|
|
- Carmela Dini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rischio amianto Lavori di demolizione o rimozione dell'amianto I lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto possono essere effettuati solo da imprese rispondenti ai requisiti di cui all'articolo 30, comma 4, del D.Leg.vo 5 febbraio 1997, n.22. Il datore di lavoro, prima dell'inizio di lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto o di materiali contenenti amianto da edifici, strutture, apparecchi e impianti, deve predisporre un piano di lavoro, che prevede le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e la protezione dell'ambiente esterno. Il piano, in particolare, contiene informazioni sui seguenti punti: a. rimozione dell'amianto o dei materiali contenenti amianto prima dell'applicazione delle tecniche di demolizione, a meno che tale rimozione non possa costituire per i lavoratori un rischio maggiore di quello rappresentato dal fatto che l'amianto o i materiali contenenti amianto vengano lasciati sul posto; b. fornitura ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale; c. verifica dell'assenza di rischi dovuti all'esposizione all'amianto sul luogo di lavoro, al termine dei lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto; d. adeguate misure per la protezione e la decontaminazione del personale incaricato dei lavori; e. adeguate misure per la protezione dei terzi e per la raccolta e lo smaltimento dei materiali; f. adozione, nel caso in cui sia previsto il superamento dei valori limite delle misure previste dalla vigente normativa, adattandole alle particolari esigenze del lavoro specifico; g. natura dei lavori e loro durata presumibile; h. luogo ove i lavori verranno effettuati; i. tecniche lavorative adottate per la rimozione dell'amianto; j. caratteristiche delle attrezzature o dispositivi che si intendono utilizzare. Copia del piano di lavoro deve essere inviata all'organo di vigilanza, almeno trenta giorni prima dell'inizio dei lavori.
2 Prescrizioni generali Nei lavori di demolizione o rimozione materiali contenenti amianto, si prescrive quanto segue: è vietato manomettere, danneggiare o rimuovere tale materiale; è vietato fumare perché il fumo ha un effetto sinergico in caso di accidentale rilascio di fibre; è obbligatorio indossare gli appositi facciali filtranti (FF-P3) durante le operazioni di manutenzione; utilizzare correttamente i mezzi di protezione in consegna; provvedere alla regolare e sistematica pulitura dei locali, delle attrezzature e degli impianti, effettuando l asportazione della polvere a mezzo di aspiratori adeguati; predisporre aree speciali che consentano ai lavoratori di mangiare, bere e sostarvi senza rischio di contaminazione da polvere di amianto. Prima di eseguire qualunque azione non prevista contattare il Responsabile di Commessa. Gli indumenti di lavoro o protettivi devono essere riposti in luogo separato da quello destinato agli abiti civili. I mezzi di protezione individuali devono essere custoditi in locali all uopo destinati, controllati e puliti dopo utilizzazione, provvedendo altresì a far riparare o sostituire quelli difettosi prima di ogni nuova utilizzazione. In via generale è vietato eseguire lavorazioni che comportino manipolazione di amianto senza la preventiva approvazione della ASL competente per territorio. Notifica Prima dell'inizio dei lavori di bonifica amianto, il datore di lavoro deve presentare una notifica all'organo di vigilanza competente per territorio. Tale notifica comprende almeno una descrizione sintetica dei seguenti e- lementi: a. ubicazione del cantiere; b. tipi e quantitativi di amianto manipolati; c. attività e procedimenti applicati; d. numero di lavoratori interessati; e. data di inizio dei lavori e relativa durata; f. misure adottate per limitare l'esposizione dei lavoratori all'amianto. Il datore di lavoro, ogni qualvolta una modifica delle condizioni di lavoro può comportare un aumento significativo dell'esposizione alla polvere proveniente dall'amianto o da materiali contenenti amianto, deve effettuare una nuova notifica.
3 Procedure di lavoro A titolo indicativo e non esaustivo lasciando alla ditta a cui sarà affidato l intervento di rimozione degli elementi contenenti amianto tutta la libertà di scelte tecniche ed operative, si riportano di seguito le indicazioni tecniche di sicurezza che occorrerà attuare per la realizzazione dello specifico intervento di rimozione di elementi contenenti amianto. La rimozione dell amianto dovrà essere preceduta dal trattamento delle superfici con soluzioni pellicolanti al fine di limitare la dispersione di fibre presenti sugli elementi contenenti amianto. Potranno essere usati convenientemente collanti vinilici o prodotti incapsulanti a base vinil-acrilica. Il trattamento dovrà essere effettuato mediante nebulizzazione a pioggia con pompe airles (senza aria compressa) o a bassa pressione, in quanto l'impiego dell'alta pressione produce una significativa liberazione di fibre. Questo tipo di trattamento non è destinato a durare nel tempo, ma ha lo scopo di fissare le fibre presenti sullo strato più superficiale degli elementi contenenti l amianto, durante la manipolazione. I materiali asportati non dovranno in nessun caso essere frantumati dopo la rimozione. Non dovranno assolutamente essere lasciati cadere dall'alto, un idoneo mezzo di sollevamento dovrà essere previsto per il calo a terra. L accumulo di tali materiali è un operazione che può produrre un significativo rilascio di fibre di amianto e pertanto dovrà essere effettuata bagnando o incapsulando il materiale. Un apposita area di cantiere dovrà essere destinata al loro stoccaggio, al fine di evitare che tali materiali di risulta possano essere frantumati dal transito dei veicoli o macchine. Tutti i materiali rimossi dovranno essere chiusi in imballaggi non deteriorabili o rivestiti con teli di plastica sigillati. Eventuali pezzi acuminati o taglienti dovranno essere sistemati in modo da evitare lo sfondamento degli imballaggi. I rifiuti in frammenti minuti dovranno essere raccolti al momento della loro formazione e racchiusi in sacchi di materiale impermeabile, immediatamente sigillati. I rifiuti dovranno essere allontanati dal cantiere il prima possibile. L"accatastamento temporaneo dovrà avvenire separatamente dagli altri detriti preferibilmente nel container destinato al trasporto. Gli operatori addetti all'intervento dovranno essere muniti di mezzi idonei di protezione delle vie respiratorie durante il lavoro. Poiché molte operazioni potranno causare una contaminazione degli abiti, dovranno essere previsti indumenti protettivi costituiti da tute intere, prive di tasche esterne, chiuse ai polsi e alle caviglie con elastici, preferi
4 bilmente provviste di cappuccio. Le tute contaminate dovranno essere sostituite ogni turno di lavoro, per tale lavoro sono consigliabili tute a perdere. Le tute a perdere utilizzate più frequentemente sono in Tyvek. In nessun caso dovrà essere consentito al lavoratore utilizzatore di portare la tuta a casa. Le tute usate andranno poste in appositi contenitori ed allontanate con le stesse procedure del ballast. Andranno anche adottate calzature idonee e guanti per il maneggio del materiale. Nell intervento previsto dovrà essere considerata la realizzazione di ambienti di decontaminazione. Detti ambienti saranno costituiti da almeno tre locali posti in sequenza, adibiti a spogliatoio per gli indumenti contaminati, spogliatoio per abiti civili, con interposta doccia. Tale struttura avrà lo scopo, da un lato di garantire la separazione tra spogliatoi sporco e pulito e, dall altro di realizzare un adeguato filtro tra la zona lavoro e l esterno in modo da evitare che l entrata e l uscita degli operatori provochi fuoriuscita di fibre. La zona di intervento deve essere possibilmente circondata con teli in plastica. Questi devono essere disposti sul pavimento per raccogliere eventuali detriti; alla fine devono essere chiusi in modo da non disperdere i materiali che vi siano caduti sopra e smaltiti come appresso specificato. Si deve curare di non produrre polveri durante le lavorazioni evitando di staccare eventuali pezzi di rivestimento contenenti amianto o di soffiare con aria per un eventuale pulizia. Nel caso si debba procedere a lavorazioni che possono produrre polverosità, è necessario, a mezzo di umidificatori manuali, inumidire preventivamente con acqua e tensioattivi (sapone) le zone di intervallo per abbattere le polveri. La ditta che dovrà eseguire la rimozione dell amianto, dovrà presentare al Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione specifico piano di sicurezza particolareggiato in modo da esplicitare in dettaglio quanto anzi detto. Pulizia ambienti dopo le lavorazioni Al termine dei lavori, eventuali polveri o detriti contenenti amianto, che non fossero caduti sui teli appositamente predisposti, vanno asportati con metodi ad umido o con aspiratori portatili muniti di filtri ad alta efficienza. I materiali utilizzati per la pulizia ad umido vanno insaccati finché sono ancora bagnati. La manutenzione ed il cambio dei filtri degli aspiratori sono operazione che comportano l esposizione a fibre di amianto e devono essere compiuti in un area da parte di operatori muniti di mezzi personali di protezione.
5 Smaltimento rifiuti contenenti amianto Tutti i materiali a perdere (indumenti, teli, stracci per pulizia) devono essere smaltiti come materiale contaminato in sacchi impermeabili chiusi ed etichettati; un eventuale stoccaggio provvisorio dovrà essere realizzato in modo idoneo ad esempio in bidone chiuso ed etichettato. Procedure di emergenza in caso di rilascio consistente di fibre In caso di rilascio consistente di fibre (evidente polverosità dell aria) a seguito di eventi accidentali è necessario: sospendere i lavori; abbandonare immediatamente l area ed isolarla (secondo la necessità del caso: chiusura del controsoffitto, chiusura delle porte e/o installazione di barriere temporanee quali teli in plastica); affiggere avvisi di pericolo per evitare l acceso di estranei; avvertire immediatamente la direzione aziendale per gli interventi del caso. Elenco dei materiali da approvvigionare Di seguito si riporta l elenco dei DPI e delle attrezzature da approvvigionare per permettere le lavorazioni di bonifica amianto in modo da evitare qualsiasi possibile rischio di contaminazione: Maschere o semimaschere con filtro P3; Tute in materiale tipo Tyvek del tipo usa e getta con cappuccio, copriscarpe e priva di tasche; Guanti in lattice di gomma del tipo usa e getta; Teli in plastica di sufficiente resistenza; Vaporizzatore manuale per soluzione acqua e sapone; Sacchi neri per rifiuti tipo resistente; Aspiratore con filtro assoluto per pulizia maschere.
Pericolosità del Materiale Contenente Amianto
Pericolosità del Materiale Contenente Amianto - in buone condizioni: rilascio di fibre estremamente improbabile - danneggiato per manutenzione od altro (es. eventi atmosferici importanti: grandinata.):
Dettagli1785 04/03/2014 DIREZIONE GENERALE SALUTE. Identificativo Atto n. 130
1785 04/03/2014 Identificativo Atto n. 130 DIREZIONE GENERALE SALUTE TRASMISSIONE INFORMATIZZATA DELLA NOTIFICA E DEL PIANO PER I LAVORI DI BONIFICA DEI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO (ARTT. 250 E 256 D.LGS
DettagliPreliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato
Preliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato L aria del confinamento è costantemente ricambiata mediante estrazione e filtrata con grado di filtrazione
DettagliCENSIMENTO AMIANTO IMPRESE ED EDIFICI
Regione Regione Marche Marche Azienda Azienda Sanitaria Sanitaria U.S.L. U.S.L. n.13 n.13 DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DI DI PREVENZIONE PREVENZIONE Servizio Servizio d Igiene dd Igiene e e Sanità SanitàPubblica
DettagliQuesto argomento è trattato nel Titolo IX «Sostanze pericolose», al Capo III «Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto»
Amianto Questo argomento è trattato nel Titolo IX «Sostanze pericolose», al Capo III «Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto» (artt. da 246 a 265). Fermo restando quanto previsto dalla
DettagliAmianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica
Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Programma del Modulo Didattico La sicurezza nei Cantieri e nelle operazioni di Bonifica Allestimento del cantiere e realizzazione del confinamento;
DettagliPROGRAMMA DI CONTROLLO DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO PROCEDURE PER LE ATTIVITÀ DI CUSTODIA E DI MANUTENZIONE Decreto Ministeriale 6 settembre 1994
PROGRAMMA DI CONTROLLO DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO PROCEDURE PER LE ATTIVITÀ DI CUSTODIA E DI MANUTENZIONE Decreto Ministeriale 6 settembre 1994 1.00 IDENTIFICAZIONE DELL IMMOBILE: Comune... Prov...
DettagliLa formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto
La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto
DettagliAMBIENTE - ETICHETTATURA, IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEI RIFIUTI DI CEMENTO-AMIANTO
AMBIENTE ETICHETTATURA, IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEI RIFIUTI DI CEMENTOAMIANTO Per informazioni rivolgersi a: dott. Giuliano Iorio ( giulianoiorio@atseco.it ) Reggio Emilia, 29 novembre 2005 L attività
DettagliAMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007
AMIANTO a cura di Regonesi Antonella Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007 AMIANTO: Tipologie di amianto Friabile: : materiale che può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la
DettagliPIANO DI LAVORO. Azienda ESEMPIO. Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO. Datore di lavoro Ciciriello Riccardo
PIANO DI LAVORO Azienda ESEMPIO Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO Datore di lavoro Ciciriello Riccardo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Bellini Giuseppe Medico Competente De Santis
DettagliServizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari
1 Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO. A) Informazioni generali : 1) Ditta esecutrice
DettagliProtezione dai rischi connessi all'esposizione all'amianto (D.Lgs. 81/08, Titolo IX)
Art. 247. - Definizioni Protezione dai rischi connessi all'esposizione all'amianto (D.Lgs. 81/08, Titolo IX) 1. Ai fini del presente capo il termine amianto designa i seguenti silicati fibrosi: a) l'actinolite
DettagliCAPO III PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO SEZIONE I DISPOSIZIONI GENERALI
CAPO III PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO SEZIONE I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 246 Campo di applicazione 1. Fermo restando quanto previsto dalla legge 27 marzo 1992, n. 257,
DettagliIl sottoscritto... CF/P.IVA
ALLEGATO 1 NOTIFICA OGGETTO: NOTIFICA AI SENSI DELL ART. 59-SEXIES DEL D. L.VO 626/94 ASL DI. DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO Via, n Cap città prov. Il sottoscritto... Titolare/legale rappresentante
DettagliNOTIFICA INIZIO LAVORI DI MANUTENZIONE (Incapsulamento isolamento) CON RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AMIANTO (ex art. 250, D. Lgs 81/08 e s.m.i.
NOTIFICA INIZIO LAVORI DI MANUTENZIONE (Incapsulamento isolamento) CON RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AMIANTO (ex art. 250, D. Lgs 81/08 e s.m.i.) Il sottoscritto/a...nato a... il...e residente in...(..) CAP...alla
DettagliServizio Prevenzione e Protezione Piano Lavoro Amianto. Indice
Indice Generalità... 2 Caratteristiche di intervento... 2 Gestione del Rifiuto... 3 Gestione del materiale a deposito... 4 Comunicazione agli Organi Competenti... 4 Idoneità del personale... 5 Gestione
DettagliCAPO III PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO Sezione I Disposizioni generali Art. 246.
CAPO III PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO Sezione I Disposizioni generali Art. 246. Campo di applicazione 1. Fermo restando quanto previsto dalla legge 27 marzo 1992, n. 257,
DettagliLe procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice friabile
Castello Chiaramonte Favara, 23 Maggio 2014 Seminario di aggiornamento professionale GESTIONE RISCHIO AMIANTO: ADEMPIMENTI E PROCEDURE Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice
DettagliUn materiale compatto
IL PERICOLO AMIANTO Un materiale compatto è meno pericoloso di un materiale friabile Può essere ridotto in polvere solo con l impiego l di attrezzi meccanici La percentuale di amianto presente è minima
DettagliNorme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita
Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliNON E STATA ABROGATA LA LEGGE 257 / 92 E TUTTI I RELATIVI DECRETI APPLICATIVI
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 30.04.2008 TITOLO IX CAPO III : Amianto cosa cambia William
DettagliAMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2008
AMIANTO a cura di Regonesi Antonella Università degli Studi di Dalmine Maggio 2008 AMIANTO: Tipologie di amianto Friabile: : materiale che può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la
DettagliSpett.le A.S.L. della Provincia di Como U.O. P.S.A.L. Distretto socio-sanitario
Spett.le U.O. P.S.A.L. Distretto socio-sanitario Sede TRASMISSIONE PIANO DI LAVORO PER RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI CEMENTO AMIANTO Il/La sottoscritto/a nato/a a il residente a in via n rappresentante
DettagliCodice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni
Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità
Dettagli- Procedura Operativa
INTERVENTI DI MANUTENZIONE E DI RIMOZIONE DI TUBATURE IDRICHE IN CEMENTO-AMIANTO - Procedura Operativa 1 Predisposizione dell area cantiere 2 Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione
DettagliMisure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri
Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri Chiara Carpegna Misure gestionali In presenza di un rischio potenziale di esplosione negli ambienti di lavoro vanno
DettagliD.A. Territorio 12 novembre 1998
D.A. Territorio 12 novembre 1998 (G.U.R.S. del 12/12/98 Parte I, n 62) Prescrizioni tecniche minime necessarie per l attivazione, all interno di una discarica di tipo 2A, di una specifica sezione dedicata
DettagliPIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO IN MATRICE COMPATTA (art. 256 DLgs 81/08 )
PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO IN MATRICE COMPATTA (art. 256 DLgs 81/08 ) Spett.le S.P.S.A.L. Distretto dell A.U.S.L. di Parma Via Comune Presentato dal Sig., nato a,
DettagliEsposizione ad agenti biologici
Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall
Dettagli(Piano di Lavoro art. 256 D.Lgs. 81/08)
Allegato 1 Spett. le A.U.S.L. LE/Area Sud Ufficio SPESAL Via Sante Cezza, 14 73024 MAGLIE (LE) RACCOMANDATA A MANO Data: Oggetto: sig. (nome, cognome, indirizzo cantiere) (Piano di Lavoro art. 256 D.Lgs.
DettagliAMIANTO INCONTRO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI ADDETTI ALLE BONIFICHE AMIANTO
AMIANTO INCONTRO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI ADDETTI ALLE BONIFICHE AMIANTO Gennaio 2012 Regonesi Antonella Linee Guida Regione Lombardia DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 12 MARZO 2008 N 8/6777 Linee
DettagliINFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner
PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE
DettagliNOTIFICA D INIZIO LAVORI COMPORTANTI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AMIANTO
Timbro/Carta intestata della Ditta Timbro/Carta intestata della Ditta Spett.le ASL 4 Chiavarese S.C. PSAL Via G.B. Ghio, 9 16043 Chiavari NOTIFICA D INIZIO LAVORI COMPORTANTI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD
DettagliCOMUNE DI TARANTO DIREZIONE AMBIENTE, SALUTE E QUALITA DELLA VITA COMUNE DI TARANTO. Direzione Ambiente, Salute e Qualità della Vita
COMUNE DI TARANTO Direzione Ambiente, Salute e Qualità della Vita RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI ABBANDONATI IN AREE DI PROPRIETA COMUNALE SPECIFICHE TECNICHE Pag. 1 Titolo 1 Norme generali
DettagliUfficio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL Provincia di Bergamo Sede di. predispone,
Ufficio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL Provincia di Bergamo Sede di PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE, SOVRACOPERTURA O INCAPSULAMENTO DI COPERTURE IN CEMENTO-AMIANTO ( art. 34 D.Lgs.
Dettaglisiti web : www.caspi.it www.ecocentro.it e-mail : info@caspi.it ecocentro@portofluvialegroup.it mobile : 329/6717875 336/775136
ETERNIT : COSA FARE? I manufatti in cemento-amianto, tubazioni o lastre comunemente chiamati con il nome dell azienda di Casale Monferrato che li produceva, non solo non si sono rivelati di vita eterna
DettagliAggiornato al 19/02/2008
Aggiornato al 19/02/2008 PROCEDURA PER IL CONFERIMENTO PRESSO LE STAZIONI ECOLOGICHE ATTREZZATE (SEA) DI RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO IN MATRICE COMPATTA (CEMENTO-AMIANTO E VINIL-AMIANTO) DERIVANTI DA PICCOLE
DettagliVerona, 17 febbraio 2015
Verona, 17 febbraio 2015 La tutela dei lavoratori dal rischio amianto Dr.ssa Fiorini Cristina SPISAL ULSS 20 Verona Obiettivi dell incontro Definire gli obblighi dei datori di lavoro delle imprese che
DettagliAllegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione
Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione A. Programma del corso per addetti delle imprese di da amianto (30 ore) TEMA 1. Aspetti introduttivi 2. Aspetti sanitari 2. Dispositivi di Protezione
DettagliELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Data 01-03-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 8 ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Documento unico formato da 8 pagine Ddl RSPP RLS MC INDICE ISTITUTO
DettagliCLASSIFICAZIONE DI CANCEROGENICITÀ
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Rischio cancerogeno MODULO A Unità didattica A5.5 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 CLASSIFICAZIONE DI CANCEROGENICITÀ
DettagliScheda di Sicurezza. Sottofondo-Superleggero-Termoisolante. 0583.379028/370480 0583.370964 ufficiotecnico@marraccinilucca.
Scheda di Sicurezza 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA - PREPARATO E DELLA SOCIETA' Nome commerciale del prodotto MAX 250 Impiego Identificazione della società Numero telefono emergenza : 2. IDENTIFICAZIONE
DettagliLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione IL D.LGS. 81/08 (come già previsto dal D.Lgs.. 626/94) INDICA IL PERCORSO DA COMPIERE PER INNALZARE IL LIVELLO DI SICUREZZA E QUALITA
DettagliLo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari
Lo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari Dal 01/01/15, come previsto dal Piano di Azione Nazionale sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, diventeranno obbligatorie le norme relative al Deposito
DettagliVALUTAZIONE del RISCHIO. CONTROLLO e Manutenzione dei Manufatti Contenenti Amianto
VALUTAZIONE del RISCHIO CONTROLLO e Manutenzione dei Manufatti Contenenti Amianto Angelo Rostagnotto Incontro Illustrativo, Torino 19/12/2006 Riferimenti normativi Legge ordinaria del Parlamento n 257
DettagliRegolamento di accesso. Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi)
Regolamento di accesso Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi) 1 di 7 Responsabilità E responsabilità della funzione di Accettazione documenti e di Accettazione materiali / rifiuti, applicare
DettagliOrganizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini
Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento
DettagliPIANO DI DEMOLIZIONE. Impresa. Sede Legale. Oggetto dei lavori. Indirizzo del cantiere. Rev. Motivazione Data. 00 Emissione. Il Direttore dei Lavori
PIANO DI DEMOLIZIONE (DOCUMENTO EX ART. 151 DEL D.LGS. 81/2008) Impresa Sede Legale Oggetto dei lavori Indirizzo del cantiere Rev. Motivazione Data 00 Emissione 01 02 03 04 05 Azienda Il Direttore dei
DettagliAMIANTO: Rimozione amianto - Presentazione piano di lavoro ex art. 59 DUODECIES D.Lgs. 626/94
A cosa serve A quale ufficio va inviato Chi deve redigere il piano Quando si deve presentare In quali casi Documentazione da presentare Modalità Cosa fa lo SPISAL Tempi medi di attesa AMIANTO: Rimozione
DettagliPrescrizioni. 1. rispettare i criteri igienici sanitari stabiliti dalle vigenti disposizioni di legge in materia;
Allegato B Prescrizioni Rinnovo dell autorizzazione in via definitiva all esercizio di un impianto mobile di recupero di rifiuti modello GCR 12.9 matr. 10900. Ditta Bartolini S.r.l. con sede legale via
DettagliNOTA INFORMATIVA PER I PIANI DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI EDILIZI IN CEMENTO-AMIANTO E IN VINIL-AMIANTO
NOTA INFORMATIVA PER I PIANI DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI EDILIZI IN CEMENTO-AMIANTO E IN VINIL-AMIANTO In base all art. 256 del D. Lgs. 81/2008, così come modificato dal D. Lgs. 106/2009, i
DettagliIl decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori
Il decreto legislativo 494/96 Geom. Stefano Fiori EVOLUZIONE NORMATIVA DEFINIZIONI Articolo 1 1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela e per la sicurezza dei Lavoratori nei cantieri
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO
ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA
DettagliRoberto Cecchetti ASL Monza e Brianza
Roberto Cecchetti ASL Monza e Brianza Il censimento in regione Principali azioni per la corretta gestione della presenza di amianto La Legge Regionale n.17/2003 e successive modifiche introdotte dalla
DettagliNome commerciale: PROMASPRAY P300 Data di pubblicazione 10/11/2010 La presente versione annulla sostituisce le precedenti
1. Identificazione del prodotto e della Società Nome del prodotto: PROMASPRAY P300 Impiego previsto: PROMASPRAY P300 è un intonaco applicato a spruzzo, adatto per la protezione passiva al fuoco di strutture
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliD.Lgs. 81/08. Dispositivi di Protezione Individuale DPI. Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini
Dispositivi di Protezione Individuale DPI Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini DEFINIZIONE di DPI Per DPI si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore
DettagliMetodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto
Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto Se l amianto è COMPATTO non esistono particolari rischi per la salute. Se l amianto è FRIABILE c è il pericolo di inalarne fibre. COMPATTO, materiale
DettagliISTITUTO ATERNO-MANTHONE'
ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle
DettagliOggetto: Piano di lavoro redatto secondo i contenuti previsti dall Art. 256 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. per
All Azienda Sanitaria Provinciale SPISAL di Via Comune Oggetto: Piano di lavoro redatto secondo i contenuti previsti dall Art. 256 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. per le attività di bonifica di materiale contenente
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO
DettagliPIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 1 DATI GENERALI E RESPONSABILI DELL OPERA Committente: COMUNE DI SANT ANTIOCO Responsabile del procedimento: Arch. Paolo Pinna Oggetto dell appalto: Interventi Diffusi di
DettagliOggetto: Procedure operative per la rimozione in sicurezza di lastre in cemento amianto da parte del solo proprietario dell immobile.
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 6 FRIULI OCCIDENTALE 33170 Pordenone - Via della Vecchia Ceramica, 1 - C.P. 232 Tel. 0434.369111 - Fax 0434.523011 - C.F. / P. Iva 01278420938 Dipartimento di Prevenzione
DettagliCOMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente
Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Via G. Marconi 26 36023 Longare(VI) cod. fisc. 00415090240 tel. 0444/555444 fax 0444/953441 SERVIZIO DI MANUTENZIONE
DettagliCOMUNE DI DOMUS DE MARIA
COMUNE DI DOMUS DE MARIA PROVINCIA DI CAGLIARI APPALTO DEI LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO DEI FABBRICATI UBICATI NELL'AZIENDA DOMUS AGROPASTORALE ALLEGATO 5 PIANO DI LAVORO Art. 256, comma 2, d.lgs. 81/2008
DettagliAMIANTO: RICONOSCERLO CONSERVARLO BONIFICARLO. Scheda tematica per la gestione dei PAVIMENTI IN VINILAMIANTO
Scheda tematica per la gestione dei PAVIMENTI IN VINILAMIANTO AMIANTO: RICONOSCERLO CONSERVARLO BONIFICARLO Questa scheda tematica vuole fornire informazioni utili per l individuazione, la gestione e la
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (L.123/07 - art. 26 del D.Lgs. 81/08) STAZIONE APPALTANTE:
DettagliVALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR
VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR Azienda ESEMPIO Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO Datore di lavoro Ciciriello Riccardo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Bellini Giuseppe
DettagliINTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO U. O. C. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PROCEDURA DI SICUREZZA INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI
DettagliIGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI
S.C. Prevenzione Rischio Infettivo IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI BIONIL GRANULI Sodio Dicloro-isocianurato Panno assorbente monouso Guanti monouso
Dettagli4.3) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali dei impianti utilizzati per la produzione di calcestruzzo.
4.3) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali dei impianti utilizzati per la produzione di calcestruzzo. 1) FASI LAVORATIVE Gli impianti per la produzione di calcestruzzo sono autorizzati allo svolgimento
DettagliLA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08
LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare
DettagliCondizioni Generali ANCI-CDCNPA
Condizioni Generali ANCI-CDCNPA per il ritiro di pile accumulatori industriali e per veicoli dai Centri di Raccolta Comunali 1 Oggetto ed ambito applicativo Le presenti prescrizioni costituiscono condizioni
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliPIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO IN MATRICE COMPATTA (art. 256 D.Lgs. 81/08) Presentato dal Sig... nato/a a:..
ALLEGATO A All Azienda Sanitaria Locale n. 5 Spezzino Dipartimento di Prevenzione S.C. P.S.A.L. Corso Nazionale 332 19125 La Spezia PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO IN MATRICE
DettagliLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA Nebbie, Oli, Fumi, Vapori, Polveri Etichettatura protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale
DettagliAllegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE
Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE Una copia dei seguenti documenti deve sempre essere presente in cantiere. DOCUMENTO Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Piano Operativo di Sicurezza
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it
DettagliPIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO IN MATRICE COMPATTA (art. 256 - D. Lgs. 81/2008)
Timbro/Carta intestata della Ditta All Azienda ASL AL.. SPRESAL Dipartimento di Prevenzione Via Venezia 6 15121 Alessandria PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO IN MATRICE COMPATTA
DettagliOBBLIGHI RELATIVI ALLA PRESENZA DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO NEGLI EDIFICI
OBBLIGHI RELATIVI ALLA PRESENZA DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO NEGLI EDIFICI INDICE 1 Premessa 2 Normativa di riferimento 3 Localizzazione e caratterizzazione delle strutture edilizie 4 Valutazione del
DettagliTerza giornata 14 ottobre 2011
Benvenuti e Bentornati per la Terza giornata 14 ottobre 2011 BUONE PRASSI NELLE TECNICHE DI DEMOLIZIONE MECCANICA E TRAMITE ESPLOSIVI Introduzione dei lavori: inquadramento normativo sulla sicurezza negli
DettagliCheck List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza
Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza Da tenere in cantiere ai sensi del D. Lgs. 81/08 1. Documentazione Generale 01 02 Cartello informativo di cantiere Notifica Preliminare
DettagliS C H E M A D I O F F E R T A T E C N I C A
S C H E M A D I O F F E R T A T E C N I C A ALLEGATO 2 AL BANDO DI GARA D APPALTO RELATIVA AD UN CONTRATTO ANNUALE PER IL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO LE SEDI DELL ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA CIG n.
DettagliCOMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE
DettagliPIANO DI LAVORO PER RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO (Art. 256 D.Lgs. 09/04/2008 N. 81)
PIANO DI LAVORO PER RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO (Art. 256 D.Lgs. 09/04/2008 N. 81) 1. Dati identificativi dell'impresa esecutrice: Ditta; Indirizzo; Numero
DettagliCorso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Norme di sicurezza per costruzione e gestione impianti sportivi Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.M. 18 marzo
DettagliScheda. Descrizione della macchina
Scheda 1 Lavorazione: Macchina: TORNITURA TORNIO PARALLELO Descrizione della macchina I torni sono macchine che eseguono l asportazione di truciolo: lo scopo è ottenere superfici esterne e interne variamente
DettagliCOME GARANTIRE UN BUON LIVELLO DI RADIOPROTEZIONE NEL LAVORO?
COME GARANTIRE UN BUON LIVELLO DI RADIOPROTEZIONE NEL LAVORO? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE RICHIESTA DEL CLIENTE/DATORE DI LAVORO L input
Dettagli$9!:,$2 0))).'(,),'//,) 40(=(>>56 "!#"$77"9"!.)*),).
!"# "! $"!%&'((')'** *'++',)-(')*(,).'().*)')) ))/++))(,$%.&'*.**),,+.,,))')),'*+*()**'++',)-.(()./. 0&'*(('(,'*((-1//* **)2,' **),,+ )!% "! $"!%*) 3$3.,*+)-'('*2 **)')-'4*//,)'))*)4' (,*)'))),),)2!**),567!8
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 09 PAGINA 1 di 2 PROCEDURA E Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali La gestione di un rifiuto
DettagliRequisiti per i mezzi di trasporto degli alimenti
Requisiti per i mezzi di trasporto degli alimenti A. Requisiti degli automezzi non soggetti ad Autorizzazione sanitaria (art., D.P.R. n. 7/980) Il trasporto di qualsiasi sostanza alimentare avviene con
DettagliIndicazioni regionali in materia di microraccolta dell amianto
Indicazioni regionali in materia di microraccolta dell amianto Giulio Fattoretto Regione Veneto Direzione tutela ambiente Riferimenti normativi Legge 27 marzo 1992 n. 257 - Norme relative alla cessazione
DettagliDati identificativi del piano di lavoro Committente
REGIONE MARCHE - AZIENDA SANITARIA U.S.L. N.13 ASCOLI PICENO ACQUASANTA TERME - AMANDOLA - APPIGNANO DEL TRONTO ARQUATA DEL TRONTO - ASCOLI PICENO CASTEL DI LAMA - CASTIGNANO - CASTORANO - COLLI DEL TRONTO
DettagliOBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA
OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO
Dettaglirischi in negozio CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI
CULTURA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEL TERZIARIO E NEI SERVIZI rischi in negozio Cultura della sicurezza patrimonio comune del mondo del lavoro: impresa, lavoratori e parti sociali. Il testo unico sulla
DettagliDiagramma di Gantt. DIAGRAMMA DI GANTT (Art. 2 punto 2 lettera e), f) e punto 3 del D.P.R. 222/03 Art. 12 punto 1 D.Lgs. 494/96 e s.m.i.
Diagramma di Gantt Data: 10/07/2007 Cantiere: Cantiere Esempio Indirizzo: Via Roma, 7 Città: Milano Committente: Comune di Milano DIAGRAMMA DI GANTT (Art. 2 punto 2 lettera e), f) e punto 3 del D.P.R.
DettagliAMIANTO PIANO DI LAVORO
AMIANTO PIANO DI LAVORO Piano di lavoro [art. 256 D. Lgs. 81/2008] I lavori di demolizione o rimozione dei materiali contenenti amianto possono essere effettuati solo da imprese iscritte all Albo nazionale
DettagliMANUTENZIONE INVERTER LEONARDO
MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione
Dettagli