Durante il parto il neonato viene spinto con forza (contrazione uterina) nel canale del parto contornato da strutture ossee del piccolo bacino.
|
|
- Antonella Milani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PARALISI OSTETRICHE
2 Definizione Lesioni nervose che si manifestano in conseguenza di un trauma sofferto dal neonato in occasione del parto ed interessano, nella quasi totalità dei casi, l arto superiore.
3 Durante il parto il neonato viene spinto con forza (contrazione uterina) nel canale del parto contornato da strutture ossee del piccolo bacino.
4 Quando bisogna disimpegnare le spalle tenendo la testa tra le mani con una manovra di inclinazione e rotazione forzata della stessa, si possono verificare dei movimenti di trazione sulla spalla e quindi sul plesso brachiale che viene stirato.
5 Cenni di anatomia Il plesso brachiale Il plesso brachiale appartiene al S.N.P., e fermato dai rami anteriori dei nervi cervicali quinto sesto settimo ed ottavo (C5-C8) dal ramo anteriore del primo nervo toracico (T1) e da rami anastomotici dei nervi quarto cervicale (C4) e secondo toracico (T2)
6
7
8 Tronchi primari Tronco primario superiore (ramo anteriore di C5 e C6 e ramo anastomotico discendente di C4) Tronco primario medio (continuazione diretta di C7) Tronco primario inferiore (dall unione di C8 e T1 e ramo anastomotico ascendente di T2)
9 Posteriore Tronchi secondari (unione dei rami posteriori dei tronchi primari) Laterale (unione rami anteriori dei tronchi primari superiore e medio) Mediale (continuazione diretta del ramo anteriore del tronco primario inferiore)
10 Rami collaterali Dorsali Ventrali
11 Dorsali Nervo dorsale della scapola Nervo toracico lungo Nervo sottoscapolare superiore Nervo sottoscapolare inferiore Nervo toraco-dorsale
12 Ventrali Nervo succlavio Nervo del muscolo grande pettorale Nervo del muscolo piccolo pettorale Nervo scapolare
13 Rami terminali diretta continuazione dei tronchi secondari Nervo ascellare e radiale (posteriore) Nervo muscolocutaneo e mediano (laterale:ramo sup.ed inf.) Nervo ulnare Nervo cutaneo mediale del braccio Nervo cutaneo mediale dell avambraccio (mediale :ramo inferiore)
14 Paralisi ostetrica del plesso brachiale E una lesione traumatica delle radici spinali che vanno da C5 a T1 dovuta ad un eccessiva trazione esercitata per il disimpegno delle spalle durante la manovra del parto. Il plesso viene stirato tutte le volte che la spalla e la testa vengono allontanante l una dall altra da forze che superano il fisiologico. Si può avere lo stesso danno se si ha la trazione del braccio in elevazione.
15 Paralisi ostetriche Incidenza 0.4/2.5 per 1000 nati vivi. Maggiore incidenza nei maschi: 56.7%. Lato colpito: prevalenza del lato destro (la posizione OISA occipito-iliaca-sinistra-anteriore è la più frequente ed impegna notevolmente la spalla destra.) Meccanismo: stiramento di uno o più componenti del plesso brachiale.
16 Paralisi ostetriche Fattori predisponenti: Materni: vizi strutturali del cingolo pelvico, contrazioni uterine scoordinate, oligoidramnios, parto precipitoso. Fattori fetali: macrosomia, ipotonia, sbarramento degli arti superiori nella presentazione podalica, briglie amniotiche, presentazioni anomale. Forcipe e ventosa.
17 Interessamento: arto dx 59,7% arto sx 39,5% bilaterale 0,8%
18 Paralisi ostetriche:anatomia patologica A seconda della gravità, progressivamente crescente, vengono distinti tre tipi di lesioni delle formazioni nervose del plesso brachiale : 1. NEUROAPRASSIA 2. ASSONOTMESI 3. NEUROTMESI
19 NEUROAPRASSIA: Contusione nervosa semplice vi è perdita della funzione ma non dell integrità anatomica dei cilindrassi (semplice stiramento delle fibre nervose con edema) ASSONOTMESI: Interruzione dei cilindrassi sottoneurilemmatica la porzione distale del cilindrasse degenera mentre il neurilemma è integro (stiramento e torsione delle fibre, emorragia intra ed extra-neuronale) NEUROTMESI: Interruzione completa dell elemento nervoso (cilindrasse, guaina, neurilemma) avulsione delle radici dal canale spinale la porzione prossimale del cilindrasse va incontro a degenerazione walleriana
20 Fisiopatologia Classificazione secondo Sunderland GRADO 1 : corrisponde alla neuroaprassia di Seddon. Prevedibile un recupero spontaneo entro qualche settimana GRADO 2 : interruzione dell assone. Corrisponde all assonotmesi di Seddon. Prevedibile un recupero in 4-5 mesi GRADO 3 : corrisponde alla neurotmesi di Seddon quando è intatto il perinevrio. GRADO 4 : corrisponde alla neurotmesi di Seddon quando è intatto solo l epinevrio. GRADO 5 : perdita completa della continuità del tronco nervoso. Corrisponde alla neurotmesi di Seddon.
21 Rigenerazione del nervo: - inizia dopo pochi giorni e procede alla velocità di circa 1 mm al dì - dipende dalla dislocazione meccanica dei monconi - condizionata dalla quantità di connettivo presente intorno al nervo (più presente, più lenta la crescitaminore connettivo nel radiale e maggiore nell ulnare)
22 Paralisi ostetriche: anatomia patologica L evoluzione del quadro anatomopatologico è caratterizzata da : - retrazioni cicatriziali del plesso brachiale, - retrazione dei muscoli colpiti, - retrazione ed ispessimento della capsula articolare - ipoplasia e deformità degli elementi ossei ed articolari
23 Classificazione topografica 1. Lesione di tipo superiore o di Erb-Duchenne (interessamento C5-C6) 2. Lesione di tipo medio (paralisi isolata C7 di Fumarola) 3. La lesione di tipo inferiore o di Dejerine- Klumpke (interessamento C8-T1) 4. Lesione totale (interessamento C5-T1)
24 PARALISI DI TIPO RADICOLARE SUPERIORE (di ERB-DUCHENNE ) Meccanismo di lesione: l allontanamento della testa dalla spalla con un movimento di reclinazione e rotazione controlaterale Segni: -arto superiore ipoplasico -Cadente e gomito esteso per lesione muscoli abduttori e flessori - Intraruotato per lesione dei mm extrarotatori - Pronato per lesione dei supinatori - Polso flesso per lesione degli estensori radiale e ulnare del carpo
25 Assenti Riflesso di Moro Bicipitale Radiale Presenti Prensione palmare RIFLESSI
26 Recupero: iniziale recupero 1 mese; discreta ripresa nel 3 mese; guarigione a 6 mesi
27 Rappresenta la forma più frequente (70%). Sono lese le radici superiori del plesso (C5 C6) con interessamento totale del n. circonflesso, del n. muscolo-cutaneo: vi è quindi paralisi del: m. deltoide e m. sovraspinoso con assenza dell abduzione e dell elevazione del braccio m. sottospinoso e piccolo rotondo con assenza dell extrarotazione m. bicipite, brachiale ant. e lungo supinatore con assenza della flessione e supinazione dell avambraccio
28 Vi è inoltre interessamento parziale del nervo radiale con ipovalidità dei m. tricipite, brachioradiale, estensore lungo del pollice. Vi sono disturbi della sensibilità, limitati al territorio del nervo circonflesso e muscolo-cutaneo
29 Nel neonato l arto è immobile, il gomito è esteso l avambraccio è pronato per la prevalenza dei m. rotatori interni e dei pronatori. Sono presenti solo movimenti delle dita. E presente ipotonia muscolare: sollevando il neonato, l arto ricade. Il riflesso di Moro è presente solo dal lato sano. La motilità della spalla è più ampia della controlaterale.
30 Dopo l età neonatale, il braccio è intraruotato, il gomito flesso, e l avambraccio in pronazione. L elevazione dell arto si compie con anteposizione (segno del trombettiere), assai limitata è l extrarotazione
31 LESIONE DI TIPO MEDIO (PARALISI ISOLATA DI C7 DI FUMAROLA) Meccanismo di lesione: trazione forzata dell arto atteggiato in elevazione Segni: - gomito leggermente flesso per deficit parziale del tricipite - lieve flessione di polso per deficit degli estensori del carpo ed estensori delle dita Limitazioni: - estensione nell avambraccio - estensione polso e dita della mano Recupero: Tra il 1-2 mese decorso positivo
32 PARALISI DI TIPO RADICOLARE INFERIORE (di DEJERINE-KLUMPKE) Meccanismo di lesione: trazione forzata dell arto atteggiato in elevazione E rara 2% poiché i tronchi nervosi inferiori non presentano connessioni sostanziali con le corrispondenti apofisi trasverse e quando presenti, più tipiche le avulsioni midollari. Sono lese le radici C7 C8 T1 con interessamento del n. mediano ed ulnare e parte del n. radiale con paralisi dei m. flessoestensori della mano,dei m. tenar ed ipotenar, lombricali ed interossei.vi è quindi pronazione dell avambraccio, flessione della mano e delle dita.
33 Segni tipici: Mano ad artiglio per deficit flessori del polso, delle dita, dei mm intrinseci mano Conservata la funzionalità della spalla e riflessi tendinei Assente: riflesso di prensione palmare Sono presenti turbe della sensibilità dell avambraccio e della mano. Per interessamento del simpatico ci può essere la Sdr. di CLAUDE BERNARD-HORNER: miosi e ptosi e pallore della mano (guanto ischemico di Rocher ).
34 LESIONE TOTALE DI C5-T1 Frequenza: circa 20% delle paralisi ostetriche Sono lese tutte le radici del plesso brachiale e sono colpiti tutti i muscoli dell arto superiore. L arto è intraruotato, l avambraccio pronato, il palmo della mano ruotato all indentro e in fuori, il polso e le dita flesse, abbandonato lungo il corpo con anestesia totale e areflessia.
35 Recupero: - spalla articolazione più colpita Segni: - paralisi flaccida - deficit sensoriale fino alla spalla - braccio inerte - iniziale attività dei flessori dita ad un mese - miglioramento lento-incompleto - Rigenerazione disordinata del plesso con rigidità e segni tipici (cocontrazioni) - ipoplasia - deformità in flessione al gomito - disturbi del trofismo nella mano - associata sindrome di Horner (miosi, ptosi, enoftalmo - con lesione fibre T1-T2-recupero limitato)
36 Diagnosi Solitamente subito dopo il parto ed è essenzialmente clinica Problemi associati: - Frattura della clavicola - Sindrome di Horner (per lesioni totali o inferiori) - Paralisi superiore estesa a C4 con possibile paralisi del nervo frenico (paralisi emidiaframma ipsilaterale) - Paralisi superiore estesa a C7 Esame clinico: - Bilancio - Esame della sensibilità - Valutazione riflessi OT - Valutazione prognosi e terapia * EMG ( dopo il 3 m), * RMN (difficile-narcosi)
37 Diagnosi Bilancio: - Nel neonato: movimenti spontanei, atteggiamenti, movimenti riflessi, disturbi del tono, ampiezza articolare - Ripetizione ogni 1-2 m per valutare il recupero e condiziona l indicazione operatoria - Nel bambino: valutazione dell arto superiore (spalla, mano) ricercando rigidità articolari, deficit, cocontrazioni, alterazioni funzionali- valutazione attività funzionali es. con il destrimetro ( fermezza, destrezza mano per eventuale protesizzazione, interventi di correzione - tenotmia, osteotomia)
38 Riabilitativa Terapia Chirurgica
39 Trattamento chirurgico Microchirurgia Ricostruttiva Consente il ripristino e un indirizzo alla reinnervazione delle radici coinvolte; Consigliata per: lesioni totali, sospetta avulsione delle radici C5-C6 se a 3-4 mesi dal danno non si è ottenuto nessun recupero del bicipite e deltoide. N.B. non eseguita oltre i due anni di vita.
40 Riabilitazione Il bambino affetto da lesione ostetrica del plesso brachiale necessita di un intervento che deve essere adattato alla fase di sviluppo psico-motoria. Intervento: Intervento precoce: finalizzato alla prevenzione delle deformità secondarie Intervento protratto nel tempo: 0-16 anni con finalità preventive e funzionali variabili in base alle caratteristiche della lesione, agli esiti, all'età e agli obiettivi raggiungibili. Trattamento: giornaliero e plurigiornaliero con l'aiuto del genitore opportunamente istruito.
41 Riabilitazione Obiettivi: prevenire vizi posturali; impedire la rigidità articolare; prevenire l atrofia muscolare; facilitare il processo di innervazione; prevenire l insorgenza di contratture. Favorire l integrazione motoria e sensoriale dell arto leso nello schema corporeo - Facilitare la ripresa della motricità globale dell arto leso - Prevenire/ridurre gli squilibri muscolari Cura Posturale: Organizzazione posturo-motoria della testa in asse e verso il lato leso (bambino prono ed arto in posizione a schermidore e capo ruotato verso l arto patologico [Erb-Duchenne])
42 Riabilitazione Mobilizzazione : analitica e dolce. Le manovre devono essere condotte con prudenza e bisogna impugnare bene i segmenti evitando le prese forti pollice-indice Attività psico-motorie: Esperienze tattili e propriocettive (la stimolazione precoce ed effettuata con pazienza; dev essere sistematica prima a livello della mano poi più prossimale avambraccio-braccio ed il contatto dev essere locale)
43 Trattamento riabilitativo da 0-1 anno Accoglienza => comunicazione con i genitori Anamnesi => cartella clinica (lesione-sede-estensione) Osservazione => atteggiamento, posture, motilità attiva Valutazione => motilità spontanea, tono muscolare, riflessi primitivi, sensibilità cutanea-visiva-uditiva
44 Trattamento riabilitativo da 1-2 anni Attività in posizione prona ( prendere un giochino posto davanti, sollevamento del capo) Attività dell arto leso sulla linea mediana (mano-bocca; mano-viso) Giochi relazionali e sensoriali con l adulto che coinvolgano l arto leso Tecniche neuromotorie strisciamento ( att. Mm cingolo scap. e dorsali), rotolamento (1 rifl. Moro, 2 allineamento del cingolo scap.) (Vojta primi 3 mesi) Tecniche neuromotorie: facilitazione della coordinazione dell attività muscolare del collo, spalle e arti superiori - facilitazione delle reazioni di equilibrio (Bobath mesi successivi)
45 terapia di mantenimento per evitare retrazioni a livello soprattutto del cingolo scapolare, prevenire la rigidità articolare, prevenire l atrofia, prevenire la decalcificazione esercizi propriocettivi; esercizi conoscitivi di apprendimento sensitivo- motorio (prensione- manipolazione di oggetti o plastilina). Possono essere compromessi: equilibrio, postura e deambulazione (esame baropodometrico). Valutazione funzionale: mano dietro la nuca, dietro la schiena, toccare la bocca con le mani, prensione.
46 Trattamento riabilitativo da 3-5 anni Esercizi conoscitivi per il controllo spaziale, per il senso di posizione e per l equilibrio cinestesico del tronco e dell arto superiore (tavoletta basculante) Esercizi di bimanualità (utilizzo di palle o di bocce colorate); Esercizi per l acquisizione di informazioni di spazio, di direzione, di pressione (giochi ad incastro), di peso; Monitoraggio e trattamento se presente della (data dall assimetria del cingolo scapolare) scoliosi Esercizi di controllo del carico ( si osserva un appoggio minore dalla parte della lesione) Deambulazione con oscillazione degli arti Esercizi di coordinazione combinati degli arti superiori con arti inferiori
47 Trattamento riabilitativo da 5-10 anni: Esercizi di equilibrio ( tavoletta oscillante in stazione eretta); Esercizi di coordinazione ( arto superiore - arto inferiore) Trattamento riabilitativo da anni: esercizi di abilità, velocità, forza, resistenza e capacità coordinative per l autonomia nella vita familiare e sociale
48 Discussione Il grado e la quantità del recupero variano dal tipo e dalla gravità della lesione. Il tempo di recupero può variare tra 1 e 18 mesi
49 Miglior recupero nelle paralisi alte. Peggiorano la prognosi la presenza della S. di Horner e la paralisi dei mm. parascapolari. (lesioni delle radici prima della formazione dei tronchi del plesso)
50 Il miglioramento dell assistenza ostetrica e le misure preventive hanno diminuito negli ultimi anni le lesioni del plesso. Negli anni prima del 1970 il recupero avveniva nel 7/40% dei casi. Attualmente 95.7 ha un recupero completo.
51 L indicazione all intervento microchirurgico deve essere precoce (3-4 mese) poiché la successiva comparsa di segni parziali di recupero può essere ingannevole sul piano prognostico. Le paralisi totali beneficiano sempre dell intervento in quanto i segmenti prossimali acquisiscono un recupero valido, anche se l estensione attiva del gomito appare spesso incompleta.
52 I risultati dell intervento di riparazione del plesso brachiale dimostrano, pressoché costantemente, un miglioramento rispetto alla situazione iniziale; tuttavia un recupero parziale della motilità dell arto può verificarsi anche nei pazienti non sottoposti ad intervento.
53 La differenza sostanziale risiede nella qualità dei risultati e nella possibilità di apportare un maggior contingente di fibre nervose per il recupero funzionale della mano.
54 Si può quindi affermare che l intervento di riparazione del plesso brachiale offre prospettive di miglior recupero in senso complessivo. Le paralisi di tipo superiore raggiungono un risultato generalmente valido, pur non potendo escludersi in assoluto la necessità di una successiva chirurgia secondaria.
IMC advanced education ARTO SUPERIORE
IMC advanced education ARTO SUPERIORE Ciascun braccio si articola con il tronco attraverso il cingolo scapolare. Esso è costituito dalla clavicola e dalla scapola, cui si connette l omero. La clavicola
DettagliREGIONE DEL COLLO. Movimenti attivi della colonna vertebrale cervicale
Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale Linee guida per la formazione continua e l accreditamento del medico del lavoro: UE WMSDs Allegato 10 Manovre di semeiotica clinica (da Sluiter
DettagliEVOLUZIONE DEL LANCIO ETA -CORRELATA
EVOLUZIONE DEL LANCIO ETA -CORRELATA Dott. Nicola de Gasperis Dott. Giovanni Di Giacomo Dott. Alberto Costantini Dott. Andrea De Vita Concordia Hospital for Special Surgery Rome - Italy Per gettare un
DettagliESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico
La al ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico L attività fisica è fondamentale per sentirsi bene e per mantenersi in forma. Eseguire degli esercizi di ginnastica dolce, nel postintervento,
Dettaglie già mi tirano i nervi!
Nasco e già mi tirano i nervi! Ugo Priora maggio 2015 1 Ecco il protagonista: il plesso brachiale 2 Un tempo era una patologia molto frequente. Poi con i progressi della ostetricia ed il successivo miglioramento
DettagliAL PAZIENTE LARINGECTOMIZZATO
APPROCCIO FISIOTERAPICO AL PAZIENTE LARINGECTOMIZZATO RIEDUCAZIONE MOTORIA RIEDUCAZIONE RESPIRATORIA Il trattamento riabilitativo motorio e respiratorio va iniziato precocemente a distanza di pochi giorni
Dettagli4 BIOFEEDBACK... 27 Obiettivo... 27 Tecnica... 28
1 APPROCCIO ALL INTEGRITÀ BIOPSICOSOCIALE.......... 1 2 VALUTAZIONE DELLA PATOLOGIA SPECIFICA............ 3 Scopi della valutazione............................ 3 Contenuti della valutazione.........................
DettagliR.E.A.Dy Rinforzo con Elastici per Atleti Dyversamente abili
SERVIZIO DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE R.E.A.Dy Rinforzo con Elastici per Atleti Dyversamente abili Gli atleti che praticano sport in carrozzina sono ormai destinati a raggiungere carichi di allenamento
DettagliPREVENIRE LA PATOLOGIA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI DELLA SPALLA Testo e disegni di Stelvio Beraldo
PREVENIRE LA PATOLOGIA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI DELLA SPALLA Testo e disegni di Stelvio Beraldo L'articolazione scapolo-omerale si caratterizza per la capacità di permettere in maniera molto ampia i movimenti
DettagliTrattamento riabilitativo nelle fratture metacarpali. Maria Teresa Botta P.T. Università di Genova Centro Regionale di Chirurgia della Mano Savona
Trattamento riabilitativo nelle fratture metacarpali Maria Teresa Botta P.T. Università di Genova Centro Regionale di Chirurgia della Mano Savona Trattamento conservativo Fratture stabili Scopo del tutore
DettagliIL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA
IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA Anna Vagnetti LAVORO DI EQUIPE SVOLTO DAI FISIOTERAPISTI DELL UNITA SPINALE DELL OSPEDALE S. CORONA DI PIETRA LIGURE: BERNARDIS E., DELL ANNO F., FIRPO L., MANDRACCIA S.,
DettagliIndice PARTE 2. L APPARATO LOCOMOTORE ATTIVO E PASSIVO
Indice PARTE I. ELEMENTI DI CITOLOGIA ED ISTOLOGIA 1.ELEMENTI DI CITOLOGIA ED ISTOLOGIA CENNI DI CITOLOGIA La struttura della cellula CENNI DI ISTOLOGIA Il tessuto epiteliale L epitelio di rivestimento
DettagliCorso di Laurea in Fisioterapia. Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa 2015-2016. Esame obiettivo
Corso di Laurea in Fisioterapia Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa 2015-2016 prof.ssa Laura Perucca IRCCS Istituto Auxologico Italiano UO Riabilitazione Neuromotoria Milano
DettagliLe lesioni muscolari
Le lesioni muscolari Cenni di anatomia e fisiologia Una classificazione è utile solo se fornisce informazioni sulla natura della lesione, sul suo trattamento e sulla sua prognosi M. E. Muller TIPI DI MUSCOLI
DettagliPatologie della spalla. www.sportrauma.net
CENTRO DI TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT E CHIRURGIA ARTROSCOPICA Resp. H. Schönhuber UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE SPORTIVA Resp. D. Tornese I.R.C.C.S. ISTITUTO ORTOPEDICO GALEAZZI - MILANO Patologie della
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz TORCICOLLO E LESIONI OSTETRICHE DELLA SPALLA
www.fisiokinesiterapia.biz TORCICOLLO E LESIONI OSTETRICHE DELLA SPALLA TORCICOLLO DEVIAZIONE LATERALE PERMANENTE DEL CAPO CLASSIFICAZIONE TORCICOLLO OSSEO CONGENITO TORCICOLLO MIOGENO OSTETRICO TORCICOLLO
DettagliPROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI
Servizio di Medicina del lavoro Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI A cura di: dr Luciano
DettagliLe sindromi da compressione canalicolare. DR. GIANLUIGI DA CAMPO responsabile di Unità Operativa Semplice di Chirurgia della Mano
Le sindromi da compressione canalicolare DR. GIANLUIGI DA CAMPO responsabile di Unità Operativa Semplice di Chirurgia della Mano Le sindromi da compressione canalicolare Le sindromi da compressione canalicolare
DettagliAnatomia e neurofisiologia del plesso brachiale
Le Paralisi Ostetriche di Plesso Brachiale: dalla prevenzione alla riabilitazione Sabato 16 maggio 2015 Anatomia e neurofisiologia del plesso brachiale Marco Giraudo S.O.C. Neurologia ASL CN2, Alba n.
DettagliApproccio clinico-neurofisiologico delle lesioni radicolari e del plesso brachiale. Giampietro Zanette
Approccio clinico-neurofisiologico delle lesioni radicolari e del plesso brachiale Giampietro Zanette FISIOPATOLOGIA Classificazioni dei gradi di lesione delle fibre nervose Seddon Sunderland Neuraprassia
DettagliLa Sindrome dell EGRESSO TORACICO. Guida per il paziente LA SINDROME DELL EGRESSO TORACICO
La Sindrome dell EGRESSO TORACICO Guida per il paziente LA SINDROME DELL EGRESSO TORACICO Introduzione La Sindrome dell Egresso Toracico è una patologia che deriva dalla compressione di strutture nervose
Dettagli8) Coscia e anca: a) flessione; b) estensione; c) abduzione; d) adduzione; e) rotazione interna; f) rotazione esterna.
Glossario dei movimenti ginnastici e sportivi Terminologia riferita alle posizioni e ai movimenti del corpo 1) Capo: a) flessione in avanti; b) inclinazione indietro con iperestensione del rachide cervicale;
DettagliScienze Motorie e Sportive
Scienze Motorie e Sportive GLOSSARIO DEI MOVIMENTI GINNASTICI E SPORTIVI (Testo e disegni di Stelvio Beraldo) DOCENTE: prof Pieraldo Carta CLASSI: 1^A, 1^B, 2^B A.S. 2013-2014 1 Atteggiamenti POSIZIONI
DettagliUnità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof.
Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Nino Basaglia MODULO DIPARTIMENTALE ATTIVITÀ AMBULATORIALE Responsabile: Dott. Efisio
DettagliLA SPALLA. Lezioni di M. Lemonnier. Boselli Marco e Bozzini Claudio (4to Anno)
LA SPALLA Lezioni di M. Lemonnier Boselli Marco e Bozzini Claudio (4to Anno) I problemi di spalla possono essere condizionati da : Arto superiore Rachide cervicale Rachide dorsale superiore Plesso brachiale
DettagliESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ARTICOLAZIONI DELLA CAVIGLIA Flessioni del piede da stazione eretta con la punta su un rialzo o contro una parete
DettagliSPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA
SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA Esercizi di fisioterapia Gli esercizi descritti in questo opuscolo sono consigliati ai pazienti affetti da patologie delle spalle (periartriti, esiti di intervento, esiti
DettagliTrattamento degli esiti delle paralisi ostetriche
Trattamento degli esiti delle paralisi ostetriche Filippo M. Senes U.O. Ortopedia e Traumatologia (direttore Prof. S. Becchetti) Istituto Scientifico G. Gaslini - Genova Generalità sugli esiti delle Paralisi
DettagliA cosa servono le ortesi?
ORTESI PER L ARTO SUPERIORE ORTESI PER L ARTO SUPERIORE Definizione: dispositivi esoscheletrici applicati esternamente a segmenti del corpo con la funzione di limitare o assistere il movimento Obbiettivo:
DettagliLa semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce
4. Esercizi raccomandati La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce una indicazione ed un invito ad adottare un vero e proprio stile di vita sano, per tutelare l integrità e conservare
DettagliLE MALATTIE PROFESSIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI
LE MALATTIE PROFESSIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI Trattamento riabilitativo delle tendiniti e tendinosi di mano, polso, gomito e spalla Legnago 21/05/13 Dott. Claudio Martini
DettagliLussazione di spalla:
Lussazione di spalla: Per lussazione si intende la perdita completa dei rapporti reciproci tra i capi ossei di una articolazione. Può essere congenita, ovvero presente alla nascita, od acquisita. Le condizioni
DettagliIl massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici.
Il massaggio consiste in manipolazioni che si praticano sui tessuti molli a fini terapeutici. Ogni seduta deve essere iniziata con particolare cautela, onde saggiare la reattività del soggetto ed evitare
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz RIABILITAZIONE PRECOCE POST- OPERATORIA DEL PROTESIZZATO D ANCA
www.fisiokinesiterapia.biz RIABILITAZIONE PRECOCE POST- OPERATORIA DEL PROTESIZZATO D ANCA Percorso riabilitativo che accompagna il paziente operato dal giorno dell intervento a quello della sua dimissione
DettagliLe Sindromi da Intrappolamento
Le Sindromi da Intrappolamento Mauro Pluderi Neurochirurgia Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Sindromi da Intrappolamento Sono determinate dalla compressione acuta, cronica
DettagliObiettivi fondamentali del trattamento riabilitativo precoce post-operatorio
Obiettivi fondamentali del trattamento riabilitativo precoce post-operatorio Prevenire i pericoli derivanti dall immobilizzazione a letto Evitare la lussazione della protesi Recuperare un articolarità
DettagliSINDROME DEL CANALE CARPALE E PATOLOGIA INFIAMMATORIA TENDINEA
SINDROME DEL CANALE CARPALE E PATOLOGIA INFIAMMATORIA TENDINEA Nervi arto superiore Visione anteriore SINDROME CANALE CARPALE Compressione del nervo mediano nel canale osteofibroso del carpo Idiopatico
DettagliLA RIABILITAZIONE DEI TRASFERIMENTI TENDINEI. Dr Ft Valerio Massimi
LA RIABILITAZIONE DEI TRASFERIMENTI Dr Ft Valerio Massimi Ridondanza muscolare: possibilità di sacrificare un muscolo per destinarlo ad altra funzione. Non fa perdere il movimento originario. es.: muscoli
DettagliFACILITAZIONE NEUROMUSCOLARE PROPRIOCETTIVA (METODO HERMAN KABAT)
FACILITAZIONE NEUROMUSCOLARE PROPRIOCETTIVA (METODO HERMAN KABAT) MECCANISMI ALLA BASE DELLA PLASTICITÀ DEL S.N.C. 1 RIORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI PERDUTE O UTILIZZAZIONE DI ALTRE AREE CORTICALI (Lurija)
DettagliFt. Valentina Azzolini
Ft. Valentina Azzolini Basa la sua funzione su: Abbassamento dell omero Distalizzazione del centro di rotazione della nuova articolazione Medializzazione del braccio di forza del deltoide QUINDI: incremento
DettagliInnervazione arti e pareti del tronco -> nervi spinali (misti)
Innervazione arti e pareti del tronco -> nervi spinali (misti) Rami posteriori -> parete post del tronco Rami anteriori -> +++plessi spinali -> rami nervosi/nervi -> per arti e parete ant/lat del tronco
DettagliPatologia Degenerativa della Spalla
U.O.C. di Medicina Riabilitativa Direttore - Dr. Oriano Mercante M.D. Patologia Degenerativa della Spalla a cura di Loriana Polenta Scheda di lavoro domiciliare Si può considerare il meccanismo dell'articolazione
DettagliPrincipali leggi e decreti che regolamentano la valutazione del danno.
Principali leggi e decreti che regolamentano la valutazione del danno. L.118/1971; L.18/1980; D. Lgs 508/1988; L.289/1990(minori, indennità di frequenza) che riguardano a vario titolo l invalidità civile.
DettagliPROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ Sono definite Sindromi algiche da ipomobilità le condizioni di artrosi con disturbo algofunzionale e di altre artropatie non specificate
DettagliLe lesioni traumatiche dei tendini flessori
Le lesioni traumatiche dei tendini flessori Lesioni frequenti ed esigenti dal punto di vista chirurgico gravate in passato da risultati funzionali talvolta modesti La prognosi oggi è notevolmente migliorata
DettagliLesioni dei nervi periferici
Lesioni dei nervi periferici Il sistema nervoso periferico (SNP): - tutti i nn cranici tranne il I ed il II n. cranico - radici nervose spinali - gangli della radice dorsale - nervi spinali e diramazioni
Dettaglidott. Massimiliano Molfetta
dott. Massimiliano Molfetta Telefono amb. 0436890344 Cellulare 330537056 molfettamassimiliano@gmail.com medico chirurgo specialista in chirurgia generale via Annibale De Lotto 34/a San Vito di Cadore esercizi
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE Corso di Laurea in SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (L22)
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE Corso di Laurea in SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (L22) Insegnamento di Metodi e Didattica degli SPORT DI SQUADRA MeD della PALLAVOLO
DettagliDott. Massimo Franceschini. Piazza Cardinal Ferrari, 1 Via Amedeo d Aosta, 5 20122 Milano 20129 Milano tel. 02.58296680 massimo.franceschini@gpini.
Dott. Massimo Franceschini MEDICO CHIRURGO SPECIALISTA IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO CLINICA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA - VI DIVISIONE ISTITUTO ORTOPEDICO G. PINI - MILANO
DettagliMinzione (Svuotamento della vescica)
Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE AMEDEO AVOGADRO FACOLTA DI MEDICINA, CHIRURGIA E SCIENZE DELLA SALUTE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE AMEDEO AVOGADRO FACOLTA DI MEDICINA, CHIRURGIA E SCIENZE DELLA SALUTE Corso di Laurea in Fisioterapia Presidente del Corso Prof. Francesco Monaco Tesi di Laurea
DettagliLa spalla del pallavolista: problematica e prevenzione
Milano, 26 novembre 15 La spalla del pallavolista: problematica e prevenzione Moreno Mascheroni Fisioterapista Club Italia femminile Nazionale U20 femminile contenuto del corso cenni di anatomia e cinesiologia
DettagliESERCIZI PER IL DORSO E IL PETTO
ESERCIZI PER IL DORSO E IL PETTO Testo e disegni di Stelvio Beraldo ESERCIZI PER IL DORSO TRAZIONI DELLE BRACCIA ALLA SBARRA BASSA (a carico naturale o con cintura zavorrata) - Esegui col corpo sempre
DettagliConsigli posturali per il neonato - lattante. Come favorire uno sviluppo simmetrico del capo
Consigli posturali per il neonato - lattante Come favorire uno sviluppo simmetrico del capo Nel 1992, l American Academy of Pediatrics (AAP) pubblicò alcune raccomandazioni sulla necessità di porre i neonati
DettagliPROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA
FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA PETTORALI PANCA PIANA APERTURE PANCA 30 SPALLE LENTO AVANTI ALZATE LATERALI ALZATE 90 GAMBE SQUAT AFFONDI
DettagliTest per gli arti superiori
Test per gli arti superiori TF 1 Lancio della palla medica È uno dei più classici e semplici test per la forza, che si fa lanciando palle di vario peso. Chi è più alto è favorito perché ha leve più lunghe
DettagliCAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE
CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE Esercizio nr. 1) Piegate il busto in avanti in modo che sia parallelo al pavimento ed appoggiatevi con il braccio sano ad uno sgabello o ad un tavolino.
DettagliL allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini
L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini Saverio Ottolini L allenamento posturale per il biker www.mtbpassione.com L allenamento posturale per il biker Per chi si allena e gareggia in Mountain
DettagliDIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN
DIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN (quadrante inferiore) DATA : 5-6 ottobre, 30 novembre e 1 dicembre LUOGO
DettagliORIENTAMENTI PER LA ADEGUATA PROGETTAZIONE E SISTEMAZIONE DEI POSTI DI LAVORO AL FINE DI CONTENERE IL RISCHIO DI POSTURE INCONGRUE
ALLEGATO 1/g ORIENTAMENTI PER LA ADEGUATA PROGETTAZIONE E SISTEMAZIONE DEI POSTI DI LAVORO AL FINE DI CONTENERE IL RISCHIO DI POSTURE INCONGRUE Al fine di lavorare in posizioni corrette (degli arti superiori
DettagliI PRINCIPALI TRONCHI NERVOSI DELL ARTO SUPERIORE. Stefano Tamburin. Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Università di Verona
I PRINCIPALI TRONCHI NERVOSI DELL ARTO SUPERIORE Stefano Tamburin Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Università di Verona Esplorazione Neurofisiologica dei Tronchi Nervosi dell Arto
DettagliUna deviazione di un tratto del rachide che si sviluppa su un piano obliquo. Vera scoliosi
Una deviazione di un tratto del rachide che si sviluppa su un piano obliquo. Vera scoliosi Atteggiamento scoliotico Specifiche alterazioni anatomopatologiche, delle quali la rotazione delle vertebre e
DettagliIL DOLORE ALLA SPALLA
IL DOLORE ALLA SPALLA Anatomia 1. Strato superficiale Muscolo Deltoide Muscolo Grande e Piccolo pettorale Muscolo Trapezio 2. Borsa Sottodeltoidea Anatomia 3. Cuffia dei rotatori Supraspinato Infraspinato
DettagliDipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la scoliosi
Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per la scoliosi Medicina Fisica e Riabilitativa 2 Esercizi per la scoliosi 1) Supini;
DettagliPATOLOGIA DEL PORTIERE
PATOLOGIA DEL PORTIERE PATOLOGIE DELLA MANO E DEL POLSO: trattamento e riabilitazione Dott. P. Odorizzi, Dott I. Dakovic Infortuni da sport alla mano 1/4 degli infortuni sportivi 10% degli infortuni calcistici
DettagliSINTOMI PRINCIPALE:DOLORE AI MOVIMENTI DELLA SPALLA
1- NELLA SPALLA I TENDINI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI TRANSITANO FRA DUE ZONE OSSEE PRIMA DI INSERIRSI SULL OMERO 2- FREQUENTI MOVIMENTI DEL BRACCIO PROVOCANO RIPETUTE COMPRESSIONI SUI TENDINI PROVOCANDONE
DettagliPOWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo
POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo 1- Caratteristiche del carico naturale come mezzo di allenamento 2- Schede esercizi per
DettagliESERCIZI PER GLI ADDOMINALI
ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI BREVE ANATOMIA DEGLI ADDOMINALI La parete addominale è interamente rivestita da muscolatura la cui tonicità occupa importanza estetica e funzionale, garantendo la tenuta dei
DettagliCorso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena
Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Aspetti metodologici e pratici del periodo preparatorio nella pallavolo. Organizzazione della seduta fisico tecnica. Utilizzo di attrezzi e
DettagliPAR A A R M A OR O F R I F SMI
PARAMORFISMI LA COLONNA VERTEBRALE IL RACHIDE È COMPOSTO DA NUMEROSI SEGMENTI SOVRAPPOSTI L UNO ALL ALTRO, LE VERTEBRE. È MOLTO FLESSIBILE È COSTITUISCE UN SOSTEGNO STABILE, MOBILE ED ELASTICO PER TESTA,
DettagliIstituto Clinico Beato Matteo Vigevano. Unità di Ortopedia e Traumatologia. Dr. Fabio Bertaiola
Istituto Clinico Beato Matteo Vigevano Unità di Ortopedia e Traumatologia Esame obiettivo della spalla Dr. Fabio Bertaiola CUFFIA DEI ROTATORI CUFFIA DEI ROTATORI UNO SCRUPOLOSO ESAME OBIETTIVO FORNISCE
DettagliSVILUPPO DEL CORPO: l esercizio fisico stimola la respirazione e la circolazione, quindi le cellule sono nutrite meglio, e le loro scorie sono più
La motricità nello sviluppo e nel comportamento del bambino Tutti gli autori sono d accordo nel riconoscere che l esercizio fisico ha un importanza fondamentale per lo sviluppo del corpo, della mente e
Dettagli5.Controllo Motorio SNC 1. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona
5.Controllo Motorio SNC 1 Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Funzioni del tronco encefalico nel controllo della postura Vie
DettagliDisabilità e Sport. La classificazione funzionale nello sport per disabili
Disabilità e Sport La classificazione funzionale nello sport per disabili Matteo Zanin Classificatore Medico del Comitato Paralimpico Italiano Premessa Mettere il Medico di Medicina dello Sport nelle condizioni
DettagliPosture, mobilizzazioni e ausili
Corso per Assistenti familiari Posture, mobilizzazioni e ausili Ft Fabio Sandrin Posture Postura supina Decubito laterale Cambio di postura Va fatto almeno ogni 2 ore Nella posizione supina si piegano
DettagliCorso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it
Corso nursing Ortopedico Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide DEFINIZIONE MALATTIA INFIAMMATORIA SU BASE IMMUNITARIA DEL TESSUTO CONNETTIVO,ESSENZIALMENTE POLIARTICOLARE AD EVOLUZIONE
DettagliLO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico
LO STRETCHING Chi corre deve avere una buona flessibilità per esprimere al meglio il proprio potenziale e per non incorrere in continui ed invalidanti infortuni. La flessibilità è l insieme della mobilità
Dettagli2. forza-potenza, con lo scopo di ottenere un incremento della forza e della potenza sviluppata dai maggiori gruppi muscolari; 3.
SOMMARIO Il presente lavoro, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano e la Polisportiva Milanese, ha come obiettivo la valutazione di possibili benefici
DettagliClassificazione e quadri clinici principali. Giampietro Zanette
Classificazione e quadri clinici principali Giampietro Zanette Eziologia del danno neurologico brachiale 1. intrappolamento 2. compressione 3. trauma 4. Lesione infiammatoria 5. infiltrazione o compressione
DettagliElettromiografia nelle Plessopatie brachiali traumatiche. Marcello Romano
L Elettromiografia nelle Plessopatie brachiali traumatiche Marcello Romano 5 radici (ant., da C5 T1) 3 tronchi (sup., medio, inf.) 6 divisioni (3 ant. + 3 post.) 3 corde (lat., post., med.) Diverse branche
DettagliL allenamento del nuotatore con particolare riferimento ai movimenti della spalla a cura di Gianni Cedolini
L allenamento del nuotatore con particolare riferimento ai movimenti della spalla a cura di Gianni Cedolini La spalla del nuotatore è una patologia infiammatoria dell articolazione scapolo omerale che
DettagliLa spasticità: nuove possibilità di trattamento
La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: Cos è? Si definisce spasticità un alterazione dei movimenti data da un aumento del tono muscolare involontario, con contratture muscolari
DettagliEPICONDILITE: MA CHE COSA E ESATTAMENTE? DIAGNOSI E TERAPIA
EPICONDILITE: MA CHE COSA E ESATTAMENTE? DIAGNOSI E TERAPIA Dott. Stefano Folzani Responsabile f.f. Servizio di Radiologia Ospedale di Suzzara Dott. Gianluca Castellarin Responsabile Ortopedia III Ospedale
Dettaglivivere serenamente la preparazione ad accogliere il nostro bambino cercando di coccolarci e di coccolare la creatura che cresce dentro di noi.
Gravidanza: maneggiare con cura Molte amiche e colleghe abituate a fare attività fisica e con un idea piuttosto abituale della loro forma fisica, mi chiedono come io abbia affrontato le mie gravidanze
DettagliIl tumore della mammella
Il tumore della mammella LA RIABILITAZIONE Deborah Ferro 17 gennaio 2014 DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE ULSS7 Direttore Dott.ssa FRANCESCA GATTINONI Emanue la Farina fisioterapist e IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE
DettagliL'esame obiettivo nelle patologie della cuffia dei rotatori. F.Battistella-E.Taverna
L'esame obiettivo nelle patologie della cuffia dei rotatori. F.Battistella-E.Taverna U.O.Ortopedia e Traumatologia I-II A.O. Ospedale Civile di Legnano La spalla è un articolazione complessa da un punto
DettagliCERVICALGIA ESERCIZI DI FISIOTERAPIA
CERVICALGIA ESERCIZI DI FISIOTERAPIA Esercizi di fisioterapia Il tratto cervicale è la prima parte della colonna vertebrale. Quando si parla di cervicalgia si intende un dolore a livello del collo che
DettagliRIABILITAZIONE SPALLA DOLOROSA. C.Fusco
RIABILITAZIONE SPALLA DOLOROSA C.Fusco RIABILITAZIONE IMPORTANZA DEI SINGOLI RUOLI PREPARAZIONE CULTURALE SPECIFICA E FONDAMENTALE E LA COMUNICAZIONE FRA: -MEDICO DI BASE -CHIRURGO ORTOPEDICO -FISIATRA
DettagliRETRAZIONE CATENA MUSCOLARE POSTERIORE
RETRAZIONE CATENA MUSCOLARE POSTERIORE È il test iniziale della batteria di prove a carattere funzionale : da posizione seduta, con arti inferiori distesi e piedi a martello, distendere gli arti superiori
DettagliCapitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO
Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,
DettagliALLENAMENTO DEI MUSCOLI POSTERIORI DELLE COSCE
ALLENAMENTO DEI MUSCOLI POSTERIORI DELLE COSCE Testo e disegni di Stelvio Beraldo La regione posteriore delle cosce ("faccia" posteriore) è formata dai muscoli (Farina A.: Atlante di anatomia umana descrittiva
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE. Cingolo scapolare
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Cingolo scapolare A.A. 2014 2015
DettagliEvento formativo: Corso Bobath Livello base Sala Meeting Centro Le Querciole - Ghezzano, Pisa gennaio aprile 2014
Responsabile Scientifico/ Docente: Dott.ssa Claudia Biricolti Fisioterapista Codice Fiscale BRC CLD 69P55 D612 W Razionale Scientifico / Finalità del Corso Evento formativo: Corso Bobath Livello base Sala
DettagliTENDINE DEL SOVRASPINOSO. Area ischemica o zona critica perinserzionale
TENDINE DEL SOVRASPINOSO Area ischemica o zona critica perinserzionale PROGRESSIONE DELLA LESIONE La lesione principale moltiplica lo stress meccanico sulle fibre adiacenti conducendo alla lesione di altre
DettagliLESIONI SCHELETRICHE
LESIONI SCHELETRICHE LESIONI MUSCOLO - SCHELETRICHE Anatomia dell APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da 208 ossa di diversi tipi: OSSA BREVI (es.vertebre) OSSA PIATTE (es. SCAPOLA, BACINO)
DettagliLa riabilitazione del piede nello sportivo
La riabilitazione del piede nello sportivo La riabilitazione in ambito sportivo è caratterizzata dalla necessità di brevità nei tempi di recupero e dal raggiungimento di alti livelli di prestazione sportiva.
DettagliPOWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI SCHEDE SETTIMANALI ESERCIZI CON GLI ELASTICI Testo e disegni di Stelvio Beraldo
POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI SCHEDE SETTIMANALI ESERCIZI CON GLI ELASTICI Testo e disegni di Stelvio Beraldo - Caratteristiche degli elastici come mezzo di allenamento - Schede esercizi per tutti i
DettagliCorso avanzato di massaggio antistress
Corso avanzato di massaggio antistress Massaggio parte anteriore del corpo, delle mani e del viso 21 novembre 2009 www.cmosteopatica.it Massaggio parte anteriore, Pagina 1 Massaggio parte anteriore Il
DettagliORTESI MODULARE PER UN RECUPERO GRADUALE DELL ATTIVITA QUOTIDIANA E SPORTIVA. Ing. Chiara Firenze
ORTESI MODULARE PER UN RECUPERO GRADUALE DELL ATTIVITA QUOTIDIANA E SPORTIVA Ing. Chiara Firenze Nei paesi occidentali, quasi tutte le persone hanno sofferto, o soffriranno almeno una volta, di disturbi
DettagliI TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico
Dettagli