Immunologia e Immunologia Diagnostica ANTICORPI: STRUTTURA E FUNZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Immunologia e Immunologia Diagnostica ANTICORPI: STRUTTURA E FUNZIONE"

Transcript

1 Immunologia e Immunologia Diagnostica ANTICORPI: STRUTTURA E FUNZIONE

2 Le due vie dell immunità adattativa Microbi extracellulari: immunità umorale! Anticorpi Microbi fagocitati e intracellulari: immunità cellulare

3 Caratteristiche dell immunità adattativa

4 Anticorpi: Specificità, Diversità, Espansione Specificità: 1 linfocita B (clone) 1 recettore 1 antigene Diversità: ogni recettore è diverso dagli altri (>109) Espansione clonale: ogni antigene seleziona un clone e lo moltiplica

5 Anticorpi: proprietà generali Proteine plasmatiche della frazione gammaglobuline. Anticorpi = Immunoglobuline (Ig) Molecole specializzate per riconoscere un antigene. Uniche cellule produttrici: linfociti B. Due varianti biologiche: - Anticorpi di membrana (recettore linfociti B) - Anticorpi solubili (secrezione plasmacellule differenziate) Anticorpi solubili : plasma, secrezioni mucosali e fluidi tissutali.

6 Struttura degli Anticorpi Tutti gli anticorpi hanno la stessa struttura molecolare, ma grande variabilità nella regione che lega l antigene. Struttura simmetrica: - 2 catene polipeptidiche leggere (catene L) - 2 catene polipeptidiche pesanti (catene H)

7 Struttura degli Anticorpi Le catene H e L sono costituite da una serie di domini proteici ripetuti: il dominio immunoglobulinico (Ig), circa 110 aminoacidi. Le catene H e L sono caratterizzate da: - Regioni variabili (legame antigene) - Regioni costanti (funzioni effettrici)

8 Struttura degli Anticorpi Le catene H e L sono legate tra di loro in maniera covalente da ponti disolfuro. Anche le due catene H sono legate da ponti disolfuro: Nelle IgG si trovano vicino la regione cerniera, importante per la flessibilità dell anticorpo.

9 Il sito di legame per l antigene È formato dalla disposizione tridimensionale delle regione variabili di una catena H e di una catena L. Ogni monomero anticorpale possiede 2 siti di legame: 2 x (V H -V L )

10 Denominazione delle regioni funzionali Il trattamento degli anticorpi IgG con enzimi proteolitici genera frammenti con caratteristiche distinte, che danno il nome alle diverse regioni dell immunoglobulina. Papaina: - Frammento monovalente con il sito di legame per l antigene (Fragment antigen binding) = Fab - Frammento cristallizabile = Fc Pepsina: - Frammento bivalente con il sito di legame per l antigene = F(ab ) 2

11 Denominazione delle regioni funzionali

12 Caratteristiche delle regioni variabili La variabilità nelle sequenze aminoacidiche delle Ig si concentra nelle regioni ipervariabili e determina la specificità dei diversi anticorpi. Regioni ipervariabili ( 10 aa): - 3 segmenti della regione V H - 3 segmenti della regione V L Regioni ipervariabili = Regioni che determinano la complementarità (CDR): - CDR1, CDR2 e CDR3 (catena H) - CDR1, CDR2 e CDR3 (catena L)

13 Caratteristiche delle regioni variabili Le 6 regioni ipervariabili si associano in una struttura tridimensionale che forma il sito di legame per l Ag. L impalcatura dell Ig resta sempre la stessa. La grande diversificazione delle sequenze CDR cambia la specificità di ogni anticorpo.

14 Importanza delle regioni ipervariabili La capacità di legare l Ag dipende principalmente dalle regioni CDR. Gli aminoacidi che variano più frequentemente sono quelli che entrano in contatto con la molecola bersaglio.

15 Importanza delle regioni ipervariabili Diversità delle regioni ipervariabili = Diversità del sito di legame per l antigene = Diversità anticorpale

16 Caratteristiche delle regioni costanti Ogni molecola anticorpale contiene due tipi di regioni costanti (C): - Regioni C H catene pesanti - Regioni C L catene leggere Le regioni C H determinano: - la classe anticorpale (isotipo) - la funzione effettrice dell anticorpo - la flessibilità dell anticorpo (regione cerniera) - la forma di secrezione o di membrana

17 Forme secrete e di membrana La regione aminoacidica dell ultima regione C H determina se l anticorpo è solubile o legato alla membrana citoplasmatica. A seconda dell isotipo, le forme secrete possono essere monomeriche o formare complessi multimerici. I complessi multimerici sono legati alla catena J, una proteina che stabilizza e trasporta il complesso (epiteli).

18 Le classi anticorpali Le immunoglobuline umane sono classificate in 5 isotipi: - IgA, IgD, IgE, IgG e IgM Alcune classi sono ulteriormente suddivise in sottoclassi: - IgA IgA1 e IgA2 - IgG IgG1, IgG2, IgG3 e IgG4 Per ogni isotipo/sottotipo: tutte le regioni costanti delle catene H hanno la stessa sequenza aminoacidica. La sequenza aminoacidica è invece diversa nei vari isotipi/ sottotipi.

19 Immunoglobuline A (IgA) Catene pesanti α (alfa). Forme secrete: monomero, dimero, trimero. Ruolo nell immunità delle mucose: - secrete nel lume intestinale e respiratorio - neutralizzazione di microbi e tossine

20 Immunoglobuline D (IgD) Catene pesanti δ (delta). Nessuna forma secreta. Immunoglobulina di membrana dei linfociti B naïve = Recettore dei linfociti B (BCR) Ruolo nell attivazione dei linfociti B plasmacellule

21 Immunoglobuline E (IgE) Catene pesanti ε (epsilon). Forma secreta: monomero. Ruolo fisiologico: difesa contro gli elminti Ruolo immunopatologico: reazioni di ipersensibilità immediata

22 Immunoglobuline G (IgG) Catene pesanti γ (gamma). Forma secreta: monomero. Isotipo maggiormente abbondante nel siero Molteplici funzioni effettrici

23 Immunoglobuline G (IgG) Ruolo fisiologico: - Neutralizzazione microbi e tossine - Opsonizzazione antigeni - Attivazione classica del complemento - Citotossicità cellulare anticorpo-dipendente (ADCC) - Immunità neonatale (via placenta) Ruolo immunopatologico: - Autoimmunità - Ipersensibilità tipo II e III

24 Immunoglobuline M (IgM) Catene pesanti µ (mu). Due forme alternative: - Ig di membrana dei linfociti B naïve (BCR). - Forma secreta: pentamero.

25 Immunoglobuline M (IgM) Ruolo fisiologico: - Attivazione dei linfociti B plasmacellule - Attivazione classica del complemento Ruolo immunopatologico: - Autoimmunità - Ipersensibilità tipo II e III

26 Sintesi ed espressione degli anticorpi L espressione dei geni per le Ig varia in dipendenza dello stadio di maturazione e attivazione dei linfociti B. 1. Linfocita pre-b: catene pesanti µ + catene leggere surrogate 2. Linfocita B immaturo: IgM complete di membrana 3. Linfocita B maturo: IgM e IgD di membrana 4. Linfocita B attivato: scambio isotipico e basso livello di secrezione 5. Plasmacellula: elevato livello di secrezione anticorpale

27 Sintesi ed espressione degli anticorpi

28 Risposta primaria e secondaria dei linfociti B La risposta primaria è la prima risposta ad un antigene, che attiva i linfociti naïve in grado di riconoscerlo. Gli incontri successivi con lo stesso antigene stimolano le risposte secondarie, mediate dall attivazione dei linfociti della memoria: - più rapide - più intense - più efficaci Ottimizzazione della risposta immunitaria: ogni incontro successivo con il patogeno genera nuove cellule memoria e attiva quelle ancora presenti.

29 Risposta primaria e secondaria dei linfociti B

30 Immunità Attiva e Passiva Esposizione ad un antigene Risposta immunitaria Immunità Attiva Trasferimento di siero (anticorpi) o di cellule (linfociti) da un individuo immune ad uno non immune Immunità Passiva

31 Immunità Attiva: Esempi Fisiologico: tutte le risposte dell immunità adattativa contro patogeni e tossine. Clinico: vaccinazioni contro le malattie infettive.

32 Immunità Passiva: Esempi Fisiologico: trasferimento degli anticorpi materni al feto (IgG via placenta) e al neonato (IgA via latte). Clinico: - Anticorpi anti-tossina (tetano, botulino, etc.) - Anticorpi anti-ofidici (veleno di serpenti) Caratteristiche del principio attivo Frammenti di immunoglobulina purificati Fab o F(ab ) 2 Preparazione plasmatica di origine equina o ovina. Rischio effetti collaterali: reazioni di ipersensibiltà, reazione anafilattica.

33 Anticorpi Monoclonali e Policlonali Ogni cellula B naïve (clone) esprime un recettore per l antigene (BCR) con specificità diversa. Ogni clone attivato differenzia in plasmacellule che secernono un immunoglobulina con la stessa specificità.

34 Anticorpi Monoclonali e Policlonali Ogni recettore/immunoglobulina riconosce un determinante antigenico diverso (epitopo) Ogni antigene possiede numerosi epitopi. 1 clone = 1 epitopo = 1 antigene 1 antigene = n epitopi = n cloni

35 Generazione di Anticorpi Monoclonali Presupposto: i mielomi sono tumori delle plasmacellule e producono anticorpi monoclonali. Conseguenza: immortalizzando i linfociti B specifici per un dato antigene, si possono generare anticorpi monoclonali specifici. Metodo: 1. Creare una fusione cellulare tra linfociti B e linee di mieloma. 2. Selezionare le cellule fuse Ibridomi. 3. Separare i singoli cloni di ibridoma. 4. Analizzare gli anticorpi prodotti da ciascun clone di ibridoma. 5. Individuare il clone/anticorpo di interesse.

36

Tipi di immunità acquisita. www.uniroma2.it/didattica/immunotlb

Tipi di immunità acquisita. www.uniroma2.it/didattica/immunotlb Tipi di immunità acquisita Caratteristiche dell immunità acquisita Espansione clonale Fasi della risposta immunitaria acquisita Specificità, memoria, risoluzione delle risposte immunitarie acquisite Immunità

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a.

Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. Anticorpi generalità Riconoscimento antigene Anticorpi Molecole MHC Recettore per l Ag dei linfociti T (TCR) Anticorpi riconoscono diversi tipi di strutture antigeniche macromolecole proteine, lipidi,

Dettagli

Le immunoglobuline: struttura e funzioni

Le immunoglobuline: struttura e funzioni PFA APPROPRIATEZZA NELL USO DELLE IMMUNOGLOBULINE Savona 2007 Le immunoglobuline: struttura e funzioni Francesco Indiveri,M.D. Clinica di medicina interna ad orientamento immunologico Di.M.I- Università

Dettagli

La parte Fc delle Ig regola la vita media delle Ig, e quindi la quantità di Ig presenti in circolo e nei tessuti.

La parte Fc delle Ig regola la vita media delle Ig, e quindi la quantità di Ig presenti in circolo e nei tessuti. La parte dell Ig che non lega l antigene (la parte Fc, viola chiaro nel disegno) è responsabile delle funzioni effettrici dell Ig e quindi ne determina l attività biologica. Quando un Ig ha legato un antigene,

Dettagli

Classi e sottoclassi di anticorpi

Classi e sottoclassi di anticorpi Classi e sottoclassi di anticorpi Anticorpi: classi e sottoclassi In base alla catena pesante gli anticorpi sono divisi in classi e sottoclassi Classi o isotipi IgA, IgD, IgE, IgG, IgM Sottoclassi IgA1

Dettagli

Regione cerniera monomero regione cerniera

Regione cerniera monomero regione cerniera Regione cerniera Tutte le Ig, sia quelle secrete che quelle presenti sulla membrana plasmatica dei linfociti B, sono costituite da quattro catene proteiche, due pesanti (H, da heavy, in rosso nel disegno)

Dettagli

Le Ig sono glicoproteine costituite da 4 catene polipeptidiche:

Le Ig sono glicoproteine costituite da 4 catene polipeptidiche: Struttura delle Ig Le Ig sono glicoproteine costituite da 4 catene polipeptidiche: 2 catene pesanti H (heavy( heavy) di P.M. 50.000 D, formate da c/a 450 amminoacidi 2 catene leggere L (light) Di P.M.

Dettagli

La risposta immunitaria di tipo umorale

La risposta immunitaria di tipo umorale La risposta immunitaria di tipo umorale Linfociti B, Plasmacellule ed Anticorpi 1 2 L IMMUNITA UMORALE (mediata da anticorpi) Questo tipo di immunità protegge dagli antigeni circolanti, quali: batteri

Dettagli

Il sistema immunitario

Il sistema immunitario MASSAGGIATORE E OPERATORE DELLA SALUTE I ANNO CORSO DI IGIENE 1 Docente: Dott.ssa Tatiana Caccia Lezione n. 3 Il sistema immunitario I meccanismi di difesa di un organismo di solito avvengono in tre fasi

Dettagli

Il sistema immunitario

Il sistema immunitario 1 Il sistema immunitario COMPONENTI MOLECOLARI E CELLULARI. Meccanismi e caratteristiche delle risposte immunitarie; Risposte umorali e cellulari; Teoria della selezione clonale; Versatilità, specificità

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 11

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 11 Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery Lezione 11 Funzioni delle proteine Concetti chiave: La varietà strutturale delle proteine consente loro di svolgere un enorme quantità

Dettagli

Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC

Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC 1 2 Necessari 2 segnali per attivare i linfociti B Primo segnale: BCR Secondo segnale = - Antigeni timo-dipendenti (TD):. cellule T adiuvanti (T

Dettagli

Il SISTEMA IMMUNITARIO

Il SISTEMA IMMUNITARIO Il SISTEMA IMMUNITARIO RETE DIFENSIVA CONTRO INFEZIONI MICROBICHE, SOSTANZE ESTRANEE E CANCRO IMMUNOLOGIA: STUDIO DELLE CELLULE, DELLE MOLECOLE E DEI MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL S.I. PROTEGGE IL S.I.

Dettagli

Appunti di BIOCHIMICA a cura di fabio Zonin 4 - IL SANGUE IL SANGUE

Appunti di BIOCHIMICA a cura di fabio Zonin 4 - IL SANGUE IL SANGUE 4 - IL SANGUE IL SANGUE Il sangue è un sistema di trasporto e distribuzione attraverso il corpo. Esso rifornisce i tessuti di nutrienti essenziali e O2 e contemporaneamente rimuove i prodotti di scarto.

Dettagli

I principali mediatori chimici dell infiammazione

I principali mediatori chimici dell infiammazione I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA

Dettagli

IMMUNOLOGIA. T helper 1 T helper 2 IL2, IL12, IFNgamma, IL15 IL4, IL5, IL6, IL10, IL13 attivazione linfociti T citotossici natural killers

IMMUNOLOGIA. T helper 1 T helper 2 IL2, IL12, IFNgamma, IL15 IL4, IL5, IL6, IL10, IL13 attivazione linfociti T citotossici natural killers IMMUNOLOGIA Immunità: risposta verso le sostanze estranee (non self, antigeni). Sistema immune: tessuti, cellule e molecole responsabili della immunità. Immunità: naturale: presente anche negli invertebrati;

Dettagli

IMMUNITA = CAPACITA DI DIFENDERSI (particolarmente sviluppata nei Mammiferi)

IMMUNITA = CAPACITA DI DIFENDERSI (particolarmente sviluppata nei Mammiferi) SISTEMA IMMUNITARIO INSIEME DI ORGANI E CELLULE CHE CONTRIBUISCONO ALLA RISPOSTA IMMUNITARIA: capacità di conoscere le proprie cellule (self) e di riconoscere come estranee le cellule di un altro organismo

Dettagli

MECCANISMI DI ESOCITOSI ED ENDOCITOSI. Meccanismi di Trasporto mediati da vescicole

MECCANISMI DI ESOCITOSI ED ENDOCITOSI. Meccanismi di Trasporto mediati da vescicole MECCANISMI DI ESOCITOSI ED ENDOCITOSI Meccanismi di Trasporto mediati da vescicole ENDOCITOSI ENDOCITOSI Forma di trasporto che consente l ingresso in cellula di varie sostanze mediante la formazione di

Dettagli

Un anticorpo è una proteina prodotta dai linfociti B in risposta all ingresso nell organismo di un antigene.

Un anticorpo è una proteina prodotta dai linfociti B in risposta all ingresso nell organismo di un antigene. Un antigene è una molecola (proteica o polisaccaridica), o una sua parte, che è in grado di stimolare una risposta specifica del sistema immunitario. Affinché una molecola funga da antigene è necessario

Dettagli

Fase efferente Meccanismi effettori Anticorpi

Fase efferente Meccanismi effettori Anticorpi Fase efferente Meccanismi effettori Anticorpi I termini gamma globuline o immunoglobuline e anticorpi NON sono sinonimi In questa frazione delle proteine del siero è contenuta la maggior parte degli anticorpi

Dettagli

Funzioni delle proteine del sangue:

Funzioni delle proteine del sangue: PROTEINE DEL SANGUE Funzioni delle proteine del sangue: 1. Funzioni nutrizionali 2. Regolazione dell equilibrio acido base 3. Ripartizione dell acqua nei vari distretti 4. Funzione di trasporto 5. Coagulazione

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE

INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INCONTRO FRA CELLUA E NOXA PATOGENA: SEQUENZA DEGLI EVENTI noxa patogena adattamento cellula danno irreversibile danno reversibile - stress proteins - enzimi di riparazione

Dettagli

Elementi di immunologia

Elementi di immunologia Elementi di immunologia La guarigione è una questione di tempo, tuttavia è a volte anche una questione di fatalità Ippocrate, 460-377 a.c. Complesso.. Naturalmente il sistema immunitario è complesso. Se

Dettagli

Sviluppo dei linfociti B

Sviluppo dei linfociti B Sviluppo dei linfociti B Checkpoints multipli nella maturazione dei linfociti Durante lo sviluppo i linfociti che esprimono recettori per l antigene funzionali sono selezionati e sopravvivono, gli altri

Dettagli

13. Anticorpi. (vedi singoli sottocapitoli) I edizione. 13. Anticorpi...1

13. Anticorpi. (vedi singoli sottocapitoli) I edizione. 13. Anticorpi...1 1 13. Anticorpi I edizione (vedi singoli sottocapitoli) 13. Anticorpi...1 13.1. STRUTTURA DEGLI ANTICORPI ED I GENI DELLE IMMUNOGLOBULINE...3 13.1.1. Struttura/funzione degli anticorpi...4 13.1.2. Dominii

Dettagli

ANTICORPI. Il termine anticorpo si riferisce alla proprietà di riconoscere in maniera specifica i corpi estranei (antigeni).

ANTICORPI. Il termine anticorpo si riferisce alla proprietà di riconoscere in maniera specifica i corpi estranei (antigeni). ANTICORPI Il termine anticorpo si riferisce alla proprietà di riconoscere in maniera specifica i corpi estranei (antigeni). H L Fab Fab H L Fc Vari frammenti proteici degli anticorpi possono essere utilizzabili

Dettagli

I leucociti o globuli bianchi sono cellule coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie al loro intervento il corpo umano si difende dagli attacchi

I leucociti o globuli bianchi sono cellule coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie al loro intervento il corpo umano si difende dagli attacchi GLOBULI BIANCHI I leucociti sono cellule del sangue provviste di nucleo e si trovano nel circolo sanguigno, nel sistema linfatico e nei tessuti. La loro caratteristica assenza di pigmentazione gli conferisce

Dettagli

IMMUNOGLOBULINE CH2, CH3.

IMMUNOGLOBULINE CH2, CH3. ANTICORPI La funzione di un Anticorpo (Ab) è stimolata dal suo legame con l antigene (Ag): Gli Ab possono essere considerati come Adattatori flessibili tra l Ag ed un effettore. Le funzioni possono essere

Dettagli

Presentazione dell antigene tramite TCR

Presentazione dell antigene tramite TCR Presentazione dell antigene tramite TCR Elena Adinolfi Il recettore della cellula T (TCR) Il TCR è il recettore per l antigene delle cellule T. In maniera analoga a quanto accade per le cellule B ad ogni

Dettagli

DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione a metà dell ottocento Solo dopo più di 100 anni è stato riconosciuto che le parap

DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione a metà dell ottocento Solo dopo più di 100 anni è stato riconosciuto che le parap I DATI DI LABORATORIO NELLA PRATICA CLINICA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LE GAMMOPATIE MONOCLONALI Alessandro Montanelli 31 marzo 2011 DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione

Dettagli

Gli anticorpi. Elena Adinolfi. Anticorpi ed Antigeni

Gli anticorpi. Elena Adinolfi. Anticorpi ed Antigeni Gli anticorpi Elena Adinolfi Anticorpi ed Antigeni Sono responsabili dell immunità umorale perché sono stati identificati per la prima volta in circolo nel sangue, nella linfa ed in altri fluidi corporei

Dettagli

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO CARBOIDRATI ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO C H O carboidrati C n H 2n O n H C O C O Il glucosio è un monosaccaride con 6 atomi di carbonio GLUCOSIO Forma ciclica Forma lineare a ph 7 circa lo 0,0026%

Dettagli

PROCESSO INFIAMMATORIO

PROCESSO INFIAMMATORIO PROCESSO INFIAMMATORIO Successione di modificazioni che avvengono in un tessuto vivente in risposta alla lesione, purché questa non sia di grado tale da distruggere la struttura e la vitalità del tessuto

Dettagli

Agenda. Immunizzazione. Vaccini. Antisieri. Anticorpi monoclonali

Agenda. Immunizzazione. Vaccini. Antisieri. Anticorpi monoclonali Agenda Immunizzazione Vaccini Antisieri Anticorpi monoclonali Agenda Immunizzazione Vaccini Antisieri Anticorpi monoclonali IMMUNIZZAZZIONE ATTIVA Vaccinazione: Pratica di profilassi immunitaria cioè di

Dettagli

Citochine dell immunità specifica

Citochine dell immunità specifica Citochine dell immunità specifica Proprietà biologiche delle citochine Sono proteine prodotte e secrete dalle cellule in risposta agli antigeni Attivano le risposte difensive: - infiammazione (immunità

Dettagli

Immunochimica: il rapporto antigene-anticorpo

Immunochimica: il rapporto antigene-anticorpo Immunochimica: il rapporto antigene-anticorpo L immunologia è lo studio della risposta immunitaria, ciò del processo tramite il quale un animale si difende dall invasione di organismi estranei. Le risposte

Dettagli

Tecniche immunochimiche

Tecniche immunochimiche Tecniche immunochimiche Diagnostica biochimico-clinica clinica Lezione 4 Risposta immunitaria Il sistema immunitario serve per distinguere ciò che è proprio (self) da ciò che è estraneo all organismo (not

Dettagli

TECNICHE IMMUNOCHIMICHE

TECNICHE IMMUNOCHIMICHE TECNICHE IMMUNOCHIMICHE Si basano sull interazione antigene-anticorpo Single http://www.youtube.com/watch?v=71-8kzfd7mc Double http://www.youtube.com/watch?v=h-kptlvjpu0 Il sistema immunitario serve per

Dettagli

UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging.

UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging. UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging Lezione 7: Generalità à sul RIA D. Cecchin, F. Bui Diverse tipologie di RIA? 1) DOSAGGIO

Dettagli

Virus influenzale A. oltre. il contagio

Virus influenzale A. oltre. il contagio Virus influenzale A oltre il contagio Patogenesi del virus influenzale Porta di entrata: : via respiratoria 1-4 giorni di incubazione Sintomi locali come espressione di una risposta infiammatoria Febbre,

Dettagli

Costituenti chimici della materia vivente

Costituenti chimici della materia vivente Costituenti chimici della materia vivente Le macromolecole biologiche Macromolecole (dal greco macros = grande) biologiche. Classi di composti biologici multifunzionali: Polisaccaridi proteine acidi

Dettagli

FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO

FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO AMINOACIDI FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO SEQUENZA AMINOACIDICA DELL INSULINA STRUTTURA SECONDARIA DELLE PROTEINE STRUTTURA TERZIARIA DELLE PROTEINE STRUTTURA QUATERNARIA DELLE PROTEINE Definizione Processi

Dettagli

Emoglobina e mioglobina

Emoglobina e mioglobina Emoglobina e mioglobina Per molti organismi, l O 2 è una molecola di importanza vitale: l'ossigeno è infatti l'accettore finale degli elettroni, che "fluendo" attraverso i complessi della catena respiratoria,

Dettagli

LE PROTEINE SINTESI PROTEICA. funzione delle proteine nel nostro organismo

LE PROTEINE SINTESI PROTEICA. funzione delle proteine nel nostro organismo LE PTEIE Le proteine sono sostanze organiche presenti in tutte le cellule di tutti gli organismi viventi Le proteine sono costituite da,,,, (S) Struttura delle proteine Le proteine sono macromolecole (

Dettagli

Mediatori dell infiammazione

Mediatori dell infiammazione Mediatori dell infiammazione Sono rappresentati da numerose molecole che scatenano, mantengono ed amplificano la risposta infiammatoria. Per essere definiti tali, i mediatori dell infiammazione, devono

Dettagli

Ipersensibilità e Autoimmunità

Ipersensibilità e Autoimmunità Ipersensibilità e Autoimmunità Gli effetti delle risposte immunitarie Effetti fisiologici (Benefici) - Attivazione dell immunità specifica per eliminare i patogeni infettanti (batteri, virus e tossine)

Dettagli

Parto e prime cure al vitello

Parto e prime cure al vitello Parto e prime cure al vitello VARIAZIONI ORMONALI IN PROSSIMITÀ DEL PARTO PROGESTERONE PLACENTA ESTROGENI + stimoli da pressione nella cervice e vagina IPOFISI MATERNA OSSITOCINA MIOMETRIO UTERINO + PLACENTOMI

Dettagli

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma

Dettagli

Le risposte immunitarie

Le risposte immunitarie Immunologia Studia tutti quei fenomeni che si verificano nell organismo in seguito alla penetrazione di un agente estraneo antigene e che vede coinvolto il sistema immunitario; un insieme assai numeroso

Dettagli

Difese dell organismo

Difese dell organismo Difese dell organismo Gli organismi hanno essenzialmente 3 tipi di difese, disposte sequenzialmente, che il virus deve superare: Difese di superficie Barriere fisiche Difese sistemiche Immunità innata

Dettagli

L allattamento al seno

L allattamento al seno Clinica Pediatrica (Direttore: Prof. F. Chiarelli) Scuola di Specializzazione in Pediatria L allattamento al seno Mohn A L allattamento Il latte materno è l alimento migliore per il lattante L allattamento

Dettagli

Aggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa idrofila, Farmacocinetica e legame alle proteine

Aggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa idrofila, Farmacocinetica e legame alle proteine Le differenze dell'insulina detemir rispetto all'insulina naturale sono la scomparsa del residuo aminoacido Aggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa

Dettagli

PROTEINE. Amminoacidi

PROTEINE. Amminoacidi PROTEINE Le proteine sono le macromolecole alla base delle attività cellulari. Sono oltre diecimila per cellula, dove svolgono differenti funzioni: Sono ad esempio: enzimi: aumentano la velocità delle

Dettagli

Comprendere l Elettroforesi delle proteine

Comprendere l Elettroforesi delle proteine Comprendere l Elettroforesi delle proteine International Myeloma Foundation 12650 Riverside Drive, Suite 206 North Hollywood, CA 91607 USA Telephone: 800-452-CURE (2873) (USA & Canada) 818-487-7455 Fax:

Dettagli

1 Attivazione delle cellule B e produzione di anticorpi

1 Attivazione delle cellule B e produzione di anticorpi 1 Attivazione delle cellule B e produzione di anticorpi 1.1 Caratteristiche generali della risposta umorale Il processo di attivazione delle cellule B è sequenziale. I linfociti B maturi e in grado di

Dettagli

La battaglia contro l influenza

La battaglia contro l influenza La battaglia contro l influenza Il contributo della biologia strutturale allo sviluppo di inibitori della sialidasi Prof. Elena Luraschi Virus dell influenza I virus dell influenza sono virus a RNA, con

Dettagli

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. FARMACODINAMICA E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci

Dettagli

ELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO

ELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO ELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO FUNZIONI DEL SISTEMA IMMUNITARIO difesa contro le infezioni difesa contro i tumori riconoscimento dei tessuti trapiantati e di proteine estranee CD34

Dettagli

SISTEMA IMMUNITARIO Ed INFIAMMAZIONE. Nabissi 15

SISTEMA IMMUNITARIO Ed INFIAMMAZIONE. Nabissi 15 SISTEMA IMMUNITARIO Ed INFIAMMAZIONE The different steps of the response against pathogens. Barriere anatomiche: epidermide della pelle, mucose del tratto respiratorio e gastrointestinale Le superfici

Dettagli

IMMUNITA ED ED ESAMI DI DI LABORATORIO. Reggio Emilia, 24 gennaio 2011

IMMUNITA ED ED ESAMI DI DI LABORATORIO. Reggio Emilia, 24 gennaio 2011 SCUOLA REGIONALE DI DI FORMAZIONE SPECIFICA IN IN MEDICINA GENERALE -- CORSO 2008-2011 IMMUNITA ED ED ESAMI DI DI LABORATORIO Dott.ssa Laura Laura Albertazzi Dott.ssa Maria Maria Brini Brini Reggio Emilia,

Dettagli

AZIENDA ULSS N. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA LABORATORIO DI ANALISI ELENCO DELLE PRESTAZIONI

AZIENDA ULSS N. 3 DI BASSANO DEL GRAPPA LABORATORIO DI ANALISI ELENCO DELLE PRESTAZIONI IA2 (AUTOANTICORPI ANTI-TIROSINA FOSFATASI INSULARE IA-2), SIERO Codice LIS: 324 Sono stati dimostrati in soggetti con diabete di tipo 1 prima ed al momento dell'esordio clinico della malattia, sono autoanticorpi

Dettagli

Definizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi)

Definizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi) INFIAMMAZIONE Definizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi) Processo biologico Processo biologico complesso, alla cui genesi difensivo e riparativo contribuiscono avente lo scopo di diluire, modificazioni

Dettagli

Il TCR è un eterodimero costituito da due catene polipeptidiche chiamate catena α ecatenaβ legate insieme da un ponte disolfuro. Entrambe le catene

Il TCR è un eterodimero costituito da due catene polipeptidiche chiamate catena α ecatenaβ legate insieme da un ponte disolfuro. Entrambe le catene I linfociti T sono le cellule dell immunità adattativa responsabili della protezione verso le infezioni ad opera dei microbi intracellulari. Essi derivano da cellule staminali del midollo osseo che si

Dettagli

scaricato da GLICEROFOSFOLIPIDI

scaricato da  GLICEROFOSFOLIPIDI GLICEROFOSFOLIPIDI 1 SFINGOLIPIDI GLICEROFOSFOLIPIDE SFINGOFOSFOLIPIDE Sono fosfolipidi con conformazione e distribuzione di carica molto simili 2 Gli ac. polinsaturi sono i principali componenti delle

Dettagli

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale. La malattia celiaca è una condizione infiammatoria della mucosa del piccolo intestino che regredisce in seguito all eliminazione dalla dieta di alimenti contenenti glutine. Il disturbo primario del morbo

Dettagli

5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni

5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni 5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni Molte proteine della membrana plasmatica sono enzimi appartenenti a squadre di catalizzatori che agiscono nella catena di montaggio

Dettagli

I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI

I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I mediatori chimici della flogosi attualmente noti sono numerosissimi e la loro conoscenza dettagliata va ben oltre gli obiettivi del corso. Punteremo, pertanto, l attenzione

Dettagli

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari

Dettagli

Argomento della lezione

Argomento della lezione Argomento della lezione I linfociti T Struttura del TCR e dei corecettori CD3, CD4 e CD8 Maturazione dei linfociti T Struttura del timo Riarrangiamento genico delle catena α e β Selezione timica: acquisizione

Dettagli

In alcuni casi, il sistema immunitario di un individuo reagisce verso un antigene in modo eccessivo e causa danno. Queste reazioni eccessive,

In alcuni casi, il sistema immunitario di un individuo reagisce verso un antigene in modo eccessivo e causa danno. Queste reazioni eccessive, In alcuni casi, il sistema immunitario di un individuo reagisce verso un antigene in modo eccessivo e causa danno. Queste reazioni eccessive, definite reazioni di ipersensibilità, sono mediate dagli anticorpi

Dettagli

sono le unità monomeriche che costituiscono le proteine hanno tutti una struttura comune

sono le unità monomeriche che costituiscono le proteine hanno tutti una struttura comune AMINO ACIDI sono le unità monomeriche che costituiscono le proteine sono 20 hanno tutti una struttura comune sono asimmetrici La carica di un amino acido dipende dal ph Classificazione amino acidi Glicina

Dettagli

La chimica della pelle

La chimica della pelle La chimica della pelle 1 Gli amminoacidi Queste unità hanno la particolare caratteristica di contenere nella stessa molecola un gruppo acido (- COOH) ed uno basico (- NH 2 ), legati tra loro attraverso

Dettagli

IN UN ATOMO SI DISTINGUE UN NUCLEO CARICO POSITIVAMENTE ATTORNO AL QUALE RUOTANO PARTICELLE CARICHE NEGATIVAMENTE: GLI ELETTRONI (e - ) (-)

IN UN ATOMO SI DISTINGUE UN NUCLEO CARICO POSITIVAMENTE ATTORNO AL QUALE RUOTANO PARTICELLE CARICHE NEGATIVAMENTE: GLI ELETTRONI (e - ) (-) LA VITA, LA CHIMICA E L ACQUA PER INIZIARE QUALCHE CENNO DI CHIMICA LA MATERIA E FATTA DI COMBINAZIONI DI ELEMENTI. GLI ELEMENTI SONO COMPOSTI DA SINGOLI ATOMI, LE PIU PICCOLE UNITA CHE MANTENGONO LE PROPRIETA

Dettagli

LA CHIMICA DELLA VITA

LA CHIMICA DELLA VITA LA CHIMICA DELLA VITA L elemento presente in tutte le molecole caratteristiche degli esseri viventi è IL CARBONIO Il carbonio ha numero atomico 6 (Z=6). Ha valenza 4: ai suoi atomi mancano 4 elettroni

Dettagli

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate

Dettagli

Classificazione Coombs and Gell. Ipersensibilità: Tipo I, II, III e IV

Classificazione Coombs and Gell. Ipersensibilità: Tipo I, II, III e IV Immunopatologia Classificazione Coombs and Gell Ipersensibilità: Tipo I, II, III e IV Ipersensibilità della pelle Tipo 1 Tipo III Tipo IV IgE Allergia Reazione di Prausnitz-Kustner Reazione di Arthus

Dettagli

Tecniche basate sull impiego degli anticorpi

Tecniche basate sull impiego degli anticorpi Tecniche basate sull impiego degli anticorpi Il materiale presente in questo documento viene distribuito solamente per uso interno ed esclusivamente a scopo didattico. Anticorpo o immunoglobulina! IL legame

Dettagli

UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging.

UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging. UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging Lezione 6: Generalità à sul RIA D. Cecchin, F. Bui Dosaggi radioimmunologici? Epoca

Dettagli

Unità 17 Il sistema immunitario

Unità 17 Il sistema immunitario Unità 17 Il sistema immunitario Unità 17 Il sistema immunitario Obiettivi Comprendere i meccanismi dell immunità innata Conoscere il ruolo del sistema linfatico nella risposta immunitaria Sapere in che

Dettagli

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,

Dettagli

Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una

Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una MITOSI E MEIOSI Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una struttura che è detta CROMOSOMA. I cromosomi sono costituiti da cromatina, che consiste di fibre contenenti DNA e proteine. Quando

Dettagli

LE GAMMOPATIE MONOCLONALI: SIGNIFICATO, DIAGNOSI E GESTIONE DEL PAZIENTE

LE GAMMOPATIE MONOCLONALI: SIGNIFICATO, DIAGNOSI E GESTIONE DEL PAZIENTE LE GAMMOPATIE MONOCLONALI: SIGNIFICATO, DIAGNOSI E GESTIONE DEL PAZIENTE Le gammaglobuline o immunoglobuline (termine abbreviato Ig) sono anticorpi che servono alla difesa dell'organismo contro agenti

Dettagli

Trasporto di O 2 nel sangue

Trasporto di O 2 nel sangue Trasporto di O 2 nel sangue Il 97% dell O 2 trasportato nel plasma è chimicamente legato all Hb nei globuli rossi, solo il 3% è fisicamente disciolto Trasporto O 2 nel plasma Trasporto O 2 legato ad Hb

Dettagli

Il sangue è un tessuto connettivo. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui i sangue è un tessuto

Il sangue è un tessuto connettivo. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui i sangue è un tessuto Il sangue è un tessuto connettivo. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui i sangue è un tessuto connettivo fluido. Costituisce l 8% del peso corporeo

Dettagli

Introduzione - Le modificazioni ambientali e le alterazioni degli stili di vita verificatesi negli ultimi decenni hanno favorito il moltiplicarsi di

Introduzione - Le modificazioni ambientali e le alterazioni degli stili di vita verificatesi negli ultimi decenni hanno favorito il moltiplicarsi di Introduzione - Le modificazioni ambientali e le alterazioni degli stili di vita verificatesi negli ultimi decenni hanno favorito il moltiplicarsi di reazioni allergiche nella popolazione mondiale. Nell

Dettagli

Anno scolastico 2015/16

Anno scolastico 2015/16 Anno scolastico 2015/16 P R O G R A M M A S V O L T O Docente: David Fiacchini Materia: Scienze Naturali - Classe - - Indirizzo - 2^C Liceo Scientifico Primo quadrimestre UNITA DIDATTICA FORMATIVA n. 1

Dettagli

FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO

FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche L Immunologia Immunologia si occupa dello studio del sistema immunitario, del suo sviluppo, della sua evoluzione, struttura

Dettagli

Dal corso LE INFEZIONI MATERNO-FETALI. Taranto, 15---17 Dicembre 2003. By A. Martella

Dal corso LE INFEZIONI MATERNO-FETALI. Taranto, 15---17 Dicembre 2003. By A. Martella Dal corso LE INFEZIONI MATERNO-FETALI Taranto, 15---17 Dicembre 2003 By A. Martella 1 ASPETTI IMMUNOLOGICI DELLE INTERAZIONI MATERNO FETALI NEI TOPI Abstracts La gravidanza dei mammiferi è un paradosso

Dettagli

LA SINTESI PROTEICA LE MOLECOLE CHE INTERVENGONO IN TALE PROCESSO SONO:

LA SINTESI PROTEICA LE MOLECOLE CHE INTERVENGONO IN TALE PROCESSO SONO: LA SINTESI PROTEICA La sintesi proteica è il processo che porta alla formazione delle proteine utilizzando le informazioni contenute nel DNA. Nelle sue linee fondamentali questo processo è identico in

Dettagli

MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA

MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA Nuovi markers immunologici MARINA SARESELLA Laboratorio di Medicina Molecolare e Biotecnologie IRCCS S.M.Nascente Fondazione don C.Gnocchi

Dettagli

Immunità. Caratteristiche generali e malattie del sistema immunitario

Immunità. Caratteristiche generali e malattie del sistema immunitario Immunità Caratteristiche generali e malattie del sistema immunitario Il Sistema Immunitario (SI) è composto da diversi tipi di cellule, capaci di riconoscere (e neutralizzare) strutture molecolari 1 estranee

Dettagli

Morello Noemi PORZIONE COSTANTE

Morello Noemi PORZIONE COSTANTE Morello Noemi RECETTORI PER LA PORZIONE COSTANTE DELLE IMMUNOGLOBULINE FcR IMMUNOGLOBULINE GLICOPROTEINE PRODOTTE DALLE PLASMACELLULE (PC) IN RISPOSTA AD UN IMMUNOGENO 1800 ANTITOSSINE/ANTICORPI UNA SOSTANZA

Dettagli

Epidemiologia generale delle malattie infettive

Epidemiologia generale delle malattie infettive Epidemiologia generale delle malattie infettive ecologia microbica rapporti ospite-parassita storia naturale delle malattie infettive sorgenti e serbatoi di infezione vie di penetrazione e modalità di

Dettagli

Downloaded from. www.immunologyhomepage.com. Migrazione cellulare

Downloaded from. www.immunologyhomepage.com. Migrazione cellulare Downloaded from www.immunologyhomepage.com Migrazione cellulare Migrazione dei leucociti I leucociti migrano nei diversi tessuti dell organismo l interazione tra le cellule migranti e le cellule dei tessuti

Dettagli

Il Sistema Immunitario

Il Sistema Immunitario Il Sistema Immunitario Patogeno è qualsiasi organismo dotato del potenziale di provocare una malattia. Divisi in 4 categorie: batteri, funghi, virus, parassiti Patogeno opportunista: colonizza l organismo

Dettagli

Downloaded from www.immunologyhomepage.com. Riarrangiamento dei geni per le Immunoglobuline e sviluppo dei linfociti B

Downloaded from www.immunologyhomepage.com. Riarrangiamento dei geni per le Immunoglobuline e sviluppo dei linfociti B Downloaded from www.immunologyhomepage.com Riarrangiamento dei geni per le Immunoglobuline e sviluppo dei linfociti B I geni che codificano i recettori per gli antigeni (BCR e TCR) sono presenti in uno

Dettagli

Proteine di interesse terapeutico

Proteine di interesse terapeutico Proteine di interesse terapeutico Proteine come farmaci (es. insulina, anticorpi, ormoni, anticoagulanti, fattori della coagulazione) Proteine come antigeni per la produzione di vaccini (es. HBsAg) La

Dettagli

Introduzione alla biologia della cellula. Lezione 2 Le biomolecole

Introduzione alla biologia della cellula. Lezione 2 Le biomolecole Introduzione alla biologia della cellula Lezione 2 Le biomolecole Tutte le molecole contenute nelle cellule sono costituite da composti del carbonio Zuccheri Lipidi Proteine Acidi nucleici Polimeri Sono

Dettagli

Sintesi di sequenze peptidiche di enterovirus Coxsackie e hgad per lo studio di una possibile correlazione tra agenti infettivi e diabete di tipo 1

Sintesi di sequenze peptidiche di enterovirus Coxsackie e hgad per lo studio di una possibile correlazione tra agenti infettivi e diabete di tipo 1 Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Chimiche Sintesi di sequenze peptidiche di enterovirus Coxsackie e hgad per lo studio di una possibile correlazione tra agenti

Dettagli

Il sistema immunitario. L immunità acquisita

Il sistema immunitario. L immunità acquisita Il sistema immunitario L immunità acquisita I due tipi di immunità Esistono due tipi di immunità: si riferisce alle difese presenti fin dalla nascita, che danno risposte rapide si riferisce alle difese

Dettagli