1. ORGANIZZAZIONE INTERNA ISCRIZIONE 1.A. TEMPI E SPAZI 1.A.1. ORARIO DELLE LEZIONI 1.A.2. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI 1.A.3.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1. ORGANIZZAZIONE INTERNA ISCRIZIONE 1.A. TEMPI E SPAZI 1.A.1. ORARIO DELLE LEZIONI 1.A.2. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI 1.A.3."

Transcript

1 Regolamento Interno Il presente Regolamento è stato approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 25 giugno 2008 e modificato nelle sedute del 19 dicembre 2012, del 30 ottobre 2013 e del 29 settembre 2014

2 1. ORGANIZZAZIONE INTERNA ISCRIZIONE 1.A. TEMPI E SPAZI 1.A.1. ORARIO DELLE LEZIONI 1.A.2. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI 1.A.3. RITARDI E USCITE ANTICIPATE 1.A.4. USCITA DALL'AULA DURANTE LE LEZIONI 1.A.5. INTERVALLO 1.A.6. APERTURA POMERIDIANA 1.A.7. FORMAZIONE DELLE CLASSI 1.A.8. ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI 1.B. UTILIZZO DELLE RISORSE E DELLE STRUTTURE 2. ATTIVITÀ FORMATIVE E DIDATTICHE 2.A. PROGRAMMAZIONE 2.A.1. OBIETTIVI - CONTENUTI - METODI 2.A.1.1. Piano di offerta formativa (POF) 2.A.1.2. Materiale didattico 2.A.1.3. Uso dei laboratori 2.A.1.3.A. Uso dei laboratori 2.A.1.3.B. Uso del laboratorio delle tecnologie informatiche 2.A.1.4. Personalizzazione dei curricoli 2.B. VERIFICA E VALUTAZIONE 2.B.1. PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE 2.B.2. CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI 2.B.3. VERIFICA DELL ATTIVITÀ DELL ISTITUTO 2.C. ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE AGGIUNTIVE 2.C.1. VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE 2.C.1.1. Uscite didattiche 2.C.1.2. Visite e viaggi di istruzione 2.C.2. ATTIVITÀ FORMATIVE AGGIUNTIVE 2.D. STUDIO ALL'ESTERO DI ALUNNI DEL LICEO 2.D.1. VALIDITÀ DEL PERIODO DI STUDIO ALL'ESTERO 2.D.2. CONTRATTO FORMATIVO 2.D.3. VALUTAZIONE DELL'ALUNNO AL RIENTRO 2.E. ALUNNI PROVENIENTI DA SCUOLE ESTERE 2.E.1. VALIDITÀ DEL PERIODO DI STUDIO 2.E.2. VALUTAZIONE FINALE 3. RELAZIONI E PARTECIPAZIONE 3.A. PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELL'ISTITUTO 3.A.1. ASSEMBLEE 3.A.1.1. Assemblee di classe 3.A.1.2. Assemblee generali 3.A.2. COMITATI 3.A.2.1. Comitato genitori 3.A.2.2. Comitato studentesco 3.A.2.3. Associazione ex studenti 3.B. RAPPORTI TRA GLI UTENTI E GLI OPERATORI DEL SERVIZIO SCOLASTICO 3.B.1. COLLOQUI CON GLI INSEGNANTI 3.B.2. COLLOQUI COL DIRIGENTE SCOLASTICO 3.B.3. RAPPORTI CON IL PERSONALE AMMINISTRATIVO 3.C. INFORMAZIONE 3.C.1. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONI 3.C.2. USO DEI TELEFONI CELLULARI 4. GLI INDIVIDUI E LA COMUNITÀ 4.A. NORME DI COMPORTAMENTO 4.A.1. RISPETTO DELLE PERSONE CHE VIVONO NELLA SCUOLA 4.A.2. RISPETTO DELLA PRIVACY 4.A.3. RISPETTO E VALORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE 4.A.4. SPOSTAMENTI 4.A.5. INTERVALLO 4.A.6. SCIOPERO

3 4.A.7. CONSUMAZIONI DURANTE LE LEZIONI 5. AMBIENTE E SALUTE 5.A. SICUREZZA ED ANTINFORTUNISTICA 5.A.1. NORME DI SICUREZZA 5.A.2. PREVENZIONE E FORMAZIONE 5.A.3. IGIENE E PROFILASSI 5.A.4. FUMO 5.A.5. ALIMENTI 5.A.6. NORMA GENERALE 6. SANZIONI DISCIPLINARI 7. ORGANO DI GARANZIA PREMESSA Il presente regolamento d'istituto del Liceo Ginnasio "M. Gioia" di Piacenza è attuativo dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, che recepisce come sua fonte d'ispirazione. Esso disciplina in particolare il rapporto tra utenti e operatori scolastici all'interno dell'istituto, fatti salvi i vincoli contrattuali del personale dirigente, docente, tecnico, amministrativo e ausiliario. Insieme al Piano dell'offerta Formativa (POF), costituisce il documento fondamentale dell'istituto. Nella sua articolazione esso persegue i seguenti intendimenti: - garantire lo svolgimento ordinato delle attività formative, in armonia con le finalità più proprie di ogni comunità scolastica; - garantire agli utenti il massimo utilizzo delle risorse e delle strutture di cui l'istituto dispone, intese pertanto come bene comune da rispettare e tutelare; - garantire la qualità del servizio formativo, mediante una programmazione attenta e partecipata di esso, un efficace coinvolgimento dello studente nei propri processi di apprendimento, un ricco ventaglio di attività complementari e integrative; - garantire una vita d'istituto animata dalla partecipazione democratica di tutte le componenti, da un'efficiente comunicazione tra persone e funzioni, da un'ampia circolazione di informazione interna ed esterna; - garantire la libertà individuale e collettiva di parola, opinione e proposta, nonché, contestualmente, il rispetto di ogni membro della comunità scolastica indipendentemente dalla etnia di provenienza, dalla condizione socio-economica, dalle convinzioni politiche e religiose di ciascuno; - garantire la conoscenza e il rispetto delle norme che tutelano la sicurezza delle persone e la salubrità degli ambienti; - promuovere il senso di responsabilità di tutti i membri della comunità, garantendo altresì l'equità di eventuali provvedimenti disciplinari. Nella sua applicazione è affidato a tutta la comunità scolastica, perché ciascuno si impegni a rispettarlo e farlo rispettare. 1. ORGANIZZAZIONE INTERNA ISCRIZIONE: l iscrizione è garantita a tutti gli studenti in regola con le modalità di iscrizione nazionali. La frequenza alle lezioni prevede il versamento di una quota il cui ammontare è stabilito annualmente dal Consiglio di Istituto. Il Consiglio di Istituto si impegna ad individuare modalità e mezzi per eventuali interventi di sostegno al diritto allo studio dei ragazzi frequentanti. 1.A. TEMPI E SPAZI 1.A.1. ORARIO DELLE LEZIONI Le lezioni saranno articolate secondo il seguente prospetto: N. LEZIONE ORARIO DURATA minuti minuti minuti intervallo minuti minuti minuti minuti pausa pranzo minuti minuti minuti Gli studenti entreranno al suono della prima campana alle 7.55 e si recheranno nelle rispettive aule. Gli studenti utilizzeranno esclusivamente gli accessi previsti per la propria classe. L'inizio e la fine delle diverse lezioni saranno segnalati tramite il suono puntuale della campanella.

4 Docenti e studenti saranno tenuti alla puntualità e al rispetto dell'orario in particolare quando sia necessario trasferirsi in altri locali. Eventuali modifiche dell'orario, da adottare per ragioni organizzative, saranno preventivamente comunicate agli studenti e alle famiglie. 1.A.2. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI È dovere degli studenti frequentare tutte le lezioni ivi comprese le attività didattiche programmate dai competenti organismi collegiali (visite extrascolastiche, corsi di sostegno, corsi di recupero, altre attività). Gli studenti sono tenuti a giustificare le eventuali assenze tramite l'apposito libretto per la registrazione elettronica valido per la durata dell'intero corso di studi e rilasciato dalla Segreteria dell'istituto all'inizio della classe 1^ ad un genitore o a chi ne fa le veci che all'atto del ritiro depositerà la propria firma. Al compimento del 18 anno di età lo studente divenuto maggiorenne potrà depositare la propria firma in Segreteria e avrà diritto all'autogiustificazione. In caso di smarrimento del libretto delle assenze il depositario della firma ne darà comunicazione scritta tempestiva all'ufficio di Presidenza che disporrà il rilascio del duplicato. Le assenze saranno giustificate secondo le modalità di seguito indicate: a) assenze fino a 5 giorni consecutivi (compresi eventuali giorni festivi antecedenti o successivi): motivazione scritta, firmata da un genitore o da chi ne fa le veci o dallo studente maggiorenne sull'apposito libretto b) assenze superiori a 5 giorni consecutivi: motivazione scritta firmata da un genitore o da chi ne fa le veci o dallo studente maggiorenne sull'apposito libretto e corredata o da certificato medico nel quale venga esplicitamente dichiarato che l'interessato non è affetto da malattia contagiosa e che può pertanto riprendere la frequenza scolastica o da apposita autocertificazione di un genitore in cui si dichiari che l assenza è dovuta a motivi di famiglia. Tale dichiarazione sarà prodotta su apposito modulo fornito dalla scuola e sarà compilato dall interessato direttamente in segreteria. Le giustificazioni, di norma, saranno controfirmate dal docente della prima ora di lezione che provvederà quindi alla riammissione in classe con annotazione sul registro di classe. In caso di mancata presentazione della giustificazione si procederà secondo le modalità di seguito indicate: a) per assenze fino a 5 giorni consecutivi (compresi eventuali giorni festivi antecedenti o successivi): lo studente verrà riammesso con riserva dal docente della prima ora di lezione e presenterà la giustificazione il giorno seguente. La mancata giustificazione verrà annotata sul registro di classe. Nel caso in cui anche il giorno successivo lo studente non presenti la giustificazione verrà rinviato all'ufficio di Presidenza per la riammissione. Dopo 3 giorni di mancata presentazione della giustificazione, per la riammissione sarà richiesta la presenza di un genitore. b) assenze superiori a 5 giorni consecutivi: lo studente verrà riammesso dall'ufficio di Presidenza. Le assenze dovute alla partecipazione a manifestazioni studentesche (scioperi) dovranno essere sempre giustificate riportando la corretta e coerente motivazione. Il docente coordinatore di classe provvederà periodicamente al controllo delle assenze effettuate e, qualora lo ritenga opportuno, prenderà contatto con le famiglie. 1.A.3. RITARDI E USCITE ANTICIPATE Ogni studente è fornito di tesserino magnetico di riconoscimento che costituisce pass per entrate in ritardo o successive alla prima ora di lezione. Gli studenti sono tenuti alla massima puntualità nella frequenza delle lezioni. In caso di ritardo fino a 10 minuti gli studenti, presentando la ricevuta di ingresso, saranno ammessi alle lezioni dal docente della prima ora con annotazione sul registro di classe. In caso di ritardo superiore ai 10 minuti gli studenti saranno ammessi in classe alla seconda ora di lezione e presenteranno la giustificazione il giorno seguente al docente della prima ora di lezione. Sarà ammesso l'ingresso posticipato alle lezioni se debitamente giustificato e a condizione che sia possibile la frequenza di almeno tre ore di lezione nella mattinata. Casi particolari potranno essere autorizzati dall'ufficio di Presidenza. Le uscite anticipate rispetto al normale orario (comunque non prima della terza ora di lezione) saranno ammesse solo per motivi inderogabili e su richiesta di un genitore o di chi ne fa le veci. Queste potranno avvenire solo al cambio dell ora. Per gli studenti minorenni il genitore (o un suo delegato) dovrà essere presente al momento dell'uscita. Gli studenti maggiorenni potranno uscire, presentando all Ufficio di Presidenza entro la prima ora di lezione richiesta di uscita anticipata. In una stessa giornata sarà concessa solamente o un entrata o un uscita fuori orario. 1.A.4. USCITA DALL'AULA DURANTE LE LEZIONI Gli studenti potranno chiedere all'insegnante di assentarsi dall'aula non più di uno alla volta, per un tempo ragionevolmente breve, comunque non più di una volta all'ora. Secondo i criteri suddetti, gli studenti potranno accedere ai servizi scolastici (biblioteche, fotocopiatrice, ) rispettando gli orari stabiliti e senza disturbare il normale svolgimento dell'attività didattica.

5 Gli studenti non potranno lasciare, senza autorizzazione, l'edificio scolastico o altri ambienti in cui si svolgano attività didattiche. 1.A.5. INTERVALLO (vedi norme di comportamento 4.A.5.) 1.A.6. APERTURA POMERIDIANA La scuola sarà aperta tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle alle 18.00: varianti a questo orario saranno preventivamente concordate con il personale ATA. Tutte le componenti scolastiche potranno accedere ai locali dell'istituto nel pomeriggio anche per attività autogestite. Chi intenda usufruire dei locali della scuola nel pomeriggio dovrà darne tempestiva comunicazione in vicepresidenza. Sarà predisposto settimanalmente un calendario delle attività pomeridiane esposto in apposita bacheca. Per accedere alle aule speciali (es. laboratori, palestre...) è obbligatoria la presenza del tecnico responsabile o di un docente. 1.A.7. FORMAZIONE DELLE CLASSI Per quanto riguarda la formazione delle classi si rimanda alla normativa vigente e alle delibere in proposito dei competenti Organi Collegiali, che dovranno ispirarsi ai seguenti criteri: a) equilibrio per numero di allievi e di allieve e per giudizio in uscita dalla scuola media b) numero non eccessivo di alunni provenienti dalla medesima classe della scuola media per arricchire, attraverso il confronto, le diverse esperienze formative c) considerazione del luogo di residenza degli allievi se diverso dal comune di Piacenza per favorire l'integrazione e la socializzazione d) considerazione delle preferenze espresse dalle famiglie in merito alla sezione e/o alla lingua straniera, in funzione delle esigenze didattiche ed organizzative e) ricorso a tutte le opportune strategie dirette ad evitare lo smembramento di classi. Premesso che lo stabilire il numero complessivo delle classi per ogni anno di corso è di competenza dell USR, qualora il numero delle classi del terzo anno di corso (o anche di altri anni) sia inferiore al numero delle classi dell anno precedente, il Dirigente comunicherà per tempo alle classi e alle famiglie interessate, nonché al Consiglio di Istituto, quali o quale classe dovrà essere soppressa, quali classi saranno interessate al riordino, nonché le modalità di assegnazione degli studenti alle nuove classi. La scelta delle classi da sopprimere o da riordinare viene effettuata fra le classi con un basso numero di studenti (contando come ammessi alla classe successiva, oltre agli studenti promossi, anche quelli rinviati con uno o due debiti), tenendo conto della fattibilità complessiva. Rimane comunque assicurato il diritto del singolo studente a proseguire nell opzione prescelta all atto dell iscrizione al primo anno, fatte salve cause di forza maggiore, come un numero troppo esiguo di studenti che intendono proseguire nell opzione originariamente scelta. Nel riassegnare gli studenti di una o più classi ad altre classi, il Dirigente terrà conto, nell ordine: a) delle preferenze espresse dagli studenti circa la loro volontà di rimanere con uno o due amici, se condivisa b) di una equilibrata articolazione delle nuove classi. Le famiglie (o gli studenti stessi se maggiorenni) possono chiedere al Dirigente di far cambiare sezione ai propri figli, seguendo la procedura sotto enunciata, senza che vi sia alcun obbligo di accoglienza di tali richieste. A) Cambi di sezione durante l anno scolastico La domanda va effettuata entro il 15 dicembre, con richiesta motivata e firmata da entrambi i genitori. Qualora si richieda un opzione che presenta discipline interamente o parzialmente nuove, lo studente dovrà effettuare una o più prove, che verifichino la reale possibilità dello studente di proseguire con successo l anno scolastico. L esito negativo di tali prove impedisce l accoglimento della domanda di cambio di classe. Il Dirigente, nell accogliere la domanda, assegnerà lo studente alla classe meno numerosa fra quelle della medesima opzione, salvo situazioni particolari (ad esempio, alla presenza di delicate situazioni personali). Il Dirigente comunicherà alle classi interessate il cambiamento di classe, tramite i coordinatori di classe. Le valutazioni conseguite fino al momento del cambio di classe rimangono valide anche nella nuova classe. Richieste effettuate dopo il 15 dicembre (e comunque entro il 15 marzo) possono essere accolte solo eccezionalmente, e per ragioni molto gravi. Eventuali spese per acquisto di libri o sussidi didattici sono a carico delle famiglie. B) Cambi di sezione al termine dell anno scolastico. La domanda va effettuata entro il 15 giugno, con richiesta motivata e firmata da entrambi i genitori. Qualora lo studente non sia stato scrutinato in modo definitivo, l eventuale accoglimento della domanda è subordinata all esito dello scrutinio.

6 Qualora si richieda un opzione che presenta discipline interamente o parzialmente nuove, lo studente dovrà effettuare una o più prove, alla stregua degli esami integrativi previsti dalla normativa generale. Il mancato superamento della prova impedisce l accoglimento della domanda di cambio di classe. Il Dirigente, nell accogliere la domanda, assegnerà lo studente alla classe meno numerosa fra quelle della medesima opzione, salvo situazioni particolari (ad esempio, per la presenza di delicate situazioni personali) e salvo quanto previsto all art. 5, secondo capoverso. Eventuali spese per acquisto di libri o sussidi didattici sono a carico delle famiglie. Gli studenti provenienti da altre scuole vengono assegnati di norma alle classi meno numerose, comunque consentendo allo studente di poter proseguire gli studi già intrapresi (ad esempio, nel caso dello studio di una seconda lingua straniera se compresa nel POF del Liceo), salvo che la classe interessata abbia un numero pari o superiore a trenta studenti. Qualora vi siano più studenti nuovi da assegnare a classi del medesimo anno di corso, o vi siano, nel medesimo anno di corso, anche studenti interni che abbiano chiesto cambi di classe, il Dirigente provvederà ad assegnare i diversi studenti alle classi tenendo conto di un generale equilibrio. Studenti provenienti da altre scuole possono essere accolti, in corso d anno, se la domanda di trasferimento viene effettuata entro il 31 dicembre. Le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre scuole, e dovute a trasferimento del proprio domicilio, possono essere anche oltre il 31 dicembre, ma non oltre il 15 marzo. In generale, non possono essere accolte domande di nuove iscrizioni che comportino un aumento del numero delle classi assegnate dal MIUR, o che comportino un numero di studenti per classe superiore a quanto previsto dalla normativa, o superiore alla capienza della scuola, tenendo conto delle norme riguardo la sicurezza. 1.A.8. ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Fatta salva la competenza diretta del Dirigente Scolastico, per quanto riguarda l'assegnazione dei docenti alle classi, per quanto possibile si terrà conto del principio della continuità didattica, delle esigenze del Piano di Offerta Formativa, di quanto necessario alle condizioni generali di funzionalità della Scuola, delle motivate richieste dei docenti. 1.B. UTILIZZO DELLE RISORSE E DELLE STRUTTURE Per l elenco dettagliato dei locali e delle strutture si fa riferimento al POF. 2. ATTIVITÀ FORMATIVE E DIDATTICHE 2.A. PROGRAMMAZIONE 2.A.1. OBIETTIVI - CONTENUTI - METODI 2.A.1.1. Piano di offerta formativa (POF) La scuola, tenendo conto dell'indirizzo liceale dell'istituto, delle indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione, del momento storico e culturale, e delle sperimentazioni in atto, ispirandosi ai principi dell'autonomia, elaborerà ed aggiornerà il proprio piano di offerta formativa. Alla progettazione contribuiranno tutte le componenti della Comunità scolastica. Il Consiglio di Classe darà le linee guida per la realizzazione dell'attività didattica indicando gli obiettivi comuni, i criteri di scelta dei contenuti, gli elementi di una metodologia omogenea e i criteri per la verifica e la valutazione dell'apprendimento; periodicamente verificherà che tali linee siano state seguite. Ogni insegnante, ispirandosi alle linee guida del POF, prima dell'inizio dell'anno scolastico elaborerà il proprio progetto didattico. Da tale progetto, secondo le linee guida espresse dal Consiglio di Classe, l'insegnante formulerà il proprio programma indicando con precisione i risultati attesi, i contenuti disciplinari, le strategie didattiche, i modi e gli strumenti per la verifica e la valutazione dell'apprendimento. 2.A.1.2. Materiale didattico Ogni classe avrà in dotazione un vocabolario per ogni lingua appartenente al proprio curricolo e ne sarà responsabile; ogni aula sarà dotata delle carte geografiche e storiche congruenti con il proprio programma. I laboratori e le aule specifiche dovranno avere una dotazione aderente all'effettivo livello dell'attività didattica svolta. L'efficienza dei laboratori e il loro aggiornamento saranno periodicamente controllati e garantititi dal docente di riferimento. A tutti gli insegnanti competerà comunque la responsabilità del corretto utilizzo quotidiano. Gli strumenti trasportabili di uso comune (ad es. lavagna luminosa, televisori) dovranno essere proporzionati al numero delle classi e comunque non inferiori ad uno per piano. 2.A.1.3. Uso dei laboratori 2.A.1.3.A. Uso dei laboratori I docenti utilizzeranno il più possibile i laboratori specifici secondo la natura della propria disciplina e le strategie del proprio metodo didattico per favorire un apprendimento attivo. Le norme di comportamento ivi previste sono dettagliatamente indicate nei singoli laboratori. L'orario delle lezioni dovrà evitare, nel limite del possibile, sovrapposizioni di classi per la stessa disciplina in modo che tutte possano fruire dei laboratori. In alternativa gli insegnanti concorderanno modi e tempi di utilizzo di dette strutture.

7 2.A.1.3.B. Uso del laboratorio delle tecnologie informatiche La scuola deve presentare e offrire Internet agli allievi come lo strumento principale per promuovere l eccellenza, per incentivare scambi culturali anche extra-nazionali, per avviare progetti e per acquisire informazioni e documenti utili alle discipline scolastiche nell ottica di una comune crescita culturale e formativa. Il docente deve guidare gli studenti nelle attività online stabilendo obiettivi chiari di ricerca e uso di Internet, insegnando le strategie appropriate nella definizione e gestione della risorsa informatica al fine di veicolare una cultura dell informazione aperta, condivisibile e consapevole. L utilizzo della rete interna ed esterna (web) deve essere fatta nell ambito della programmazione didattica. La scuola ha attuato tutte le possibili precauzioni (regole chiare per docenti e studenti e misure tecniche di sicurezza informatica) per evitare l accesso a materiale indesiderato raggiungibile attraverso l uso di Internet o un possibile uso improprio della rete da parte degli alunni (esiste un software di web filtering volto a bloccare i siti con contenuto inadatto; inoltre l aula di informatica è dotata di un software di monitoring col quale il docente può monitorare il desktop del PC dei ragazzi in tempo reale); pertanto la scuola non può essere ritenuta responsabile per la natura o il contenuto del materiale reperito su internet malgrado le precauzioni adottate e per eventuali comportamenti scorretti da parte degli alunni; tutte le precauzioni adottate e adottabili, non escludono che l utente, durante la navigazione sui computer dell istituto, si imbatta involontariamente in materiale non appropriato e/o indesiderato; gli studenti dovranno quindi acquisire le strategie necessarie alla gestione corretta delle informazioni online attraverso la verifica della correttezza, validità e attendibilità delle informazioni cui si accede e attraverso l utilizzo di proposte comparate e alternative. Gli utilizzatori devono essere pienamente coscienti degli eventuali rischi cui si espongono collegandosi alla rete, riconoscendo ed evitando gli aspetti negativi, quali ad esempio, la pornografia, la violenza, il razzismo e lo sfruttamento dei minori. Violazione o dolo accertati (consapevoli), verranno contabilizzati e fatti risarcire dai responsabili, sia per danni materiali, sia per ore perse a ripristinare il sistema e renderlo nuovamente operante ed affidabile; possono essere applicabili anche sanzioni disciplinari di tipo didattico con provvedimento del consiglio di classe o dell Organo di Garanzia, secondo la prassi abituale delle scuole, nonché la denuncia all autorità giudiziaria per reati o azioni civili che causano danni. 2.A.1.4. Personalizzazione dei curricoli Gli insegnanti, sia nell'attività didattica che in quella extracurricolare, cercheranno di conoscere le doti e le inclinazioni personali dei loro studenti in modo da valorizzarle a vantaggio dei singoli, della classe e dell'istituto. Tale conoscenza potrà essere utile anche all'orientamento universitario o professionale, attività che l Istituto promuoverà secondo le linee guida del POF e della normativa nazionale. 2.B. VERIFICA E VALUTAZIONE 2.B.1. PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove di verifica per numero, tipo, tempo di svolgimento e difficoltà saranno congruenti con la natura della disciplina, con la programmazione e con il lavoro effettivamente svolto; agli studenti sarà comunicato con esattezza l'oggetto della verifica e saranno spiegate con cura le modalità di svolgimento della prova. I docenti valorizzeranno ai fini della valutazione tutti gli elementi significativi che emergano dall'atto vivo dell'insegnamento, quali gli interventi pertinenti e costruttivi e gli approfondimenti individuali non specificamente richiesti. Le prove di verifica saranno somministrate nelle normali ore di lezione, evitando di sottrarre gli studenti alle lezioni di altri insegnanti. Con l esclusione dei mesi di dicembre e maggio (terminali dei periodi scolastici, gli studenti non saranno sottoposti a più di tre prove scritte la settimana e a non più di due prove di verifica al giorno. Solo in caso di effettiva necessità potranno essere utilizzati anche altri momenti concordati con gli studenti stessi. Il contratto formativo di ogni classe renderà operative, adattandole alle reali esigenze, le norme sopra esposte. Il docente è tenuto ad annotare sul registro di classe, nel giorno e nell ora prefissati, la programmazione di una verifica scritta con almeno una settimana di anticipo. Le prove scritte debitamente corrette e valutate, saranno restituite nel più breve tempo possibile e comunque di norma dopo un arco di tempo non superiore a non oltre quindici giorni, salvo cause di forza maggiore. Gli esiti di tali verifiche saranno trasferiti sul registro elettronico entro 7 giorni dalla restituzione alla classe contestualmente alla consegna dei compiti o della comunicazione verbale dell esito delle verifiche orali. Non sarà effettuata una prova scritta prima della restituzione e della correzione collettiva di quella precedente. L esito delle verifiche orali viene comunicato agli studenti il giorno stesso, oppure il primo giorno successivo di lezione. Essendo la valutazione un processo non riducibile a prove e tempi determinati, si ribadisce la valorizzazione continuativa di "tutti gli elementi significativi che emergano dall'atto vivo dell'insegnamento, quali gli interventi pertinenti e costruttivi e gli approfondimenti individuali non specificamente richiesti"; pertanto la data di registrazione del voto orale potrà anche essere solo indicativa e riferirsi in realtà al processo valutativo del periodo precedente. I criteri di valutazione saranno congruenti con i risultati attesi e saranno comunicati agli studenti.

8 I consigli di classe potranno adottare una valutazione per competenze con l attribuzione di un voto unico anche al termine del primo quadrimestre. In occasione delle riunioni di aprile-maggio, i consigli di classe individueranno gli alunni in difficoltà e procederanno a darne comunicazione scritta alle famiglie. 2.B.2. CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI I crediti sono quegli elementi nella preparazione dello studente e nella formazione della sua persona che egli ha realizzato in aggiunta alla normale attività scolastica, sia nell ambito dell Istituto (crediti scolastici), sia al di fuori di esso con altre agenzie educative o istituzioni di carattere sociale (crediti formativi). La scuola si preoccuperà di offrire a tutti gli studenti la possibilità di scoprire i propri talenti e di metterli in atto all interno dell Istituto negli organismi di partecipazione, nella progettazione e realizzazione di attività culturali e ricreative, nel favorire i legami con il territorio. Tenuto conto che dall a.s la prosecuzione del percorso degli studi è subordinata all assenza di insufficienze, la scuola organizzerà annualmente quanto necessario per prevenire l insuccesso scolastico attivando iniziative articolate di sostegno, affiancamento e recupero. 2.B.3. VERIFICA DELL'ATTIVITÀ DELL'ISTITUTO Tutta l'attività scolastica sarà oggetto di verifica annuale secondo le modalità stabilite dagli organi competenti. 2.C. ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE AGGIUNTIVE 2.C.1. VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE 2.C.1.1. Uscite didattiche Le uscite didattiche (visite a mostre, musei e monumenti, partecipazione a spettacoli cinematografici, teatrali e musicali, visite ad ambienti e a strutture del territorio, partecipazione e conferenze e ad altre manifestazioni culturali anche a pagamento), da effettuarsi in orario di lezione, dovranno essere programmate e comunque approvate dal Consiglio di Classe, possibilmente all'inizio dell'anno scolastico e anche durante lo stesso in casi eccezionali. 2.C.1.2. Viaggi e visite di istruzione Si definiscono visite di istruzione le uscite della durata di un giorno, viaggi di istruzione quelle di più giorni (massimo sei). Entrambe dovranno essere progettate durante i Consigli di Classe destinati alla programmazione e dovranno trovare una collocazione logica all'interno della proposta formativa. Il Consiglio di Istituto potrà nominare una commissione costituita da un insegnante, da uno studente e da un rappresentante del personale amministrativo con il compito di svolgere attività di consulenza per le classi, collaborare al vaglio delle proposte delle visite e dei viaggi di istruzione, facilitare la realizzazione delle suddette iniziative. Le classi del quarto anno di studi delibereranno nel Consiglio di Classe di maggio il viaggio di istruzione per l anno successivo che dovrà realizzarsi entro dicembre. Tutte le altre potranno svolgere i viaggi in momenti diversi. Ogni progetto, redatto da studenti e insegnanti in collaborazione, dovrà indicare: - gli estremi della seduta di delibera - le classi eventualmente abbinate - il tetto massimo di spesa previsto per ogni allievo - il programma dettagliato delle visite e delle attività - le motivazioni di ordine didattico - l elenco degli allievi partecipanti - il nome di almeno un accompagnatore per classe con sostituto; e dovrà rispettare i seguenti criteri: - le visite e i viaggi di istruzione saranno effettuate solo se troveranno l adesione di almeno il 75% degli studenti della classe - il numero dei giorni complessivo previsto per le visite ed i viaggi di istruzione è al massimo sei. Ogni classe effettuerà almeno una visita o un viaggio di istruzione all'anno, ma potrà effettuarne più d'una qualora complessivamente non venga superato il limite dei sei giorni complessivi - di norma i viaggi di istruzione all estero sono previsti a partire dalle classi 3^. Nell arco del triennio sarà effettuato almeno un viaggio all estero: per il triennio liceale classico è auspicabile un viaggio di istruzione in Grecia, per l indirizzo linguistico un viaggio in un paese di cui si studia la lingua, per lo scientifico il viaggio prevederà la visita di un luogo di interesse scientifico - tra gli insegnanti accompagnatori (almeno uno ogni quindici studenti) vi dovrà essere un docente della classe: in caso di improvvisa indisponibilità di uno degli insegnanti accompagnatori potranno eccezionalmente essere utilizzati anche altri insegnanti dell'istituto. Entro un mese dallo svolgimento del viaggio, il docente responsabile del viaggio di istruzione presenterà una sintetica relazione sullo svolgimento dello stesso contenente anche le eventuali proposte migliorative sul piano organizzativo. I Consigli di Classe possono organizzare scambi, stage, settimane di studio programmate in coerenza con i criteri didattici fissati dal consiglio stesso.

9 2.C.3. ATTIVITÀ FORMATIVE AGGIUNTIVE L'Istituto favorirà l'organizzazione di attività culturali e formative pomeridiane promosse al suo interno dagli studenti e/o dagli insegnanti e ne favorirà la partecipazione a condizione che il Consiglio di Istituto ne rilevi un buon livello culturale e formativo. Al di là della normale attività di Educazione Fisica, verranno favorite attività atletiche e sportive pomeridiane, individuali e a squadre, a cui tutti gli studenti potranno partecipare. La gestione di tali attività sarà demandata ai docenti di Educazione Fisica. 2.D. STUDIO ALL'ESTERO 2.D.1. VALIDITÀ DEL PERIODO DI STUDIO ALL'ESTERO Studiare presso una scuola all estero è un opportunità per conoscere una nuova realtà e sviluppare competenze non solo in campo linguistico, ma anche in quello culturale, confrontando la propria esperienza personale e i propri modelli di vita con quelli di altri Paesi con cultura e tradizioni differenti. Consente inoltre lo sviluppo di competenze trasversali quali l autonomia e la responsabilità, in quanto lo studente è chiamato ad organizzare lo studio e la giornata in modo autonomo, relazionarsi con nuovi amici e svolgere con loro le attività preferite tra quelle offerte dalla scuola. Le esperienze di studio compiute all'estero da alunni italiani delle scuole secondarie di II grado, attraverso i soggiorni individuali, sono valide per la riammissione nella scuola di provenienza e sono valutate, ai fini degli scrutini, sulla base della loro coerenza con gli obiettivi didattici previsti dai programmi di insegnamento italiani. L anno di studio all estero, quindi, è valido a tutti gli effetti come anno di studio frequentato con risultati positivi nel territorio nazionale. La famiglia avanza formale richiesta di far svolgere al proprio figlio un anno di studio all estero indicando, se possibile, oltre al periodo di svolgimento anche la scuola che frequenterà e le discipline che vi studierà. Il Consiglio di Classe, con l aiuto del docente di contatto, deve individuare le parti del programma da svolgere all estero, individuando le discipline comuni e le nuove materie che l alunno dovrà seguire. Deve inoltre predisporre una relazione per il Dirigente Scolastico indicando il suo parere sull opportunità che lo studente svolga tale esperienza all estero. Sulla base di tale relazione il Dirigente Scolastico comunica alla famiglia il parere della scuola trasmettendo nel contempo il Contratto Formativo se è stato possibile predisporlo. 2.D.2. CONTRATTO FORMATIVO Concordare, prima della partenza, con lo studente e con la sua famiglia, il Contratto formativo che deve: - individuare le parti del programma da svolgere all estero, individuando le discipline comuni e le nuove materie che l alunno dovrà seguire - esplicitare la modalità di valutazione della loro esperienza all estero e se, all inizio della scuola saranno sottoposti ad una o più prove scritte e/o orali di accertamento su quanto non compreso nel piano di studi della scuola straniera frequentata, in modo da procedere eventualmente con percorsi di recupero/sostegno monitorati, qualora si rendessero necessari. La bozza del contratto formativo deve essere presentato al Consiglio di Classe prima della partenza dell alunno, in modo che tutti i docenti siano coinvolti nella redazione e quindi evitare problemi di riconoscimento della mobilità svolta. Il docente di contatto deve: - preoccuparsi di richiedere ai genitori l'eventuale indirizzo della famiglia ospitante - prevedere la segnalazione direttamente dallo studente (o dalla famiglia dello studente) del nominativo di un docente di riferimento nella scuola ospitante - organizzare un incontro con le famiglie dei ragazzi che partiranno in mobilità prima della loro partenza - consegnare all'allieva/o in mobilità le dei docenti che si terranno in contatto con lei/lui - condividere con il docente coordinatore del Consiglio di classe tutte le informazioni acquisite con la famiglia di provenienza Il docente di contatto deve: - sollecitare gli alunni italiani a rimanere periodicamente in contatto con la scuola di provenienza e i loro compagni mediante videoconferenze programmate, , social network, ecc. - tenere contatti con i ragazzi, per chiedere se va tutto bene, dare qualche aiuto o sostegno o direttive di comportamento durante il percorso, oppure ancora informazioni sul rientro 2.D.3. VALUTAZIONE DELL ALUNNO AL RIENTRO Al termine del periodo di studi all'estero il Consiglio di classe, delibera circa la riammissione dell alunno sulla base dei seguenti criteri: - le discipline studiate all estero e presenti nel piano di studi del Liceo, vengono valutate sulla base delle valutazioni prodotte dalla scuola estera - per le discipline assenti dal piano di studio della scuola estera, gli studenti dovranno sottoporsi ad opportune verifiche, sulla base di un programma comunicato allo studente ed alla famiglia dal consiglio di classe, programma che privilegerà le competenze rispetto alle conoscenze

10 - le discipline oggetto di verifica sono quelle caratterizzanti ciascun indirizzo: a. liceo classico: filosofia, greco, latino b. liceo linguistico: inglese, 1^ lingua, 2^ lingua c. liceo scientifico: matematica, fisica, scienze - il Consiglio di Classe, con esclusione delle discipline studiate all estero, individua una delle materie caratterizzanti l indirizzo, e la segnala allo studente quale disciplina da sottoporre a verifica al rientro in Italia - le verifiche si svolgono contestualmente alle verifiche programmate per gli studenti il cui scrutinio è stato sospeso causa la presenza di debiti formativi anche attraverso un colloquio da svolgersi alla presenza dei docenti delle discipline interessate, prima dell inizio delle lezioni del successivo anno scolastico - nella predisposizione delle verifiche e del colloquio, nonché nella valutazione dello studente, il consiglio di classe terrà presente soprattutto le competenze necessarie al proseguimento degli studi nella classe successiva, piuttosto che della puntuale ricognizione dei contenuti disciplinari - per l assegnazione del credito scolastico il consiglio di classe terrà conto sia dei risultati ottenuti nella scuola frequentata all estero, sia dei risultati ottenuti nelle verifiche predisposte dai docenti della classe, sia del credito scolastico conseguito al termine dell anno precedente la partenza per l estero - nel caso lo studente abbia una o più sospensioni di giudizio la scuola SCONSIGLIA il soggiorno all estero perché l alunno è tenuto ad impegni pressanti e calendarizzati in vista della prova di settembre con relativa valutazione finale. Nel mese di settembre, prima dell inizio dell anno scolastico, lo studente sostiene un esame integrativo, nel corso del quale dovrà discutere con il consiglio di classe, una relazione scritta sull esperienza, dalla quale sia possibile desumere le discipline e i relativi contenuti studiati, e sostenere un colloquio sul programma di lavoro assegnato dal consiglio di classe sulle discipline presenti nel curricolo scolastico italiano della classe di inserimento e assenti nella scuola estera, ai fini del raggiungimento di un livello di competenza e di conoscenza sufficiente a sostenere il successivo anno di studi. Al rientro da un soggiorno scolastico lo studente dovrà quindi recuperare le materie non svolte all estero che verranno indicate dagli insegnanti. Il Consiglio di classe: a. formula una valutazione globale dell esperienza in considerazione del valore aggiunto fornito dall esperienza stessa e delle competenze trasversali acquisite dallo studente in mobilità, che tiene conto anche della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti, b. determina l'inserimento degli alunni medesimi in una delle bande di oscillazione del credito scolastico previste dalla vigente normativa c. individua un eventuale percorso di recupero/sostegno sulle materie della classe non frequentata in Italia, non comprese nel piano degli studi compiuti presso la scuola estera. Il Consiglio di classe, nel corso dell anno scolastico di rientro in Italia deve: - acquisire la documentazione sull esito dell esperienza (argomenti trattati e fotocopie delle verifiche sostenute) e prendere visione del materiale inviato dalla scuola ospitante (vanno comunque riconosciute le competenze acquisite e certificate dalla scuola straniera) - accertare la preparazione su parti di materie non sostituibili e stabilire modalità e tempi del recupero - se del caso, prevedere corsi di recupero personalizzati (individuale, curricolare o extracurricolare) e predisporre un calendario per le eventuali verifiche - favorire il reinserimento utilizzando lo stesso alunno per presentare ai compagni la sua esperienza di mobilità. Il Consiglio di classe, procede come nel caso degli alunni che trascorrono all estero l intero anno: - ai fini della valutazione intermedia, definisce i voti per le materie comuni sulla base di quanto certificato dalla scuola straniera, mentre per le materie non presenti nel curricolo procede ad assegnare il voto sulla base della verifica dell apprendimento dei contenuti essenziali - se del caso, prevede corsi di recupero personalizzati (individuale, curricolare o extracurricolare) e predispone un calendario per le eventuali verifiche - al termine dell attività didattica annuale, gli studenti verranno regolarmente ammessi alla valutazione finale (scrutinio di fine anno). 2.E. ALUNNI PROVENIENTI DA SCUOLE ESTERE 2.E.1. VALIDITÀ DEL PERIODO DI STUDIO L'accoglienza, per un periodo non superiore ad un anno scolastico, da parte del Liceo "M. Gioia", di singoli alunni provenienti dall'estero che intendono realizzare soggiorni di studio in Italia, non finalizzati al conseguimento di un titolo di studio, non è soggetta alle norme di cui all'art. 192 comma 3 del D.L.vo 16 aprile 1994 n Il Liceo "M. Gioia" nomina un docente mentore e un docente di contatto (può essere uguale al mentore) che, in collaborazione con i suoi colleghi: - prepara e firma il Contratto formativo congiuntamente all alunno - fornisce alla famiglia ospitante tutte le informazioni, i contatti e la documentazione scolastica necessari - tratta tutti i dati personali ricevuti nell'ambito della presente azione come riservati - presenta l alunno alla scuola e lo aiuta ad adattarsi al nuovo sistema scolastico - fornisce assistenza all alunno durante tutto il soggiorno.

11 Al fine dell'inserimento nel Liceo, si deve acquisire direttamente dall'alunno interessato informazioni circa l'ordinamento della scuola straniera e il piano degli studi seguito dal medesimo. Il progetto predisposto dal docente mentore può prevedere che l'alunno non frequenti tutte le lezioni della classe in cui è inserito (per esempio nei casi in cui le sue competenze linguistiche non siano ancora sufficienti per seguire le spiegazioni); in questi casi, può essere necessario spostare l'alunno in altre classi per seguire lezioni differenti, sia per ottimizzare il risultato sia per evitare la delusione. Possono anche essergli assegnati dei progetti individuali che può svolgere in totale autonomia; tuttavia, è opportuno che la quantità di tali progetti individuali non sia così consistente da isolare l'alunno dai coetanei. Il Consiglio della Classe in cui è inserito l'alunno straniero deve: - coinvolgere docenti e compagni in un lavoro di semplificazione lessicale e grammaticale - valorizzare l alunno straniero nelle competenze che già possiede - privilegiare l inserimento dell alunno straniero in classi con attività laboratoriali - favorire la sua partecipazione ad altri progetti (es. scambi culturali/gruppo teatrale/gite scolastiche). - inserire l alunno nello staff che organizza feste, assemblee, mostre, incontri o esperienze extra-curricolari di vario genere - rendere i compagni italiani dei mediatori culturali - individuare dei tutor di pari età (dando loro credito formativo) - spingere l alunno straniero a condividere il più possibile la vita scolastica del suo gruppo classe. 2.E.2. VALUTAZIONE FINALE Al termine del soggiorno il Liceo rilascia un attestato di frequenza da cui risulti l'attività didattica compiuta e le conoscenze acquisite dall'alunno straniero. Gli obiettivi di apprendimento devono essere espressi in termini specifici. Per esempio per gli obiettivi relativi all'apprendimento delle lingue, si può utilizzare il quadro comune europeo di riferimento per le lingue, che definisce chiaramente i livelli di competenza nella conoscenza di una lingua straniera. Un programma di valutazione a intervalli regolari, diversificato/semplificato nel numero e nella tipologia, oltreché nella griglia di valutazione, da quello appartenente alla classe di inserimento, consentirà di osservare gli sviluppi e di intervenire se non si procede in modo soddisfacente. È infatti del tutto evidente che non si può pretendere dai ragazzi stranieri quello che si pretende dagli studenti italiani, stanti le difficoltà di studio e di esposizione orale/scritta in una lingua straniera iniziata a comprendere/studiare da pochi giorni/mesi. Inoltre, gli stessi contenuti delle diverse discipline si possono affrontare in modo diverso e a livello più/meno approfondito. Quindi, argomenti già svolti dallo studente straniero nella sua scuola non devono per forza di cose essere saputi secondo il nostro schema di riferimento. Pertanto una personalizzazione del loro percorso formativo (e conseguentemente una personalizzazione della valutazione) sono assolutamente necessarie. Il Consiglio della Classe in cui è inserito l'alunno straniero deve: - predisporre una griglia di valutazione che tenga presente i seguenti punti: apprendimento, partecipazione, valutazione su scala numerica (ove possibile) - allegare alla griglia di valutazione le copie delle verifiche (gli originali rimangono agli atti della scuola ospitante) - preparare una relazione sui contenuti e sulle metodologie utilizzate per le discipline seguite da presentare una volta rientrati nella scuola di provenienza. Poiché i giovani in questione sono inseriti nelle classi e si configura, pertanto un obbligo di vigilanza anche nei loro confronti l'alunno straniero deve essere garantito, per il periodo di permanenza nel Liceo "M. Gioia", da polizza assicurativa che copra le spese per cure mediche e ricoveri ospedalieri e i rischi derivanti da infortuni e da responsabilità civile per danni e relativi oneri legali. 3. RELAZIONI E PARTECIPAZIONE 3.A. PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELL'ISTITUTO 3.A.1. ASSEMBLEE Secondo la normativa vigente, gli studenti hanno diritto a n. 4 ore di assemblea generale e a n. 2 ore per assemblee di classe al mese, salvo che negli ultimi 30 giorni di scuola. 3.A.1.1. Assemblee di classe Gli studenti usufruiranno dell'assemblea di classe facendone richiesta al Dirigente Scolastico di norma almeno tre giorni prima. Tale richiesta sarà avanzata dai rappresentanti di classe e sarà corredata dalle firme di tutti gli studenti della classe stessa, nonché dalle firme degli insegnanti che mettano a disposizione le loro ore. Tali insegnanti resteranno a disposizione della classe. Le ore per l'assemblea di classe verranno richieste dagli studenti tenendo conto di un'opportuna rotazione tra le discipline. Qualora nascano in merito controversie, il Dirigente Scolastico, dietro richiesta avanzata dai rappresentanti di classe almeno cinque giorni prima, stabilirà d'ufficio l'orario dell'assemblea, dopo aver verificato la presenza di eventuali spazi orari scoperti.

12 L'assemblea di classe sarà presieduta dai rappresentanti di classe. È dovere di tutti gli studenti partecipare ordinatamente. In caso contrario, l'insegnante d'assistenza avrà la facoltà di interrompere l'assemblea. È opportuno che di ogni assemblea venga redatto un verbale riassuntivo, a memoria della vita della classe. Eventuali assemblee di indirizzo, di corso o di classi parallele dedicate a problematiche comuni, potranno essere convocate sotto forma di assemblee di classe simultanee, seguendo le procedure sopra indicate. La richiesta di locale idoneo per lo svolgimento della riunione andrà fatta alla Presidenza almeno cinque giorni prima. La scuola organizzerà periodicamente corsi di formazione per rappresentanti di classe. 3.A.1.2. Assemblee generali Gli studenti usufruiranno di assemblee generali facendone richiesta al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima. La richiesta sarà avanzata dai rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di Istituto. Il monte ore mensile previsto per assemblee generali potrà essere utilizzato dagli studenti per assemblee generali d'istituto (almeno due all'anno); assemblee d'istituto articolate per indirizzi, corsi, classi parallele, assemblee tematiche ("mini assemblee"), iniziative straordinarie. L'assemblea generale di Istituto sarà presieduta dai rappresentanti degli studenti. Le assemblee generali articolate per temi, o per indirizzi, corsi e classi parallele, saranno presiedute dai rappresentanti degli studenti o da loro collaboratori. Tali collaboratori assicureranno tra l'altro i seguenti servizi: a. assistenza volta al corretto svolgimento delle singole assemblee, b. verifica delle presenze sulla base delle adesioni precedentemente raccolte, c. sorveglianza sull'ordinato svolgimento dell'insieme delle operazioni. Il Consiglio d'istituto avrà cura che eventuali esperti siano qualificati; che siano fatte salve la pluralità delle opinioni e la partecipazione attiva degli studenti e che i temi proposti non contraddicano i valori costituzionali. 3.A.1.3. Consultazione degli studenti Ai sensi del DPR n. 249/1998 e n. 235/ Statuto degli Studenti e delle Studentesse all art. 2, comma 5, nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull organizzazione della scuola, gli studenti, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante la consultazione. 3.A.2. COMITATI 3.A.2.1. Comitato genitori Il Comitato Genitori è composto dai genitori eletti nei Consigli di Classe e nel Consiglio d'istituto e dai genitori che si riconoscono nelle finalità del Comitato, espresse nello Statuto parte integrante del presente regolamento. Il Comitato si propone come organo di raccordo dei genitori eletti negli Organi Collegiali al fine di affrontare meglio i problemi emergenti dalle singole classi e dalla comunità scolastica nel suo complesso. Esso è indipendente da ogni movimento politico e confessionale. Gli organi del Comitato sono: l Assemblea dei genitori (composta da tutti i genitori che partecipano al comitato), il Consiglio direttivo (composto da cinque membri eletti dall Assemblea ) e il Presidente. L'Istituto agevolerà le iniziative autonomamente promosse dal Comitato genitori, e sosterrà quelle approvate dal Consiglio d'istituto. 3.A.2.2. Comitato studentesco Il Comitato studentesco è composto dagli studenti rappresentanti in Consiglio d'istituto, dai rappresentanti di classe e dai rappresentanti degli studenti nella Consulta Provinciale. Le sue riunioni in seduta plenaria o per sottogruppi si svolgeranno in orario scolastico e in orario extrascolastico, previa comunicazione alla segreteria con almeno cinque giorni di anticipo. Almeno due volte per quadrimestre l Ufficio di Presidenza si incontrerà con il Comitato per un confronto sui problemi della scuola. 3.A.2.3. Associazione ex studenti L Istituto valorizzerà l attività degli ex studenti sia favorendone l associazionismo, sia stimolandone la collaborazione in attività formative a favore degli studenti. 3.B. RAPPORTI TRA GLI UTENTI E GLI OPERATORI DEL SERVIZIO SCOLASTICO 3.B.1. COLLOQUI CON GLI INSEGNANTI Per ogni classe sarà individuata la figura del docente coordinatore/tutor che seguirà il coordi-namento didattico globale della classe e a cui faranno riferimento studenti e genitori. Nei periodi stabiliti dal capo di istituto ogni insegnante metterà a disposizione un'ora alla settimana per i colloqui individuali con i genitori. I rapporti tra i genitori e gli insegnanti saranno assicurati anche dalle udienze generali che saranno effettuate secondo quanto annualmente stabilito, comunque non meno di una per quadrimestre. In caso di impedimento del docente, questi sarà tenuto ad effettuare un colloquio straordinario pomeridiano. Oltre ai momenti prestabiliti, genitori e docenti potranno reciprocamente chiedere incontri specifici per appuntamento.

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana. Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,

Dettagli

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

Protocollo Mobilità Individuale all Estero

Protocollo Mobilità Individuale all Estero Protocollo Mobilità Individuale all Estero Premessa Con il presente Protocollo il Liceo G.M.Dettori intende sostenere e, nel contempo, regolamentare l esperienza di studio dei propri studenti/studentesse

Dettagli

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI IN VIGORE DALL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1 INDICE ISCRIZIONE Modulistica da consegnare ai genitori Documenti da richiedere PRIMA ACCOGLIENZA Conoscenza della

Dettagli

18 COSE CHE NON PUOI NON SAPERE SULL HIGH SCHOOL PROGRAM

18 COSE CHE NON PUOI NON SAPERE SULL HIGH SCHOOL PROGRAM 18 COSE CHE NON PUOI NON SAPERE SULL HIGH SCHOOL PROGRAM 1.Cos è L HIGH SCHOOL PROGRAM: E un programma di studio all estero, rivolto a studenti dai 14 ai 18 anni; 2.LA DURATA DEL PROGRAMMA: E possibile

Dettagli

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015 Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/ Ai Docenti della Scuola Secondaria I Grado Oggetto: Adempimenti di fine anno Si comunicano ai Docenti gli adempimenti di fine anno: CONSIGLI DI CLASSE: Pag. 1 VALIDAZIONE

Dettagli

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELL UMBRIA Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PREMESSA Relativamente

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE NORMATIVA I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA F. DE SANCTIS SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV)

ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA F. DE SANCTIS SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA F. DE SANCTIS SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s. 2011/2012 Art.1 Ogni docente, nella propria disciplina, alla fine di ogni unità didattica

Dettagli

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:

Dettagli

REGLAMENTO ESAMI INTEGRATIVI ISTITUTO SERPIERI NOE - FERRARINI

REGLAMENTO ESAMI INTEGRATIVI ISTITUTO SERPIERI NOE - FERRARINI REGLAMENTO ESAMI INTEGRATIVI ISTITUTO SERPIERI NOE - FERRARINI Le prove integrative si svolgeranno secondo la normativa vigente e nei tempi indicati dall ufficio scuole dell USP Passaggio a diverso indirizzo

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Afragola, 29/04/2015 prot.2185/a7 IL DIRIGENTE SCOLASTICO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con cui è stato approvato il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione;

Dettagli

REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s. 2009/2010

REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s. 2009/2010 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE FRANCESCO DE SANCTIS SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) Tel e fax 082723116 E-mail avis014008@istruzione.it C.F. 91003710646 REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s.

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero della Pubblica Istruzione Circolare Ministeriale n. 59 Roma, 1 agosto 2006 Prot. INT/ 5863 / 06-04 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici regionali LORO SEDI e p.c. Al Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale per

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Ai docenti Al DSGA Atti Albo Oggetto: Delibera del Collegio dei docenti riunitosi in data 28 ottobre 2015 su convocazione prot. n 8150/A19 del 20 ottobre 2015

Dettagli

Attività di studio all estero

Attività di studio all estero Attività di studio all estero Premessa Le attività di studio svolte all estero da parte di studenti italiani frequentanti scuole di II grado sono valide ai fini della riammissione nella scuola di provenienza

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ADELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ADELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale 1 di 7 GESTIONE CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale PAVIA COPIA CONTROLLATA n. Data di revisione Rev. DETTAGLIO

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

TIPOLOGIA DI VIAGGI I viaggi di istruzione comprendono diverse iniziative che si possono così sintetizzare:

TIPOLOGIA DI VIAGGI I viaggi di istruzione comprendono diverse iniziative che si possono così sintetizzare: Alleg.N.8 - Viaggi d istruzione e visite guidate I viaggi di istruzione e le visite guidate sono iniziative didattico-culturali finalizzate ad integrare la normale attività della scuola sia sul piano della

Dettagli

R E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I

R E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GONNESA Via Dettori, 10-09010 Gonnesa -CI Tel. e Fax 0781/45018 Codice Fiscale 90016590920- cod. meccanografico CAIC81400E e-mail caic81400e@istruzione.it CAIC81400E@Pec.istruzione.it

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 Tel. 0461/263331 - Fax 0461/984463 www.istitutotrento5.it segr.ic.tn5@scuole.provincia.tn.it ic.tn5@pec.provincia.tn.it

Dettagli

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Pagina 1 di 5 PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER PREMESSA Il Protocollo di Accoglienza intende presentare procedure per promuovere l integrazione di alunni stranieri, rispondere ai loro bisogni formativi e rafforzare

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 1 PARTE TERZA I SERVIZI AMMINISTRATIVI ORARIO DI APERTURA DELL ISTITUTO art. 3.1 3.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI

Dettagli

PROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE

PROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE Pag. 1 di 6 ORGANIZZAZIONE e VISITE GUIDATE REV. MOTIVO REDAZIONE VERIFICA ED APPROVAZIONE 00 Prima edizione Responsabile della Qualità Prof. Fausto Di Palma Firma Dirigente Scolastico Prof. Adriano Di

Dettagli

Punto 1 Attività di sostegno e recupero durante l anno scolastico

Punto 1 Attività di sostegno e recupero durante l anno scolastico LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO FERRARIS CORSO MONTEVECCHIO 67 10129 TORINO In attuazione dell O.M. 5/11/2007, n. 92 e del D.M. 3/10/2007, n. 80 il Collegio dei docenti, riunito il giorno 17 dicembre

Dettagli

PIANO USCITE DIDATTICHE 2012-13

PIANO USCITE DIDATTICHE 2012-13 Istituto comprensivo Arbe - Zara Viale Zara n. 96-20125 MILANO - C.F. 80124730153 - Cod. mecc. MIIC8DG00L Milano 026080097 - fax 02 60730936 e-mail : SEGRETERIA : segreteria.arbezara@tiscali.it - DIRIGENTE

Dettagli

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3 1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione

Dettagli

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione. Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà

Dettagli

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA Allegato 4 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA IL protocollo d accoglienza è un documento deliberato dal Collegio Docenti che contiene principi, indicazioni riguardanti l iscrizione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA COMUNE DI BASCHI PROVINCIA DI TERNI REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA (Approvato con delibera consiliare n. 50 del 30.09.2010) TITOLO I Norme Generali TITOLO II Trasporto

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI Via Collegio Gallarini, 1 28100 NOVARA (tel. 0321-31252 / 392629) Fax 0321 640556 E-Mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it

Dettagli

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Istituto Istruzione Superiore Pietro Canonica di Vetralla

Istituto Istruzione Superiore Pietro Canonica di Vetralla Istituto Istruzione Superiore Pietro Canonica di Vetralla Liceo Scientifico C.A.T. - Costruzioni, Ambiente e Territorio Con sezioni associate Istituto Tecnico E.E. / I.T. di Bassano Romano Liceo Scientifico

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE) AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL

Dettagli

REGOLAMENTO D ISTITUTO

REGOLAMENTO D ISTITUTO ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI LEONARDO DA VINCI C.DA PERGOLO MARTINA FRANCA (TA) TELEFAX 080 4303352 EMAIL itcvinci@libero.it VISITE GUIDATE E VIAGGI D ISTRUZIONE REGOLAMENTO D ISTITUTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

Notiziario n. 2 12 ottobre

Notiziario n. 2 12 ottobre Notiziario n. 2 12 ottobre 17 OTTOBRE: Assemblee di classe Come da calendario scolastico, sono convocate le ASSEMBLEE DI CLASSE della scuola primaria Vanzo per Sabato 17 ottobre : 8:45 classe prima 9:30

Dettagli

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.37 DEL 30/09/2011 ART. 1 - FINALITÀ DEL SERVIZIO Il Comune

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

TIONE Dl TRENTO REGOLAMENTO

TIONE Dl TRENTO REGOLAMENTO ISTITUTO DI ISTRUZIONE LORENZO GUETTI TIONE Dl TRENTO REGOLAMENTO LEZIONI ITINERANTI VISITE GUIDATE VIAGGI DI ISTRUZIONE SETTIMANE LINGUISTICHE SCAMBI ED ALTRE ATTIVITA DIDATTICHE E FORMATIVE SVOLTE IN

Dettagli

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E DEGLI ALUNNI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Rilascio del diario 4.2 Assenze 4.2.1 Assenze

Dettagli

TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO

TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO CONVENZIONE (art. 3, quinto comma del D.M. n.142/98) A. Modigliani Giussano Mod: Did. 09 Rev:2.1 Data: 09/04/2015 Pag.: 1/7 Tirocinio di formazione e orientamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI STRANIERI ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE G. L. LAGRANGE Sezioni associate ITI G.L. LAGRANGE - IPSAR G. BRERA Via A. Litta Modignani, 65-20161 MILANO Tel. 02 66222804/54 Fax 02 66222266 PROTOCOLLO DI

Dettagli

Comunicazione interna n.211. Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI

Comunicazione interna n.211. Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI Comunicazione interna n.211 Prot. n.0002727/a34 del 23.04.09 AI DOCENTI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA AI GENITORI Oggetto: sospensione delle attività didattiche Tenuto conto di quanto previsto dal calendario

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. LUNARDI BRESCIA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. LUNARDI BRESCIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. LUNARDI BRESCIA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO/SOSTEGNO E SALDO DEBITI FORMATIVI (O.M. 92/ 7, D.M. 80/ 07, DPR 122/2009, art. 4.6)) Pagina 1

Dettagli

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO LICEO CLASSICO - LICEO SCIENTIFICO-LICEO LINGUISTICO Via Pirandello, 6 92024 CANICATTI (AG) agis00100x@istruzione.it agis00100x@pec.istruzione.it

Dettagli

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno Indicazioni operative per quanto riguarda l adesione allo sciopero proclamato da FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA per due giornate consecutive in concomitanza con l effettuazione degli

Dettagli

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe 1. Quando cominceranno le lezioni dell anno scolastico 2011/12? Il 12 settembre, alle 18.30 2. Fino a quando è possibile iscriversi? Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione

Dettagli

7. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO

7. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO 7. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Essendo l'obiettivo prioritario delle attività di recupero e di sostegno l'innalzamento dei livelli di apprendimento degli studenti e la riduzione della dispersione

Dettagli

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015.

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015. Prot. N 4024/C23 Ariano Irpino 26/08/2015 A tutti i docenti dell IISS Ruggero II Loro sedi Per quanto di competenza alla DSGA Al personale ATA Al sito internet dell Istituto OGGETTO : Comunicato impegni

Dettagli

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO

Dettagli

Decreto Ministeriale n. 42

Decreto Ministeriale n. 42 Decreto Ministeriale n. 42 Modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Dettagli

Gli allegati cedolini di presa visione, firmati

Gli allegati cedolini di presa visione, firmati Liceo Scientifico Statale «Antonio Pacinotti» Sede Centrale - Via V Giugno 19123 La Spezia Tel. 0187.743058 0187.718401 fax 0187.777813 E-mail: scientifico@liceopacinotti.gov.it spps01000c@istruzione.it

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ... Prot.n. Luogo, data Convenzione tra l'istituto Scolastico... rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof.... con sede in... Prov... cap... Via... tel...fax...e mail... (di seguito indicato come l Istituto

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 68 DEL 30/07/2009 IN VIGORE

Dettagli

PREMESSE ART. 1 DEFINIZIONI

PREMESSE ART. 1 DEFINIZIONI Pag 1 di 6 PREMESSE Richiamata la normativa vigente in materia di stage o tirocini formativi e d orientamento ed in particolare la Circolare del Ministero del Lavoro-Direzione generale impiego n 92 del

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c. ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro

Dettagli

REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Il rispetto delle regole si rende necessario anche all esterno della scuola, in particolare durante le uscite scolastiche che costituiscono per gli

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO Pag 1 di 7 1. SCOPO Scopo di questa IO è descrivere le modalità, i tempi e le responsabilità nell erogazione delle attività di recupero che vede l Istituto in relazione sia con le famiglie che con gli

Dettagli