IL RESTAURO CRITICO ANDREA PANE, CESARE BRANDI, ( SECONDA META DEL XX SEC.)

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1 INSEGNAMENTO DI RESTAURO DELL ARCHITETTURA Docente Arch. M. Teresa Campisi IL RESTAURO CRITICO ANDREA PANE, CESARE BRANDI, ( SECONDA META DEL XX SEC.) Enna

2 Roberto Pane ( ) - La continuità storico-culturale fra passato e presente Necessità di una continuità culturale fra passato e presente -Possibilità di una reale conservazione solo nell integrazione fra restauro, urbanistica, architettura moderna (reimmissione della città antica in un circuito vitale della città storica esistente). No all intangibilità musealizzata degli ambienti antichi. -Sollecito alla costituzione di una qualità dell architettura, piuttosto che ad una quantità di architettura, come unica modalità, capace di ristabilire il senso di una continuità culturale fra presente e passato. -Sostanziale giudizio negativo verso un architettura moderna, che si prefigura piuttosto come edilizia speculativa, e verso un urbanistica, tendente ad impiegare schemi astratti di pianificazione del territorio (formalismo). -Necessità della responsabilità culturale degli architetti nella creazione di luoghi urbani finalizzati allo sviluppo psicologico di benessere della collettività insediata. (responsabilità sociale).

3 Al concetto di documento storico intangibile, (Boito, Giovannoni), si sostituisce il giudiziodi valore sull opera. In base al giudizio di valore, è lecito operare liberazioni, mai giudicate in base al solo giudizio soggettivo, ma argomentate secondo la storia dell architettura, laddove ci sia una prevalenza artistica ed una minorazione architettonica delle aggiunte, superfetazioni.. Laddove occorra introdurre dei completamenti, questi devono avere il senso di opera d arte, sull opera d arte (rifiuto di mimetismi storicistici). Nascono quindi i due postulati: 1. ATTO CRITICO GIUDIZIO DI VALORE E POSSIBILITA DI RIMOZIONE 2. ATTO CREATIVO - IL RESTAURO E ESSO STESSO OPERA D ARTE

4 1. La prima operazione e quella della selezione critica: ossia del riconoscimento di qualità che devono essere conservate; 2. Quando vengono riconosciute le qualità, ne consegue l imperativo morale della loro conservazione. 3. L operazione del restauro è atto critico-creativo: critico perché opera un giudizio di valore/ creativo perché l intervento deve avere qualità artistica su un opera artisticamente riconosciuta come tale.

5 1. La prima operazione e quella della selezione critica: ossia del riconoscimento di qualità che devono essere conservate; 2. Quando vengono riconosciute le qualità, ne consegue l imperativo morale della loro conservazione. 3. L operazione del restauro è atto critico-creativo: critico perché opera un giudizio di valore/ creativo perché l intervento deve avere qualità artistica su un opera artisticamente riconosciuta come tale.

6 Roberto Pane ( ) - La continuità storico-culturale fra passato e presente Centro Storico /Centro antico -Centro antico, come la parte iniziale della città (identificabile con quella archeologica, fino alla medievale, con i suoi insediamenti architettonici successivi fino al barocco). -Centro storico, a rigore di definizioni, tutta la città esistente, poiché l anche ieri apparterrebbe alla storia, ma in realtà sentita come corrispondente alla parte di città riconosciuta come non moderna, secondo le nuovi concezioni architettoniche ed urbanistiche. - Problema definizione=problema delimitazione patrimonio da conservare e quello soggetto a modificazione. -Evitare la stesura di definizioni troppo rigide, poi interpretabili pedissequamente. -Conservazione fondamentale negli ambienti urbani storici è costituito dalla conservazione dei tracciati viari (contestazione con Giovannoni). -Problematiche di rappporto fra parti antiche e nuovi insediamenti urbani. (caso ampliamento di Chartres).

7 Teoria del restauro (1968) e traduzioni

8 Teoria del restauro (1968) Concetto di Restauro Materia dell opera d arte Unità potenziale dell opera d arte Il tempo riguardo l opera d arte ed il restauro Il restauro secondo l istanza storica/secondo l istanza

9 Teoria del restauro (1968) Concetto di Restauro Opera d arte viene stabilita come tale per un riconoscimento prodotta nella coscienza individuale. A seguito di tale riconoscimento, l opera d arte viene eccettuata rispetto alle altre opere prodotte dall uomo. L intervento sull opera d arte viene condizionato dall eseguirsi su essa. L opera d arte si caratterizza nella sua consistenza fisica, e secondo l istanza e storica. Consistenza fisica primaria, poiché la materia è supporto non separabile dell immagine. Estetica nell artisticità che la denota come tale. Storica come prodotto del fare umano in un certo tempo ed in un certo luogo. <<Si restaura solo la materia dell opera d arte>>.

10 La materia dell opera d arte Materia come epifania dell immagine Materia intesa nella sua duplice veste di aspetto e struttura. Identità della materia non presuppone identità dell opera d arte. L opera d arte è infatti materia storicizzata, in un dato tempo e luogo. L identità di materia non costituisce identità d opera d arte.

11 Unità potenziale dell opera d arte Unità dell opera d arte come intero e non come totale di parti. (mattoni e mosaico disassemblati non costituiscono opera d arte) Rapporto fra immagine rappresentata ed unità organica naturale cui rimanda. Completezza dell immagine naturale costituisce funzione logica/l unità rappresentata ha unità che è interna alla rappresentazione. L unità potenziale è tanto maggiore, quanto più sopravvivente allo stato di disgregazione della materia. Il ristabilimento della forma indivisibile sarà proporzionale alla sopravvivenza nei frammenti. Ne discende l impossibilità di condurre interventi per analogia, proprio perché l opera d arte ha regole interne che non sono quelle della completezza dell immagine naturale.

12 Unità potenziale dell opera d arte Istanza storica Unità potenziale garantita da un osservazione da lontano, perfettamente distinguibile invece a distanza ravvicinata. Materia non sostituibile laddove si presenti come diretto supporto dell immagine. Tema dell integrazione delle lacune: rapporto figura-fondo.

13 Il tempo in relazione all opera d arte ed al restauro 1. Tempo della creazione dell opera d arte restauro di fantasia 2. Tempo intercorrente fra la creazione ed il tempo presente Restauro di ripristino (considera il tempo come reversibile e cancella la storia) 3. Presente storico Momento legittimo dell intervento poiché il restauro è atto storico (e quindi l intervento deve essere contemporaneo, distinguibile e la patina conservata per la sua storicità).

14 Restauro istanza storica/istanza Rudere (sola componente storica o artisticità minimale) Istanza storicasola conservazione e consolidamento Istanza, laddove reintegrato in altra architettura od in unità paesaggistica, prevale la conservazione dell unità in cui è stato riassorbito (unità complessiva nel contesto come unità ambientale) Aggiunte Istanza storica andrebbero conservate tutte anche le qualitativamente negative (da considerarsi regolare). Istanza andrebbero sempre rimosse, ma quelle negative sicuramente (da considerarsi eccezionale) Rifacimenti Istanza storica se retrodatati falso storico e quindi rimossi/se di epoca successiva da conservare Istanza Se di epoca successiva all originaria nuova unità artistica, e quindi da salvaguardare/se ripristino conservato perché potrebbe restituire forma ruderizzata all architettura preesistente

15 Bibliografia minima C. BRANDI, Arcadio, o, Della scultura: Eliante, o, Dell'architettura, 1.a. Ed., Einaudi, Torino 1956; C. BRANDI, Teoria del Restauro, 1.a ed., Einaudi, Torino 1963; C. BRANDI, Struttura ed architettura, Einaudi, Torino 1967; M. CORDARO (a cura di) Cesare Brandi. Il restauro. Teoria e pratica ( ), Editori Riuniti, 2009; R. PANE, Città antiche edilizia nuova, ESI, Napoli 1959; R. PANE, Attualità dell'ambiente antico, La nuova Italia, Firenze 1967; L. GUERRIERO, G. FIENGO, Roberto Pane e la dialettica del restauro, Liguori Editore, Napoli, 1995, S. CASIELLO, A. PANE, V. RUSSO (a cura di), Roberto Pane tra storia e restauro. Architettura, città, paesaggio, Marsilio Editori, Venezia, 2010.