COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale

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1 COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale N. 35 DEL 20 MARZO 2015 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO ZAPPALORTO Partecipa il SEGRETARIO GENERALE: RITA CARCÒ

2 20 marzo 2015 N. 35 = Approvazione Regolamento per la disciplina delle missioni e delle spese di viaggio e soggiorno degli Amministratori del Comune di Venezia. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO con i poteri del Consiglio comunale Richiamato il Decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 2014 con il quale il Dott. Vittorio Zappalorto è stato nominato Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell'ente, con attribuzione dei poteri spettanti al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta. PREMESSO CHE: la Giunta comunale, con deliberazione n. 211 del 28 aprile 2009, in attuazione del decreto del Ministro dell interno e del Ministro dell economia e delle finanze del 12 febbraio 2009 (Gazzetta uff. 21/03/2009, n. 67), ha approvato il Regolamento per la disciplina dei rimborsi delle spese diverse da quelle di viaggio per i componenti della Giunta comunale, relativi a missioni istituzionali ; detto regolamento disciplina esclusivamente i rimborsi delle spese sostenute dai componenti della Giunta Comunale in occasione delle missioni istituzionali; l art. 84 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali), così come sostituito dall art. 2, comma 27, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e successivamente modificato dall art. 5, comma 9, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, prevede che: 1. Agli amministratori che, in ragione del loro mandato, si rechino fuori del capoluogo del comune ove ha sede il rispettivo ente, previa autorizzazione del capo dell'amministrazione, nel caso di componenti degli organi esecutivi, ovvero del presidente del consiglio, nel caso di consiglieri, è dovuto esclusivamente il rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute, nella misura fissata con decreto del Ministro dell'interno e del Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali. 2. La liquidazione del rimborso delle spese è effettuata dal dirigente competente, su richiesta dell'interessato, corredata della documentazione delle spese di viaggio e soggiorno effettivamente sostenute e di una dichiarazione sulla durata e sulle finalità della missione. 3. Agli amministratori che risiedono fuori del capoluogo del comune ove ha sede il rispettivo ente spetta il rimborso per le sole spese di viaggio effettivamente sostenute per la partecipazione ad ognuna delle sedute dei rispettivi organi assembleari ed esecutivi, nonché per la presenza necessaria presso la sede degli uffici per lo svolgimento delle funzioni proprie o delegate. Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 35 del 20 marzo 2015 Pagina 1 di 5

3 l art. 6, comma 12, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio, n. 122, dettato per ridurre i costi degli apparati amministrativi, nel limitare specificamente i costi delle spese per missioni, ha disposto che cessano di avere effetto tutte le disposizioni contenute nei contratti collettivi che prevedono una indennità chilometrica rapportata ad un quinto del costo di benzina nel caso di utilizzo di mezzo di trasporto proprio; il Decreto del Ministro dell interno del 4 agosto 2011, attuativo del citato art. 84, comma 1, d.lgs. 267/2000, ha stabilito che: a) le spese di viaggio sono rimborsabili entro i limiti stabiliti dal contratto collettivo nazionale del personale dirigente del comparto Regioni autonomie locali (art. 2); b) le spese di soggiorno sono rimborsabili in misura non superiore agli importi indicati nel decreto stesso (art. 3); c) gli enti locali, nell esercizio della propria autonomia finanziaria, possono rideterminare in riduzione le misure di detti rimborsi (art. 4); d) la disciplina prevista dal decreto stesso si applica agli amministratori di cui all art. 77, comma 2 del d.lgs. 267/2000; e) è abrogato il menzionato decreto del Ministro dell interno e del Ministro dell economia e delle finanze del 12 febbraio 2009; RILEVATO CHE: la Corte dei Conti, sez. riunite, con deliberazione n. 21 del 05/04/2011, ha riconosciuto che: a) l Amministrazione non può, attraverso regolamentazioni interne, reintrodurre il rimborso delle spese sostenute per l utilizzo di mezzo di trasporto proprio, sulla base delle indicazioni fornite dalla normativa che è stata disapplicata dal citato art. 6, comma 12, d.l. 78/2010; b) l Amministrazione può ricorrere a regolamentazioni interne, per i soli casi in cui l utilizzo di mezzo di trasporto proprio risulti economicamente più conveniente per l Amministrazione, e solo per disciplinare forme di ristoro del dipendente dei costi dallo stesso sostenuti che, però, dovranno necessariamente tenere conto delle finalità di contenimento della spesa introdotte con la manovra estiva e degli oneri che in concreto avrebbe sostenuto l Ente per le sole spese di trasporto in ipotesi di utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto ; dette considerazioni, valevoli per il personale dirigente delle amministrazioni locali, risultano applicabili anche agli amministratori locali in virtù del richiamato art. 2 del D.M. 4 agosto 2011 (C. Conti, Sez. Reg. controllo per l Umbria, n. 18 del 28/03/2014 e n. 16 del 11/03/2014; C. Conti, Sez. Reg. controllo per la Lombardia, n. 259 del 14/10/2014; C. Conti, Sez. Reg. Controllo per il Piemonte, n. 390 del 19/11/2013 e n. 400 del 21/11/2013; C. Conti, Sez. Reg. Controllo per l Emilia Romagna, n. 208 del 16/03/2013; C. Conti, Sez. Reg. Controllo per la Campania, n. 21 del 14/02/2013); la Corte dei Conti, Sez. Reg. controllo per il Piemonte, con la citata deliberazione n. 400/2013, ha precisato che la regolamentazione interna, per l utilizzo di mezzo di trasporto proprio, è necessaria sia in relazione alle spese di missione previste dal comma 1 dell art. 84 del TUEL che a quelle di trasferta dalla propria abitazione riconoscibili in base al comma 3 dell art. 84 del TUEL ; la Corte dei Conti, Sez. Reg. controllo per l Emilia Romagna con deliberazioni n. 10 del 13/02/2012 e n. 3 del 17/02/2011, ha precisato che la locuzione presenza necessaria Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 35 del 20 marzo 2015 Pagina 2 di 5

4 di cui all art. 84, comma 3, d.lgs. 267/2000, indicando una situazione qualificata dalla preesistenza di un obbligo giuridico che elimina qualsiasi facoltà di scelta diversa ( ), preclude agli amministratori il rimborso delle spese sostenute in giorni diversi da quelli delle sedute degli organi di appartenenza, se non in presenza di un preesistente obbligo giuridico previsto da norme statutarie o regolamentari dell Ente di appartenenza; la Corte dei Conti, Sez. Reg. controllo per la Liguria, con deliberazione n. 10 del 21 febbraio 2011, ha precisato che la locuzione spese di viaggio di cui all art. 84, comma 1, d.lgs. 267/2000 costituisce una sintesi verbale che include oltre le spese di viaggio in senso tecnico (cioè le spese correlate ai mezzi di trasporto utilizzati per recarsi al luogo di missione e di ritorno), anche le spese di pernottamento e di consumazione dei pasti (c.d. spese di soggiorno); RICHIAMATI: l art. 18 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, secondo cui i Parlamentari, gli amministratori pubblici, i dipendenti delle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, anche a ordinamento autonomo, gli amministratori, i dipendenti e i componenti degli enti e organismi pubblici, di aziende autonome e speciali, di aziende a totale partecipazione pubblica, di autorità amministrative indipendenti o di altri enti pubblici e i commissari straordinari che, per gli spostamenti e le missioni legate a ragioni di servizio all'interno dei Paesi appartenenti al Consiglio d'europa utilizzano il mezzo di trasporto aereo, volano in classe economica ; l articolo 1, comma 727, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, riferito agli amministratori delle società interamente partecipate da Enti Locali, secondo cui al presidente e ai componenti del consiglio di amministrazione sono dovuti gli emolumenti di cui all'articolo 84 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, alle condizioni e nella misura ivi stabilite ; l articolo 35 del Contratto collettivo nazionale del personale dirigente del comparto Regioni autonomie locali CONSIDERATO CHE: il citato Regolamento per la disciplina dei rimborsi delle spese diverse da quelle di viaggio per i componenti della Giunta comunale, relativi a missioni istituzionali, approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 211/2009: a) è stato adottato in attuazione del decreto ministeriale 12 febbraio 2009, ormai abrogato con decreto ministeriale 4 agosto 2011; b) è stato adottato per disciplinare i rimborsi delle spese sostenute solo dai componenti della Giunta Comunale e solo per le missioni istituzionali di cui all art. 84, comma 1, d.lgs. 267/2000; la normativa richiamata in premessa, successiva all approvazione del citato Regolamento comunale, è dettata dall esigenza di garantire un contenimento dei costi sostenuti da tutti gli Amministratori comunali di cui all art. 77, comma 2, d.lgs. 267/2000, nonché dagli amministratori delle società controllate dal Comune di Venezia, sia per le spese di viaggio e soggiorno di cui al menzionato art. 84, comma 1, sia per le spese di viaggio di cui al menzionato art. 84, comma 3; Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 35 del 20 marzo 2015 Pagina 3 di 5

5 oltre agli Amministratori comunali di cui all art. 77, comma 2, d.lgs. 267/2000, anche i soggetti esterni, titolari di incarichi non dirigenziali conferiti dal Sindaco nonché i componenti dei Consigli di Amministrazione delle Istituzioni del Comune di Venezia svolgono missioni istituzionali al di fuori del territorio amministrativo del Comune di Venezia e, nel caso risiedano fuori di esso, vi si recano per la partecipazione alle sedute degli organi di appartenenza; RITENUTO NECESSARIO: dare attuazione alle richiamate innovazioni normative e ai principi in esse contenuti; disciplinare, di conseguenza, i presupposti e le modalità di svolgimento delle missioni di cui all art. 84, comma 1, d.lgs. 267/2000, nonché i rimborsi per le relative spese di viaggio e soggiorno, effettuati dagli Amministratori del Comune di Venezia, come di seguito individuati ai fini del presente provvedimento: a) Amministratori comunali di cui all art. 77, comma 2, d.lgs. 267/2000; b) soggetti esterni, titolari di incarichi non dirigenziali conferiti dal Sindaco; c) componenti dei Consigli di Amministrazione delle Istituzioni del Comune di Venezia; disciplinare anche i presupposti, le modalità di svolgimento e i rimborsi per le spese dei viaggi di cui all art. 84, comma 3, d.lgs. 267/2000, effettuati dai menzionati Amministratori del Comune di Venezia; favorire l esigenza di contenimento delle citate spese per costi di viaggio e soggiorno; approvare, pertanto, il Regolamento per la disciplina delle missioni e delle spese di viaggio e soggiorno degli Amministratori del Comune di Venezia, di cui all oggetto, allegato 1, e costituente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; emanare una direttiva alle Società controllate dal Comune di Venezia affinché anch esse si dotino di specifiche norme disciplinanti i presupposti e le modalità di svolgimento di missioni dei propri amministratori, nonché i rimborsi delle spese di viaggio e soggiorno, in analogia con le norme di cui al regolamento che si approva con il presente atto; VISTI: il vigente Statuto comunale; l art. 42 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.; VISTI i pareri di regolarità tecnico-amministrativa attestanti la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa e di regolarità contabile espressi, per quanto di competenza, ai sensi dell art. 49 del D.lgs. 267/2000, rispettivamente dal Direttore della Direzione Affari Generali e Supporto Organi, dal Direttore della Direzione Affari Istituzionali, dal Direttore della Direzione Sviluppo Economico e Partecipate e dal Direttore della Direzione Finanza Bilancio e Tributi; ATTESO CHE Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 35 del 20 marzo 2015 Pagina 4 di 5

6 la deliberazione è stata proposta dalla Direzione Affari Generali e Supporto Organi di concerto con la Direzione Affari Istituzionali e la Direzione Sviluppo Economico e Partecipate; RITENUTO di condividere la proposta di deliberazione per le motivazioni nella stessa riportate e pertanto di poter deliberare sull argomento DELIBERA 1. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, il Regolamento per la disciplina delle missioni e delle spese di viaggio e soggiorno degli Amministratori del Comune di Venezia, allegato 1, e costituente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di dare mandato al Commissario Straordinario di emanare, ai sensi dell art. 42, comma 2 lettera g), e dell art. 29, comma 2, del Regolamento comunale sul sistema dei controlli interni, una direttiva alle Società controllate dal Comune di Venezia affinché le stesse, entro 60 giorni dall approvazione della presente deliberazione, provvedano a dotarsi di specifico regolamento interno per le spese di viaggio e soggiorno dei propri amministratori, previamente concordato con la Direzione Sviluppo Economico e Partecipate, in ottemperanza alla legge 296/2006 e in conformità ai principi, ove applicabili, stabiliti dal Regolamento di cui al punto 1; 3. di abrogare Regolamento per la disciplina dei rimborsi delle spese diverse da quelle di viaggio per i componenti della Giunta comunale, relativi a missioni istituzionali, approvato con deliberazione di Giunta comunale n.211/2009; 4 di stabilire che l entrata in vigore del regolamento di cui all oggetto decorra dalla data di esecutività del presente provvedimento. (Proposta di deliberazione n. 56 del 4 febbraio 2015) Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale n. 35 del 20 marzo 2015 Pagina 5 di 5

7 Il Commissario Straordinario Vittorio Zappalorto Il Segretario Generale Rita Carcò La presente deliberazione è stata affissa all Albo on line del Comune il 24 marzo 2015 per la prescritta pubblicazione fino al 15 giorno. Esecutività dal 4 aprile 2015