Il quadro normativo e gli standard nazionali sulla conservazione digitale
|
|
- Adelmo Corradi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CENTRO DI ECCELLENZA ITALIANO SULLA CONSERVAZIONE DIGITALE Il quadro normativo e gli standard nazionali sulla conservazione digitale MARIA GUERCIO Università degli Studi di Roma La Sapienza CINI- Consorzio Interuniversitario Nazionale per l Informatica maria.guercio@uniroma1.it Work supported by the European Community under the Information Society Technologies (IST) program of the 7th FP for RTD project APARSEN, ref SILVIO SALZA - Università di Roma La Sapienza 1
2 LICENZA DI DIRITTO D AUTORE Questo materiale è rilasciato sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-ND Questa licenza implica che: È possibile copiare e distribuire liberamente questo materiale, a patto che non vengano apportate modifiche e che vengano mantenute le indicazioni di chi è l'autore dell'opera. Ciò è però consentito esclusivamente quando avvenga per scopi non commerciali. Non è consentito di distribuire opere derivate, cioè contenenti qualsivoglia modifica rispetto al materiale originale. Per maggiori dettagli si rimanda direttamente alla licenza: Riassunto della licenza: Licenza completa: SILVIO SALZA - Università di Roma La Sapienza 2
3 le norme principali sulla formazione e conservazione di documenti informatici - 1 Dpr 28 dicembre 2000, n. 445: testo unico sulla documentazione amministrativa Dpcm 31 ottobre 2000: regole tecniche sulla gestione informatica documenti Codice dell amministrazione digitale dlgs 82/2005 e dlgs 159/2006 e successive modifiche fino al dlgs 235/2010 Delibera 11/2004 sulla conservazione sostitutiva Dpcm 30 marzo 2009: regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme digitali e validazione temporale dei documenti informatici, in vigore dal 3 dicembre 2009 dei
4 le norme principali sulla formazione e conservazione di documenti informatici - 2 Dpcm 22 luglio 2011 (pubblicato sulla G.U. 16 novembre 2011): Comunicazione con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni ai sensi dell art. 5 bis del CAD Dpcm 3 dicembre 2013 regole tecniche ai sensi dell art. 71 del CAD regole tecniche sul sistema di conservazione ai sensi degli articoli 44 e 44 bis del CAD regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445 e del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, Allegati: glossario, specifiche tecniche del pacchetto di archiviazione, metadati, linee guida per l accreditamento e la certificazione, definizione dei formati da utilizzare, identificazione degli standard rilevanti
5 le soluzioni proposte dalla normativa esistente e in fieri : la formazione e la tenuta (in dettaglio) -1 dpr 445/2000, art. 62 (Procedure di salvataggio e conservazione delle informazioni del sistema) 1. Il responsabile per la tenuta del sistema di gestione informatica dei documenti dispone la corretta esecuzione delle operazioni di salvataggio dei dati su supporto informatico rimovibile. 2. E consentito il trasferimento su supporto informatico rimovibile delle informazioni di protocollo relative ai fascicoli che fanno riferimento a procedimenti conclusi. 3. Le informazioni trasferite sono sempre consultabili (riproduzione su nuovi supporti con cadenza almeno quinquennale). 4. Le informazioni relative alla gestione informatica dei documenti costituiscono parte integrante del sistema di indicizzazione e di organizzazione dei documenti che sono oggetto delle procedure di conservazione sostitutiva.
6 le soluzioni proposte dalla normativa esistente e in fieri : la formazione e la tenuta (in dettaglio) - 2 dpr 445/2000, art. 64 (Sistema di gestione dei flussi documentali) 1. Il sistema per la gestione dei flussi documentali include il sistema di gestione informatica dei documenti. 2. Le amministrazioni determinano autonomamente e in modo coordinato per le aree organizzative omogenee, le modalità di attribuzione dei documenti ai fascicoli che li contengono e ai relativi procedimenti, definendo adeguati piani di classificazione d archivio per tutti i documenti, compresi quelli non soggetti a registrazione di protocollo
7 le soluzioni proposte dalla normativa esistente o in fieri: la conservazione (in dettaglio) - 1 dpr 445/2000, art. 67 e 69 (Trasferimento dei documenti all archivio di deposito e storico) Almeno una volta ogni anno il responsabile del servizio per la gestione dei flussi documentali e degli archivi provvede a trasferire fascicoli e serie documentarie relativi a procedimenti conclusi in un apposito archivio di deposito costituito presso ciascuna amministrazione, rispettando l organizzazione che i fascicoli e le serie avevano nell archivio corrente e conservando un elenco dei fascicoli e delle serie trasferite (art. 67) I documenti selezionati per la conservazione permanente sono trasferiti contestualmente agli strumenti che ne garantiscono l accesso, negli Archivi di Stato competenti per territorio o nella separata sezione di archivio secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di tutela dei beni culturali.
8 le soluzioni proposte dalla normativa esistente o in fieri: la conservazione (in dettaglio) - 2 dpr 445/2000, art. 68 (Disposizioni sulla conservazione degli archivi) Il servizio per la gestione dei flussi documentali e degli archivi elabora ed aggiorna il piano di conservazione degli archivi, integrato con il sistema di classificazione, per la definizione dei criteri di organizzazione dell archivio, di selezione periodica e di conservazione permanente dei documenti, nel rispetto delle vigenti disposizioni contenute in materia di tutela dei beni culturali e successive modificazioni ed integrazioni. Dei documenti prelevati dagli archivi deve essere tenuta traccia del movimento effettuato e della richiesta di prelevamento
9 le soluzioni proposte dalla normativa esistente o in fieri: la conservazione (in dettaglio) - 3 Codice dei beni culturali (dlgs 42/2004), art. 30: Obbligo di mantenere l archivio nella sua integrità e organicità Codice dell amministrazione digitale, artt. 43 e 44 Obbligo di assicurare l identificazione certa del soggetto che ha formato il documento e dell amministrazione o dell AOO, l integrità, la leggibilità e l agevole reperibilità dei documenti e delle informazioni identificative, inclusi i dati di registrazione e di classificazione originari, il rispetto delle misure di sicurezza
10 la conservazione dei documenti amministrativi digitali: obblighi di legge - 1 CAD, art. 43 (Riproduzione e conservazione dei documenti) 1. I documenti degli archivi, le scritture contabili, la corrispondenza ed ogni atto, dato o documento di cui è prescritta la conservazione per legge o regolamento, ove riprodotti su supporti informatici sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge, se la riproduzione e la conservazione nel tempo sono effettuate in modo da garantire la conformità dei documenti agli originali, nel rispetto delle regole tecniche stabilite ai sensi dell'articolo 71 (in base alla delibera Cnipa 11/2004 fino all approvazione delle nuove regole tecniche).
11 la conservazione dei documenti amministrativi digitali: obblighi di legge - 2 CAD, art. 43 (Riproduzione e conservazione dei documenti) 2. Restano validi i documenti degli archivi, le scritture contabili, la corrispondenza ed ogni atto, dato o documento già conservati mediante riproduzione su supporto fotografico, su supporto ottico o con altro processo idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali. 3. I documenti informatici, di cui è prescritta la conservazione per legge o regolamento, possono essere archiviati per le esigenze correnti anche con modalità cartacee e sono conservati in modo permanente con modalità digitali, nel rispetto delle regole tecniche stabilite ai sensi dell articolo Sono fatti salvi i poteri di controllo del Ministero per i beni e le attività culturali sugli archivi delle pubbliche amministrazioni
12 la conservazione dei documenti amministrativi digitali: obblighi di legge - 3 La delibera Cnipa 11/2004 intende risolvere con una sola procedura informatica più ordini di problemi legati alla persistenza nel tempo dei documenti firmati digitalmente: la validità dei documenti firmati e la loro verificabilità nel tempo mediante una catena di marcature temporali (il certificato di firma scade e può essere anche revocato o sospeso: contiene, infatti, il termine iniziale e quello finale del periodo di validità e l apposizione ad un documento informatico di una firma digitale basata su un certificato elettronico scaduto equivale a mancata sottoscrizione) l integrità del documento garantita dall utilizzo di una firma digitale e dall applicazione precoce di regole di conservazione gestite da figure responsabili. Si basa sul principio che è necessario gestire la scadenza, revoca o sospensione dei certificati di firma ricorrendo a una catena di date certe (marcature temporali assicurate dalla firma del certificatore qualificato) apposte ai documenti (non necessariamente singoli) o meglio alle loro impronte, prima della scadenza delle firme originali
13 la conservazione dei documenti amministrativi digitali: obblighi di legge - 4 dopo la scadenza del certificato (fino al 2009 il certificato era conservato obbligatoriamente solo per 10 anni) o in caso di revoca la firma non può più essere verificata se priva di marcature temporali la delibera 11/2004 prevede l uso della marcatura temporale mediante la generazione, da parte di una terza parte fidata (il certificatore qualificato) di una firma digitale del documento cui è associata l'informazione relativa ad una data e ad un'ora certa: un file marcato temporalmente ha estensione m7m e contiene il documento validato temporalmente e la marca temporale che viene conservata per 20 anni dal certificatore, mentre non è necessario che il certificato del firmatario sia conservato è comunque necessario disporre del certificato del certificatore che ha garantito la firma originaria
14 la conservazione dei documenti amministrativi digitali: obblighi di legge - 5 Delibera Cnipa 11/2004 art. 3 (conservazione sostitutiva di documenti informatici) e art.4 (conservazione sostitutiva di documenti analogici) La conservazione sostitutiva consiste nell apposizione sull insieme dei documenti informatici o sull evidenza informatica (le impronte dei documenti accumulati in un unico volume/lotto) del riferimento temporale e della firma digitale del responsabile della conservazione Si attesta in tal modo il corretto svolgimento del processo di riproduzione sostitutiva e si consente con una sola firma dotata di marca temporale di stabilire data certa a interi nuclei di documenti (mediante la firma delle impronte) La norma non include indicazioni operative : le procedure specifiche sono state lasciate alle decisioni del mercato e dei fornitori
15 volumi di conservazione nella delibera Cnipa Nei sistemi di conservazione sostitutiva un volume/lotto di conservazione è costituito: dall insieme dei file oggetto di conservazione e da un file ausiliario (indice o file di chiusura) che contiene informazioni identificative per ogni file conservato (almeno un codice identificativo e l impronta). A fini di integrità l indice deve essere firmato digitalmente dal responsabile della conservazione e corredato di un riferimento temporale opponibile ai terzi (es. marca temporale o, per la pa, segnatura di protocollo). L indice, con firma e riferimento temporale, è finalizzato ad assicurare l inalterabilità di ogni file memorizzato nel sistema di conservazione (grazie all impronta), la sua identificazione mediante un codice univoco e la data certa di memorizzazione nel sistema.
16 consolidamento di documenti sottoscritti e conservazione Il riferimento temporale o la segnatura di protocollo garantiscono il consolidamento del volume/lotto di conservazione Il consolidamento ha un duplice obiettivo: assicurare il trasferimento di custodia mediante una procedura che garantisca l accumulazione di documenti firmati digitalmente (impronte per l integrità e indici per la ricerca) consentire il prolungamento della loro validità nel tempo con una sola marca temporale per un numero variabile di documenti inclusi in un lotto/volume
17 l indice di conservazione o file di chiusura: contenuti e formato Le disposizioni regolamentari (incluso il dpcm 31 marzo 2009 sui riferimenti temporali) non danno indicazioni specifiche: sulle modalità operative di tale processo (sul formato del file di chiusura o sulla creazione dell indice dei documenti) sui compiti del responsabile della conservazione. L interoperabilità dei volumi è a rischio sia nel caso di intervento a cura di fornitori diversi (ad esempio in relazione ai dati relativi all apposizione di firme e di marcature temporali) sia per quanto riguarda i sistemi di indicizzazione utilizzati nel tempo anche da parte dello stesso fornitore.
18 CAD requisiti per la conservazione dei documenti - 1 Art. 44. (Requisiti per la conservazione dei documenti) 1. Il sistema di conservazione dei documenti informatici garantisce: a) l'identificazione certa del soggetto che ha formato il documento e dell'amministrazione o dell'area organizzativa omogenea di riferimento di cui all'articolo 50, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; b) l'integrità del documento; c) la leggibilità e l'agevole reperibilità dei documenti e delle informazioni identificative, inclusi i dati di registrazione e di classificazione originari; d) il rispetto delle misure di sicurezza previste dagli articoli da 31 a 36 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e dal disciplinare tecnico pubblicato in allegato B a tale decreto. Art. 44. (Requisiti per la conservazione dei documenti) 1. Il sistema di conservazione dei documenti informatici assicura senza modifiche
19 CAD requisiti per la conservazione dei documenti - 2 Art. 44. (Requisiti per la conservazione dei documenti) Art. 44. (Requisiti per la conservazione dei documenti) 1- bis Il sistema di conservazione dei documenti informatici è gestito da un responsabile che opera d intesa con il responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico, di cui all articolo 61 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nella definizione e gestione delle attività di rispettiva competenza. (Conferenza unificata) 1-ter. Il responsabile della conservazione può chiedere la conservazione dei documenti informatici o la certificazione della conformità del relativo processo di conservazione a quanto stabilito dall articolo 43 e dalle regole tecniche ivi previste, nonché dal comma 1 del presente articolo, ad altri soggetti, pubblici o privati, che offrono idonee garanzie organizzative e tecnologiche..
20 CAD conservatori accreditati Art. 44-bis. (Conservatori accreditati) 1. I soggetti pubblici e privati che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici e di certificazione dei relativi processi per conto di terzi ed intendono conseguire il riconoscimento del possesso dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e di sicurezza, chiedono l accreditamento presso DigitPA. 2. Si applicano, in quanto compatibili, gli articoli 26, 27, 29, ad eccezione del comma 3, lettera a) e I soggetti privati di cui al comma 1 sono costituiti in società di capitali con capitale sociale non inferiore a euro
21 i principi generali delle regole tecniche ai sensi dell art. 71 (dpcm 3 dicembre 2013) Parole chiave: responsabilità, coordinamento, sistema identificazione circostanziata dei compiti e delle responsabilità del responsabile della conservazione che includono la realizzazione secondo principi di sicurezza documentati di un vero e proprio sistema di conservazione relativo ai documenti digitali definizione e gestione degli aspetti organizzativi, con specifica attenzione alla tipologia dei documenti da conservare, alle copie di sicurezza e all eventuale delega di funzioni a terzi: si ribadisce, in sintonia con il nuovo CAD, il coordinamento con il responsabile del sistema di gestione dei documenti
22 il sistema delle regole tecniche e la conservazione regole sulla formazione, trasmissione, conservazione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni e di gestione del fascicolo informatico (in corso di approvazione) regole tecniche sul sistema di conservazione ai sensi degli articoli 44 e 44 bis del CAD Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445 e del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, Allegati: glossario, specifiche tecniche del pacchetto di archiviazione, metadati, linee guida per l accreditamento e la certificazione, definizione dei formati da utilizzare, identificazione degli standard rilevanti
23 punti di forza: la coerenza del quadro di riferimento definizione negli allegati di tutte le definizioni necessarie (glossario) e delle specifiche rilevanti per l interoperabilità tra sistemi sia per i sistemi di conservazione che per la formazione e gestione di sistemi documentari correnti: ad esempio nel caso dei pacchetti di archiviazione si stabiliscono (in allegato alle regole) specifiche della struttura dei dati in grado di assicurare la reciproca interoperabilità Si definisce il sistema di conservazione (ai sensi dell art. 44 del CAD): insieme delle regole, dei processi, delle procedure e delle tecnologie utilizzate per le attività finalizzate ad assicurare l'autenticità, l integrità, l'affidabilità e la consultabilità dei documenti informatici e delle loro aggregazioni, in tutte le fasi di gestione dell'archivio a garanzia della permanenza di tali qualità, salvaguardando le relazioni di contesto
24 punti di forza: il riferimento agli standard Riferimenti agli standard esistenti (ad esempio allo standard UNI SInCRO che era stato sviluppato proprio con l obiettivo di superare i limiti concettuali e strutturali della delibera 11/2004 e garantire l interoperabilità dei volumi/lotti di conservazione), ma anche allo standard Dublin Core per l identificazione degli oggetti digitali
25 punti di forza: il riferimento al modello OAIS Coerenza con il modello standard ISO OAIS adottato come riferimento logico e per lo sviluppo dell architettura generale del sistema di conservazione: gli oggetti della conservazione sono organizzati a fini di trasferimento, tenuta nel deposito e consultazione in pacchetti informativi (di versamento, archiviazione e distribuzione) Articolo 4. Oggetti della conservazione 1. Gli oggetti della conservazione sono trattati dal sistema di conservazione in pacchetti informativi. 2. I pacchetti informativi trattati dal sistema di conservazione si distinguono in pacchetti di versamento, pacchetti di archiviazione e pacchetti di distribuzione. 3. Ai fini dell interoperabilità tra i sistemi di conservazione, i soggetti che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici adottano le specifiche della struttura dati contenute nell allegato 4, almeno per la gestione dei pacchetti di archiviazione
26 i pacchetti informativi OAIS nelle regole tecniche Pacchetto informativo: contenitore che racchiude uno o più oggetti da conservare (documenti informatici, fascicoli informatici, aggregazioni documentali informatiche), oppure anche i soli metadati riferiti agli oggetti da conservare Pacchetto informativo di versamento: pacchetto informativo inviato dal produttore al sistema di conservazione secondo un formato predefinito e concordato descritto nel manuale di conservazione (a fini di trasferimento nell archivio di conservazione) Pacchetto informativo di archiviazione (allegato 4): specifiche tecniche coerenti con lo standard UNI SInCRO Conservazione e nel Recupero degli Oggetti digitali (UNI 11386:2010) per la creazione di insiemi di dati a supporto della conservazione (volumi/lotti a fini di conservazione) Pacchetto informativo di distribuzione: pacchetto informativo inviato dal sistema di conservazione all utente in risposta ad una sua richiesta (a fini di consultazione)
27 punti di forza: il ruolo centrale dei modelli organizzativi e delle procedure condivise chiara distinzione tra le fasi di gestione e quelle di conservazione (art. 5) la conservazione può essere svolta sia internamente al soggetto produttore che affidandola anche parzialmente ad altri soggetti pubblici o privati in grado di offrire adeguate garanzie organizzative e tecnologiche. si prevede che le pubbliche amministrazioni qualora affidino il servizio all esterno debbano necessariamente fare riferimento a conservatori accreditati pubblici o privati. Si definiscono i ruoli del processo di conservazione: produttore (che nelle pubbliche amministrazioni corrisponde al responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico), utente e responsabile della conservazione (art. 6 comma 1). le modalità operative di trasferimento dei pacchetti di versamento sono descritte nel manuale di conservazione e si definiscono accordi formali tra i diversi attori del processo (art. 6 comma 3)
28 il ruolo centrale dei modelli organizzativi e delle procedure condivise chiara distinzione tra le fasi di gestione e quelle di conservazione (regole tecniche, art. 5) la conservazione può essere svolta sia internamente al soggetto produttore che affidandola anche parzialmente ad altri soggetti pubblici o privati in grado di offrire adeguate garanzie organizzative e tecnologiche. si prevede che le pubbliche amministrazioni qualora affidino il servizio all esterno debbano necessariamente fare riferimento a conservatori accreditati pubblici o privati. Si definiscono i ruoli del processo di conservazione: produttore (che nelle pubbliche amministrazioni corrisponde al responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico), utente e responsabile della conservazione (art. 6 comma 1). le modalità operative di trasferimento dei pacchetti di versamento sono descritte nel manuale di conservazione e si definiscono accordi formali tra i diversi attori del processo (art. 6 comma 3)
29 chiara definizione di responsabilità Si chiariscono le responsabilità con riferimento (art. 6): ai compiti del responsabile della conservazione (cui si attribuisce la funzione generale di definire e attuare le politiche complessive del sistema di conservazione e governarne la gestione in relazione al modello organizzativo): è figura interna all ente, alle modalità di definizione e limitazione della delega che deve essere formalizzata e motivata e, in caso di affidamento a terzi, deve essere gestita con un contratto/convenzione di servizio che preveda l obbligo del rispetto del manuale di conservazione predisposto dal responsabile della conservazione. In sostanza si riduce la discrezionalità degli interventi e si aumentano notevolmente gli obblighi di trasparenza
30 compiti del responsabile della conservazione - 1 Il responsabile della conservazione opera d intesa con il responsabile del trattamento dei dati personali, con il responsabile della sicurezza e con il responsabile dei sistemi informativi, con il responsabile del servizio per la gestione informatica dei documenti, dei flussi documentali e degli archivi e con il responsabile dell ufficio (Cad, art.17) Definisce le caratteristiche e i requisiti del sistema di conservazione in funzione delle tipologie documentarie Gestisce il processo di conservazione e ne garantisce nel tempo la conformità alla normativa vigente; Genera il rapporto di versamento
31 compiti del responsabile della conservazione - 2 genera e sottoscrive il pacchetto di distribuzione; effettua il monitoraggio della corretta funzionalità del sistema di conservazione; assicura la verifica periodica, con cadenza non superiore ai cinque anni, dell integrità degli archivi e della leggibilità degli stessi; adotta misure per verificare e prevenire il degrado dei sistemi di memorizzazione e delle registrazioni, l obsolescenza dei formati al fine di garantire la conservazione e l accesso ai documenti informatici; adotta le misure necessarie per la sicurezza fisica e logica del sistema di conservazione come previsto nell articolo 12 del presente decreto; assicura l assistenza e le risorse necessarie per l espletamento delle attività di verifica e di vigilanza ai diversi organismi competenti previsti dalle norme vigenti; predispone il manuale di conservazione.
32 dettaglio dei compiti e dei ruoli del responsabile della conservazione - 3 Nelle pubbliche amministrazioni, il ruolo del responsabile della conservazione è svolto da un dirigente o da un funzionario delegato formalmente designato. Nelle pubbliche amministrazioni, il ruolo di responsabile della conservazione può essere svolto dal responsabile del servizio per la gestione dei documenti informatici, della gestione dei flussi documentali e degli archivi
33 il manuale di conservazione E previsto nella bozza di regole tecniche (art. 9) come strumento obbligatorio per gli enti e i servizi di conservazione (sia interni che esterni al soggetto produttore) E lo strumento che descrive il sistema di conservazione dei documenti e fornisce le istruzioni per il corretto funzionamento del sistema medesimo Il manuale della conservazione assume la finalità di rendere trasparente e sostenibile il processo di conservazione fornendo un quadro dettagliato del sistema di conservazione anche al fine di pianificare gli interventi e le risorse
34 il contenuto del manuale di conservazione -1 i dati dei soggetti che nel tempo hanno assunto la responsabilità del sistema di conservazione, descrivendo, in caso di delega, i soggetti, le funzioni e gli ambiti oggetto della delega stessa; la struttura organizzativa comprensiva dei ruoli, delle responsabilità e degli obblighi dei diversi soggetti che intervengono nel processo di conservazione; la descrizione delle tipologie degli oggetti sottoposti a conservazione, comprensiva della indicazione dei formati gestiti, dei metadati da associare alle diverse tipologie di documenti; la descrizione delle modalità di presa in carico di uno o più pacchetti di versamento, comprensiva della predisposizione del rapporto di versamento;
35 il contenuto del manuale di conservazione - 2 la descrizione del processo di conservazione e del trattamento dei pacchetti di archiviazione; la modalità di svolgimento del processo di esibizione e di esportazione dal sistema di conservazione con la produzione del pacchetto di distribuzione; la descrizione del sistema di conservazione, comprensivo di tutte le componenti tecnologiche, fisiche e logiche, opportunamente documentate e delle procedure di gestione ed evoluzione; la descrizione delle procedure di monitoraggio della funzionalità del sistema di conservazione e delle verifiche sull integrità degli archivi; la descrizione delle procedure per la produzione di duplicati o copie; i tempi entro i quali le diverse tipologie di documenti debbano essere scartate ovvero trasferite in conservazione, ove, nel caso delle pp.aa., non presenti nel manuale di gestione Esempi in ambito sanitario
36 regole e standard per la coerenza del quadro di riferimento Le regole del CAD definiscono negli allegati specifiche standard rilevanti per l interoperabilità tra sistemi sia per i sistemi di conservazione che per la formazione e gestione di sistemi documentari correnti: UNI ISO : 2006 Informazione e documentazione - Gestione dei documenti di archivio - Principi generali sul record management (linee guida) ISO/TS :2006 Information and documentation - Records management processes Metadata for records Part 1 Principles, Quadro di riferimento per lo sviluppo di un sistema di metadati per la gestione documentale ISO/IEC 27001:2005, Information technology - Security techniques - Information security management systems Requirements, Requisiti di un ISMS (Information Security Management System) ISO 14721:2002 OAIS (Open Archival Information System), Sistema informativo aperto per l archiviazione: per la creazione di pacchetti informativi.
37 regole e standard per la coerenza del quadro di riferimento Si stabilisce inoltre che nel caso dei pacchetti di archiviazione si fa riferimento (in allegato alle regole) a specifiche relative alla struttura dei dati in grado di assicurare la reciproca interoperabilità per la creazione dei volumi/lotti di conservazione si prevede l utilizzo dello standard UNI SInCRO sviluppato proprio con l obiettivo di superare i limiti concettuali e strutturali della delibera 11/2004 e garantire l interoperabilità dei volumi/lotti di conservazione), per identificare i componenti digitali si consiglia l utilizzo dello standard Dublin Core
38 le raccomandazioni UNI SInCRO Lo standard SInCRO è stato elaborato dalla Commissione UNI- DIAM, Comitato sulla gestione dei documenti e degli archivi Ha la finalità di definire tramite una struttura di dati in XML : le informazioni identificative minime (previste dal drp 445/2000 e dal dpcm 31 ottobre 2000 oltre che dal CAD) una infrastruttura di dati per formare i volumi/lotti di conservazione e gestire l interoperabilità tra i sistemi di conservazione a lungo termine
39 lo standard UNISInCRO: le ragioni Le regole tecniche per la conservazione sostitutiva descrivono gli aspetti procedurali e indicano le responsabilità degli attori di questo specifico processo, ma non forniscono dettagli tecnici sulle modalità di rappresentazione dei dati e documenti oggetto di conservazione, e non contengono alcuna specifica disposizione mirata a conseguire o a promuovere forme d interoperabilità. Gli articoli 3 e 4 in particolare (dedicati alla conservazione sostituiva di documenti informatici ed analogici) si limitano a prescrivere l uso della firma digitale e di un riferimento temporale per perfezionare il processo, con l intervento del responsabile della conservazione eventualmente integrato o sostituito da quello di un pubblico ufficiale. Tecnicamente l obbligo è limitato alla apposizione della firma digitale e del riferimento temporale sull insieme dei documenti o su una evidenza informatica contenente una o più impronte dei documenti o di insiemi di essi. Libertà troppo ampia; rischi di auto-referenzialità e perdita degli investimenti già nel medio periodo
40 lo standard UNISInCRO: gli obiettivi La norma definisce la struttura dell'insieme di dati a supporto del processo di conservazione a norma: in particolare, precisa e integra alcune disposizioni contenute nella deliberazione CNIPA 19 febbraio 2004, n. 11, individuando gli elementi informativi necessari alla creazione dell'indice di Conservazione (il cosiddetto "file di chiusura") e descrivendone sia la semantica sia l'articolazione per mezzo del linguaggio formale XML. L'obiettivo della norma è di consentire agli operatori del settore di utilizzare una struttura-dati condivisa al fine di raggiungere un soddisfacente grado d'interoperabilità nei processi di migrazione, grazie all'adozione dello Schema XML appositamente elaborato.
41 lo standard UNISInCRO: i vantaggi L adozione di questo standard nello sviluppo di sistemi di conservazione anticipata è finalizzato a favorire: l interoperabilità nei sistemi attivi tra produttori diversi e a fini di esibizione l aggiornamento grazie alla presenza di uno schema di metadati aperto alle integrazioni nelle fasi successive di gestione E indipendente dal fornitore e dall applicazione.
42 lo standard UNISInCRO: gli elementi 1. Agent (chi interviene nel processo) 2. Agent_ID 3. AgentName 4. AttachedTimeStamp 5. CreatingApplication 6. Description (tipologia del volume) 7. DetachedTimeStamp (data e ora del volume) 8. EmbeddedMetadata 9. ExternalMetadata 10. File (indicazioni sul formato) 11. FileGroup (criteri logici di aggregazione) 12. FirstName 13. FormalName 14. Hash 15. ID (identificatore univoco) 16. IdC (indicazione dei contenuti in modo indipendente dal supporto) 17. IdC_ID 18. Label 19. LastName 20. LawAndRegulations (norme applicate) 21. MoreInfo 22. Name 23. NameAndSurname 24. Path (localizzazione) 25. PreviousHash (catena delle impronte) 26. Process 27. Producer 28. SelfDescription 29. SourceIdC 30. SourceVdC 31. TimeInfo (data di realizzazione dell indice) 32. TimeReference 33. VdC 34. VdCGroup 35. Version
43 1. CanonicalXML 2. Encoding 3. Extension 4. Format 5. Function 6. Language 7. Normal 8. OtherRole 9. OtherScheme 10. RelatedIdC 11. RoleScheme 12. Scheme 13. Type 14. Url 15. Version 16. XMLScheme lo standard UNISInCRO: gli attributi
44 lo schema XML in UNISInCRO
45 il riferimento al modello OAIS Coerenza con il modello standard ISO OAIS adottato come riferimento logico e per lo sviluppo dell architettura generale del sistema di conservazione: gli oggetti della conservazione sono organizzati a fini di trasferimento, tenuta nel deposito e consultazione in pacchetti informativi (di versamento, archiviazione e distribuzione) (art. 4)
46 i formati consigliati per la conservazione nell allegato 2 alle regole tecniche Il formato di un file è la convenzione usata per interpretare, leggere e modificare il file ; è identificato mediante l estensione (una serie di lettere, unita al nome del file attraverso un punto, ad esempio [nome del file].docx identifica un formato testo di proprietà della Microsoft ) L allegato fa riferimento ai principi dell interoperabilità tra i sistemi di conservazione Elenco dei formati più diffusi (per categorie): testi/documenti (DOC, HTML, PDF,...); calcolo (XLS,...), immagini (GIF, JPG, BMP, TIF, EPS, SVG,...); suoni (MP3, WAV,...); video (MPG, MPEG, AVI, WMV,...); eseguibili (EXE,...); archiviazione e compressione (ZIP, RAR,...); formati (SMTP/MIME, )
47 i formati: le caratteristiche - 1 Criteri di scelta ai fini della formazione, gestione e conservazione: è necessario scegliere formati che possano garantire la leggibilità e la reperibilità del documento informatico nel suo ciclo di vita e rispondano alle seguenti caratteristiche: apertura: conforme a specifiche pubbliche, cioè disponibili a fini di decodifica a chiunque abbia interesse ad utilizzare quel formato anche in assenza di prodotti che effettuino tale operazione automaticamente (formato documentato da un produttore o approvato da organismi di standardizzazione, quali ISO e ETSI); sicurezza: dipende dal grado di modificabilità del contenuto del file e la capacità di essere immune dall inserimento di codice maligno portabilità: riguarda la facilità con cui i formati possano essere usati su piattaforme diverse, sia dal punto di vista dell hardware che del software, inteso come sistema operativo; è indotta dall impiego fedele di standard documentati e accessibili
48 i formati: le caratteristiche - 2 funzionalità: riguarda la possibilità da parte di un formato di essere gestito da prodotti informatici, che prevedono una varietà di funzioni messe a disposizione dell utente per la formazione e gestione del documento informatico supporto allo sviluppo: è la modalità con cui si mettono a disposizione le risorse necessarie alla manutenzione e sviluppo del formato e i prodotti informatici che lo gestiscono (organismi preposti alla definizione di specifiche tecniche e standard, società, comunità di sviluppatori, ecc.). diffusione : è l estensione dell impiego di uno specifico formato per la formazione e la gestione dei documenti informatici; influisce sulla probabilità che il formato venga supportato nel tempo, attraverso la disponibilità di più prodotti informatici idonei alla sua gestione e visualizzazione altre caratteristiche rilevanti: la capacità di occupare il minor spazio possibile in fase di memorizzazione tenendo conto, in funzione delle esigenze dell utente e dei problemi di conservazione gli eventuali livelli di compressione utilizzabili nonché la possibilità di gestire il maggior numero possibile di metadati, compresi i riferimenti a chi ha eseguito modifiche
49 i formati per la conservazione I formati per la formazione e per la conservazione devono essere indicati nel manuale di gestione per le diverse tipologie di documento I formati per la conservazione devono rispondere a ulteriori criteri (anche in base ai tempi di durata dei documenti): caratteristiche di immodificabilità e di staticità standard internazionali de iure o de facto Primo elenco consigliato: PDF/A: assenza di collegamenti esterni, assenza di codici eseguibili quali javascript ecc., assenza di contenuti crittografati TIFF: non compresso o compresso senza perdita di informazioni, specifiche pubbliche e senza limitazioni JPG: da valutare in base ai rischi di perdita di dati in relazione ai livelli di compressione; JPEG2000: poco diffuso, senza compressione e capacità di associare metadati Open Office XML OOXML: Microsoft suite 2007 e 2010 ODF: standard aperto, basato sul linguaggio XML, sviluppato dal consorzio OASIS per la memorizzazione di documenti corrispondenti a testo, fogli elettronici, grafici e presentazioni, spesso usato come standard per la produzione di documenti digitali nativi XML: formato standard (W3C) TXT: testi non binari in chiaro RFC 2822/MIME per i messaggi di posta elettronica (per gli allegati si usano i formati indicati in precedenza)
L archivio di impresa
L archivio di impresa Mariella Guercio Università degli studi di Urbino m.guercio@mclink.it Politecnico di Torino, 25 novembre 2011 premessa L archivistica è una disciplina della complessità, aperta, basata
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
dalla G.U. n. 59 del 12 marzo 2014 (s.o. n. 20) DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 dicembre 2013 Regole tecniche in materia di sistema di conservazione ai sensi degli articoli 20, commi
DettagliMANUALE DI CONSERVAZIONE
AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA DI SPILIMBERGO Azienda pubblica di servizi alla persona ex L.r. 19/2003 Viale Barbacane, 19-33097 Spilimbergo PN Tel. 0427 2134 Fax 0427 41268 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE GENERALE
1 DETERMINA DEL DIRETTORE GENERALE DELL AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE N. 122/DG DEL 25/11/2015 Oggetto: Nomina del Responsabile della conservazione dei documenti informatici
DettagliGLOSSARIO/DEFINIZIONI
ALLEGATO 1 GLOSSARIO/DEFINIZIONI Indice 1 2 INTRODUZIONE DEFINIZIONI Allegato alle Regole tecniche in materia di documento informatico e gestione documentale, protocollo informatico e di documenti informatici
DettagliGLOSSARIO/DEFINIZIONI
ALLEGATO 1 GLOSSARIO/DEFINIZIONI 11 Indice 1 2 INTRODUZIONE... DEFINIZIONI... 12 1 INTRODUZIONE Di seguito si riporta il glossario dei termini contenuti nelle regole tecniche di cui all articolo 71 del
DettagliSCHEMA DI DELIBERAZIONE
Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei
DettagliAutorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001
Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei
DettagliConservazione del documento informatico ed i conservatori accreditati. Agenzia per l Italia Digitale
Conservazione del documento informatico ed i conservatori accreditati Agenzia per l Italia Digitale 21-11-2014 L «ecosistema» della gestione dei documenti informatici PROTOCOLLO INFORMATICO FIRME ELETTRONICHE
DettagliLA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE
Prof. Stefano Pigliapoco LA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE ANAI, Cagliari 6 marzo 2006 s.pigliapoco@fastnet.it L Amministrazione Pubblica Digitale Il complesso delle norme di recente
DettagliIl quadro normativo nazionale e le sue criticità per la conservazione a lungo termine. Lo standard UNI SInCRO
Il quadro normativo nazionale e le sue criticità per la conservazione a lungo termine Lo standard UNI SInCRO la conservazione anticipata e le sue criticità La normativa nazionale sulla conservazione sostitutiva
DettagliIl glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.
Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia
DettagliPIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI
COMUNE DI SANTO STEFANO LODIGIANO PROVINCIA DI LODI PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI Allegato 1) al Manuale di gestione APPROVATO CON ATTO DI G.C. N. 96 DEL 28.12.2015 PIANO PER LA SICUREZZA
DettagliPIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
Allegato n. 6 PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli è composto anche dal quadro di classificazione (Titolario), dal massimario
DettagliDPCM 31 OTTOBRE 2000 (G. U. 21.11.2000, SERIE GENERALE, N. 272) REGOLE TECNICHE PER IL PROTOCOLLO INFORMATICO DI CUI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
DPCM 31 OTTOBRE 2000 (G. U. 21.11.2000, SERIE GENERALE, N. 272) REGOLE TECNICHE PER IL PROTOCOLLO INFORMATICO DI CUI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 OTTOBRE 1998, N. 428 TITOLO I AMBITO DI
DettagliLA SOLUZIONE PROPOSTA E L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO Luisa Semolic Insiel S.p.A.
LA SOLUZIONE PROPOSTA E L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO Luisa Semolic Insiel S.p.A. Udine, 11 giugno 2013 Il processo Sistemi documentali Sistema di conservazione Documenti archiviati Presa in carico e controllo
DettagliFaber System è certificata WAM School
Faber System è certificata WAM School Servizio/soluzione completa per la gestione digitale dei documenti nella Scuola e nell Università pubblica e privata A norma di legge WAM School è sviluppato con tecnologie
DettagliR E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta
R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata
DettagliDOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE
DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE Art 1 c. 1., q DEFINIZIONE DI DOCUMENTO INFORMATICO documento informatico: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati
DettagliFatturazione elettronica adempimento degli obblighi fiscali e tenuta delle scritture contabili mediante strumenti digitali
Fatturazione elettronica adempimento degli obblighi fiscali e tenuta delle scritture contabili mediante strumenti digitali Milano, 4 giugno 2004 Avv. Luigi Neirotti Studio Legale Tributario - EYLaw 1 Normativa
DettagliSottoscrizione dell accordo
Sottoscrizione dell accordo Firma digitale D.P.R. 513/1997 Semplificare i rapporti tra cittadino e P.A. Identificazione del contraente Sottoscrizione delle dichiarazioni negoziali Firma Digitale «Firma»
DettagliDOCUMENTO ANALOGICO E DOCUMENTO DIGITALE: DEFINIZIONI E CENNI SULLA NORMATIVA Elisabetta Bombardieri Insiel S.p.A.
DOCUMENTO ANALOGICO E DOCUMENTO DIGITALE: DEFINIZIONI E CENNI SULLA NORMATIVA Elisabetta Bombardieri Insiel S.p.A. Udine, 11 giugno 2013 Evoluzione della normativa Fonte: P. Ridolfi «Il nuovo codice dell
DettagliPIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Documento n. 8 - Allegato al manuale di gestione PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli
DettagliNOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE
Università degli Studi di Macerata NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE La società dell informazione e della conoscenza Tutte le organizzazioni, pubbliche
DettagliLA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE FIGURE PROFESSIONALI E RESPONSABILITÀ
LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE FIGURE PROFESSIONALI E RESPONSABILITÀ ANAI Marche, 3 marzo 2015 [Art. 5, c. 3, DPCM 3/12/2013] - Le pubbliche amministrazioni realizzano i propri processi di conservazione
DettagliSISTEMI RIS/PACS: AGGIORNAMENTI SUL TEMA
SISTEMI RIS/PACS: AGGIORNAMENTI SUL TEMA Firma digitale e conservazione sostitutiva Gabriele Faggioli MIP Politecnico Milano Milano, 18 gennaio 2007 Aspetti introduttivi L evoluzione e la diffusione delle
DettagliDISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI IN MODALITÀ ELETTRONICA
DISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI IN MODALITÀ ELETTRONICA Approvato con Delibera di GC n. 133 del 10 luglio 2014 C O M U N E D I C O L L E F E R R O Provincia di Roma DISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE
DettagliCentro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione
Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica
DettagliGestione dei documenti e amministrazioni digitali Obblighi antichi e nuove scadenze. 2015 Maria Guercio Sapienza Università di Roma
Gestione dei documenti e amministrazioni digitali Obblighi antichi e nuove scadenze 2015 Maria Guercio Sapienza Università di Roma documenti e archivi nella legislazione italiana 1900-2000: un secolo di
DettagliFORMAZIONE, GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI
FORMAZIONE, GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI ART. 40. FORMAZIONE DI DOCUMENTI INFORMATICI LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI CHE DISPONGONO DI IDONEE RISORSE TECNOLOGICHE FORMANO GLI ORIGINALI
DettagliProtezione delle registrazioni di tracciamento da modifiche non autorizzate A R.1.6 [TU4452000/52/1/b]
7 CHECK LIST 7.1 Tabella di Controllo sezione 1 A R.1.1 [TU4452000/52/1/a] Garanzie di sicurezza e integrità del sistema A R.1.2 [DPCM311000/7/1] Requisiti minimi di sicurezza del sistema operativo dell
DettagliDELIBERAZIONE 19 febbraio 2004
DELIBERAZIONE 19 febbraio 2004 Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la - Art. 6, commi 1 e 2, del testo unico delle disposizioni legislative
DettagliManuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi
COMUNE DI COMO Servizio Archivio e Protocollo Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi (Artt. 3 e 5 DPCM 31 ottobre 2000) Allegato n. 18 Piano di conservazione Conservazione
DettagliGuida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA
Guida alla FATTURAZIONE ELETTRONICA 1) Normativa Le disposizioni della Legge finanziaria 2008 prevedono che l emissione, la trasmissione, la conservazione e l archiviazione delle fatture emesse nei rapporti
DettagliPIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI
PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI Documento n. 9 - Allegato al manuale di gestione PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre
DettagliDAMIANO ADRIANI Dottore Commercialista
1/5 OGGETTO CONSERVAZIONE DELLE FATTURE ELETTRONICHE (DOCUMENTI INFORMATICI) CLASSIFICAZIONE DT IVA FATTURAZIONE ELETTRONICA 20.020.021 RIFERIMENTI NORMATIVI ART. 1 CO. 209-214 L. 24.12.2007 N. 244 (LEGGE
DettagliPosta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA
Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica
DettagliSoftware libero e riuso in un sistema di gestione documentale
Giorgetta Bonfiglio-Dosio Università degli Studi di Padova Software libero e riuso in un sistema di gestione documentale (Padova, 3 novembre 2010) GBD Che cos è un sistema? GALILEO GALILEI (1623) «Pluralità
DettagliBOZZA Pagina 1 di 11
26 luglio 2013 Schema di D.P.C.M. gg mm 2011 Regole tecniche in materia di sistema di conservazione ai sensi degli articoli 20, commi 3 e 5- bis, 23-ter, comma 4, 43, commi 1 e 3, 44, 44 bis e 71, comma
DettagliFORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI
FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI 1. Premessa Con raccomandazione del 27/10/2011 - digitalizzazione e accessibilità dei contenuti culturali e sulla conservazione digitale - la
DettagliIl documento informatico nel Comune di Cuneo. Francesca Imperiale Settore Segreteria Generale Servizio Archivio Comune di Cuneo
Il documento informatico nel Comune di Cuneo Francesca Imperiale Settore Segreteria Generale Servizio Archivio Comune di Cuneo 1 Firma digitale e documento informatico L acquisizione della firma digitale
DettagliREGOLAMENTO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE E DICHIARAZIONI PER VIA TELEMATICA
COMMUNE DE GRESSAN REGOLAMENTO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE E DICHIARAZIONI PER VIA TELEMATICA Approvazione deliberazione del Consiglio comunale n. 10 del 13/01/2012 del Consiglio comunale n. del Art.
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliGli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05
Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche
DettagliL apposizione di firme e informazioni su documenti firmati
L apposizione di firme e informazioni su documenti firmati Il presente documento si pone l obiettivo di chiarire alcuni aspetti generali dei formati di firma CAdES (file con estensione p7m) e PAdES (file
DettagliARCHIVIAZIONE E. Obblighi & Opportunità. 8 Gennaio 2010
ARCHIVIAZIONE E CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA Obblighi & Opportunità 8 Gennaio 2010 Conservazione di documenti dal 2000 al 2006 2 MEMORIZZAZIONE, ARCHIVIAZIONE, CONSERVAZIONE 3 COSA SERVE 4 DOCUMENTO INFORMATICO
DettagliDocumento informatico e firme elettroniche
Documento informatico e firme elettroniche Prof. Avv. Giusella Finocchiaro Studio legale Finocchiaro www.studiolegalefinocchiaro.it www.blogstudiolegalefinocchiaro.it Le firme elettroniche Il documento
DettagliFatturazione Elettronica e CAD
Fatturazione Elettronica e CAD Agenzia per l Italia Digitale fabio.massimi@agid.gov.it Processo fatturazione elettronica PA Sistema di Interscambio OPERATORI ECONOMICI INTERMEDIARI INTERMEDIARI PA Fattura
Dettaglil Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;
SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici
DettagliIl CAD e il Dlgs. 33. Brescia I.I.S. Tartaglia Olivieri 21 gennaio 2014
Il CAD e il Dlgs. 33 gli obblighi delle scuole: trasparenza, dematerializzazione, archiviazione sostitutiva Brescia I.I.S. Tartaglia Olivieri 21 gennaio 2014 Il CAD e le Istituzioni scolastiche: dal documento
DettagliPS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI
Pagina 1 di 8 PS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. MOTIVO DATA 00 - - Emissione documento 31.05.2013 Responsabile Area Servizi per la Didattica
DettagliCOMUNE DI USSARAMANNA
COPIA COMUNE DI USSARAMANNA PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N 104/2015 OGGETTO: INTEGRAZIONE MANUALE DI GESTIONE DOCUMENTALE - D.P.C.M. 3 dicembre 2013. L'anno Duemilaquindici,
DettagliCOMUNE DI POLLUTRI Provincia di Chieti
COMUNE DI POLLUTRI Provincia di Chieti V E R B A L E D I D E L I B E R A Z I O N E D E L L A G I U N T A C O M U N A L E NUMERO 62 DATA 20/10/2015 OGGETTO: Nomina del Responsabile del Procedimento di Conservazione
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliProgetto di un sistema a norma di legge per la conservazione a lungo termine di documenti elettronici
Progetto di un sistema a norma di legge per la conservazione a lungo termine di documenti elettronici Raffaele.Conte@ifc.cnr.it Andrea.Renieri@ifc.cnr.it C Istituto di Fisiologia Clinica Introduzione (1/3)
DettagliComune di Sclafani Bagni. Provincia di Palermo ESTRATTI DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
Comune di Sclafani Bagni Provincia di Palermo ESTRATTI ZIONI DIRIGENZIALI Determinazione dirigenziale n. 85 dell'11 aprile 2016 Oggetto: nomina e delega del Responsabile del servizio di conservazione sostitutiva.
DettagliCOMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO
COMUNE DI SENNARIOLO PROVINCIA DI ORISTANO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n 54 del 09/10/2015 OGGETTO ATTIVAZIONE SISTEMA DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI-INDIVIDUAZIONE DEL RESPONSABILE
Dettagli[ PIANO DI ADEGUAMENTO SITO WEB ]
2011 Titolo del documento: Piano di adeguamento sito web Periodo di riferimento: Da Agosto 2011 N revisione: 1 Autore del documento: URP Data ultima versione: 30/08/2011 [ PIANO DI ADEGUAMENTO SITO WEB
DettagliLa fattura elettronica e la pubblica amministrazione. 27 maggio 2014
La fattura elettronica e la pubblica amministrazione 27 maggio 2014 Riferimenti normativi e di prassi Art.21 DPR 633/72 (Testo iva) Per fattura elettronica si intende la fattura che è stata emessa e ricevuta
DettagliRISOLUZIONE N. 220/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.M. 23 gennaio 2004, è stato esposto il seguente
RISOLUZIONE N. 220/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 agosto 2009 OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11 della legge n. 212 del 2000 - Conservazione sostitutiva dei documenti analogici
DettagliPIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E DEGLI ARCHIVI 1
PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E DEGLI ARCHIVI 1 Allegato 8 al Manuale per la gestione del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi della Provincia di Pavia 1. Composizione
DettagliModello OAIS. Modello di riferimento. Il Modello. Prof.ssa E. Gentile a.a. 2011-2012. Un modello di riferimento dovrebbe descrivere:
Modello OAIS Prof.ssa E. Gentile a.a. 2011-2012 Prof.ssa E. Gentile Progettazione e Produzione di Contenuti Digitali 1 Modello di riferimento Un modello di riferimento dovrebbe descrivere: le componenti
DettagliMANUALE PROCEDURE DI FORMAZIONE, TRASMISSIONE, COPIA, DUPLICAZIONE, RIPRODUZIONE E VALIDAZIONE TEMPORALE DEI DOCUMENTI INFORMATICI
Liceo Scientifico ad opzione IGCSE Via S. Colomba, 52 BENEVENTO 0824.362718 0824.360947- mail:bnps010006@istruzione.it sito: www.liceorummo.gov.it pec: bnps010006@pec.istruzione.it CF:80002060624 MANUALE
DettagliManuale di Conservazione
Manuale di Conservazione Versione 2015.04 Indice Generale 1. Premessa........ 2 1.1 Fattura Elettronica......2 1.2 Riferimenti Normativi......2 1.2.1 Disposizioni riguardanti la conservazione delle Fatture
DettagliLo schema complessivo con cui opera il servizio è quello rappresentato in figura. 1
U N I A R C Amministrazione Digitale dei Documenti Nell ambito delle trasformazioni legate alla conversione al digitale della Pubblica Amministrazione e delle Imprese (nuovo Codice dell Amministrazione
DettagliManuale di Conservazione. Versione 2015.10
Manuale di Conservazione Versione 2015.10 NewS Fattura PA - Indice Generale 1. Premessa...3 1.1 Fattura Elettronica...3 1.2 Riferimenti Normativi...3 1.2.1 Disposizioni riguardanti la conservazione delle
DettagliManuale d uso del Sistema di e-procurement
Manuale d uso del Sistema di e-procurement Guida all utilizzo del servizio di generazione e trasmissione delle Fatture Elettroniche sul Portale Acquisti in Rete Data ultimo aggiornamento: 03/06/2014 Pagina
DettagliProtocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)
Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario Inserimento semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli
Dettagliƒ Gli standard e la gestione documentale
81267$1'$5' 3(5/$*(67,21('280(17$/( Giovanni Michetti SC11 Gestione dei documenti d archivio giovanni.michetti@uniroma1.it Strumenti per l informazione e la documentazione: le norme UNI (Roma, 18 giugno
DettagliIl documento informatico: sottoscrizione e conservazione
Il documento informatico: sottoscrizione e conservazione Prof. Avv. Giusella Finocchiaro Studio legale Finocchiaro www. studiolegalefinocchiaro.it 1 Il quadro normativo Percorso lungo e complesso: normativa
DettagliAllegato al Manuale del servizio di conservazione dei documenti informatici ISTITUTO COMPRENSIVO - "PIO FEDI"
Allegato al Manuale del servizio di conservazione dei documenti informatici ISTITUTO COMPRENSIVO - "PIO FEDI" Indice generale 1. Scopo e campo di applicazione del documento 2. Ruoli e competenze 2.1. Soggetto
DettagliLa Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 20 marzo 2015
La Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 20 marzo 2015 Filippo Ciaravella Arancia-ICT Srl 20/03/2015 Conservazione Digitale dei Documenti 1 Un lungo viaggio
DettagliLa Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 18 febbraio 2015
La Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 18 febbraio 2015 Filippo Ciaravella Arancia-ICT Srl 17/02/2015 Conservazione Digitale dei Documenti 1 Un lungo viaggio
DettagliEdok Srl. FatturaPA Light. Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Brochure del servizio
Edok Srl FatturaPA Light Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione Brochure del servizio Fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione LA FATTURAPA La FatturaPA
DettagliALLEGATO AL MANUALE DEL SERVIZIO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI CLASSI DOCUMENTALI
ALLEGATO AL MANUALE DEL SERVIZIO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI CLASSI DOCUMENTALI Pag.2 di 10 Indice 1. Introduzione... 2. oggetto di conservazione... 3. Formati dei file inviabili in conservazione
DettagliCOMUNE DI PIEA Provincia di Asti
COMUNE DI PIEA Provincia di Asti DECRETO DEL SINDACO N. 2 DEL 08 OTTOBRE 2015 OGGETTO: NOMINA RESPONSABILE DELLA GESTIONE DOCUMENTALE E DEL RESPONSABILE DELLA CONSERVAZIONE. IL SINDACO VISTI: il D.lgs
DettagliIl sistema di conservazione degli archivi digitali di Regione Toscana. Ilaria Pescini
Il sistema di conservazione degli archivi digitali di Regione Toscana Ilaria Pescini Fermo-ANAI 28 novembre 2012 La conservazione digitale D.Lgs. 82/2005 art 40: categorie di documenti amministrativi che
DettagliFatturazione Elettronica PA Specifiche del Servizio
Fatturazione Elettronica PA Specifiche del Servizio Andrea Di Ceglie 25/09/2014 Premessa Data la complessità del processo e la necessità di eseguirlo tramite procedure e canali informatici, il legislatore
DettagliCOMUNE DI FOGLIZZO DETERMINAZIONE : UFFICIO RAGIONERIA REGISTRO GENERALE N. : 201. Responsabile del Servizio : DOTT.SSA CLELIA PAOLA VIGORITO
ESTRATTO Provincia di Torino COMUNE DI FOGLIZZO DETERMINAZIONE : UFFICIO RAGIONERIA REGISTRO GENERALE N. : 201 Responsabile del Servizio : DOTT.SSA CLELIA PAOLA VIGORITO N. 124 OGGETTO : AFFIDAMENTO SERVIZIO
DettagliFattura elettronica e conservazione
Fattura elettronica e conservazione Maria Pia Giovannini Responsabile Area Regole, standard e guide tecniche Agenzia per l Italia Digitale Torino, 22 novembre 2013 1 Il contesto di riferimento Agenda digitale
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 386 del 5 Ottobre 2012 INDICE 1. Oggetto 2. Caratteristiche e organizzazione delle pubblicazioni
DettagliNOTE TECNICHE allegate al MANUALE OPERATIVO ALLA CLIENTELA PER GLI ADEMPIMENTI VERSO DI ESSA PRESCRITTI IN MATERIA DI FIRMA ELETTRONICA AVANZATA
NOTE TECNICHE allegate al MANUALE OPERATIVO ALLA CLIENTELA PER GLI ADEMPIMENTI VERSO DI ESSA PRESCRITTI IN MATERIA DI FIRMA ELETTRONICA AVANZATA (Documento 1 predisposto ai sensi del DPCM 22.2.2013 2 )
DettagliDecreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82
CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE (CAD) Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Modifiche ed integrazioni introdotte dal decreto-legge 22 giugno 2012 n. 83 e 6 luglio 2012 n 95 (convertiti con modificazioni,
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 dicembre 2013. Regole tecniche in materia di sistema di conservazione ai sensi degli articoli 20, commi 3 e 5 -bis, 23-ter, comma
DettagliCOMUNE DI CASTELPIZZUTO Provincia di Isernia
Repubblica Italiana COMUNE DI CASTELPIZZUTO Provincia di Isernia DELIBERAZIONE di GIUNTA MUNICIPALE COPIA n. 49 del 08-10-2015 OGGETTO: INDIVIDUAZIONE DELL'AREA ORGANIZZATIVA OMOGENEA (AOO) E NOMINA DEL
DettagliGestione del protocollo informatico con OrdineP-NET
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Ferrara Gestione del protocollo informatico con OrdineP-NET Manuale gestore DT-Manuale gestore (per utenti servizio CDI) VERSIONE 2.0 del 09/10/2015 1. Premesse
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Alle Amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs.30 marzo 2001, n 165 Circolare n. 1/2010/DDI Oggetto:Uso della Posta Elettronica Certificata nelle amministrazioni pubbliche. Aumentare
DettagliCOMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O.
COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 247 in data 06/10/2015 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale Oggetto: APPROVAZIONE DEL MANUALE DI GESTIONE DOCUMENTALE,
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ
MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni
DettagliConvegno Annuale AISIS. Cartella Clinica Elettronica Ospedaliera: indicazioni per un progetto sostenibile
Convegno Annuale AISIS Cartella Clinica Elettronica Ospedaliera: indicazioni per un progetto sostenibile Milano, 23 novembre 2012 Nhow Hotel Gruppo di lavoro n 3 CCE: compliance, sicurezza, valore documentale
DettagliLe 4 caratteristiche oggettive del documento informatico e la forma scritta
Le 4 caratteristiche oggettive del documento informatico e la forma scritta D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 art. 21, comma 1 1. Il documento informatico, cui è apposta una firma elettronica, sul piano probatorio
DettagliComune di Cuneo Manuale Operativo del sistema di conservazione a norma del Comune di Cuneo Indice
Comune di Cuneo Manuale Operativo del sistema di conservazione a norma del Comune di Cuneo Indice 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 Dati identificativi del manuale operativo... 3 1.2 Responsabile del manuale operativo...
DettagliCIRCOLARE N. 65 del 10 aprile 2014
CIRCOLARE N. 65 del 10 aprile 2014 Modalità per l accreditamento e la vigilanza sui soggetti pubblici e privati che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici di cui all'articolo 44-bis,
DettagliOggetto: I nuovi servizi Conservazione Fiscale Online e FatturaPA Online
30 marzo 2015 Prot. U/INF/2015/866 email Oggetto: I nuovi servizi Conservazione Fiscale e FatturaPA I nuovi servizi sviluppati da Notartel, con il coordinamento del Settore Informatico del Consiglio Nazionale,
DettagliDISCIPLINARE PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE DELLA PROVINCIA DI SIENA
DISCIPLINARE PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE DELLA PROVINCIA DI SIENA Indice Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Oggetto ed ambito di applicazione Gestione dell Albo Pretorio on-line
DettagliIl protocollo informatico
La dematerializzazione dei documenti amministrativi Il protocollo informatico Notaio Gea Arcella garcella@notariato.it Udine 22 novembre 2012 1 1.1 L'obbligo di registrazione dei documenti amministrativi
DettagliProtocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)
Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli e visualizzazione
DettagliArt. 1 - Finalità. Art. 2 - Formazione del contratto in modalità elettronica
DISCIPLINARE PER LA REDAZIONE, STIPULA, REGISTRAZIONE E CONSERVAZIONE DI CONTRATTI STIPULATI IN MODALITA ELETTRONICA. Art. 1 - Finalità 1. Ai sensi dell art. 11, comma 13, del D.Lgs. n. 163/2006, come
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLe copie in ambiente digitale: ha ancora un senso il concetto di copia?
Università degli studi dell'insubria L'amministrazione digitale italiana a 10 anni dal CAD (2015-2015): e poi? Le copie in ambiente digitale: ha ancora un senso il concetto di copia? Gea Arcella Notaio
Dettagli