Masini Riccardo responsabile direttore data in 1033 n. al reviso T di ribunale T il presso reg Dicembre - n.2/3
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1 Quadrimestrale a diffusione gratuita edito dalla PRO LOCO di Istrana - Anno 14 n.2/3 - Dicembre reg. presso il Tribunale di Treviso al n in data direttore responsabile Riccardo Masini VIVERE ISTRANA
2 Pro loco Si ringrazia quanti hanno collaborato all edizione di questo e collaboreranno con materiale aggiuntivo, proposte e suggerimenti. Si ricorda che annotazioni, proposte di pubblicazioni, foto o altro da inserire nel prossimo numero di GIUGNO 2010, dovranno pervenire, meglio in formato digitale su supporto di cd o pennetta usb, oppure all indirizzo di prolocoistrana@interfree.it entro e non oltre il 31 MARZO Il materiale inviato dovrà essere in ogni caso firmato dal proponente e riportare gli estremi necessari per un eventuale contatto con la redazione. In DIFETTO, detto materiale non sarà preso in considerazione. Il materiale non sarà, in linea di massimo, restituito. Ci preme ricordare, una volta di più, che il è un periodico di cultura e informazione locale e, in tale ottica, auspichiamo e stimoliamo una partecipazione attiva della comunità nel far pervenire - nei tempi e nei modi sopra indicati - articoli e/o documentazione di interesse generale su esperienze, attività socio-culturali, valorizzazione del patrimonio locale (storia, arte, architettura ecc..). Aspettiamo fiduciosi le vostre idee e proposte per il prossimo numero. La Redazione La Proloco di Istrana intende offrire l opportunità di inserire come già avveniva negli anni passati in una sezione apposita di questa pubblicazione, i nominativi dei neo-laureati del nostro comune. E possibile far pervenire eventuali segnalazioni contattando la Redazione. In copertina: Portego dei Pagoini - via Postioma, Sala d Istrana (foto di Amadio Favaro) 2
3 di Riccardo Masini Editoriale identità: una parola di attualità Proviamo a parlarne. Anche per dire che identità non significa misconoscere le altre identità, ma arricchirla con il confronto e l integrazione di altre conoscenze E allora proviamo proprio a parlare di identità (regionale e italiana), come ci è stato chiesto. Ma ci accorgiamo subito che il teorema è più complesso di quanto possa apparire. Per avere più luce scomodiamo grandi pensatori come Filos che la definisce come il principio razionale il quale afferma che ogni concetto è identico a sé stesso mentre per Schelling si tratta di una dottrina fondata sull identità del reale e dell ideale e Kant, a sua volta obietta che due gocce d acqua identiche in due luoghi diversi non sono uguali ; a questi, accostiamo anche l elevato contributo intervenuto ad un certo punto con i pozzi profondi che comunicano fra loro, di depoliana citazione, attraverso l avvento di quell Umanesimo Latino di cui è intrisa la nostra storia e che arricchisce i valori fondanti della cultura. Ma noi andiamo sul semplice, approdando subito alla considerazione che questo concetto profondo, al di là di ogni sia pur rispettabile studio, trova appendice storica e terreno fertile soprattutto nel mondo dell emigrazione. Quando si parla di identità di una persona, magari si è subito portati a pensare a quel documento che si chiama carta d identità e che ne qualifica la cittadinanza. Ecco, possiamo intanto riferirci al dato di una comune provenienza. Vai in giro e ti trovi in capo al mondo a scoprire persone che conservano tratti somatici, idee e valori che traggono linfa da lontane ascendenze e che rivelano l identità più genuina; parli con giovani che magari si esprimono con l inglese o altro, in perfetta attinenza con il paese di adozione; o persone trapiantate da decenni che fanno della memoria andata un loro blasone di vita. Il tutto come un cromosoma che ti porti dentro alla stregua di bagaglio appresso e che potremmo chiamare identificazione della persona. Eppure, anche la carta d identità, di cui dicevamo, con il tempo modifica i dati somatici: quello sguardo non è più penetrante, il volto è aggredito da qualche grinza e i capelli sono ora brizzolati o grigi. E cambiata un po anche l identità intrinseca della persona? O solo plasmata? Modificata? E vero che diventa sempre più difficile coniugarla con il concetto della globalizzazione, ma è anche vero che le generalità permangono senza perdere la prerogativa di fondo che l ha resa forte e unica. In questo contesto và ribadita l importanza e la necessità di tenere in vita la radice, perché un tronco che resta tale è inutile e, invece, quando produce rami diventa ombra capiente di un grande albero dalle fronde accoglienti. Le migrazioni dei popoli sono un fatto ineluttabile, come un grande fiume in piena dove scorrono le vicende umane: quelle dei personaggi che lasciano tracce, ma anche delle piccole importanti gocce della gente comune che hanno alimentato i ruscelli correndo al grande flusso storico. E ne abbiamo conosciuto tante di queste importanti gocce, così caratterizzate da una conformazione mentale che rispecchia l humus della stessa terra e dello stesso popolo, con impresso il timbro di una espressione linguistica comune, compreso il dialetto: che parte dall anima della gente e del tempo. E pensiamo alla bravura e alla dignità dei connazionali d Europa, che con la scorza dell identità, hanno retto all urto del nuovo assimilando il presente ed entrando nei gangli sociali 3 VIVERE ISTRANA Quadrimestrale di cultura e informazione locale edito dalla PRO LOCO di ISTRANA con il contributo finanziario del COMUNE di ISTRANA Indirizzo: c/o Pro Loco Casella Postale, ISTRANA TV Diffusione gratuita Dicembre 2009 Anno 14 n. 2-3 Registrato presso il Tribunale di Treviso al numero 1033 il 13/03/97 Direttore responsabile: Riccardo Masini Responsabile di Redazione: M. Grazia Gasparini Comitato di Redazione: Amadio Favaro Alessio Rosin Marco Facchinello Norina Ceccato Simone Serrajotto Redazione Grafica: Valiante Chiara Stampa: Grafica 6 Zero Branco (TV) Stampato in 3600 copie
4 Editoriale Sommario R. Masini - Identità, parola di gran moda pagg. 3-4 Auguri del sindaco pag. 5 Rassegna cori parrocchiali pag. 6 Ido Merlante di M. G. Gasparini pag. 7 Palio istrana 209 di R. M. pag. 8 Foto attività pag. 9 Attività Pro Loco pagg Biblioday di P. Biasin pagg Liberamente di G. Fuser pag. 14 Conosci Istrana Cruciverba di L. Massarotto pag. 15 Un cuore solidale di E. Fiorin pagg Tra i terremotati di V. Bacchion pagg Incontro con Grenade di R. Masini e A. Favaro pagg Don andrea Cunial di V. Bacchion pag. 22 Servizi del Comune di Amm. Comunale pagg Prima donna astronauta di R. Masini pag. 27 Festa dell Agricoltura di L. Fighera pagg Mercato Agricolo di R. Masini pag. 30 Ass It. Funghicultori di R. Masini pag. 31 Asilo di Sala di A. Colesso pag. 32 Saluto a Cernobyl di R. M. pag. 33 Mostra dei presepi di M. Danieli pag. 34 Laureati di R. M. pag. 35 Solidali 2009 di D. Girotto pagg Fiati corti 10 di F. Folliero pagg Vento giovane di M. Pestrin pag. 40 E case vecie (me ricordo) di A. Favaro Calendario attività pagg pagg e anche politici del paese ospitante, imponendosi (vedi Svizzera) come modello comportamentale da imitare; così dicasi per il Nord America e per l Australia, dove sono diventati volano e cervelli delle nazioni di adozione, portando in serbo toccanti note di amore per l origine ( il sole và in Italia, si dice nell esotico Queesland per configurare il tramonto); altrettanto si riscontra dalla sponda economicamente meno fortunata del Sud America, dove non pochi hanno fatto strada e quasi tutti continuano a parlare il dialetto originario portato dai nonni a fine ottocento e a cantare canzoni arcaiche da noi scomparse; e infine il leggendario Sud Africa, paradiso terrestre creato dalla natura e reso trincea esistenziale da conflitti sociali e etnici. In tutto questo mosaico, anche il disincanto di tasselli che presentano una ricerca della stagione dell identità attraverso iniziative pseudo promozionali non prive di retorica: come quella di proporre al mondo l immagine di Pinocchio come marchio morale del Made in Italy (bene come idolo delle infanzie, ma con i simbolismi del naso come la mettiamo?). Più mirate altre irrinunciabili operazioni come quella dell affannosa messa a punto dell anagrafe dei residenti all estero che sarebbe una bella risposta alle richieste della comunità emigrante, ma fino a quando non verranno potenziati i presidi consolari abbiamo i nostri motivi di scetticismo; vaga e solo nell aria anche la promessa di interventi per migliorare gli Istituti di Cultura e di dare supporti alle stesse imprese: per valorizzare l identità italiana, si dice: ma come conciliare anche qui con la mancanza di personale e di stanziamenti? Altro nodo potrebbe diventare il diritto di voto finalmente acquisito e da considerare come una grande conquista anche al fine del legame con la radice, ma che è visto (e qui è il paradosso) anche come pericolo reale di inquinamento nei rapporti fra persone, con inevitabili controversie e divisioni. Una versione che è seriamente accreditata da fonti di osservazione che provengono da Toronto e Melbourne. E allora, cos è in fondo l Identità? Secondo noi un tutt uno imprescindibile con il buono e anche l imperfetto che l indole umana porta con se per stare nell ambito migratorio: lo scopo sarebbe quello di costruire con i mattoni della memoria il percorso di sacrifici e di riscatto che ha plasmato la nostra vita come valore distintivo di una vera identità, che è la casa della forza e della storia. Certamente si subiranno i cambiamenti che sono inesorabilmente segnati dalla fotografia del tempo, ma resteranno sempre riconoscibili i tratti individuali essenziali con una identità personale che sarà collettiva e universale. Confluendo, dove si fonde l Umanità. Una sola parola, ma immensa e che vuol dire il mondo intero, senza distinzione di luogo o di razza. Un ragionamento forse articolato per le nostre teste, ma basato su concetti di fondo. Quali la considerazione di dover inevitabilmente partire dal presupposto che non si possono misconoscere la storia e la cultura della altre identità di cui è intriso il mondo e che rappresentano spaccati di tutta l umanità, di tutte le genti. Per arrivare a questo in maniera positiva è indispensabile capire bene chi siamo e conoscere bene la nostra di identità. Per intersecare il tessuto della coesistenza, rendendolo variegato e arricchente, anche con il filo forte di una nostra coscienza di popolo, individuale e collettiva. 4
5 D al Comune auguri del sindaco Anche il 2009 si sta finalmente concludendo e, si spera, porterà con sé gli eventi negativi che ci ha, nostro malgrado, donato. E stato infatti un anno costellato di avvenimenti che hanno influito negativamente sulla vita dei cittadini e dell amministrazione. E iniziato in piena crisi economica mondiale con il fallimento nel corso dell anno di alcune ditte importantissime per l economia locale, poi è rimbalzata sulla stampa la paventata costruzione di un inceneritore nella zona della discarica, pericolo che è successivamente quasi completamente rientrato. Si sono verificati poi dei cedimenti nella struttura della scuola materna parrocchiale di Sala che hanno determinato il ricorso a delle strutture prefabbricate e la necessità di verifiche sulla scuola elementare di proprietà comunale costruita nello stesso periodo, dallo stesso progettista e dalla stessa impresa. Le risultanze di tali verifiche hanno portato alla inagibilità della scuola e al trasferimento dell attività scolastica nell oratorio della Parrocchia di Istrana. La notizia del consistente aumento delle tariffe dell acqua conseguente al passaggio della gestione dell acquedotto dal Comune ad una nuova società pubblica che interesserà 54 comuni ha scatenato proteste e raccolta di firme. Il patto di stabilità avrebbe imposto il blocco degli investimenti del Comune, investimenti necessari per realizzare opere da tempo programmate e attese. Il Consiglio Comunale ha deciso perciò all unanimità di non rispettarlo. Il 2009, a dire il vero, ha portato anche eventi positivi quali l apertura del sottopasso carrabile, con pista ciclabile sopraelevata, di via Lazzaretto e di quello pedonale con ascensori di via S. Pio X, nonché la disponibilità di un ampio parcheggio vicino alle scuole elementari di Istrana. Ha portato poi la gioia del nuovo incontro con la città gemellata di Granade su Garonne (Francia) e della consegna di una casetta-asilo al comune terremotato di Campotosto (L Aquila) dono delle associazioni del nostro Comune opportunamente coordinate da Istrana. Solidale e con il prezioso supporto operativo degli Alpini e dei Vigili del Fuoco. L anno che sta per finire ha portato anche tante occasioni per stare insieme, molte manifestazioni e incontri organizzati dal Comune (anche tramite la Biblioteca e il Progetto Giovani), dalla Pro Loco e dalle diverse associazioni. Manifestazioni che hanno visto la partecipazione massiccia e spesso entusiasta della popolazione. Nonostante la crisi economica e i pesanti vincoli del patto di stabilità (non rispettato) si sono aperte alcune interessanti e concrete prospettive quali: l attesa inaugurazione della cittadella dello sport dove accanto alla palestra ci saranno i moderni campi da calcio, i lavori per il sottopassaggio di via Filzi sulla provinciale n. 68 e della rotatoria di Piazzale Roma, la ristrutturazione del Bacologico per farne il polo socio-sanitario del Comune e la nuova Casa di Riposo. Si stanno poi bruciando le tappe per ottenere il mutuo necessario a finanziare la ricostruzione delle scuole elementari di Sala e si è in attesa di notizie della Regione a proposito della richiesta di un contributo per il restauro di Villa Lattes per farla diventare il nostro polo culturale con vocazione a centro di attrazione turistica regionale. Chiudo esprimendo l auspicio, anche a nome della Giunta e dell intero Consiglio Comunale, che insieme al ritorno della piena occupazione torni la tranquillità economica in tutte le nostre famiglie e che nella nostra comunità regni la serenità e la voglia di stare insieme in armonia. Da tutta l Amministrazione Comunale gli auguri più cordiali di un Sereno Natale e un Buon Anno IL SINDACO Ing. Enzo Fiorin 5
6 Pro loco attività TRIONFALE SUCCESSO DEI CORI PARROCCHIALI memorial Giovanni Colusso Cori uniti tradizionali Giovanni Colusso La terza edizione del Concerto di Santa Cecilia, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio dell Amministrazione comunale, è stata dedicata all indimenticabile maestro Giovanni Colusso, che fu appassionato conoscitore e cultore del bel canto, affiancando provvidamente i fermenti corali parrocchiali fino a promuovere il sorgere della Corale di Istrana, dicitura che appariva orgogliosamente nei pettorali delle divise dei cantori, che diresse dal 1978 al 1986 e che (in collaborazione con la Trevisani centrale) portò ad esibirsi anche oltre confine, con prestigiose esibizioni all estero. Una simbolica targa di riconoscenza e ricordo è stata consegnata alla commossa vedova signora Antonia. La rassegna si è svolta nella solennità della settecentesca chiesa parrocchiale di Pezzan d Istrana che ha visto allineati tutti i cori parrocchiali del comune di Istrana: quattro corali tradizionali e tre corali giovani. Senza classificazione, allo scopo precipuo di dar vita ad un revival dei gruppi canori che operano meritevolmente nel territorio a delizia e suffragio del raccoglimento dei fedeli. Ecco i gruppi partecipanti. Tradizionali: Coro parrocchiale San Giacomo di Sala; Coro parrocchiale di Ospedaletto; coro parrocchiale di Villanova; coro parrocchiale San Giovanni Bosco di Pezzan. Giovanili: coro Sacro Cuore di Ospedaletto; coro Danza la vita di Istrana; coro San Francesco di Pezzan. Ha concluso una trascinante esecuzione a cori uniti. Nella chiesa stracolma, gremita da oltre 300 persone, sono echeggiati canti della tradizione popolare-religiosa anche con pezzi di eccellenza e motivi frizzanti del repertorio giovanile eseguiti con grande effetto dai rispettivi complessi: tutta gente accomunata da una comune passione, che con grande applicazione e sacrificio ha affinato tecnica e intesa. Concetti emersi anche dagli indirizzi di saluto espressi dal sindaco Enzo Fiorin, dal presidente la Pro Loco Amadio Favaro e dal parroco ospitante don Riaudo Paronetto ( che emozione, mai vista così tanta gente in chiesa ). A conclusione è stato consegnato un diploma di partecipazione a ciascun coro. Impeccabili e garbate le presentazioni della speaker Maria Grazia Gasparini. Di rilievo la collaborazione del Circolo Noi di Pezzan che ha seguito e curato in modo encomiabile l aspetto logistico della manifestazione. Anche con un eccellente rinfresco conclusivo nel corso del quale sono stati ulteriormente celebrati i riti di un comune sentire di amicizia e solidarietà. Riccardo Masini Cori uniti giovanili 6
7 Pro loco attività Un Paese chiamato Po Mostra antologica postuma del pittore IDO MERLANTE Si è svolta dal 20 al 28 giugno 2009 in Ca Celsi, la Mostra di pittura postuma dedicata ad Ido Merlante (Polesella 1912 Treviso 2002), un artista...figlio del Polesine e paesano del Po Una vita la sua trascorsa appunto nel Polesine la terra tra il Po e l Adige, in provincia di Rovigo a Fiesso Umbertiano, innamorato di quella terra, dei suoi paesaggi ed anche dolorosamente partecipe delle sue sciagure, rappresentate drammaticamente nelle sue opere. Fortemente toccanti i dipinti che ritraggono le cronache dell alluvione del Polesine del 1951, in cui Merlante stesso perse alcuni famigliari, stravolti e sommersi dalle acque, in quello che venne chiamato il camion della morte. Per questo suo caratterizzante rapporto con la realtà della sua terra natia, venne definito dai critici:..uno degli ultimi esponenti, in polesine, di un modo di far pittura fedele ad uno stretto rapporto con la natura ed il soggetto. Una natura che più volte, nella travagliata area polesana, la fa da padrona: la terra dove il Po traccia il suo letto di fango e di melma e quando si fa cattivo rimbomba sinistro contro gli argini. E Merlante ci ha portato, attraverso i suoi quadri, un pezzetto di questo mondo, di questo suo paesaggio dolce, malinconico e drammatico nello stesso tempo, dove i soli bruciano barbabietole e gli autunni rivestono di piombo il cielo.. (Marino Perera critico d arte). Forse non tutti sanno però che questo straordinario artista, negli ultimi anni della sua vita, ha soggiornato ad Istrana per alcuni periodi, gradito ospite della figlia Carla e della sua famiglia, nostri compaesani. Per questo rivolgiamo un sentito ringraziamento dalla Proloco alla famiglia Merlante-Bighetti per aver messo a disposizione della cittadinanza, con calorosa disponibilità, le opere di questa Mostra davvero speciale. Maria Grazia Gasparini Autoritatto di Ido Merlante Inaugurazione della Mostra in Cà Celsi 7
8 P ro loco attività PALIO ISTRANA a edizione Per la terza volta consecutiva aggiudicato alla squadra del capoluogo Per la terza volta consecutiva (da quando nel 2006 i Giochi in Villa sono stati trasformati in Palio), la formazione di Istrana capoluogo si è aggiudicata il Palio edizione Al posto d onore si è piazzato Sala, al 3 Ospedaletto, al 4 Pezzan e al 5 Villanova. A questo punto e tenendo presente anche i Giochi precedenti l Albo d Oro dei Giochi nel loro insieme viene così aggiornato: 1999 Sala, 2000 Pezzan, Sala, Pezzan, 2006 (inizio del Palio) Sala, Istrana. Sta di fatto che il prestigioso drappo appositamente realizzato dall artista Walter Marin che raffigura simbolicamente le cinque frazioni del comune, unite idealisticamente dall immagine di Villa Lattes, storica sede della singolar tenzone, continuerà ancora ad essere esposta nella artistica chiesa parrocchiale di Istrana facendo bella mostra di sé. Il parco di Villa Lattes è stato preso pacificamente d assalto dagli scatenati concorrenti (25 per ogni squadra, a sua volta rinforzata da un componente dell amministrazione comunale rigorosamente appartenente alla rispettiva frazione) e dalla folla di sostenitori delle rispettive fazioni. I giochi disputati, divisi fra maschi e femmine, ragazzi e ragazze, sono stati selezionati fra quelli di più nota tradizione popolare, con abbondante ricorso all acqua considerata anche come componente di refrigerio nei confronti della morsa della calura. A tutte le squadre partecipanti è stata consegnata una targa di riconoscimento in ordine al rispettivo piazzamento e alla prima classificata, che dovrà conservare per un anno, il Palio. In attesa della prossima edizione. Doverosi complimenti alla organizzazione (con il patrocinio anche del Comune) della Pro Loco presieduta da Amadio Favaro che, dal cilindro delle intuizioni, ha sfoderato la trovata di mettere in campo due figuranti in perfetto costume d epoca che rappresentavano Domenico Tamagnino e Pisana Bianconi, personaggi appartenuti effettivamente allo splendido settecento e legati alla prima proprietà dei due di Villa Lattes, peraltro costruita dall insigne nipote degli stessi: architetto Giorgio Massari. Impeccabili e originali nel loro compito di accompagnatori guida degli ospiti in visita alla loro villa. Eccezionalmente aperta per l occasione. R. M. 8
9 F oto attività 1) Teatro in villa 2) Gruppi folkloristici Armenia 3) Giochi al Palio Istrana 09 4) Estate in Biblioteca laboratorio ragazzi 5) Palio Istrana e figuranti 6) Gruppi folkloristici Brasile 7) Teatro in villa 8) Gita a Cividale e Gorizia 9
10 A ttività in corso la Gioconda a modo mio Mostra di Pittura e scultura dal 5 al 13 dicembre 2009 Ca Celsi - piazzale Roma - Istrana Curatore della Mostra organizzata dalla Pro Loco Antonino Nigido Antonio Toppao Franco Bellussi Monica Rampado Emanuela Lovisetto Riccardo Baggio Ezio Favrin Armando Broggian Mariano Signor Luigina Mazzocca Lisa Bagliolid La Proloco di Istrana Con il Patrocinio del Comune di Istrana - Assessorato alla Cultura presenta la Mostra di pittura e scultura LA GIOCONDA A MODO MIO "Contemporanee arti" Antonino Nigido Gianfranco Squizzato Luisa Fabris Elena Marinato Roberto Marconato Gabriella Di Stefano Walter Marin Elia Battaglia Francesco Floridetti Marina De Zen Inaugurazione Mostra: sabato 5 dicembre ore Presentazione a cura della prof.ssa Alessia Francescato Orari di apertura: giovedi dalle 9.00 alle sabato e domenica dalle 9.00 alle e dalle alle Dal 5 al 13 dicembre 2009 Ca' Celsi - Piazzale Roma ISTRANA i Mercatini Mercatini di Natale 12 e 13 dicembre 2009 Piazza Franceschetti - Istrana La Proloco di Istrana Con il Patrocinio del Comune di Istrana ORGANIZZA I MERCATINI DI NATALE DICEMBRE 2009 PIAZZA FRANCESCHETTI - ISTRANA Orario di apertura continuato dalle ore 9.00 alle ore Stand di artigianato e prodotti enogastronomici Distribuzione vin brulè, cioccolata calda e panettone NOVITA' 2009: Il TRENINO non solo per i piccoli... ma anche per i grandi con visita alla Mostra d'arte in Ca' Celsi...per i bambini palloncini in regalo e il simpatico asinello Pippo con tante sorprese... poi tutto da scoprire...il "Mercatino dei segreti"!! Per Informazioni: Proloco Istrana - Cell prolocoistrana@interfree.it 10
11 A ttività in corso il Natale inaugurazione Mostra presepi domenica 20 dicembre ore 16,00 presso Ecclesia Mentis a cura del Gruppo La Greppia Concerto di Natale domenica 20 dicembre ore 17,00 presso Chiesa Parrocchiale di Istrana a cura della Biblioteca e della Pro Loco BIBLIOTECA COMUNALE PROLOCO DI ISTRANA CONCERTO DI NATALE CON LA PARTECIPAZIONE DEL Coro Monte Pizzo di Lizzano in Belvedere (BO) diretto dal Maestro Giorgio Vai DOMENICA 20 DICEMBRE 2009 CHIESA PARROCCHIALE DI ISTRANA INGRESSO LIBERO Nel corso della manifestazione si potranno devolvere offerte per il progetto di solidarietà Istrana Solidale Seguirà brindisi e scambio di auguri presso l Ecclesia Mentis di Istrana Mostra: I nostri nonni da bambini 19 dicembre dalle ore 15,00 e 20 dicembre dalle 10 alle 12,00 presso Ca Celsi - piazzale Roma - Istrana a cura della Biblioteca, Comune e Istituto Comprensivo di Istrana...e in programma per il Auto-Avio-Moto d epoca Raduno auto, avio e moto d epoca domenica 13 giugno 2010 piazza Franceschetti - Istrana 11
12 Dalla Biblioteca Biblioday la festa delle biblioteche Il progetto Merenda di storie Anche quest anno l Assessorato alla Cultura della Provincia di Treviso ha invitato le Biblioteche del territorio ad aderire al Biblioday, una domenica di apertura straordinaria da dedicare agli utenti che ancora non conoscono i servizi loro offerti. La Biblioteca di Istrana che già aveva aderito lo scorso anno, ha dato la propria disponibilità anche per il 2009, pensando alla giornata come un opportunità di festa per tutti i cittadini. L Assessore alla Cultura, Gino Facchinello e l intero Comitato di Biblioteca hanno lavorato per allestire un programma ricco di appuntamenti, che si è poi realizzato nella giornata di domenica 4 ottobre. In particolare, grande interesse hanno suscitato le due mostre allestite nei locali di Cà Celsi. La prima, intitolata Istrana che scompare era una mostra fotografica curata dalla Pro Loco Comunale. L obiettivo del fotografo, Amadio Favaro, ha saputo raccogliere le immagini di molte case rurali di valore artistico e architettonico ma, purtroppo, spesso lasciate all incuria e ai danni provocati dal tempo. La mostra è stata introdotta dall Architetto Luca Mattiello che ha saputo intrattenere i presenti con una presentazione che ha tentato di tracciare le caratteristiche fondamentali dell architettura rurale del territorio con approfondimenti di grande interesse. La seconda mostra presente a Cà Celsi in occasione del Biblioday riguardava alcuni oggetti appartenuti all Avv. Bruno Lattes, ultimo proprietario dell omonima Villa situata nel Comune di Istrana. La curatrice, Dr.ssa Cristina Favaro, ha recuperato alcune testimonianze significative della vita del Lattes, con particolare riguardo alla sua passione per i viaggi esotici e per i congegni meccanici e gli automatismi, presentandole al pubblico insieme al alcuni libri pubblicati dall avvocato in edizione limitata e riservati agli amici più intimi. Una bella occasione per conoscere meglio un uomo dai moltissimi interessi culturali. Il Biblioday è poi proseguito nel pomeriggio con due appuntamenti dedicati ai bambini: Merenda di storie per il gruppo dei più grandi da 6 a 8 anni e, a seguire, quello per i più piccini da 3 a 6 anni. Grande partecipazione di molte famiglie attirate anche dai coloratissimi palloncini distribuiti ai figli. L attività è stata curata da alcune mamme lettrici, Catia Montalto, Annamaria Zanini e Maria Gasparini, che con molta disponibilità e amore per la lettura e per i bambini hanno dedicato il loro tempo e, soprattutto, il loro entusiasmo ai nostri piccoli cittadini. La giornata si è conclusa con l ultimo appuntamento in programma Nuvole sparse, un recital fatto di immagini, letture e musiche curato dal Gruppo di lettori Liberamente. Un percorso pieno di poesia che ha fatto compiere ai presenti un viaggio fatto di sogni, di leggerezza e di bellezza con lo sguardo rivolto verso il cielo. Un grazie di cuore a tutti i lettori del gruppo che offrono questa 12
13 Il progetto Nuvole sparse ed altre opportunità per avvicinarsi ai libri in modo accattivante. A tutti un arrivederci al prossimo anno con il Biblioday La Bibliotecaria Paola Biasin mostra Istrana che scompare Particolare di Ca Minato Rustico in via Oberdam Casa Volpato - Ospedaletto Stalle Filipetto 13
14 Cultura liberamente nuvole sparse al biblioday di Istrana Un po per caso, dal libro di Luca Mercalli, La filosofia delle nuvole, abbiamo preso lo spunto per realizzare l attività del BiblioDay di quest anno, che si è tenuta a Cà Celsi, domenica 4 ottobre. Mercalli è presidente dei metereologi italiani e collabora con di Fabio Fazio nella trasmissione di Raitre Che tempo che fa. Che cosa c è di più fragile e passeggero delle nuvole? Eppure queste strani aggregati di vapore, che si pongono fra la terra e il cielo, ci permettono di entrare in una dimensione tutt altro che superficiale. Qual è la filosofia delle nuvole? Non una dottrina, ma un attitudine. Un invito a osservare, a restare in ascolto, a coltivare il dubbio e a non rinunciare mai al proprio diritto di sdraiarsi a guardare il cielo. Perché avere la testa fra le nuvole non è sempre un difetto. Ci siamo resi conto allora che la questione delle nuvole non è futile. «Che cosa sono quelle?» Chiede la marionetta Otello, Ninetto Davoli, con gli occhi spalancati al cielo, a Jago, interpretato da Totò, vedendo per la prima volta le nuvole, nel celebre cortometraggio pasoliniano? «Le nuvole» risponde. «Oh quanto son belle, quanto son belle!» Prosegue Otello. «O Immensa bellezza del creato!», conclude Jago-Totò, ad impreziosire la fine dell episodio. Per dirla tutta senza scomodare troppo la scienza delle scienze, la teologia, le nuvole sono la «porta del cielo»; Dio fa «delle nubi il suo carro» (Sal 104,3); con una nuvola guida il popolo nel deserto: «non partivano fino al giorno in cui si alzava» (Es 40,37); questa nuvola inoltre li protegge, scende in battaglia con loro: «tenebrosa per gli uni, mentre rischiarava gli altri nella notte» (Es 14,20). Sulle nuvole alla fine verrà il Messia «con gran potenza e gloria» (Mt 24,30). Le nuvole, tornando a volare basso, sono innanzitutto belle, per chi abbia la voglia di alzare lo sguardo verso di loro. Gli artisti che le hanno dipinte, creando cieli meravigliosi, ci ricordano però quanto sia difficile raffigurarle, più delle persone. Dopo l esperienza estiva di letture al parco dedicata ai cinque sensi, intitolata Sotto il sole giaguaro, il gruppo Liberamente si è cimentato sull argomento delle «nuvole sparse», offrendo un oretta di brani sul tema, accompagnate da immagini, canzoni e qualche video. Partiti dalla filosofia delle nuvole di Mercalli siamo arrivati alle Nuvole e i giorni, film del 2007 di Silvio Soldini, interpretato da Antonio Albanese e Margherita Buy, passando attraverso i racconti di Dino Buzzati, le canzoni di Roberto Vecchioni e la poesia in dialetto veneto di Bruno Castelletti vincitore, con Nugole, del Premio Poesia di Istrana. Un esperienza stimolante quindi, che ha coinvolto i lettori del gruppo, sostenuti dalla collaborazione di Amadio Favaro, Marzio Miotto e Gianni Perotto, per l aspetto tecnico e logistico. Buona la partecipazione del pubblico, che incoraggia gli organizzatori a proseguire in quest attività di promozione culturale, sopportati dalla biblioteca e dall amministrazione comunale. Un grazie allora alle lettrici e ai lettori, che stanno diventando sempre più efficaci e coinvolgenti nella loro dizione. Augurandoci di proseguire nell attività del gruppo, che, vogliamo sottolineare, consiste soprattutto nella lettura dei libri e nella partecipazione agli incontri mensili, dove si scambiano le impressioni sulle letture fatte e si cresce nel dialogo fra le persone, invitiamo coloro che hanno tempo e che condividono il nostro impegno, ad unirsi a noi. Buone letture a tutti! Per il Gruppo Liberamente Giampaolo Fuser 14
15 Cultura Conosci Istrana? Cruciverba Soluzioni a pg 40 15
16 Avvenimenti Comune di Istrana un cuore grande, generoso, solidale...una testimonianza straordinaria. Terremoto in Abruzzo: oltre 150 morti I feriti sono 1.500, 70 mila gli sfollati Sisma di 5,8 gradi Richter alle 3,32 di lunedì 06 APRILE questo il bilancio ancora provvisorio (diffuso da fonti ospedaliere) del terremoto che nella notte tra domenica e lunedì ha colpito l Abruzzo. Anche la Protezione civile, che in un crescendo durato tutta la giornata ha dovuto via via ritoccare quello che assomiglia sempre di più a un bollettino di guerra, ha confermato queste stime. Una prima stima parla di mila edifici danneggiati Maroni ha annunciato che sono in arrivo all Aquila vigili del fuoco, cento poliziotti e cento carabinieri da varie parti d Italia. Da questa ultima frase inizia il nostro racconto, perché le esigenze dell Abruzzo ferito vengono riportate qui ad Istrana dal Vigile del fuoco ed alpino Paolo Berlese, nostro compaesano andato in missione proprio in quei luoghi. Subito si mobilitano cuori grandi, subito l Amministrazione Comunale ed Istrana Solidale organizzano un incontro con tutte le associazioni del comune. La risposta è viva, immediata, sincera e con Istrana Solidale a coordinare e spronare la raccolta di fondi tra tutte le associazioni è proseguita questa avventura che aveva come fine ultimo la realizzazione di una costruzione in legno. Gli alpini si offrono anche per la realizzazione dell opera e per seguire il coordinamento con i vigili del fuoco, altra importante fonte di aiuto. Grande collaborazione si è avuta infatti dal comando dei vigili del fuoco di Treviso che ha garantito il trasporto del fabbricato ed il supporto indispensabile per il montaggio del medesimo. Individuata la struttura di legno, e pattuito il prezzo restavano però, oltre quanto già raccolto dalle associazioni, ancora dei fondi da reperire. La Cassa Rurale di Treviso, da sempre sensibile alle questioni di solidarietà, ha dato subito la sua disponibilità con una cospicua somma che integrata dal comune ha permesso di saldare il conto. Ed eccoci arrivare al fatidico giorno, il 29 agosto2009 nel momento più emozionante: la consegna al sindaco di Campotosto (in provincia dell Aquila) delle chiavi di uno splendido fabbricato in legno di circa 45 mq. La struttura è destinata ad accogliere i bambini della scuola materna, circa 16
17 Avvenimenti una quindicina, in attesa che il fabbricato della medesima venga restaurato, dopodiché il fabbricato verrà usato per altre finalità sociali. Il risultato di un lavoro di squadra: Gli alpini Martignago Ugo, Carniel Orlando, Condotta Renato, Perotto Giovanni, Tosello Ermanno, Pozzebon Renzo, Contò aldo, i volontari di altre associazioni Perotto Evaristo e Bazan Giorgio e i vigili del fuoco della sede di Treviso, Berlese Paolo, Tumiotto Riccardo, Tonetto Fabiano, Pol Moreno. Un vero miracolo che con il passare delle ore prendeva forma attirando curiosi e visitatori che condividendo la gioia che pervadeva le fasi lavorative ricreavano quella familiarità, quella solidarietà, quella fratellanza che nei tempi andati esisteva spiccata anche da noi, quando il problema di una famiglia diventava subito il problema di tutto il paese. Dopo una rapida conoscenza ci siamo ritrovati tutti a banchettare insieme alla festa organizzata in onore di due sposi che all indomani avrebbero celebrato il matrimonio, una festa che a Campotosto coinvolge tutta la borgata, senza inviti, senza regali, solo la gioia di stare insieme. La riconoscenza immediata dell amministrazione comunale di Campotosto e della popolazione tutta è stata così calorosa, sentita e commovente che ha ricompensato ampiamente l impegno e gli sforzi compiuti. Quel giorno insieme a me erano presenti anche il vicesindaco Giacomo Aversano, e gli assessori Ivo Pozzebon e Luciano Fighera anche loro partecipi entusiasti di questo evento. La gioia ha però lasciato il posto all amarezza quando nel pomeriggio la delegazione trevigiana si è spostata nel centro storico dell Aquila, siamo rimasti tutti colpiti ed attoniti di fronte a tale desolazione e disastro, credo che le parole non siano sufficienti a descrivere ciò che abbiamo potuto osservare e constatare amaramente. Il ritorno a casa, la condivisione di esperienze, immagini, 17 ricordi, sensazioni, foto e la certezza che qualcosa di concreto, tangibile, bello era stato fatto per alleviare il dolore di chi ha perso tutto in un minuto. L amministrazione comunale è quindi grata al comando dei vigili del fuoco di Treviso, alla Cassa Rurale, alle associazioni del comune di Istrana, a coloro che si sono portati sul posto per rendere concreto l impegno di tutti, in particolare al gruppo alpini che si è distinto per impegno e generosità ed a Istrana Solidale che anche quest anno ha portato a compimento un progetto importante di solidarietà. Un grazie particolare ad Antonio De Filippis, presidente di Istrana Solidale, Ugo Martignago presidente del gruppo alpini e Paolo Berlese ambasciatore di Istrana in Abruzzo senza dei quali non avrebbe avuto seguito questa richiesta di aiuto. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato perché ci hanno consentito di dimostrare alla popolazione di Campotosto, così duramente colpita, che Istrana nonostante le difficoltà economiche attuali, ha un cuore grande generoso e solidale, ed io come cittadino e come sindaco non posso che sentirmi orgoglioso di rappresentare la nostra comunità. Il sindaco Enzo Fiorin Associazioni aderenti alla sottoscrizione: Gruppo alpini, Pro Loco, Volontari, calcio Istrana, Carabinieri in congedo, AVIS, Cacciatori Istrana, Curiss Basket, Noi di Istrana, Ospedaletto, Pezzan, Sala, Amici Auto Moto d epoca.
18 A vvenimenti l esperienza nelle zone terremotate Team Funzione F1 rilevamento danni Domenica 19 luglio sono partita per L Aquila assieme ad alcuni colleghi della Protezione Civile per partecipare al rilevamento dei danni provocati dal sisma del 6 aprile Questa attività, ormai quasi completata, prevede un sopralluogo sugli edifici danneggiati e la compilazione di una specifica scheda, che serve a determinare l agibilità o meno del fabbricato ed è iniziata subito dopo il terremoto. Da allora, con turni di una settimana ciascuno, si sono succedute varie squadre di tecnici formate da dipendenti pubblici e da liberi professionisti. Il nostro campo base era il COM 4 (COM = Centro Operativo Misto), un centro a cui fanno capo 8 comuni e 9 frazioni del comune di L Aquila. Dopo il sisma, infatti, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha istituito 8 Centri Operativi Misti, che a loro volta dipendono dal DI.COMA.C (= Direzione di Comando e Controllo), una struttura che viene attivata a seguito di grandi eventi. Questa rappresenta il livello decisionale sul territorio e fornisce, direttamente nell area interessata dall evento, un supporto al coordinamento locale. In occasione del terremoto di L Aquila tale struttura, che ha il compito di organizzare le attività delle Istituzioni e del mondo del volontariato che operano sotto il coordinamento della Protezione Civile, è stata allestita nella scuola allievi sottoufficiali della Guardia di Finanza di L Aquila. Il COM 4 ha invece sede nel piazzale di un centro sportivo di Pianola, una frazione di L Aquila posta a sud della città. Il centro è in gestione alla Regione Veneto. Tutta la struttura (uffici, cucina, bagni, alloggi dei volontari, depositi di materiale vario...ecc.) è ospitata all interno di tende e container. Fin da subito ho avuto l impressione di trovarmi di fronte ad una struttura ben organizzata. La vita del campo inizia alle 8 di mattina, con l alzabandiera, e si conclude a notte fonda. Tutto funziona molto bene, dalla cucina alla pulizia dei bagni. Qui si trovano molti volontari veneti (tanto che la lingua ufficiale del campo è in pratica quella veneta), tutti impegnati a far funzionare al meglio le tendopoli comprese nel territorio di competenza del COM 4. Il clima che si respira all interno di questo centro è davvero ottimo. Tutti sono molto motivati e cercano di dare il proprio contributo per alleviare le sofferenze della popolazione colpita dal sisma. Che dire di questa esperienza? Di certo non si può dire che la macchina della Protezione Civile non 18
19 A vvenimenti funzioni: mi è sembrata, anzi, talmente efficiente da far talvolta sorgere l impressione (condivisa anche dai miei compagni di viaggio) che finisca per sostituirsi alle amministrazioni locali senza coinvolgere a sufficienza la popolazione. Un piccolo esempio: in una tendopoli ho incontrato un mio compagno di classe delle superiori, che accompagnava un gruppo di scout che fanno animazione per i ragazzi terremotati: in sé sarebbe anche un ottima cosa, salvo poi scoprire che, a ormai 4 mesi dal sisma, tra i vari compiti affidati al quel gruppo scout c è ancora quello di rifornire tre volte al giorno i bagni della tendopoli di carta igienica! In questi mesi ne abbiamo sentite tante sui danni provocati dal sisma, la vista delle rovine lascia comunque senza parole. Non è infrequente, infatti, imbattersi in cumuli di macerie: edifici costruiti senza criterio, che sono letteralmente esplosi, mentre solo qualche passo più avanti se ne trovano altri praticamente intatti Ti viene spontaneo chiederti: come fa ad essere solo colpa del terremoto? Speriamo che questa triste vicenda insegni qualcosa, che la frase lavori eseguiti a regola d arte, ripetuta all infinito nei capitolati, non rimanga lettera morta, non fosse altro che per rispetto delle vittime! Venerdì 24 luglio ho partecipato ad una riunione tra l amministrazione comunale e la popolazione di Roio Colle (una frazione di L Aquila): vedere questa gente che vive in tenda ormai da 4 mesi, in molti casi in un unica tenda con i vicini di casa, che cerca di capire quale sarà il futuro (da metà settembre, infatti, non potranno più rimanere sotto le tende, in quanto la temperatura scenderà a 0 C.)...ti spezza il cuore! Durante quell incontro sono emersi molteplici problemi, tutti di difficile soluzione. La necessità di accorpare il più possibile i villaggi di casette in legno per ridurre i costi contrasta, solo per fare un esempio, con l esigenza della popolazione, particolarmente quella anziana, di ritornare a vivere nel proprio paesello. Il solo augurio è che si possa trovare a breve una soluzione a questi problemi e che L Aquila torni presto a volare! Vania Bacchion 19
20 P ersonaggi INCONTRO CON GRENADE Il suggello di gemellaggio risale a 20 anni fa. La comunità di Istrana si è unita a quella di Grenade, nel Midi Pirenei francese, con la quale è gemellata da venti anni, dando vita ad un incontro molto sentito al quale hanno partecipato 48 persone, con al seguito anche una squadra femminile di pallavolo giovanile (capitanata dal suo presidente Giacomo Nigido) e guidata dal sindaco di Istrana Enzo Fiorin e dal presidente del Comitato di gemellaggio Roberto Gemin, con al seguito anche il presidente della Pro Loco Amadio Favaro, il rappresentante della Trevisani nel Mondo Evaristo Gemin e dal cantante Renzo Rostirolla. Un incontro con i carismi della ufficialità, ma soprattutto e malgrado la cappa di 42 gradi di caldo) con le vibrazioni emotive di persone partecipi e sensibili all intensità dell evento. Anche per questo i fiumi che lambiscono Grenade (il Garonne) e Istrana (il Sile) per l occasione è come se avessero scorso idealmente in uno stesso alveo La cronaca, in sintesi. Subito biglietto da visita vincente con la pallavolo che si fa largo e conquista la prestigiosa coppa. Quindi ricevimento in municipio con gli onori di casa del sindaco locale Remy Andrè, indirizzi di saluto e scambio di doni con quello di Istrana Enzo Fiorin. Nel contesto, anche un incontro fra entrambi i comitati di gemellaggio nel corso del quale sono stati ribaditi comuni impegni di scambi e fretallenza, con partecipazione a manifestazioni univoche e l invito da parte della delegazione istranese ad essere presente alla rimpatriata di Istrana 2010 (17 luglio - 2 agosto). Momento forte con la celebrazione religiosa in cattedrale e Madonna di Grenade portata suggestivamente in processione e di significato anche i momenti d insieme in cui i canti di Renzo Rostirolla sono echeggiati coinvolgenti e costituendo anello di congiunzione sentimentale per tutti. Di spicco il premio ippico annuale che da quest anno è stato titolato Premio Istrana, di interesse anche la visita alle Cità dell Espace (centro spaziale) di Tolosa e tocco distintivo di ricordo con la premurosa ospitalità goduta nelle case Riccardo Masini si intersecano ad angolo retto e molto probabilmente di origine romana. Al centro campeggia la Halle un grande fabbricato a forma di un immenso porticato, usato fin dal medioevo per attività commerciali e ricreative. Cuore pulsante della città. Vissuto anche in forma di festa le sere della nostra permanenza. I viali sono alberati, le case non superano i tre piani con stili anche diversi, gli esercizi pubblici sono piccoli e raccolti. Certamente una città a misura d uomo. Poco lontano dal centro c è anche un ippodromo non una cosa da poco per gli appassionati di cavalli in una cittadina così piccola. Una tipica campagna come quella Istranese abbraccia la cittadina. Un piccolo fiume, la Save la lambisce (la Garonne è un po più lontana). Il paesaggio e la flora assomigliano molto ai nostri territori sul Sile. Contando sulla disponibilità di Marcel, di cui ero ospite, una sera con i fari della macchina abbiamo potuto osservare anche la fauna tipica della zona: furtivi conigli selvatici in luoghi frequentati da caprioli e da cinghiali. Una cordialità immensa scaturita negli incontri aggregativi ma anche in quelli nelle singole famiglie resteranno come un ricordo vivo di serate di allegria e di reciproca conoscenza e stima. Anche il clima torrido ma asciutto è stato protagonista del nostro incontro, ma alla sera quando le luci della festa si accendevano e una leggera brezza stormiva le foglie l aria diventava tipicamente francese. Au revoir Grenade Amadio Favaro Au revoir Grenade L accoglienza, l ospitalità e l affabilità tipicamente francese hanno caratterizzato sicuramente questo incontro. Momenti importanti vissuti nelle famiglie, con uno stentato italiano a parlare della loro e della nostra terra. Grenade, una città dalla forma quadrata dove le vie 20
21 P ersonaggi RENCONTRE AVEC GRENADE Le «sceau» de jumelage remonte à 20 ans. La communauté d Istrana s est unie à celle de Grenade dans le Midi-Pyrénées français avec laquelle elle est jumelée depuis 20 ans, donnant vie à une rencontre très sincère à laquelle ont participé 48 personnes, avec une équipe féminine de volley-ball (dirigée par leur président Giacomo Nigido) et représentée par le maire d Istrana Enzo Fiorin et par le président du Comité de jumelage Roberto Gemin, avec aussi le président du syndicat d initiative Amadio Favaro, le représentant des Trévisans dans le monde Evaristo Gemin et par le chanteur Renzo Rostirolla. Une rencontre avec le corps des officiers, mais surtout (et malgré 42 degrés de chaleur) avec les vibrations émotives de personnes sensibles à l intensité de l événement. Pour cela aussi les fleuves qui lèchent Grenade (la Garonne) et Istrana (le Sile) pour l occasion ont coulé idéalement dans un même lit La chronique en synthèse. Tout de suite un billet de visite gagnant avec le volley-ball qui conquiert la prestigieuse coupe. Puis réception à la mairie avec les honneurs de la maison du maire local, Rémy André, lieux de salutations et échanges de dons avec celui d Istrana Enzo Fiorin. Dans le contexte, une rencontre aussi entre les deux comités de jumelage au cours de laquelle ont été répétés les engagements communs d échanges et de fraternité, avec la participation à des manifestations univoques et à l invitation de la part de la délégation d Istrana à être présent au rapatriement d Istrana 2010 (17 juillet-2 août). Temps fort avec la célébration religieuse en la cathédrale et la Madonne de Grenade portée majestueusement en procession et à la signification intense même dans les moments d ensemble au cours desquels les chants de Renzo Rostirolla ont retenti passionnants et constituant un anneau de conjugaison sentimentale pour tous. Le prix hippique annuel se distingue parce que depuis cette année il a été intitulé «Prix Istrana», la visite à la cité de l Espace (centre spatial) de Toulouse a été intéressante et la touche distinctive de souvenir avec l hospitalité prévenante des familles. Foto di gruppo Premio Istrana di Ippica Le due squadere di pallavolo 21
22 P ersonaggi DON ANDREA CUNIAL SACERDOTE DA 50 ANNI L ordinazione sacerdotale con Mons. Mistrorigo Don Andrea Cunial, originario di Possagno, fu ordinato sacerdote dal vescovo mons. Antonio Mistrorigo il 19 settembre Sono trascorsi 50 anni dall ordinazione e oggi, con il titolo di parroco, don Andrea da quasi 17 anni regge la Parrocchia di Ospedaletto d Istrana. In questi anni la comunità parrocchiale ha avuto modo di apprezzare le sue doti spirituali, pastorali e umane. Domenica 20 settembre i due consigli - Pastorale e C.P.A.E. - hanno ritenuto opportuno celebrare questo importante anniversario. E stata una buona occasione per pregare e per riflettere sulla figura del sacerdote in una comunità. La veglia del venerdì sera, la S.Messa solenne, il rinfresco per tutta la comunità e il pranzo per i collaboratori della Parrocchia, i sacerdoti, le religiose e i parenti di don Andrea hanno creato un atmosfera festosa. Erano presenti anche alcuni sacerdoti originari di Possagno e di Ospedaletto. Don Andrea ha insegnato in Seminario dal 1959 al 1976 e dal 1976 al 1996 presso il Collegio Pio X di Treviso. Prima di arrivare ad Ospedaletto, ha aiutato nel loro ministero i parroci di alcune parrocchie di Treviso. La comunità parrocchiale ha ricordato inoltre il 50 di vita religiosa di suor Piera Zanon, originaria di Ospedaletto, Francescana del Sacro Cuore di Gemona, che da diversi anni vive a Cipro. Vania Bacchion Don Cunial con Mons. Mazzoccato 22
23 P ersonaggi Pagine a cura dell Amministrazione Comunale Comune di Istrana SERVIZI DEL COMUNE E ALTRI SERVIZI Queste pagine hanno lo scopo di riassumere notizie e informazioni utili al cittadino per usufruire al meglio dei servizi resi dalla pubblica amministrazione. Quelli resi dal Comune si trovano anche nel sito internet GLI AMMINISTRATORI SINDACO Enzo FIORIN (lista Istrana Libera) mantiene le deleghe al Personale, Affari generali e Servizi sociali. Riceve il lunedì dalle alle 18.30, il giovedì dalle alle e il sabato su appuntamento (è preferibile prendere appuntamento anche per il lunedì e il giovedì telefonando al ) VICE SINDACO Giacomo AVERSANO (lista Istrana libera) ha la delega all Urbanistica e Edilizia privata. Riceve il giovedì dalle alle e il sabato su appuntamento. ASSESSORI Nicola FILIPPETTO (lista Istrana libera) ha la delega al Patrimonio, Bilancio, Finanze e Tributi. Riceve il mercoledì dalle 8.30 alle 9.30 e il sabato su appuntamento. Ivo POZZOBON (lista Istrana libera) ha la delega allo Sport, Protezione Civile e Rapporti con le Associazioni. Riceve il lunedì dalle alle e il sabato su appuntamento. o e Cultura. Riceve il Marco FACCHINELLO (lista Istrana libera) ha la delega alle Attività Produttive, Commerci lunedì dalle alle e il sabato su appuntamento. Gottardo FILIPPETTO (lista Istrana libera) ha la delega ai Lavori Pubblici. Riceve il lunedì dalle alle e il sabato su appuntamento. Luciano FIGHERA (lista Istrana libera) ha la delega all Agricoltura, Ecologia ed Ambiente. Riceve il lunedì dalle alle e il sabato su appuntamento. CONSIGLIERI CON DELEGA Piergiorgio ROSSI (capogruppo lista Istrana libera) ha la delega all Informatica e al Risparmio energetico. Silvia DURIGON (lista Istrana libera) ha la delega ai Rapporti con il mondo giovanile. Alessandra FUSCO (lista Istrana libera) ha la delega all Istruzione e Rapporti con le Parrocchie. Gianfranco BORDIGNON (lista Istrana libera) ha la delega alla Sicurezza del territorio e delle persone. Steven FILIPPETTO (lista Istrana libera) ha la delega alla Famiglia e il Tempo libero. ALTRI CONSIGLIERI Bruno CISTERNA (capogruppo lista Uniti per Istrana) Stefano PESTRIN (lista Uniti per Istrana) Renato MASINI (capogruppo lista Istranattiva) Stefano TUBIANA (lista Istranattiva) Denis FRESCH (lista Fresch) SEGRETARIO E DIRETTORE GENERALE Domenica MACCARRONE opera in convenzione con il Comune di Gorgo al Monticano ed è presente a Istrana i giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. E anche Responsabile dell Area Affari Socio Culturali. 23
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