richiesta on line. All atto della richiesta, il potenziale utente inserisce nel modulo un set di informazioni tese a verificare la sussistenza dei requisiti richiesti dai criteri di selezione; nel caso di esito positivo della verifica da parte del team di progetto, parte di tali informazioni va a costituire la prima scheda informativa dell utente disponibile sul web. Un tirocinante, per accreditarsi al portale, deve essere presentato da un docente referente. Di seguito vengono indicate le modalità di accreditamento per i tre tipi di profili utente Accreditamento ricercatore I ricercatori possono aderire all Osservatorio tramite candidatura spontanea (richiesta di accreditamento) da effettuarsi secondo la seguente procedura: o il ricercatore accede alla sezione vetrina delle Competenze o compila il modulo on line di adesione alla vetrina (figura seguente), nel quale viene richiesto di inserire le informazioni da rendere disponibili nella scheda di dettaglio pubblicata sul portale, la cui struttura è illustrata nel paragrafo relativo alla funzionalità Business card Ricercatore ; o l amministratore della vetrina riceve una notifica via dell avvenuta sottoposizione; o l amministratore accede al modulo, verifica la sussistenza dei requisiti per l accreditamento e, in caso affermativo, autorizza la pubblicazione della Business Card o il sistema notifica al ricercatore l avvenuta validazione della scheda da parte dell amministratore e la pubblicazione sulla vetrina, e comunica le credenziali per gli accessi successivi. 14

17 Figura 5 la business card del ricercatore ICT Accreditamento tirocinante Sono considerati utenti del portale, seppure con un insieme ridotto di funzionalità, anche i tirocinanti, cioè aspiranti ricercatori che supportano le attività di un ricercatore. In quanto tali, essi vengono accreditati al portale dal ricercatore referente. I tirocinanti hanno a disposizione 2 modalità per diventare utenti della vetrina dei Project Work dei tirocinanti : 1. su invito del docente 2. tramite candidatura spontanea (figura seguente). 15

18 Invito del docente referente o il docente referente (ricercatore accreditato al portale) inserisce in un apposito form della propria area riservata l indirizzo di un tirocinante; o il sistema notifica l invito all interessato o il tirocinante compila il form (scheda tirocinante) il cui URL è indicato nella mail di notifica o il docente valida il contenuto della scheda e ne autorizza la pubblicazione o Il tirocinante riceve una notifica via dell avvenuta pubblicazione della scheda; il messaggio contiene anche le credenziali per il futuro accesso, che gli consentirà esclusivamente di eliminare il proprio profilo. Candidatura spontanea o Il tirocinante accede alla sezione vetrina dei project work dei tirocinanti o compila il form di adesione alla vetrina nel quale seleziona il nome del docente referente (figura seguente) o il sistema notifica al docente referente la richiesta e gli ricorda le credenziali per accedere al sistema o il docente valida il contenuto della scheda e ne autorizza la pubblicazione automatica sul portale o Il tirocinante riceve una notifica via dell avvenuta pubblicazione della scheda; il messaggio contiene anche le credenziali per il futuro accesso, che gli consentirà esclusivamente di eliminare il proprio profilo. 16

19 Figura 6 - la candidatura spontanea del tirocinante Figura 7 - il form del tirocinante Accreditamento delle imprese Le Imprese possono aderire all Osservatorio tramite candidatura spontanea (richiesta di accreditamento, figura seguente) da effettuarsi secondo la seguente procedura: o l impresa accede alla sezione vetrina delle Imprese o compila il modulo on line di adesione alla vetrina, nel quale viene richiesto di inserire le informazioni da rendere disponibili nella scheda di dettaglio pubblicata sul portale, la cui struttura è illustrata nel paragrafo relativo alla funzionalità Business card Impresa ; o l amministratore della vetrina riceve una notifica via dell avvenuta 17

20 o o sottoposizione; L amministratore accede al modulo, verifica la sussistenza dei requisiti per l accreditamento e, in caso affermativo, autorizza la pubblicazione della Business card; Il sistema notifica all impresa l avvenuta validazione della scheda da parte dell amministratore e la pubblicazione sulla vetrina, e comunica le credenziali per gli accessi successivi. Figura 8 - il form di adesione delle imprese 4.4.Funzionalità di gestione e pubblicazione di informazioni relative alla domanda e all offerta regionale di prodotti e servizi ICT Le funzionalità di gestione e pubblicazione di informazioni relative alla domanda e all offerta di prodotti e servizi ICT si riferiscono alla possibilità di gestire i canali VETRINA DELLE COMPETENZE e VETRINA DELLE IMPRESE. Le imprese operanti nell ICT si presentano, forniscono i rispettivi riferimenti, si posizionano nell ambito dei settori di business di riferimento, e rispetto a coordinate significative che ne caratterizzano la dimensione la complessità e i domini merceologici; i singoli ricercatori espongono i loro domini di ricerca, le loro competenze e le loro attività. Ciascuno di questi attori gestisce le informazioni di propria competenza in autonomia e in sicurezza. Le informazioni, raccolte sulla base di opportune strutture ed ontologie, costituiscono una 18

21 base di conoscenza per soddisfare esigenze di monitoraggio di settore, reperimento di risorse umane, aggregazioni di competenze, etc. e vengono presentate in forma di business cards o di report (risultati di interrogazioni al database). A ciascun utente accreditato con profilo RICERCATORE vengono garantire le funzionalità di BUSINESS CARD DEL RICERCATORE e VETRINA DELLE COMPETENZE DEI TIROCINANTI Business Card Ricercatore L utente con profilo RICERCATORE è abilitato ad aggiornare le informazioni contenute nel modulo di adesione all Osservatorio ICT e pubblicate nella sua Business Card. Nell ambito della propria Business Card, il ricercatore è autorizzato a attivare/disattivare la vetrina dei tirocinanti; in caso di attivazione nell ambito della vetrina può: o invitare uno o più tirocinanti (il sistema invia una notifica con l invito all interessato via ); o autorizzare le richieste di adesione alla vetrina ricevute da uno o più tirocinanti, in risposta ad un invito o mediante candidatura spontanea (la validazione delle informazioni contenute nelle schede consente l immediata pubblicazione sul portale dei dati. (Ogni volta che un tirocinante compila un form il sistema invia automaticamente una di notifica al ricercatore referente) o inviare messaggi alla mailing list dei propri tirocinanti; o pubblicare video per la sezione You prof Di seguito viene illustrata la struttura della Business Card Ricercatore. 19

22 Cognome e Nome BUSINESS CARD RICERCATORE Codice Fiscale Campo alfanumerico Telefono cellulare Telefono ufficio Campo numerico Chi sono Fax Campo numerico Web personale Campo testuale Campo alfanumerico Università Menu a tendina Facoltà Menu a tendina Dipartimento Universitario Menu a tendina Ruolo accademico Menu a tendina Settore Scientifico Disciplinare Menu a tendina Gruppo di Ricerca-Laboratorio (del Menu a tendina Dipartimento) Web del GDR/Laboratorio Campo testuale Polo di Ricerca del CeRICT Menu a tendina Web del Polo di ricerca del CeRICT Campo testuale Foto Formati per immagine (jpg.) Cosa insegno Insegnamento I Campo alfanumerico- Massimo 100 caratteri (spazi inclusi) Insegnamento II Campo alfanumerico- Massimo 100 caratteri (spazi inclusi) Area di competenza ICT I Campo testuale- Massimo 200 caratteri (spazi inclusi) Area di competenza ICT II Campo testuale - Massimo 200 caratteri (spazi inclusi) Tecnologie utilizzate Campo testuale - Massimo 200 caratteri (spazi inclusi) Settori di applicazione delle tecnologie Massimo 3 scelte. Si veda il Menu a tendina 1 Di cosa mi interesso Project Work e risorse per Aziende vetrina Project Work dei tirocinanti Rapporti con altre università/centri di ricerca (italiani e stranieri) Università/Ente 1 Università/Ente 2 Univ ersità/ente 3 Dip.mento/polo Dip.mento/polo Dip.mento/polo Nominativo referente Nominativo referente Nominativo referente Rapporti con imprese SI? NO? La sezione contiene informazioni sulle tematiche affrontate e/o da affrontate nello svolgimento di tesi di laurea, tirocini formativi, stage. La sezione può contenere eventuali link ad altre pagine da cui scaricare documenti dimostrativi delle attività svolte (es. software, project work, articoli scientifici, tesi) La sezione può contenere il link con sezione ypu prof. O con altri link da cui si possono scaricare sw, filmati ecc. Consente di accedere all elenco dei soli tirocinanti del ricercatore che hanno aderito alla vetrina tirocinanti Link Ruolo Ruolo Ruolo Il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto previs to dalla Legge 675/96 del 31 dicembre 1996 I campi della tabella in contrassegnati in grigio sono visibili solo al ricercatore e all amministratore della vetrina. 20

23 Scheda informativa tirocinante A ciascun utente accreditato con profilo TIROCINANTE è attribuita la possibilità si sottoporre una scheda informativa per la VETRINA DELLE COMPETENZE DEI TIROCINANTI. Tale scheda deve essere validata da un docente referente, nelle modalità indicate nella sezione relativa all accreditamento dei tirocinanti, e non può essere successivamente modificata (a meno di una nuova sottoposizione e conseguente nuova autorizzazione da parte del referente). Il tirocinante può tuttavia, in ogni momento, ritirare il proprio profilo se lo ritiene opportuno. Di seguito viene illustrata la struttura della Scheda Tirocinante. I campi della tabella contrassegnati in grigio sono visibili solo al tirocinante, al docente referente, e all amministratore della vetrina Motore di ricerca delle competenze Il motore di ricerca delle competenze, sulla base di opportuni criteri (es. nome, cognome, settore di attività, dominio applicativo), consente di visualizzare pubblicamente una o più business card ricercatore. 21

24 Figura 9 il motore di ricerca delle competenze ICT Business Card Impresa L utente con profilo IMPRESA è abilitato ad aggiornare le informazioni contenute nella Business Card Impresa, pubblicata a seguito dell accreditamento, nella Vetrina delle imprese. Di seguito viene illustrata la struttura della Business Card Impresa. I campi della tabella contrassegnati in grigio sono visibili solo all impresa e all amministratore della vetrina. 22 Chi sono Di cosa mi interesso Perché aderisco all Osservatorio Denominazione Sociale* BUSINESS CARD IMPRESA username Web Sede per la quale si chiede l iscrizione (specificare via, cap, Città)* Nominativo del referente* (Nome e Cognome) Ruolo del referente* del referente* Settore/i di attività dell Impresa* La sezione contiene informazioni sulle tematiche affrontate e/o da affrontate nello svolgimento di tesi di laurea, tirocini formativi, stage (es. sviluppo applicazioni, realizzazione prototipi, utilizzo tecnologie). Obiettivi attesi dall adesione all Osservatorio sulle Competenze ICT Campo alfanumerico Campo alfanumerico Campo alfanumerico Campo alfanumerico Campo testuale Campo testuale Campo alfanumerico si veda il Menu a tendina 1 allegato 4 (massimo 3 settori) Campo testuale Menu a tendina: Reperimento c.v. laureati e laureandi (es. attività di tesi, tirocini, stage, inserimento

25 in azienda) Collaborazione su progetti di ricerca/sviluppo (es. partecipazione a bandi pubblici); altro (es. attività di formazione, consulenza su specifiche problematiche. Specificare ) Il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalla Legge 675/96 del 31 dicembre Motore di ricerca delle imprese Il motore di ricerca delle imprese, sulla base di opportuni criteri (es. denominazione, sede, dominio applicativo), consente di visualizzare pubblicamente una o più business card impresa. Figura 10 - il motore di ricerca delle imprese 4.5.Funzionalità di amministrazione dei servizi di comunità Le funzionalità di amministrazione dei servizi di comunità (moderazione forum, servizi di mailing list, gestione calendari eventi, gestione partecipazione a eventi, etc.) sono gestite dalle estensioni del framework Joomla (si rimanda pertanto al paragrafo 5) e sono ampiamente documentate in Internet. 23

26 5. Architettura, tecnologie utilizzate e soluzioni open source adottate La soluzione proposta per il Portale CLUOS ha utilizzato: un architettura multilivello LAMP, il framework per la gestione dei contenuti (CMS) Joomla un set di estensioni del frame work per l implementazione di funzionalità specifiche un modulo software sviluppato ad hoc per l implementazione della vetrina dei ricercatori e delle imprese LAMP è una tecnologia lato server basata sui più stabili e potenti progetti Open Source, gratuiti, rilasciati sotto licenza GNU/GPL. L'ambiente LAMP comprende il sistema operativo Linux, il server HTTP Apache, il DBMS MySQL ed il linguaggio di scripting PHP; è caratterizzato da robustezza, scalabilità e semplicità d'uso, e si presta alla realizzazione di applicazioni web oriented stabili, sicure ed altamente personalizzabili. Joomla è un Content Management System (CMS), che consente la creazione di pagine dinamiche e contenuti interattivi, per la gestione di portali web Prerogative principali di Joomla sono: l attenzione alla semplicità d uso: un gran numero di strumenti per il pieno controllo delle pagine viene messo a disposizione degli utenti, ai quali non si richiede che abbiano competenze tecniche; 24

27 l esistenza di una vasta comunità che sostiene il framework, che include designer, sviluppatori, gestori di sistemi, traduttori, editori e utenti finali. Joomla è un framework che implementa il pattern MVC (Model View Control), sfruttando il linguaggio PHP release 5 e il supporto di un Database MySQL. E in grado di consentire la pubblicazione su web di contenuti di varia natura e di gestirne l archiviazione e la formattazione mediante l utilizzo di templates e fogli di stile CSS e rende disponibili una grande quantità di funzionalità aggiuntive opzionali, sotto forma di plugins ed extentions. Le funzionalità di base di Joomla sono state ampliate con funzionalità specifiche, mediante installazione e configurazione delle seguenti estensioni: Breadcrumbs: per l implementazione della navigazione di orientamento tipo briciole di pane ; MosesEasyMedia: per la gestione degli oggetti multimediali (filmati sezione you prof ); Seminar for Joomla: per la gestione delle adesioni ad eventi, seminari; GCalendar: per la gestione di google calendars all interno delle pagine; ccboard: per l implementazione e la gestione del Forum; Ultimat ingList: per l implementazione e la gestione del servizio newsletter e mailing lists. La gestione della vetrina delle competenze e delle imprese è affidata ad un modulo software sviluppato ad hoc anch esso in linguaggio PHP release 5 e con il supporto di un database MySQL, integrato nel portale. 6. Base di dati Il portale utilizza il supporto di un DBMS MySQL: per la gestione del database dei contenuti gestiti dal CMS Joomla e dei servizi implementati dalle estensioni integrate nel framework; per la gestione del database della vetrina delle competenze. Dal momento che l obiettivo principale del framework utilizzato è quello di mascherare quanto avviene a livello sottostante, esponendo all utente soltanto le interfacce per l utilizzo delle funzionalità (ampiamente testate e pubblicamente valutate della comunità di Internet), non si ritiene necessario documentare lo schema relazionale sottostante al CMS (peraltro comunque ricavabile con un qualsiasi strumento di reverse engineering). Si procede invece di seguito ad illustrare lo schema sottostante alla gestione delle vetrine delle competenze e delle 25

28 imprese, progettato in base alle specifiche progettuali. Le principali entità sono rappresentate dalle classi RICERCATORI, TIROCINANTI e IMPRESE. Vengono tradotte in entità anche tutte le classi riconducibili a strutture dati autonome ed esaustive, quali gli enti (DIPARTIMENTI, FACOLTA, ATENEI, ENTI DI RICERCA), i DOMINI APPLICATIVI, le AREE DI RICERCA, le AREE DI INTERESSE, i POLI di aggregazione virtuale. Per ciascuna entità sono state individuate opportune chiavi che consentono di creare, associazioni tra le stesse (relazioni) di tipo appartenenza, afferenza, competenza. Le stesse chiavi vengono utilizzate anche per associare dati semi-strutturati, per i quali non è possibile definire a priori opportune tassonomie, se non a seguito di una prima raccolta di informazioni sul panorama di riferimento; per tali dati è prevista una strutturazione futura, che faccia comunque riferimento a dette chiavi, per consentire una corretta evoluzione del sistema senza interruzioni di servizio o stati di inconsistenza della base dati. 26

29 27

30 7. Layout grafico e funzionale Gli aspetti visuali e l interfaccia grafica costituiscono il punto di contatto tra l utente finale ed il portale e di fatto determinano le modalità di interazione con il sistema. La piattaforma Joomla dispone di un template engine che consente di separare la presentazione dalla logica applicativa e di rendere estremamente agevole la manutenzione dell interfaccia. Il modulo software sviluppato ad hoc per la gestione della vetrina implementa tale separazione mediante il meccanismo dell inclusione di files che costituiscono il template nelle pagine, generate a runtime. In entrambi i casi le regole che disciplinano la presentazione fanno riferimento a fogli di stile (CSS); il linguaggio di marcatura è stato utilizzato sfruttandone al massimo le potenzialità di strutturazione, ai fini della massima fruibilità dei contenuti e della più veloce indicizzazione sui motori di ricerca. Per la presentazione dei contenuti e dei servizi del portale CLUOS, la soluzione utilizzata prevede l utilizzo di un template cross-browsers, tableless, con struttura di navigazione primaria a sinistra e contenuti a destra. Figura 11 - layout grafico Tale soluzione garantisce la fruibilità dei contenuti anche attraverso palmari e cellulari di ultima generazione e screen readers per utenti diversamente abili. Particolare attenzione è stata rivolta agli aspetti del microcontent, cioè a tutte le parti di testo breve (visibile o invisibile) delle pagine, necessarie a rendere il macrocontent (contenuto vero e proprio) facilmente fruibile, reperibile e indicizzabile, e cioè: 28

31 le titolazioni (titolo della pagina, titoli dei paragrafi o delle sezioni, compresi i sommari); i link e riferimenti ipertestuali (l'indice della pagina, i link esterni e quelli interni, sia dentro al testo sia raccolti in menu di navigazione, compresi i breadcrumbs); le parti di testo in evidenza (essenzialmente caption e didascalie); le parti di codice utile (title tag, metatag, alt text). La consistenza e l uniformità dell interfaccia sono garantite dall utilizzo sistematico e coerente delle consolidate metafore adoperate per l interazione (bottoni, links, finestre, opzioni). Per i testi si fa uso di font standard; i tag del linguaggio di marcatura sono utilizzati in funzione della struttura dei documenti. 8. Sicurezza e affidabilità 8.1. Sicurezza Di seguito si indicano brevemente le misure di sicurezza attuate per il sistema in oggetto Identificazione utenti I login name non più utilizzati sono automaticamente disabilitati o eliminati. Il sistema di login conserva una lista degli utenti eliminati. Sono utilizzati degli algoritmi per la valutazione della sicurezza delle password scelte. Sono implementati dei meccanismi per la verifica periodica che tutti i server dell architettura siano tra loro reciprocamente autenticati Controllo degli accessi Limitazione sul numero di connessioni simultanee di ciascun utente. Rilevazione di login falliti e inabilitazione dell utente al terzo tentativo. Verifica periodica dei diritti di accesso di ogni utente Protezione della rete Configurazione del sistema in modo tale che tutti i nodi del back-end firmino ogni pacchetto trasmesso (circa 10% di sovraccarico). Utilizzo di firewall con sistema di rilevamento intrusioni. L architettura è messa in esercizio utilizzando una rete in cui hub e router siano messi in locali protetti, e i cavi della rete siano custoditi in canaline murate Protezione dei server La console dei server è utilizzabile da un utente diverso dall amministratore. E limitato al minimo il caricamento dei pacchetti applicativi nei nodi server. Tutti i servizi da console remota sono disabilitati in ogni nodo elaborativo. 29

32 Sono installati degli script per il controllo periodico dei diritti di accesso a directory critiche (ad es. le directory contenenti le applicazioni) Protezione da virus Su ogni nodo sono installati sistemi di antivirus con aggiornamenti automatici Generazione e protezione dei backup E configurato un sistema di backup periodico. Sono eseguite periodicamente prove a campione di letture dei dati di backup per garantire la loro integrità Architettura del sistema Al fine di soddisfare i requisiti prima descritti e di conferire al sistema un miglior livello di affidabilità si sono utilizzati dei pattern architetturali ben noti per il conseguimento degli obiettivi proposti. L architettura utilizzata consiste di due perimetri di sicurezza, relativi rispettivamente al web server (DMZ 1) al DB (DMZ 2). All ingresso di ogni perimetro si trova un firewall cha ha il compito di analizzare e filtrare il traffico entrante. Tale soluzione garantisce una maggiore sicurezza delle informazioni, poiché scardinando il web server, il malintenzionato non ha a disposizione alcun tipo di risorsa per compromettere la validità dei dati, visto che sono conservati nel perimetro più interno (DMZ 1). Inoltre, tramite un sistema di monitoraggio come SNORT è possibile rilevare la presenza di intrusi prima che essi riescano a scardinare le macchine più interne. 30

33 8.3.Affidabilità Web Server e CMS (Joomla) Al fine di conferire maggiori caratteristiche di robustezza rispetto a malfunzionamenti ed una riduzione dei costi di installazione hardware si è scelto di installare il web server e il database del CMS in due macchine virtuali in uno stesso nodo. Un vantaggio innegabile della struttura virtualizzata scelta è quella di avere un backup realmente completo della macchina, comprese quindi le impostazioni del sistema operativo, che tante volte sono la parte più critica da ripristinare su alcuni server. La virtualizzazione dei server semplifica inoltre il ripristino dei sistemi in caso di fallimento. Le immagini binarie delle macchine virtuali sono memorizzate in un apposita repository (Server 2 in figura). Poiché le macchine virtuali sono archiviate come file nella repository, il ripristino di un sistema danneggiato si traduce semplicemente in un copia di file tra due macchine. Inoltre, le macchine virtuali possono avere configurazioni hardware diverse rispetto al computer fisico su cui sono eseguite, pertanto è possibile ripristinare un sistema in qualsiasi macchina disponibile. Non è infatti necessario utilizzare un sistema fisicamente identico Replicazione Database Vetrine Così come illustrato in figura, si usa una replicazione di grado 3 con la seguente configurazione ibrida. Due copie sono di tipo Master-Master al fine di conferire un alta disponibilità del servizio: se un master fallisce, in maniera trasparente le richieste saranno dirette all altro master. Una, siffatta configurazione garantisce non solo un Time To Repair nullo ma anche la possibilità di implementare strategie di bilanciamento del carico tra i due server, con conseguente aumento delle prestazioni di accesso al data base. Il Master 2, invece, è replicato in configurazione Master-Slave con il nodo Slave 2. Tale nodo ha quindi funzioni di backup, potendo in ogni caso essere eletto come master nel caso in cui siano falliti i due master. 9.Servizi accessori e complementari Sono da considerarsi servizi accessori e complementari i servizi di supporto alla comunità, indicati nel par Rilascio in produzione La fase di sviluppo del Portale CLUOS è stata realizzata presso la sede dello sviluppatore e si è conclusa con la realizzazione della versione alfa del sistema, comprensiva di tutte le funzionalità di accesso e di interazione con le informazioni. E stata inviato al committente una formale comunicazione contenente quanto segue: 31

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