MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO WOLFGANG AMADEUS MOZART

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1 MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO WOLFGANG AMADEUS MOZART Piano dell Offerta Formativa A.S.:

2 Info e Contatti 3 Premessa 4 L Istituto Comprensivo W.A.Mozart 5 Bisogni degli alunni e del territorio 6 Sedi delle scuole 7 Strutture 8 Uffici 9 Risorse umane e professionali 10 Risorse finanziarie 12 Scelte educative e di istruzione 13 Bisogni educativi e di istruzione degli alunni 14 Successo formativo 15 Centralità dell alunno e personalizzazione dei percorsi 16 Offerta formativa 17 Continuità ed unitarietà del curricolo 18 La Scuola dell Infanzia 20 La Scuola Primaria 22 La Scuola Secondaria di 1 grado 24 Certificazione delle competenze 26 Progetti 27 Educazioni e Macroaree 28 Indirizzo musicale Decreto ministeriale 6 agosto 1999 n Indirizzo sportivo 34 Organizzazione didattica 35 Inclusione degli alunni con Bisogni educativi Speciali 36 Inserimento e integrazione degli alunni stranieri 40 Flessibilità organizzativa 42 Valutazione 43 Osservatorio per la dispersione scolastica 47 Aggiornamento e formazione docenti 48 Scuola e genitori 49 Servizi municipali e privati 50 Orari apertura sedi scolastiche 51 Sospensione attività didattica 52 Entrate posticipate e uscite anticipate degli alunni 53 Personale ATA 53 Ricevimento antimeridiano e pomeridiano con i genitori 54 Apertura al territorio 56 2

3 Info e Contatti Indirizzo Viale di Castel Porziano, Roma Telefono : (Centralino) Fax : E- mail: rmic85100r@istruzione.it scuolamozart@virgilio.it Sito WEB: Posta Elettronica Certificata (PEC):rmic85100r@pec.istruzione.it Codice Fiscale: Codice Meccanografico: Telefono ISTITUTO RMAA85102P INFANZIA VIA SALORNO RMAA85103Q INFANZIA VIA BEDOLLO RMAA85102P PRIMARIA PADIGLIONE DI LEGNO RMEE85101V PRIMARIA PADIGLIONE ROSSO RMEE85102X PRIMARIA VIA BEDOLLO RMEE SECONDARIA RMMM85101T

4 Premessa Il Piano dell Offerta Formativa (POF) è il principale documento dell autonomia didattica e progettuale di ciascuna scuola. Sulla base degli indirizzi generali fissati dal Consiglio d Istituto, il Collegio dei Docenti definisce le scelte educative e didattiche necessarie in ciascun contesto per adempiere, nel migliore dei modi, ai compiti istituzionali e costituzionali di una scuola pubblica che è di tutti e per tutti. Il POF non esprime le intenzioni di un possibile operare, ma esplicita la progettualità collegiale di ogni singola scuola, basata su vincoli e risorse finanziarie, umane, spazi, orari, ecc. Il presente documento descrive il Piano dell Offerta Formativa che l Istituto Comprensivo W. A. Mozart si impegna a realizzare nell anno scolastico 2014/2015. In esso sono esplicitati sia i presupposti culturali, formativi e organizzativi sia le proposte educative e didattiche elaborate dai docenti della scuola, sulla base anche delle valutazioni relative alle attività promosse e realizzate negli anni precedenti. Ha come punto di riferimento le Indicazioni nazionali e tiene conto delle esigenze del contesto sociale nell articolazione e nell organizzazione dell offerta formativa in relazione alla quota obbligatoria e a quella facoltativo- opzionale del curricolo. L impegno dei docenti tende a dotare l Istituto di coordinate culturali, formative, pedagogiche e didattiche condivise, all interno di un organizzazione scolastica che comunque preveda flessibilità e scelte funzionali idonee per garantire l identità di ciascun ordine. Il Piano dell Offerta Formativa presenta anche informazioni sui servizi attivati a supporto delle attività formative in modo da fornire un quadro completo dell organizzazione e della gestione dell intero Istituto. L intento del POF è: comunicare alle famiglie e alle Istituzioni presenti sul territorio i contenuti fondamentali dell offerta formativa; rappresentare un riferimento condiviso in base al quale implementare, valutare e verificare l offerta formativa dell Istituto; costituire un documento operativo da cui partire per migliorare gli interventi formativi dell istituto, sulla base dei risultati conseguiti in itinere. 4

5 L Istituto Comprensivo W. A. Mozart L Istituto è situato a Roma nel quartiere "Infernetto" X Municipio, un territorio compreso tra la via Cristoforo Colombo, la tenuta Presidenziale di Castel Porziano e il litorale di Castel Fusano. Il quartiere costituisce un bacino ben circoscritto con caratteristiche proprie e problematiche specifiche. La realtà socio-culturale-economica è eterogenea ed è caratterizzata da: recente espansione edilizia con continuo incremento demografico; carenza di infrastrutture: strade, piazze, edifici scolastici, illuminazione, spazi verdi attrezzati, cinema, biblioteca, teatri; presenza di numerose famiglie straniere. L Istituto svolge un importante ruolo come centro di attrazione, aggregazione e promozione culturale per il quartiere organizzando e ospitando: rappresentazioni teatrali e concerti nei teatri della scuola; iniziative culturali (visite didattiche, campi scuola); allestimento di mostre e conferenze a carattere scientifico e storico- artistico, iniziative di beneficenza, adozioni a distanza, sostegno a situazioni di particolare disagio; associazioni sportive e culturali che usufruiscono dei locali della Scuola. 5

6 Bisogni degli alunni e del territorio Al fine di elaborare un piano di offerta formativa efficace, la scuola effettua costantemente una attenta analisi riguardo i bisogni degli alunni, per poter sempre fornire risposte adeguate e congruenti con le necessità. Bisogni degli alunni Bisogni del territorio Costruzione della propria identità Sicurezza Autonomia Orientamento: riconoscere le proprie attitudini e inclinazioni Padronanza della lingua italiana Utilizzo di altri linguaggi comunicativi Comunicazione - ascolto Conoscenza della realtà territoriale in cui si vive Maggiore presenza e aggregazione delle famiglie Stimoli culturali Integrazione dei ragazzi stranieri Occasioni di aggregazione mirate Forme associative di impegno civile Promozione dello spirito di tutela e salvaguardia del patrimonio storicoambientale Risposte della scuola Valorizzare il positivo di ogni persona Creare situazioni mirate a far acquisire comportamenti sociali improntati a principi di solidarietà, tolleranza, democrazia Favorire il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici istituzionali Condurre gli alunni a padroneggiare il codice verbale e attivare l uso di quello informatico e multimediale Incrementare le attività formative mirate a creare valori Avviare alla conoscenza del territorio tramite scoperta/esplorazione attiva Creare interessi positivi: arte, musica, teatro, sport Facilitare la comunicazione tra le diverse componenti del sistema scuola Stimolare il bisogno e il piacere della lettura Promuovere il successo formativo per tutti gli alunni Promuovere il miglioramento del servizio scolastico 6

7 Sedi delle scuole Il nostro Istituto è distribuito su più sedi: Via Bedollo n. 155 Scuola dell' Infanzia Via Salorno (senza n. civico ) Scuola dell'infanzia: Viale di Castel Porziano n. 516 Scuola Primaria (nella struttura centrale, nel Padiglione rosso e nel Padiglione di legno) Scuola Secondaria di 1 grado Via Bedollo n.320 Scuola Primaria Via Cles n.34 Scuola Secondaria di 1 grado Per quanto riguarda l assegnazione degli alunni ai plessi, ci si attiene criteri deliberati dal Consiglio d Istituto. 7

8 Strutture Sede Classi e sezioni Alunni Caratteristiche edificio Orario Via Bedollo: Scuola dell' Infanzia 3 classi: D - tempo ridotto E - tempo con il prolungamento orario con Associazione F - tempo ridotto 79 Giardino, atrio, mensa, aula blindata, sala docenti, aule con spogliatoi e servizi igienici, laboratorio di attività di manipolazione Entrata: ore 8,00 Uscita tempo ridotto SEZ.D e F: ore 13 Prolungamento orario sez. E con Assoc. Carovana delle emozioni fino alle ore Via Bedollo: Scuola Primaria Via Salorno: Scuola dell'infanzia Viale di Castel Porziano, Edificio Centrale: Scuola Primaria Viale di Castel Porziano, Padiglione Legno: Scuola Primaria Viale di Castel Porziano, Padiglione Rosso: Scuola Primaria Via Castel Porziano, edificio centrale: Scuola Secondaria di 1 grado Via Cles: Scuola Secondaria di 1 grado 20 classi: 1B, 1E, 1H, 2B, 2E, 2H, 2I, 3B, 3E, 3G, 3H, 3I, 4B, 4E, 4G, 4H, 4I, 5B, 5E, 5G di cui 13 classi a tempo pieno: 1B, 1E, 2B, 2E, 2I, 3B, 3E, 3I, 4B, 4E, 4I, 5B, 5E 3 classi: A - tempo pieno B tempo pieno C - tempo con il prolungamento orario con Associazione 7 classi: 4A, 4C, 4F, 5A, 5C, 5D, 5F di cui 2 classi a modulo 4F, 5F 11 classi: 2A, 2C, 2D, 2F, 2G, 2L, 3A, 3C, 3D, 3F, 4A di cui 3 classi a modulo 2F, 2G, 3F 6 classi: 1A, 1C, 1D, 1F, 1G, 4D di cui 1 classe a modulo: 1F classi: corso A, corso D corso E, corso G, corso H, 3M classi: corso B, corso C corso F, corso I, 3L 294 Giardino, atrio, palestra e spogliatoi, spazi ricreativi, cucina/mensa, sala docenti aule con spogliatoi e servizi igienici, salone per riunioni, aula operatore psicopedagogico Giardino, atrio, mensa, sala docenti, servizi igienici laboratori di attività di manipolazione Aree verdi, serra, spazi ricreativi e di gioco, sala audiovisivi, sala docenti, auditorium/teatro, biblioteca, aula informatica, aula ceramica, aula operatore psicopedagogico, palestra e spogliatoi, mensa Giardino, atrio, palestra e spogliatoi, spazi ricreativi, campi sportivi, cucina/mensa, aula blindata (in allestimento), sala docenti, aule con spogliatoi e servizi igienici, laboratorio di attività di manipolazione (in allestimento), salone per riunioni Entrata: ore 8,00 Uscita modulo: ore 13,00 Uscita tempo pieno: ore 16,00 Entrata: ore 8,00 Uscita tempo pieno: ore 16,00. Prolungamento orario dell'orario sez. C con Assoc. Carovana delle emozioni fino alle ore Entrata: ore 8,10 Uscita modulo: ore 13,10 Uscita tempo pieno: ore 16,10 Entrata: ore 7,55 Uscita: ore 13,55 per tempo 30 ore Uscita: ore 15,55 per tempo 36 ore Entrata: ore 8,10 Uscita: ore 14,10 per tempo 30 ore Uscita: ore 16,10 per tempo 36 ore 8

9 Uffici Nella sede centrale di Viale di Castel Porziano, 516 sono ubicati: la Dirigenza Scolastica; la Direzione dei Servizi Generali Amministrativi Gli uffici di segreteria, ai quali è possibile rivolgersi sia per gli atti di iscrizione sia per ogni informazione o atto amministrativo che necessiti all alunno durante il suo percorso scolastico; E' possibile il ricevimento del pubblico nei seguenti orari: Dirigente Scolastico Prof.ssa Cristina Tonelli Presso la sede Centrale su appuntamento Collaboratore vicario Prof.ssa Cristiana Sottile Collaboratore Prof.ssa Serenella Argentieri DSGA (Direttore Servizi Amministrativi) Sig.ra Anna Sebastianelli Tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,00 presso la sede Centrale su appuntamento Martedì dalle 9,00 alle 11,00 Mercoledì dalle 14,00 alle 16,00 presso la sede di Via Bedollo su appuntamento Lunedì e venerdì dalle 10,00 alle 12,30 Segreteria Didattica Lunedì dalle 7,45 alle 9,30 Mercoledì dalle 14,30 alle 16,00 Venerdì dalle 10,00 alle 12,00 Fatte salve eccezioni, di volta in volta, esaminate dal DSGA Segreteria Amministrativa e Contabile Lunedì dalle 13,30 alle 15,30 Mercoledì e Venerdì dalle 10,00 alle 12,00 Fatte salve eccezioni, di volta in volta, esaminate dal DSGA Segreteria del Personale Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 10,30 alle 12,30 Martedì e Giovedì dalle 14,00 alle 16,00 Fatte salve eccezioni, di volta in volta, esaminate dal DSGA Ufficio del Protocollo Mercoledì dalle 10,00 alle 12,00 Venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 16,00 Fatte salve eccezioni, di volta in volta, esaminate dal DSGA 9

10 Risorse umane e professionali Dirigente Scolastico Cristina Tonelli Collaboratori del Dirigente Scolastico Cristiana Sottile e Serenella Argentieri Organi Collegiali Consiglio di Istituto Collegio docenti Giunta esecutiva Consigli di intersezione Consigli di interclasse Consigli di classe Funzioni strumentali Gestione del POF: Giuditta De Gennaro Sostegno agli alunni: Paola D'Errico Sostegno ai docenti: Fabio Di Lella Tiziana Passeri Orientamento e Continuità : Maria Luigia D Amato Innovazione Tecnologica e sito Web: Fabrizio Emer Referenti di Plesso Scuola dell Infanzia: Katia Lo Presti Scuola Primaria Via Bedollo : Serenella Argentieri Scuola Primaria Centrale: Paola Pelone Scuola Secondaria di 1 grado Centrale: Franca Nadalin Scuola Secondaria di 1 grado Via Cles : Mariateresa Piccinno Dipartimenti e Commissioni Osservatorio dispersione scolastica: Funzioni strumentali del Sostegno agli alunni e ai docenti e dell Orientamento e Continuità. Organizzazione: Referenti di plesso e Funzioni strumentali del Sostegno ai docenti, Gestione del POF e Innovazione Tecnologica e sito Web. Regolamento di Istituto e POF : Referenti di Plesso e Funzioni strumentali della Gestione del POF e dell Innovazione Tecnologica e sito Web. Continuità didattica e orientamento: Referenti di Plesso e del Sostegno, la Funzione strumentale dell Orientamento e Continuità. Formazione delle classi: Referenti di Plesso e del Sostegno, la Funzione strumentale del Sostegno agli alunni i docenti di Religione. Didattica 2.0: Funzione strumentale Innovazione Tecnologica e sito Web. 10

11 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Assistenti Amministrativi Collaboratori Scolastici Anna Sebastianelli Tiziana Colelli Vilma De Pascalis Silvia Ferrara Barbara Lugliolini Graziella Angela Mencaroni Debora Sabia Grazia Tocci Cristiana Fabiani Lucia Dascola Grazia Adinolfi Paola Cesarei Antonella Ciangola Catia Crialesi Paola Ferrari Roberto Fiorini Teresa Giuliano Cristina Jansen Rossana Mele Lucia Panetta Cinzia Perniconi Assunta Renai Petronilla Rosati Giorgio Zucchi Mimmo Altamura Loredana Canini Tiziana De Filippis Rosa Di Biasi Fulvia Petrangeli Roberta Portuese Giovanna Tricarico 11

12 Risorse finanziarie I fondi che il Ministero dell Istruzione assegna all'istituzione scolastica vengono utilizzati: per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti stessi; per garantire il normale funzionamento amministrativo generale; per garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole dell Istituto. Per poter disporre di risorse finanziarie il più possibile corrispondenti ai bisogni, la scuola si impegna a reperire ulteriori finanziamenti aderendo a specifici progetti proposti da: Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, essenzialmente per progetti di ampliamento dell Offerta formativa; Roma Capitale, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole per iniziative e progetti promossi da tali Enti; Provincia e Regione per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale; Soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti. Le famiglie degli alunni contribuiscono su base volontaria alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'offerta Formativa, in particolare per quanto attiene a: visite didattiche, campi scuola e viaggi di istruzione; spettacoli teatrali; altre attività di arricchimento del curricolo (laboratori musicali, concerti, ecc.). Il contributo volontario da parte delle famiglie degli alunni viene utilizzato inoltre per l acquisto di materiale utile allo svolgimento delle attività didattiche e al potenziamento dei laboratori. 12

13 Scelte educative e di istruzione Nel nuovo contesto del sistema di istruzione e di formazione, la nostra scuola, nell organizzare le attività educative e didattiche volte a promuovere le competenze personali degli allievi, tiene in considerazione quanto previsto nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione. Nel rispetto e nella valorizzazione dell autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni nazionali costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale. Il curricolo di istituto è espressione della libertà d'insegnamento e dell autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l'identità dell'istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l'innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curricolo all'interno del Piano dell'offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all'integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, cosi come indicato dal Regolamento dell autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche. La nostra scuola ha individuato i traguardi per lo sviluppo delle competenze, gli obiettivi di apprendimento per la Scuola dell Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di 1 Grado e al termine del Ciclo di Istruzione Obbligatorio riferiti ai diversi dipartimenti riguardanti : 1 - IL SENSO DELL ESPERIENZA 2 L ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE 3 LA CITTADINANZA 13

14 Bisogni educativi e di istruzione degli alunni Nel rispetto dei vincoli nazionali, l Istituto, nel progettare l attuazione dell offerta formativa, tiene conto della realtà personale di ciascun allievo e dei suoi bisogni di ordine cognitivo, affettivo e socio- relazionale. Esprimersi con una personalità unitaria e armonica Interagire con l ambiente naturale e sociale, influenzandolo positivamente SFERA DELL IDENTITA ASCOLTO E INTEGRAZIONE Trovare soluzioni ai problemi che incontra Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, sapendo come chiedere aiuto qualora necessario Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali Maturare il senso del bello Conferire senso alla vita SFERA DELL AUTONOMIA COMUNICAZIONE CON GLI ALTRI ACQUISIZIONE DI STRUMENTI CULTURALI CONOSCENZA DEI DIVERSI LINGUAGGI ED ESPRESSIONE DELLA PROPRIA CREATIVITA AQUISIZIONE DI VALORI 14

15 Successo formativo L Istituto Comprensivo W. A. Mozart ha come scopo principale il successo formativo di tutti gli alunni, inteso come pieno sviluppo della persona umana nel rispetto delle identità personali, sociali e culturali dei singoli alunni. In risposta ai bisogni culturali e formativi degli alunni, l Istituto promuove un percorso educativo che porti ogni alunno a: Competenze da promuovere Relazionali Comunicative Cognitive Operative - progettuali Finalità del POF Far acquisire la consapevolezza del sé e del mondo esterno. Favorire la conoscenza e l uso dei diversi canali comunicativi. Favorire il processo di costruzione delle conoscenze nei diversi contesti disciplinari. Favorire la comprensione degli aspetti della realtà in cui si vive. Favorire azioni di tipo esperienziale. Obiettivi generali trasversali Acquisire il rispetto di sé e degli altri. Acquisire il rispetto delle cose e dell ambiente. Acquisire la capacità di comunicare oralmente. Acquisire la capacità di comunicare per iscritto. Acquisire la capacità di comunicare con linguaggi non verbali Rilevare, acquisire ed elaborare dati ed informazioni. Acquisire la capacità di attivare informazioni. Acquisire la capacità di rielaborare criticamente le conoscenze. Acquisire capacità operative. Acquisire capacità di organizzare un lavoro. Acquisire la capacità di progettazione autonoma. 15

16 Centralità dell alunno e personalizzazione dei percorsi Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi, in questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti. È altrettanto importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente. Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell'azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno. La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si troveranno a vivere e a operare. 16

17 Offerta formativa L Istituto W. A. Mozart offre diverse tipologie di tempo- scuola per rispondere alle varie esigenze, sia degli alunni che delle famiglie. Ogni modello orario è strutturato in modo tale da garantire una funzionale distribuzione delle attività (lezioni in classe, laboratori, mensa, momenti ludicocreativi, recuperi, potenziamenti, approfondimenti, visite guidate, partecipazione a progetti, ecc.) al fine di mantenere una impostazione pedagogica unitaria. Tutte le attività fanno parte integrante del curricolo, sono oggetto di valutazione e concorrono alla evoluzione delle conoscenze e delle abilità di ciascun alunno e alla acquisizione delle competenze secondo gli assi culturali. L itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La strutturazione dell Istituto comprensivo consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Negli anni dell infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all'interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età. dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. Il nostro Istituto potenzia alcuni insegnamenti e attività e ne introduce di nuovi con la predisposizione di specifici progetti di durata annuale o pluriennale. Grazie a questi, la didattica "per laboratori" consente un approccio didattico fondato su un agire operativo e progettuale e costituisce un elemento fondamentale dei processi di apprendimento/insegnamento. Per quanto riguarda l accoglienza degli alunni stranieri, l Istituto Mozart si avvale delle direttive del Protocollo di accoglienza elaborato dalla preposta Commissione ed approvato alla unanimità dal Consiglio di Istituto. La scuola intende porsi come obiettivo la lotta contro ogni forma di bullismo e a tal fine organizza incontri con esperti diretti ad alunni, docenti e genitori. 17

18 Continuità ed unitarietà del curricolo L itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. Negli anni dell infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione 2012) Il primo ciclo d istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l apprendimento e lo sviluppo dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è l acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza: cura l'accesso facilitato per gli alunni con disabilità: previene l'evasione dell'obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno: persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza. La scuola propone situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi, diventano consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura, trovano stimoli per sviluppare il pensiero analitico e critico, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il pensiero originale, si confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di comprensione 18

19 della realtà, riflettendo sul senso e le conseguenze delle proprie scelte. Favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per porsi obiettivi non immediati e perseguirli. Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell'avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali. Sollecita gli alunni a un'attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare situazioni di studio e di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a collaborare con altri. Segue con attenzione le diverse condizioni nelle quali si sviluppa l identità di genere, che nella preadolescenza ha la sua stagione cruciale. Crea favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i ragazzi nella comprensione critica dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme. Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con i genitori rapporti non episodici o dettati dall'emergenza, ma costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo. La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola richiede la messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, in cui con il dialogo si costruiscano cornici di riferimento condivise e si dia corpo a una progettualità comune nel rispetto dei diversi ruoli. Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l'alfabetizzazione di base attraverso l'acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all'uso consapevole dei nuovi media. Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre sintetizzata nel "leggere, scrivere e far di conto", e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie discipline. All'alfabetizzazione culturale e sociale concorre in via prioritaria l'educazione plurilingue e interculturale. La lingua materna, la lingua di scolarizzazione e le lingue europee, in quanto lingue dell'educazione, contribuiscono infatti a promuovere i diritti del soggetto al pieno sviluppo della propria identità nel contatto con l'alterità linguistica e culturale. L'educazione plurilingue e interculturale rappresenta una risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per l inclusione sociale e per la partecipazione democratica. 19

20 La Scuola dell Infanzia La Scuola dell'infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza e nei documenti dell Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli, imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, ripetere, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell'ascolto, l'attenzione al punto di vista dell'altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell'ambiente e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l'organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatoli e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. 20

21 Il processo educativo, promosso nella scuola dell'infanzia, concorre alla formazione integrale della personalità dei bambini, nella prospettiva di soggetti liberi, responsabili, critici ed attivamente partecipi alla vita della comunità. L'organizzazione delle attività educative e didattiche si fonda su una continua e responsabile flessibilità creativa, decisa in relazione al variare individuale dei ritmi, dei tempi, delle circostanze e degli stili di apprendimento, oltre che delle motivazioni e degli interessi dei bambini. L attività educativo- didattica si orienta in base alle aree che contengono gli obiettivi specifici di apprendimento secondo le Indicazioni nazionali: Il sé e l altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo 21

22 La Scuola Primaria La Scuola Primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive. emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell istruzione. I docenti di classe, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodi caratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare. Le discipline, sebbene siano storicamente separate l una dall altra da confini convenzionali, sono caratterizzate da un intrinseca complessità e da vaste aree di connessione (interdisciplinarietà) al fine di garantire l unitarietà dei processi di apprendimento. 22

23 Orario settimanale delle lezioni TEMPO PIENO TEMPO NORMALE CLASSI Italiano Matematica Geografia Storia Scienze Inglese Tecnologia e informatica Arte ed immagine Scienze motorie e sportive Musica Religione Mensa e post- mensa TOTALE ORE Attività espressive e di recupero/approfondimento nella scuola primaria Sono previste delle attività espressive, di recupero e sviluppo degli apprendimenti organizzate sia per gruppo classe, sia per gruppi di livello, compito, elettivi programmate al pari delle discipline e quindi oggetto di valutazione. LABORATORI ESPRESSIVI di ceramica, pittura, teatro, lettura animata, canto corale Favoriscono nel bambino lo sviluppo di capacità creative ed espressive, valorizzando la sua crescita emotiva e relazionale, in un ambiente gratificante e positivo, attraverso l'acquisizione di precise competenze nell'ambito dei diversi linguaggi. Attività di approfondimento, recupero e sviluppo degli apprendimenti Le attività per il recupero e lo sviluppo dell'apprendimento si adattano e si differenziano a seconda delle esigenze dei singoli alunni. Non sono riservate esclusivamente ai bambini in difficoltà ma a tutti gli allievi della classe, in quanto per ognuno di essi sono necessari momenti, strategie, tecniche diverse, con l utilizzo di sussidi e strumenti didattici per rendere significativo e motivante ciò che si è appreso e per sviluppare ulteriormente le competenze individuali. Tutte le attività sopra descritte sono subordinate alla dotazione organica di Istituto. 23

24 La Scuola Secondaria di 1 grado La Scuola Secondaria di 1 grado, attraverso le discipline, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea. Sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione. Nella Scuola Secondaria di 1 grado si realizza l'accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. Le discipline non vanno presentate come territori da proteggere definendo confini rigidi, ma come chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i diversi punti di vista disciplinari dialoghino e che si presti attenzione alle zone di confine e di cerniera fra discipline. Nella Scuola Secondaria di 1 grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un'articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell'elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. Le competenze sviluppate nell ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell'ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. 24

25 Orario settimanale delle lezioni Tempo normale Tempo prolungato Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e 9 12 Costituzione Matematica e Scienze 6 6 Tecnologia 2 2 Inglese 3 3 Seconda lingua comunitaria (Spagnolo o 2 2 Francese) Arte e immagine 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Musica 2 2 Religione cattolica 1 1 Approfondimento materie letterarie 1 1 Mensa 0 3 Totale orario settimanale Con l iscrizione i genitori esprimono la scelta tra i modelli orari di 30 ore o di tempo prolungato di 36ore. 25

26 Certificazione delle competenze Al termine della Scuola dell Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1 grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l azione educativa allo sviluppo integrale dell allievo. Nella Scuola del Primo Ciclo i traguardi costituiscono anche i criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. (Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell Infanzia e del Primo Ciclo d Istruzione 2012). La scuola nella propria autonomia e responsabilità organizza e sceglie l itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati. Finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione. Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, nella propria autonomia didattica, progetta percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione è posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse, conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, attraverso i modelli che sono adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo. (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell Infanzia e del Primo Ciclo d Istruzione 2012) 26

27 Progetti Una parte della quota oraria (fino al 20% del monte ore complessivo), viene usata per realizzare progetti al fine di potenziare alcuni insegnamenti ed attività, di introdurne di nuovi non previsti dalle Indicazioni Nazionali e per la convivenza civile e l informatica. Il tema comune del nostro Istituto è la conoscenza e la sperimentazione dei linguaggi universali e si realizza in continuità tra i tre ordini di scuola al fine di assicurare un sereno sviluppo individuale e crescita personale. Esso si esplicita attraverso particolari progetti riconducibili alle seguenti macroaree: continuità e orientamento, tecnologia e multimedialità, servizi per gli alunni, laboratori creativi, cultura e intercultura, disagio e scuola aperta. Continuità progettuale Al fine di favorire la continuità tra i tre ordini di scuola, condizione essenziale per assicurare il successo formativo a tutti gli alunni, vengono programmati e progettati momenti di condivisione di esperienze e attività sia tra docenti sia tra alunni. In particolare: Incontri periodici fra gli insegnanti I docenti della scuola dell infanzia, primaria e secondaria di primo grado si incontrano durante l anno per confrontarsi su problemi di ordine didattico ed organizzativo. Anche i corsi di aggiornamento sono, solitamente, rivolti ai docenti dei tre ordini di scuola. Attività, in parallelo ed in collaborazione Per integrare i bambini della scuola dell infanzia e della scuola primaria e poi quelli della scuola primaria e della secondaria di 1 grado. Formazione delle classi Gli insegnanti della scuola dell'infanzia contribuiscono alle operazioni di formazione delle classi prime della scuola primaria mettendo a disposizione la loro conoscenza dei bambini e i dati raccolti mediante apposite griglie di osservazione; i docenti della scuola primaria contribuiscono con osservazione e valutazione sistematica degli alunni alla formazione delle prime nella scuola secondaria di primo grado. 27

28 Educazioni e Macro aree I Progetti si riferiscono a precise aree tematiche (Le Educazioni) deliberate dal Consiglio di Istituto ed elaborati tenendo conto di specifiche macroaree. EDUCAZIONI educazione alla solidarietà e alla convivenza civile educazione ambientale e alla salute educazione alla legalità educazione al rispetto delle individualità educazione socio - affettiva integrazione ed inclusione degli alunni con bisogni speciali educazione stradale MACRO AREE cultura e intercultura tecnologia e multimedialità continuità e orientamento servizi per gli alunni lettura e biblioteca laboratori creativi musica lotta alla emarginazione e solidarietà scuola aperta 28

29 I Progetti in attuazione SCUOLA DELL INFANZIA Progetto continuità insieme per continuare Far familiarizzare gli alunni della scuola dell Infanzia con l istituzione della scuola primaria, avviare tra le docenti uno scambio di informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici effettuati. SCUOLA PRIMARIA Il teatro dei suoni Music and coding Progetto ceramica Progetto di Musica Sviluppo delle capacità percettive, esplorative e manipolative del suono Studio della notazione musicale per la composizione e la modificazione creativa dei testi musicali Sviluppo delle capacità manipolative e creative Il "Progetto di Musica " offre materiali ed attività per avvicinare i ragazzi alla Musica e all esecuzione della stessa. SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Programma unplugged Obiettivo Sport Il quotidiano in classe Eccellenza in lingua Inglese * Progetto eccellenze Prevenzione dei comportamenti a rischio e/o patologici dell'adolescenza Attività sportive sul territorio e partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi e sperimentazione indirizzo sportivo. Lettura del quotidiano e scrittura di una sintesi che apparirà negli Annali del Libro di geo.altervista.org Preparare all esame del Trinity College di Londra per conseguire la relativa certificazione. - motivare gli alunni a confrontarsi con un uso realmente comunicativo della lingua sviluppare competenze comunicative orali costituire un valore aggiunto per l intera comunità scolastica, con evidente ricaduta positiva su ogni classe. Selezionare e potenziare gli alunni dotati di particolari attitudini per la Matematica e le Scienze e contestualmente stimolare quelli più insicuri e meno motivati. Partecipazione degli alunni delle classi terze alle gare Nazionali dei Giochi delle Scienze Sperimentali e alla Maratona, partecipazione dei ragazzi di tutte le classi della scuola secondaria a CONCORSI NAZIONALI di matematica 29

30 Progetto recupero delle abilità essenziali di Matematica Progetto Insieme per la musica Progetto sperimentazione indirizzo sportivo Recupero delle abilità essenziali di matematica per il raggiungimento degli obiettivi essenziali per accedere alla classe successiva e integrazione ed inclusione degli alunni con bisogni speciali Coordinare /organizzare tutte le attività di musica d'insieme, dal duo all'orchestra in occasione di saggi e concerti ( concerto di Natale e di fine anno) nonché per eventuali manifestazioni pubbliche concorsi, registrazioni multimediali. Rendere idonee le prove previste a scuola per il test d'ammissione e verificare la validità di alcuni argomenti programmatici TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA DELL ISTITUTO Il mio territorio (Macro progetto) Laboratorio di lettura Permettere la più ampia conoscenza possibile del territorio per valorizzarne le risorse umane, culturali economiche e ambientali. Completamento degli Annali del libro di geo Promozione della lettura personale della narrativa mondiale. Premiazione a fine anno degli alunni Il Giornale d Istituto Rapporti con il territorio Attività di solidarietà e ballo di fine anno classi terze * 3 Festa della creatività dell I.C. Mozart in rete con l I.C. di Via Cilea e il CDQ del Macchione Gestione interna del progetto Scuola di Relazione e conferenze Dare l avvio alle attività del giornale, diffondere l esigenza di un giornale d Istituto, raccogliere e coordinare gli articoli, costituire una redazione interclasse che operi per la maggior parte in telelavoro. Portare a regime le attività. Il giornale sarà on line, ma si sta considerando la possibilità di trovare degli sponsor che ne curino la pubblicazione su carta.. La scuola si apre al contributo e alla interazione nel territorio, attraverso collaborazioni, integrazioni di risorse, accordi e progetti di rete Attività di solidarietà e Ballo di fine anno Festa della creatività in rete con via Cilea Gestione ed arricchimento del curricolo affettivo relazionale di ciascun alunno, genitore, famiglia e docente del nostro Istituto con documentazione anche Video archiviata e depositata al termine di ogni anno Scolastico, pubblicata sul sito dell Istituto;- attivazione o collaborazione per colloqui congiunti docenti e genitori coinvolgimento dei genitori come osservatori attivi della programma formativo e delle attività di formazione relazionale dedicata agli allievi di scuola media 30

31 M-learn in collaborazione con la FMD (Fondazione Mondo Digitale) Integrare l utilizzo di tecnologie mobili come strumento di apprendimento riconosciuto e accettato nell ambito dell istruzione scolastica. Il progetto prevede una metodologia sperimentale supportata dalla FDM attraverso lo sviluppo di un corso di formazione blended (e-learning e in presenza) rivolto agli insegnanti nell a.s Sperimentare nelle classi della Primaria e Secondaria di 1 grado il programma di formazione pilota M-LEARN relativo alle tecnologie mobili su diverse discipline. N.B. I progetti che sono attuati al di fuori dell'orario scolastico (extra curriculari) e che possono essere anche a pagamento se i genitori della classe li approvano all'unanimità, sono segnalati con un asterisco (*). Progetti e attività in collaborazione con Enti Esterni Titolo Ente promotore Finalità Ama per la scuola Kangourou della matematica Con la mente e con le mani Scientiam Inquirendo Discere (SID) I Giochi delle Scienze Sperimentali XVIII Maratona Nazionale di Matematica Educazione Ambientale : Gli Chef della Natura AMA Kangourou Italia e Università degli Studi di Milano dipartimento di Matematica Accademia dei Lincei MIUR Accademia dei Lincei, ANISN Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali ( ANISN) Istituto Comprensivo "FANELLI - MARINI" Corpo Forestale dello Stato Avvicinare i docenti e gli alunni ai temi della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti Libero concorso riservato agli alunni della Scuola Secondaria di 1 grado per la Valorizzazione delle Eccellenze Azione di supporto scientifico all'istituto e ai suoi docenti Progetto in Rete finalizzato a migliorare la qualità dell insegnamento delle Scienze Sperimentali. Concorso a livello Nazionale, riservato agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di 1 grado per la Valorizzazione delle Eccellenze. Concorso a livello Nazionale, riservato agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di 1 grado per la Valorizzazione delle Eccellenze. Percorso didattico alla scoperta e conoscenza della catena alimentare di un ambiente naturale. Progetto classi 2.0 MIUR Piano Nazionale scuola Digitale Link to scholl La mia classe è un coro AMREF Associazione culturale Nuova Arminia Progetto di gemellaggio tra scuole italiane e scuole del Kenya Potenziamento dell educazione musicale nelle classi della Scuola Primaria 31

32 Scrittori di Classe Orienteering: Lungo i sentieri della parità Crescendo si scambia Conad con la collaborazione della rete di scuole CO.GE del MIUR Roma Capitale Panini SpA Concorso letterario Nazionale volto a valorizzare la scrittura. Portare alla luce attraverso il trinomio :gioco-sport cultura, alcune figure femminili che hanno lasciato traccia significativa nella società. Con il gioco favorire lo scambio di esperienze, relazioni, emozioni e idee Pro Zambia Associazione Pro Zambia Attività di Solidarietà Progetto : Consiglio dei bambini e bambine Insegnamento Lingua e civiltà Rumena Progetto di educazione di psicomotricità e avviamento allo sport. Campionati studenteschi sportivi Frutta nella scuola Carlo Urbani : concorso Insieme con la musica Sport in classe Panini per la scuola. Le grandi avventure Storia in rete Roma Capitale MIUR e Istituto Limbii Romae A.SDBC Roma MIUR MIUR e Ministero delle Politiche Agricole Istituto Carlo Urbani MIUR Panini SpA PAM e Iper PANORAMA Classi terze A ed F Scuola Primaria Rivolta agli alunni della Scuola Primaria Insegnamento della lingua, cultura e civiltà rumena. Ostia Volley Neo Ostia Regby FC Hip Hop a scuola.. Attività di avviamento alle pratiche sportive. Campionati studenteschi. Formazione per gli insegnanti della Scuola Primaria. Concorso riservato agli alunni della Scuola Secondaria di 1 grado per la Valorizzazione delle Eccellenze Progetto per lo sport in classe rivolto alla Scuola Primaria. Raccolta di punti per l acquisto di materiali didattici per la scuola. Emissione di buoni spesa per l acquisto di materiale didattico e prodotti utili per la scuola. Approfondimento della storia con l uso di una piattaforma multimediale Mozart nell orto Classe prima D Scuola Primaria Primaria Castel porziano Durante il corso dell'anno scolastico l'istituto aderisce ad altri progetti che non potranno essere inseriti nella presente tabella perché proposti da Enti ed Associazioni dopo la data di pubblicazione del presente Piano dell'offerta Formativa, sarà possibile prenderne visione nello spazio dedicato all'interno del sito dell'istituto. 32

33 Indirizzo musicale Decreto ministeriale 6 agosto 1999 n. 201 L Istituto considera il linguaggio musicale come origine di importanti esperienze educative, significative a livello individuale e di gruppo. Promuove la formazione globale dell alunno attraverso la conoscenza della musica in riferimento ad aspetti culturali e comunicativi e mediante attività didattiche finalizzate. La possibilità di frequentare nella scuola secondaria di primo grado la sezione musicale consente all alunno di sviluppare le conoscenze e le abilità esecutive orientate anche verso la prosecuzione professionale degli studi. L Istituto promuove inoltre, in collaborazione con Associazioni territoriali, corsi di educazione all ascolto e di apprendimento della musica, nonché concerti ed altre iniziative rivolte ai giovani e agli adulti del territorio. Per accedere ai corsi di strumento musicale è necessario presentare domanda all'atto dell'iscrizione alla scuola secondaria di primo grado e sostenere una prova attitudinale che ha lo scopo di rilevare le competenze musicali in ambito ritmico-melodico. Insegnamenti di strumento musicale attivati: chitarra flauto pianoforte violino 33

34 Indirizzo sportivo La proposta dell apertura di una sezione ad indirizzo sportivo all interno della Scuola Secondaria di 1 grado, per il prossimo anno scolastico, parte dal presupposto che lo sport oltre ad essere un ingrediente fondamentale per la crescita dei giovani e costituire parte integrante e fondamentale della cultura, può innescare un processo di cambiamento sociale e una trasformazione culturale di cui un paese ha, in questo momento storico, particolarmente bisogno. La sezione ad indirizzo sportivo che la scuola intende sperimentare si propone di approfondire la conoscenza delle scienze motorie e sportive e la pratica di una o più discipline sportive all interno di un quadro culturale che favorisca la maturazione delle competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport. Potranno presentare domanda di ammissione tutti gli alunni in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente per l accesso alla Scuola Secondaria di 1 grado e che risultino, all atto dell iscrizione, tesserati presso un centro sportivo. Per l anno corrente partirà una sperimentazione per rendere idonee le prove previste a scuola per il test d'ammissione e verificare la validità di alcuni argomenti programmatici 34

35 Organizzazione didattica Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l intervento formativo: Lezione collettiva Si ricorre all'uso della lezione collettiva per ottimizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo. La lezione collettiva è quindi vista come superamento della pura trasmissione di saperi. Attività di gruppo Il lavoro di gruppo, visto come alternativa all'insegnamento collettivo è essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell'apprendimento che sul piano relazionale). Si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. La pratica del Problem Solving, in queste situazioni, sviluppa la capacità di utilizzare efficacemente le tecnologie dell'informazione nella risoluzione di problemi. Interventi individualizzati L'individualizzazione come intervento differenziato sugli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Attività di ricerca, individuale e di gruppo Insegnano a responsabilizzarsi e ad organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della comunicazione e del lavoro. Attività di laboratorio Il laboratorio rappresenta un momento significativo di relazione interpersonale e di collaborazione costruttiva tra pari e tra pari e docenti affrontando problemi da risolvere insieme, progetti condivisi da realizzare e compiti condivisi da svolgere. 35

36 Visite didattiche, gite, campi scuola e viaggi di istruzione Nel corso dell anno vengono organizzate visite didattiche e gite durante l orario scolastico ma anche di un intera giornata. Le uscite sono da considerarsi attività educative a tutti gli effetti e tutti gli alunni sono tenuti a partecipare. I campi scuola e i viaggi di istruzione vengono organizzati da singole classi o da più classi e possono durare più giorni. Completamento orario dei docenti della Scuola Primaria Nella scuola primaria l insegnante del gruppo classe, durante le ore di lingua inglese affidata ad insegnanti specialisti, e nelle lezioni di religione, rimane a disposizione per la sostituzione dei colleghi assenti, per altre attività didattiche previste da progetti e per l attività alternativa per quegli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della Religione Cattolica. Completamento orario dei docenti della Scuola Secondaria di 1 grado Le ore di completamento orario dei docenti sono utilizzate in parte per la sostituzione dei insegnanti assenti. 36

37 Inclusione degli alunni con Bisogni educativi Speciali Sono destinatari dell intervento a favore dell inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti. Disabilità ai sensi della legge 104/92 e 517/77 Disturbi evolutivi specifici legge 170/2010 legge 53/2003 Circolare ministeriale n.8 6 marzo 2013 Indicazioni operative alla Direttiva ministeriale 2012 Alunni con svantaggio socio economico, linguistico e/o culturale. Le idee base su cui si fondano gli interventi dell istituto nell ambito dell integrazione dell inclusione di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali degli alunni con disabilità sono la riduzione delle barriere che limitano l apprendimento e la partecipazione sociale attraverso l utilizzo di facilitatori e l analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali quelle dell'autonomia e della totale partecipazione del disabile alla vita sociale. La direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che ogni alunni, con continuità, o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. L inserimento degli alunni diversamente abili nel gruppo classe è finalizzato alla piena integrazione di ognuno e al pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Ogni alunno ha dei punti di forza, delle potenzialità da condividere che vanno al di là delle abilità strettamente cognitive. La scuola si impegna per una didattica e per un organizzazione che, integrando le diversità e valorizzando il contributo che ciascuna può apportare, scopre la personalizzazione come criterio fondamentale del proprio costituirsi. Per ciascun alunno disabile la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile, predispone un apposito piano educativo individualizzato. Per favorire l integrazione la scuola si avvale di insegnanti specializzati e, se necessario, di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali e del Comune di Roma. 37

38 Finalità generali dei processi di integrazione inclusione: - creare un ambiente che accolga e supporti l alunno nel percorso formativo; - sostenere l apprendimento attraverso una personalizzazione del curricolo, coinvolgendo tutta la - comunità educativa scolastica; - favorire, all interno della classe, un clima collaborativo, nel quale l alunno si senta adeguato alle richieste; - promuovere pratiche inclusive attraverso una stretta collaborazione tra tutte le componenti della comunità educante; - favorire i processi di integrazione ed inclusione degli alunni con disabilità; - sviluppare e potenziare le capacità di concentrazione, attenzione e memorizzazione; - potenziare la capacità di percepire ed eseguire ordini singoli ed in sequenza; - potenziare le capacità di orientamento spazio-temporale; - sviluppare l autocontrollo e l autostima; - potenziare le abilità espressive, di letto-scrittura e di calcolo; - potenziare il passaggio dal vissuto all astratto e viceversa. L istituto cerca di migliorare il proprio livello di inclusione attraverso: 1. Individuazione alunni BES (disabilità, DSA, svantaggio socio economico linguistico culturale) 2. Fase preliminare di osservazione attraverso analisi dei risultati delle prove di ingresso; 3. Compilazione della scheda di rilevazione Bes 4. Monitoraggio e valutazione finale del percorso. Per facilitare i processi di integrazione vengono attuati laboratori sinergici che coinvolgono alunni con bisogni educativi speciali e gruppi di alunni delle classi di appartenenza. Le attività sono articolate in tre fasi: - esplorazione, sensibilizzazione e coinvolgimento; - esecuzione e approfondimento delle attività proposte, attraverso canali visivi, uditivi e motori; - consolidamento, verifica e valutazione. La valutazione degli alunni con disabilità è riferita al PEI e al PDP dell alunno redatto dal docente di sostegno e/o di classe, condiviso dal Consiglio di classe, condiviso e sottoscritto dalla famiglia. 38

39 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOLOGICA e SPORTELLO D ASCOLTO Intervento psicologico ed educativo per: l integrazione dello svantaggio; la prevenzione del disadattamento scolastico; la prevenzione delle condotte aggressive; la prevenzione della dispersione scolastica. È aperto ad alunni, genitori ed insegnanti, previo appuntamento telefonico. RECUPERO E SOSTEGNO (anche in ore di completamento orario dei docenti) Per rispettare i tempi di apprendimento di ogni alunno; per superare situazioni di difficoltà e disagio; per favorire gli interventi per l attuazione del diritto allo studio. (L.R. Lazio n 29/92) ITALIANO PER ALUNNI STRANIERI Lezioni di italiano per facilitare l apprendimento della lingua attraverso interventi didattici mirati a migliorare la comprensione e l uso della lingua italiana orale e scritta. Inoltre, per mantenere l identità linguistica e culturale degli alunni di origine romena, è in divenire un progetto per tutti gli alunni di tale etnia, riconosciuto dallo Stato della Romania 39

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